vendita ITA: nuovo Governo riapre a Lufthansa #3

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grandemilano
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Re: vendita ITA: il Mef sceglie cordata Certares #3

Messaggio da leggereda grandemilano » mar 01 nov 2022, 08:30:34

belumosi ha scritto: lun 31 ott 2022, 21:33:11 E' una partita a scacchi. Altavilla è riuscito a prendere abbastanza tempo per impedire al vecchio governo la chiusura con Certares, permettendo a Giorgetti, ministro referente nel nuovo esecutivo, di prendere in mano il dossier.
Non è un mistero la preferenza di entrambi per la cordata MSC-LH.
Da notare comunque che il MEF parla di POSSIBILE accordo di cessione del controllo di ITA. Lasciando quindi intendere che la cessione di ITA a chicchessia non è affatto certa.
Se pensi che un'eventuale vendita a LH rilancerebbe il ruolo di FCO hub, ti sbagli di grosso. Scusami se lo dico in questa maniera. Anche perché a quanto si legge: sarebbe solo un gatwey verso l'africa (Tunisi e Algeri? E il Nord America invece che ruolo ricoprirà? )
Per Malpensa, rispetto al piano Certares, è sicuramente meglio MSC-LH.
Eppoi Meloni non gradirebbe LH perché sarebbe una vera privatizzazione

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belumosi
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Re: vendita ITA: il Mef sceglie cordata Certares #3

Messaggio da leggereda belumosi » mar 01 nov 2022, 10:16:28

grandemilano ha scritto:
belumosi ha scritto: lun 31 ott 2022, 21:33:11 E' una partita a scacchi. Altavilla è riuscito a prendere abbastanza tempo per impedire al vecchio governo la chiusura con Certares, permettendo a Giorgetti, ministro referente nel nuovo esecutivo, di prendere in mano il dossier.
Non è un mistero la preferenza di entrambi per la cordata MSC-LH.
Da notare comunque che il MEF parla di POSSIBILE accordo di cessione del controllo di ITA. Lasciando quindi intendere che la cessione di ITA a chicchessia non è affatto certa.
Se pensi che un'eventuale vendita a LH rilancerebbe il ruolo di FCO hub, ti sbagli di grosso. Scusami se lo dico in questa maniera. Anche perché a quanto si legge: sarebbe solo un gatwey verso l'africa (Tunisi e Algeri? E il Nord America invece che ruolo ricoprirà? )
Per Malpensa, rispetto al piano Certares, è sicuramente meglio MSC-LH.
Eppoi Meloni non gradirebbe LH perché sarebbe una vera privatizzazione
Quando ho scritto il post non ho nemmeno pensato al piano industriale.
Il focus è sul passo indietro del governo attuale rispetto al precedente, che si può leggere sia in chiave pro LH, sia in chiave di mancata privatizzazione.
Diversamente da quanto ho letto in giro, dubito che il mancato rinnovo dell'esclusiva nasca dalla volontà di ottenere condizioni migliori da parte di Certares.

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Re: vendita ITA: il Mef sceglie cordata Certares #3

Messaggio da leggereda RAV38 » mar 01 nov 2022, 13:44:07

La mancata privatizzazione porrebbe il Governo in conflitto con la Commissione UE e le somme già versate a ITA verrebbero definite aiuti di Stato ( a meno che con la scusa della guerra la Commissione non chiuda ancora una volta gli occhi per consentire aiuti come fatto per la pandemia di Covit, solo che in quel caso tutte le compagnie erano nei guai mentre ora per lo più tornano a guadagnare, tranne ITA ovviamente).

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Re: vendita ITA: il Mef sceglie cordata Certares #3

Messaggio da leggereda belumosi » mar 01 nov 2022, 14:22:43

RAV38 ha scritto: mar 01 nov 2022, 13:44:07 La mancata privatizzazione porrebbe il Governo in conflitto con la Commissione UE e le somme già versate a ITA verrebbero definite aiuti di Stato ( a meno che con la scusa della guerra la Commissione non chiuda ancora una volta gli occhi per consentire aiuti come fatto per la pandemia di Covit, solo che in quel caso tutte le compagnie erano nei guai mentre ora per lo più tornano a guadagnare, tranne ITA ovviamente).
Queste sono le caxxate che scrivono i giornali, ma è tutto falso. In nessun documento, vuoi nazionale, vuoi UE, c'è un qualsivoglia impegno (e tento meno un obbligo) a vendere ITA da parte del governo italiano.
L'investimento pubblico in favore della compagnia di 1.35 MLD€, è autorizzato da Bruxelles e non costituisce aiuto di stato.

