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Re: Terremoto ai vertici AIR ITALY

Inviato: gio 04 ott 2018, 08:14:14
da GinoPino
Secondo voi non può essere una mossa voluta dall’interno ?? Questo Dimitrov non era un ex Qatar?


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Re: Terremoto ai vertici AIR ITALY

Inviato: gio 04 ott 2018, 09:01:56
da canadian#affairs
GinoPino ha scritto:Secondo voi non può essere una mossa voluta dall’interno ?? Questo Dimitrov non era un ex Qatar?


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Sicuramente è noto in Qatar.
Negli ultimi anni si è alternato tra WestJet (2011-2012-2013), Qatar Airways (2014-2015-2016-2017), poi di nuovo in WestJet un altro anno (da maggio '17 a maggio di quest'anno quando è entrato in Air Italy).
Dovrebbe essere tra l'altro proprio canadese, probabilmente di origine russa.

Ha maturato esperienza nella gestione del personale, nella qualità dei servizi a bordo, nel lancio di nuovi interni, il catering etc
Mi sembra però la prima volta che assuma un ruolo di questo tipo, di COO.

https://apex.aero/2017/05/11/rossen-dim ... ce-officer


Comunque lasciando perdere i 3 ex Meridiana di cui si è già detto, e posto che il "lascia per ragioni personali" di Mills serve giusto a non stonare in un comunicato stampa, quali le ragioni reali per l'uscita di quest'ultimo?
Il suo nome, quale sorta di nuovo direttore generale, era stato partorito dopo un'attenta analisi, così dicevano, tra vari CV e colloqui.
Infatti il suo incarico arrivò solo a fine aprile, due mesi dopo la presentazione del nuovo progetto.
Chi lo aveva individuato e selezionato costui? Dopo 5 mesi era inadeguato?

Re: Terremoto ai vertici AIR ITALY

Inviato: gio 04 ott 2018, 09:09:47
da KittyHawk
Air Italy è partita poco prima della stagione estiva, il periodo dell'anno in cui si fanno i soldi. Cambiare tutto a febbraio era impensabile, a meno di non volersi creare dei problemi.
Secondo me i qatarioti hanno messo dentro qualcuno di fiducia per osservare e riferire, capire chi tenere e chi sostituire e apprendere il funzionamento della macchina isolana. Ora, con la stagione invernale alle porte e minori rischi, si può procedere al vero cambiamento.
Nulla di diverso di quanto accade quando un'azienda cambia proprietà e si installano i nuovi padroni, o più semplicemente un dipartimento cambia direttore. Per qualche mese c'è una calma apparente, ma i più furbi capiscono che l'andazzo è variato e che sono sotto osservazione, i più "ingenui" continuano come se tutto fosse rimasto come prima, tranne accorgersene quando ormai è troppo tardi.

Re: Terremoto ai vertici AIR ITALY

Inviato: gio 04 ott 2018, 09:46:20
da I-Alex
Il tuo discorso potrebbe aver senso se:

- non sei alla vigilia della Winter (tipico periodo di morbida) con un network invernale in continuo cambiamento e una Summer 2019 da inventare
- non stai perdendo quasi il triplo (o forse anche più) di quanto programmato
- non lasci la compagnia in mano al capo del servizio cabina (catering, qualità AA bordo, etc).

Mi aspetto entro 15gg un valido nome (a influenza qatariota) che sostituica Mills, dovesse rimanere in mano a Dimitrov mi puzza

Re: Terremoto ai vertici AIR ITALY

Inviato: gio 04 ott 2018, 09:50:17
da romaneeconti
Chiuderanno entro l'estate.

Re: Terremoto ai vertici AIR ITALY

Inviato: gio 04 ott 2018, 10:11:31
da Mattia
se è vero che stanno perdendo il triplo o più di quanto programmato, e con i soliti ostacoli di ogni tipo per chi non si chiami Alitalia, sto progetto temo faccia una brutta fine in poco tempo, anche perchè oltretutto nemmeno da OW le porte siano spalancate, anzi

Re: Terremoto ai vertici AIR ITALY

Inviato: gio 04 ott 2018, 10:18:57
da romaneeconti
...intanto stiamo a vedere se arriva il quinto A330 programmato….

