AIRITALY e l'eredita' di LHI

le news dei vettori con Coa italiano
Regole del forum
In questa sezione si dovranno trattare gli argomenti che riguardano i vettori con COA italiano
spanna
Messaggi: 3782
Iscritto il: lun 07 set 2009, 17:18:41

AIRITALY e l'eredita' di LHI

Messaggio da leggereda spanna » sab 03 mar 2018, 12:35:10

E' giunto il momento di raddrizzare certe storture che hanno ammorbato l'aria dei forum di aviazione degli ultimi anni. E' giunto il momento in cui chi e' stato massacrato per anni abbia ora il suo giusto riconoscimento. Mi riferisco alla vicenda LHI, con il suo progetto di rendere MXP hub, progetto accolto con grande scetticismo da molti e che per anni, dopo la sua chiusura, e' diventato il cavallo di battaglia di una variegata comunita' di forumisti, portatori di idee preconcette e malconsigliate, uniti nel voler dimostrare ad ogni costo che MXP, nelle condizioni in cui si trova, non sarebbe mai potuta essere hub nazionale italiano. Oggi questo folto gruppo di forumisti, in gran parte costituito da alitalioti romani nostalgici dell'impero (nostalgia lunga 1600 anni, deve essere una specie di record), ma irrobustito anche da frange consistenti di linatisti milanesi (i temibili culi pesanti), nonche' da una fitta retroguardia nordista antiprimatistamilano (l'invidia e' una brutta cosa, soprattutto quella del vicino di casa), si trova ad essere aggredita dall'iniziativa di AAB proprio sul fronte malpensista, e reagisce con sgomento. Si aggrappa al ricordo di LHI accarezzando il sogno che IG faccia la stessa fine, ma allo stesso tempo non puo' non riconoscere che il progetto di AAB abbia carte ben diverse da giocare. Sono gli stessi che per anni ci hanno triturato i maglioni dicendo che LHI era la dimostrazione che a MXP non ci sarebbe mai potuto essere un hub, e che la colpa era di LIN, oppure della piu' grande base europea continentale di U2, o semplicemente perche' solo FCO puo' essere hub nazionale, o altre minxiate solenni del genere. E hai voglia a dirgli che LHI fu chiusa per via dell'opposizione del governo, che brandiva il bastone del COA e dei diritti bilaterali menando colpi furibondi sulla povera compagnia. IG oggi raccoglie in pieno l'eredita' di LHI, guarda caso entrambe nascono su iniziativa di compagnie estere leader nel business del trasporto aereo, entrambe se ne f0ttono di LIN aperto, di larussa che si trova ancora la' steso sulla pista incurante della neve che cade, della concorrenza di FCO ed AZ, entrambe nascono con lo scopo di rendere MXP hub nazionale. L'unica, sola, enorme differenza che le separa e' che IG, essendo compagnia italiana di nascita e di storia gode del pieno appoggio governativo e potra' concorrere a pieno titolo all'assegnazione dei diritti bilaterali che sono essenziali per un progetto di hub. Eccola, tutta qua la differenza, che da sola e' in grado di spiegare tutto. Senza bisogno di tirare in ballo linate, fco, alitalia, bgy, u2, fr, le mille e mille pippe di cui si sono riempiti i forum. La legge del mercato e' piu' forte del volere del governo, che nel 2007 decise il dehub di MXP e condanno' in questo modo AZ ad un lento declino fatto di tagli, di perdite, di bilanci rossi come la vergogna dei loro amministratori. Questa e' la storia dell'aviazione italiana degli ultimi dieci anni, la storia di come una politica corrotta, sostenuta da una societa' civile divisa ed incapace di perseguire il grande bene comune per non rinunciare al piccolo bene del proprio orticello (basta guardare il forum alitaliota per rendersene conto) ha sacrificato l'industria dell'aviazione italiana in cambio di... niente. O meglio, in cambio di una cadrega. Ma proprio quando la notte e' piu' buia ecco il baluginare di una luce fioca, che annuncia una nuova alba. L'alba di IG, che risorge dalle ceneri di LHI, e che porta nuova speranza a questo paese derelitto. Che gli alitalioti se lo ricordino, coi loro alleati culipesanti e antiprimatistimilano. IG nasce per portare avanti il progetto LHI, e per il bene della nostra cara italia gli auguriamo un grande successo.
20 anni di perdite senza soluzione di continuità per liberarsi di alitalia. Per ITA airways ne occorreranno molti meno.

Avatar utente
malpensante
Messaggi: 18580
Iscritto il: mar 20 nov 2007, 18:05:14
Località: Milano

Re: AIRITALY e l'eredita' di LHI

Messaggio da leggereda malpensante » sab 03 mar 2018, 13:27:54

Non dimentichiamo che dal dehub i passeggeri intercontinentali U/D di MIL sono cresciuti del 45%, quelli totali di un terzo e che ora esiste un aereo da 250 posti che può volare dappertutto, il 787-8.

