MSC e Lufthansa in cordata su ITA #2

le news dei vettori con Coa italiano
Regole del forum
In questa sezione si dovranno trattare gli argomenti che riguardano i vettori con COA italiano
Avatar utente
cesare.caldi
Messaggi: 7961
Iscritto il: lun 15 ott 2007, 22:55:42

Re: MSC e Lufthansa in cordata su ITA #2

Messaggio da leggereda cesare.caldi » lun 16 mag 2022, 13:57:43

Questo caso delle business venduta a prezzi piu' bassi della economy l'ho già trovato alcune volte con diverse compagnie, vuol dire che molto probabilmente la economy è praticamente piena i prezzi sono quasi da tariffa full flex, al contrario la business è vuota e sono ancora aperte le classi tariffarie di business piu' basse.

Infatti quando su una rotta che mi interessa l'economy è molto cara, controllo sempre il prezzo della business o della premium economy, scoprendo magari che la differenza è minima.

minsk
Messaggi: 674
Iscritto il: gio 14 mag 2009, 15:12:20
Località: LIMC-UMMS

Re: MSC e Lufthansa in cordata su ITA #2

Messaggio da leggereda minsk » lun 16 mag 2022, 17:06:13

I-Alex ha scritto: dom 15 mag 2022, 18:43:30 oggi mentre assistevo un amico a valutare delle soluzioni tra Palermo e Parigi mi sono accorto che ITA propone come prima scelta lo scalo via Linate (non si capisce se il bagaglio in stiva arriva diretto a Parigi e se a Linate devi uscire dalla Luna sterile oppure no) ma la cosa che mi ha colpito è la gestione tareifatia: la Economy Classic viene venduta al 50% in più della Business Classic, c'è qualcosa che non funziona nelle tariffe

Immagine
Ho un collega francese, che è platinum flyingblue con XP disponibili per i prossimi 6 anni (i punti flyingblue per il rinnovo degli status non scadono ma restano a disposizione se maggiori del necessario) e mi raccontava che la maggior parte li ha presi grazie ad AZ quando era in ST con biglietti in J con costo uguale o inferiore alla Y.
A me stassa cosa è capitata con LH.

Avatar utente
I-Alex
Site Admin
Messaggi: 29122
Iscritto il: sab 13 ott 2007, 01:13:01
Località: near Malpensa

Re: MSC e Lufthansa in cordata su ITA #2

Messaggio da leggereda I-Alex » lun 16 mag 2022, 20:43:00


cesare.caldi ha scritto:Questo caso delle business venduta a prezzi piu' bassi della economy l'ho già trovato alcune volte con diverse compagnie, vuol dire che molto probabilmente la economy è praticamente piena i prezzi sono quasi da tariffa full flex, al contrario la business è vuota e sono ancora aperte le classi tariffarie di business piu' basse.

Infatti quando su una rotta che mi interessa l'economy è molto cara, controllo sempre il prezzo della business o della premium economy, scoprendo magari che la differenza è minima.
un conto è avere differenza minima, un altro pagare la Economy il 50% in più della Economy... Piuttosto vendi la Economy a prezzo uguale e li mandi in upgrade nella business
Malpensa airport user

Avatar utente
malpensante
Messaggi: 18467
Iscritto il: mar 20 nov 2007, 18:05:14
Località: Milano

Re: MSC e Lufthansa in cordata su ITA #2

Messaggio da leggereda malpensante » ven 20 mag 2022, 07:51:53

Per Ita Airways in arrivo offerte condizionate
DI ALDO FONTANAROSA

Le due cordate in corsa per Ita Airways presenteranno offerte di acquisto, ma “condizionate”. Il governo fa questa previsione. Le due offerte arriveranno entro lunedì, come chiede il ministero della Economia che vende la compagnia. Entrambe le proposte conterranno la cifra che le cordate sono disposte a pagare (Certares con Air France e Delta; Msc con Lufthansa). Ma il governo mette in conto che le due offerte siano “subject to”. In altre parole, le cordate formalizzeranno l’acquisto all’avverarsi di alcune condizioni. Le offerte condizionate permettono agli aspiranti compratori di tenersi le mani libere; di prolungare la trattativa con il ministero; di ottenere garanzie sulle questioni irrisolte. I compratori vogliono capire, ad esempio, l’entità della quota di minoranza che il ministero conserverà in Ita; quanto a lungo resterà pubblica; e le modalità di riduzione o cessione nel tempo. Chi compra la maggioranza di Ita può anche pretendere una prelazione sulla quota di minoranza. Restano da chiarire anche le modalità dell’aumento di capitale, rinviato dal governo. La clausola “subject to” permette infine di fare approfondimenti, e due diligence, su settori chiave della società bersaglio.

da Repubblica

RAV38
Messaggi: 1186
Iscritto il: sab 18 mag 2013, 18:08:42
Località: Roma-Milano

Re: MSC e Lufthansa in cordata su ITA #2

Messaggio da leggereda RAV38 » ven 20 mag 2022, 13:13:08

Fra pochi giorni si dovrebbe capirne di più.

grandemilano
Messaggi: 2259
Iscritto il: mar 08 mar 2011, 20:11:31

Re: MSC e Lufthansa in cordata su ITA #2

Messaggio da leggereda grandemilano » ven 20 mag 2022, 13:18:53

Mah. A me la strada sembra di nuovo tutta in salita. Probabilmente non piace il fatto che lo stato rimane azionista col rischio di trovarsi troppi ostacoli di fronte. E probabilmente vogliono avere mani libere anche sul piano industriale: a costo di ripetermi, probabile che questo piano industriale con hub a Fiumicino non piace. Anche se forse il goveno sta cercando di rifilarglielo a tutti i costi. Non era solo questione di tagli al personale: questi sono già stati fatti su misura.