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Re: vendita ITA: il Mef sceglie cordata Certares #3

Messaggio da leggereda malpensante » mar 01 nov 2022, 15:08:04

Diciamo che è un aiuto di Stato autorizzato dalla UE.

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Re: vendita ITA: il Mef sceglie cordata Certares #3

Messaggio da leggereda belumosi » mar 01 nov 2022, 15:17:45

malpensante ha scritto: mar 01 nov 2022, 15:08:04 Diciamo che è un aiuto di Stato autorizzato dalla UE.
E' chiaro, il tutto va inquadrato all'interno dell'universo parallelo dove ITA non ha nulla a che fare con AZ, è strategica per il paese e il miliardo abbondante è stato concesso per lanciare una presunta compagnia startup.
Non di meno trovo vergognoso diffondere sistematicamente notizie false (non nel senso di inesatte, ma proprio di invenzioni totali), pur di reggere una determinata scelta politica.
Perchè a forza di sentirsi ripetere lo stesso mantra, le persone un po' alla volta lo percepiscono come vero.
Come immagino abbia fatto l'amico RAV38.

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Re: vendita ITA: il Mef sceglie cordata Certares #3

Messaggio da leggereda malpensante » gio 03 nov 2022, 20:51:14

Ah beh, sì beh
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Re: vendita ITA: il Mef sceglie cordata Certares #3

Messaggio da leggereda I-Alex » gio 03 nov 2022, 21:23:55

tanto manco un miracolo potrà salvarla
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Re: vendita ITA: il Mef sceglie cordata Certares #3

Messaggio da leggereda I-GABE » gio 03 nov 2022, 23:54:23

Chi ha bisogno di miracoli quando pagano i contribuenti?


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Re: vendita ITA: il Mef sceglie cordata Certares #3

Messaggio da leggereda wrth » ven 04 nov 2022, 14:12:02

La vicenda Alitalia/ITA mi ricorda il miracolo di S. Gennaro che periodicamente si ripete. E lo stesso succede con i soldi scuciti dagli Italiani.

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Re: vendita ITA: il Mef sceglie cordata Certares #3

Messaggio da leggereda I-Alex » ven 04 nov 2022, 17:58:54

I-GABE ha scritto:Chi ha bisogno di miracoli quando pagano i contribuenti?


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Re: vendita ITA: il Mef sceglie cordata Certares #3

Messaggio da leggereda spanna » sab 05 nov 2022, 21:00:32

Nel terzo trimestre di quest'anno (periodo luglio-settembre) #TapPortugal ha registrato un Ebit pari a +141 milioni di euro, mentre #ItaAirways - sottolineano le fonti francesi - ha chiuso tra i -30 e i -35 milioni di euro
https://twitter.com/leonard_berberi/sta ... et%3DTweet
e con il terzo trimestre 2022 completiamo una bell'annata di cioccolato per ITA airways, manco nel terzo trimestre riescono a guadagnare
20 anni di perdite senza soluzione di continuità per liberarsi di alitalia. Per ITA airways ne occorreranno molti meno.

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Re: vendita ITA: il Mef sceglie cordata Certares #3

Messaggio da leggereda D960 » sab 05 nov 2022, 21:31:42

spanna ha scritto: sab 05 nov 2022, 21:00:32
Nel terzo trimestre di quest'anno (periodo luglio-settembre) #TapPortugal ha registrato un Ebit pari a +141 milioni di euro, mentre #ItaAirways - sottolineano le fonti francesi - ha chiuso tra i -30 e i -35 milioni di euro
https://twitter.com/leonard_berberi/sta ... et%3DTweet
e con il terzo trimestre 2022 completiamo una bell'annata di cioccolato per ITA airways, manco nel terzo trimestre riescono a guadagnare
Ricordo ancora chi prendeva per il c**o TAP dicendo che fosse sprofondata nel rosso più profondo qualche anno fa,quando in realtà erano cambiate le modalità di rendicontazione. Il tutto solo per giustificare la statalizzazione di ITA, mica per altro.
AHO-ARN-BLQ-BGY-CAG-DUB-FCO-FLR-FRL-GOA-GRO-KIR-KBP-LIN-MXP-MUC-OLB-PMF-PSA-STN-TBS-TPS-TRN-TRS-TSF-VCE

