vendita ITA: nuovo Governo riapre a Lufthansa #3

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Re: vendita ITA: il Mef sceglie cordata Certares #3

Messaggio da leggereda I-GABE » ven 30 set 2022, 14:41:17

cesare.caldi ha scritto: ven 30 set 2022, 14:02:59
I-GABE ha scritto: ven 30 set 2022, 13:31:12 Intanto il lupo cambia veste, ma non perde i vizi: LIN-LCY delle 12.20 di oggi cancellato, il secondo su 4 tratte dell’ultima settimana. Per fortuna sembra esserci posto per una riprotezione alle 17…
Non so se sia imputabile a German Airways o a ITA, ma non depone bene…
Una domanda prendo il tuo caso come esempio leggo sui forum di molti che si lamentano di cancellazioni e disservizi di ITA, ma se come dici non è la prima volta perchè continui a volarci? tanto piu' che una destinazione come Londra è servita da moltissime compagnie e voli.
... disse il lowcostaro sfegatato! ;)
Molto semplicemente, complici due prenotazioni sotto data e il periodo a cavallo della settimana della moda a Londra e Milano, le altre opzioni non erano affrontabili (tipo £600 one way con BA settimana scorsa). Sono i primi voli che faccio con ITA da quando e' partita, quindi il tuo "perche' continui a volarci" e' fuori luogo oltre che ridicolo.
Detto questo, l'impressione e' che qui sia un problema di German Airways (che opera i voli su LCY finche' ITA non avra' aerei adatti) e, ad ogni modo, sono stato riprotetto entrambe le volte in giornata.

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Re: vendita ITA: il Mef sceglie cordata Certares #3

Messaggio da leggereda I-GABE » ven 30 set 2022, 14:47:33

easyMXP ha scritto: ven 30 set 2022, 14:35:44 Stando ai dati ufficiali e non alla sfiga individuale regolarità e puntualità di ITA sono ottime, come lo erano per AZ. Del resto se non devi far tornare i conti non hai problemi a tenere aerei di scorta e lasciare ampi margini tra i voli.
Infatti il problema e' stato entrambe le volte su German Airways, che probabilmente di aerei di scorta da mettere a disposizione di ITA non ne ha tantissimi.
Peraltro, ribadisco, in entrambi i casi ITA mi ha riprotetto su LHR (ancorche' con arrivo oltre le tre ore dal volo originario) senza eccessivi problemi; qualora non ci fossero stati abbastanza posti, i passeggeri in eccesso sarebbero stati messi su BA, quindi comunque comportamento serio.

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Re: vendita ITA: il Mef sceglie cordata Certares #3

Messaggio da leggereda cesare.caldi » ven 30 set 2022, 16:18:59

I-GABE ha scritto: ven 30 set 2022, 14:41:17 Intanto il lupo cambia veste, ma non perde i vizi: LIN-LCY delle 12.20 di oggi cancellato, il secondo su 4 tratte dell’ultima settimana

Sono i primi voli che faccio con ITA da quando e' partita, quindi il tuo "perche' continui a volarci" e' fuori luogo
Dalla tua frase sopra si capisce che questo è il secondo volo su quattro con ITA che ti hanno cancellato nell' ultima settimana.

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vendita ITA: il Mef sceglie cordata Certares #3

Messaggio da leggereda I-GABE » ven 30 set 2022, 16:38:10

Esattamente: 2 A/R Londra-Milano presi sotto data.
Di cui 2 cancellati, entrambi German Airways su LCY.
Non mi era sembrato di essere così criptico…

EDIT: o forse suggerisci che, quando mi è stato cancellato il volo da LCY settimana scorsa, avrei dovuto rinunciare agli altri 2 (non rimborsabili) e svenarmi per prenderne altri?

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Re: vendita ITA: il Mef sceglie cordata Certares #3

Messaggio da leggereda cesare.caldi » ven 30 set 2022, 16:45:16

I-GABE ha scritto: ven 30 set 2022, 16:38:10 Esattamente: 2 A/R Londra-Milano presi sotto data.
Di cui 2 cancellati, entrambi German Airways su LCY.
Non mi era sembrato di essere così criptico…
Ok allora riformulo da domanda, dopo questa doppia esperienza negativa, per i prossimi voli verso Londra dove c'è molta scelta di voli e compagnie, sceglierai ancora ITA?

