MSC e Lufthansa in cordata su ITA #2

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spanna
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Re: MSC e Lufthansa in cordata su ITA #2

Messaggio da leggereda spanna » lun 20 giu 2022, 17:52:14

dragoni sul suo blog
http://www.giannidragoni.it/economia/it ... -rallenta/
Dall’inviato a Doha. La privatizzazione di Ita tiene banco. Lufthansa e Air France-Klm hanno confermato a margine dell’assemblea Iata a Doha il forte interesse per la mini-compagnia nata dalla ristrutturazione di Alitalia. Il più determinato è Carsten Spohr, a.d. del gruppo Lufthansa, che ha espresso irritazione per il “rallentamento della procedura” di privatizzazione. L’offerta concorrente è animata da Air France-Klm, il cui a.d., Ben Smith, ha detto: “Abbiamo dei colloqui in corso insieme a Delta Air Lines e al nostro partner finanziario. Il mercato italiano è molto interessante per noi”.
Le due cordate
Il comportamento dei due pretendenti a Ita è diverso. Entrambe le cordate hanno presentato al ministero dell’Economia, che possiede il 100% di Ita, le offerte vincolanti richieste dal venditore. Ma gli advisor del Mef (Equita e studio legale Gianni & Origoni) hanno chiesto una serie di chiarimenti, perché le offerte mantenevano _ riferisce una fonte autorevole _ un margine di indeterminatezza. Le risposte sono state inviate ma la decisione non sembra imminente. I pretendenti dovranno presentare una nuova offerta finale a fermo, più precisa della precedente, riferisce la stessa fonte, perché sono in discussione “la governance, il valore dell’investimento nel capitale, l’evoluzione del piano industriale”.
Lazzerini: decisione entro i primi di luglio
“Penso che una decisione verrà presa entro la fine di giugno o nei primi di luglio. E’ competenza del Mef”, ha detto Fabio Lazzerini, a.d. di Ita, presente all’assemblea Iata a Doha. “Intanto i nostri risultati stanno migliorando, il nostro network a lungo raggio si sta ampliando. La compagnia adesso è come è stata disegnata”, ha aggiunto Lazzerini. “L’aumento del prezzo del carburante è un costo aggiuntivo, purtroppo non ci è stato possibile fare l’hedging. Ma compensiamo l’aumento dei costi con l’incremento dei passeggeri e le tariffe più alte. Nel lungo raggio le tariffe sono il 30% più alte rispetto al 2019, prima della pandemia”.
Altavilla vuole Msc-Lufthansa
La procedura di cessione è partita con un chiaro orientamento del presidente esecutivo di Ita, Alfredo Altavilla, per la cordata composta dal gruppo di navigazione Msc (che punta alla quota di maggioranza) e Lufthansa (che sarebbe socio di minoranza, almeno all’inizio). Poi si è aggiunto l’interesse di Air France-Klm, che però non ha ancora la libertà di investire, perché non ha rimborsato gli aiuti avuti dai governi durante il Covid. Poiché il gruppo franco-olandese ha già accordi commerciali con Ita attraverso l’alleanza SkyTeam, a Parigi si punta a dilatare i tempi, in sostanza a disturbare la proposta Msc-Lufthansa.
La lettera a Draghi
E di fatto i tempi della vendita, che secondo il governo e lo stesso Altavilla avrebbe dovuto essere decisa entro i primi di giugno, si sono allungati. Spohr ha spiegato così la situazione: “Siamo la compagnia numero uno nel lungo raggio. I nostri passeggeri sulle rotte del Nord Atlantico vanno di più in Italia che in Germania. Per questo non sono molto contento che la procedura di vendita stia rallentando. Per questo la settimana scorsa ho scritto una lettera al primo ministro Draghi dicendo che siamo il partner adatto per Ita. Gli ho detto che Ita ha bisogno di un partner rapidamente. Abbiamo bisogno del sostegno di Draghi”.
La rabbia di Spohr
Perché è arrabbiato? “Ita dovrebbe essere più arrabbiata di me”, ha risposto l’a.d. di Lufthansa. Spohr non ha spiegato se abbia avuto risposte da Roma. Alla domanda sul perché c’è stato un rallentamento della procedura di vendita, ha ribattuto: “Siete voi che dovreste dirmelo”. Diversi osservatori ritengono che i tempi si siano allungati per l’ingresso nella gara di Air France-Klm, che ostacola Lufthansa.
SkyTeam concede proroga di sei mesi a Ita
Intanto il board dell’alleanza SkyTeam, riunito a Doha domenica 19 giugno, ha deciso di estendere dal 30 giugno fino al 31 dicembre di quest’anno il termine per Ita per comunicare un’eventuale uscita da quest’alleanza per entrare in un’altra (cosa che avverrebbe se ci fosse una vendita a Lufthansa, che è nella Star Alliance) senza che la compagnia italiana debba pagare una penale. Un segno che l’alleanza che ha come pivot Air France-Klm e Delta rimane in partita per la “nuova” Alitalia. Ben Smith, a.d. di Air France-Klm, ha spiegato che entro alcuni mesi il gruppo avrà mano libera per investire in altre compagnie. “Abbiamo appena completato un’operazione finanziaria”, cioè l’aumento di capitale. “Dobbiamo restituire gli aiuti di Stato ricevuti per il Covid. A quel punto potremmo fare un investimento di capitale in altre compagnie se il progetto fosse di nostro interesse”.
20 anni di perdite senza soluzione di continuità per liberarsi di alitalia. Per ITA airways ne occorreranno molti meno.