E' dunque più facile ora fare voli intercontinentali da Milano, perché ora pesa meno la difficoltà di portare passeggeri in transito a Malpensa, dovendone recuperare un numero minore. Questo almeno sulla carta, poi vedremo.

Quanto a LHI, la casa madre non ci ha creduto fino in fondo, ha fatto una serie di ca**ate enormi, come mettere voli in concorrenza con gli alleati Star europei, non mettere c/s né interline con quelli intercontinentali Star, mettere voli nazionali soltanto in un secondo momento, per non parlare della crisi economica che c'era.

Air Italy fa l'esatto contrario. inizia subito con voli intercontinentali e con il feed sud-nazionale.
Ultima modifica di malpensante il sab 03 mar 2018, 14:12:52, modificato 2 volte in totale.

KittyHawk
Messaggi: 6513
Iscritto il: mer 11 giu 2008, 23:29:09
Località: Milano

Re: AIRITALY e l'eredita' di LHI

Messaggio da leggereda KittyHawk » sab 03 mar 2018, 14:01:51

malpensante ha scritto:Quanto a LHI, la casa madre non ci ha creduto fno in fondo, ha fatto una serie di ca**ate enormi, come mettere voli in concorrenza con gli alleati Star europei, non mettere c/s né interline con quelli intercontinentali Star, mettere voli nazionali soltanto in un secondo momento, per non parlare della crisi economica che c'era.
Aggiungerei la comunione d'intenti tra la classe politico-imprenditoriale italiana, rappresentata all'uopo da Enac, con chi in LH remava contro, sindacati e successore di Mayrhuber in primis. Alleanza che ha trovato la sua sintesi nella lungaggine per il rilascio del COA, quando nessuna delle parti mostrava solerzia nel portare a casa il risultato. E quando finalmente è arrivato lo scenario era già praticamente sceso.

Avatar utente
robix
Messaggi: 1651
Iscritto il: mer 13 nov 2013, 12:30:35

Re: AIRITALY e l'eredita' di LHI

Messaggio da leggereda robix » sab 03 mar 2018, 14:37:46

Concordo (e l'ho anche già scritto) che paragonare LHI ad IG è una stron... colossale (e persino su altri lidi mi pare che molti la pensino allo stesso modo, anche se ultimamente li leggo raramente). Però LHI non è fallita per colpa italiana ma per colpa tedesca: LHI non ha avuto alcun aiuto dalla politica italiana, come non l'avrà mai QR Italy avendo scelto MXP e non FCO come hub (l'idea di piazzare qualche volo IC anche a FCO probabilmente serve anche ad ingraziarsi un po' la politca italiana), ma il fallimento di LHI è tutto endogeno, figlio di una strategia senza senso e di conflitti interni (e dei sindacati tedeschi).
PS1: comunque QR Italy il COA italiano l'ha ottenuto subito, per cui si può un po' sperare ...
PS2: purtroppo larussa non si è mai veramente sdraiato sulla pista di LIN ... ed è invece sempre in giro a rompere i ...

easyMXP
Messaggi: 5653
Iscritto il: mer 20 ago 2008, 16:00:52

Re: AIRITALY e l'eredita' di LHI

Messaggio da leggereda easyMXP » sab 03 mar 2018, 15:52:50

Faccio fatica a vedere similitudini tra LHI e IG, se non la scelta della base principale.

LHI: progetto osteggiato dalla stessa maggioranza della dirigenza LH, nonche' dai sindacati tedeschi, partito con una rete europea in cui buona parte dei voli erano in concorrenza con gli stessi partner SA, senza uno straccio di LR (nemmeno in c/s).

IG: progetto portato avanti da AAB in persona con il pieno appoggio di QR, subito LR, subito feed dal centro-sud Italia. In piu', ciliegina sulla torta, con il Qatar che spende miliardi in shopping di armamenti e tecnologia italiana in generale, nonche' in real estate, di sicuro IG non sara' osteggiata dal Governo.

L'eredita' di LHI non la vedo proprio, se non come manuale di errori da evitare.

canadian#affairs
Messaggi: 1427
Iscritto il: dom 30 nov 2008, 11:25:20

Re: AIRITALY e l'eredita' di LHI

Messaggio da leggereda canadian#affairs » sab 03 mar 2018, 19:54:05

Molti se ne dimenticano ma per certi versi, nell'impostazione, vedo forse più similitudini con il tentativo precedente effettuato da AirOne, giusto 10 anni fa (2008) che non LHI.
Rispetto a LHI la compagnia made in Abruzzo partì subito con il lungo raggio + feed nazionali (e qualcosa internazionali), ma soprattutto avevano tutta una serie già attivata di codeshare con le compagnie vicine a Star (vedi TAP, LOT, Spanair, SAS etc). Oltre all'attivazione contestuale dei codeshare con UA/US e tutta una serie di connessioni lato America. Cosa non di poco conto.