Primo anno in perdita, secondo in pareggio e terzo in utile

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Re: vendita ITA: il Mef sceglie cordata Certares #3

Messaggio da leggereda malpensante » dom 06 nov 2022, 00:24:55

Lufthansa, se ne ha voglia, può comprare sia ITA che TAP. Air France ha più interesse per TAP perché la volpe e l'uva, perché ha già dato, perché ci vorrebbe l'esorcista, perché con Air Europa che andrà a Iberia perderà il piede che ha nella penisola iberica, ma sostanzialmente perché un hub in Italia non le serve a nulla, CDG e AMS bastano e avanzano, che sia FCO o MXP non cambia.

Lufthansa ha invece passione per mini-hub come Vienna e Bruxelles, ce po' sta' pure Fiume. E ricordiamo che l'Italia è il secondo mercato europeo O/D per il Sudamerica, (largamente) dopo la Spagna. Quindi se ITA andasse a Lufthansa, Air France farebbe bene a coprirsi prendendo TAP.

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Re: vendita ITA: il Mef sceglie cordata Certares #3

Messaggio da leggereda grandemilano » dom 06 nov 2022, 08:57:51

malpensante ha scritto: dom 06 nov 2022, 00:24:55 Lufthansa, se ne ha voglia, può comprare sia ITA che TAP. Air France ha più interesse per TAP perché la volpe e l'uva, perché ha già dato, perché ci vorrebbe l'esorcista, perché con Air Europa che andrà a Iberia perderà il piede che ha nella penisola iberica, ma sostanzialmente perché un hub in Italia non le serve a nulla, CDG e AMS bastano e avanzano, che sia FCO o MXP non cambia.

Lufthansa ha invece passione per mini-hub come Vienna e Bruxelles, ce po' sta' pure Fiume. E ricordiamo che l'Italia è il secondo mercato europeo O/D per il Sudamerica, (largamente) dopo la Spagna. Quindi se ITA andasse a Lufthansa, Air France farebbe bene a coprirsi prendendo TAP.
Mah. Io non credo che ci sia tutto questo interesse da parte di LH. C'è un potenziale compratore (LH) che sembra defilato. Si interessa all'argomento solo se sollecitata, ma per il resto sembra molto passivo o addirittura indifferente.
Altra questione secondo me troppo trascurata: i continui bilanci in rosso di ITA. Se sei una azienda in vendita, devi saperti vendere: non puoi presentare una azienda dai conti in rosso profondo. Da questo punto di vista, l'A.D. di ITA sta facendo un pessimo lavoro.
E non credo neanche che LH sia interessata a ITA e FCO solo per il mercato Italia-sud America. I tedeschi guardano molto al ritorno economico. Ci ricordiamo tutti i tempi di LHI. Erano solo 7 aerei, ma se non andava bene, non ci hanno pensato due volte a chiudere.
Eppoi LH (a differenza di quanto successo in passato con MXP) per FCO, invece, non ha manifestato mai un particolare entusiasmo.
Altra questione gli asset. Lazzerini (secondo me uno dei peggiori menager di AZ/ITA) ha difeso "Linate con le unghie e con i denti". Pensando che fossero un asset allettante in fase di vendita. Eppure la storia economia tedesca insegna tutt'altro: spesso e volentieri guardano più ai bilanci che agli asset. Un esempio dei tanti: anno 2009 la tedesca Opel è in vendita mi si rifiutano di essere ceduti a FIAT nonostante gli asset promessi da FIAT. "Abbiamo due modi diversi di fare economia". Lo stesso concetto penso possa applicarsi alla questione LH-ITA.

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Re: vendita ITA: il Mef sceglie cordata Certares #3

Messaggio da leggereda malpensante » dom 06 nov 2022, 10:03:11

Va da sé che, se LH prendesse il controllo di ITA, vorrebbe rivoltarla come un calzino. Questo è esattamente quello che a Roma non piace.