KittyHawk
Messaggi: 6505
Iscritto il: mer 11 giu 2008, 23:29:09
Località: Milano

Re: MSC e Lufthansa in cordata su ITA #2

Messaggio da leggereda KittyHawk » ven 20 mag 2022, 14:25:11

Se quanto riporta Repubblica è vero, questi sono i punti da dirimere, o a cui trovare in anticipo una soluzione contrattuale:
- Entità della quota di minoranza che il ministero conserverà in Ita: se sarà pari o superiore al 30%, oppure se sarà inserita qualche clausola di golden share, ossia se ci fosse una qualche forma di blocco, vorrebbe dire che lo Stato italiano vuole continuare a mettere il becco nella gestione e se io fossi tra i potenziali compratori mi terrei lontano dall'affare proposto.
- Quanto a lungo resterà pubblica: anche qui, fino a quando lo Stato rimarrà nell'azionariato? (e con quale ruolo, aggiungo io?)
- Modalità di riduzione o cessione nel tempo: ammesso che lo Stato si ritiri, come verrà definito il valore di cessione e come verrà pagato? Vendita in un'unica operazione o vendite parziali man mano che passa il tempo?
- Prelazione sulla quota di minoranza: un non problema, perché il diritto di prelazione è una clausola standard in praticamente tutti i contratti. A meno che lo Stato non la voglia inserire per poter avere le mani libere per innumerevoli motivi che non sto a elencare.
- Modalità dell’aumento di capitale: argomento spinosissimo, visto quello che è già accaduto negli anni scorsi, ancor di più sapendo che finora Ita distrugge valore, non lo genera. E avendo la certezza, inoltre, che in tempi relativamente brevi occorrerà rimpinguare la cassa.

Vedremo che risposte troveranno: se saranno ragionevoli vorrà dire che c'è la volontà di vendere, in caso contrario è il solito facite ammuina.

Avatar utente
malpensante
Messaggi: 18467
Iscritto il: mar 20 nov 2007, 18:05:14
Località: Milano

Re: MSC e Lufthansa in cordata su ITA #2

Messaggio da leggereda malpensante » ven 20 mag 2022, 19:05:31

Prima esperienza su un aereo AiTiEi ITA verniciato blu, presumibilmente Flavia Pennetta (il cognome e parte del nome erano nascosti dal portellone aperto, quindi a che cosa servono?).

Immagine


Con somma sorpresa i sedili erano blu

Immagine

Ancora maggiore la sorpresa nel vedere occupati dei sedili Superior (volo Idroscalo-Etna). Avevo ricevuto nei giorni scorsi da AiTiEi delle e-mail che mi suggerivano di fare un’offerta (minimo 150 euro O/W) per il privilegio di essere Superior e persino oggi poche ore prima dell’imbarco.

spanna
Messaggi: 3782
Iscritto il: lun 07 set 2009, 17:18:41

Re: MSC e Lufthansa in cordata su ITA #2

Messaggio da leggereda spanna » ven 20 mag 2022, 19:27:52

KittyHawk ha scritto: ven 20 mag 2022, 14:25:11 Se quanto riporta Repubblica è vero, questi sono i punti da dirimere, o a cui trovare in anticipo una soluzione contrattuale:
- Entità della quota di minoranza che il ministero conserverà in Ita: se sarà pari o superiore al 30%, oppure se sarà inserita qualche clausola di golden share, ossia se ci fosse una qualche forma di blocco, vorrebbe dire che lo Stato italiano vuole continuare a mettere il becco nella gestione e se io fossi tra i potenziali compratori mi terrei lontano dall'affare proposto.
- Quanto a lungo resterà pubblica: anche qui, fino a quando lo Stato rimarrà nell'azionariato? (e con quale ruolo, aggiungo io?)
- Modalità di riduzione o cessione nel tempo: ammesso che lo Stato si ritiri, come verrà definito il valore di cessione e come verrà pagato? Vendita in un'unica operazione o vendite parziali man mano che passa il tempo?
- Prelazione sulla quota di minoranza: un non problema, perché il diritto di prelazione è una clausola standard in praticamente tutti i contratti. A meno che lo Stato non la voglia inserire per poter avere le mani libere per innumerevoli motivi che non sto a elencare.
- Modalità dell’aumento di capitale: argomento spinosissimo, visto quello che è già accaduto negli anni scorsi, ancor di più sapendo che finora Ita distrugge valore, non lo genera. E avendo la certezza, inoltre, che in tempi relativamente brevi occorrerà rimpinguare la cassa.

