MSC e Lufthansa in cordata su ITA #2

[easyMXP]

... scusate, ma questa mi ha fatto morire dal ridere:

Oltre al nuovo programma per i frequent flyer è stato annunciato che i 22 aerei Airbus con la nuova livrea avranno il nome di campioni dello sport di varie discipline. In ordine alfabetico da Giuseppe e Carmine Abbagnale a Francesco Totti, al quale è appena stato intitolato un Aibus 330.

E pensare che una volta erano i nomi di personaggi storici, poeti... ora siamo al Pupone!!!

E' un estratto dall'articolo di Dragoni sul Sole:
https://www.ilsole24ore.com/art/ita-lan ... a-AEdgX6GB

Usando nomi di sportivi per lo più contemporanei immagino che l'obiettivo di ITA sia far parlare di sé sui social. A chi interessano personaggi storici e poeti di solito non interessa il nome dell'aereo su cui vola e interessano poco i social.

[I-GABE]

Sara', ma io sono sui social e preferirei comunque volare sull'Alessandro Manzoni che sul Francesco Totti

[malpensante]

Il petrolio è alle stelle e non si sentono più notizie da MSC, che ha qualche gatta da pelare con Biden, che accusa le società di container di avere approfittato della crisi Covid. La probabilità dell'affare del secolo (per l'Italia, se si liberasse di ITA) sono in calo.

[Mauz]

Sara', ma io sono sui social e preferirei comunque volare sull'Alessandro Manzoni che sul Francesco Totti

Concordo pienamente!

È chiaramente un'operazione pubblicitaria di bassa lega per fare presa sull'italiano medio più becero sfruttando l'onda degli Europei di calcio, delle Olimpiadi ecc.
Aerei azzurri come la nazionale, nomi di sportivi, manca solo che disegnino sulla coda la testata di Zidane.


Credo che il messaggio che cercano di fare passare sia: "sono il campione nazionale, faccio volare l'italianità, i miliardi investiti per tenermi in piedi sono ben spesi!"

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[spanna]

Sara', ma io sono sui social e preferirei comunque volare sull'Alessandro Manzoni che sul Francesco Totti

oltretutto manzoni non ti chiede le royalties per usare il suo nome

[RAV38]

Non dobbiamo dimenticare che ITA è una compagnia romana e nella capitale gli argomenti che contano a livello popolare sono il calcio e il cinema (il secondo è in cattive acque). Devono però stare attenti a mantenere un adeguato equilibrio fra laziali e romanisti nel dare nomi appartenenti o appartenuti alle due squadre.

[RAV38]

L'episodio comunque dà la misura della pochezza dei vertici attuali di ITA.

[maclover]

Non dobbiamo dimenticare che ITA è una compagnia romana e nella capitale gli argomenti che contano a livello popolare sono il calcio e il cinema (il secondo è in cattive acque).

Chapeau, che argomentazioni!

[malpensante]

Io se fossi Totti o un altro dei nomi scelti mi toccherei gli attributi. Ha smesso di giocare e vive di quello che aveva guadagnato come calciatore e del proprio brand personale. Escludendo che ITA gli dia dei soldi, un aereo con il suo nome è solo un rischio per la sua nomea, nel malaugurato caso che capiti qualche problema più o meno grave.

[D960]

Io vado controcorrente e dico che a me non interessa proprio se uno dedica un aereo, un muro, una via a qualcuno di esistente per vile superstizione. Qua al momento abbiamo voli ptp a LIN, un aborto di hub a FCO e qualche voletto estivo per destinazioni turistiche, cioè lo stesso piano degli altri anni in versione lavaggio a 90 gradi spacciato per chissà cosa. Forse la stagione estiva aiuterà a rimpinguare un po' di più le casse ma fino a giugno e probabilmente per i prossimi ulteriori mesi i soldi continueranno ad essere bruciati in modo disinvolto fra una pittata e l'altra.

[I-GABE]

Io vado controcorrente e dico che a me non interessa proprio se uno dedica un aereo, un muro, una via a qualcuno di esistente per vile superstizione.

A me della superstizione frega sega (e Totti puo' toccarsi quanto vuole), ma francamente trovo ridicolo che la prima scelta di una compagnia aerea cada su personaggi dello sport. D'altra parte probabilmente rispecchia la media della popolazione italiana!

[easyMXP]

Io vado controcorrente e dico che a me non interessa proprio se uno dedica un aereo, un muro, una via a qualcuno di esistente per vile superstizione.