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Re: vendita ITA: il Mef sceglie cordata Certares #3

Messaggio da leggereda malpensante » lun 07 nov 2022, 09:23:12

Un divertente articolo sul Sussidiario ci spiega qual è l'unico modo per fare soldi con ITA, vendere la storia a Netflix perché ne faccia una serie


SPY ITA/ Le inchieste in corso e la data chiave dell'11 novembre
Pubblicazione: 07.11.2022 - Vittoria Ala

Una vera e propria spy story si sta consumando all'interno di ITA, la cui privatizzazione resta ancora in bilico, con una data che potrebbe essere decisiva

L’impianto costitutivo di ITA e impostato d’allora capo del dicastero del Mise Stefano Patuanelli di comune accordo con Paola De Micheli, allora ministro dei Trasporti, non era stato concepito per fare soldi o per contenere i costi della compagnia aerea dello Stato, ma per fare degli ingenti investimenti nel settore aeronautico che avrebbero dovuto nel medio lungo periodo generare un profitto. Lo svantaggio di vedersi dimezzare la dotazione economica necessaria (da 3 miliardi a 1,25 miliardi di euro) e di essere partita in un momento molto particolare, cioè quello di aver incontrato sulla pista di decollo il Covid-19, è stato poi il momento più critico per ITA anche se alla conta dei fatti il taglio della dotazione a seguito delle note traversie che stanno attanagliando la nostra compagnia di bandiera impegnata su vari fronti giudiziari, da quello civile a quello penale, è una questione che l’attuale Governo sta sfruttando per accorciare i tempi di questa privatizzazione.

Partiamo parlando delle cause che gli ex dipendenti Alitalia hanno intentato contro ITA. Attualmente ci sono circa una ventina di circoscrizioni giudiziarie, con altrettanti Giudici, che sono impegnate a valutare i ricorsi che gli ex dipendenti di Alitalia hanno promosso contro ITA. Le cause sono state intraprese per vedersi riconoscere il famoso articolo 2112 del codice civile sulla continuità aziendale, quindi con l’espressa richiesta da parte di questi ex dipendenti oggi in cassa integrazione di essere “re-integrati” in ITA con l’applicazione del vecchio contratto di lavoro, quello appunto della ex Alitalia. Nessuna di queste cause, però, al momento li vede vincitori. Infatti, le prime sentenze che arrivano proprio dal Tribunale di Roma vedono il respingimento di tutti i ricorsi presentati.

E veniamo alla questione più spinosa che vede l’attuale presidente di ITA Alfredo Altavilla in rotta di collisione con l’azienda. Questo affaire, infatti, è diventata una vera e propria spy story. Ma ripercorriamo gli eventi. Nel febbraio di quest’anno il Governo Draghi vara un decreto che autorizza la privatizzazione della compagnia di bandiera indicando i termini della privatizzazione stessa.

A marzo di quest’anno si fanno avanti vari pretendenti, di questi rimangono in pista il gruppo Msc-Lufthansa, il fondo/consorzio americano Certares e il gruppo Indigo proprietario di Wizzair. Intanto i media apprendono da fonti interne a ITA che in pole position per l’aggiudicazione della gara a trattare in via esclusiva con il Governo ci sarebbe il gruppo guidato dal magnate dei container Luigi Aponte, patron di MSC insieme al Gruppo Lufthansa di Carsten Spohr. Ma tutta questa attenzione verso il gruppo MSC-Lufthansa successivamente risulterà solo essere una campagna mediatica creata ad arte per generare una sorta di immagine positiva a favore della cordata italo-tedesca. Quando poi a luglio cade il Governo Draghi tutti i nodi vengono al pettine.

Con un blitz dell’ultimo minuto e grazie alla collaborazione di un manager di esperienza come Paolo Scaroni, Certares riesce ad aggiudicarsi la trattativa con il Governo per privatizzare ITA, grazie anche alla partnership sottoscritta con Delta e Air France-KLM. Solo a fine settembre verranno avviati i colloqui tra ITA e Certares per l’accesso alla virtual data room per visionare i dati sensibili della compagnia.

Il Prof. Francesco Giavazzi, deus ex machina delle nomine governative, dopo la caduta del Governo Draghi perde la propria influenza e quindi Alfredo Altavilla, Presidente di ITA che fino al quel momento aveva avuto sostanzialmente carta bianca, si ritrova senza sponsor e senza privatizzazione e cade in disgrazia.

