vendita ITA: nuovo Governo riapre a Lufthansa #3

le news dei vettori con Coa italiano
Regole del forum
In questa sezione si dovranno trattare gli argomenti che riguardano i vettori con COA italiano
Avatar utente
malpensante
Messaggi: 18470
Iscritto il: mar 20 nov 2007, 18:05:14
Località: Milano

Re: vendita ITA: il Mef sceglie cordata Certares #3

Messaggio da leggereda malpensante » sab 08 ott 2022, 05:52:32

Consiglieri dimissionari da mesi, che ora chiedono la redistribuzione delle deleghe.

La situazione di ITA è grave, ma non è seria.

I-GABE
Messaggi: 3327
Iscritto il: sab 23 mag 2009, 18:35:41
Località: London, UK

Re: vendita ITA: il Mef sceglie cordata Certares #3

Messaggio da leggereda I-GABE » sab 08 ott 2022, 07:58:02

Alla fine l’operazione riuscirà, ma il paziente sarà morto.


Sent from my iPhone using Tapatalk

Avatar utente
D960
Messaggi: 1886
Iscritto il: mer 17 ago 2016, 10:53:17

Re: vendita ITA: il Mef sceglie cordata Certares #3

Messaggio da leggereda D960 » sab 08 ott 2022, 11:43:54

Mercoledì al TTG presentazione della W22-23.
AHO-ARN-BLQ-BGY-CAG-DUB-FCO-FLR-FRL-GOA-GRO-KIR-KBP-LIN-MXP-MUC-OLB-PMF-PSA-STN-TBS-TPS-TRN-TRS-TSF-VCE

Primo anno in perdita, secondo in pareggio e terzo in utile

Avatar utente
belumosi
Messaggi: 4195
Iscritto il: mer 24 giu 2009, 01:11:11

Re: vendita ITA: il Mef sceglie cordata Certares #3

Messaggio da leggereda belumosi » sab 08 ott 2022, 14:21:48

La situazione è strana. Si ha quasi l'impressione che Altavilla voglia prendere tempo in attesa del nuovo governo. La logica di una simile scelta, potrebbe essere la speranza (o magari qualcosa di più...) che il nuovo esecutivo sulla privatizzazione abbia idee più simili alle sue, quindi con una possibile virata verso MSC e LH.
Terrei viva anche l'opzione di uno stop alla privatizzazione, anche se come ipotesi secondaria.
All'opposto si ha l'impressione che al Tesoro, sentendosi sotto countdown, vogliano affrettare al massimo i tempi spalleggiati dai franco-americani.

Avatar utente
malpensante
Messaggi: 18470
Iscritto il: mar 20 nov 2007, 18:05:14
Località: Milano

Re: vendita ITA: il Mef sceglie cordata Certares #3

Messaggio da leggereda malpensante » sab 08 ott 2022, 15:25:40

Altavilla e Lazzerini si fanno ognuno gli affari propri.

KittyHawk
Messaggi: 6505
Iscritto il: mer 11 giu 2008, 23:29:09
Località: Milano

Re: vendita ITA: il Mef sceglie cordata Certares #3

Messaggio da leggereda KittyHawk » dom 09 ott 2022, 08:03:26

Stranamente, oppure no, nell'articolo si parla di favolosi aumenti di dipendenti e flotta (rispettivamente, entro il 2024, + 57% e +71%), ma non della richiesta di ricevere dal Tesoro ulteriori 400 milioni di euro, come riportano altri quotidiani.
Ita Airways, Tesoro in campo per evitare rallentamenti: «Basta liti, vendita prioritaria»
Tesoro in campo per evitare rallentamenti nella procedura di privatizzazione di Ita Airways. Dal Mef arriva un segnale chiaro per scongiurare lo scontro al vertice tra il presidente Alfredo Altavilla e la maggioranza del consiglio di amministrazione che, come anticipato ieri dal Messaggero, ha chiesto la convocazione del board per discutere proprio dei poteri del presidente, accusato di voler rallentare la cessione alla cordata Certares. Un cda, quello di mercoledì 12 ottobre, che si preannuncia caldissimo. Sul tavolo, sempre che Altavilla decida di aprire il confronto, la richiesta di sei membri del consiglio che vorrebbero limitare la delega sulle alleanze affidata al presidente esecutivo. Facile immaginare la reazione del top manager che continua a ripetere di non aver mai ostacolato il processo di vendita e di aver fornito tutti i dati richiesti dal fondo Usa, in particolare quello sulla profittabilità delle rotte, nel corso della lunga trattativa in corso.