A me della superstizione frega sega (e Totti puo' toccarsi quanto vuole), ma francamente trovo ridicolo che la prima scelta di una compagnia aerea cada su personaggi dello sport. D'altra parte probabilmente rispecchia la media della popolazione italiana!

Penso che alla media della popolazione italiana del nome dell'aereo importi nulla. In ITA avranno pensato:
- se lo chiamiamo Michelangelo qualcuno in più pensa di volare con noi? No
- se lo chiamiamo Portofino? Nemmeno
- e se lo chiamiamo Totti? Dai un po' di rumore sui social lo facciamo, qualcuno lo recuperiamo
Tutto sommato indicativo del posizionamento alto-livello della compagnia

[spanna]

Molto interessanti questi dati sull'attivita' di LH nel 2021:
https://www.ilgiornale.it/news/economia ... 14997.html

...record per le attività cargo, che da sole hanno fatto profitti per 1,49 miliardi, quasi il doppio dell'anno precedente. La sola attività passeggeri ha perso 3,72 miliardi...

onestamente ho sempre guardato alle attivita' cargo come ad una piccola nicchia ma mi devo ricredere, in questo periodo si fanno dei gran soldi, quindi in ottica MSC-ITA effettivamente c'e' una bella opportunita' da sfruttare con numeri moooolto interessanti. Il problema per MSC e' che i tre quarti del cargo italiano si fanno a MXP, e che il grosso dell'attivita' cargo e' comunque veicolata dai WB passeggeri, quindi che pensano di fare? Con l'hub a FCO il cargo non lo fai. E' un bel dilemma per loro, se dovessero entrare.

[malpensante]

Air France e Delta in campo “La nostra offerta per Ita”
Manifestazione di interesse con Klm e un fondo internazionale dopo quelle di Lufthansa con Msc Ma c’è anche un investitore specializzato nelle low-cost. Bando di gara del Mef per gli advisor

di Aldo Fontanarosa

ROMA - L’americana Delta Airlines e Air France-Klm hanno formalizzato una manifestazione d’interesse per Ita Airways. Lo hanno fatto insieme, nella lettera congiunta e a doppia firma che recapitano al ministero dell’Economia, proprietario al 100% della nostra compagnia di bandiera nazionale (Ita). Una fonte governativa - che ha visto la lettera, lunga una pagina e mezza - riferisce che Delta Airlines e Air France-Klm puntano a conquistare la maggioranza di Ita sostenute anche da un fondo internazionale. Questo fondo investe in aziende dei viaggi e del turismo. Grazie a questo fondo, Delta Airlines e Air France-Klm consolideranno i loro rapporti con il settore delle crociere e dei villaggi.

L’intesa tra Delta Airlines, Air France-Klm e il fondo “turistico” è confezionata su misura per rispondere alla prima manifestazione d’interesse che Ita ha ricevuto alla fine di gennaio. Quella prima manifestazione d’interesse fa capo a Lufthansa e a Msc Group, gigante proprio delle crociere e dei viaggi di piacere (oltre che del trasporto merci per mare).
Un’ulteriore manifestazione di interesse (la terza) è arrivata al ministero dell’Economia da un fondo internazionale che ha investito nelle più importanti compagnie low cost del Pianeta.

La privatizzazione di Ita entra così nel vivo. La settimana scorsa, il ministero dell’Economia ha pubblicato il bando di gara per cercare due consulenti (advisor) per l’operazione, uno finanziario e l’altro legale. La scelta sarà fatta entro domani. L’advisor finanziario valuterà la congruità e fondatezza delle manifestazioni di interesse. Gli aspiranti compratori delineano, nelle loro lettere, piani di sviluppo industriale che dovranno risultare solidi. Invece l’advisor legale valuterà se i tre compratori prelevando Ita - andranno incontro a problemi davanti alle Autorità Antitrust. Sono le Autorità, nazionali ed europee, che valuteranno l’impatto dell’alleanza sulla concorrenza. Soprattutto l’advisor legale delineerà gli «accordi di governance» che il governo Draghi ha richiesto nel Dpcm del 2 marzo. È il decreto che autorizza la privatizzazione di Ita Airways.

Questi accordi stabiliranno chi comanderà dentro Ita Airways e quali saranno i diritti dei soci di minoranza. Dopo la privatizzazione, il ministero dell’Economia sarà socio di minoranza dentro Ita. Ma comunque dovrà disporre degli strumenti giuridici per salvaguardare gli interessi del governo come «la stabilità dell’assetto proprietario - recita sempre il decreto - la dimensione industriale dell’integrazione, la valorizzazione degli hub nazionali, lo sviluppo sui mercati strategici e sul lungo raggio, le prospettive occupazionali».

