vendita ITA: nuovo Governo riapre a Lufthansa #3

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cesare.caldi
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Re: vendita ITA: il Mef sceglie cordata Certares #3

Messaggio da leggereda cesare.caldi » mer 16 nov 2022, 17:22:00

spanna ha scritto: mer 16 nov 2022, 12:24:32 se leggi l'articolo del messaggero che ho riportato direi che lazzerini ha argomenti molto piu' potenti ed impellenti per ottenere soldi dallo stato
Quello dei 400 milioni che verranno erogati del Tesoro entro fine novembre è l'ultima tranche di aiuti concessa ed approvata dalla UE. Oltre a questi non possono piu' dare altri soldi. Stop.
Ultima modifica di cesare.caldi il gio 17 nov 2022, 15:07:15, modificato 1 volta in totale.

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belumosi
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Re: vendita ITA: il Mef sceglie cordata Certares #3

Messaggio da leggereda belumosi » mer 16 nov 2022, 18:58:47

No, restano altri 250 M€ approvati dalla UE da sputt... ehm, utilizzare nel 2023.

KittyHawk
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Re: vendita ITA: il Mef sceglie cordata Certares #3

Messaggio da leggereda KittyHawk » gio 17 nov 2022, 09:20:49

Dal Corriere di oggi:
Nei prossimi giorni è attesa la riattivazione dei canali ufficiali con il fondo Certares, Msc, Lufthansa, Indigo Partners per sondare il loro interesse, quindi verrà riaperta la data room e data l’indicazione che serve un’offerta convincente e con un piano che punti non solo sull’hub di Roma Fiumicino, ma anche su Milano (Linate e Malpensa) con una rete di collegamenti che diminuisca la «fuga» dei passeggeri da/per l’Italia attraverso gli altri hub.
...
L’ad Lazzerini ha confermato nel corso di un webinar di Arthur D. Little che nel 2023 Ita vuole raddoppiare la sua presenza nei voli intercontinentali «perché è redditizio e aiuta il breve raggio». «Quasi 6 milioni di passeggeri scelgono altri hub europei per raggiungere le destinazioni di lungo raggio», ha spiegato l’ad di Aeroporti di Roma Marco Troncone.
Parole e concetti che abbiamo sentito ripetere per lustri ma mai messi in pratica, come l'obeso che dice che deve perdere peso ma continua a sedersi a tavola mangiando antipasto, primo, secondo, contorno, dolce e frutta.
Credo che l'AD di AdR intenda che sarebbe meglio se questi 6 milioni di passeggeri transitassero per FCO, ma lui e specialmente i vertici di Ita sanno quanti di questi 6 milioni partono da MXP e LIN? Io non lo so e mi piacerebbe saperlo.
In Ita sanno quanti viaggiatori potrebbero arrivare a MXP con altri mezzi (auto, pulmann, treno), senza volare dal loro aeroporto di riferimento verso un hub straniero, se ci fosse il volo diretto di lungo raggio che desiderano? E se sanno tutto questo, perché continuano a ostinarsi negli stessi errori?

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Re: vendita ITA: il Mef sceglie cordata Certares #3

Messaggio da leggereda grandemilano » gio 17 nov 2022, 09:40:19

KittyHawk ha scritto: gio 17 nov 2022, 09:20:49 Dal Corriere di oggi:
Nei prossimi giorni è attesa la riattivazione dei canali ufficiali con il fondo Certares, Msc, Lufthansa, Indigo Partners per sondare il loro interesse, quindi verrà riaperta la data room e data l’indicazione che serve un’offerta convincente e con un piano che punti non solo sull’hub di Roma Fiumicino, ma anche su Milano (Linate e Malpensa) con una rete di collegamenti che diminuisca la «fuga» dei passeggeri da/per l’Italia attraverso gli altri hub.
...
L’ad Lazzerini ha confermato nel corso di un webinar di Arthur D. Little che nel 2023 Ita vuole raddoppiare la sua presenza nei voli intercontinentali «perché è redditizio e aiuta il breve raggio». «Quasi 6 milioni di passeggeri scelgono altri hub europei per raggiungere le destinazioni di lungo raggio», ha spiegato l’ad di Aeroporti di Roma Marco Troncone.
Parole e concetti che abbiamo sentito ripetere per lustri...
Di "valorizzare non solo Roma Fiumicino ma anche Milano Linate e pure Milano Malpensa " è la prima volta che si sente dire dopo 25 anni. Fino a ieri si è detto ( e soprattutto messo in pratica) l'esatto contrario. Ovvero si è cercato di valorizzare Roma Fiumicino a scapito di Linate e soprattutto Malpensa.
Anche le fughe verso gli hub esteri di cui si parla, si collegano al piano Di Palma e dell'Enac che vorrebbero valorizzare Malpensa a scapito delle fughe da Linate.
Un bel cambio di rotta. Rimango davvero stupito.