LA LETTERA DI RICHIAMO
Una posizione che però si scontra con la lettera inviata dal Mef il 29 settembre che lamentava proprio la mancanza di informazioni in data room segnalata dalla cordata guidata dal fondo americano. Sia come sia, Altavilla ha assicurato la massima collaborazione in vista della fase finale della cessione che, salvo ulteriori inciampi, è alle battute conclusive. Proprio per scongiurare un salto nel buio - legato ad un possibile terremoto al vertice della compagnia - il ministero dell’Economia, nonostante il forte malumore, invita a non perdere altro tempo. A concentrare cioè le forze sulla procedura di vendita, mettendo da parte ogni polemica.
In sostanza, dicono fonti vicine a Via XX Settembre, a pochi giorni dalla conclusione delle interlocuzione con Certares, Delta e Air France-Klm, l’obiettivo comune, di tutto il board, deve essere quello di chiudere il dossier «nell’esclusivo interesse della società e del Paese».

Nessun cambio al vertice quindi, a prescindere dalle tensioni di queste ore. Un ribaltone che, è evidente, allungherebbe ulteriormente i tempi della dismissione, irritando i futuri partner. A muoversi contro Altavilla sono stati i sei consiglieri di amministrazione di Ita nominati dal ministero dell’Economia, che hanno più volte criticato tutta una serie di decisioni del presidente: dai compensi proposti per gli advisor (9 milioni) a quelli per lo stesso vertice aziendale, fino al presunto ostruzionismo sul fronte dell’alleanza.

Ma quello che più sta a cuore al ministro Daniele Franco, dopo cinque mesi di trattative e l’esclusiva concessa a Certares il 31 agosto, è giungere alla sigla del contratto di compravendita insieme al patto tra azionisti.
Tra l’altro, il consorzio a trazione americana non ha nessuna intenzione di mollare proprio ora. ll faccia a faccia con i sindacati è previsto per martedì pomeriggio intorno alle 16, un faccia a faccia che le organizzazioni dei lavoratori avevano da tempo per avere delucidazioni sul piano industriale e sulle condizioni di lavoro dei dipendenti, oltre che del livello dei salari.

LA FLOTTA
Per quanto riguarda il piano industriale, il fondo Usa punta a potenziare quello elaborato da Ita, a creare sinergie e quindi renderlo più profittevole. Avrà un grande focus sull’occupazione con il numero dei dipendenti che dovrebbe salire da 3.500 a 5.050 l’anno prossimo, quindi a 5.500 nel 2024 e a 5.550 nel 2025. Particolare attenzione viene dedicata anche alla flotta, con un incremento dai 70 aerei attualmente gestiti ai 100 previsti nel 2023 e ai 120 nel 2024.
https://www.ilmessaggero.it/economia/news/ita_airways_vendita_ultime_notizie-6977176.html?refresh_ce

spanna
Messaggi: 3782
Iscritto il: lun 07 set 2009, 17:18:41

Re: vendita ITA: il Mef sceglie cordata Certares #3

Messaggio da leggereda spanna » mer 12 ott 2022, 07:33:49

qua dice che gubitosi ritorna come AD... tra le altre cose...
https://www.ilsussidiario.net/news/spy- ... i/2420197/
Le brutte notizie a volte arrivano quando meno te lo aspetti, e anche per Alfredo Altavilla, l’attuale Presidente di ITA, il telegramma di sfiducia da parte del Mef è arrivato come un fulmine a ciel sereno.

La missiva al vetriolo è giunta sotto forma di richiesta via mail di sei dei nove consiglieri del Cda di ITA già dimissionari – Alessandra Fratini, Cristina Girelli, Lelio Fornabaio, Angelo Piazza, Simonetta Giordani e Silvio Martuccelli – di inserire un punto all’ordine del giorno del Cda, convocato per il 12 ottobre alle ore 11:00, con la seguente indicazione di discussione: «Operazione di partnership strategica. Valutazione assetto delle deleghe: deliberazioni inerenti e conseguenti». Tradotto: un modo molto elegante per ridefinire le deleghe in capo al Presidente esecutivo, Alfredo Altavilla.

Per Altavilla la presa di posizione dei 6 consiglieri in capo al Mef ha un sapore amaro, una sorta di notte dei lunghi coltelli e quindi quello sarà il momento di fare i conti rispetto al suo operato come Presidente della compagnia aerea.

Ma c è un forse… Infatti, al momento non è molto chiaro se la richiesta dei sei consiglieri verrà inserita nell’ordine del giorno del Cda e se la seduta si svolgerà regolarmente oppure se verrà aggiornata a data da destinarsi.