Vedremo che risposte troveranno: se saranno ragionevoli vorrà dire che c'è la volontà di vendere, in caso contrario è il solito facite ammuina.
pare chiedano anche un taglio agli aiuti alle low cost, una sciocchezza da niente. Con queste premesse le offerte condizionate saranno un bel calcio alla lattina tanto per tirare avanti...
20 anni di perdite senza soluzione di continuità per liberarsi di alitalia. Per ITA airways ne occorreranno molti meno.

grandemilano
Messaggi: 2259
Iscritto il: mar 08 mar 2011, 20:11:31

Re: MSC e Lufthansa in cordata su ITA #2

Messaggio da leggereda grandemilano » ven 20 mag 2022, 19:49:33

spanna ha scritto: ven 20 mag 2022, 19:27:52
KittyHawk ha scritto: ven 20 mag 2022, 14:25:11 Se quanto riporta Repubblica è vero, questi sono i punti da dirimere, o a cui trovare in anticipo una soluzione contrattuale:
- Entità della quota di minoranza che il ministero conserverà in Ita: se sarà pari o superiore al 30%, oppure se sarà inserita qualche clausola di golden share, ossia se ci fosse una qualche forma di blocco, vorrebbe dire che lo Stato italiano vuole continuare a mettere il becco nella gestione e se io fossi tra i potenziali compratori mi terrei lontano dall'affare proposto.
- Quanto a lungo resterà pubblica: anche qui, fino a quando lo Stato rimarrà nell'azionariato? (e con quale ruolo, aggiungo io?)
- Modalità di riduzione o cessione nel tempo: ammesso che lo Stato si ritiri, come verrà definito il valore di cessione e come verrà pagato? Vendita in un'unica operazione o vendite parziali man mano che passa il tempo?
- Prelazione sulla quota di minoranza: un non problema, perché il diritto di prelazione è una clausola standard in praticamente tutti i contratti. A meno che lo Stato non la voglia inserire per poter avere le mani libere per innumerevoli motivi che non sto a elencare.
- Modalità dell’aumento di capitale: argomento spinosissimo, visto quello che è già accaduto negli anni scorsi, ancor di più sapendo che finora Ita distrugge valore, non lo genera. E avendo la certezza, inoltre, che in tempi relativamente brevi occorrerà rimpinguare la cassa.

Vedremo che risposte troveranno: se saranno ragionevoli vorrà dire che c'è la volontà di vendere, in caso contrario è il solito facite ammuina.
pare chiedano anche un taglio agli aiuti alle low cost, una sciocchezza da niente. Con queste premesse le offerte condizionate saranno un bel calcio alla lattina tanto per tirare avanti...
Una richiesta del genere non era riuscita ad ottenerla l'Alitalia quando era una azienda italiana. Stento a credere a un'ipotesi del genere ora, che sarà una compagnia estera a tutti gli effetti (o quasi)

RAV38
Messaggi: 1186
Iscritto il: sab 18 mag 2013, 18:08:42
Località: Roma-Milano

Re: MSC e Lufthansa in cordata su ITA #2

Messaggio da leggereda RAV38 » ven 20 mag 2022, 20:39:21

Dubito che una richiesta del genere venga da MSC/LH. Può essere più verosimile dall'altra cordata ( e mi domando se per caso non ci sia un suggerimento di Lazzerini and friends).

I-GABE
Messaggi: 3324
Iscritto il: sab 23 mag 2009, 18:35:41
Località: London, UK

Re: MSC e Lufthansa in cordata su ITA #2

Messaggio da leggereda I-GABE » ven 20 mag 2022, 22:30:18

RAV38 ha scritto: ven 20 mag 2022, 20:39:21 Dubito che una richiesta del genere venga da MSC/LH. Può essere più verosimile dall'altra cordata ( e mi domando se per caso non ci sia un suggerimento di Lazzerini and friends).
Dici? Guarda che in LH non mi sembrano cosi' allergici a cercare di ostacolare le low-cost... vedi anche la resistenza passiva fatta per BER (che poi c'ha messo comunque del suo).

KL63
Messaggi: 3283
Iscritto il: lun 12 mag 2008, 22:52:29
Località: Milano

Re: MSC e Lufthansa in cordata su ITA #2

Messaggio da leggereda KL63 » sab 21 mag 2022, 10:46:54

Non mi farei illusioni su piani industriali diversi dai precedenti, dei nuovi acquirenti. Non si spiegherebbe altrimenti la richiesta del governo alla UE di allargare ulteriormente le maglie del decreto che regola il traffico a Linate. Se non fosse una condizione richiesta avrebbero dovuto aspettare a vedere chi fosse stato il nuovo proprietario e le sue intenzioni. Perchè liberalizzare è facile, ridurre libertà molto difficile.
A meno che la richiesta non venga da SEA che non vede valorizzato il suo gioiello, oppure che sia un'iniziativa del governo per mettere la pietra tombale sulla possibilità che a qualcuno degli acquirenti venga l'idea di spostare il così detto hub di ITA da FCO a MXP.

