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Re: Terremoto ai vertici AIR ITALY

Inviato: sab 06 ott 2018, 14:41:20
da mattaus313
Sono d'accordo con Malpensante, per quanto VCE, BLQ e FLR (ci metto anche Pisa in estate) sono destinazioni pregiate e soprattutto che hanno motivo di portare li un americano, un indiano, un turista italiano a BKK e viceversa. Sono tutte aree piene di aziende e turismo, con un grande appeal in tutto il mondo. Venezia e Toscana in particolare, Bologna penso sarebbe più business (basti pensare al fatto che Lamborghini, Ferrari e Ducati sono li e c'è gente da tutto il mondo che va li solo per provare/vedere). E' vero che IG è nuova e ha tutta la concorrenza UE, ma Milano sarebbe la soluzione più rapida, oltre che, diciamolo, non del tutto da buttare qualora ci fossero affari anche li, dato che secondo la classifica Mastercard era al 15esimo posto tra le città più visitate al mondo, mi sembra subito dietro Hong Kong. Non proprio briciole eh!

Quindi trovo che quelle destinazioni avrebbero molto più senso di molte città del sud. ATR? Embraer? Airbus A220? Valutare il Superjet100? Non lo so, so solo che avrebbe senso coprirle. Naturalmente, liberando i 737 Max bisogna espandere il network europeo, perché credo che il traffico sia rilevante anche tra (esempio) Firenze e Londra.
Mi chiedo se in un primo momento, almeno da VCE e BLQ non avrebbe senso un servizio bus.

O meglio ancora, provare a parlare con SEA e FlixBus per sviluppare un servizio integrato dalle città più vicine almeno
- Torino
- Genova
- Bologna
- Venezia (magari con stop a Verona e/o Brescia dove c'è altrettanto traffico interessante)

Re: Terremoto ai vertici AIR ITALY

Inviato: sab 06 ott 2018, 14:44:02
da mattaus313
kco ha scritto:Faccio notare che i feeder dal sud Italia li riempi anche facendo transiti con il resto d Europa, cosa che riesce pure ad AZ fiananco a Linate.
Io non capisco perché QR si sia lanciata in una impresa simile senza avere uno straccio di cs dal giorno uno di programmazione quando ha una fetta di IAG, le regala slot su Linate e presta aerei per coprire i 787 a prato con motori RR.
Idem con patate trovarsi un partner oltre oceano che riesca a venderle i voli beyond. Se non si risolvono questi problemi allora tanto vale lasciar perdere i voli con Atr... Iniziamo dalle basi.

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Questo si, è pazzesco. Un potere immenso sfruttato al minimo. Magari ci sono cause precise per cui non si è mossa che non ci sono date a sapere... :indeciso:

Re: Terremoto ai vertici AIR ITALY

Inviato: sab 06 ott 2018, 14:44:34
da kco
mattaus313 ha scritto:Sono d'accordo con Malpensante, per quanto VCE, BLQ e FLR (ci metto anche Pisa in estate) sono destinazioni pregiate e soprattutto che hanno motivo di portare li un americano, un indiano, un turista italiano a BKK e viceversa. Sono tutte aree piene di aziende e turismo, con un grande appeal in tutto il mondo. Venezia e Toscana in particolare, Bologna penso sarebbe più business (basti pensare al fatto che Lamborghini, Ferrari e Ducati sono li e c'è gente da tutto il mondo che va li solo per provare/vedere). E' vero che IG è nuova e ha tutta la concorrenza UE, ma Milano sarebbe la soluzione più rapida, oltre che, diciamolo, non del tutto da buttare qualora ci fossero affari anche li, dato che secondo la classifica Mastercard era al 15esimo posto tra le città più visitate al mondo, mi sembra subito dietro Hong Kong. Non proprio briciole eh!

Quindi trovo che quelle destinazioni avrebbero molto più senso di molte città del sud. ATR? Embraer? Airbus A220? Valutare il Superjet100? Non lo so, so solo che avrebbe senso coprirle. Naturalmente, liberando i 737 Max bisogna espandere il network europeo, perché credo che il traffico sia rilevante anche tra (esempio) Firenze e Londra.
Mi chiedo se in un primo momento, almeno da VCE e BLQ non avrebbe senso un servizio bus.