ecco i voli che arrivano a Malpensa operati da Air One

ORD dal 21/06
BOS dal 14/06
FCO dal 30/03
NAP dal 30/03
BRI dall'08/07
SUF dall'08/07
PMO dall'01/04
ATH dal 07/06
BRU dal 02/06
SKG dall'08/06
TXL dal 02/05

Dal 14 giugno, 5 collegamenti settimanali operati con aeromobile Airbus 330 – 38 C / 201 Y

Milano Malpensa - Boston Logan
Dep 11.05 - Arr 14.00 Local Time
Lun, Mer, Ven, Sab, Dom

Boston Logan - Milano Malpensa
Dep 16.10 - Arr 5.40 Local Time
Lun, Mer, Ven, Sab, Dom

Voli in connessione da Boston operati da US Airways in codesharing con Air One:
Philadelphia
Phoenix
Pittsburg
Charlotte
San Francisco
Denver
Washington shuttle service
New York (La Guardia) shuttle service


Dal 21 giugno, 6 collegamenti settimanali operati con aeromobile Airbus 330 – 38 C / 201 Y

Milano Malpensa - Chicago O’Hare
Dep 12.00 - Arr 14.55 Local Time
Lun, Mar, Gio, Ven, Sab, Dom

Chicago O’Hare - Milano Malpensa
Dep 16.55 - Arr 8.35 Local Time
Lun, Mar, Gio, Ven, Sab, Dom

Voli in connessione da Chicago operati da United Airlines in codesharing con Air One:
Los Angeles
Phoenix
Denver
Detroit
San Francisco
Seattle
Houston
Orlando
Pittsburg
Las Vegas
San Diego
Dallas


De Roni: 'A Malpensa vogliamo recuperare il tempo perduto'
Illustrato dal direttore network e marketing di Air One il piano voli estivo

"La nostra strategia dei piccoli passi ci ha frenato finora dall'investimento su Malpensa. Da oggi, però, vogliamo recuperare il tempo perduto". Così ha esordito Giorgio De Roni, direttore network e marketing Air One, presentando il piano voli estivo dallo scalo lombardo. L'investimento estivo in termini di aeromobili da Malpensa è di 6,3 aeromobili su medio-corto raggio e 1,7 velivoli sul lungo raggio. Dal 30 marzo partiranno i collegamenti verso Roma-Fiumicino e Napoli; dal primo aprile il volo per Palermo; dal 2 maggio il volo per Berlino; dal 2 giugno i voli verso Bruxelles; dal 7 giugno il volo per Atene e dall'8 quelli per Salonicco. Dall'8 luglio, inoltre, saranno operativi i voli per Bari e Lamezia Terme e il raddoppio del collegamento per Palermo. A questi si aggiungono i primi voli intercontinentali della compagnia verso Boston (dal 14 giugno) e Chicago (dal 21 giugno). Il vettore italiano ha una quota di mercato del 34%, opera con 50 aeromobili trasportando (dati 2007) 6,6 milioni di pax sui voli domestici e 500mila sugli internazionali.


Milano, 27 mar. (Apcom) - Air One punta a diventare il principale vettore attivo sullo scalo di Malpensa. E lo fa presentando un progetto che a partire da domenica 30 marzo inaugura una serie di nuovi collegamenti dello scalo varesino con altri scali nazionali, internazionali ed intercontinentali. Dal 30 marzo, infatti, partiranno i voli verso Fiumicino e Napoli, dal primo aprile per Palermo, dal 2 maggio per Berlino, un mese dopo per Bruxelles, dal 7 giugno per Atene e dall'8 per Salonicco e dall'8 luglio per Bari, Lamezia Terme con il raddoppio del collegamento per Palermo. Dalla metà di giugno poi, partiranno i primi voli intercontinentali della compagnia di Carlo Toto diretti a Boston e Chicago.

Le linee principali del progetto di Air One su Malpensa sono state illustrate questa mattina a Milano dal direttore generale della compagnia, Lino Bergonzi, insieme al direttore marketing Giorgio De Roni, alla presenza del presidente della Camera di commercio di Milano, Carlo Sangalli, dell'Ad di Sea Giuseppe Bonomi, e dell'assessore regionale alle infrastrutture Raffaele Cattaneo.