spanna
Messaggi: 3782
Iscritto il: lun 07 set 2009, 17:18:41

Re: MSC e Lufthansa in cordata su ITA #2

Messaggio da leggereda spanna » sab 21 mag 2022, 11:55:21

personalmente giudico importante questa novita' delle offerte "condizionate", visto che il governo fino ad ora ha sempre e solo parlato di offerte vincolanti ed ha posto dei limiti temporali ben precisi, cioe' che entro giugno il processo di vendita sia sostanzialmente definito in modo da avere tempo fino a fine anno per concretizzarlo. Perche' e' una novita' importante? Se l'obbiettivo e' quello di vendere entro giugno dubito che si possa fare con delle offerte che al 23 maggio contengono delle condizioni, una delle quali poi - quella della limitazione degli aiuti alle LC - sostanzialmente irrealizzabile. Ma anche le altre non sono condizioni da poco, visto che la politica e' estremamente divisa sulla vendita di ITA, al punto che non sono pochi quelli che non vorrebbero venderla affatto, e che definire dettagli sulla partecipazione in mano al governo, sul tempo minimo o massimo in cui sara' alienata, ecc... dubito fortemente che il governo abbia la capacita' di farlo in breve tempo a meno di un intervento di draghi con la scure, che pero' viene gia' usata in altri ambiti e non so se ci sara' la volonta' e la forza di usarla anche qui.
La scadenza di giugno credo sia legata agli accordi di ITA con sky team, in pratica se ITA vuole levarsi da ST e cambiare alleanza lo deve fare entro giugno, altrimenti gli accordi con ST diventano vincolanti e le procedure per uscirne diventano estremamente lunghe e faticose, ostancolando il possibile ingresso di LH. Notate che attualmente la partecipazione in ST di ITA non e' pienamente realizzata, nel senso che solo alcuni benefici sono operativi mentre altri non lo sono. Tra quelli che non lo sono per esempio figura il fatto che non si possono accumulare punti sul programma Volare con biglietti di voli emessi da altri membri ST, inoltre Volare non consente l'accesso alle lounge degli altri membri ST. Questa partecipazione limitata a mio avviso e' una delle maggiori cause dei ridotti LF dei voli AZ soprattutto nel LR. Molti ex millemiglia per poter volare decentemente in giro per il mondo sono stati costretti ad aderire ad altri programmi snobbando i voli ITA, ad esempio. A fine giugno poi si presentera' un bivio importantissimo per ITA: se la compagnia sara' stata venduta avra' la possibilita' di entrare nell'alleanza scelta in modo pieno con tutti i benefici relativi. Se invece non sara' stata venduta dovra' decidere se: 1) rimanere in ST, upgradando la propria partecipazione, ma ostacolando l'ingresso di LH che a quel punto sara' molto meno interessata ad entrare visti i tempi lunghi di disdetta, oppure 2) salvaguardare la possibilita' di ingresso di LH uscendo da ST e perdendo quindi i benefici di cui attualmente gode. E' chiaro che questa seconda scelta finirebbe per scoraggiare i frequent flyer Volare e per danneggiare ulteriormente i LF di ITA. Vedremo cosa succedera'...
Un'ultima considerazione: la presenza di condizioni all'interno delle offerte da che cosa e' stata determinata? Nessuno lo sa con certezza. Potrebbe essere che a spaventare i compratori siano state le perdite, ma potrebbe anche essere che i compratori abbiano proposto - ve la butto li' - un cambio di hub e che il governo non glielo consenta. Chi puo' dirlo? Che il cambio di hub non sia in programma e' certo, ma che questo sia la volonta' libera dei compratori e' tutto da stabilire.
20 anni di perdite senza soluzione di continuità per liberarsi di alitalia. Per ITA airways ne occorreranno molti meno.

KittyHawk
Messaggi: 6505
Iscritto il: mer 11 giu 2008, 23:29:09
Località: Milano

Re: MSC e Lufthansa in cordata su ITA #2

Messaggio da leggereda KittyHawk » sab 21 mag 2022, 15:34:30

spanna ha scritto: sab 21 mag 2022, 11:55:21 Un'ultima considerazione: la presenza di condizioni all'interno delle offerte da che cosa e' stata determinata? Nessuno lo sa con certezza.
Lo sappiamo, e lo sanno anche loro, ma nessuno vuole dirlo: dalla storia pregressa della compagnia con altro nome.
Dopo essere stati accolti come salvatori ed eccelsi professionisti, tutti i nuovi azionisti delle varie reincarnazioni societarie sono stati scaricati alla fine come cialtroni e profittatori.

