MSC e Lufthansa in cordata su ITA #2

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In questa sezione si dovranno trattare gli argomenti che riguardano i vettori con COA italiano
milmxp
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Re: MSC e Lufthansa in cordata su ITA #2

Messaggio da leggereda milmxp » gio 14 lug 2022, 19:17:33

Draghi darà le dimissioni... chissà come si evolverà la vicenda ITA ora.

https://tg24.sky.it/politica/2022/07/14 ... raghi-oggi

KittyHawk
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Re: MSC e Lufthansa in cordata su ITA #2

Messaggio da leggereda KittyHawk » gio 14 lug 2022, 20:25:22

milmxp ha scritto: gio 14 lug 2022, 19:17:33 Draghi darà le dimissioni... chissà come si evolverà la vicenda ITA ora.

https://tg24.sky.it/politica/2022/07/14 ... raghi-oggi
Sinceramente, al momento questo è l'ultimo dei problemi.

RAV38
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Re: MSC e Lufthansa in cordata su ITA #2

Messaggio da leggereda RAV38 » gio 14 lug 2022, 21:20:00

La richiesta di ITA è ridicola. Non esiste nessuna discriminazione ai suoi danni. Che cosa impedisce a ITA di concludere analoghi accordi con vari aeroporti? A loro volta le compagnie low cost (sempre che non abbiano qualche coda di paglia) potrebbero chiedere di verificare se ITA sia in regola nei pagamenti dei diritti e prestazioni varie verso tutti gli aeroporti italiani. E poi, con che faccia gli Altavilla & friends elevano accuse di presunte irregolarità alle compagnie low cost e ai gestori di aeroporti quando loro (con lauti stipendi) guidano una compagnia interamente finanziata dallo Stato, cioè da noi cittadini.

milmxp
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Re: MSC e Lufthansa in cordata su ITA #2

Messaggio da leggereda milmxp » gio 14 lug 2022, 21:38:03

KittyHawk ha scritto: gio 14 lug 2022, 20:25:22
milmxp ha scritto: gio 14 lug 2022, 19:17:33 Draghi darà le dimissioni... chissà come si evolverà la vicenda ITA ora.

https://tg24.sky.it/politica/2022/07/14 ... raghi-oggi
Sinceramente, al momento questo è l'ultimo dei problemi.
Certo che è l'ultimo dei problemi, ma siccome siamo in un forum di aviazione e il topic è inerente ITA, direi che qualche domanda in merito ce la si può anche porre.

easyMXP
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Re: MSC e Lufthansa in cordata su ITA #2

Messaggio da leggereda easyMXP » gio 14 lug 2022, 23:26:17

KittyHawk ha scritto: gio 14 lug 2022, 20:25:22
milmxp ha scritto: gio 14 lug 2022, 19:17:33 Draghi darà le dimissioni... chissà come si evolverà la vicenda ITA ora.

https://tg24.sky.it/politica/2022/07/14 ... raghi-oggi
Sinceramente, al momento questo è l'ultimo dei problemi.
Draghi ha ancora una larghissima maggioranza e nessun valido motivo per lasciare la presidenza del consiglio, anzi senza M5S sicuramente avrà meno mediazioni da fare potendo segare in tempo zero le misure a loro care, se andasse via veramente e non fosse la solita pantomima politica sarebbe chiaro che cercava solo un pretesto per darsela a gambe e non essere lui il capo del governo durante la crisi e recessione del prossimo autunno/inverno.
Un po' lo capisco, arrivato dipinto come superman con la certezza di fare lo splendido per un anno, grazie all'arrivo dei vaccini e la prevista ripresa post-Covid, per poi diventare presidente della Repubblica, prima non è diventato presidente, poi gli è scoppiata in mano la grana dell'inflazione, per finire con la guerra, dimostrando nel frattempo di non essere poi così superman fuori dall'ovattato mondo delle banche centrali. Uno come lui non può finire triturato dalla crisi come un politico qualunque.
Se invece prevarrà la ragion di Stato continueremo ad avere un governo e magari è la volta buona che AZ finisce a LH, via ITA e MSC.

KittyHawk
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Re: MSC e Lufthansa in cordata su ITA #2

Messaggio da leggereda KittyHawk » ven 15 lug 2022, 06:42:55

Posto che solo un pazzo o una persona dotata di QI estremamente basso può coscientemente desiderare di essere Presidente del Consiglio il prossimo autunno, la tentata vendita di ITA potrà avere solo due conclusioni: o la si sbolognerà a MSC+LH, accettando qualsiasi condizione, oppure la compagnia fallirà. Perché soldi non ce ne sono e quelli promessi non è detto arriveranno con qualcun altro al timone. Occorrerà quindi fare delle scelte. Politiche, ovviamente, dove per politiche si devono intendere non quelle migliori, ma quelle che portano più consensi a chi è temporaneamente al comando.