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belumosi
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Re: MSC e Lufthansa in cordata su ITA #2

Messaggio da leggereda belumosi » lun 20 giu 2022, 18:22:40

Grazie per aver postato l'interessante articolo.
Sono principalmente due gli aspetti che emergono.
Il primo è che l'interesse per ITA da parte di francesi e tedeschi c'è, ed è forte.
Il secondo è la volontà del governo italiano di prendere tempo per permettere anche ad AF di giocare al meglio la propria partita con le mani libere dai debiti.
Questa volontà potrebbe essere spinta da obiettivi tattici (ricavare dalla vendita di ITA il massimo a fronte di una concorrenza più serrata dai contendenti), o strategici (il governo vuole vendere ai francesi nell'ottica del rafforzamento dell'alleanza con Parigi).
La lettera a Draghi da parte di Spohr, evidenzia anche come ormai la partita sia soprattutto politica e giocata al livello più alto. Saltando management e ministri.
Molto probabile che nella fase decisiva del negoziato, anche Scholz e Macron subentrino a Spohr e Smith per fornire l'indispensabile supporto politico all'operazione.
Dall'articolo sembra comunque trasparire una piena determinazione a concludere la vendita, lasciando solo il dubbio sul possibile compratore.

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D960
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Re: MSC e Lufthansa in cordata su ITA #2

Messaggio da leggereda D960 » lun 20 giu 2022, 18:41:30

belumosi ha scritto: lun 20 giu 2022, 18:22:40 Molto probabile che nella fase decisiva del negoziato, anche Scholz e Macron subentrino a Spohr e Smith per fornire l'indispensabile supporto politico all'operazione.
Dall'articolo sembra comunque trasparire una piena determinazione a concludere la vendita, lasciando solo il dubbio sul possibile compratore.
Più che altro sarebbe curioso capire quale motivo faccia pendere l'ago della bilancia da una parte e dall'altra.
AHO-ARN-BLQ-BGY-CAG-DUB-FCO-FLR-FRL-GOA-GRO-KIR-KBP-LIN-MXP-MUC-OLB-PMF-PSA-STN-TBS-TPS-TRN-TRS-TSF-VCE

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Re: MSC e Lufthansa in cordata su ITA #2

Messaggio da leggereda milmxp » lun 20 giu 2022, 19:34:53

Mi spiacerebbe davvero che rifilassero ITA ad Air France, continueremmo a rimanere insignificanti come i nostri cugini d'oltralpe han sempre voluto e come ci meritiamo dopotutto. Con LH forse si potrebbe avere un maggior peso.

grandemilano
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Re: MSC e Lufthansa in cordata su ITA #2

Messaggio da leggereda grandemilano » lun 20 giu 2022, 19:36:12

belumosi ha scritto: lun 20 giu 2022, 18:22:40 Grazie per aver postato l'interessante articolo.
Sono principalmente due gli aspetti che emergono.
Il primo è che l'interesse per ITA da parte di francesi e tedeschi c'è, ed è forte.
Il secondo è la volontà del governo italiano di prendere tempo per permettere anche ad AF di giocare al meglio la propria partita con le mani libere dai debiti.
Questa volontà potrebbe essere spinta da obiettivi tattici (ricavare dalla vendita di ITA il massimo a fronte di una concorrenza più serrata dai contendenti), o strategici (il governo vuole vendere ai francesi nell'ottica del rafforzamento dell'alleanza con Parigi).
La lettera a Draghi da parte di Spohr, evidenzia anche come ormai la partita sia soprattutto politica e giocata al livello più alto. Saltando management e ministri.
Molto probabile che nella fase decisiva del negoziato, anche Scholz e Macron subentrino a Spohr e Smith per fornire l'indispensabile supporto politico all'operazione.
Dall'articolo sembra comunque trasparire una piena determinazione a concludere la vendita, lasciando solo il dubbio sul possibile compratore.
Io ci leggo l'esatto contrario. E l'irritazzione dei tedeschi è forte perché al governo non gli basta quanto offerto dai tedeschi.
Quindi, basta irritanti ritardi e tentennamenti: prendere o lasciare.

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belumosi
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Re: MSC e Lufthansa in cordata su ITA #2

Messaggio da leggereda belumosi » lun 20 giu 2022, 20:09:11

grandemilano ha scritto: lun 20 giu 2022, 19:36:12 Io ci leggo l'esatto contrario. E l'irritazzione dei tedeschi è forte perché al governo non gli basta quanto offerto dai tedeschi.
Quindi, basta irritanti ritardi e tentennamenti: prendere o lasciare.
Per quanto l'Italia e il relativo governo siano a pecora, sicuramente non lo sono al punto da farsi dettare l'agenda dal manager di una compagnia aerea straniera.
A Spohr rode il fatto che Draghi voglia mantenere in gara AF fino a quando quest'ultima non avrà le mani libere per investire liberamente. Giustamente dal suo punto di vista.
L'interesse dell'Italia però è quello di massimizzare il valore economico e/o geopolitico della vendita e questo lo si persegue aumentando la concorrenza tra gli aspiranti compratori. E questo Draghi, che non è l'ultimo dei cogxioni, lo sa perfettamente.