O meglio ancora, provare a parlare con SEA e FlixBus per sviluppare un servizio integrato dalle città più vicine almeno
- Torino
- Genova
- Bologna
- Venezia (magari con stop a Verona e/o Brescia dove c'è altrettanto traffico interessante)
Superjet no te prego, pure i messicani se ne stanno disfando... ;-)

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Re: Terremoto ai vertici AIR ITALY

Inviato: sab 06 ott 2018, 14:45:27
da belumosi
Credo sia necessario partire dal presupposto che AirItaly è chiamata ad operare in un mercato sostanzialmente saturo. Possiamo ipotizzare qualsiasi rotta e fatta qualche ricerca, non sarà difficile constatare che se ne vale la pena, c'è già qualcuno ad operarla.
L'unica soluzione è accettare la sfida, organizzare l'azienda nel modo più efficiente possibile, ed iniziare la scalata della montagna.
Se partiamo dicendo che di fronte ci sono le LC, le altre major, le alleanze, i bilaterali non disponibili, ecc. ecc., possiamo chiudere il discorso.
Poi ci può essere il versante della montagna un po' più facile da scalare (e cioè rotte un po' migliori di altre), ma se dopo aver scalato i primi 100m di un "8000" ci si accorge che è una gran fatica e che la distanza per arrivare alla vetta è enorme, qualche domanda su come sia stata preparata la missione, bisognerebbe farsela.

Re: Terremoto ai vertici AIR ITALY

Inviato: sab 06 ott 2018, 15:40:54
da mae82va
malpensante ha scritto:Voli dal sud Italia: che fare?

Non mi convincono per nulla. Ci vogliono tre voli al giorno come minimo, gli stessi che aveva Alitalia per alimentare un numero ben più alto di voli intercontinentali e anche voli europei, senza la concorrenza che c'è adesso. In più il potenziale di feed è scarso.

Quindi non hanno senso, salvo che non si riesca ad essere appetibili e concorrenziali con l'offerta altrui già presente. Per essere appetibili ci vogliono 3xd tutti i giorni, per avere passeggeri ci vogliono interline e c/s con tutti i vettori presenti a Malpensa e forse sono pure necessari dei night stop, altrimenti non si intercettano gli arrivi e le partenze IC del mattino. Per essere concorrenziali, quello è ancora più complicato...

Visto che il contributo feed potenziale è marginale, andrebbero aggiunti in una fase successiva.

I 737MAX non sono al momento la scelta migliore per quei voli, ma sembra che non se ne possa prescindere, perché Akbar Al Baker li ha ordinati per ragioni politiche, a Doha non se ne fa niente e li vuole rifilare a qualcuno che li paghi, in questo caso al Principe per il suo 51%.

I Max vanno benissimo per Lagos, per Dakar, per Cairo, andrebbero benissimo per Tel Aviv, per Tehran, per tutte le destinazioni coperte da bilaterali, ma non per le tratte nazionali, che hanno bisogno di aerei piccoli, sia da Roma che dal resto, compresi gli aeroporti del Nordest.

Monaco è andata avanti per anni con gli ATR di Air Dolomiti, da Firenze o Venezia non servirebbe molto di più
C’e una cosa che non riesco a spiegarmi.. perché IG non dovrebbe riuscire a riempire un Max quando FR e U2 riempiono sempre i loro 737 e 319/320? Io conosco diverse persone che volano regolarmente per CTA e PMO.. conoscono IG ma usano quasi sempre le low cost anche se il prezzo è quasi uguale.. è un problema di immagine, visibilità?

Re: Terremoto ai vertici AIR ITALY

Inviato: sab 06 ott 2018, 15:49:33
da Tulkas
Potrei sbagliare, ma non mi pare che sulle destinazioni operate da Air Italy EasyJet e Ryanair abbiano frequenze risicate e ballerine.
Come ha scritto un sacco di volte Malpensante se si vuole sperare di intercettare del traffico point to point su queste direttrici bisogna per forza offrire almeno 3 daily, mattina, metà giornata e sera, ad orari fissi, in pratica quanto fatto su FCO.