In concomitanza con la cessazione dei voli di Alitalia su Malpensa, Air One inaugura la sua attività sullo scalo varesino, "un progetto che non è nuovo, che avevamo già annunciato un anno fa ma che sicuramente ha subito un'accelerazione in seguito alle ultime vicende che hanno riguardato Alitalia", ha spiegato Bergonzi. L'attivazione dei nuovi voli di Air One è, a detta della stessa compagnia, soltanto il primo passo nell'ambito di un programma più ampio che si propone di fornire una risposta concreta alle esigenze di collegamento diretto del Nord-Italia con l'Europa ed il resto del mondo. Air One nel piano industriale 2007-2011 aveva già previsto l'avvio di collegamenti da Malpensa, un programma di attività rafforzato dalle opportunità offerte oggi dal mercato del nord. Complessivamente con l'avvio di questa prima serie di voli verranno introdotte entro metà giungo 140 frequenze settimanali. In questo modo il piano industriale fa di Air One, come hanno ribadito oggi i suoi manager, "il principale vettore a Malpensa"

milmxp
Messaggi: 2700
Iscritto il: sab 02 lug 2016, 18:51:50

Re: AIRITALY e l'eredita' di LHI

Messaggio da leggereda milmxp » sab 03 mar 2018, 20:24:05

easyMXP ha scritto:Faccio fatica a vedere similitudini tra LHI e IG, se non la scelta della base principale.

LHI: progetto osteggiato dalla stessa maggioranza della dirigenza LH, nonche' dai sindacati tedeschi, partito con una rete europea in cui buona parte dei voli erano in concorrenza con gli stessi partner SA, senza uno straccio di LR (nemmeno in c/s).

IG: progetto portato avanti da AAB in persona con il pieno appoggio di QR, subito LR, subito feed dal centro-sud Italia. In piu', ciliegina sulla torta, con il Qatar che spende miliardi in shopping di armamenti e tecnologia italiana in generale, nonche' in real estate, di sicuro IG non sara' osteggiata dal Governo.

L'eredita' di LHI non la vedo proprio, se non come manuale di errori da evitare.
Con il senno del poi devo ammettere anche io che il progetto LHI era destinato a tramontare, nonostante l'entusiasmo del periodo e l'orgoglio di essere stati scelti come base da una compagnia del calibro di Lufthansa.
Alla fine il network è stato molto ballerino, con gli stessi aeromobili (9, ricordo ancora il mito del 10° aereo che mai arrivò, se non un 320 LH provvisorio che aveva temporaneamente sostituito un 319) avevano aperto e chiuso tante rotte.
All'inizio ricordo che erano partiti con i voli su Bruxelles e Roma che avevano avuto vita brevissima, poi anche il resto del network è stato in larga parte un continuo oggetto di revisione. Le nuove destinazioni che inaugurate successivamente all'apertura avevano in larga parte sostituito quelle vecchie; non c'è mai stata una vera crescita.

KittyHawk
Messaggi: 6513
Iscritto il: mer 11 giu 2008, 23:29:09
Località: Milano

Re: AIRITALY e l'eredita' di LHI

Messaggio da leggereda KittyHawk » sab 03 mar 2018, 20:31:42

canadian#affairs ha scritto:Molti se ne dimenticano ma per certi versi, nell'impostazione, vedo forse più similitudini con il tentativo precedente effettuato da AirOne, giusto 10 anni fa (2008) che non LHI.
Sgrat, sgrat. Facciamo i debiti scongiuri affinché poi non segua la fusione col noto campione nazionale. :green:

Avatar utente
hal
Moderatore
Messaggi: 8377
Iscritto il: gio 04 ott 2007, 21:13:47
Località: MXP

Re: AIRITALY e l'eredita' di LHI

Messaggio da leggereda hal » sab 03 mar 2018, 20:47:39

Vista la componente "storica" di questo interessante argomento propongo la cronistoria della vicenda LHI tutta documentata in questo forum ed annesso portale. Dall'iniziale entusiasmo alla via via crescente perplessità. Anzi qualcuno di noi rimase immediatamente perplesso nel constatare come LHI partisse e perdurasse ostinatamente solo sul medio/corto raggio.
Io stesso il 14/07/2010 in occasione della presentazione del primo 380 a MXP (http://www.mxpairport.it/index.php?id=487) chiesi diretta,mente alla sig.ra Heike Birlenbach il motivo della mancanza del lungo raggio. Ricordo bene la risposta"dobbiamo prima consolidare la fidelizzazione dei clienti". ... Speranze e delusioni.
AIR ITALY nulla ha a che vedere con il percorso che fu di LHI

Lufthansa Cargo: WOW
Lufthansa Italia 1' parte: le prime destinazioni
Lufthansa Italia 2' parte: al via la base Mxp
Lufthansa Italia 3' parte: gli sviluppi
Lufthansa Italia 4' parte: il decollo
Lufthansa Italia 5' parte: i nazionali
Lufthansa Italia 6' parte: 200 assunzioni a Milano
Lufthansa Italia 7' parte: code share e aggiustamenti estivi
LH Italia 8' parte: 700.000 pax in 10 mesi
LUFTHANSA Italia news: nuove offerte tariffarie 9' parte
LH Italia chiude Bucarest e non apre Catania (10' parte)
11 gen,LHI: arrivato l'Aoc Italiano (11' parte)
Lufthansa Italia riduce la flotta da 9 a 7 a/m (LHI 12')
Ufficiale: Lufthansa Italia chiude da ottobre 2011
Quali prospettive per Malpensa dopo Lufthansa Italia ?