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Re: vendita ITA: il Mef sceglie cordata Certares #3

Messaggio da leggereda malpensante » gio 17 nov 2022, 10:32:16

Turicchi presidente con poteri esecutivi
Nuovo vertice a Ita, che diventa “Ali-manno”

DI ALDO FONTANAROSA
17 NOVEMBRE 2022


ROMA – Antonino Turicchi non arriva a Ita per tagliare i nastri alle inaugurazioni, anzi. Il ministero dell’Economia, azionista unico della compagnia, chiede al nuovo Cda di assegnare al presidente deleghe forti: su finanza, relazioni istituzionali, comunicazione, strategie. Dunque Turicchi – ex dg della Cdp e ad di Fintecna – sarà regista della cessione del vettore.

Le prossime ore serviranno anche a testare il senso dell’ironia di Turicchi. Sui social, la sua Ita è già ribattezzata “Ali-manno”. Per due anni, Turicchi è Direttore Esecutivo del Comune di Roma, mentre Gianni Alemanno ne è sindaco. E la sorella di Gianni (Gabriella, dirigente all’Agenzia delle entrate) approda ieri nel nuovo Cda di Ita.

Dopo 14 mesi di turbolenze al vertice, Turicchi dovrà fare gioco di squadra con Fabio Lazzerini, che resta consigliere, dg e ad di Ita. Nominato dal secondo governo Conte, confermato da Draghi, Lazzerini rimane al timone nell’era Meloni, come figura tecnica.

Giornata impegnativa invece per l’ormai ex presidente Alfredo Altavilla. Nell’Assemblea dei soci di ieri - che nomina presidente eCda di Ita - Altavilla si fa sentire e sconsiglia al ministero di vendere Ita a Certares. Una simile operazione sarebbe «di breve termine», «opportunistica», «deviante» e foriera di «gravi danni», per Ita. Altavilla sottolinea che Certares è un fondo di investimento e non un partner industriale. Non potrebbe garantire, per questo, «serie sinergie ed economie di scala» alla compagnia. Altavilla «tutelerà» anche «i suoi diritti», ora che il ministero lo revoca da presidente e si riserva di colpirlo con un’azione di responsabilità. Azione che partirà, venissero provati atti di Altavilla lesivi del rapporto di fiducia con il ministero. Altavilla ha criticato Certares nelle sedi opportune? O ha tramato, in forme non consentite? Oltre a Turicchi, a Lazzerini e Alemanno, sono nel nuovo Cda Frances Ouseley (confermata) e il quotato docente della Bicocca Ugo Arrigo.


https://www.repubblica.it/economia/2022 ... 7-P4-S1-T1

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Re: vendita ITA: il Mef sceglie cordata Certares #3

Messaggio da leggereda KittyHawk » ven 18 nov 2022, 07:11:57

Trafiletto del Corriere:
Il Tesoro ha riaperto la data room a Lufthansa nel tentativo di trovare un accordo per cedere la maggioranza della compagnia. Lo apprende il Corriere da fonti governative. Nella stanza con i dati riservati non è entrata Msc che si sarebbe tirata indietro, rompendo l’asse con i tedeschi. Non risulta autorizzato nemmeno Certares, il fondo Usa che il 31 agosto aveva vinto la sfida contro la cordata Msc-Lufthansa. I tedeschi non commentano. Msc non ha risposto. Il governo vuole trovare un socio industriale solido.

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Re: vendita ITA: il Mef sceglie cordata Certares #3

Messaggio da leggereda belumosi » ven 18 nov 2022, 11:35:04

Se davvero la trattativa fosse esclusivamente con LH, di fatto il confronto sarebbe tra i due governi. Ormai è chiaro a tutti che ITA finirà i soldi entro fine 2023/inizio 2024 e che le perdite che via via cresceranno, la renderanno sempre più difficile da vendere. Con le relative ripercussioni sul prezzo.