Normalmente la distribuzione delle deleghe al Presidente e all’Amministratore delegato della società viene decisa secondo una delibera assembleare, e non da una delibera del consiglio di amministrazione. Ma l’art. 11, comma 11, dello Statuto di ITA, Italia Trasporto Aereo S.P.A. alla voce “Gestione della Società” cita testualmente: “Il Consiglio di Amministrazione può delegare le proprie competenze nel rispetto dei limiti di cui all’art. 2381 del codice civile ad uno dei suoi membri”. Tradotto: il Consiglio di amministrazione può a maggioranza delegare ad altro componente del Cda le attività che attualmente sta svolgendo Altavilla in quanto sono già state deliberate dall’Assemblea e quindi nel pieno rispetto della volontà dell’azionista.

L’altro membro del board, Frances Ouseley Vyvyen, insediatasi in quota a Matteo Renzi, e che in passato aveva ricoperto il ruolo di Country Manager di EasyJet in Italia e con un passato anche in Alitalia, invece, sembra essere rimasta neutra, conscia probabilmente che tali beghe non sono utili alla conclusione di affari di tale portata.

Il punto principale che dovrebbe essere posto in votazione nel Cda del 12 ottobre riguarda, però, l’approvazione dei risultati del primo semestre di quest’anno, che riporta una forte perdita. Si vocifera che attualmente in cassa ci siano meno di 100 milioni di euro, una cifra irrisoria per una compagnia aerea che gestisce più di 60 aeromobili. Non è escluso che Altavilla chiederà in quella sede di far approvare la semestrale con una delibera che inviti l’azionista, quindi il Mef, a versare l’ulteriore tranche dei 400 milioni (già autorizzata dalla Ue), ai sensi dell’art. 2446 del codice civile e che riguarda la ricapitalizzazione delle società nel caso in cui il capitale sociale sia sceso al di sotto del minimo legale, cioè meno dei due terzi, in questo caso quindi meno degli attuali 720 milioni di euro che è il capitale sociale di ITA. Questione però che il Mef aveva già liquidato alcuni giorni fa affermando che, attualmente, i risultati della compagnia aerano soddisfacenti e che il versamento dell’ulteriore tranche non sarebbe stato ritenuto necessario fino al 2023.

Qualora la delibera dovesse essere approvata, a questo punto la palla passerebbe al Mef che entro 15, massimo 30, giorni dovrebbe convocare un’assemblea straordinaria per decidere sulla ricapitalizzazione. Ma a quel punto il nuovo Governo si sarebbe già insediato e quindi ogni decisione verrebbe rimessa al nuovo titolare del dicastero di via XX Settembre.

Quindi, se il prossimo Cda si dovesse tenere regolarmente, tra Alfredo Altavilla e Fabio Lazzerini, attuali Ceo e Dg di ITA, molto probabilmente si consumerà una battaglia cruenta e che li vedrà uno di fronte all’altro per l’ennesima volta, in contrapposizione fin dal momento in cui Altavilla ha fatto il suo ingresso nel board entrando subito a gamba tesa non solo contro le sigle sindacali, contro i fornitori, (catering e call center Almaviva), ma anche contro colui che avrebbe dovuto essere il suo braccio destro (Lazzerini), messo lì da Dario Franceschini, influente politico di lungo corso e appartenente alla sinistra italiana.

E dire che Altavilla ci aveva provato in tutti modi a cacciare dalla compagnia Lazzerini, e in più di un’occasione. Si vocifera che Altavilla abbia anche provato a mettere sul tavolo tute le carte che aveva a disposizione per mandare a casa l’attuale Accountable Manager, non solo forte dell’appoggio dell’influente e potente dragoniano Professor Francesco Giavazzi, ma anche con una proposta in denaro testé rifiutata dal destinatario e rispedita al mittente. I ben informati però riferiscono che dietro la richiesta di dimissioni ci sarebbero anche alcune questioni molto più personali e che riguarderebbero la sfera privata di Lazzerini. Il quale, però, ha resistito, incassando la fiducia del Tesoro proprio nella persona del Ministro Daniele Franco, il quale intelligentemente ha ricordato a tutti che beghe di questo tipo sono da evitare. Laazzerini, quindi, è rimasto al suo posto, ma si è creata una profonda frattura nel vettore che in qualche modo ne ha determinato l’immagine negativa che ITA oggi da di sé al mondo esterno.

Ora però Lazzerini, qualora in Cda si andasse allo scontro, potrebbe togliersi qualche “piccola” soddisfazione. Infatti, potrebbe accadere l’esatto opposto di ciò che avrebbe voluto Altavilla: potrebbe essere proprio Lazzerini a essere determinante per far uscire definitivamente di scena il manager torinese.