Re: Terremoto ai vertici AIR ITALY

Inviato: sab 06 ott 2018, 15:58:19
da milmxp
mae82va ha scritto:
malpensante ha scritto:Voli dal sud Italia: che fare?

Non mi convincono per nulla. Ci vogliono tre voli al giorno come minimo, gli stessi che aveva Alitalia per alimentare un numero ben più alto di voli intercontinentali e anche voli europei, senza la concorrenza che c'è adesso. In più il potenziale di feed è scarso.

Quindi non hanno senso, salvo che non si riesca ad essere appetibili e concorrenziali con l'offerta altrui già presente. Per essere appetibili ci vogliono 3xd tutti i giorni, per avere passeggeri ci vogliono interline e c/s con tutti i vettori presenti a Malpensa e forse sono pure necessari dei night stop, altrimenti non si intercettano gli arrivi e le partenze IC del mattino. Per essere concorrenziali, quello è ancora più complicato...

Visto che il contributo feed potenziale è marginale, andrebbero aggiunti in una fase successiva.

I 737MAX non sono al momento la scelta migliore per quei voli, ma sembra che non se ne possa prescindere, perché Akbar Al Baker li ha ordinati per ragioni politiche, a Doha non se ne fa niente e li vuole rifilare a qualcuno che li paghi, in questo caso al Principe per il suo 51%.

I Max vanno benissimo per Lagos, per Dakar, per Cairo, andrebbero benissimo per Tel Aviv, per Tehran, per tutte le destinazioni coperte da bilaterali, ma non per le tratte nazionali, che hanno bisogno di aerei piccoli, sia da Roma che dal resto, compresi gli aeroporti del Nordest.

Monaco è andata avanti per anni con gli ATR di Air Dolomiti, da Firenze o Venezia non servirebbe molto di più
C’e una cosa che non riesco a spiegarmi.. perché IG non dovrebbe riuscire a riempire un Max quando FR e U2 riempiono sempre i loro 737 e 319/320? Io conosco diverse persone che volano regolarmente per CTA e PMO.. conoscono IG ma usano quasi sempre le low cost anche se il prezzo è quasi uguale.. è un problema di immagine, visibilità?
È un problema di offerta. Se devo volare in giornata con IG nella maggior parte dei casi non posso.

Re: Terremoto ai vertici AIR ITALY

Inviato: sab 06 ott 2018, 16:00:19
da Fabri17
Mi pare che tutti siamo concordi nel ritenere l'attuale mercato italiano, quello IC, nelle mani di LH e i suo fratellini, AF/KLM e gli "amici" di BA/IB aggiungendo poi gli extraeuropei TK, Emirates, ecc. il che non è poco. Per carità anche AZ qualcosa pure lo fa, poi ci sono fior di low cost che sul mercato italiano abbondano. Questa non è una novità e come lo sappiamo noi sicuramente lo sanno e sapevano anche dei manager del settore quali quelli di Airitaly/QR che si sono comunque cimentati in questa avventura con una loro strategia che ora parrebbe non aver funzionato a dovere (infatti qualcuno ci ha rimesso la "cadrega"). Ora stiamo dibattendo su cosa non abbia ingranato: voli dal sud, orari (scomodi, scostanti..), assenza di destinazioni straniere, pochi LR, la stessa MXP o il mercato milanese, altre eventuali. Tutto plausibile. Son convinto che se si vuole entrare in questo momento (ritengo che stanno entrando con 20 anni di ritardo) sia necessario tentare nuove e magari poco ortodosse strade ma lo ammetto non so quanto possa essere il costo finale. Provo a portare alcuni esempi:
- se una strategia è quella di portare gli indiani negli USA eviterei di passare le due destinazioni indiane a 3xW e proverei la strada del triangolo (ho letto che costa di più, molto?) che ha il vantaggio di una frequenza praticamente giornaliera
- vero che U2 attualmente non è ottimale come c/s ma proverei a pensare a qualcosa tipo il biglietto lo compro io e ti garantisco in caso di ritardo/annullamento volo (ovviamente varrebbe anche per FR ecc.)
- provare ad inserire subito dei voli brevi verso le destinazioni più gettonate (con turboelica, mi pare che costino meno a parità di passeggeri) perché oggettivamente il treno non credo che attualmente sia una strada percorribile
- almeno sui voli verso destinazioni USA più critiche dal punto di vista riempimento bassa stagione (ORD, BOS) non avrebbe senso prolungare il volo a Roma sostituendolo ad una rotazione con 737? (ammesso che le regole lo consentano)
Temo, e mi dispiacerebbe tantissimo e per tanti motivi, che se non si innova sarà dura ottenere una fetta di mercato tale da poter azzerare le perdite, spero di sbagliarmi.