Voglio fornire solo uno spunto di riflessione: notizia di oggi, i costi del teleriscaldamento a Torino raddoppieranno. Non è una boutade per fare il titolo dell'articolo, verranno proprio aumentati del 100% rispetto alla scorsa stagione. Si tenga presente che il teleriscaldamento è un monopolio e che le famiglie che usufruiscono del servizio, a quanto si legge, non sono poche. Foste una forza politica, obbligata a dover scegliere a chi dare i pochi soldi disponibili, vi fareste paladini della compagnia più puntuale dell'universo o di qualche centinaio di migliaia di famiglie (leggi voti) che rischiano di rimanere al freddo il prossimo inverno?

KL63
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Re: MSC e Lufthansa in cordata su ITA #2

Messaggio da leggereda KL63 » ven 15 lug 2022, 14:13:04

Speriamo che Draghi, nei pochi giorni che gli rimangono venda ITA, altrimenti rischiamo di ritrovare il destino della compagnia aerea di bandiera al centro della campagna elettorale. Già avremo il destino dei tassisti, figuriamoci se ci mettessimo dentro anche ITA

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belumosi
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Re: MSC e Lufthansa in cordata su ITA #2

Messaggio da leggereda belumosi » mar 19 lug 2022, 00:21:08

Ita, rilancio di Air-France e Delta: più poteri al Tesoro e rotte in Usa

Il consorzio guidato dal fondo Certares punta forte a rientrare in gioco prima della trattativa in esclusiva. Al ministero dell’Economia viene garantito un ruolo di rilievo con il potere di veto sulle scelte strategiche

di Umberto Mancini

Lunedì 18 Luglio 2022, 21:43

APPROFONDIMENTI
Nelle more della crisi di governo, il tandem AirFrance-Delta guidato dal fondo Certares prova il rilancio, tentando il sorpasso su Msc-Lufthansa nella procedura di privatizzazione di Ita. Un’operazione difficile vista la preferenza già accordata dal ministero dell’Economia all’offerta presentata del colosso del cargo e delle crociere e dal gruppo tedesco, ma che insiste sui possibili tempi supplementari del governo Draghi per tornare in gioco. La concessione della trattativa in esclusiva è slittata a causa delle fibrillazioni politiche quindi perché non tentare? Se l’esecutivo dovesse proseguire il cammino, le carte potrebbero essere quindi rimescolate, mentre se invece si aprirà una fase nuova, la cessione della compagnia di bandiera tornerebbe nel congelatore. Di fatto i partiti, anche se impegnati sul fronte caldo di Palazzo Chigi, non hanno mai smesso di tifare e sponsorizzare questa o quella cordata. E in questa fase confusa i due contendenti non mollano la presa, aumentando il pressing in attesa del verdetto. Per spiazzare Msc-Lufthansa, il piano di Certares punta su due argomenti-chiave: maggior coinvolgimento del Mef, che avrebbe un ruolo di rilievo nell’alleanza, e una quota ben superiore al 20% proposto dai competitor. Nell’offerta del fondo Usa è scritto, secondo fonti che hanno visto il dossier, che il Mef avrà il potere di veto sulle questioni strategiche e potrà indicare i vertici aziendali della compagnia. Un’apertura molto forte rispetto alla proposta concorrente. Non solo. Grazie a Delta Airlines, storico partner della vecchia Alitalia, si prospetta una forte crescita sul ricco mercato nordamericano. Certares - argomenta il piano - rappresenta una garanzia per lo Stato italiano visti gli investimenti consolidati in società leader nella distribuzione di viaggi leisure e business in tutto il mondo. Sue partecipazioni di rilievo si trovano nel capitale di American Express Global Business Travel (30 miliardi in biglietti corporate venduti), di Internova (che controlla il più grande network di agenzie viaggi premium negli Usa), di Tripadvisor e di Hertz. Scala distributiva, esperienza nel settore viaggi e la profonda rete di relazioni costituiscono quindi il valore aggiunto che consentirà ad «Ita di massimizzare i profitti», si legge nel piano.