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vendita ITA: il Mef sceglie cordata Certares #3

Messaggio da leggereda I-GABE » ven 30 set 2022, 16:56:39

Se posso evitare, no.
Purtroppo la scelta non dipende solo da me.

Aggiungo per dovere di cronaca che il volo sarà ritardato per attendere passeggeri in transito da Catania.

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Re: vendita ITA: il Mef sceglie cordata Certares #3

Messaggio da leggereda cesare.caldi » ven 30 set 2022, 22:55:37

I-GABE ha scritto: ven 30 set 2022, 16:56:39 Aggiungo per dovere di cronaca che il volo sarà ritardato per attendere passeggeri in transito da Catania.
Oltre al danno la beffa...
Ma transiti Cta-Lin-Lon ma perché non li fanno transitare sul loro hub naturale di Fco? Lin è un aeroporto p2p non per i transiti

Speriamo che a breve arrivi l' ordinanza per il blocco dei transiti dei bagagli a Lin

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Re: vendita ITA: il Mef sceglie cordata Certares #3

Messaggio da leggereda belumosi » sab 01 ott 2022, 14:36:03

Ita, troppo alta la spesa per gli aerei. Delta: ora rivedere i contratti con Airbus
di Aldo Fontanarosa

Il piano degli americani per la compagnia in vendita. Il vettore Usa in campo anche sul caro carburanti: pronta la nostra raffineria Trainer, fornirà jet fuel agli italiani, a prezzi calmierati
01 OTTOBRE 2022

ROMA – Quando dieci anni fa comprò una raffineria petrolifera lungo il fiume Delaware - nel minuscolo villaggio americano di Trainer - Delta Airlines venne irrisa da molti esperti di aviazione. L’operazione fu considerata bizzarra, se non addirittura dannosa. Al punto che l’agenzia Moody’s, che dà le pagelle alle imprese, bollò l’acquisto come «negativo per il profilo di credito della compagnia».
Dieci anni dopo, quella raffineria – che ha aiutato Delta e i suoi alleati a risparmiare milioni di dollari in carburanti – arriva in soccorso di Ita Airways.
Delta, che punta a comprare Ita a braccetto del fondo Certares e di Air France, mette la sua raffineria di Trainer a disposizione del nostro vettore. «Il pieno a molti dei vostri aerei azzurri», ha spiegato Delta, «lo faremo noi».
Nel picco della più grave crisi energetica della storia, è letteralmente impazzito il prezzo del jet fuel, cioè della sofisticata benzina che porta in cielo i velivoli. E Ita ne sa qualcosa. A gennaio la compagnia italiana – proprietà del ministero dell’Economia al 100% – ha messo a bilancio 213 milioni di euro per comprare carburante nei primi 8 mesi dell’anno.
Alla fine di agosto, 8 mesi dopo, i contabili di Ita registrano una spesa superiore di 155 milioni rispetto alle previsioni. In quel momento, una tonnellata di jet fuel costava ancora 1.122 dollari, contro i 698 di gennaio.
Pur di risparmiare benzina, la nostra compagnia ha messo a folle. Ha ridotto, cioè, il numero di voli. Nei primi 8 mesi, ne ha fatti decollare 60 mila 500, con una vistosa sforbiciata del 14% rispetto ai piani.
Per l’anno prossimo, poi, Ita era già pronta a un drastico piano d’emergenza. La parola chiave è hedging. La nostra compagnia avrebbe acquistato il carburante a un prezzo medioalto, certo, ma quantomeno fisso nel tempo. Il paracadute dell’hedging salva dalle oscillazioni verso l’alto delle quotazioni di un bene.
Poi è arrivata Delta, che ha preso un impegno in due sedi: al ministero dell’Economia e poi ad Ita. Fornirà lei una parte del carburante necessario a Ita nel 2023, a prezzi calmierati.
Delta, però, ha un’altra preoccupazione. Ita è attesa da una spesa forte per l’acquisto e il noleggio di aerei. Tra fine 2022 e inizio 2023, il vettore italiano dovrà staccare un assegno da 480 milioni di dollari. Tanta roba.
Ita d’altra parte è una startup dalle dimensioni economiche ancora ridotte. Per questo, ha subìto condizioni abbastanza penalizzanti quando ha bussato all’hangar di Airbus per comprare velivoli nuovi di zecca; e quando ha chiesto ai noleggiatori (i famosi lessor) di affittargliene altri.
Se Delta conquisterà Ita, è sua intenzione rinegoziare tutti i contratti che la nostra compagnia ha firmato. Alcuni peraltro sono solo dei preliminari e lasciano spazi di trattativa. Quanto grandi?
Il gigante Delta ha pronto un piano di acquisti per 400 nuovi aerei nei prossimi anni. Aerei che utilizzerà per sé, per i voli con il brand Delta. Ora, chi compra 400 aerei (per la propria attività) ha certo la forza contrattuale di strappare un corposo sconto anche per Ita.
Airbus lo concederà? Se dovesse puntare i piedi, l’americana Delta si sentirà autorizzata a dirottare i futuri acquisti di Ita verso un costruttore a lei molto più gradito: Boeing, americano anch’esso.