Ma perché tutto ciò accade solo oggi e non prima delle operazioni di privatizzazione? Per capire meglio la vicenda dobbiamo fare qualche passo indietro con la memoria, fino al momento in cui il fondo Certares ha vinto la gara per poter acquisire la maggioranza delle azioni della compagnia di bandiera. Tutti (tranne la sottoscritta) all’epoca davano per vincente il gruppo Msc-Lufthansa poiché sui vari quotidiani le notizie che arrivavano sotto forma di veline riservate proprio dalla compagnia aerea davano sempre per favoriti i tedeschi di Lufthansa. Ma a un certo punto qualcosa con i tedeschi si è rotto. E non si è trattato solo del risultato elettorale che ha visto trionfare il centrodestra, ma di qualcosa che va ben al di là della solita scaramuccia societaria.

E non è un caso che Giorgia Meloni, Premier in pectore, voglia effettivamente capire se ci siano delle alternative al fondo americano, pronta ad affossare la trattativa con Certares se dovesse arrivare un’offerta concreta e più vantaggiosa, magari da uno dei competitor di Air France e di Lufthansa, ad esempio quel gruppo IAG che fa capo a British Airways e che potrebbe in qualche modo rimescolare le carte sul tavolo della trattativa per la privatizzazione.

Le ultime notizie che sono pervenute dai vari organi di stampa, ma anche da fonti riservate, parlano di un interessamento da parte del Mef nei confronti di una delle più importanti società di head hunter per la ricerca di figure professionalmente adeguate a ricoprire degli incarichi dirigenziali in ITA, proprio nel Consiglio di amministrazione, nel segmento sia delle finanze che delle strategie.

Prima dell'”Affaire Altavilla”, si era inizialmente ipotizzato di un ticket ITA-TIM proprio tra Altavilla e Luigi Gubitosi. Quest’ultimo, infatti, dovrebbe ricevere a breve l’incarico di ricoprire il ruolo di Amministratore delegato di ITA e quindi prendere il posto di Lazzerini, il quale, proprio grazie alla contrapposizione dimostrata apertamente verso Altavilla, potrebbe rimanere in ITA come Consigliere di amministrazione, ma senza deleghe operative, oppure, uscire da ITA ed essere lautamente ricompensato trovando una collocazione in quota a qualche altra partecipata pubblica.

Sembra, infatti, che Altavilla e Lazzerini siano arrivati allo scontro finale proprio sul terreno della privatizzazione al fondo Certares. E non sarebbe potuto accadere diversamente. In tutte le compagnie aeree che si rispettano non è possibile che ci siano due comandanti a menare la cloche. Il rischio di incompatibilità e di contrasto sui ruoli è altamente probabile e soprattutto molto controproducente.

Non è un mistero che Lazzerini avesse fin dal principio sposato l’operazione del fondo americano e che Altavilla invece appoggiasse anche molto apertamente, forse troppo, il gruppo MSC-Lufthansa. Lo scontro tra i due manager, quindi, è solo l’epilogo di una frattura che si sarebbe consumata definitivamente nel momento in cui Altavilla avrebbe ritardato le operazioni di accesso alla data room al fondo Certares.

Il fondo americano ha appena incontrato i sindacati che hanno un accordo sottoscritto con ITA e avrebbe dovuto entrare in possesso dei primi documenti del vettore italiano già il 1° settembre. Invece il primo accesso alla virtual data room è avvenuto solo il 26 settembre (casualmente proprio il giorno dopo le elezioni) con un ritardo di ben 25 giorni rispetto alla data iniziale che il Mef aveva indicato. Ecco, quindi, il motivo per cui il Tesoro si sarebbe particolarmente irritato per questo ritardo, tale da estendere il periodo di trattativa privata con il fondo americano fino a tutto il 31 ottobre, e inviando successivamente ai vertici di ITA una prima missiva (pare direttamente al Presidente Altavilla) invitandoli a fornire a Certares tutte le informazioni richieste.

In un primo momento Altavilla si è giustificato con una lettera datata 27 settembre 2022 inviata alla volta del Mef, affermando che: “Previo il perfezionamento degli accordi necessari a preservare la riservatezza delle informazioni sensibili, sia il fondo CERTARES che l’advisor del Consorzio Vitale hanno infatti avuto accesso a tutte le informazioni disponibili nella Virtual Data Room tra cui quelle caratterizzate da una maggiore riservatezza poiché suscettibili di generare criticità sul fronte del diritto della concorrenza e tra queste, segnatamente, le informazioni relative alla route profitability”. Altavilla ha poi proseguito:“Poiché ad oggi sia Delta Airlines che Air France non hanno provveduto ad individuare un proprio advisor di fiducia per l’esame delle informazioni di cui sopra non è stato possibile consentire l’accesso a tali società alle informazioni relative alla route profitability”.