LE LINEE GUIDA
Con Certares, sono sempre le linee guida a spiegarlo, il Mef giocherebbe poi un ruolo importante, non da comprimario, potendo scegliere il futuro chairman di Ita e mantenendo il diritto di veto su alcune materie riservate. Tra l’altro potrà garantire la centralità del ruolo della compagnia nel sistema turistico italiano, assicurando una competizione equa tra i vari player.
I pilastri fondamentali del piano aziendale del consorzio guidato da Certares insieme ai due vettori globali prevedono l’espansione sulle rotte nordamericane, la crescita dell’aeroporto di Fiumicino come terzo hub europeo, e il miglioramento dell’efficienza operativa, con la massima attenzione alla sostenibilità.
Il progetto include il «valore unico» che Certares può apportare attraverso «accordi preferenziali con le società in portafoglio e la capacità di portare i viaggiatori nordamericani in destinazioni turistiche meno popolari in Italia». Un aspetto che è molto piaciuto a una parte dei tecnici del Tesoro.
Il fondo Usa si propone quindi di contribuire a rafforzare le vendite di biglietti per il lungo-raggio ai clienti statunitensi, rotte che sono le più redditizie per il vettore tricolore, dato che i viaggiatori americani tendono a spendere di più rispetto agli europei.
Proprio l’apertura privilegiata verso il Nord America rappresenta, a giudizio di Certares, una carta vincente soprattutto sotto il profilo commerciale. Per confermare questo dato si ricorda che Delta è protagonista indiscusso negli aeroporti Usa (Jfk e Boston), che insieme rappresentano una fetta di oltre il 50% della capacità di volo dichiarata da Ita. In un capitolo dedicato, Roma e il suo scalo sono considerati centrali in Europa. Con l’obiettivo dichiarato, grazie proprio all’alleanza Sky Team, di diventare il terzo hub del Vecchio Continente (insieme ad Amsterdam e Parigi).
Centrale in questa strategia oltre a Nord America anche l’America Latina e l’Africa, con Fiumicino candidato ad assumere il ruolo di «gateway» per il continente africano, snodo strategico per le tratte da e per l’Europa.

LA SPINTA COMMERCIALE
Senza tanti giri di parole, il fondo Usa puntualizza quale sarà il vantaggio competitivo del consorzio guidato da Certares se Ita farà parte dell’alleanza: la chiave del successo è vendere più biglietti a prezzi più alti ai viaggiatori premium. Un terreno sul quale Certares non teme rivali grazie anche alle potenziali alleanze con Amex GBT e Internova. Senza contare il ruolo che potrebbe giocare Tripadvisor e una eventuale collaborazione con Hertz. La valorizzazione di Ita, a prescindere dai diversi pesi nel capitale, è sostanzialmente analoga a quella di Msc-Lufthansa.

https://www.ilmessaggero.it/economia/ne ... 20751.html

KittyHawk
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Re: MSC e Lufthansa in cordata su ITA #2

Messaggio da leggereda KittyHawk » mar 19 lug 2022, 01:50:55

La prima impressione che ho avuto leggendo l'articolo è quella di uno che si avvicina a un alcolizzato assetato promettendogli subito una cassetta di birre per poi dargli (forse) anche delle bottiglie di bollicine. Che poi l'alcolizzato muoia per cirrosi epatica non importa.

La cordata franco-americana valorizzerà pure ITA come gli svizzero-tedeschi, ma siccome il MEF avrà più azioni i soldi che riceverà saranno meno. Dov'è il vantaggio per l'Italia? Il Governo indicherà i vertici aziendali, ma sarei curioso di sapere chi sceglierà i vertici operativi, specie quelli che prepareranno i futuri accordi. Nella proposta si torna al sempreverde turismo, scordandosi del promettente cargo. Ricorda niente la cessione del cargo ad AF nella vecchia Alitalia? Una chicca della nuova proposta è la promessa di "portare i viaggiatori nordamericani in destinazioni turistiche meno popolari in Italia" e qui mi piacerebbe sapere come, visto che saranno ben pochi quelli che, nell'unico breve viaggio della loro vita in Italia, vorranno vedere le masserie pugliesi al posto della triade Roma-Firenze-Venezia.

Per solleticare gli istinti romani non poteva mancare FCO, che oltre a servire Nord e Sud America (ma servire quanto?) sarebbe "candidato ad assumere il ruolo di «gateway» per il continente africano, snodo strategico per le tratte da e per l’Europa". Peccato che l'articolo non spieghi come e perché Parigi, che ha ben più stretti legami e interessi con il continente nero, dovrebbe spostare su FCO quel che adesso transita per CDG.

La farsa continua. E noi continueremo a pagare.

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Re: MSC e Lufthansa in cordata su ITA #2

Messaggio da leggereda grandemilano » mar 19 lug 2022, 09:46:47

Dunque siamo al 19 luglio e ancora non si è concluso nulla. È lecito ipotizzare che il piano proposto dal governo per prendersi ITA (FCO hub + LIN) ha trovato l'opposizione (o almeno lo scetticismo) di AF ma anche di LH.
Il rilancio di AF di cui scrivono oggi i quotidiani, ha l'unico scopo di prendersi ITA e lasciarla andare al proprio destino. Si eliminerebbe un concorrente; che anche se piccolo, è comunque un concorrente.
Per quanto riguarda il continuo rimando a FCO come hub (quando 2 settimane fa AF ha dichirato l'esatto opposto), a me sta cosa suscita solo ironia. Perché tra chi deve scegliere c'è ancora chi crede (o fa finta di credere) in FCO nel suo ruolo di hub. Un'illusione destinata a scontrarsi con la realtà i prossimi mesi. Mi spiace dirlo in questi termini, ma non vedo come possa essere diversamente.