Com'è andata Ita tra gennaio e agosto 2022

60500 partenze
108000 ore di volo
meno 14 percento l'attività di volo rispetto alle previsioni

9 milioni 500 mila posti disponibili
5 milioni 800 mila passeggeri trasportati

https://www.repubblica.it/economia/2022 ... 368088370/

ITA nei primi 8 mesi avrebbe quindi registrato un riempimento medio di 96 pax per ogni volo effettuato, con una quota del 6.8% del mercato italiano.

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Re: vendita ITA: il Mef sceglie cordata Certares #3

Messaggio da leggereda malpensante » sab 01 ott 2022, 15:42:51

Circola voce, non so quanto credibile, che ITA abbia operato meno voli di quello che serviva per mantenere intatto il possesso di tutti i propri slot di Linate.

KittyHawk
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Re: vendita ITA: il Mef sceglie cordata Certares #3

Messaggio da leggereda KittyHawk » sab 01 ott 2022, 17:57:06

malpensante ha scritto: sab 01 ott 2022, 15:42:51 Circola voce, non so quanto credibile, che ITA abbia operato meno voli di quello che serviva per mantenere intatto il possesso di tutti i propri slot di Linate.
Se è vero, si inventeranno qualcosa per annullare qualsiasi conseguenza, tanto più ora che la stanno vendendo.

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Re: vendita ITA: il Mef sceglie cordata Certares #3

Messaggio da leggereda clabre » sab 01 ott 2022, 18:05:20

belumosi ha scritto: sab 01 ott 2022, 14:36:03 9 milioni 500 mila posti disponibili
5 milioni 800 mila passeggeri trasportati
- edit admin... - salta fuori un LF del 61%!
Ultima modifica di AMMINISTRAZIONE il sab 01 ott 2022, 20:19:58, modificato 1 volta in totale.
Motivazione: eliminato commento non pertinente

KittyHawk
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Re: vendita ITA: il Mef sceglie cordata Certares #3

Messaggio da leggereda KittyHawk » dom 02 ott 2022, 09:18:03

Dal Corriere:
Chi ha parlato con Giorgia Meloni di recente spiega al Corriere che la leader di Fratelli d’Italia vorrebbe studiare il dossier per capire in particolare tre cose: 1) se la vendita della maggioranza di Ita sia la soluzione migliore, 2) se Certares, un fondo Usa, sia l’investitore giusto o se non sia il caso di riaprire la gara pure ad altri soggetti, 3) se i 600 milioni di euro che il fondo vuole sborsare per la ricapitalizzazione nel 2023-2024 (oltre ai 350 milioni per l’acquisto del 50% più un’azione) costituiscano un beneficio pure per le casse pubbliche.

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Re: vendita ITA: il Mef sceglie cordata Certares #3

Messaggio da leggereda I-GABE » dom 02 ott 2022, 10:49:13

I punti 2 e 3 sono assolutamente irrilevanti, puro wishful thinking. A me piacerebbe essere milionario, ma non per questo ci dev'essere qualcuno disposto a regalarmi soldi. Idem ITA: il mercato ha dimostrato che l'interesse per il carrozzone statale e' limitato ed evidentemente la proposta di LH non soddisfaceva i desiderata laziali. Illudersi che aprendo nuovamente il bando cambi qualcosa e' fantascienza.
Il punto 1 si commenta da solo. Se poi la Meloni vorra' andare in guerra con l'UE per ITA, quando ci sono patate ben piu' bollenti sul tavolo, sara' da vedere.