Lo status quo che quasi tutti a Roma vorrebbero preservare, ha i giorni contati. E avere altri soldi da Bruxelles solo per continuare a pagarsi il vizio, stavolta sarebbe un impresa improba.

Potrebbe resuscitare l'opzione del prestito ponte, che nella reincarnazione precedente di ITA, la UE ha fatto finta di non vedere per due anni. Anche ammesso e non concesso che per convenienza a Bruxelles ci concedessero di sprecare altri soldi, è evidente che sarebbe comunque una soluzione transitoria che non risolverebbe il problema. E finite tutte le opzioni percorribili, si avvicinerebbe davvero l'ipotesi di una chiusura definitiva della compagnia. Che come dimostrano i dati ENAC, ormai ha un peso risibile sul mercato italiano e sopravvive soprattutto come centro di interessi politici ed economici.

L'entrata in un grande gruppo, è l'unica opzione percorribile per la sopravvivenza d ITA. Speriamo che a Roma lo capiscano in fretta.

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Re: vendita ITA: il Mef sceglie cordata Certares #3

Messaggio da leggereda malpensante » ven 18 nov 2022, 12:04:56

belumosi ha scritto: ven 18 nov 2022, 11:35:04Ormai è chiaro a tutti che ITA finirà i soldi entro fine 2023/inizio 2024 e che le perdite che via via cresceranno
Chi (di noi) l'avrebbe mai detto?
Lazzerini non lo dice e anzi, va tutto bene, madama la marchesa.

Spiegatemi, che senso ha far fuori dal Cda il presidente e poi incamminarsi per la strada su cui insisteva?.

Al Ministero ci sono persone con idee bacate e tanto pelo sullo stomaco, che hanno approfittato del vuoto di potere estivo per imporre una soluzione con cui volevano ingraziarsi la capo in arrivo. Pare che però Giorgetti la stia convincendo che Alitalia standalone non arriverebbe a Natale 2023 e che Certares non serve a niente. Vedremo.

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Re: vendita ITA: il Mef sceglie cordata Certares #3

Messaggio da leggereda grandemilano » ven 18 nov 2022, 12:17:10

Io penso che non sia stato il governo a voltare le spalle a Certares, ma se ne siano andati questi dopo aver spulciato la profittabilità delle rotte dalla base di ITA. Vedasi MSC, che improvvisamente se ne è andata (con la scusa di come si era svolta la vicenda della vendita. Scusa a cui non crede nessuno).
Ora è LH l'ultima speranza a cui tutti si aggrappano (dopo AF, i capitani coraggiosi,Ethiad). Ma non è detto che vada in porto. E se anche andasse, sicuramente è da mettere in conto un drastico taglio al piano di sviluppo. I 100 aerei del piano Lazzerini sono pura utopia, scordiamoceli. Se sono vere le cifre monster delle perdite. Vedremo i piani dei tedeschi

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Re: vendita ITA: il Mef sceglie cordata Certares #3

Messaggio da leggereda KittyHawk » ven 18 nov 2022, 13:07:08

Se le notizie del Corriere sono vere, quella che sconcerta di più è l'uscita di scena di MSC, dopo quello che aveva fatto e detto.

RAV38
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Re: vendita ITA: il Mef sceglie cordata Certares #3

Messaggio da leggereda RAV38 » ven 18 nov 2022, 13:07:52

Mi stupisce un po' il presunto abbandono della partita da parte di MSC. Il fatto che non abbia risposto all'invito a entrare ora nella data room insieme a LH si può spiegare considerando che il gruppo di Aponte non ha specifica competenza in materia di aviazione civile, lasciando quindi a LH il compito degli accertamenti del caso. D'altra parte, ho qualche dubbio che LH sarebbe disposta, anche ammesso che ne ravvivasse le condizioni, a prendersi in carico da sola l'intero investimento in ITA senza il sodalizio con il potente impero marittimo di MSC.