Re: Terremoto ai vertici AIR ITALY

Inviato: gio 04 ott 2018, 10:24:53
da kco
Mattia ha scritto:se è vero che stanno perdendo il triplo o più di quanto programmato, e con i soliti ostacoli di ogni tipo per chi non si chiami Alitalia, sto progetto temo faccia una brutta fine in poco tempo, anche perchè oltretutto nemmeno da OW le porte siano spalancate, anzi
Quoto

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Re: Terremoto ai vertici AIR ITALY

Inviato: gio 04 ott 2018, 10:34:56
da malpensante
I-Alex ha scritto:Mi aspetto entro 15gg un valido nome (a influenza qatariota) che sostituica Mills, dovesse rimanere in mano a Dimitrov mi puzza
Non ci vuole uno bravo, ci vuole uno molto molto bravo.

Come è già accaduto con altri vettori blasonati, si arriva in Italia e, pensando di essere molto fighi e avere tanti soldi, al contrario delle linee aeree nazionali pezzenti, si è certi che sarà una passeggiata. Finora però il risultato è sempre stato quello del Bollettino Diaz:

I resti di quello che fu uno dei più potenti eserciti del mondo risalgono in disordine e senza
speranza le valli, che avevano disceso con orgogliosa sicurezza.


Lufthansa, Etihad, adesso anche Qatar?

Re: Terremoto ai vertici AIR ITALY

Inviato: gio 04 ott 2018, 10:41:21
da Flo
Dopo solo 5 mesi di attività siamo a questi livelli?
.. considerando pure che giugno/luglio/agosto sono pure stati mesi interessanti per i riempimenti.

Come si muoverà adesso QR? Quali strategie adotterà?

Dite che la situazione è già molto critica e stanno pensando al peggio?

Se così fosse, ancora una volta siamo alla dimostrazione che in italia è meglio non investire.

Re: Terremoto ai vertici AIR ITALY

Inviato: gio 04 ott 2018, 10:52:21
da malpensante
Parliamo di Linate?

Linate nel 1998 andava chiuso perché altrimenti non ci sarebbero stati abbastanza passeggeri per riempire gli aerei per Malpensa, passeggeri in aggiunta a quelli in transito.

Ora, vi sembra che nel 2018 non ci siano abbastanza passeggeri da Napoli, Palermo, Catania e Lamezia per riempire aerei a Malpensa e a Bergamo? Che per Ryanair e easyJet sia un problema? I loro Load Factor superano il 90%. (Malpensa-Fiumicino è un discorso a parte, il volo Alitalia ha un 60% di passeggeri in transito).

Tirando le somme, i voli per New York e Miami d'estate si sono riempiti bene. Svendendo? Se sei l'Emiro del Qatar non è un problema, almeno per un po' di tempo.

Non va bene invece che i voli dal sud Italia a Malpensa abbiano trasportato aria. L'obiettivo minimo è che, sbracando sui prezzi, siano pieni come quelli della concorrenza. Siccome i numeri sono a disposizione di tutti nel mestiere, il traffico intercontinentale da e per il sud Italia è insignificante, con la piccola eccezione di Napoli e un po' Palermo verso New York, d'estate, non è una novità.

Quindi a che cosa servono i feed a Malpensa dal sud, se tra l'altro hai solo due voli intercontinentali due da offrire? Quei voli possono servire a fare uno, due, cinque transiti ciascuno ai vettori intercontinentali che atterrano a Malpensa, ma io non vedo transiti sui feed Air Italy da nessun altro vettore.

Questi problemi sono evidenti anche all'osservatore più superficiale come me, voglio vedere se e quando li risolveranno ed è meglio che li risolvano subito.

Re: Terremoto ai vertici AIR ITALY

Inviato: gio 04 ott 2018, 11:08:33
da D960
Con un nazionale corroso dalle low cost nel nostro Paese è chiaro che tutto sia più difficile. Mi domando per quale motivo non hanno stretto da subito interline con un ventaglio di compagnie più numeroso, posto che l'entrata in OneWorld - se accadrà - avrebbe impiegato più tempo.

Re: Terremoto ai vertici AIR ITALY

Inviato: gio 04 ott 2018, 11:11:17
da Tulkas
Gli accordi bisogna farli in due, non è detto che abbiano trovato compagnie interessate a lavorare con una compagnia di fatto nuova e senza avere certezze sulla sua affidabilità.

Re: Terremoto ai vertici AIR ITALY

Inviato: gio 04 ott 2018, 11:46:16
da kco
malpensante ha scritto:Parliamo di Linate?

Linate nel 1998 andava chiuso perché altrimenti non ci sarebbero stati abbastanza passeggeri per riempire gli aerei per Malpensa, passeggeri in aggiunta a quelli in transito.