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Re: MSC e Lufthansa in cordata su ITA #2

Messaggio da leggereda grandemilano » lun 20 giu 2022, 20:34:35

belumosi ha scritto: lun 20 giu 2022, 20:09:11
grandemilano ha scritto: lun 20 giu 2022, 19:36:12 Io ci leggo l'esatto contrario. E l'irritazzione dei tedeschi è forte perché al governo non gli basta quanto offerto dai tedeschi.
Quindi, basta irritanti ritardi e tentennamenti: prendere o lasciare.
Per quanto l'Italia e il relativo governo siano a pecora, sicuramente non lo sono al punto da farsi dettare l'agenda dal manager di una compagnia aerea straniera.
Appunto, infatti.
E allora se l'interesse di LH è davvero così forte, perchè non fanno una bella offerta al rialzo? così accontentano anche Draghi che vuole vedere alzare il prezzo in gioco.
Se Spohr presenta un piano industriale con un hub a Fiumicino almeno agli stessi livelli in cui FCO lo era fino a 3 anni fa, secondo te il governo non firmerebbe domani mattina?
Quindi, il buon Sporh ha preso carta e penna e scritto:
cari amici, sappiate che non siete nella condizione di trattare per le lunghe. Perchè la vostra ITA, così com'è durerebbe come la rugiada del mattino. Quindi, se vi va bene, la nostra offerta è quella che vi abbiamo presentato. Anche se magari non vi soddisfa. Quindi: prendere, o lasciare.
Io la leggo in questi termini la lettera di LH a Draghi.

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Re: MSC e Lufthansa in cordata su ITA #2

Messaggio da leggereda RAV38 » lun 20 giu 2022, 20:41:36

Condivido l'opinione espressa da Belumosi: il nodo è essenzialmente politico. Draghi si trova nell'imbarazzo di favorire i francesi o i tedeschi. Con Macron il feeling è certamente maggiore che con Sholz, per diversi obiettivi comunitari per cui i due si sono pronunciati (almeno a parole) in modo univoco, e ciò anche, per quel che vale, alla luce del trattato "del Quirinale". D'altra parte con la Germania abbiamo un complesso di interessi economici e industriali di primo piano. Inoltre, in materia di politica monetaria europea e di eventuale scudo al debito degli stati da parte della BCE, il supporto o almeno la non opposizione di Berlino è fondamentale. Un bel dilemma quindi per Draghi. Le altre motivazioni messe in campo per giustificare il ritardo nella decisione finale (governance, tutela dell'impiego, piano industriale, ecc.) sono solo scuse per prendere tempo.

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Re: MSC e Lufthansa in cordata su ITA #2

Messaggio da leggereda grandemilano » lun 20 giu 2022, 20:50:46

RAV38 ha scritto: lun 20 giu 2022, 20:41:36 Condivido l'opinione espressa da Belumosi: il nodo è essenzialmente politico. Draghi si trova nell'imbarazzo di favorire i francesi o i tedeschi. Con Macron il feeling è certamente maggiore che con Sholz, per diversi obiettivi comunitari per cui i due si sono pronunciati (almeno a parole) in modo univoco, e ciò anche, per quel che vale, alla luce del trattato "del Quirinale". D'altra parte con la Germania abbiamo un complesso di interessi economici e industriali di primo piano. Inoltre, in materia di politica monetaria europea e di eventuale scudo al debito degli stati da parte della BCE, il supporto o almeno la non opposizione di Berlino è fondamentale. Un bel dilemma quindi per Draghi. Le altre motivazioni messe in campo per giustificare il ritardo nella decisione finale (governance, tutela dell'impiego, piano industriale, ecc.) sono solo scuse per prendere tempo.
Allora facciamo così: la lasciamo fallire. Così non facciamo torti a nessuno. E per noi, alla fine sarà un successo.
:D :D
Sto scherzando. Al di là delle battute. Penso che sia necessario una scelta economica prima ancora che politica. In quanto poi il tutto deve passare dalla commissione europea

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Re: MSC e Lufthansa in cordata su ITA #2

Messaggio da leggereda malpensante » mar 21 giu 2022, 00:13:03

belumosi ha scritto:L'interesse dell'Italia però è quello di massimizzare il valore economico e/o geopolitico della vendita e questo lo si persegue aumentando la concorrenza tra gli aspiranti compratori. E questo Draghi, che non è l'ultimo dei cogxioni, lo sa perfettamente.
Dovendo liberarsi di qualcosa che perde soldi ogni giorno il migliore acquirente è quello che te la compra subito.

Non credo che al MEF qualcuno riesca a pensare che tipo di sviluppo potrebbe avere l’aviazione italiana (non ITA, tutta l’aviazione) scegliendo un pretendente anziché l’altro, quindi la scelta migliore è non perdere altro tempo e altri soldi con Lazzerini, Altavilla & Friends.