Report 1: presentazione e 1' volo

Report 2: presentazione Lufthansa Cargo

Lufthansa Technik a Malpensa

Lufthansa cargo, primo volo ufficiale a Malpensa

Investiremo su Milano. Abbiamo iniziato con 8 aerei, è solo l'inizio

Spot Lufthansa
Il maggior nemico della conoscenza non è l’ignoranza,
è la presunzione della conoscenza.


Stephen Hawking

kco
Messaggi: 5464
Iscritto il: sab 05 gen 2008, 09:01:18

Re: AIRITALY e l'eredita' di LHI

Messaggio da leggereda kco » sab 03 mar 2018, 20:47:52

A me continua a fare un certo che che Ow di fatto si muova indipendentemente da Ig, di fatto hanno eletto come hub Italiano Roma e pensano di potenziare l attività di Vueling in loco dove gestiscono connessioni. Le rotte atlantiche non si integrano con AA ma sono in competizione su milano.
Andrò anche controcorrente ma bisogna prendere questa avventura molto con le pinze nella fase iniziale e non lasciarsi andare ai trionfalismi.
LHI ha pasticciato parecchio è vero e non si è integrata con il resto del network star però aveva già clientela fidelizzata.
L esperienza air one era più simile, come detto sopra, e non aveva dietro QR però fu un vero bagno di sangue.
C è da dire che con AZ in difficoltà e FR che ha qualche problemino il momento è propizio, o adesso o mai più.

Inviato dal mio WAS-LX1A utilizzando Tapatalk

Mattia
Messaggi: 2813
Iscritto il: sab 29 dic 2007, 14:35:09

Re: AIRITALY e l'eredita' di LHI

Messaggio da leggereda Mattia » sab 03 mar 2018, 22:34:39

senza l'appoggio di OW è un'avventura destinata a finire male. Speriamo arrivi

KL63
Messaggi: 3301
Iscritto il: lun 12 mag 2008, 22:52:29
Località: Milano

Re: AIRITALY e l'eredita' di LHI

Messaggio da leggereda KL63 » sab 03 mar 2018, 23:26:05

A mio avviso ariverà certamente, già ci sono alcuni cs, prima devono cambiare aeromobili ed offire un servizio adeguato, via i vecchi 767, poi potranno entrare in OW.
La base Merdiana di Firenze era già stata chiusa?

Avatar utente
malpensante
Messaggi: 18580
Iscritto il: mar 20 nov 2007, 18:05:14
Località: Milano

Re: AIRITALY e l'eredita' di LHI

Messaggio da leggereda malpensante » sab 03 mar 2018, 23:58:24

Se non sbaglio nel lontano 2013

Avatar utente
D960
Messaggi: 1891
Iscritto il: mer 17 ago 2016, 10:53:17

Re: AIRITALY e l'eredita' di LHI

Messaggio da leggereda D960 » dom 04 mar 2018, 00:14:44

hal ha scritto: [...]
Apprezzo la cronistoria che provvederò a leggere in quanto troppo giovane. Sai com'è, la memoria è spesso a breve termine e dev'essere rinfrescata :ciao: .
AHO-ARN-BLQ-BGY-CAG-DUB-FCO-FLR-FRL-GOA-GRO-KIR-KBP-LIN-MXP-MUC-OLB-PMF-PSA-STN-TBS-TPS-TRN-TRS-TSF-VCE

Primo anno in perdita, secondo in pareggio e terzo in utile

milmxp
Messaggi: 2700
Iscritto il: sab 02 lug 2016, 18:51:50

Re: AIRITALY e l'eredita' di LHI

Messaggio da leggereda milmxp » dom 04 mar 2018, 00:28:23

D960 ha scritto:
hal ha scritto: [...]
Apprezzo la cronistoria che provvederò a leggere in quanto troppo giovane. Sai com'è, la memoria è spesso a breve termine e dev'essere rinfrescata :ciao: .
Nonostante come sia andata a finire, era stato comunque un bel periodo pieno di speranze per il nostro aeroporto... :yeah:

spanna
Messaggi: 3782
Iscritto il: lun 07 set 2009, 17:18:41

Re: AIRITALY e l'eredita' di LHI

Messaggio da leggereda spanna » dom 04 mar 2018, 10:54:36

vedo molti giudizi superficiali, quando vediamo un iceberg non dovremmo dimenticare che la parte sommersa e' molto piu' grande di quella visibile. Allo stesso modo LHI non e' comprensibile se ci limitiamo a giudicare la sua parte visibile, fatta di rotte aperte e rotte dichiarate, e fatta di dichiarazioni dei suoi manager. Nemmeno ci dovremmo dimenticare della visione complessiva di LH che ha portato a creare una nuova compagnia e basarla su MXP. La creazione di un hub con tutte le sue ramificazioni e' cosa complicata, tanto piu' in una MXP in cui LH aveva qualche voletto di alimentazione del suo hub. La strategia giusta per crearlo puo' essere oggetto di discussione, e vediamo infatti la differenza di approccio tra LHI ed IG, con la prima che ha preferito un approccio del tipo prima costruiamoci una base di clienti fidelizzati sul medio raggio e da li' poi andiamo ad innestare il lungo raggio, mentre la seconda, che ha un background di tipo diverso, che preferisce premere a tavoletta sul LR fin da subito insieme a qualche volo di feed particolarmente dal sud italia. Sono approcci sicuramente diversi, ma l'obiettivo e' esattamente lo stesso. LHI in realta' si fermo' prima di cominciare ad aprire il LR, ma questo non deve e non puo' far dimenticare che il piano non era certo quello di fermarsi li'. Si fermo' per le perdite o si fermo' per altro? Una rete esclusivamente europea non poteva che essere in perdita visto il progressivo affermarsi del trasporto low cost. E' possibile che in germania, dove la concorrenza LC anche ai giorni nostri e' tutto sommato molto limitata abbiano sottovalutato questo aspetto, tuttavia la vicenda del rilascio del COA e' stata estremamente eloquente ed ha fatto suonare un campanello di allarme. Se in fase di costruzione di una rete commetti un errore, puoi sempre apportare dei correttivi, ma i correttivi prevedono comunque la collaborazione piena del governo centrale, quantomeno per il rilascio dei diritti bilaterali senza i quali dove vai? Il progetto LHI assomigliava ad una casa da costruire sulla sabbia. Quando i tedeschi si resero conto che le belle parole della moratti e del formiga non solo non arrivavano fino a roma ma non passavano nemmeno il po, ci misero poco a fare due piu' due. Non si puo' mettere sullo stesso piano le difficolta' che si possono presentare nella realizzazione di un progetto con gli aspetti che rendono impossibile la realizzazione del progetto stesso. Nel project management si insegna che non si riesce mai ad arrivare alla fine di un progetto senza che ci siano scostamenti rispetto al piano, sia nei tempi sia nei costi. Eppure nonostante cio' i progetti si fanno e si portano a termine, e le perdite supplementari vengono pagate. Devi costruire una casa e ti accorgi che un muro non e' dritto? Lo tiri giu' e lo rifai meglio. Devi costruire una casa e dopo che sei arrivato al tetto ti accorgi che stai costruendo sulle sabbie mobili? Beh, il progetto lo chiudi punto e basta. La mancanza dell'appoggio governativo e' sufficiente per rendere irrealizzabile il progetto. Tanto piu' per LHI che di diritti bilaterali non ne aveva nemmeno uno e se li sarebbe dovuti far assegnare via via che ne avrebbe avuto bisogno. IG invece parte gia' con preziosi diritti bilaterali nella bisaccia. E con la benedizione del governo. Sa di poter costruire su terreno solido. E' sufficiente per garantire la riuscita del progetto? No, purtroppo. Certo adesso cambia il governo e il terreno solido potrebbe tramutarsi in qualcos'altro. State certi che se il governo dovesse fare voltafaccia IG chiude l'hub in un nanosecondo. E giu' con le critiche a MXP che non puo' sostenere l'hub, e vai con la colpa e' di LIN che i milanesi vogliono mantenere aperto e via con le solite critiche alla tafazzi che si leggono ormai da un decennio. Il problema e' sempre quello, la gente vede la punta dell'iceberg e non pensa alla parte sommersa, che pure e' la parte piu' consistente. Ma la verita' e' piu' forte della menzogna ed un giorno trionfera'.
20 anni di perdite senza soluzione di continuità per liberarsi di alitalia. Per ITA airways ne occorreranno molti meno.

Avatar utente
malpensante
Messaggi: 18580
Iscritto il: mar 20 nov 2007, 18:05:14
Località: Milano

AIRITALY e l'eredita' di LHI

Messaggio da leggereda malpensante » dom 04 mar 2018, 11:09:32

A ma sembra che LH, sia ai tempi di LHI che oggi con la proposta per Alitalia, sia sempre convinta che il governo italiano non sia quello di Roma, ma quello di Salò. E poi si stupisce...

Avatar utente
robix
Messaggi: 1651
Iscritto il: mer 13 nov 2013, 12:30:35

Re: AIRITALY e l'eredita' di LHI

Messaggio da leggereda robix » dom 04 mar 2018, 11:30:22

@spanna
Analisi corretta, ma se per prima LHI non credeva al progetto fino in fondo, viste le divisioni interne, poi è un pò difficile dare la colpa soltanto al governo italiano. Il quale (futuro) governo italiano, siamo sicuri che appoggerà IG ? Attenzione che se il progetto IG funzionasse sarebbe deleterio non solo per AZ ma anche per AF/KL e LH, e quindi mi aspetto che la EU "incoraggi" il governo italiano a non fare alcun tipo di favore ad IG: abbiamo visto altrove che sugli USA le possibilità di crescita per IG sono limitate (od inesistenti): se il governo italiano si mette di traverso per proteggere AZ (nonchè AF/KL e LH), dove potrebbe crescere IG ? Speriamo che oltre alla volontà di QR di credere nel progetto (che mi pare ci sia) la differenza con LHI sarà anche l'appoggio del governo italiano, sul quale invece dubito parecchio.