Per il momento, la data room di Ita - che custodisce i documenti riservati della compagnia aerea in vendita - resta chiusa. Prima il ministero dovrà incaricare i due advisor. Una volta in campo, gli advisor valuteranno le tre manifestazioni d’interesse. A quel punto il ministero aprirà la data room ai soli candidati credibili.

da Repubblica

[malpensante]

Corsa a tre per Ita Air France e i fondi corteggiano Msc
di Aldo Fontanarosa

ROMA – Due cordate si contendono Ita Airways. La prima, ormai nota, schiera Lufthansa ed Msc Group (crociere e cargo via mare). La seconda ha dentro Air France- Klm, Delta Airlines (Usa) e il fondo di investimenti Certares (Usa). Sullo sfondo c’è un altro fondo – Indigo – che pure manifesta il suo interesse per Ita, compagnia di bandiera italiana in vendita. In questo clima, si rafforza l’ipotesi che Ita tenga un Consiglio di amministrazione straordinario.
Il fondo Certares è un compratore solidissimo. Dalla fondazione del 2012 a oggi ha investito nelle compagnie aeree Azul (Brasile) e Latam (Cile); nel gigante dei motori McLaren; in Tripadvisor; nella Hertz (noleggio auto); e nella American Express (in particolare nella divisione Global Business Travel).
Società statunitense, il fondo Certares non può acquisire la maggioranza di un’azienda italiana ed europea come è Ita. Proprio per questo, Certares ha una duplice strategia. Il piano A prevede che il suo alleato Air France-Klm diventi azionista di controllo di Ita. Il piano B passa dalle relazioni che il fondatore di Certares – Greg O’Hara – ha con la famiglia Aponte, proprietaria di Msc Group.

O’Hara è una figura chiave nell’industria statunitense del turismo. È il presidente di American Express Global Business Travel, il presidente di Liberty TripAdvisor Holdings e siede ai vertici della Hertz Global Holdings. Un interlocutore simile gode del rispetto di Msc Group e della famiglia Aponte, che guarda sempre di più al ricco mercato croceristico degli Usa.

In questo scenario di reciproche utilità, ambasciatori di Certares sono pronti a proporre all’Msc Group un cambio di casacca. La richiesta sarà di dare vita a una nuova cordata – Certares, Msc Group, Air France-Klm e Delta – capace di conquistare Ita. La nuova cordata a quattro (Certares, Msc Group, Air France-Klm e Delta) avrebbe come effetto l’esclusione di Lufthansa dalla partita. Lo snodo dell’intera vicenda è proprio questo: Air France-Klm e Delta non vogliono che Lufthansa metta le mani su Ita, su Fiumicino, su Linate e su Malpensa. Perché Lufthansa sia neutralizzata, Air France-Klm e Delta muoveranno risorse economiche, contatti industriali negli Usa e relazioni politiche (anche sull’asse Macron-Draghi).

All’inizio di marzo, il ministero dell’Economia – proprietario di Ita al 100% – ha spedito alla compagnia il decreto (il Dpcm) che ne regola la privatizzazione. In una lettera allegata al decreto, il ministero chiarisce che gestirà lui la vendita con due suoi advisor (finanziario e legale). In altre parole, il ministero vuole dare le carte della partita. Per questo un Consiglio di amministrazione straordinario di Ita può essere convocato per una più precisa definizione dei ruoli. Se il ministero condurrà le danze, come dice, Ita avrà margini di manovra limitati nella caccia a un compratore.

da Repubblica

[KL63]

Le uniche mani che potrebbero mettere su MXP e FCO sarebbero quelle riguardanti eventuali nuove regolamentazioni e l'uso dei bilaterali residui, dato che verso i mercati più importanti ormai ci sono open skies o quasi. A MXP il peso di AZ è pari allo zerovirgola, a FCO mi pare parecchio ridimensionato e comunque ci sono ampie possibilità di avere slot negli orari più appetibili in entrambi gli aeroporti, su Linate ci sono gli slot interessanti.
Comunque basta che qualcuno se la pigli e se la tenga però, non che al prossimo fallimento ce la danno indietro un'altra volta.
Una cosa dovrebbe far riflettere i politici nostrani, se questi vogliono AZ non è certo per portare i turisti in giro per il mondo od in Italia, ma per il valore del mercato biz di Milano, dato che nell'affermazione del "mettere le mani su Malpensa Fiumicino e Linate" appunto l'unico che valga veramente è Linate dal quale si viaggia per il mondo tramite i loro hub.
Quindi il valore del mercato Milanese è veramente altissimo e potrebbe essere indirizzato direttamente sul lr via Malpensa o uno sviluppo di Linate, se ci fosse spazio ed un po' di lungimiranza. Mi tocca rimpiangere Prodi!