Terremoto ai vertici AIR ITALY

Inviato: sab 06 ott 2018, 16:01:04
da malpensante
@mae82va

Sicuramente c'è un problema di visibilità rispetto a brand ben più conosciuti, poi c'è il fattore frequenza: il 15 novembre da Catania ci saranno

Alitalia 7 voli per Linate
easyJet 5 voli per Malpensa
Ryanair 4 voli per Malpensa e 3 voli per Bergamo.

E Air Italy? 2 voli.

Quello del mattino non c'è martedì e mercoledì, quello del pomeriggio lunedì, giovedì e venerdì, quello della sera martedì, mercoledì, sabato e domenica. Sembra uno scherzo e porta a zero l'attrattività per il traffico point-to-point. I transiti potenziali sono pochi, dunque?

Re: Terremoto ai vertici AIR ITALY

Inviato: sab 06 ott 2018, 16:16:35
da mattaus313
Fabri17 ha scritto:Mi pare che tutti siamo concordi nel ritenere l'attuale mercato italiano, quello IC, nelle mani di LH e i suo fratellini, AF/KLM e gli "amici" di BA/IB aggiungendo poi gli extraeuropei TK, Emirates, ecc. il che non è poco. Per carità anche AZ qualcosa pure lo fa, poi ci sono fior di low cost che sul mercato italiano abbondano. Questa non è una novità e come lo sappiamo noi sicuramente lo sanno e sapevano anche dei manager del settore quali quelli di Airitaly/QR che si sono comunque cimentati in questa avventura con una loro strategia che ora parrebbe non aver funzionato a dovere (infatti qualcuno ci ha rimesso la "cadrega"). Ora stiamo dibattendo su cosa non abbia ingranato: voli dal sud, orari (scomodi, scostanti..), assenza di destinazioni straniere, pochi LR, la stessa MXP o il mercato milanese, altre eventuali. Tutto plausibile. Son convinto che se si vuole entrare in questo momento (ritengo che stanno entrando con 20 anni di ritardo) sia necessario tentare nuove e magari poco ortodosse strade ma lo ammetto non so quanto possa essere il costo finale. Provo a portare alcuni esempi:
- se una strategia è quella di portare gli indiani negli USA eviterei di passare le due destinazioni indiane a 3xW e proverei la strada del triangolo (ho letto che costa di più, molto?) che ha il vantaggio di una frequenza praticamente giornaliera
- vero che U2 attualmente non è ottimale come c/s ma proverei a pensare a qualcosa tipo il biglietto lo compro io e ti garantisco in caso di ritardo/annullamento volo (ovviamente varrebbe anche per FR ecc.)
- provare ad inserire subito dei voli brevi verso le destinazioni più gettonate (con turboelica, mi pare che costino meno a parità di passeggeri) perché oggettivamente il treno non credo che attualmente sia una strada percorribile
- almeno sui voli verso destinazioni USA più critiche dal punto di vista riempimento bassa stagione (ORD, BOS) non avrebbe senso prolungare il volo a Roma sostituendolo ad una rotazione con 737? (ammesso che le regole lo consentano)
Temo, e mi dispiacerebbe tantissimo e per tanti motivi, che se non si innova sarà dura ottenere una fetta di mercato tale da poter azzerare le perdite, spero di sbagliarmi.