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Re: vendita ITA: il Mef sceglie cordata Certares #3

Messaggio da leggereda malpensante » ven 18 nov 2022, 14:21:10

L'opzione migliore per ITA è essere assorbita al 100% da un gruppo più grande.
La presenza di un socio creerebbe ostacoli. Se io capo del gruppo più grande ho tra le mani una affare d'oro, posso affidarlo alla mia linea aerea principale e guadagnare 100 oppure darlo a ITA. Se possiedo il 100% di ITA, questa guadagnerà 100 e io pure, perché ne controllo la totalità, se invece ho l'80% guadagnerò 80 e allora mi verrà sempre voglia di dare l'affare alla linea principale, che è totalmente mia.

Una piccola quota allo Stato può servire a portarlo dalla mia parte in qualunque problema politico che possa sorgere, ma deve essere una situazione temporanea, se la Repubblica Italiana vuole farsi sentire deve essere azionista della holding.

Discorso analogo vale per MSC, di cui si dice che baserà a Malpensa gli aerei acquisiti: o hai una tua linea aerea cargo e un accordo commerciale con Lufthansa o è meglio avere una quota della holding gruppo LH.

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Re: vendita ITA: il Mef sceglie cordata Certares #3

Messaggio da leggereda spanna » ven 18 nov 2022, 21:54:23

https://www.dagospia.com/rubrica-4/busi ... 332627.htm
....I conti del vettore - a causa anche dell’impatto del rincaro del carburante e della coda della variante Omicron del Covid-19 - secondo le proiezioni nelle mani dei tecnici del Mef prevedono che la cassa di 1,35 miliardi di euro (l’investimento massimo consentito allo Stato) si esaurisca tra fine 2023 e inizio 2024 in assenza di interventi “correttivi”.
...
ecco qua, gli hanno gia' messo la data di scadenza, tra un anno ITA porta i libri in tribunale... in soli 2 anni si e' sp_ttanata 1,35 G€ dei contribuenti...
ma chi se la compra una compagnia che tra un anno porta i libri in tribunale? Io fossi in LH aspetterei e mi comprerei solo alcuni asset interessanti, gli slot su linate, i bilaterali, ed alcuni aerei, tutto il resto che vada nella ennesima bad company. Tanto che cosa rischia ad aspettare? Certares mi pare defilata, AF per il momento non puo' entrare per i vincoli UE, delta potrebbe mettere 100 M€ ma sarebbe solo un modo per allungare di un paio di mesi l'agonia
20 anni di perdite senza soluzione di continuità per liberarsi di alitalia. Per ITA airways ne occorreranno molti meno.

KittyHawk
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Re: vendita ITA: il Mef sceglie cordata Certares #3

Messaggio da leggereda KittyHawk » sab 19 nov 2022, 00:55:45

Il ministero in cerca di un accordo
Il ministero dell’Economia ha aperto la data room di Ita Airways al gruppo Lufthansa, il colosso europeo dei cieli, nel tentativo di trovare un accordo il prima possibile per la cessione della maggioranza della compagnia aerea. Lo apprende il Corriere della Sera da fonti governative a conoscenza del dossier. Le stesse fonti spiegano che Msc non compare tra i soggetti autorizzati a controllare i dati più riservati del vettore tricolore anche se lo scorso gennaio aveva inviato una manifestazione d’interesse assieme a Lufthansa per comprare l’80% di Ita, tenendosi il 60%, lasciando ai tedeschi il 20% e l’altro 20% allo Stato italiano.

L’alleanza saltata
Il gigante marittimo italo-svizzero - proseguono le fonti - si sarebbe tirato indietro, facendo così venire meno l’asse con Lufthansa, anche perché infastidito per il clamore mediatico che ha coinvolto l’azienda della famiglia Aponte e per come è stato gestito il dossier. Un dossier che il 31 agosto ha portato, a sorpresa secondo gli addetti ai lavori, a preferire l’offerta del fondo statunitense Certares a quella, ritenuta più solida, di Msc-Lufthansa. Anche se il 31 ottobre il neo ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti ha deciso di non prorogare il periodo di esclusiva delle trattative tra Mef e Certares riaprendo i giochi sul futuro di Ita e quindi facendo tornare in gara gli altri soggetti interessati: Msc, Lufthansa, Indigo Partners.