Ed è proprio da qui che la spy story prende corpo. Certares a un certo punto denuncia al Tesoro di avere difficoltà ad accedere alla data room di ITA, e successivamente si viene a scoprire che un gruppo i dirigenti di ITA avrebbe cercato di compromettere la trattativa tra ITA e il fondo Certares per favorire il Gruppo MSC-Lufthansa. Viene aperta una indagine interna e si passano al setaccio le e-mail, i tabulati telefonici e gli sms di vari dirigenti e collaboratori coinvolti nelle operazioni di privatizzazione e si scoprono i contatti diretti tra un alto dirigente di ITA e il gruppo guidato da Carsten Spohr.

Il dirigente viene immediatamente licenziato in tronco, ma la storia è appena agli inizi. Nella spy story sarebbero coinvolti anche altri dirigenti e dipendenti di ITA: infatti, è difficile immaginare che questo giochino sia stato pensato e ordito da una sola persona. Ecco quindi che ai primi di settembre il Mef, informato della vicenda, scrive al Cda di ITA chiedendo più trasparenza sulle operazioni di privatizzazione e punta il dito contro Altavilla. Il primo atto ufficiale è proprio quello di sfiducia verso Altavilla da parte di sei consiglieri del Cda e che viene immediatamente avvallato dal Direttore generale del Tesoro Alessandro Rivera, il quale i ben informati descrivono furibondo con Altavilla reo di avere cercato di mettere il suo dipartimento in cattiva luce.

Verso la metà di ottobre, dopo due Cda di fuoco, quattro pareri pro veritate e due relazioni del collegio dei revisori, ad Altavilla vengono revocate tutte le deleghe operative ed è a Fabio Lazzerini che “tocca” prendere in mano le redini della compagnia e consentire a Certares e soci il pieno accesso ai dati della virtual data room. Di lì a poco Altavilla, che non si arrende alla decisone della maggioranza del Cda, intenterà causa ai sei consiglieri che lo hanno defenestrato.

In ITA intanto, l’indagine prosegue e si analizzano i vari documenti trovati, a un certo punto però vi è una svolta, viene coinvolta in questa indagine una nota società di investigazioni forensi di Bologna la Bit4law.

Dall’analisi dei documenti, infatti, erano emersi dei fatti molto preoccupanti. Viene alla luce un documento sotto forma di preventivo molto dettagliato e redatto da una nota agenzia di comunicazione che avrebbe dovuto costruire e poi pubblicare notizie false contro i detrattori del progetto ITA-Lufthansa, si parla di un vero e proprio dossieraggio contro chiunque si fosse messo di traverso al progetto MSC-Lufthansa. E a quel punto partono le denunce alla Procura della Repubblica così come è facile ipotizzare che qualora venissero accertati i coinvolgimenti diretti dei manager di ITA, oltre alle denunce per tentata turbativa d’asta, si aggiungerebbero quelle per corruzione e abuso di ufficio. Insomma, un vero e proprio terremoto.

Sicuramente nei prossimi giorni la Procura di Roma, che vorrà fare piena luce su cosa è effettivamente accaduto in ITA, del perché di questi incroci di rapporti nel momento più delicato della vita della compagnia di bandiera, e di altri fatti che molto probabilmente emergeranno più avanti in sede di indagine, vorrà sentire le persone coinvolte a vario titolo in questa vicenda, è non escluso che la Procura all’esito delle audizioni possa emettere qualche provvedimento di conseguenza.

Mettiamo in pausa per un istante la spy story, perché nel frattempo Certares ha cominciato a fare scouting per reclutare i membri da inserire nel Cda e a quanto ci risulta la stessa cosa la sta facendo il Mef. Dalle prime indiscrezioni emerge che il Governo abbia pensato di mettere al timone di ITA Luigi Gubitosi, già Commissario straordinario in Alitalia. Ma si fanno anche altri nomi. Contestualmente sono al lavoro anche i vari pontieri che hanno immediatamente aperto un canale di comunicazione con lo staff del presidente del Consiglio, Giorgia Meloni. La nostra Primo ministro sembrava avesse dato un avvallo al consorzio americano Certares per cedere le quote di maggioranza della compagnia di bandiera, salvo poi, con l’investitura di Giancarlo Giorgetti al Mef, fare una retromarcia quando pochi giorni or sono non viene rinnovata a Certares l’opzione di trattare in via esclusiva.