Avatar utente
I-Alex
Site Admin
Messaggi: 29189
Iscritto il: sab 13 ott 2007, 01:13:01
Località: near Malpensa

Re: AIRITALY e l'eredita' di LHI

Messaggio da leggereda I-Alex » dom 04 mar 2018, 11:38:40

Concordo con l'uso della prudenza per evitare delusioni e piagnistei tra un paio d'anni, ma è anche inutile paragonare progetti attuali di Air Italy con quelli svampati in precedenza, sono attori diversi con motivazioni e scenari modificati.
Giova però ricordare che Lufthansa non era sconosciuta e anzi aveva un nome una garanzia, al contrario Airone sembra avere più similitudini con Air Italy seppur era un capriccio della politica Lombarda e non aveva soldi.

Io spero davvero nel nuovo corso di Qatar in IG ma dopo i fallimenti in brughiera di Klm, qualifier Volare Group, Alitalia, Airone e Lufthansa Italia sinceramente rimango coi piedi per terra.

In c*** alla balena
Malpensa airport user

Avatar utente
belumosi
Messaggi: 4210
Iscritto il: mer 24 giu 2009, 01:11:11

Re: AIRITALY e l'eredita' di LHI

Messaggio da leggereda belumosi » dom 04 mar 2018, 11:53:52

LH dal giorno 1 avrebbe potuto aprire tutti i voli che voleva da MXP per il Nord America e per gli stati con accordi UE "orizzontali" (es. Singapore). Avrebbe potuto federare MXP con gli ATR di EN dagli scali del centro-nord Italia, quelli dove c'era la ciccia (che ingrassava MUC e FRA). Ed infine avrebbe potuto chiedere tutti i bilaterali che voleva (se disponibili), non appena ottenuto l'AOC per LHI.
Hanno scelto di non fare nulla di tutto questo, ma hanno preferito fare concorrenza ad U2 sul nazionale /europeo. Ora, escludendo che fossero deficienti, è evidente che a Colonia, dopo lotte intestine, si è deciso che LHI non avrebbe dovuto avere successo e quindi essere chiusa.
La pretesa che il governo italiano, dopo aver fatto ogni porcata per salvare AZ, si sarebbe dovuto genuflettere davanti ai tedeschi, è francamente ridicola.
In nessuno stato al mondo avrebbero penalizzato la compagnia di casa in favore di una straniera.
Mi meraviglio che a distanza di anni si continui a mitizzare LHI ignorando palesemente le azioni fatte (o non fatte) dalla dirigenza tedesca.

KittyHawk
Messaggi: 6513
Iscritto il: mer 11 giu 2008, 23:29:09
Località: Milano

Re: AIRITALY e l'eredita' di LHI

Messaggio da leggereda KittyHawk » dom 04 mar 2018, 11:57:35

robix ha scritto:Il quale (futuro) governo italiano, siamo sicuri che appoggerà IG ? Attenzione che se il progetto IG funzionasse sarebbe deleterio non solo per AZ ma anche per AF/KL e LH, e quindi mi aspetto che la EU "incoraggi" il governo italiano a non fare alcun tipo di favore ad IG.
Nell'ottica di un governo italiano, specie in questi tempi in cui il "sovranismo" è molto di moda, il fatto che una società italiana che si occupa di trasporto aereo possa consolidarsi non è una cattiva notizia, perché è un soggetto condizionabile che seguendo il "giusto suggerimento" può aiutare a cavare le castagne dal fuoco, fondendosi e preservando così l'italianità (e il sottobosco) di AZ. Non che sia auspicabile, ma è uno scenario da tenere presente e temere.

Nei secoli passati sarebbe stato il re che, per mantenere e giustificare a corte la sua amante, l'avrebbe fatta sposare a qualche suo nobilotto o cortigiano. Per quanto valoroso o meritevole fosse, nel bene e nel male il predestinato dipendeva dal sovrano e non poteva opporre un rifiuto. Cambia il contorno ma la trama rimane essenzialmente la stessa.

Avatar utente
malpensante
Messaggi: 18580
Iscritto il: mar 20 nov 2007, 18:05:14
Località: Milano

AIRITALY e l'eredita' di LHI

Messaggio da leggereda malpensante » dom 04 mar 2018, 12:28:16

Lufthansa non ha mai deciso di far servire da Malpensa il mercato italiano, che è il suo più importante in Europa.