Ora, vi sembra che nel 2018 non ci siano abbastanza passeggeri da Napoli, Palermo, Catania e Lamezia per riempire aerei a Malpensa e a Bergamo? Che per Ryanair e easyJet sia un problema? I loro Load Factor superano il 90%. (Malpensa-Fiumicino è un discorso a parte, il volo Alitalia ha un 60% di passeggeri in transito).

Tirando le somme, i voli per New York e Miami d'estate si sono riempiti bene. Svendendo? Se sei l'Emiro del Qatar non è un problema, almeno per un po' di tempo.

Non va bene invece che i voli dal sud Italia a Malpensa abbiano trasportato aria. L'obiettivo minimo è che, sbracando sui prezzi, siano pieni come quelli della concorrenza. Siccome i numeri sono a disposizione di tutti nel mestiere, il traffico intercontinentale da e per il sud Italia è insignificante, con la piccola eccezione di Napoli e un po' Palermo verso New York, d'estate, non è una novità.

Quindi a che cosa servono i feed a Malpensa dal sud, se tra l'altro hai solo due voli intercontinentali due da offrire? Quei voli possono servire a fare uno, due, cinque transiti ciascuno ai vettori intercontinentali che atterrano a Malpensa, ma io non vedo transiti sui feed Air Italy da nessun altro vettore.

Questi problemi sono evidenti anche all'osservatore più superficiale come me, voglio vedere se e quando li risolveranno ed è meglio che li risolvano subito.
Da Mxp e BGY si riempe vendendo come una low cost e organizzati come un low cost. Ma fare gubbing ha costi superiori.
Detto questo se i voli per il sud non vanno bene IG da dove dovrebbe attingere perché le fonti qui scarseggiano...

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Re: Terremoto ai vertici AIR ITALY

Inviato: gio 04 ott 2018, 11:59:39
da malpensante
Guarda che il problema non è di costi, è che i voli dal sud e da Roma sono vuoti.

Re: Terremoto ai vertici AIR ITALY

Inviato: gio 04 ott 2018, 12:03:35
da D960
malpensante ha scritto:Guarda che il problema non è di costi, è che i voli dal sud e da Roma sono vuoti.
Nel senso che i voli Sud-MXP sono vuoti e quelli MXP-Sud sono pieni?

Re: Terremoto ai vertici AIR ITALY

Inviato: gio 04 ott 2018, 12:05:59
da KL63
Scusate ma ci sono dati effetivi che indichino che le perdite sono il triplo o addiritura il quadruplo rispetto a quanto preventivato? O sono supposizioni o sentito dire?
Penso che sia Sua Altezza ecc. che l'altro 51% avessero messo in conto perdite ingenti per i primi anni.
Certamente non ho capito l'idea di aprire solo destinazioni già coperte da altri, passi per la JFK ma Miami, BKK e Delhi sono già ampiamente coperte e poi partire con i feed da destinazioni tipo SUF che sinceramente non mi pare generino grandi quantità di traffico, forse sarebbe piuttosto partire con Bari o Brindisi piuttosto o con qualche città europea dove non ci sia un hub di terzi. Esempio DUS o Amburgo o Manchester pensando all'India. Alcune scelte mi sono parse veramente incomprensibili. Ad esempio dato che con IB ci sono già rapporti conoslidati per l'affitto degli slot su Lin perchè non fare un accordo di cs per i voli sull'India?

Re: Terremoto ai vertici AIR ITALY

Inviato: gio 04 ott 2018, 12:06:21
da malpensante
D960 ha scritto:
malpensante ha scritto:Guarda che il problema non è di costi, è che i voli dal sud e da Roma sono vuoti.
Nel senso che i voli Sud-MXP sono vuoti e quelli MXP-Sud sono pieni?
No, hanno riempimenti bassi in tutt'e due le direzioni.

Re: Terremoto ai vertici AIR ITALY

Inviato: gio 04 ott 2018, 12:09:52
da kco
malpensante ha scritto:
D960 ha scritto:
malpensante ha scritto:Guarda che il problema non è di costi, è che i voli dal sud e da Roma sono vuoti.
Nel senso che i voli Sud-MXP sono vuoti e quelli MXP-Sud sono pieni?
No, hanno riempimenti bassi in tutt'e due le direzioni.
Certo sei in concorrenza con due delle LC più potenti del pianeta che hanno sede a Mxp. Su Roma e Napoli poi il treno fa strage. Gli spazi per il p2p intercontinentale sono stati occupati già da altri con sede altrove.
Se metti piede a Mxp devi avere la forza di scalzare l esistente se no sei morto. Il tutto condito con Ow che ti gioca contro.