Ma Giorgetti, che è un uomo che conosce bene i meccanismi e le pieghe della macchina politica e burocratica, avrebbe invece lanciato un messaggio molto chiaro a Certares: se volete chiudere l’accordo in tempi rapidi basta che versiate i soldi entro la data fissata per l’assemblea, di fatto l’11 novembre 2022. E sono proprio queste in sintesi le volontà di Giorgetti che nella seduta che si terrà in seconda convocazione l’11 novembre prossimo ha fatto inserire all’ordine del giorno della adunanza anche la revoca del Presidente e la modifica allo statuto per ridurre il numero dei consiglieri per la gestione della compagnia aerea.

In ultimo, ma non meno importante, è bene raccontare cosa sarebbe successo prima che Certares si aggiudicasse la trattativa in via esclusiva con lo Stato. Dall’ indagine interna di ITA vengono a galla anche alcune indiscrezioni su alcuni incontri e contatti diretti tra i vertici di Air France e Gianluigi Aponte, proprio durante le trattative per aggiudicarsi la gara voluta dal Governo per la privatizzazione di ITA. Sono contatti molto irrituali dove Air France avrebbe chiesto ad Aponte di saltare sul cargo di Certares lasciando a terra Lufthansa. Il tutto all’insaputa sia di Delta che di Certares stessa.

Ma perché Air France avrebbe chiesto ad Aponte una cosa simile? Innanzitutto per una questione economica e di impegni economici, in secondo luogo è bene sottolineare che la guerra per il controllo degli spazi europei si sta facendo molto cruenta, soprattutto in questo momento dove le compagnie aeree low cost hanno cominciato ad aumentare i prezzi dei biglietti a causa della guerra in Ucraina e del caro prezzi dell’energia e del carburante. Questo ha consentito alle major di rivedere le proprie stime al rialzo, potenziando certe direttrici e tagliandone altre proprio per accaparrarsi maggiori quote di mercato.

Le low cost, infatti, con il caro carburante non possono più permettersi di offrire un prezzo per i biglietti a 5 o 9 euro e questo ha determinato un generale innalzamento del prezzo medio per ogni singola tratta, in certi casi anche del 700-900%, quindi con prezzi molto vicini oseremmo dire quasi allineati a quelli delle compagnie cosiddette Full Service Carrier. L’occasione di potersi liberare delle low cost, soprattutto su destinazioni ad alto valore di traffico, è un fattore importantissimo per i vettori come Air France e Lufthansa alla costante ricerca di quote di mercato.

Ecco quindi che la partita su ITA riveste un fattore strategico non solo per sviluppare le potenzialità di ITA, ma per qualsiasi compagnia che vuole gestire il traffico sulle maggiori direttrici europee, in quanto l’aggiudicazione di ITA a uno piuttosto che a un altro vettore comporterebbe l’acquisizione non solo di quella specifica quota di mercato, ma la possibilità di creare una sorta di perimetro di protezione verso i competitor più aggressivi, con il risultato di avere un generale incremento del fatturato proprio sui voli domestici dove c’è molta concorrenza e un progressivo ma costante aumento dei volumi di traffico anche sulle destinazioni di lungo raggio, che è la vera cassaforte di tutte o quasi le compagnie aeree mondiali.

E c’è da scommettere che la spy story non sia finita qui.


https://www.ilsussidiario.net/news/spy- ... 35445/amp/

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Re: vendita ITA: il Mef sceglie cordata Certares #3

Messaggio da leggereda malpensante » lun 07 nov 2022, 09:26:58

malpensante ha scritto: lun 07 nov 2022, 09:23:12Le low cost, infatti, con il caro carburante non possono più permettersi di offrire un prezzo per i biglietti a 5 o 9 euro e questo ha determinato un generale innalzamento del prezzo medio per ogni singola tratta, in certi casi anche del 700-900%, quindi con prezzi molto vicini oseremmo dire quasi allineati a quelli delle compagnie cosiddette Full Service Carrier. L’occasione di potersi liberare delle low cost, soprattutto su destinazioni ad alto valore di traffico, è un fattore importantissimo per i vettori come Air France e Lufthansa alla costante ricerca di quote di mercato.
Chissà chi aveva preparato la velina, di sicuro chi ha riportato questa affermazione nell'articolo non capisce una fava di aviazione.