Il fondo statunitense
A proposito di Certares: nemmeno il fondo statunitense - che aveva proposto Delta Air Lines e Air France come partner commerciali - risulta autorizzata a entrare (per ora) in data room dopo gli ultimi accessi effettuati a ottobre. Scaduta l’esclusiva il lavoro di analisi dei documenti di Ita e i tavoli tecnici con i dirigenti del vettore italiano si sono fermati. Un portavoce di Lufthansa dal quartier generale a Francoforte replica con un “no comment” alle domande del Corriere. Nessuna risposta da Msc al momento della pubblicazione di questo articolo.

I conti di Ita
Come anticipato dal Corriere il governo Meloni - attraverso l’azionista di riferimento, il Tesoro - ha fretta di offrire a Ita una prospettiva di medio-lungo periodo non solo finanziaria ma anche industriale. I conti del vettore - a causa anche dell’impatto del rincaro del carburante e della coda della variante Omicron del Covid-19 - secondo le proiezioni nelle mani dei tecnici del Mef prevedono che la cassa di 1,35 miliardi di euro (l’investimento massimo consentito allo Stato) si esaurisca tra fine 2023 e inizio 2024 in assenza di interventi “correttivi”. Entro il 30 novembre dovrebbero arrivare 400 milioni di euro - la seconda tranche, dopo i 700 milioni erogati nel 2021 -, gli ultimi 250 milioni sono attesi nel primo trimestre 2023. Per questo si rende necessario provare a individuare un partner che sia in grado di integrare il vettore italiano in una realtà più grande e solida.

Le ipotesi
Non è detto che la riapertura della data room a Lufthansa porti a un’offerta vincolante soddisfacente per il governo italiano e quindi a un accordo, spiegano le fonti. In ogni caso si ragiona sulla cessione del 65-70% delle quote di Ita Airways, lasciando il restante 30-35% nelle mani pubbliche. L’azienda in questi mesi ha continuato a perdere valore quindi la transazione stimata potrebbe aggirarsi sui 600 milioni di euro per la vendita del pacchetto di maggioranza, includendo qui anche i 250 milioni di terza tranche di aumento di capitale. Le fonti sottolineano che le alternative per Ita si stanno riducendo e diventa più alto il rischio che la compagnia si trovi senza partner industriali.

Il gruppo tedesco
Lufthansa, ricordano le fonti, è considerata un soggetto “affidabile” nel ristrutturare le compagnie aeree avendolo già fatto con Austrian Airlines, Brussels Airlines (ex Sabena) e soprattutto Swiss (ex Swissair): quest’ultima si sta rivelando una significativa fonte di profitti. Il gruppo tedesco - che ha restituito i prestiti ottenuti per superare il Covid e può fare acquisizioni in Europa - ha al suo interno anche la low cost Eurowings e l’italiana Air Dolomiti. Da mesi l’ad di Lufthansa Carsten Spohr sostiene che il gruppo da lui guidato sia la soluzione migliore per Ita. Ma allo stesso tempo pone come condizione quella che la compagnia venga effettivamente privatizzata, bocciando quindi una ipotesi di una quota pubblica troppo elevata, ad esempio il 49,99% previsto nel caso di accordo con Certares.
https://www.corriere.it/economia/aziende/cards/ita-airways-colpo-scena-lufthansa-entra-data-room-passo-indietro-msc-stallo-certares/ministero-cerca-un-accordo.shtml

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Re: vendita ITA: il Mef sceglie cordata Certares #3

Messaggio da leggereda Niobium » sab 19 nov 2022, 20:29:13

"Vogliamo venderla ma non svenderla"
(Tornerà anche questo tormentone)

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Re: vendita ITA: il Mef sceglie cordata Certares #3

Messaggio da leggereda D960 » sab 19 nov 2022, 22:32:01

Niobium ha scritto: sab 19 nov 2022, 20:29:13 "Vogliamo venderla ma non svenderla"
(Tornerà anche questo tormentone)

Come essere indecisi ad acquistare fra uno slip e un sospensorio.
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Primo anno in perdita, secondo in pareggio e terzo in utile

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Re: vendita ITA: il Mef sceglie cordata Certares #3

Messaggio da leggereda RAV38 » lun 21 nov 2022, 22:05:03

Dunque è proprio vero; MSC ha comunicato ufficialmente che non è più interessata all'acquisto di ITA. Si sono scocciati dei pasticci romani. La palla ora rimane nelle mani di LH, sempre che anche questa non finisca a sbattere la porta. Comunque LH ha ora messo in programma una maxi assunzione di nuovo personale. Evidentemente nel suo caso le condizioni finanziarie sono floride.