Tradotto: i due partner commerciali del fondo Certares e cioè Delta e Air France sono di fatto solo dei player esclusivamente commerciali e quindi non fanno parte dell’azionariato che dovrebbe investire nell’ambito della privatizzazione di ITA, ergo non hanno diritto ad accedere a tutti i documenti della data room. In questo caso specifico mi sembra difficile dargli torto.

Il Mef a questo punto ha ricevuto da Altavilla una seconda lettera datata 30 settembre 2022 nella quale il manager restava fermo sulle sue posizioni e forniva indicazioni ben precise su come Delta e Air France avrebbero potuto accedere alla data room.

Sembra, infatti, che Altavilla sulla base anche di quanto indicato dagli advisor della compagnia aerea, voluti peraltro proprio da lui, abbia insistito su questo punto, costringendo quindi il Tesoro a una presa di posizione drastica e che ha sorpreso tutti, indicando ai propri rappresentanti nel Cda di far inserire all’ordine del giorno del prossimo Consiglio la questione delle deleghe per toglierle ad Altavilla in modo da poter proseguire in assoluta tranquillità nella trattativa di privatizzazione con Certares.

Ma c’è un’altra tesi molto più accreditata, che invece sosterrebbe che nel Cda non dovrebbero esserci grandi contraccolpi e che tutto si dovrebbe svolgere nel migliore dei modi in assoluta tranquillità. Bisognerà quindi capire se la riunione si svolgerà regolarmente e quali saranno le deleghe che verranno tagliate e quali invece resteranno in capo al Presidente tuttofare.

Facile immaginare che le deleghe oggetto di ri-assegnazione saranno quasi certamente quelle che riguardano proprio le alleanze e le privatizzazioni, in modo da poterle affidare a qualcuno (molto probabilmente Lazzerini), il quale dopo i colloqui avuti con alcuni rappresentanti del centrodestra (Rampelli) si è totalmente allineato alle posizioni del Mef in funzione proprio della privatizzazione della compagnia.

Ecco quindi che si stanno anche delineando le future posizioni di vertice che dovranno essere ricoperte all’interno del nuovo consiglio di amministrazione di ITA dopo la privatizzazione, in quanto qualora il Mef dovesse ridimensionare le deleghe al Presidente esecutivo Altavilla, lo stesso all’interno di quel Cda potrebbe rassegnare le proprie dimissioni e quindi lasciare definitivamente il campo libero ad altri.
20 anni di perdite senza soluzione di continuità per liberarsi di alitalia. Per ITA airways ne occorreranno molti meno.

KittyHawk
Messaggi: 6505
Iscritto il: mer 11 giu 2008, 23:29:09
Località: Milano

Re: vendita ITA: il Mef sceglie cordata Certares #3

Messaggio da leggereda KittyHawk » mer 12 ott 2022, 09:59:54

Quante parole inutili! Sembra che il problema di Ita sia solo nelle baruffe da cortile di un paio di comari e della clacque che le attornia, che con esagerata enfasi l'articolista descrive come «molto probabilmente si consumerà una battaglia cruenta».
Non una riga sul perché Ita abbia continuato a perdere a rotta di collo, mentre ancora riecheggiano gli echi del «tutto va bene, Madama la Marchesa» con cui venivamo deliziati mesi fa.

I-GABE
Messaggi: 3327
Iscritto il: sab 23 mag 2009, 18:35:41
Località: London, UK

Re: vendita ITA: il Mef sceglie cordata Certares #3

Messaggio da leggereda I-GABE » mer 12 ott 2022, 15:48:05

Repubblica riporta che ad Altavilla sarebbero state tolte tutte le deleghe, trasferite a Lazzarini:
https://www.repubblica.it/economia/2022 ... 0-P1-S2-T1

I-GABE
Messaggi: 3327
Iscritto il: sab 23 mag 2009, 18:35:41
Località: London, UK

Re: vendita ITA: il Mef sceglie cordata Certares #3

Messaggio da leggereda I-GABE » mer 12 ott 2022, 16:21:04


Avatar utente
malpensante
Messaggi: 18470
Iscritto il: mar 20 nov 2007, 18:05:14
Località: Milano

vendita ITA: il Mef sceglie cordata Certares #3

Messaggio da leggereda malpensante » mer 12 ott 2022, 16:36:37

Che figura di m e r d a

Lo Stato ha il 100% delle azioni, se non gradisce più il presidente lo dice ad alta voce e non manda sei consiglieri dimissionari da mesi.