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Re: MSC e Lufthansa in cordata su ITA #2

Messaggio da leggereda KittyHawk » mar 21 giu 2022, 07:08:34

Secondo quanto riporta Repubblica, sembra che il problema non siano solo i soldi del saldo.
Per i consulenti del ministero anche le indicazioni/garanzie sulle rotte intercontinentali e la manutenzione sono carenti.
Punto interessante: quanto meno una delle cordate, interpreto, sembrerebbe non pronta a immolarsi a Roma, costi quel che costi (e noi tutti sappiamo che basare la flotta LR a Roma è uno dei capisaldi della politica italiana). Dato che la manutenzione normalmente viene posizionata dove c'è la base principale, i grattacapi governativi salgono.

C'è da non annoiarsi. Intanto i popcorn sono già pronti. :lol:

spanna
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Re: MSC e Lufthansa in cordata su ITA #2

Messaggio da leggereda spanna » mar 21 giu 2022, 07:23:59

OMA - E adesso i potenziali compratori di Ita Airways chiedono lo sconto. I fantastiliardi di cui si parla da settimane purtroppo non sono in campo. Entrambe le cordate in lizza per Ita (sia Msc con Lufthansa, sia il fondo Certares con Air France e Delta) vogliono pagare la nostra compagnia aerea molto meno di quanto il governo Draghi spera di incassare.

In una lettera ad Ita del 7 giugno, è il ministero dell’Economia - proprietario della compagnia al 100 percento - a dare l’allarme. Spiega il ministero che «entrambe le cordate» considerano «non più attuali» alcune delle voci di costo che Ita ipotizza nel suo Piano industriale del 31 gennaio 2022.

Non più attuali e non credibili sono i costi stimati per «la sostituzione di determinate categorie di aerei» e soprattutto «i costi di carburante nell’arco di Piano» dopo l’invasione russa dell’Ucraina. Le cordate sono certe che questi costi saranno molto maggiori nella realtà e - nelle loro stime - rivedono verso l’alto l’indebitamento finanziario netto della compagnia al 31 dicembre 2022.

Per questi motivi, entrambe le cordate avvertono che intendono pagare Ita meno di quanto immaginavano.

La richiesta di sconto spiazza e disorienta i due consulenti del ministero (Equita e Gianni&Origoni) che la ricevono. E i consulenti, in questo clima incerto, fanno due mosse. Intanto spiegano al ministero che l’incasso per la vendita di Ita rischia di essere inferiore al capitale investito dallo Stato nella compagnia aerea. Più basso e non di poco; siamo nell’ordine di qualche centinaia di milioni.

Subito dopo, i consulenti aggiungono che - a loro parere - mancano le condizioni minime per firmare un accordo (un deal, cioè un preliminare di vendita) anche solo con una delle due cordate.

Il ministero dell’Economia, in allarme rosso, non considera del tutto infondati i dubbi delle due cordate, anzi. Ammette di non avere più il polso sulle «dinamiche finanziarie» della compagnia e «sui possibili impegni per l’azionista». E chiede ad Ita «ogni necessaria e opportuna revisione del piano industriale».

Nel nuovo difficile contesto, il ministero mette nel conto di farsi carico di una spesa che avrebbe volentieri scaricato sul compratore se ne avesse trovato uno. È l’aumento di capitale da 400 milioni, un’iniezione di denaro fresco che Ita aspetta nel 2022.

Le due cordate che chiedono lo sconto. I consulenti del ministero che si mettono sulla difensiva. Il ministero stesso, contrariato e perplesso. Ora che la privatizzazione di Ita è nelle sabbie mobili, Lufthansa ed Msc - alleate in questa partita - cercano di saltare ogni ostacolo bussando alla porta del premier italiano. Scrive il sito di Askanews che Lufthansa ed Msc, la settimana scorsa hanno chiesto a Mario Draghi di sbloccare la cessione di Ita e di venderla a loro perché partner ideali del vettore.

Un intervento risolutivo di Draghi rientra nelle sue prerogative. Ma può suonare come una delegittimazione del ministero dell’Economia e dei suoi consulenti (Equita e Gianni&Origoni). In particolare i consulenti lamentano la lacunosità dei piani di sviluppo che i potenziali compratori hanno presentato per Ita.

Il più approssimativo, secondo il ministero è quello di Certares; ma anche Lufthansa ed Msc avrebbero omesso informazioni chiave (ad esempio sulle rotte intercontinentali che vogliono inserire e su come organizzeranno la manutenzione). Draghi può davvero ignorare omissioni e distrazioni?
https://www.repubblica.it/economia/2022 ... 354799830/
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Re: MSC e Lufthansa in cordata su ITA #2

Messaggio da leggereda belumosi » mar 21 giu 2022, 08:18:24

A parte il fatto che nessuno ha mai parlato di fantastiliardi ricavabili dalla vendita di ITA, quello che sta avvenendo è prevedibile e ricalca le normali dinamiche commerciali.
E' normale che visto il periodo difficile LH, AF e soci chiedano uno sconto, come sarà normale rispondere loro che l'acquisto di ITA andrebbe visto come strategico, quindi valutato sulla presunta redditività di lungo periodo e non in base ad una situazione estemporanea.
Così come è evidente la volontà degli aspiranti compratori di mantenersi le mani quanto più libere possibile sulla gestione, contrapposta a quella del governo che vorrebbe indirizzare ITA nelle direzioni più idonee a tutelare il sistema Italia. Ad esempio imponendo la manutenzione presso Atitech per garantire il lavoro agli ex dipendenti di AZ manutenzione.
Vedremo se e quando si troverà un punto di caduta tra queste esigenze contrapposte.