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Re: vendita ITA: il Mef sceglie cordata Certares #3

Messaggio da leggereda grandemilano » dom 02 ott 2022, 12:30:48

KittyHawk ha scritto: dom 02 ott 2022, 09:18:03 Dal Corriere:
Chi ha parlato con Giorgia Meloni di recente spiega al Corriere che la leader di Fratelli d’Italia vorrebbe studiare il dossier per capire in particolare tre cose: 1) se la vendita della maggioranza di Ita sia la soluzione migliore, 2) se Certares, un fondo Usa, sia l’investitore giusto o se non sia il caso di riaprire la gara pure ad altri soggetti, 3) se i 600 milioni di euro che il fondo vuole sborsare per la ricapitalizzazione nel 2023-2024 (oltre ai 350 milioni per l’acquisto del 50% più un’azione) costituiscano un beneficio pure per le casse pubbliche.
E sempre il Corriere della sera, riporta che Delta avrebbe smentito che fornirebbe a ITA carburante a prezzi calmierati. E avrebbe smentito pure di rinegoziare i contratti con Airbus.
Insomma, se ITA vuole avere un futuro deve saper camminare da sola.
È utopia sperare in regali o favori da parte di partner o soci. Non è mai successo in logiche di profitto e mercato

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Re: vendita ITA: il Mef sceglie cordata Certares #3

Messaggio da leggereda I-Alex » dom 02 ott 2022, 17:25:22

ho letto qualche articolo che riporta pseudo telefonate tra Giorgia Meloni e Liz Truss per congratularsi e tessere le fila per un approfondimento del dossier Ita.
A me sembra pura fanta aviazione non avendo BA mostrato alcun interesse

Comunque la vendita di Ita sembra ormai la soap opera di Beautiful [emoji1]
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Re: vendita ITA: il Mef sceglie cordata Certares #3

Messaggio da leggereda spanna » mar 04 ott 2022, 12:38:57

malpensante ha scritto: sab 01 ott 2022, 15:42:51 Circola voce, non so quanto credibile, che ITA abbia operato meno voli di quello che serviva per mantenere intatto il possesso di tutti i propri slot di Linate.
commissione UE:
"(179) Specifically, Italy commits to ensure on an airport-by-airport basis:
- Milan Linate: ITA will not obtain more than 175 daily slots or 24 aircraft-equivalent. If ITA bases fewer aircraft in Milan Linate Airport in the start-up phase, the number of daily slots to be transferred will be reduced proportionally;
..."
quanti aerei ha posizionato ITA su linate?
20 anni di perdite senza soluzione di continuità per liberarsi di alitalia. Per ITA airways ne occorreranno molti meno.

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Re: vendita ITA: il Mef sceglie cordata Certares #3

Messaggio da leggereda malpensante » mar 04 ott 2022, 13:17:34

Io non lo so.

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Re: vendita ITA: il Mef sceglie cordata Certares #3

Messaggio da leggereda jetblue » mar 04 ott 2022, 15:44:44

Prendendo l'orario in vigore, tipo un martedì di novembre AZ ha 83 partenze e gli aerei in night stop sono 15.

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Re: vendita ITA: il Mef sceglie cordata Certares #3

Messaggio da leggereda cesare.caldi » mar 04 ott 2022, 17:10:08

Quindi già dalla winter a fine ottobre ITA potrebbe perdere degli slot a LIN?

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Re: vendita ITA: il Mef sceglie cordata Certares #3

Messaggio da leggereda malpensante » gio 06 ott 2022, 06:08:54

Ita Airways, stipendi spesso dimezzati rispetto alle low cost. I sindacati a Certares: "Anomalia che deve finire"
di Aldo Fontanarosa


Un comandante esperto guadagna 6.500 lordi, contro gli 11.500 di Ryanair e i 15mila di easyJet. Salvatore Pellecchia, segretario generale della Fit Cisl: "Nessuna pregiudiziale contro il fondo statunitense. A noi sta a cuore la creazione di posti di lavoro stabili: sono ancora 4000 le persone in cassa integrazione dopo il fallimento di Alitalia"

05 OTTOBRE 2022 AGGIORNATO ALLE 23:34

ROMA - Un comandante di Ita Airways lavora - supponiamo - 18 giorni nell'arco di un mese. Guida l'aereo per 70 ore complessive, in giro per il mondo. E lo fa con una certa sicurezza perché ha un'anzianità di volo di 15 anni.