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Re: MSC e Lufthansa in cordata su ITA #2

Messaggio da leggereda RAV38 » mar 19 lug 2022, 13:38:36

La proposta di Caceres è fatta per piacere e convincere innanzi tutto gli ambienti romani ma anche le varie parti politiche e i sindacati. Il controllo politico della Compagnia e la centralità di FCO sono elementi certamente appetitosi per chi ne vede gli interessi clientelari per non parlare della bandierina del turismo (particolarmente nord americano). Ora, se Draghi rimarrà al governo, con poteri pressocchè blindati, si può presumere che resisterà alle sirene di Caceres e compagnie associate nonchè agli assalti dei loro sostenitori italiani. Se invece si andrà a elezioni anticipate e a una furiosa e confusa campagna elettorale, tutto rischia di bloccarsi e la scelta per la cordata cui cedere ITA tornerebbe come minimo in alto mare.

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Re: MSC e Lufthansa in cordata su ITA #2

Messaggio da leggereda I-GABE » mar 19 lug 2022, 14:01:23

grandemilano ha scritto: mar 19 lug 2022, 09:46:47 Il rilancio di AF di cui scrivono oggi i quotidiani, ha l'unico scopo di prendersi ITA e lasciarla andare al proprio destino. Si eliminerebbe un concorrente; che anche se piccolo, è comunque un concorrente.
Non sono d'accordo. L'obiettivo minimo e' che rimanga in qualche modo in piedi, mantenendo lo status quo ed evitando l'espansione di eventuali concorrenti. Una ITA defunta non fa quella funzione, quindi chiunque se la compri punta probabilmente a tenerla in vita in qualche modo, coprendo le eventuali perdite con altri benefici.
RAV38 ha scritto: La proposta di Caceres è fatta per piacere e convincere innanzi tutto gli ambienti romani ma anche le varie parti politiche e i sindacati. Il controllo politico della Compagnia e la centralità di FCO sono elementi certamente appetitosi per chi ne vede gli interessi clientelari per non parlare della bandierina del turismo (particolarmente nord americano). Ora, se Draghi rimarrà al governo, con poteri pressocchè blindati, si può presumere che resisterà alle sirene di Caceres e compagnie associate nonchè agli assalti dei loro sostenitori italiani. Se invece si andrà a elezioni anticipate e a una furiosa e confusa campagna elettorale, tutto rischia di bloccarsi e la scelta per la cordata cui cedere ITA tornerebbe come minimo in alto mare.
Immagino tu intenda Certares?

spanna
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Re: MSC e Lufthansa in cordata su ITA #2

Messaggio da leggereda spanna » mar 19 lug 2022, 19:04:12

la solita velina del ministero pubblicata dal sempre disponibile mancini sul messaggero. Occorre tranquillizzare l'elettorato sul processo di vendita di ITA, il tempo passa e magari qualcuno si preoccupa e comincia a pensare che il governo non sa che pesci pigliare, non vorrei mai. Quindi vai col rilancio di certares che vuole assolutamente scavalcare la concorrenza per aggiudicarsi l'ambito trofeo, cari cittadini elettori attendete con fiducia che qui piu' passa il tempo e piu' i contendenti rilanciano, il vostro governo si sta giocando alla grande le sue carte e con abile mossa attendista sta facendo crescere sempre di piu' il valore della compagnia da voi tanto amata, quindi non state a preoccuparvi che continuare ad attendere si sta rivelando sempre piu' la mossa vincente, e piu' si attende piu' cresce il valore siore e siori, venghino, venghino pure ad ammirare la compagnia che tutto il mondo si contende a suon di rilanci, nevvero?
20 anni di perdite senza soluzione di continuità per liberarsi di alitalia. Per ITA airways ne occorreranno molti meno.

gabbozzo
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Re: MSC e Lufthansa in cordata su ITA #2