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Re: vendita ITA: il Mef sceglie cordata Certares #3

Messaggio da leggereda KittyHawk » lun 07 nov 2022, 10:00:26

malpensante ha scritto: lun 07 nov 2022, 09:23:12 Un divertente articolo sul Sussidiario ci spiega qual è l'unico modo per fare soldi con ITA, vendere la storia a Netflix perché ne faccia una serie
C'è da pensarci seriamente. Una storia infinita che sta andando avanti da decine di stagioni e di cui non si vede una fine.
Gli sceneggiatori non dovrebbero neppure spremersi le meningi per inventarsi nuove trame, perché questa è una delle rare occasioni dove la realtà supera costantemente la più sfrenata fantasia.

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Re: vendita ITA: il Mef sceglie cordata Certares #3

Messaggio da leggereda I-GABE » lun 07 nov 2022, 11:14:40

KittyHawk ha scritto: lun 07 nov 2022, 10:00:26
malpensante ha scritto: lun 07 nov 2022, 09:23:12 Un divertente articolo sul Sussidiario ci spiega qual è l'unico modo per fare soldi con ITA, vendere la storia a Netflix perché ne faccia una serie
C'è da pensarci seriamente. Una storia infinita che sta andando avanti da decine di stagioni e di cui non si vede una fine.
Gli sceneggiatori non dovrebbero neppure spremersi le meningi per inventarsi nuove trame, perché questa è una delle rare occasioni dove la realtà supera costantemente la più sfrenata fantasia.
Il mio vicino di casa ha prodotto alcune delle serie di Hollywood piu' longeve e di maggior successo. Magari gli posso lasciare un canovaccio e proporglielo (ha anche un paio di case in Italia, quindi sicuramente in Alitalia/ITA in qualche momento ci sara' inciampato...).

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Re: vendita ITA: il Mef sceglie cordata Certares #3

Messaggio da leggereda spanna » lun 07 nov 2022, 19:09:40

ma poi questo nome, vittoria ala, che puzza di falso lontano un miglio...
chissa' perche', a me ricorda tanto l'impiegata del ministero dei trasporti che frequenta altri lidi, anche se la minxiata dei voli LC che costano il mille % in piu' di prima forse l'impiegata l'avrebbe evitato... per il resto sono tutte cose che potrebbe tranquillamente avere scritto lei.
20 anni di perdite senza soluzione di continuità per liberarsi di alitalia. Per ITA airways ne occorreranno molti meno.

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Re: vendita ITA: il Mef sceglie cordata Certares #3

Messaggio da leggereda malpensante » lun 07 nov 2022, 19:14:31

È a’ ggemella da Niche de Samotrascia.

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vendita ITA: il Mef sceglie cordata Certares #3

Messaggio da leggereda malpensante » lun 07 nov 2022, 20:58:40

Ita Airways, Altavilla si dimette, ma chiede la "manleva" e un risarcimento. Via la consigliera Ouseley

di Aldo Fontanarosa


Alla vigilia dell'Assemblea dei soci di domani mattina, arriva l'addio dell'ormai ex presidente della compagnia aerea in via di privatizzazione: "Dovete rinunciare ad ogni azione di responsabilità, diretta o indiretta"

07 NOVEMBRE 2022


ROMA - A poche ore dall'Assemblea dei soci di domani mattina, l'ormai ex presidente di Ita Airways Alfredo Altavilla rassegna le sue dimissioni per facilitare - scrive - "la più rapida ed efficiente attuazione" delle decisioni del ministero dell'Economia, che è poi il socio unico della compagnia aerea pubblica.

Il ministero, com'è noto, domani stesso nominerà un nuovo Consiglio di amministrazione di Ita (a soli 5 membri invece che a 9) e un nuovo presidente della compagnia.

Un addio condizionato
L'addio di Altavilla, però, è condizionato. Nella sua lettera, il manager precisa che le sue dimissioni "sono rassegnate a fronte di manleva e rinuncia ad azioni di responsabilità dirette o indirette da parte del socio nella prossima Assemblea dell'8 novembre o nella successiva data" (l'11 novembre, in seconda convocazione).