Alla fine del mese, questo comandante esperto ed affidabile troverà in busta paga una cifra non disprezzabile, visti i tempi: 6500 euro lordi.

Eppure i comandanti di Ryanair, easyJet o Vueling - con la stessa anzianità di carriera, dopo gli stessi giorni e le stesse ore di lavoro - potranno contare su uno stipendio molto più grande. Uno stipendio superiore agli 11 mila 500 euro per Ryanair, ad esempio, e ai 15 mila per easyJet.

Al fondo statunitense Certares - che vuole comprare Ita Airways insieme a Delta e ad Air France - i sindacati chiederanno di sanare questa anomalia, che riguarda anche i piloti semplici (che non sono ancora comandanti) e in generale tutti i dipendenti del vettore italiano: hostess, assistenti di volo, personale di terra, impiegati.

L'occasione per incalzare Certares è molto vicina. La settimana prossima, quasi sicuramente martedì 11 ottobre, Certares presenterà ai sindacati il suo Piano di sviluppo per la compagnia aerea nazionale, in via di privatizzazione.

Salvatore Pellecchia, segretario generale della Fit Cisl: quali aspettative ha per questo incontro?
"Lo considero un atto cortese, ma anche dovuto. Quando gli accordi per vedersi saranno formalizzati, Certares ci esporrà il suo Piano d'impresa per Ita Airways, come è giusto che faccia. Li ascolteremo con attenzione".

A comprare Ita sarebbe un fondo di investimento, Certares, e non un'altra compagnia aerea: è uno scenario che la preoccupa?
"Noi non abbiamo pregiudiziali verso nessuno, neanche verso i fondi. A noi interessano solo tre cose: il lavoro, il lavoro, il lavoro".

E' fiducioso che Certares possa crearne in Ita?
"E' noto che, con l'avvicinarsi dell'inverno, la compagnia andrà incontro a una situazione di difficoltà finanziaria. Questo ci preoccupa molto. Chiediamo dunque che Ita guadagni un assetto di volo sostenibile. Sostenibile nei conti; sostenibile sul piano sociale e del lavoro".

Ci fa una fotografia della situazione del lavoro, dopo il fallimento di Alitalia?
"A noi risulta, intanto, che ci siano ancora 4000 persone in cassa integrazione. A breve, i dipendenti di Ita saranno 3600. Swissport, che si occupa della gestione bagagli e dell'handling, ne ha presi in carico 1900. Altre 950 persone dovrebbero approdare in Atitech, per la manutenzione".

Gli stipendi dei dipendenti di Ita sono equi?
"No, non lo sono. Dopo la pandemia, gli esperti fissavano al 2023, addirittura al 2024 la ripresa del traffico passeggeri. Invece già quest'estate i voli sono tornati quasi al livelli pre-Covid. In questo scenario di rilancio del settore, non possiamo accettare che gli stipendi a Ita siano più bassi finanche di quelli delle compagnie low cost".

La guerra, il caro carburante...
"Tutte cose che non aiutano, certo. Ma noi non ci arrendiamo. Vogliamo tutelare al massimo i dipendenti già al lavoro, che abbiamo tenuto dentro le aziende con grande fatica. E vogliamo favorire la creazione di migliaia di nuovi posti. Per i vecchi e i nuovi, le retribuzioni dovranno essere in linea con quelle di mercato".


https://www.repubblica.it/economia/2022 ... -P14-S8-T1

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Re: vendita ITA: il Mef sceglie cordata Certares #3

Messaggio da leggereda KittyHawk » gio 06 ott 2022, 07:22:46

In una ipotetica classifica delle discussioni comparative più inutili quella sugli stipendi occuperebbe i primi posti.
Non che non sia importante parlarne, ma finché non si specifica se l'importo dello stipendio è quello netto o quello lordo, se non si elenca quello che nei vari casi il dipendente deve ancora pagare di tasca sua - obbligatoriamente o volontariamente, e per che importo - e infine quale sia il costo effettivo che l'azienda sostiene si perde solo tempo.