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Re: MSC e Lufthansa in cordata su ITA #2

Messaggio da leggereda malpensante » mar 21 giu 2022, 08:37:21

spanna ha scritto: mar 21 giu 2022, 07:23:59In particolare i consulenti lamentano la lacunosità dei piani di sviluppo che i potenziali compratori hanno presentato per Ita.
Che fanno il paio con i piani di sviluppo che ITA non è in grado di eleborare da sé, visto che il piano industriale è lo stesso, perdente, da tempo immemorabile.

Nessuno ha idea di che cosa fare di ITA, il network intercontinentale possibile è quello attuale, più Tokyo, perché altro non regge, non si può sviluppare. Fuori dall'intercontinentale e da Linate il traffico italiano di corto-medio raggio è irreversibilmente in mano alle low cost.

Bisogna distinguere fra il desiderio di accaparrarsi la maggior quota possibile del traffico intercontinentale italiano e il possesso di una compagnia regional romana, i cui voli di corto-medio raggio profittevoli possono essere ben pochi, insieme al possesso della massima parte degli slot di Linate, che possono rendere nei voli brevi, ma sono sempre meno essenziali per alimentare hub d'oltralpe, perché per un itinerario intercontinentale i pax accettano di partire anche da Malpensa.

ITA, tutti la vogliono, ma nessuno sa veramente che cosa farsene.

L'alta stagionalità, la mancanza di traffico business internazionale, la carenza di traffico intercontinentale outgoing, l'assenza di cargo e l'enorme presenza delle low cost rendono impossibile a Fiumicino un sistema di hub&spoke che vada oltre una manciata di destinazioni intercontinentali e una rete di feed striminzita e quasi esclusivamente nazionale. Quali piani di sviluppo ci possono essere a Roma? Lo sappiamo da almeno 25 anni.

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Re: MSC e Lufthansa in cordata su ITA #2

Messaggio da leggereda C-ALEX » mar 21 giu 2022, 09:56:04

Con Macron e Biden che hanno altri problemi mi sembra logico la spinta della cordata MSC-LH

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Re: MSC e Lufthansa in cordata su ITA #2

Messaggio da leggereda spanna » mar 21 giu 2022, 10:41:45

malpensante ha scritto: mar 21 giu 2022, 08:37:21
spanna ha scritto: mar 21 giu 2022, 07:23:59In particolare i consulenti lamentano la lacunosità dei piani di sviluppo che i potenziali compratori hanno presentato per Ita.
Che fanno il paio con i piani di sviluppo che ITA non è in grado di eleborare da sé, visto che il piano industriale è lo stesso, perdente, da tempo immemorabile.

Nessuno ha idea di che cosa fare di ITA, il network intercontinentale possibile è quello attuale, più Tokyo, perché altro non regge, non si può sviluppare. Fuori dall'intercontinentale e da Linate il traffico italiano di corto-medio raggio è irreversibilmente in mano alle low cost.

Bisogna distinguere fra il desiderio di accaparrarsi la maggior quota possibile del traffico intercontinentale italiano e il possesso di una compagnia regional romana, i cui voli di corto-medio raggio profittevoli possono essere ben pochi, insieme al possesso della massima parte degli slot di Linate, che possono rendere nei voli brevi, ma sono sempre meno essenziali per alimentare hub d'oltralpe, perché per un itinerario intercontinentale i pax accettano di partire anche da Malpensa.

ITA, tutti la vogliono, ma nessuno sa veramente che cosa farsene.

L'alta stagionalità, la mancanza di traffico business internazionale, la carenza di traffico intercontinentale outgoing, l'assenza di cargo e l'enorme presenza delle low cost rendono impossibile a Fiumicino un sistema di hub&spoke che vada oltre una manciata di destinazioni intercontinentali e una rete di feed striminzita e quasi esclusivamente nazionale. Quali piani di sviluppo ci possono essere a Roma? Lo sappiamo da almeno 25 anni.
sono d'accordo, il problema non e' il prezzo (che sara' comunque ridotto rispetto alle previsioni), il problema e' che gli acquirenti non vogliono sviluppare la rete intercontinentale come previsto dal fantasioso piano previsto dal governo, vogliono tenere ITA piu' piccola che si puo' perche' in quel modo perde meno quattrini. Aggiungiamo anche il fatto che LH vorra' fare la manutenzione in proprio (magari a MXP dove c'e' gia' un'infrastruttura, orrore) e si capiscono benissimo tutte le titubanze del governo a vendergliela.
20 anni di perdite senza soluzione di continuità per liberarsi di alitalia. Per ITA airways ne occorreranno molti meno.

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Re: MSC e Lufthansa in cordata su ITA #2

Messaggio da leggereda belumosi » mar 21 giu 2022, 18:00:16

E' la volta di Ben Smith. Che dopo l'ode illimitata a LIN di qualche tempo fa, sembra lasciar trasparire un certo interesse verso l'ipotesi di un hub ITA a MXP piuttosto che a FCO con LIN chiuso.