Come ricorda la saggezza popolare, "il lupo perde il pelo ma non il vizio" e "chi si è scottato con l'acqua calda ha paura anche dell'acqua fredda". Prudenza, estrema prudenza, è d'obbligo.

spanna
Messaggi: 3782
Iscritto il: lun 07 set 2009, 17:18:41

Re: MSC e Lufthansa in cordata su ITA #2

Messaggio da leggereda spanna » dom 22 mag 2022, 10:39:56

fontanarosa su repubblica di ieri, da rassegna stampa in mia disponibilita'
Le due cordate in campo
per conquistare Ita chiederanno
al governo Draghi di tagliare i sus-
sidi pubblici alle compagnie low
cost. Sono gli incentivi che le socie-
tà di gestione - spesso proprietà di
enti locali - riconoscono ai vettori
perché atterrino nei loro aeropor-
ti (a volte medi, piccoli o piccolissi-
mi). Anche gli scali grandi preve-
dono sussidi alle low cost perché
interessati a un numero sempre
maggiore di decolli e atterraggi.
Le due cordate in campo - Certa-
res con Air France e Delta; e Msc
Group con Lufthansa - si sono ac-
corte da tempo degli aiuti alle low
cost. Aiuti che peraltro sono garan-
titi dagli aeroporti di tutta Europa
sulla base delle regole generali
che l’Ue ha scritto tra il 2009 e il
2014. Il problema è che l’ultimo
Piano Industriale di Ita definisce i
sussidi pubblici alle low cost come
una vera e propria emergenza. A
giudizio della compagnia aerea in
vendita, gli incentivi determinano
un contesto competitivo che - è il
caso di dire - tarpa le ali di Ita ne-
gandole un futuro più redditizio.
Gli aspiranti compratori di Ita,
già sensibili al tema, hanno letto il
grido di allarme quando sono en-
trati nella data room del vettore,
dove sono custoditi i suoi dati più
riservati. A quel punto le cordate -
incoraggiate da Ita - si sono convin-
te a fare pressione sul governo Dra-
ghi. Per comprare Ita, d’altra par-
te, sono pronte a staccare un asse-
gno miliardario; dunque si trova-
no nelle condizioni di porre la que-
stione con una certa energia.
Ovviamente la diplomazia ha le
sue regole. Le due cordate non
possono dire al governo che com-
preranno Ita a patto che arrivi una
legge anti-sussidi. Ma il pressing
sarà fatto, certo nelle dovute for-
me, sia verso Palazzo Chigi e sia
verso il ministero dell’Economia,
che vende materialmente Ita. Luf-
thansa - raccontano - lo farà con vi-
gore perché pensa di avere un’op-
portunità di pressione irripetibile.
Lunedì a mezzanotte scadrà il
termine entro cui le due cordate
dovranno presentare le offerte di
acquisto per Ita. Se la cordata tra
Msc Group e Lufthansa è determi-
nata a comprare, si segnala per il
suo attivismo anche il fondo statu-
nitense Certares che è nella corda-
ta alternativa (con Delta e Air Fran-
ce).
....
20 anni di perdite senza soluzione di continuità per liberarsi di alitalia. Per ITA airways ne occorreranno molti meno.

KL63
Messaggi: 3283
Iscritto il: lun 12 mag 2008, 22:52:29
Località: Milano

Re: MSC e Lufthansa in cordata su ITA #2

Messaggio da leggereda KL63 » dom 22 mag 2022, 11:14:21

Senza vergogna con tutti i soldi che hanno ricevuto i grandi geni di Alitalia, SAI, TAI o la stessa schifezza in tute le sue varie gestazioni... poi per salvare loro si dovrebbero penalizzare milioni di utenti e le attività sui territori, perché se è vero che le varie entità locali danno sussidi è anche vero che questi generano una ricaduta sul territorio considerevole e che vengono consentiti collegamenti diretti altrimenti insostenibili, magari per tutto l'anno... roba da matti, poi come se loro stessi non ne avessero mai usufruito, vedi voli da Torino e da MXP verso Miami. Spero che Draghi non ceda.

Avatar utente
belumosi
Messaggi: 4195
Iscritto il: mer 24 giu 2009, 01:11:11

Re: MSC e Lufthansa in cordata su ITA #2

Messaggio da leggereda belumosi » dom 22 mag 2022, 11:57:05

Il problema delle sovvenzioni alle LC per ITA è minimo, visto che non mi risulta che ADR e SEA sovvenzionino i voli rispettivamente da FCO e LIN. E da FCO ITA vola praticamente in monopolio verso il Nord-Italia, mentre verso il Sud-Italia la concorrenza, pur presente, difficilmente è così determinante nei conti della compagnia. Gli scali esteri naturalmente sono fuori dalla competenza del governo italiano.
Quindi si potrebbe dire: tanto rumore per (quasi) nulla. Anche perchè gli incentivi per ogni pax sono tanto maggiori quanto più è piccolo l'aeroporto da sostenere e i micro-aeroporti non sono certo il core-business di ITA.
Se fossi MOL farei garbatamente sapere a Draghi e agli aspiranti acquirenti di ITA, che tutte le rotte eventualmente chiuse per insostenibilità economica dovuta ad eventuali provvedimenti legislativi, comporterebbero lo spostamento a FCO degli aerei resi superflui altrove. Poi vediamo chi si diverte di più.

KittyHawk
Messaggi: 6505
Iscritto il: mer 11 giu 2008, 23:29:09
Località: Milano

Re: MSC e Lufthansa in cordata su ITA #2

Messaggio da leggereda KittyHawk » dom 22 mag 2022, 12:05:46

Le più affermate low cost non sono delle Onlus ma, anche senza aver mai avuto l'opportunità di leggere uno degli accordi che stipulano con i gestori aeroportuali, sono certo che loro le clausole contrattuali le rispettano.
Non parlo del pagamento dei diritti aeroportuali concordati, che è il minimo sindacale, anche se non per tutti, come sappiamo. Parlo degli obiettivi concordati, ossia del do ut des tra compagnia e gestore. Se così non fosse dopo il primo periodo concordato l'accordo sottoscritto non verrebbe rinnovato.