Non si può avere la botte piena a Malpensa e la moglie ubriaca a Francoforte e Monaco. LHI era solo una minaccia per i sindacati tedeschi? Non lo sapremo mai, certo anche con la recente proposta per Alitalia non si è scelto di svuotare i voli intercontinentali dalla Germania dei passeggeri del Norditalia, cosa che non piacerebbe neanche ai franco-olandesi peraltro.

Qatar, aprendo il volo Milano-Bangkok, mi sembra aver dimostrato di avere un approccio diverso, forse perché la lontananza favorisce l'amore.

Avatar utente
robix
Messaggi: 1651
Iscritto il: mer 13 nov 2013, 12:30:35

Re: AIRITALY e l'eredita' di LHI

Messaggio da leggereda robix » dom 04 mar 2018, 15:10:02

belumosi ha scritto:meraviglio che a distanza di anni si continui a mitizzare LHI ignorando palesemente le azioni fatte (o non fatte) dalla dirigenza tedesca.
Come spesso accade non è che il torto e la ragione siano da una sola parte: LHI era un progetto che non ha avuto adeguato appoggio in Germania (sia all'interno di LH sia come governo tedesco) ed ancora meno in Italia, dove l'unica cosa che contava era progettere l'amata AZ e l'amato FCO e dire che MXP era alla base di tutti i mali italici. Così LHI non poteva che fallire. Comunque è un capitolo chiuso ed ora siamo passati dai crucchi agli arabi, quindi per quanto mi concerne guardiamo avanti e non indietro (avrei tuttavia preferito che ci fossero degli italiani in IG, come ad esempio ... i capitani coraggiosi e/o le banche politicizzate ? No, cavolo, meglio gli arabi !).

RAV38
Messaggi: 1187
Iscritto il: sab 18 mag 2013, 18:08:42
Località: Roma-Milano

Re: AIRITALY e l'eredita' di LHI

Messaggio da leggereda RAV38 » dom 04 mar 2018, 18:37:09

Sono pienamente d'accordo. Solo speriamo che AAB non ci metta tra i piedi un genio alla Hogan.

spanna
Messaggi: 3782
Iscritto il: lun 07 set 2009, 17:18:41

Re: AIRITALY e l'eredita' di LHI

Messaggio da leggereda spanna » dom 04 mar 2018, 21:19:35

belumosi ha scritto:LH dal giorno 1 avrebbe potuto aprire tutti i voli che voleva da MXP per il Nord America e per gli stati con accordi UE "orizzontali" (es. Singapore). Avrebbe potuto federare MXP con gli ATR di EN dagli scali del centro-nord Italia, quelli dove c'era la ciccia (che ingrassava MUC e FRA). Ed infine avrebbe potuto chiedere tutti i bilaterali che voleva (se disponibili), non appena ottenuto l'AOC per LHI.
Hanno scelto di non fare nulla di tutto questo, ma hanno preferito fare concorrenza ad U2 sul nazionale /europeo. Ora, escludendo che fossero deficienti, è evidente che a Colonia, dopo lotte intestine, si è deciso che LHI non avrebbe dovuto avere successo e quindi essere chiusa.
Stai dicendo che LH ha fatto apposta a far fallire il progetto LHI mettendo in atto allo scopo strategie che sicuramente l'avrebbe portata al fallimento? E di grazia, ma chi glielo avrebbe fatto fare ad LH? Non era piu' semplice non aprire nemmeno LHI ed evitare di buttare quattrini nel cesso? Certe teorie personalmente le trovo meravigliose...
La pretesa che il governo italiano, dopo aver fatto ogni porcata per salvare AZ, si sarebbe dovuto genuflettere davanti ai tedeschi, è francamente ridicola.
In nessuno stato al mondo avrebbero penalizzato la compagnia di casa in favore di una straniera.
E certo... ci si riempie sempre la bocca di facilitare investimenti esteri in italia che possano creare posti di lavoro italiani, che paghino tasse italiane, poi quando qualche straniero per sbaglio abbocca ed investe veramente ecco che l'italiano medio subito si inalbera, ecco che il governo si sente immediatamente in dovere di mettere ben chiaro che in italia gli stranieri e' meglio che non ci mettano soldi. Vero? Poi pero' forse sarebbe meglio non lamentarsi che la crescita del paese e' la piu' lenta di tutta l'area UE.
Mi meraviglio che a distanza di anni si continui a mitizzare LHI ignorando palesemente le azioni fatte (o non fatte) dalla dirigenza tedesca.
E io mi meraviglio della tua meraviglia. Non vedo un solo forumista (me compreso, prova a leggere il mio ultimo post prima di questo) che non abbia stigmatizzato gli errori di LHI. Al limite si e' provato a mettere tali errori in prospettiva ed inquadrarli all'interno dell'intera vicenda.
20 anni di perdite senza soluzione di continuità per liberarsi di alitalia. Per ITA airways ne occorreranno molti meno.


Torna a “COMPAGNIE ITALIANE”

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 13 ospiti