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Re: Terremoto ai vertici AIR ITALY

Inviato: gio 04 ott 2018, 12:14:02
da Tulkas
malpensante ha scritto:No, hanno riempimenti bassi in tutt'e due le direzioni.
Se sono vuoti e non apportano feed significativi andrebbero chiusi e semmai riaperti in futuro quando ci saranno molti più voli da alimentare. In questa fase non servono a fare hub, occupano inutilelmente macchine e drenano liquidità per niente.

Re: Terremoto ai vertici AIR ITALY

Inviato: gio 04 ott 2018, 12:15:32
da malpensante
KL63 ha scritto:Certamente non ho capito l'idea di aprire solo destinazioni già coperte da altri, passi per la JFK ma Miami, BKK e Delhi sono già ampiamente coperte
Da Milano a Miami il volo diretto AA si prendeva solo metà del traffico, per Bangkok Thai ne ha appena un terzo. Il resto dei passeggeri fa scalo, non tanto per partire da Linate, ma per risparmiare. C'è opportunità per chi offre tariffe buone e volo diretto, come già si è visto con Emirates per New York, naturalmente per quelle destinazioni che hanno un'alta elasticità al prezzo, se offri voli quasi gratis per Milwakee e Tiruchirapalli non funziona.

Delhi va vista in ottica transiti fra India e Nordamerica, non per il solo mercato italiano.

Re: Terremoto ai vertici AIR ITALY

Inviato: gio 04 ott 2018, 12:16:44
da malpensante
Tulkas ha scritto:
malpensante ha scritto:No, hanno riempimenti bassi in tutt'e due le direzioni.
Se sono vuoti e non apportano feed significativi andrebbero chiusi e semmai riaperti in futuro quando ci saranno molti più voli da alimentare. In questa fase non servono a fare hub, occupano inutilelmente macchine e drenano liquidità per niente.
Quoto. Va tenuta Roma, ma con un'altra macchina.

Re: Terremoto ai vertici AIR ITALY

Inviato: gio 04 ott 2018, 12:22:42
da malpensante
kco ha scritto:Certo sei in concorrenza con due delle LC più potenti del pianeta che hanno sede a Mxp. Su Roma e Napoli poi il treno fa strage. Gli spazi per il p2p intercontinentale sono stati occupati già da altri con sede altrove.
Se metti piede a Mxp devi avere la forza di scalzare l esistente se no sei morto. Il tutto condito con Ow che ti gioca contro.
Distinguiamo fra un problema di costi/ricavi e un problema di riempimenti.

E' lapalissiano che sul p-t-p rispetto alle low cost perdi soldi, anche se Air Italy non ha la struttura elefantiaca di Alitalia. Ti dovresti rifare con i transiti, proprio come succede sulla tratta Milano-Madrid, dove ci sono sia legacy che low cost.

Però devi almeno riempire gli aerei, a costo di vendere i sedili a 0,99 euro come faceva Ryanair. Per farlo però devi avere voli alla stessa ora tutti i giorni, non è come il Bergamo-Fez in cui Ryanair ha il monopolio e lo fa 2xw, hai contro Alitalia, Ryanair e easyJet che offrono multiple frequenze tutti i giorni sulle destinazioni sud e isole.

Re: Terremoto ai vertici AIR ITALY

Inviato: gio 04 ott 2018, 12:28:42
da rommix
malpensante ha scritto:
Tulkas ha scritto:
malpensante ha scritto:No, hanno riempimenti bassi in tutt'e due le direzioni.
Se sono vuoti e non apportano feed significativi andrebbero chiusi e semmai riaperti in futuro quando ci saranno molti più voli da alimentare. In questa fase non servono a fare hub, occupano inutilelmente macchine e drenano liquidità per niente.
Quoto. Va tenuta Roma, ma con un'altra macchina.
che però oggi IG non ha...e non ci sara nemmeno nel medio termine

Re: Terremoto ai vertici AIR ITALY

Inviato: gio 04 ott 2018, 12:41:17
da malpensante
Air Italy sta per dare in wet lease a Finnair un 330, non ci vuole molto a procurarsi un Embraer, che farebbe comodo anche per Venezia e Firenze e magari Bologna, quando ci saranno voli per Hong Kong e Shanghai.
Sono macchine con alti costi, ma non stanno andando a ruba e le tratte sono corte, per non parlare degli ATR, che andrebbero bene lo stesso.