Solo per fare un ipotetico esempio, se FR chiedesse 2 milioni di euro al gestore per portare 200mila nuovi passeggeri sono certo che ci riuscirebbe, in un modo o nell'altro. Dubito fortemente che la nota compagnia italiana potrebbe prendersi un impegno simile, o quanto meno rispettarlo.

RAV38
Messaggi: 1186
Iscritto il: sab 18 mag 2013, 18:08:42
Località: Roma-Milano

Re: MSC e Lufthansa in cordata su ITA #2

Messaggio da leggereda RAV38 » dom 22 mag 2022, 15:12:54

Nella primavera del prossimo anno ci saranno le elezioni politiche. Se il governo dovesse pensare di varare un decreto come quello auspicato dalle due cordate (chiaramente richiesto dai vertici di ITA) ci sarebbero non poche rivolte a livello territoriale e penso che sarebbero pochi i partiti a sostenere il provvedimento.

grandemilano
Messaggi: 2259
Iscritto il: mar 08 mar 2011, 20:11:31

Re: MSC e Lufthansa in cordata su ITA #2

Messaggio da leggereda grandemilano » dom 22 mag 2022, 16:40:21

belumosi ha scritto: dom 22 mag 2022, 11:57:05 Il problema delle sovvenzioni alle LC per ITA è minimo, visto che non mi risulta che ADR e SEA sovvenzionino i voli rispettivamente da FCO e LIN. E da FCO ITA vola praticamente in monopolio verso il Nord-Italia, mentre verso il Sud-Italia la concorrenza, pur presente, difficilmente è così determinante nei conti della compagnia. Gli scali esteri naturalmente sono fuori dalla competenza del governo italiano.
Quindi si potrebbe dire: tanto rumore per (quasi) nulla. Anche perchè gli incentivi per ogni pax sono tanto maggiori quanto più è piccolo l'aeroporto da sostenere e i micro-aeroporti non sono certo il core-business di ITA.
Se fossi MOL farei garbatamente sapere a Draghi e agli aspiranti acquirenti di ITA, che tutte le rotte eventualmente chiuse per insostenibilità economica dovuta ad eventuali provvedimenti legislativi, comporterebbero lo spostamento a FCO degli aerei resi superflui altrove. Poi vediamo chi si diverte di più.
L'errore è credere che le low cost disturbano solo se operano nello stesso aeroporto.
In verità l'esperienza sta dimostrando l'esatto contrario. Emblematico il caso Linate: a quanto pare non basta rinchiudersi nel proprio aeroporto come ha fatto (ultimo in ordine di tempo) Lazzerini: "abbiamo difeso gli slot di Linate con le unghie e con i denti". Ma non é servito. La concorrenza di Bergamo e Malpensa si fa sentire. Non solo in termini di volumi, ma probabilmente anche in termini di calo degli yeld su Linate.

Ale330
Messaggi: 372
Iscritto il: dom 02 ott 2016, 14:00:59

Re: MSC e Lufthansa in cordata su ITA #2

Messaggio da leggereda Ale330 » dom 22 mag 2022, 17:16:23

grandemilano ha scritto: dom 22 mag 2022, 16:40:21
belumosi ha scritto: dom 22 mag 2022, 11:57:05 Il problema delle sovvenzioni alle LC per ITA è minimo, visto che non mi risulta che ADR e SEA sovvenzionino i voli rispettivamente da FCO e LIN. E da FCO ITA vola praticamente in monopolio verso il Nord-Italia, mentre verso il Sud-Italia la concorrenza, pur presente, difficilmente è così determinante nei conti della compagnia. Gli scali esteri naturalmente sono fuori dalla competenza del governo italiano.
Quindi si potrebbe dire: tanto rumore per (quasi) nulla. Anche perchè gli incentivi per ogni pax sono tanto maggiori quanto più è piccolo l'aeroporto da sostenere e i micro-aeroporti non sono certo il core-business di ITA.
Se fossi MOL farei garbatamente sapere a Draghi e agli aspiranti acquirenti di ITA, che tutte le rotte eventualmente chiuse per insostenibilità economica dovuta ad eventuali provvedimenti legislativi, comporterebbero lo spostamento a FCO degli aerei resi superflui altrove. Poi vediamo chi si diverte di più.
L'errore è credere che le low cost disturbano solo se operano nello stesso aeroporto.
In verità l'esperienza sta dimostrando l'esatto contrario. Emblematico il caso Linate: a quanto pare non basta rinchiudersi nel proprio aeroporto come ha fatto (ultimo in ordine di tempo) Lazzerini: "abbiamo difeso gli slot di Linate con le unghie e con i denti". Ma non é servito. La concorrenza di Bergamo e Malpensa si fa sentire. Non solo in termini di volumi, ma probabilmente anche in termini di calo degli yeld su Linate.
Concordo. D'altronde solo con la concorrenza si può crescere in meglio. Chi non riesce a stare al passo è destinato a brutta fine, come per tutti gli ambiti.