[RAV38]

Se nella compagine dovessero entrare AF/KLM rivedremmo scenari già noti: FCO e LIN per alimentare gli intercontinentali da Parigi e Amsterdam e MXP ...in castigo.

[grandemilano]

Se nella compagine dovessero entrare AF/KLM rivedremmo scenari già noti: FCO e LIN per alimentare gli intercontinentali da Parigi e Amsterdam e MXP ...in castigo.

Non è che con LH cambierebbe chissà cosa...
L'unico che potrebbe mettere in piedi un hub a Malpensa (o Fiumicino) è lo stato italiano. Che però non ha soldi, e gli è stato impedito dalla UE

[malpensante]

Ita Airways, arriva la proposta di Indigo Partners (il fondo di Wizz Air)

di Leonard Berberi 11 mar 2022

Indigo Partners, il fondo di private equity statunitense che investe in alcune delle principali compagnie ultra low cost d’Europa come Wizz Air e del continente americano, ha inviato una manifestazione d’interesse per Ita Airways nella seconda metà di febbraio. È quanto confermano al Corriere della Sera fonti governative a conoscenza del dossier. È sua la seconda proposta ritenuta «interessante» dai tecnici del ministero dell’Economia (azionista unico di Ita) oltre a quella di Msc e Lufthansa. Mentre la lettera inviata da un altro fondo Usa, Certares, per ora non soddisfa tutti i requisiti del decreto di privatizzazione del vettore tricolore.

La lettera
Non sono noti i dettagli economici della manifestazione d’interesse di Indigo Partners. Si sa — come ha anticipato il Corriere alcuni giorni fa, senza menzionarlo direttamente — che la sua proposta viene ritenuta «estremamente seria e dettagliata», soprattutto perché i vertici del fondo statunitense mettono nero su bianco cosa intendono fare di Ita Airways nel caso dovessero vincere la «sfida» e come pensano di valutare la compagnia. In una e-mail di giovedì 10 marzo una portavoce di Indigo ha risposto con un «no comment» alle domande del Corriere. Nessun commento nemmeno da Ita Airways. Ma fonti americane confermano i contatti.

La bozza di sviluppo
Da quanto si apprende Indigo punta soprattutto sui collegamenti brevi e medi — che per l’Italia vorrebbe dire nazionali, europei e al massimo nordafricani e mediorientali —, ma non esclude, in prospettiva, di utilizzare l’ultra low cost Wizz Air (di cui detiene il 7,16%, secondo azionista) come «alimentatore» dei voli intercontinentali di Ita Airways verso gli Usa, Canada e l’America Latina facendo proseguire i passeggeri oltre i grandi hub con le altre aviolinee che controlla direttamente o di cui è azionista: Lynx Air in Canada, Frontier e Spirit negli Stati Uniti, Volaris in Messico, JetSmart in Brasile e Cile. Certo, gli esperti ritengono sia un sistema complicato da allestire integrando un vettore tradizionale alle low cost. Per questo non si può escludere si tratti di un tentativo di accedere ai dati riservati di Ita e poi sfruttarli a vantaggio di Wizz Air che in Italia investe molto.

La proposta di Msc-Lufthansa
Dall’altra parte c’è la manifestazione d’interesse di Msc-Lufthansa che oltre a un piano di sviluppo sulle rotte intercontinentali, sul trasporto charter e cargo, mette sul piatto tra gli 1,2 e gli 1,4 miliardi di euro per rilevare il 75-80% di Ita Airways, con la parte restante da lasciare allo Stato italiano che in seguito uscirà dall’azienda. Una proposta, questa, ritenuta «preferibile» dai tecnici del Tesoro chiamati a studiare le lettere nell’ambito della privatizzazione dell’aviolinea tricolore perché secondo loro offrirebbe una prospettiva di medio-lungo periodo, fornirebbe le sufficienti garanzie occupazionali e di sviluppo e garantirebbe un buon tasso di connettività intercontinentale.

Una sfida a due
Salvo sorprese dovrebbero essere proprio Msc-Lufthansa e Indigo Partners ad accedere alla data room di Ita. Resta da capire se il fondo Certares — che si è fatto avanti proponendo una possibile partnership commerciale di Air France-Klm e Delta Air Lines — invierà una nuova manifestazione d’interesse, più strutturata e soprattutto più «solida» sia sotto il profilo economico che su quello industriale. Solo la proposta di ingresso nell’equity di Ita da parte di Air France-Klm e Delta può a questo punto far prendere quota anche alla lettera di Certares.