QUOTO TUTTO! E forse si dovrebbe fare anche sistema sul non Aviation. Una carta di credito co-branded magari in collaborazione con BPM (giusto per assorbire clienti da Milano-nord Italia alle LC e AZ) o Nexi? Implementare un FFP parallelo ad Avios (magari aderendo contemporaneamente a QMiles) integrandolo con le realtà locali milanesi, come ad esempio partnership con Esselunga, La Rinascente, ATM o Trenord, cercare contratti con le aziende. Ad esempio, tutte queste cose se fatte veramente integrando QMiles farebbero bene anche a Qatar e non dico che andrebbero ad impensierire Emirates ma magari in un primo momento poterebbero via "clienti" ad Etihad o Oman nei vari transiti verso l'Asia, incrementando il traffico tra Doha e Milano (sisi, lo so che non sono quelle le intenzioni per non incorrere negli stessi errori fatti da EY cn AZ, ma questa sarebbe una rotta come altre e non lo scopo principale, come era con EY).

Re: Terremoto ai vertici AIR ITALY

Inviato: sab 06 ott 2018, 16:26:24
da kco
https://italiavola.com/2018/10/05/air-i ... ssion=true

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Re: Terremoto ai vertici AIR ITALY

Inviato: sab 06 ott 2018, 16:36:43
da mae82va
malpensante ha scritto:@mae82va

Sicuramente c'è un problema di visibilità rispetto a brand ben più conosciuti, poi c'è il fattore frequenza: il 15 novembre da Catania ci saranno

Alitalia 7 voli per Linate
easyJet 5 voli per Malpensa
Ryanair 4 voli per Malpensa e 3 voli per Bergamo.

E Air Italy? 2 voli.

Quello del mattino non c'è martedì e mercoledì, quello del pomeriggio lunedì, giovedì e venerdì, quello della sera martedì, mercoledì, sabato e domenica. Sembra uno scherzo e porta a zero l'attrattività per il traffico point-to-point. I transiti potenziali sono pochi, dunque?
Quindi i problema di IG non sembra la massa critica di passeggeri.. ma il numero scarso di NB.. speriamo che con l’arrivo del terzo max qualcosa migliori..!

Re: Terremoto ai vertici AIR ITALY

Inviato: sab 06 ott 2018, 16:41:47
da malpensante
Il problema è che finora hanno fatto feed in modo che può essere definito o da dilettanti o da Emiro che può permettersi di buttare soldi. Solo che l'Emiro ha solo il 49% e il Principe che ha il 51% non ha voglia di buttarli.

Re: Terremoto ai vertici AIR ITALY

Inviato: sab 06 ott 2018, 21:47:33
da capciccio
Io ho volato da Lamezia a newyork via malpensa ed entrambi i voli (19 e 25 settembre) da/per Lamezia con il Max erano pieni a tappo. Eravamo almeno una trentina di persone in transito per newyork o miami. Il resto p2p. Segnalo che il volo d'andata era allo stesso orario di quello di easyjet, quindi era pieno nonostante la diretta concorrenza. Airitaly avrà sicuramente riempito i voli con prezzi bassi, ma da quanto ho sentito dire da amici e conoscenti, il volo airitaly è molto apprezzato per il servizio superiore rispetto a u2 e fr

Re: Terremoto ai vertici AIR ITALY

Inviato: sab 06 ott 2018, 22:34:20
da capciccio
Non so se e quanto ci perdono, vedo comunque molti voli da suf-mxp a partire da 21 euro anche sottodata, in linea con i prezzi di Fr (mentre u2 ha prezzi superiori). Frequenze : grossomodo U2 tre al giorno, IG e Fr 2 al giorno

Re: Terremoto ai vertici AIR ITALY

Inviato: dom 07 ott 2018, 01:14:11
da romaneeconti
Benvenuto Capriccio! Grazie per il tuo contributo, ma chissa' perché mi vien da chiederti se sei un insider….e' curioso, ma anch'io ho volato da SUF a MXP il 25 settembre e saremo stati 60/70 pax...di pieno a tappo c'era probabilmente il serbatoio... :ciao:

Re: Terremoto ai vertici AIR ITALY

Inviato: dom 07 ott 2018, 07:28:18
da capciccio
romaneeconti ha scritto:Benvenuto Capriccio! Grazie per il tuo contributo, ma chissa' perché mi vien da chiederti se sei un insider….e' curioso, ma anch'io ho volato da SUF a MXP il 25 settembre e saremo stati 60/70 pax...di pieno a tappo c'era probabilmente il serbatoio... :ciao:
Io il 25 invece tornavo da Malpensa a Lamezia. Volo delle IG673 delle 12:30. Seguo il forum da un paio di settimane. Mi sono iscritto ieri perche' ho letto pareri circa l'inutilità dei voli per il sud in quanto secondo alcuni sarebbero vuoti. Per fare un'esempio, se si prova a prenotare suf mxp, per oggi e domani è disponibile solo la business

Re: Terremoto ai vertici AIR ITALY

Inviato: dom 07 ott 2018, 10:08:51
da rs4
capciccio ha scritto:
romaneeconti ha scritto:Benvenuto Capriccio! Grazie per il tuo contributo, ma chissa' perché mi vien da chiederti se sei un insider….e' curioso, ma anch'io ho volato da SUF a MXP il 25 settembre e saremo stati 60/70 pax...di pieno a tappo c'era probabilmente il serbatoio... :ciao:
Io il 25 invece tornavo da Malpensa a Lamezia. Volo delle IG673 delle 12:30. Seguo il forum da un paio di settimane. Mi sono iscritto ieri perche' ho letto pareri circa l'inutilità dei voli per il sud in quanto secondo alcuni sarebbero vuoti. Per fare un'esempio, se si prova a prenotare suf mxp, per oggi e domani è disponibile solo la business
Ciao Capciccio.
Prenderò a breve IG x SUF, sono curioso di vedere i riempimenti...
I miei genitori hanno già preso 2 volte IG MXP-SUF (e in futuro hanno altre 4 prenotazioni) mi hanno detto che è sempre pieno (solo qualche sedile vuoto)...Prezzi circa 70€ A/R escluso bagaglio da stiva.
Hanno molto apprezzato il prodotto e il servizio...come altri conoscenti che hanno volato con IG...
Sicuramente la Calabria è una regione povera, ma ha un forte P.T.P con la Lombardia (tutti voli presi nella mia vita verso SUF con AZ, AP, FR, U2 sempre pieni a tappo)...
solo qualche transito ma meglio di niente, ricordiamo che in summer potrebbe dare qualcosa in più con l'Ontario (Canada).
Speriamo x IG un buon futuro.

Re: Terremoto ai vertici AIR ITALY

Inviato: dom 07 ott 2018, 11:00:38
da rommix
Sarebbe bello avere almeno i reali riempimenti dell ultima settimana dei volo ig

Re: Terremoto ai vertici AIR ITALY

Inviato: dom 07 ott 2018, 15:51:07
da C-ALEX
Stiamo scrivendo tantissimo perchè ci sta tutti a cuore il futuro di Air Italy come hub di malpensa, come lo era di LHI e questo è un bene.
molti scrivono che non è il riempimento degli aerei la causa del problema, concordo su Catania ti fai male ma su SUF e PMO secondo me, per l'offerta a Malpensa c'è posto anche per Air Italy.
Secondo me uno dei temi non affrontati potrebbe essere il caro carburante.
Non ho idea di quanto è la differenza in termini di consumo carburante tra il nuovo 737 e quelli decennali presenti in flotta.
In questo momento, in cui noi stessi sperimentiamo l'aumento del costo sul pieno della benzina/gasolio, potrebbe essere anche una causa dei tagli di rotta almeno sul nazionale.
Certo bisognerebbe conoscere anche i contratti di Air Italy sul carburante
Buona discussione

Re: Terremoto ai vertici AIR ITALY

Inviato: lun 08 ott 2018, 12:54:34
da molival
NOMINATI TRE NUOVI SENIOR MANAGER IN AIR ITALY

Elisabeth Milton nominata Vice President Sales and Distribution
Nicola Pozzati, Chief Human Resources and Organization Officer
Simona Paccioretti, Head of Internal Audit


Olbia, 8 ottobre 2018 – Air Italy è lieta di annunciare che Elisabeth Milton è stata nominata Vice President Sales and Distribution della Compagnia, Nicola Pozzati ha assunto l’incarico di Chief Human Resources and Organization Officer e Simona Paccioretti ricopre il ruolo di Head of Internal Audit.