Messaggio da leggereda gabbozzo » mar 19 lug 2022, 19:14:11

spanna ha scritto: mar 19 lug 2022, 19:04:12 la solita velina del ministero pubblicata dal sempre disponibile mancini sul messaggero. Occorre tranquillizzare l'elettorato sul processo di vendita di ITA, il tempo passa e magari qualcuno si preoccupa e comincia a pensare che il governo non sa che pesci pigliare, non vorrei mai. Quindi vai col rilancio di certares che vuole assolutamente scavalcare la concorrenza per aggiudicarsi l'ambito trofeo, cari cittadini elettori attendete con fiducia che qui piu' passa il tempo e piu' i contendenti rilanciano, il vostro governo si sta giocando alla grande le sue carte e con abile mossa attendista sta facendo crescere sempre di piu' il valore della compagnia da voi tanto amata, quindi non state a preoccuparvi che continuare ad attendere si sta rivelando sempre piu' la mossa vincente, e piu' si attende piu' cresce il valore siore e siori, venghino, venghino pure ad ammirare la compagnia che tutto il mondo si contende a suon di rilanci, nevvero?
Sottoscrivo!
Ragazzi non si può credere alla lettera a qualsiasi articolo pubblicato. Le mosse mediatiche fanno parte di precise strategie.

RAV38
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Re: MSC e Lufthansa in cordata su ITA #2

Messaggio da leggereda RAV38 » mar 19 lug 2022, 20:04:55

@ I GABE (Certares e non Caceres). Certo, è stato un mio lapsus calami

spanna
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Re: MSC e Lufthansa in cordata su ITA #2

Messaggio da leggereda spanna » mer 20 lug 2022, 10:32:53

qualche notizia sulla flotta AZ:
Italian carrier ITA Airways expects to receive its first Airbus A220s and A320neos in the fourth quarter, as it continues to ramp-up operations following its October 2021 launch.

The Alitalia successor’s chief executive Fabio Lazzerini outlined the carrier’s fleet plans during a briefing at the Farnborough air show on 19 July, where an ITA Airbus A350-900 is on the static display.
Lazzerini explains that having started the year with 52 aircraft, ITA expects to end 2022 with 76 in service, boosted by two new types.

The carrier’s first four A220s are due to arrive on 1 October – it has both variants of the narrowbody on order – followed by its first A320neo on 1 November.

Having introduced its first A350-900 earlier in 2022, “it’s going to be a year with three different entries into service of new aircraft”, Lazzerini says.

The airline’s A350-900 fleet will rise to six by late July/early August, he adds.

ITA expects to have received 25 A220s by the end of its 2025-2026 business plan, Lazzerini says, “replacing mainly A319s”. Alongside the incoming A320neos, the A220s will also replace older A320s.
Furthermore, ITA will begin taking its first A330neos in April next year, with its A330ceos due to be phased out “by the end of 2025”, according to Lazzerini.

The SkyTeam carrier is updating its fleet as it awaits news on whether a consortium featuring Lufthansa and shipping firm MSC Group, or one containing Air France-KLM, Delta Air Lines and investment firm Certares, will take control of the business.

“The government is analysing the offers and will decide which road to take in the near future,” Lazzerini says.

Cirium fleets data suggests ITA has 64 aircraft in service today, comprising 28 A320s, 18 A319s, eight A330-200s, four A350-900s, four Bombardier CRJ1000s and two Embraer E190s.

Cirium lists ITA’s outstanding orders as including 23 A320neos, 17 A330-900s, 13 A220-100s, nine A220-300s and nine A321neos.

Lazzerini notes that even though most of its aircraft are Alitalia-branded, ITA is fully committed to establishing its brand on the international stage.

He further clarifies that the Alitalia-branded aircraft still parked at ITA’s Rome Fiumicino hub are under the ownership of its predecessor business.
https://www.flightglobal.com/farnboroug ... 08.article
20 anni di perdite senza soluzione di continuità per liberarsi di alitalia. Per ITA airways ne occorreranno molti meno.

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Re: MSC e Lufthansa in cordata su ITA #2

Messaggio da leggereda I-GABE » mer 20 lug 2022, 10:46:15

Lazzerini explains that having started the year with 52 aircraft, ITA expects to end 2022 with 76 in service, boosted by two new types.
Presente quando dicevo che ITA potrebbe funzionare come regional laziale, con una flotta correttamente dimensionata e senza irrealistiche ambizioni di dominio globale? Ecco, non intendevo questo.
:mrgreen:

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Re: MSC e Lufthansa in cordata su ITA #2

Messaggio da leggereda spanna » gio 21 lug 2022, 19:34:45

maaaaa i 400 milioni l'amministrazione ordinaria li puo' versare o tocca stringere la cinghia fino al prossimo governo?
20 anni di perdite senza soluzione di continuità per liberarsi di alitalia. Per ITA airways ne occorreranno molti meno.