La prima condizione, dunque, è che il ministero dell'Economia rinunci per il futuro a qualsiasi azione di responsabilità per i comportamenti che Altavilla può aver tenuto durante il suo mandato di presidente di Ita Airways, con poteri esecutivi.

Ancora Altavilla prega "di prendere atto (delle sue dimissioni) al prossimo Consiglio di amministrazione, nella quale vorrete indicare un delegato per la negoziazione dei termini economici della cessazione del mio rapporto con la società, per titolo e qualità, come a me spettanti ai sensi di legge per i pregiudizi patiti".

La seconda condizione è che il ministero e Ita riconoscano una cifra economica ad Altavilla che ritiene di aver subìto un pregiudizio, forse per la decisione dei consiglieri d'amministrazione (eletti nell'era Draghi e già dimissionari) di togliergli ogni potere esecutivo, nelle sedute del 12 e del 20 ottobre.

Il nodo delle deleghe
Ad Ita Airways si sono già dimessi proprio i sei consiglieri di amministrazione nominati dal ministero dell'Economia dell'era Draghi. Adesso arriva l'addio - ma condizionato - di Altavilla. Ieri sera ha lasciato infine anche la consigliera Frances Ouseley, ex manager di easyJet, che pure dà semaforo verde al nuovo corso per Ita e al nuovo consiglio di amministrazione, in arrivo domani.


https://www.repubblica.it/economia/2022 ... 373451757/

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belumosi
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Re: vendita ITA: il Mef sceglie cordata Certares #3

Messaggio da leggereda belumosi » mar 08 nov 2022, 12:08:15

Ita Airways, aumento di capitale entro novembre: 400 milioni in cassa. Decade tutto il Cda
di Aldo Fontanarossa

Nella Assemblea dei soci di questa mattina, già conclusa, il ministero ha iniettato capitali freschi nella compagnia aerea, cui manca liquidità. Rinviate le nomine del presidente e dei nuovi consiglieri a martedì prossimo
08 NOVEMBRE 2022AGGIORNATO ALLE 11:55 1 MINUTI DI LETTURA

ROMA - Il ministero dell'Economia inietta i 400 milioni attesi nelle case di Ita Airways, che ha problemi di liquidità. I soldi arriveranno, materialmente, entro novembre per consentire alla compagnia aerea pubblica di continuare la sua operatività, senza turbolenze.

Il vecchio Consiglio di amministrazione, presieduto da Alfredo Altavilla, è decaduto. L'Assemblea dei soci di questa mattina - socio unico il ministero, riunita in seduta straordinaria - ha accolto le dimissioni dei 7 consiglieri nominati nell'era Draghi e del presidente Alfredo Altavilla (anche se, queste ultime, sono condizionate).

La clausola
Nello Statuto del vettore, è stata inserita - a scanso di equivoci - una clausola che gli esperti chiamano "simul stabunt simul cadent". In parole semplici, le dimissioni della maggioranza dei consiglieri fanno decadere l'intero Consiglio di amministrazione.

Sempre nello Statuto viene stabilito che il prossimo Cda avrà una composizione più snella, da un minimo di tre fino a un massimo di 9 componenti. Prima di questa sforbiciata, il Consiglio poteva avere da 7 a 11 componenti.

Seconda riunione
Le nomine del nuovo presidente e dei nuovi consiglieri (che dovrebbero essere 4, in tutto) sono rinviate alla prossima Assemblea dei soci, che si riunirà in seduta ordinaria martedì prossimo, tra una settimana.

https://www.repubblica.it/economia/2022 ... 373527005/

KittyHawk
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Re: vendita ITA: il Mef sceglie cordata Certares #3

Messaggio da leggereda KittyHawk » mar 08 nov 2022, 12:20:47

Intanto...
Ryanair Holdings today (7 Nov.) reported a strong half-year after tax profit of €1.37bn, compared to a preCovid (FY20) H1 profit of €1.15bn, due to record Q2 traffic, strong operational reliability and robust summer fares which in Q2 were 14% up on pre-Covid pricing.
Commentare sarebbe peggio che sparare sulla Croce Rossa.
Solo una piccola sottolineatura: "after tax profit", il che vuol dire che qualche Paese europeo incamera dei soldi, invece di sborsarli.


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