Ha più dignità la commissione dei mammasantissima.

Benvenuti nel post Draghi.

Avatar utente
D960
Messaggi: 1886
Iscritto il: mer 17 ago 2016, 10:53:17

Re: vendita ITA: il Mef sceglie cordata Certares #3

Messaggio da leggereda D960 » mer 12 ott 2022, 19:08:11

Spiegato il motivo per cui Lazzerini non era presente al TTG e al posto suo ha presentato la Limosani.
AHO-ARN-BLQ-BGY-CAG-DUB-FCO-FLR-FRL-GOA-GRO-KIR-KBP-LIN-MXP-MUC-OLB-PMF-PSA-STN-TBS-TPS-TRN-TRS-TSF-VCE

Primo anno in perdita, secondo in pareggio e terzo in utile

easyMXP
Messaggi: 5620
Iscritto il: mer 20 ago 2008, 16:00:52

Re: vendita ITA: il Mef sceglie cordata Certares #3

Messaggio da leggereda easyMXP » mer 12 ott 2022, 23:23:20

malpensante ha scritto: mer 12 ott 2022, 16:36:37 Che figura di m e r d a

Lo Stato ha il 100% delle azioni, se non gradisce più il presidente lo dice ad alta voce e non manda sei consiglieri dimissionari da mesi.

Ha più dignità la commissione dei mammasantissima.

Benvenuti nel post Draghi.
La pessima gestione della vicenda però è del ministero guidato dal ministro fedelissimo di Draghi.

spanna
Messaggi: 3782
Iscritto il: lun 07 set 2009, 17:18:41

Re: vendita ITA: il Mef sceglie cordata Certares #3

Messaggio da leggereda spanna » gio 13 ott 2022, 15:44:22

........
I CONTI
ll tutto avviene mentre sono in corso le trattative per la privatizzazione (venerdì è prevista l’«expert session» tra Certares, Ita e Delta) e alla vigilia del primo anno di voli dell’aviolinea. Il 1° semestre 2022 si è chiuso con 480 milioni di euro di ricavi, un risultato netto negativo per 272 milioni di cui 94 milioni per effetto del rincaro del carburante. Senza questo aspetto, si apprende, i conti sarebbero stati migliori di 30 milioni rispetto al budget. La cassa il 30 giugno contava su 262 milioni di euro diventati 200 milioni a fine settembre. Dal 15 ottobre 2021 al 30 settembre 2022 Ita ha trasportato 8.248.824 persone. Il cda ha dato il via libera all’aumento di capitale da 400 milioni da parte del Tesoro che, tra l’altro, ha già versato quasi un miliardo per far decollare la compagnia.
https://www.ilmattino.it/economia/news/ ... 86981.html
Piu' gli 88 milioni di perdita del 2021 siamo a 360 M€ di perdita in 9 mesi.... pero'... mica male
20 anni di perdite senza soluzione di continuità per liberarsi di alitalia. Per ITA airways ne occorreranno molti meno.

Avatar utente
belumosi
Messaggi: 4195
Iscritto il: mer 24 giu 2009, 01:11:11

Re: vendita ITA: il Mef sceglie cordata Certares #3

Messaggio da leggereda belumosi » gio 13 ott 2022, 15:57:52

Nel 2021 ITA ha registrato una perdita netta di quasi 148 M€.

Mattia
Messaggi: 2811
Iscritto il: sab 29 dic 2007, 14:35:09

Re: vendita ITA: il Mef sceglie cordata Certares #3

Messaggio da leggereda Mattia » gio 13 ott 2022, 18:15:52

-420 milioni in 9 mesi...chapeau

Avatar utente
malpensante
Messaggi: 18470
Iscritto il: mar 20 nov 2007, 18:05:14
Località: Milano

Re: vendita ITA: il Mef sceglie cordata Certares #3

Messaggio da leggereda malpensante » ven 14 ott 2022, 22:28:31

Ita Airways, il collegio sindacale contro il cda: la revoca delle deleghe ad Altavilla è «inesistente»

di Leonard Berberi 14 ott 2022


Nuovo colpo di scena sulle vicende interne a Ita Airways. Il collegio sindacale della compagnia aerea «boccia» la decisione del 12 ottobre dei sei membri del cda e dell’amministratore delegato di revocare le deleghe operative al presidente Alfredo Altavilla — per assegnarle al ceo Fabio Lazzerini — e chiede di rettificare o convocando un nuovo cda per deliberare o aspettando l’esito dell’assemblea dei soci l’8 novembre. È quanto si legge sui documenti che il Corriere ha potuto visionare. [...]