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Re: MSC e Lufthansa in cordata su ITA #2

Messaggio da leggereda I-Alex » ven 22 lug 2022, 08:48:59


RAV38 ha scritto: Ora, se Draghi rimarrà al governo, con poteri pressocchè blindati, si può presumere che resisterà alle sirene di Caceres e compagnie associate nonchè agli assalti dei loro sostenitori italiani. Se invece si andrà a elezioni anticipate e a una furiosa e confusa campagna elettorale, tutto rischia di bloccarsi e la scelta per la cordata cui cedere ITA tornerebbe come minimo in alto mare.
Oggi il Sole24 in un articolo riporta che la gestione della vendita di Ita rientra gli gli atti di ordinaria amministrazione che l'attuale Governo dimissionario può gestire
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Re: MSC e Lufthansa in cordata su ITA #2

Messaggio da leggereda malpensante » ven 22 lug 2022, 09:12:50

da Repubblica

La vendita di Ita torna in balia delle turbolenze
DI ALDO FONTANAROSA


La privatizzazione di Ita, che era in dirittura di arrivo, è oggetto di un ultimo serrato confronto nei palazzi del potere. La sensazione è che l’operazione sarà una delle vittime della fine del governo Draghi. Un governo dimissionario - in carica per il solo “disbrigo degli affari correnti” difficilmente potrà cedere la compagnia aerea di Stato. La privatizzazione di Ita è una decisione che sembra travalicare gli affari correnti, e non rientra fra le emergenze che Draghi può gestire (dall’attuazione del Pnrr all’inflazione). Ita, però, non si rassegna al naufragio della vendita. Emissari della compagnia, ieri, hanno dialogato con il ministero dell’Economia. La loro tesi è che la privatizzazione regolata da un decreto, da un Dpcm di marzo - sia dentro il perimetro degli “affari correnti”. La privatizzazione, inoltre, sarebbe un impegno assunto con l’Ue, dunque inderogabile. In questo scenario incerto, sono gli stessi compratori (Msc con Lufthansa; il fondo Certares con Air France e Delta) a frenare. Li spaventa la prospettiva che un governo a guida Fratelli d’Italia partito contrario alla cessione di Ita - si insedi al potere tra poche settimane.

spanna
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Re: MSC e Lufthansa in cordata su ITA #2

Messaggio da leggereda spanna » ven 22 lug 2022, 09:45:51

https://www.repubblica.it/economia/2022 ... 358702048/
Aldo Fontanarosa
4-5 minuti

ROMA - La privatizzazione di Ita, che era ormai in dirittura di arrivo, è oggetto di un ultimo nervoso confronto nei palazzi del potere. La sensazione è che l’operazione sarà una delle vittime della fine del governo Draghi.

Un governo dimissionario - in carica per il solo “disbrigo degli affari correnti” - difficilmente potrà cedere la compagnia aerea di Stato. La privatizzazione di Ita è una decisione che sembra travalicare gli affari correnti, e non rientra certo fra le emergenze che Draghi può gestire su mandato del Quirinale (dall’attuazione del Pnrr all’inflazione).
Ita, però, non si rassegna al naufragio della vendita. Emissari della compagnia, ieri, hanno dialogato con il ministero dell’Economia, azionista unico del vettore. La loro tesi è che la privatizzazione - regolata da un decreto, da un Dpcm di marzo - sia dentro il perimetro degli “affari correnti”.

La privatizzazione, inoltre, sarebbe un impegno assunto con l’Ue, dunque inderogabile. Nel caso il ministero del'Economia conservi il 100% della compagnia aerea, rinviando la cessione di Ita, allora i soldi pubblici investiti (720 milioni ad oggi) potrebbero configurarsi come aiuti di Stato. Inevitabile sarebbe la contestazione dell'Europa.

Gli emissari di Ita, infine, avvertono che la mancata vendita determinerebbe un danno irreparabile per le casse pubbliche, visto che sfumerebbe un'entrata di alcune centinaia di milioni di euro. Sono i soldi che le due cordate in lizza (Msc con Lufthansa; il fondo Certares con Air France e Delta) vogliono versare all'Italia per la maggioranza delle azioni di Ita.
Le argomentazioni degli emissari di Ita non sono le tavole del Vangelo. Nel caso la privatizzazione slitti di qualche mese, l'incasso per lo Stato sarebbe solo rinviato. Non ci troveremmo di fronte, dunque, a un danno irreparabile.

Perché la privatizzazione avanzi, il premier dimissionario Draghi e il ministro dimissionario Franco (Economia) dovrebbero avviare peraltro una procedura irrituale: chiamare i leader di tutti i partiti e ottenere il via libera alla cessione della compagnia da ognuno di loro.