A Elisabeth Milton viene affidata la direzione delle vendite dirette e indirette oltre alla responsabilità sulle strategie da adottare sui diversi canali distributivi. La rete vendite di Air Italy, oltre alle principali funzioni presenti nelle sedi nazionali, include anche il personale negli Stati Uniti e in Tailandia, nonché primarie General Sales Agency, che rappresentano la Compagnia all’estero.

Il Chief Operating Officer di Air Italy, Rossen Dimitrov, ha dichiarato: “Elisabeth è un manager non solo competente, ma anche in grado di svolgere un ruolo di leadership coinvolgendo tutta la rete vendita diretta e indiretta, italiana e globale, sviluppando in ogni singolo mercato le migliori strategie. Tutti i clienti ed i partner commerciali potranno da qui in avanti fare affidamento in un impegno da parte delle nostre forze vendite, sempre più intenso e orientato al cliente.”

Nicola Pozzati è stato nominato Chief Human Resources and Organization Officer, con la responsabilità dell'organizzazione aziendale con il compito di armonizzare e sviluppare la struttura, le procedure e la formazione delle risorse umane, coerentemente con gli obiettivi del nuovo progetto. Avrà in carico inoltre l'implementazione di un nuovo modello gestionale di leadership e performance e assicurerà l'efficacia della nuova struttura organizzativa con uffici operativi e commerciali in Italia e all'estero.

Infine, Simona Paccioretti è stata nominata Head of Internal Audit, con il compito di rafforzare il sistema di controllo interno e procedere all'elaborazione di piani Audit nell'ottica dell'incremento dell'efficacia ed efficienza dei processi e della organizzazione nel suo complesso.

“Nicola e Simona hanno una vasta e profonda esperienza nei loro rispettivi campi, come dimostrano ampiamente le loro carriere, caratterizzate da significative esperienze in aziende multinazionali. La loro presenza fornirà senza dubbio un contributo significativo nel potenziare la dirigenza aziendale e l'operatività complessiva di Air Italy.”

“Sono impaziente di lavorare con Elisabeth, Nicola e Simona e porgo loro un caloroso benvenuto nel nuovo team di Air Italy. Ci aspettano molte sfide data la rapidità con la quale la compagnia sta crescendo. Con il loro supporto e mettendo al centro della nostra attenzione la soddisfazione dei nostri clienti e dei nostri partner commerciali, sono fiducioso che avremo successo."

nota stampa odierna Air Italy

Re: Terremoto ai vertici AIR ITALY

Inviato: lun 08 ott 2018, 13:27:47
da milmxp
Fiù... per il momento direi che possiamo stare tranquilli :green:

Re: Terremoto ai vertici AIR ITALY

Inviato: lun 08 ott 2018, 14:41:00
da malpensante
Sbirciando su Linkedin...

Simona Paccioretti era entrata da qualche settimana in Air Italy. Prima in Leonardo (ex Finmeccanica) come Head of Procurement Governance & Control Italy e Prima ancora nell'Audit di Agusta Westland. Sticazzi!

Nicola Pozzati, prima in Althea e in Dell.

Elisabeth Milton ha una società di consulenza sua in Danimarca nel settore turismo.

Sembra che abbiano reclutato persone che un lavoro ce l'avevano e che sono abituate ad essere pagate non poco. Quindi è stata una campagna acquisti ambiziosa e proprio non provinciale, come invece provinciale (OT) era Meridiana.

Italiani sono quelli che devono avere a che fare con le norme italiane e i dipendenti italiani, il resto sono manager internazionali come lo è il settore.

Re: Terremoto ai vertici AIR ITALY

Inviato: lun 08 ott 2018, 14:46:21
da C-ALEX
Anche Nicola risulta in Air Italy da un paio di mesi, sempre da likedin

Re: Terremoto ai vertici AIR ITALY

Inviato: lun 08 ott 2018, 15:29:20
da KittyHawk
Quindi si sta iniziando a rivoltare IG come un calzino...