Aerei, l’ad di Air France-Klm: «L’Italia è un mercato difficile, Ita Airways ha bisogno di molti soldi»
di Leonard Berberi21 giu 2022

DOHA — Air France-Klm, uno dei gruppi più grandi d’Europa, segue direttamente la privatizzazione di Ita Airways. Ma quando si tratta di investire denaro, i franco-olandesi non nascondono le loro perplessità e preferiscono piuttosto limitarsi a una collaborazione commerciale con il loro partner finanziario Certares, fondo statunitense che ha inviato un’offerta vincolante per rilevare la maggioranza di Ita. È quanto fa capire Ben Smith, amministratore delegato di Air France-Klm durante una chiacchierata con il Corriere della Sera a margine dei lavori dell’assemblea annuale della Iata, la principale associazione delle compagnie aeree.

Che succede sul fronte Ita?
«Amiamo il vostro Paese, ma abbiamo avuto due precedenti esperienze di investimenti in Italia e sono state diciamo “complicate”. Ma siccome siete un grande mercato per noi ci sono degli approfondimenti in corso con Delta e il nostro partner finanziario (Certares, ndr) per provare a capire cosa si può fare».

Ma non siete ancora dell’idea di investire in Ita…
«Intanto c’è il divieto per noi della Commissione europea a fare investimenti. Ora siamo in una posizione finanziaria migliore, anche rispetto a un mese fa. Questa è la cosa più importante per il gruppo Air France-Klm che ha visto anche l’ingresso di un nuovo socio, Cma-Cgm. La prossima tappa è poter restituire almeno il 75% dei prestiti pubblici per poter effettuare investimenti».

Quindi alla fine dell’anno, quando magari sarete liberi dal divieto europeo sulle acquisizioni, potreste investire in qualche compagnia aerea?
«Mi sembra uno scenario ragionevole, questo però in generale, non riguardo a Ita».

A fine anno però forse il governo italiano avrà già siglato l’accordo con la cordata che ritiene migliore.
«Le scadenze sulla vendita di Ita le decide il vostro governo».

Non avete paura che una Ita nelle mani di Msc-Lufthansa porti via passeggeri a voi, in particolare quelli business del Nord Italia?
«Devo dire che noi abbiamo una buona fetta di mercato in Italia. Abbiamo anche avuto degli slot aggiuntivi all’aeroporto di Milano Linate, cosa che è decisamente importante per noi. Molti passeggeri italiani volano attraverso i nostri hub di Parigi e Amsterdam verso il Nord e Sud America. Lufthansa è un forte concorrente in tutta Europa. L’Italia è un mercato interessante, ma anche non facile da servire».

Cioè?
«Beh, a Milano ci sono due aeroporti — Malpensa e Linate —, a Roma i flussi sono soprattutto in ingresso e c’è una stagionalità pronunciata. La verità è che fare soldi in Italia a gennaio, febbraio e marzo è davvero difficile. Questo va tenuto a mente quando si guarda a Ita Airways dal momento che il suo hub è proprio a Roma. Una cosa che non abbiamo per esempio a Parigi dove non c’è stagionalità. Insomma le cose non sono proprio semplici».

Cosa intende con questo?
«Quando guardiamo al mercato italiano e alle opportunità dobbiamo avere un piano che ci consenta davvero di fare profitti. Per questo il mercato italiano è davvero unico».

Mi faccia capire: se fosse per lei sarebbe meglio spostare l’hub a Milano dove la domanda è meno stagionale di Roma?
«Beh, insomma, a Milano ci sono comunque due aeroporti. È una cosa complicata da gestire anche lì. Io arrivo dal Canada dove c’è una situazione simile: l’aeroporto di Montreal è più o meno come Malpensa, ma il grande mercato è a Toronto e non è facile competere al meglio con le rivali americane. C’è una situazione paragonabile in Italia: un mercato importante, ma altamente stagionale, con tre aeroporti rilevanti.

Per Ita quindi secondo lei non è la situazione migliore?
«No, per niente. È una dinamica che diventa una grande sfida per Ita. E se guardiamo alla fetta di mercato della compagnia italiana sui voli intercontinentali si vede come servano molte risorse da investire per poterle consentire di aumentare il suo peso specifico».

Glielo richiedo allora: siete interessati a Ita a se poteste farlo mettereste soldi nella compagnia italiana?
«Diciamo che è decisamente prematuro sostenere questa cosa».

https://www.corriere.it/economia/aziend ... 244e.shtml

kco
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Re: MSC e Lufthansa in cordata su ITA #2

Messaggio da leggereda kco » mar 21 giu 2022, 18:40:05

Semplicemente è stata dipinta la vera situazione italiana... E quella di ita è peggio perche su tre scali principali ha una posizione decente solo su uno, quello da cui non puoi fare lungo raggio. Quindi ITA vale pochino.