Se anche Draghi e Franco si decidessero per questo sondaggio (cosa improbabile), almeno un partito - Fratelli d'Italia - negherebbe il suo benestare.
Fratelli d'Italia è anche l'incubo dei potenziali compratori (Msc con Lufthansa; il fondo Certares con Air France e Delta). Entrambe le cordate stanno frenando nella corsa a Ita, da quando le prime fibrillazioni politiche si sono manifestate nella ormai ex maggioranza di governo.

I compratori sono spaventati dalla prospettiva che un governo a guida Fratelli d’Italia - partito contrario alla cessione di Ita - si insedi al potere tra poche settimane.

Ottenere oggi (in teoria) il via libera di Draghi a un atto preliminare di vendita non significa conquistare la compagnia. L'atto definitivo di acquisto (il closing) verrebbe sottoscritto a dicembre. Dunque Fratelli d'Italia - se vincitore delle elezioni del 25 settembre - avrebbe tutto il tempo per far saltare il banco e la privatizzazione.
balla clamorosa che il governo si sia impegnato con la UE alla privatizzazione, basta leggere la decisione della commissione UE del 10 set 21 che ha dato il via all'operazione ITA airways per rendersene conto, il governo italiano e' stato autorizzato a versare 1350 M€ in prima persona in ITA. Questa e' disinformatija che nemmeno putin...
20 anni di perdite senza soluzione di continuità per liberarsi di alitalia. Per ITA airways ne occorreranno molti meno.

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malpensante
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Re: MSC e Lufthansa in cordata su ITA #2

Messaggio da leggereda malpensante » ven 22 lug 2022, 10:00:03

Direi che la preoccupazione principale è che la vendita o meglio la "svendita" di ITA diventi un argomento clou della campagna elettorale, come già in passato. Quale partito vuole esporre il fianco dichiarandosi favorevole? Forza Italia che va a rimorchio dei sovranisti? Il PD? Non mi pare proprio.

Draghi potrebbe decidere di vendere, ma attirandosi un'infinità di critiche e scatenando il putiferio dei più sovranisti e comunque bisogna fare i conti con le tempistiche, che certamente andrebbero oltre la data delle elezioni. Impossibile perfezionare la vendita prima.

Se fossi un potenziale compratore poi, vedendo che il partito in testa ai sondaggi è Fratelli di ITA, starei alla larga.

Palla calciata in tribuna, prepariamoci mentalmente al prossimo prestito ponte.

spanna
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Re: MSC e Lufthansa in cordata su ITA #2

Messaggio da leggereda spanna » ven 22 lug 2022, 10:43:25

pienamente d'accordo con l'analisi di malp, aggiungo che la fonte di fontanarosa deve essere sicuramente qualcuno all'interno di ITA, dove c'e' altavilla (anche lazzerini ma credo in misura minore) che non vede l'ora di incassare il bonus e che ha interesse a spingere la vendita.
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belumosi
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Re: MSC e Lufthansa in cordata su ITA #2

Messaggio da leggereda belumosi » ven 22 lug 2022, 12:16:49

L'impegno dell'Italia verso la UE è in questi termini:
(g) Participation in a global alliance and building a strategic commercial
partnership with a European player to establish stronger presence on
both long-haul and European markets, with gradual network
integration from 2022.
Non si parla di privatizzazioni e comunque leggerei il paragrafo non tanto come un impegno formale, ma come un percorso virtuoso per favorire la sopravvivenza e lo sviluppo della compagnia.
D'altra parte alcune decisioni andranno prese.
Se la vendita dovesse saltare definitivamente, ITA entro l'anno dovrebbe comunque scegliere l'alleanza definitiva della quale fare parte. E stavolta dubito che SkyTeam concederebbe deroghe.
Naturalmente le condizioni sarebbero ben peggiori di quelle ottenibili con la sponsorizzazione di AF o LH in qualità di socie. In versione stand alone, ITA torna ad essere un (piccolo) concorrente e nulla più. Con al quale ci si scambiano i CS e poco altro.
E' appena il caso di aggiungere che senza l'integrazione in un grande gruppo, saltano tutte le economie di scala.
Un disastro su tutta la linea.

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Re: MSC e Lufthansa in cordata su ITA #2

Messaggio da leggereda spanna » ven 22 lug 2022, 12:32:20

Giorgio Pogliotti per “il Sole 24 Ore”
La crisi di governo ha avuto un impatto anche sulla vendita di Ita Airways, rimasta da giorni congelata. Da circa due settimane è sul tavolo di Palazzo Chigi la relazione del Mef, supportato dagli advisor Equita e Gianni&Origoni: siamo dunque giunti all'ultimo miglio per l'avvio della trattativa privata in esclusiva con una delle due cordate che lo scorso 24 gennaio si erano fatte avanti e che, dopo una serie di rinvii dei termini, hanno presentato alla scadenza del 5 luglio le offerte vincolanti.
Secondo indiscrezioni l'offerta preferibile sarebbe quella di Msc-Lufthansa, rispetto a quella avanzata da Certares in partnership commerciale con Air France e Delta.