La guerra tra le 3 Low Cost principali d'Europa ha permesso a MXP di rinforzarsi sul traffico nazionale e a BGY di diventare il terzo scalo italiano per pax (anche se è un aeroporto FR only o quasi).

LIN da gallina dalle uova d'oro è diventato il principale problema di Sea e ITA. Quest'ultima non riempie, non si sa vendere, chiude (in gran parte) alla concorrenza scomoda che pensa di affacciarsi a volare da Linate e pesa per il 50/60% dei movimenti aerei dello scalo. E per di più nello scalo dove gli yield sono più alti rispetto agli altri due, ma con i passeggeri in calo rispetto ai bei tempi, che si spostano in periferia dove volano con brand ormai consolidati a poco prezzo.

Forse forse non è utopico pensare ad una ITA con base a Milano ma fuori dal city airport, ma stiamo andando oltre.

Avatar utente
belumosi
Messaggi: 4195
Iscritto il: mer 24 giu 2009, 01:11:11

Re: MSC e Lufthansa in cordata su ITA #2

Messaggio da leggereda belumosi » dom 22 mag 2022, 18:05:02

Le LC stanno vincendo la partita innanzitutto perchè hanno una struttura ridotta all'osso ed estremamente efficiente, che consente loro di avere costi di produzione nettamente più bassi di una compagnia legacy. Questi costi bassi permettono a loro volta la vendita di viaggi a prezzi bassi, cosa che ha come conseguenza un aumento della domanda. Questo aumento della domanda genera maggiori entrate anche negli aeroporti, sia nel ramo aviation, che nell'extra-aviation. Gli incentivi che vengono dati alle compagnie LC, non fanno altro che aumentare i numeri di questo circolo virtuoso. Circolo che funziona tanto meglio quanto più gli aeroporti connessi possono contare su un grosso bacino di pax. E che comunque non può essere illimitato, in quanto le destinazioni servite in accrescimento del network sono via via sempre più marginali, quindi meno richieste, con un bacino di traffico limitato, ed in definitiva meno redditizie.
Tutto questo funziona bene a due condizioni: che il bacino di traffico naturale di uno scalo sia di dimensioni medio-grandi e che i costi di produzione delle compagnie siano bassi.
Se ci sono queste condizioni, anche le LC tendenzialmente operano senza particolari incentivi, o comunque con incentivi ridotti (solitamente ad una cifra).
Viceversa i piccoli scali senza un proprio bacino adeguato, devono regolarmente svenarsi per convincere qualche compagnia ad operare sul proprio scalo facendo leva esclusivamente sul prezzo, scelta economicamente insostenibile senza aggiungere continuamente risorse.
Traslando il tutto su ITA e Milano, credo che ben difficilmente aumentare di alcuni euro il prezzo di ogni biglietto FR o Wizz, renderebbe i voli ITA da LIN molto più competitivi di quanto non siano ora, ma renderebbero alle LC più difficile sostenere quella parte di network più marginale di cui scrivevo sopra. Che di norma comprende località di medie dimensioni che non sono nel radar di ITA. Sicuramente anche togliendo gli incentivi non sparirebbero la MXP-CTA o le BGY-PMO, in altre parole le rotte che fanno grandi numeri e che sono in concorrenza con ITA da LIN.
E quanto a LIN, smettiamo una volta per tutti di negare l'evidenza: a parità di ogni altra condizione, è il favorito da tutte le compagnie e da quasi tutti i pax da/per Milano.
Perchè il tempo ha un valore. Non infinito, ma ce l'ha.
Per cui non trovo corretto sostenere che ITA perde i soldi a causa di LIN.
ITA perde soldi ovunque perchè non ha una struttura di costi competitiva nei confronti della concorrenza LC. E nella fattispecie di Milano, riesce a perdere soldi nonostante l'aiuto dato da LIN con i suoi yield migliori rispetto a BGY e MXP. Che è doppiamente grave.
E ovviamente con la sua struttura di costi non può certo contare su quel circolo virtuoso di cui parlavo ad inizio post. Se a questo limite aggiungiamo la sudditanza nel LR ai vari campioni stranieri, ben coalizzati all'interno delle varie alleanze e JV, ne esce un quadro alquanto fosco per la nuova compagnia. Ma di certo non per via degli incentivi a MOL e compagnia, se non in minima parte.