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Re: vendita ITA: il Mef sceglie cordata Certares #3

Messaggio da leggereda malpensante » lun 21 nov 2022, 22:19:02

MSC non sarebbero stato un buon padrone di ITA, il suo ritiro è salutare.

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Re: vendita ITA: il Mef sceglie cordata Certares #3

Messaggio da leggereda belumosi » mar 22 nov 2022, 01:14:50

Dalle motivazioni per la rinuncia da parte di MSC esposte da Berberi, si deduce che l'ultima goccia per Aponte potrebbe essere stata la nomina di un nuovo cda di stampo prettamente politico, probabilmente meno incline del precedente nei confronti di una reale privatizzazione.
Il finale dell'articolo, lascia intravvedere quello che probabilmente ci aspetta. Per l'ennesima volta.

TRASPORTI
Ita Airways, Msc si ritira dalla gara per la vendita: «Venute meno le condizioni»
di Leonard Berberi 21 nov 2022

Ita Airways, Msc si ritira dalla gara per la vendita: «Venute meno le condizioni»
Dieci mesi dopo la prima manifestazione d’interesse Mediterranean Shipping Company — il gigante marittimo mondiale fondato dalla famiglia Aponte e protagonista negli ultimi anni di una campagna acquisti con pochi precedenti — fa ufficialmente il passo indietro dal dossier sulla privatizzazione di Ita Airways. Questa mossa riduce le opzioni per il governo lasciando in gara — al netto di colpi di scena — da un lato il fondo statunitense Certares e dall’altro Lufthansa, partner commerciale e industriale di Msc proprio nella partita per il vettore tricolore.

La nota
«Il gruppo Msc, leader mondiale nel settore del trasporto merci e passeggeri, conferma di aver già informato le autorità competenti di non essere più interessata a partecipare alla privatizzazione di Ita non ravvisandone le condizioni nell’attuale procedura», si legge nella breve nota stampa che certifica quanto anticipato dal Corriere venerdì scorso. Gli addetti ai lavori si chiedono cosa voglia dire quel «non ravvisandone le condizioni», mentre dal quartier generale del colosso marittimo restano con le bocche cucite. Chi segue il dossier spiega che a infastidire la famiglia Aponte sono stati il clamore mediatico che ha coinvolto la procedura, la modalità di gestione della fase di selezione delle offerte vincolanti (che ha visto prevalere Certares su Msc-Lufthansa) e anche, negli ultimi giorni, l’aver privato l’iter di Alfredo Altavilla, l’ex presidente di Ita visto da Msc come un referente affidabile.

L’offerta di gennaio
Tutto è iniziato lo scorso 24 gennaio quando Msc e Lufthansa hanno inviato al Tesoro una manifestazione d’interesse per rilevare la maggioranza di Ita. I due soggetti hanno chiesto una negoziazione in esclusiva per finalizzare l’operazione in 90 giorni riconoscendo all’azionista pubblico un premio sul capitale investito (ai tempi 720 milioni) del 30%: il valore del vettore decollato il 15 ottobre 2021 insomma sarebbe stato di 936 milioni. In aggiunta Msc e Lufthansa si impegnavano a versare gli altri due aumenti di capitale che spettavano alle casse pubbliche (400 milioni nel 2022 e 250 milioni nel 2023). Volendo rilevare l’80% di Ita alla firma finale i due colossi interessati avrebbero speso per il vettore 1,4 miliardi di euro tra acquisto delle quote e ricapitalizzazione.

L’iter
Ma le cose sono andate in un altro modo e per una famiglia come gli Aponte abituata a decidere in fretta e a concludere ancora più velocemente — e lontana dai riflettori — settimana dopo settimana erano sempre più i segnali che la procedura non sarebbe stata immediata. A febbraio il governo Draghi ha emanato un dpcm per regolare la cessione della maggioranza di Ita. Si è così aperta la gara che ha visto partecipare Msc-Lufthansa e due fondi statunitensi: Certares (con la partnership commerciale di Air France-Klm e Delta Air Lines) e Indigo Partners. Dopo una serie di «modifiche» alle offerte vincolanti il 31 agosto il Mef ha comunicato di essere entrato in una negoziazione in esclusiva con Certares la cui proposta si basa sull’acquisto del 50% più un’azione di Ita (per circa 350 milioni) e l’aumento di capitale di 600 milioni in un secondo tempo.