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Re: MSC e Lufthansa in cordata su ITA #2

Messaggio da leggereda malpensante » mar 21 giu 2022, 18:57:34

belumosi ha scritto: mar 21 giu 2022, 18:00:16 E' la volta di Ben Smith. Che dopo l'ode illimitata a LIN di qualche tempo fa, sembra lasciar trasparire un certo interesse verso l'ipotesi di un hub ITA a MXP piuttosto che a FCO con LIN chiuso.
Visto che comanda anche in KLM, potrebbe averglielo suggerito qualche Olandese.

Se usi Alitalia/ITA per succhiare sangue e passeggeri te ne puoi fregare, ma se la devi comprare e poi ricapitalizzare tu ogni anno per le perdite magari hubbe naturale a Fiumiscino e sitierport Linate per il traffico bissiniss non sono una prospettiva allettante, neanche con gli aerei blu e i nomi dei calciatori.

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Re: MSC e Lufthansa in cordata su ITA #2

Messaggio da leggereda malpensante » mar 21 giu 2022, 19:04:00

Prima Lufthansa in Parlamento e ora il CEO di Air France KLM ci dicono che, per fare o almeno non perdere soldi in Italia bisogna avere l'hub a Malpensa, con Linate chiuso, cosa che sappiamo almeno dal 1995 e che non si farà nemmeno ora.

Tra l'altro questi sono gli unici acquirenti possibili di ITA, ignoriamo pure quello che dicono...

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Re: MSC e Lufthansa in cordata su ITA #2

Messaggio da leggereda D960 » mar 21 giu 2022, 19:13:32

malpensante ha scritto: mar 21 giu 2022, 19:04:00 Prima Lufthansa in Parlamento e ora il CEO di Air France KLM ci dicono che, per fare o almeno non perdere soldi in Italia bisogna avere l'hub a Malpensa, con Linate chiuso, cosa che sappiamo almeno dal 1995 e che non si farà nemmeno ora.

Tra l'altro questi sono gli unici acquirenti possibili di ITA, ignoriamo pure quello che dicono...
I più mentecatti e faziosi direbbero che Af,Klm e LH suggeriscono di chiudere Linate perché tanto non funzionerebbe comunque e perderebbero soldi, portando AZ/ITA al baratro. Il tutto rientra comunque nella narrazione per cercare di fregare il prossimo con i nomi dei calciatori, con gli investimenti di Fiumicino - che servono a coprire le nefandezze di una città in declino - e a tanto altro come la puntualità o la flotta green.

A me pare che l'interesse a gran voce sia per Malpensa e che a qualcuno vada di traverso perché l'argomento è tabù.
AHO-ARN-BLQ-BGY-CAG-DUB-FCO-FLR-FRL-GOA-GRO-KIR-KBP-LIN-MXP-MUC-OLB-PMF-PSA-STN-TBS-TPS-TRN-TRS-TSF-VCE

Primo anno in perdita, secondo in pareggio e terzo in utile

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Re: MSC e Lufthansa in cordata su ITA #2

Messaggio da leggereda belumosi » mar 21 giu 2022, 19:31:38

D960 ha scritto: mar 21 giu 2022, 19:13:32A me pare che l'interesse a gran voce sia per Malpensa e che a qualcuno vada di traverso perché l'argomento è tabù.
Non stavolta. Onore a Leonard che ha chiesto in modo chiaro se sarebbe stato meglio spostare l'hub di ITA a MXP.

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Re: MSC e Lufthansa in cordata su ITA #2

Messaggio da leggereda grandemilano » mar 21 giu 2022, 19:40:57

belumosi ha scritto: mar 21 giu 2022, 18:00:16 E' la volta di Ben Smith. Che dopo l'ode illimitata a LIN di qualche tempo fa, sembra lasciar trasparire un certo interesse verso l'ipotesi di un hub ITA a MXP piuttosto che a FCO con LIN chiuso.

Aerei, l’ad di Air France-Klm: «L’Italia è un mercato difficile, Ita Airways ha bisogno di molti soldi»
di Leonard Berberi21 giu 2022

DOHA — Air France-Klm, uno dei gruppi più grandi d’Europa, segue direttamente la privatizzazione di Ita Airways. Ma quando si tratta di investire denaro, i franco-olandesi non nascondono le loro perplessità e preferiscono piuttosto limitarsi a una collaborazione commerciale con il loro partner finanziario Certares, fondo statunitense che ha inviato un’offerta vincolante per rilevare la maggioranza di Ita. È quanto fa capire Ben Smith, amministratore delegato di Air France-Klm durante una chiacchierata con il Corriere della Sera a margine dei lavori dell’assemblea annuale della Iata, la principale associazione delle compagnie aeree.

Che succede sul fronte Ita?
«Amiamo il vostro Paese, ma abbiamo avuto due precedenti esperienze di investimenti in Italia e sono state diciamo “complicate”. Ma siccome siete un grande mercato per noi ci sono degli approfondimenti in corso con Delta e il nostro partner finanziario (Certares, ndr) per provare a capire cosa si può fare».

Ma non siete ancora dell’idea di investire in Ita…
«Intanto c’è il divieto per noi della Commissione europea a fare investimenti. Ora siamo in una posizione finanziaria migliore, anche rispetto a un mese fa. Questa è la cosa più importante per il gruppo Air France-Klm che ha visto anche l’ingresso di un nuovo socio, Cma-Cgm. La prossima tappa è poter restituire almeno il 75% dei prestiti pubblici per poter effettuare investimenti».