Il problema è che nell'attuale quadro politico il premier può dare corso solo ad atti di ordinaria amministrazione. Tra i tecnici che seguono il dossier l'orientamento è che il via libera alla trattativa privata corrisponda a un atto meramente esecutivo, essendo applicativo di una norma già esistente, ovvero il Dpcm.

Secondo questa tesi rientra nell'ordinaria amministrazione dare seguito alla procedura negoziale e la decisione di Draghi è attesa a breve. Ma c'è chi fa notare che la vendita non è un atto politicamente neutro.


Il problema è che se si fermasse la vendita si aprirebbe un fronte con Bruxelles, che ha autorizzato un'erogazione a Ita Airways di 1,350 miliardi in tre tranches da parte del Governo (finora è stato deliberato il primo aumento di capitale da 700 milioni, il secondo da 400 milioni è stato posticipato all'esito della trattativa), vincolata alla conclusione della gara con l'ingresso dell'aviolinea in un grande gruppo.

In caso contrario l'erogazione rischia di configurarsi come un aiuto di Stato e le altre compagnie potrebbero sollevare obiezioni sul diverso trattamento ricevuto. Senza contare, poi, le ricadute negative per Ita, che - come hanno fatto notare il presidente esecutivo Alfredo Altavilla e l'ad Fabio Lazzerini - con il passare del tempo perde valore ed ha bisogno di entrare in una grande alleanza.


Stando ai rumors l'offerta in pole position presentata da Msc-Lufthansa sarebbe pari a 800-850 milioni di euro e punterebbe a rilevare l'80% del capitale, lasciando il 20% al Tesoro.

Quanto alla governance, alla luce delle altre acquisizioni di Msc si profilerebbe un Cda a 5, con 3 membri per il gruppo Aponte, uno per i tedeschi e uno per il Tesoro. Oltre alle sinergie con la rete di Lufthansa, si sfrutterebbe l'integrazione con il cargo del colosso Msc, considerando che il trasporto merci è settore in forte sviluppo, che meglio ha resistito all'emergenza pandemica.


L'offerta di Certares, in partnership commerciale con Air France e Delta, si aggirerebbe invece sui 600 milioni e affiderebbe al Mef il mantenimento del diritto di veto su alcune materie riservate. Il consorzio punta ad espandere la rete di rotte nordamericane, ma anche per l'America Latina, con Fiumicino che potrebbe diventare un gateway per il continente africano. Il piano è anche di vendere più biglietti a prezzi più alti a viaggiatori premium tramite le potenziali alleanze di Certares con Amex GBT e Internova sui ticket per la business class.


Tornando a Ita Airways, a giugno ha segnato Ebit e cash flow positivi, centrando il primo utile a nove mesi dall'avvio delle operazioni, dopo aver registrato nel 2021 ricavi minori a causa dell'emergenza Covid, con un Ebitda a -154 milioni, comunque in linea con il piano industriale. Tra giugno, luglio e agosto si registrano oltre 2,5 milioni di passeggeri prenotati, di cui oltre 1,3 milioni per il settore nazionale, quasi 800mila per il settore internazionale e oltre 320mila per l'intercontinentale.

Proprio i voli intercontinentali stanno trainando i risultati di Ita, con valori medi tariffari superiori di circa il 30% rispetto al 2019; tra le mete preferite figurano New York, Los Angeles, Miami e Buenos Aires, con un load factor medio intorno all'85% (e punte superiori al 90%). Altro dato importante in un periodo in cui molte compagnie stanno riducendo drasticamente i voli, Ita Airways si è affermata ai vertici delle classifiche di puntualità e regolarità, con il 95,7% dei voli atterrati in orario e il 99,8% registrato nella regolarità dell'intero operativo (in sostanza: voli non cancellati).


Infine la flotta, che dallo scorso 15 ottobre, ovvero dall'inizio dell'operatività, è passata da 52 agli attuali 67 velivoli e alla fine dell'anno si prevede raggiungerà quota 74, per attestarsi a fine 2025 a 107. L'età media della flotta, secondo il piano industriale, scenderà dai 12,6 anni di fine 2022 a 7,7 anni al termine del 2023, con l'obiettivo di diventare la flotta più "giovane" entro il 2025. Sempreché vada in porto l'operazione di vendita.
https://www.dagospia.com/rubrica-4/busi ... 318235.htm
questo pogliotti qui che scrive che senza privatizzazione la UE condannera' per aiuti di stato ITA airways per il versamento del capitale di 1350 M€ passa qualsiasi livello di decenza giornalistica
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