Le ultime settimane
Con il cambio di governo il 31 ottobre il ministro del Tesoro Giancarlo Giorgetti — convinto che all’aviolinea serva un futuro solido a livello industriale — non ha prorogato per una seconda volta l’esclusiva con Certares riaprendo la partita a Msc-Lufthansa e Indigo. Il 16 novembre, mentre l’assemblea di Ita nominava un nuovo cda e presidente (Antonino Turicchi), Lufthansa è stata autorizzata a entrare nella data room del vettore tricolore. Senza più Msc che intanto ha creato la divisione per il trasporto merci via aria (Msc Air Cargo). La situazione si complica. I tedeschi ribadiscono di essere interessati a una vera privatizzazione e non è detto che la loro eventuale offerta sia soddisfacente per Roma. Le proiezioni su Ita non rassicurano: la cassa di 1,35 miliardi (l’investimento massimo consentito allo Stato) si dovrebbe esaurire tra fine 2023 e inizio 2024. Bisogna trovare un partner che sia in grado di integrare il vettore italiano in una realtà più grande e solida. O il governo dovrà (ri)mettere mano al portafoglio.

https://www.corriere.it/economia/aziend ... 2ede.shtml

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Re: vendita ITA: il Mef sceglie cordata Certares #3

Messaggio da leggereda KittyHawk » mar 22 nov 2022, 08:36:53

I soldi scarseggiano e ITA non è l'iconica Alitalia: pochi aerei, pochi dipendenti, una risibile percentuale di mercato. Politicamente non è un affare. Il bacino elettorale si è assottigliato, i posti di scambio pure.

Anche sul lato mediatico le cose sono decisamente cambiate. Se all'epoca dei "capitani coraggiosi" gli interventi dei lettori sulla stampa (lettere e commenti) spesso facevano leva sull'orgoglio e la necessità di avere una compagnia di bandiera, costi quel che costi, ora si limitano alle lamentele dei biglietti non rimborsati di AZ. Una bella differenza.

Un governo furbo venderebbe la compagnia esigendo solo delle garanzie blindate, senza chiedere importanti partecipazioni azionarie o posizioni dirigenziali apicali. Purtroppo, dopo essersi fatti eleggere in nome della nazione e del sovranismo, è difficile digerire e far digerire il fatto che la realtà, misera in questo caso, è ben diversa dai sogni raccontati.

easyMXP
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Re: vendita ITA: il Mef sceglie cordata Certares #3

Messaggio da leggereda easyMXP » mar 22 nov 2022, 09:15:39

belumosi ha scritto: mar 22 nov 2022, 01:14:50 Dalle motivazioni per la rinuncia da parte di MSC esposte da Berberi, si deduce che l'ultima goccia per Aponte potrebbe essere stata la nomina di un nuovo cda di stampo prettamente politico, probabilmente meno incline del precedente nei confronti di una reale privatizzazione.
Il finale dell'articolo, lascia intravvedere quello che probabilmente ci aspetta. Per l'ennesima volta.
Io leggo quel "non ravvisandone le condizioni nell’attuale procedura" come "alle condizioni poste dal DPCM".
Ovvero, MSC si era illusa che preso il controllo di ITA avrebbe potuto fare quello che voleva, e probabilmente aveva visto un barlume di speranza nella nomina di Altavilla, invece si è resa conto che le toccherebbe veramente stare a FCO a buttare via soldi come nelle precedenti incarnazioni di AZ.
Un altro prestito ponte in arrivo a fine 2023?
Non credo che LH abbia idee molto diverse da MSC.

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malpensante
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Re: vendita ITA: il Mef sceglie cordata Certares #3

Messaggio da leggereda malpensante » mar 22 nov 2022, 09:45:51

Su Repubblica invece un articolo afferma che, senza MSC,
"Lufthansa rimane senza supporto nella corsa ad Ita, ed è ora più debole"
Debole? Lufthansa? E chi lo dice? Qualche gola profonda di ITA? ROFL

Sembra difficile capire che MSC aveva bisogno di espandersi nel settore cargo aereo, non nel settore aereo tout court.
L'importanza del belly cargo è relativa, ancor di più in una linea aerea che ha pochi voli intercontinentali. Meno ancora se la linea aerea è basata in un aeroporto dove il cargo è pressoché irrilevante come Fiumicino.