https://t.co/zz8PfZm2TO

I-GABE
Messaggi: 3327
Iscritto il: sab 23 mag 2009, 18:35:41
Località: London, UK

Re: vendita ITA: il Mef sceglie cordata Certares #3

Messaggio da leggereda I-GABE » sab 15 ott 2022, 20:38:53

Mah, visto che a quanto si leggeva che il MEF era a favore della rimozione delle deleghe, lo stop del collegio sindacale è una questione di sola governance.
Dubito che i subentranti cambieranno idea…


Sent from my iPhone using Tapatalk

KL63
Messaggi: 3283
Iscritto il: lun 12 mag 2008, 22:52:29
Località: Milano

Re: vendita ITA: il Mef sceglie cordata Certares #3

Messaggio da leggereda KL63 » sab 15 ott 2022, 21:16:14

Giorgetti che è molto probabile vada al MEF era più favorevole all'opzione MSC+LH. Certo cambiare cavallo ora non so se sia fattibile ed eventualmente a quali condizioni.
Ci stanno martellando con la pubblicità di ITA su tutte le reti ed a tutte le ore. Chissà quanto costa. Almeno ci ringraziano.. non so per cosa, o forse per i soldi che gli abbiamo donato?

I-GABE
Messaggi: 3327
Iscritto il: sab 23 mag 2009, 18:35:41
Località: London, UK

Re: vendita ITA: il Mef sceglie cordata Certares #3

Messaggio da leggereda I-GABE » sab 15 ott 2022, 21:38:55

KL63 ha scritto:Giorgetti che è molto probabile vada al MEF era più favorevole all'opzione MSC+LH. Certo cambiare cavallo ora non so se sia fattibile ed eventualmente a quali condizioni.
Ci stanno martellando con la pubblicità di ITA su tutte le reti ed a tutte le ore. Chissà quanto costa. Almeno ci ringraziano.. non so per cosa, o forse per i soldi che gli abbiamo donato?
Mi riferivo alla svolta di 180 gradi che sarebbe tornare in direzione LH/MSC, infatti. Non so quanto sia fattibile a questo punto.

Quanto alla pubblicità, effettivamente stanno martellando: è passata 4 volte negli ultimi 30 minuti su La7… se solo chi la vede sapesse delle centinaia di milioni bruciate nell’arrivare alla prima candelina.


Sent from my iPhone using Tapatalk

Avatar utente
malpensante
Messaggi: 18470
Iscritto il: mar 20 nov 2007, 18:05:14
Località: Milano

Re: vendita ITA: il Mef sceglie cordata Certares #3

Messaggio da leggereda malpensante » sab 15 ott 2022, 23:41:42

A fine agosto è stata fatta una cosa a 90 gradi

KittyHawk
Messaggi: 6505
Iscritto il: mer 11 giu 2008, 23:29:09
Località: Milano

Re: vendita ITA: il Mef sceglie cordata Certares #3

Messaggio da leggereda KittyHawk » dom 16 ott 2022, 01:54:23

KL63 ha scritto: sab 15 ott 2022, 21:16:14 Ci stanno martellando con la pubblicità di ITA su tutte le reti ed a tutte le ore. Chissà quanto costa. Almeno ci ringraziano.. non so per cosa, o forse per i soldi che gli abbiamo donato?
No, per quelli che (obbligatoriamente) gli daremo.

Avatar utente
belumosi
Messaggi: 4195
Iscritto il: mer 24 giu 2009, 01:11:11

Re: vendita ITA: il Mef sceglie cordata Certares #3

Messaggio da leggereda belumosi » mar 18 ott 2022, 09:49:22

KL63 ha scritto:Giorgetti che è molto probabile vada al MEF era più favorevole all'opzione MSC+LH. Certo cambiare cavallo ora non so se sia fattibile ed eventualmente a quali condizioni.
Probabilmente tra una settimana il nuovo governo sarà operativo e si rimescoleranno le carte. Alla fine l'attendismo di Altavilla sembra aver pagato, riuscendo a legare le mani a Franco e Draghi con l'obiettivo di traghettare la trattativa fino all'insediamento del nuovo esecutivo. Che probabilmente sarà più filo-MSC-LH del precedente, ma non sono sicuro sarà più disponibile di quello attuale nel farsi da parte nella governance (e nell'azionariato) di ITA.