L'unica vera dirimente domanda da porsi è: se davvero nelle altre compagnie guadagnano il doppio, che ci stanno ancora a fare in Ita?

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Re: vendita ITA: il Mef sceglie cordata Certares #3

Messaggio da leggereda easyMXP » gio 06 ott 2022, 09:20:32

malpensante ha scritto: gio 06 ott 2022, 06:08:54 Per i vecchi e i nuovi, le retribuzioni dovranno essere in linea con quelle di mercato".
Giusto, quindi, visto che ITA perde soldi a palato, dovrebbero essere ancora più bassi, oppure andrebbe direttamente chiusa ITA.

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Re: vendita ITA: il Mef sceglie cordata Certares #3

Messaggio da leggereda belumosi » ven 07 ott 2022, 19:45:13

Il Parlamento Europeo ha approvato un graduale ritorno alla normalità per le regole sull'utilizzo minimo degli slot aeroportuali, necessario a mantenerne la titolarità.
Attualmente le compagnie devono utilizzare almeno il 64% degli slot detenuti, nella W22 la percentuale si alzerà al 75%, per poi tornare alla situazione standard dell'80% a partire dalla S23. Sono previste eccezioni in caso di rilevanti circostanze.
Dalle nostre parti, il pensiero va inevitabilmente alla situazione di ITA a LIN, che probabilmente da fine mese si vedrà costretta a scegliere se effettuare un maggior numero di voli in un contesto stagionale sfavorevole, o rinunciare ad alcuni slot.

https://www.europarl.europa.eu/news/it/ ... e-pandemia

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Re: vendita ITA: il Mef sceglie cordata Certares #3

Messaggio da leggereda grandemilano » ven 07 ott 2022, 21:44:50

Se confermano tutti gli slot, le perdite rischiano di aumentare inficiando lo sviluppo di ITA; se riducono gli slot, si portano altra concorrenza in casa con tutte le conseguenze del caso: a cominciare dal calo dei ricavi.
Se fossero stati un pochino più furbi, quando Linate era chiuso per il covid, prima di correre a farselo riaprire, avrebbero dovuto pensarci bene. O comunque, farlo riaprire ad altre condizioni più favorevoli per loro.
Ma l'esperienza insegna che la furbizia non è nel DNA di alitalia ITA e dei suoi amministratori delegati.
La situazione è davvero intrigante, e sono davvero curioso di sapere cosa decideranno per Linate :cool: :roll:

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Re: vendita ITA: il Mef sceglie cordata Certares #3

Messaggio da leggereda belumosi » sab 08 ott 2022, 01:49:41

Ita Airways, i consiglieri del Tesoro lasciano a terra Altavilla. Resa dei conti nel Cda del 12 ottobre
di Aldo Fontanarosa

Sei membri del Consiglio di amministrazione - espressione dell'azionista pubblico - vogliono togliere al presidente esecutivo almeno la delega alle alleanze: il manager verrebbe estromesso così dalla partita della privatizzazione del vettore
08 OTTOBRE 2022

ROMA - Più che una turbolenza, si abbatte su Ita Airways una tempesta perfetta. Mercoledì 12 ottobre, il presidente esecutivo, Alfredo Altavilla, potrebbe perdere almeno alcuni dei poteri che ne hanno fatto il manager più influente della compagnia aerea (insieme all’amministratore delegato Fabio Lazzerini).
Muovono contro Altavilla i sei consiglieri di amministrazione di Ita nominati dal ministero dell’Economia, che è poi l’azionista unico del vettore. Per la proprietà transitiva, dunque, lo scontro è tra Altavilla e il ministero stesso.

I sei consiglieri - da tempo in rotta di collisione con Altavilla - puntano con precisione chirurgica a una delle deleghe, uno dei poteri che fanno capo al presidente esecutivo: la possibilità di negoziare le alleanze e di gestire, dunque, la vendita di Ita.

Ita è in via di privatizzazione. Il 31 agosto, dopo cinque mesi di esami e controesami, il ministero dell’Economia ha avviato una trattativa in esclusiva con il fondo Certares (Usa), Delta Airlines e Air France. Questo consorzio di imprese viene preferito a Lufthansa e all’Msc Group della famiglia Aponte, che insieme puntavano al nostro vettore.