MSC aveva capito la musica da tempo, infatti aveva attuato il piano B entrando direttamente nel full cargo. Il passo logico successivo può essere un accordo globale con il gruppo Lufthansa, nel cui azionariato a mio parere farebbe bene a entrare. Immagino che il progettato ingresso in ITA fosse propedeutico a una successiva integrazione, in cui MSC avrebbe conferito tutte le azioni di ITA in suo possesso, in cambio di una quota di LH.

Ora Lufthansa non ha più bisogno di nascondersi dietro al dito MSC: o l'Italia le vende ITA senza condizioni o trova un altro acquirente o si rassegna alla chiusura per esaurimento della cassa fra un anno o giù di lì, sempre che non ricominci la commedia dei prestiti ponte e dei "non lo faccio più" a Bruxellles, che difficilmente potrebbe fingere di credere.

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Re: vendita ITA: il Mef sceglie cordata Certares #3

Messaggio da leggereda grandemilano » mar 22 nov 2022, 10:02:42

Penso che MSC avrebbe garantito qualche speranza per Malpensa. Spiace che si siano ritirati. Vedremo se LH deciderà di andare avanti da sola.
Mettere mano al portafogli è impossibile. È solo l'ultima speranza che si vuole fare credere. Dopo che ci hanno fatto credere nei capitani coraggiosi e poi in Etihad.
Se non vendono ITA per fine anno, rischiamo la procedura UE. Figurarsi se ci consentono di mettere mani ancora al portafogli.
A questo punto io vedo solo il fallimento. Non vedo altre strade.

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Re: vendita ITA: il Mef sceglie cordata Certares #3

Messaggio da leggereda belumosi » mar 22 nov 2022, 11:53:25

@EasyMXP

Dubito che il problema sia stato il DPCM. Insieme a LH, MSC ha formalizzato offerte in data successiva.
Probabilmente è stata l'evoluzione della situazione politica nata dalla caduta di Draghi, che da un giorno all'altro ha posto i tecnici in palese condizione di inferiorità rispetto ai politici.
L'instaurazione del CDA "Ali-manno", è un messaggio molto chiaro del governo, FdI in testa: ITA è roba nostra.

@Malpensante

La maggior debolezza di LH suppongo vada inserita nel contesto.
Avere un alleato italiano di quel peso, con le immaginabili conoscenze nel Belpaese, sarebbe stato senz'altro un grosso aiuto.
Avrebbe anche permesso ai tedeschi di entrare con una quota minore (con esborso conseguentemente ridotto) riducendo i rischi. Cosa che a Colonia secondo me non era affatto sgradita e che probabilmente era servita anche a convincere chi in LH era contrario all'operazione. Ora la scommessa sarebbe molto più impegnativa.

Un aspetto rilevante, secondo me, è la scelta di MSC di ufficializzare l'uscita dalla partita.
C'è chi, come ITA, emette comunicati stampa per qualsiasi sciocchezza, chi invece ha un modo di agire molto più riservato. Aponte è tra questi.
Per cui la nota emessa dall'armatore, secondo me si potrebbe leggere come un:
"Andatevene tutti affancuxo, TDC che non siete altro."
Ed è un messaggio che sicuramente è arrivato chiaro e forte anche a Parigi, Colonia e NY.
Secondo a me a questo punto le remote possibilità di cessione della compagnia, si giocano tutte tra i vari governi. Per cui la cessione di ITA a Parigi/NY o a Colonia, potrebbe essere parte di un contesto più ampio. Ma visto lo sconfinato attaccamento dell'establishment politico/sindacale italiano alla compagnia, non sarà comunque facile costringerlo a mollare la presa.

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Re: vendita ITA: il Mef sceglie cordata Certares #3

Messaggio da leggereda malpensante » mar 22 nov 2022, 12:36:50

belumosi ha scritto: mar 22 nov 2022, 11:53:25visto lo sconfinato attaccamento dell'establishment politico/sindacale italiano alla compagnia, non sarà comunque facile costringerlo a mollare la presa.
Però a ITA i soldi finiranno presto, molto prima di quando Meloni pensa di dover lasciare Palazzo Chigi.
Come si pensa di risolvere il problema?


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