Quindi alla fine dell’anno, quando magari sarete liberi dal divieto europeo sulle acquisizioni, potreste investire in qualche compagnia aerea?
«Mi sembra uno scenario ragionevole, questo però in generale, non riguardo a Ita».

A fine anno però forse il governo italiano avrà già siglato l’accordo con la cordata che ritiene migliore.
«Le scadenze sulla vendita di Ita le decide il vostro governo».

Non avete paura che una Ita nelle mani di Msc-Lufthansa porti via passeggeri a voi, in particolare quelli business del Nord Italia?
«Devo dire che noi abbiamo una buona fetta di mercato in Italia. Abbiamo anche avuto degli slot aggiuntivi all’aeroporto di Milano Linate, cosa che è decisamente importante per noi. Molti passeggeri italiani volano attraverso i nostri hub di Parigi e Amsterdam verso il Nord e Sud America. Lufthansa è un forte concorrente in tutta Europa. L’Italia è un mercato interessante, ma anche non facile da servire».

Cioè?
«Beh, a Milano ci sono due aeroporti — Malpensa e Linate —, a Roma i flussi sono soprattutto in ingresso e c’è una stagionalità pronunciata. La verità è che fare soldi in Italia a gennaio, febbraio e marzo è davvero difficile. Questo va tenuto a mente quando si guarda a Ita Airways dal momento che il suo hub è proprio a Roma. Una cosa che non abbiamo per esempio a Parigi dove non c’è stagionalità. Insomma le cose non sono proprio semplici».

Cosa intende con questo?
«Quando guardiamo al mercato italiano e alle opportunità dobbiamo avere un piano che ci consenta davvero di fare profitti. Per questo il mercato italiano è davvero unico».

Mi faccia capire: se fosse per lei sarebbe meglio spostare l’hub a Milano dove la domanda è meno stagionale di Roma?
«Beh, insomma, a Milano ci sono comunque due aeroporti. È una cosa complicata da gestire anche lì. Io arrivo dal Canada dove c’è una situazione simile: l’aeroporto di Montreal è più o meno come Malpensa, ma il grande mercato è a Toronto e non è facile competere al meglio con le rivali americane. C’è una situazione paragonabile in Italia: un mercato importante, ma altamente stagionale, con tre aeroporti rilevanti.

Per Ita quindi secondo lei non è la situazione migliore?
«No, per niente. È una dinamica che diventa una grande sfida per Ita. E se guardiamo alla fetta di mercato della compagnia italiana sui voli intercontinentali si vede come servano molte risorse da investire per poterle consentire di aumentare il suo peso specifico».

Glielo richiedo allora: siete interessati a Ita a se poteste farlo mettereste soldi nella compagnia italiana?
«Diciamo che è decisamente prematuro sostenere questa cosa».

https://www.corriere.it/economia/aziend ... 244e.shtml
Ben Smith aveva lodato Linate nelle vesti di CEO di AF-KLM: instradando su Parigi e Amsterdam il remunerativo mercato milanese-lombardo. In questa intervista, invece, a risposto come ipotetico attuale CEO di ITAairweys. Lo stesso (le stesse cose) che aveva detto il CEO di AirDolomite alle stesse domande un paio di anni fa. E altri ancora.
Qualcuno glielo dica a Lazzerini e friends. Ma tanto non ascoltarebbero lo stesso, purtroppo

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Re: MSC e Lufthansa in cordata su ITA #2

Messaggio da leggereda malpensante » mar 21 giu 2022, 19:41:22

belumosi ha scritto: mar 21 giu 2022, 19:31:38
D960 ha scritto: mar 21 giu 2022, 19:13:32A me pare che l'interesse a gran voce sia per Malpensa e che a qualcuno vada di traverso perché l'argomento è tabù.
Non stavolta. Onore a Leonard che ha chiesto in modo chiaro se sarebbe stato meglio spostare l'hub di ITA a MXP.
Condizione necessaria, ma non sufficiente.

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Re: MSC e Lufthansa in cordata su ITA #2

Messaggio da leggereda milmxp » mar 21 giu 2022, 20:27:02

Ma quindi se non ci sono le condizioni per farla funzionare nell'uno o nell'altro modo che si fa?
La pigliano e poi quando finiscono i soldi succede come con i capitani coraggiosi o EY?
Comunque penso che sia la prima volta in assoluto che un esponente di Air France lasci trapelare che una compagnia aerea italiana funzionerebbe un po' meglio su MXP con Linate chiuso (o magari castrato alla perfezione).
In ogni caso quello che trapela è la fine dei sogni di gloria a FCO, altro che col 359 riusciranno a riaprire la SCL.
Io avevo inoltre pensato che questa dichiarazione "coraggiosa" e anche un po' l'intervista sia un modo di dire che ITA sarà acquisita solo sotto costrizione, perché alle condizioni attuali del sistema Italia non può funzionare... anzi... sembra quasi una dichiarazione fatta per potersi defilare.
Se invece anche negli ambienti italici Malpensa non è poi così tabù, vuol dire che effettivamente le cose sono un po' cambiate e forse che ci si è resi conto che la musica è finita.


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