Ora, Altavilla non ha mai nascosto la sua preferenza per l’offerta di Lufthansa ed Msc Group che - a suo parere - rispondeva meglio agli interessi di Ita airways. La predilezione di Altavilla può averlo spinto - si chiedono molti - a osteggiare la trattativa in esclusiva tra il ministero dell’Economia, il fondo Certares, Delta e Air France?

Il 29 settembre, pur senza chiamare direttamente in causa Altavilla, il ministero dell’Economia ha scritto una lettera di contestazione a Ita. La missiva ha accusato la compagnia in vendita di negare dati rilevanti alla cordata degli aspiranti compratori.

In particolare, Delta Airlines non ha ricevuto da Ita le informazioni sulla «profittabilità delle rotte» nazionali e internazionali, indicatore della loro convenienza economica. Proprio Altavilla ha replicato al ministero prima con una, poi con una seconda lettera.

Il presidente esecutivo ha rivendicato la legittimità della condotta di Ita Airways. Secondo Altavilla, solo il fondo Certares ha diritto a ricevere la totalità dei dati sullo stato di salute del vettore in vendita (inclusi quelli sulle rotte). Certares, d’altra parte, si è impegnato a entrare nell’azionariato di Ita con una quota del 51% ed ha al suo fianco consulenti, legali e finanziari.

Viceversa, Delta e Air France avrebbero diritto solo ad alcune informazioni perché siedono al tavolo della trattativa come semplici partner commerciali di Certares, privi peraltro di un loro advisor.

Le due lettere di Altavilla, che esponevano queste tesi, non hanno soddisfatto il ministero della Economia. Lo dimostrano le iniziative dei sei consiglieri di amministrazione che sono espressione diretta del ministero. I sei consiglieri sono andati in pressing perché una riunione del Cda venisse convocata il 12 ottobre.

Quindi, ai sensi dello Statuto di Ita, chiedono che la seduta del Cda affronti un tema specifico: e cioè «l’assetto delle deleghe». In discussione, dunque, ci sono tutti e 14 i poteri che Altavilla può esercitare: dalla gestione del Personale della compagnia aerea fino alle relazioni con il governo.

I PRINCIPALI POTERI DI ALTAVILLA

PREDISPORRE PIANO PLURIENNALE E BUDGET ANNUALE DI ITA
CERCARE ALLEANZE CON ALTRI VETTORI
VENDERE RAMI D'AZIENDA (entro i 20 mila euro)
GESTIRE IL PERSONALE (contratto, carriere, paghe, relazioni sindacali, sanzioni)
APRIRE CONTI CORRENTI, EMETTERE ASSEGNI
COLLOCARE STRUMENTI FINANZIARI
ACQUISTARE BENI, INSIEME ALL'AD, PER MASSIMO 10 MILIONI (per operazione)
ACQUISTARE CARBURANTE, INSIEME ALL'AD, PER MASSIMO 50 MILIONI (a fornitore)
ACQUISTARE O VENDERE MARCHI E BREVETTI (entro i 10 milioni per operazione)
ACQUISIRE, ANCHE IN LEASING, IMMOBILI E AEREI (entro i 50 milioni a operazione)
ACQUISIRE CONTRATTI DI MANUTENZIONE E GESTIONE BAGAGLI (max 50 milioni a operazione)
SOTTOSCRIVERE CONTRATTI DI CONSULENZA (entro i 250 mila euro)
CURARE LA COMUNICAZIONE E I RAPPORTI CON I MEDIA
CURARE LE RELAZIONI CON UE, GOVERNO, PARLAMENTO, AUTHORITY

Ma una sua prerogativa è più a rischio di ogni altra: il ministero e i consiglieri non vogliono che Altavilla continui a sedere al tavolo della privatizzazione.

Tutte le deleghe che saranno forse sottratte ad Altavilla finiranno all’amministratore delegato e direttore generale Fabio Lazzerini. Finirebbe così la diarchia al vertice di Ita, che avrebbe nel solo Lazzerini il vero capo azienda.

https://www.repubblica.it/economia/2022 ... ref=drrt-1


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