KittyHawk
Messaggi: 6505
Iscritto il: mer 11 giu 2008, 23:29:09
Località: Milano

Re: vendita ITA: il Mef sceglie cordata Certares #3

Messaggio da leggereda KittyHawk » mar 18 ott 2022, 10:59:29

Ita: O'Leary, come Alitalia, non sara' mai redditizia
Non può competere con Ryanair,Delta non aprirà rotte atlantico

"Ita non sarà mai redditizia, Alitalia non è stata mai reddizia, ha perso soldi per 75 anni, solo una volta artificialmente con Berlusconi ha fatto un profitto e Ita è come Alitalia." Lo ha detto l'amministratore delegato del Gruppo Ryanair, Michael O'Leary in una intervista all'Ansa.

"Ita perderà sempre soldi, non hanno un business plan, Delta ed Air France sono partner sbagliati, era meglio Lufthansa.

Non credo che apriranno ad Ita le rotte transatlantiche", ha spiegato O'Leary, sottolineando che l'altro problema per Ita è che "non può competere con Ryanair in Italia e sulle rotte di corto raggio".

La compagnia irlandese ha il 40% di market share in Italia e si avvia verso il 42-43%, ha fatto presente O' Leary.
https://www.ansa.it/sito/notizie/economia/aziende/2022/10/18/ita-oleary-come-alitalia-non-sara-mai-redditizia_076eb917-b9c3-49c6-a239-444a56dc2594.html

Avatar utente
belumosi
Messaggi: 4195
Iscritto il: mer 24 giu 2009, 01:11:11

Re: vendita ITA: il Mef sceglie cordata Certares #3

Messaggio da leggereda belumosi » mar 18 ott 2022, 23:25:05

Nuovo cda Giovedì.

Ita Airways, giovedì il cda decisivo: pronta la revoca delle deleghe ad Altavilla

di Leonard Berberi18 ott 2022

La nuova — e ultima — resa dei conti tra la maggioranza del consiglio di amministrazione di Ita Airways e il presidente della compagnia Alfredo Altavilla è fissata alle 14.30 di giovedì 20 ottobre. L’ex super manager della Fiat ha convocato il board straordinario con all’ordine del giorno l’«ottemperanza alla richiesta del collegio sindacale». Tradotto: la discussione (e il voto) sulla revoca delle deleghe operative di Altavilla e la loro «assegnazione» all’amministratore delegato e direttore generale Fabio Lazzerini dopo giorni di tensioni, liti e pareri legali che hanno coinvolto anche il Tesoro, azionista unico di Ita.

Il «blitz»
Il 12 ottobre sei membri (dimissionari) del cda — chiamati ad approvare i conti del primo semestre e a chiedere al Mef i 400 milioni di euro di aumento di capitale — hanno deciso che togliere i poteri ad Altavilla e di affidarli a Lazzerini (che ha appoggiato l’iniziativa della maggioranza del board) accusando Altavilla di intralciare l’iter di vendita a Certares della quota di maggioranza dell’aviolinea tricolore. Il presidente si è opposto spiegando che la questione non era all’ordine del giorno e che secondo lui spetta all’assemblea dei soci, convocata l’8 novembre, decidere sulle deleghe dal momento che proprio l’assemblea gli ha dato quei poteri. Il Tesoro ha sostenuto l’iniziativa dei sei consiglieri e dell’ad (non si è pronunciata l’altro membro del board, Frances Ouseley) e invitato a procedere di conseguenza.

Le obiezioni
Ma lo scorso venerdì il collegio sindacale se da un lato non ha giudicato illegittimo per il cda la revoca delle deleghe, dall’altro ha chiesto di farlo secondo i «riti» previsti perché — secondo i tre membri — la decisione del 12 ottobre non era da considerarsi legalmente una «delibera» e quindi risultava «inesistente». In alternativa, è stato il suggerimento, il cda avrebbe potuto attendere l’assemblea dell’8 novembre dove peraltro si dovrà anche dare l’ok o meno alle dimissioni (che risalgono alla fine di marzo) dei sei membri del cda.

Il nuovo appuntamento

Un parere criticato dai sei consiglieri che in una lettera hanno scritto che la delibera è «valida ed efficace», che Altavilla si è rifiutato ripetutamente di inserire l’«assetto delle deleghe» all’ordine del giorno e che «nel corso dell’adunanza ha impedito di esprimersi sul punto perché non era all’ordine del giorno». Il collegio ha risposto che va organizzata una nuova riunione con tema l’«Operazione di partnership strategica. Valutazione assetto delle deleghe: deliberazioni inerenti e conseguenti» (cioè la discussione sulle deleghe di Altavilla). A questo punto, salvo colpi di scena, la maggioranza dei consiglieri (ri)voterà giovedì la revoca dei poteri del presidente.

https://www.corriere.it/economia/aziend ... 1d5f.shtml


Torna a “COMPAGNIE ITALIANE”

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 84 ospiti