La storia di Indigo
Indigo Partners è stato creato nel 2002, ha quartier generale a Phoenix, in Arizona, e tra i fondatori c’è Bill Franke, 85 anni ad aprile, veterano del settore del trasporto aereo. Da subito il fondo (da non confondersi con la low cost indiana IndiGo) si è concentrato su quello che è il segmento di mercato più trainante in quegli anni, il low cost, introducendo una versione ancora più attenta ai costi (l’ultra low cost) piazzando anche ordini da record presso i costruttori dei velivoli al minor prezzo possibile. L’ultimo, in ordine di tempo, risale al 14 novembre scorso durante il Dubai Air Show: in quell’occasione Indigo Partners ha ordinato altri 255 Airbus A321neo per un totale di richieste del fondo di 1.145 velivoli, tutti Airbus, dall’inizio dell’avventura, e un costo di listino di 32 miliardi di dollari, al netto del 50-60% di sconti.


https://www.corriere.it/economia/aziend ... b5e9.shtml

[I-Alex]

Che quota ha Indigo in Wizzair? Se superiore al 50% non potranno avere la maggioranza in Ita

[malpensante]

Che quota ha Indigo in Wizzair? Se superiore al 50% non potranno avere la maggioranza in Ita

Un anno fa era scesa a 8.5%.

https://simpleflying.com/indigo-partners-wizz-air-sale/


Adesso dovrebbe essere al 7,16%.

[spanna]

troppi galli a cantare non fa mai giorno, sono lontani i tempi in cui sembrava tutto pronto per l'ingresso di MSC in pompa magna.

All’inizio di marzo, il ministero dell’Economia – proprietario di Ita al 100% – ha spedito alla compagnia il decreto (il Dpcm) che ne regola la privatizzazione. In una lettera allegata al decreto, il ministero chiarisce che gestirà lui la vendita con due suoi advisor (finanziario e legale). In altre parole, il ministero vuole dare le carte della partita. Per questo un Consiglio di amministrazione straordinario di Ita può essere convocato per una più precisa definizione dei ruoli. Se il ministero condurrà le danze, come dice, Ita avrà margini di manovra limitati nella caccia a un compratore.

quindi altavilla di fatto esautorato dal ruolo di decisore strategico e ridotto a semplice esecutore di strategie decise al ministero. In pratica non si capisce bene di che cosa si deve occupare visto che i ruoli operativi sono in mano al lazzero, il suo ruolo e' ridotto a quello di percettore di stipendio e di eventuali premi in caso di vendita di ITA.
Tra l'altro lufthansa che tratta con il ministero sappiamo gia' che tipo di risultati porta, gli stessi di calenda e di quelli che sono venuti dopo di lui, mi viene da dire. Ma si' dai, alla fine verranno ancora comodi i 100 M€ di delta, che tanto quelli sono soldi a perdere in ogni caso. La ciliegina sulla torta sarebbe MSC che cambia cavallo e si allea con delta, ma qui la vedo gia' piu' complicata.

Che quota ha Indigo in Wizzair? Se superiore al 50% non potranno avere la maggioranza in Ita

indigo e' una societa' americana, non puo' avere la maggioranza ne' di wizzair ne' di ITA.

[I-Alex]

Che quota ha Indigo in Wizzair? Se superiore al 50% non potranno avere la maggioranza in Ita

Un anno fa era scesa a 8.5%.

https://simpleflying.com/indigo-partners-wizz-air-sale/


Adesso dovrebbe essere al 7,16%.

Grazie, pensavo molto di più

[spanna]

https://www.reuters.com/article/ita-air ... SL5N2VI4TR

LONDON, March 15 (Reuters) - Delta Air Lines wants to deepen its commercial ties with ITA Airways but does not want to take an equity stake in the successor to Alitalia, its chief executive said on Tuesday.

La Repubblica said last week that Delta and Air France-KLM had teamed up with an unidentified fund to express an interest in a majority stake in ITA, but Delta’s Ed Bastian told a news conference in London that it would not be providing equity.

“From a Delta standpoint, they have been long-term partners of ours, we’re interested in continuing to be partners,” he said.

“Air France-KLM is in the lead in terms of actually making a potential investment. Delta’s not involved on the investment side.”

Air France-KLM and Delta both have codeshare partnerships with ITA, the state-owned slimmed down successor to Alitalia which started operations last October.

[clabre]

Delta non compra, AF-KLM non può comprare, quindi è quasi fatta per MSC-LH?