grandemilano
Messaggi: 2259
Iscritto il: mar 08 mar 2011, 20:11:31

Re: MSC e Lufthansa in cordata su ITA #2

Messaggio da leggereda grandemilano » dom 22 mag 2022, 21:53:01

belumosi ha scritto: dom 22 mag 2022, 18:05:02 Le LC stanno vincendo la partita innanzitutto perchè hanno una struttura ridotta all'osso ed estremamente efficiente, che consente loro di avere costi di produzione nettamente più bassi di una compagnia legacy. Questi costi bassi permettono a loro volta la vendita di viaggi a prezzi bassi, cosa che ha come conseguenza un aumento della domanda. Questo aumento della domanda genera maggiori entrate anche negli aeroporti, sia nel ramo aviation, che nell'extra-aviation. Gli incentivi che vengono dati alle compagnie LC, non fanno altro che aumentare i numeri di questo circolo virtuoso. Circolo che funziona tanto meglio quanto più gli aeroporti connessi possono contare su un grosso bacino di pax. E che comunque non può essere illimitato, in quanto le destinazioni servite in accrescimento del network sono via via sempre più marginali, quindi meno richieste, con un bacino di traffico limitato, ed in definitiva meno redditizie.
Tutto questo funziona bene a due condizioni: che il bacino di traffico naturale di uno scalo sia di dimensioni medio-grandi e che i costi di produzione delle compagnie siano bassi.
Se ci sono queste condizioni, anche le LC tendenzialmente operano senza particolari incentivi, o comunque con incentivi ridotti (solitamente ad una cifra).
Viceversa i piccoli scali senza un proprio bacino adeguato, devono regolarmente svenarsi per convincere qualche compagnia ad operare sul proprio scalo facendo leva esclusivamente sul prezzo, scelta economicamente insostenibile senza aggiungere continuamente risorse.
Traslando il tutto su ITA e Milano, credo che ben difficilmente aumentare di alcuni euro il prezzo di ogni biglietto FR o Wizz, renderebbe i voli ITA da LIN molto più competitivi di quanto non siano ora, ma renderebbero alle LC più difficile sostenere quella parte di network più marginale di cui scrivevo sopra. Che di norma comprende località di medie dimensioni che non sono nel radar di ITA. Sicuramente anche togliendo gli incentivi non sparirebbero la MXP-CTA o le BGY-PMO, in altre parole le rotte che fanno grandi numeri e che sono in concorrenza con ITA da LIN.
E quanto a LIN, smettiamo una volta per tutti di negare l'evidenza: a parità di ogni altra condizione, è il favorito da tutte le compagnie e da quasi tutti i pax da/per Milano.
Perchè il tempo ha un valore. Non infinito, ma ce l'ha.
Per cui non trovo corretto sostenere che ITA perde i soldi a causa di LIN.
ITA perde soldi ovunque perchè non ha una struttura di costi competitiva nei confronti della concorrenza LC. E nella fattispecie di Milano, riesce a perdere soldi nonostante l'aiuto dato da LIN con i suoi yield migliori rispetto a BGY e MXP. Che è doppiamente grave.
E ovviamente con la sua struttura di costi non può certo contare su quel circolo virtuoso di cui parlavo ad inizio post. Se a questo limite aggiungiamo la sudditanza nel LR ai vari campioni stranieri, ben coalizzati all'interno delle varie alleanze e JV, ne esce un quadro alquanto fosco per la nuova compagnia. Ma di certo non per via degli incentivi a MOL e compagnia, se non in minima parte.
Sicuro che Linate non sia un problema per Alitalia e ITA? Sicuro che sia solo un problema di costi?
Perché rispulciando i dati della Alitalia, si vede un ricavo medio di 5,3. Poco più del ricavo medio che fanno le low cost, forse in alcuni casi pure inferiore visto che nella media sono conteggiati pure i voli LR. Il problema di Alitalia prima, e ITA ora, si chiama ricavi. Ricavi che non riesce a fare su Linate nonostante i più alti yeld: forse perché non riempie abbastanza, o forse perché a Milano hanno perso la fiducia e la stima verso la ex compagnia di bandiera.
Quindi cosa difendono a fare Linate con le unghie e con i denti? (Cit. Lazzerini)

Avatar utente
belumosi
Messaggi: 4195
Iscritto il: mer 24 giu 2009, 01:11:11

Re: MSC e Lufthansa in cordata su ITA #2

Messaggio da leggereda belumosi » dom 22 mag 2022, 23:19:19

grandemilano ha scritto:Quindi cosa difendono a fare Linate con le unghie e con i denti? (Cit. Lazzerini)
Perchè a parità di ogni altra condizione, ITA perde meno soldi a LIN rispetto ad un eventuale trasloco a MXP e/o BGY.
Perchè ha negli slot di LIN un valore aggiunto da spendere verso le compagnie amiche, in primis quelle comproprietarie della stessa ITA.
Perchè liberando gli slot i concorrenti nuovi assegnatari potrebbero fare ad ITA una concorrenza più serrata.
Poi è chiaro che la partita non la vinci con gli slot di LIN, così come non la vinci con la guerra alle sovvenzioni a FR.
Hai comunque ragione a vedere nel basso revenue un problema per ITA, ma quelle sono le cifre che è disposto a pagare il mercato. Se sei efficiente, ci stai dentro e magari ti rimane anche qualcosa, altrimenti no. Infatti come ho scritto sopra, fatico ad intravvedere come la compagnia italiana possa trovare un proprio spazio nel contesto di una sostenibilità economica.
Se ITA sarà realmente venduta (ci crederò dopo le firme), vedremo quanto influiranno le economie di scala permesse dall'appartenenza ad un grande gruppo e nel caso di MSC, quanto saranno premianti le previste sinergie cielo-mare.


Torna a “COMPAGNIE ITALIANE”

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 83 ospiti