Brunini: «È finita la concorrenza tra Malpensa e Linate»

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Re: Brunini: «È finita la concorrenza tra Malpensa e Linate»

Messaggio da leggereda milmxp » ven 02 dic 2022, 19:31:56

malpensante ha scritto: ven 02 dic 2022, 18:20:26 LH non ha “bisogno” di un hub a Malpensa e nemmeno di uno a Fiumicino.
Air France-KLM ha forse bisogno di un hub a Roma?

A LH fa comodo avere più passeggeri in transito dall'Italia, così come fa comodo a Air France-KLM che però ci sta mostrando che, se il prezzo per averli è gestire un hub che perde cifre colossali a Fiumicino allora no, grazie. Il che non vuol dire che non ci si facciano voli intercontinentali. Anche da Malpensa ITA vola a JFK, senza che MXP sia un suo hub.
Non so se è il thread giusto per postare questa considerazione, ma secondo me, sempre che LH alla fine prenda ITA, l'unico modo per avere LR LH/ITA a Malpensa nel medio periodo sarebbe limitato a qualche destinazione (il cui numero si potrebbe contare sulle dita di una mano, forse una mano e qualcosina) per cui:
- C'è già una componente buona/discreta di ptp da Milano e non si richiedano ulteriori feed (se non in forma super estremamente limitata);
- E' già stra-servita negli hub del gruppo (FCO incluso), per cui in parte il volo su MXP sarebbe anche una valvola di sfogo (eventuali pax mancanti da Milano sui voli degli altri hub possono essere compensati dalla crescita di pax dagli altri spokes);
- Può aiutare a diversificare l'offerta;
- Serve ad evitare che un'altra alleanza concorrente apra a Milano;
- La aprirebbe una compagnia Star dal suo hub, ma si decide di farla fare a ITA/LH;
- C'è una componente Cargo importante e si decide al contempo di offrire il servizio passeggeri;
- I diritti di traffico negli altri Paesi sono esauriti.

Ad esempio la PVG (per citarne una a caso), nello scenario pre-pandemico perlomeno, aveva quasi tutti questi requisiti (magari lo stra-servita non proprio in tutti gli hub, per i diritti di traffico non sono esperto, ma è comunque un fattore da tenere in considerazione).

Se, al netto di crisi o altri eventi catastrofici, il trend di Milano è quello degli ultimi periodi, il tutto sarebbe fattibile anche con Linate aperto, tenendo anche conto che, a differenza di SkyTeam, gli hub di Star sono posizionati praticamente su destinazioni che hanno un traffico da Milano e inoltre i voli a corto raggio Star che ci sono già fanno comunque da feed anche a MXP. Nel calderone tutto fa brodo...
Ultima modifica di milmxp il ven 02 dic 2022, 20:19:31, modificato 2 volte in totale.

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Re: Brunini: «È finita la concorrenza tra Malpensa e Linate»

Messaggio da leggereda malpensante » ven 02 dic 2022, 19:43:43

belumosi ha scritto: ven 02 dic 2022, 19:05:44Al contrario, sono le sinergie il pezzo forte di qualsiasi fusione o acquisizione.
A ITA sono mancate anche le sinergie fra presidente e amministratore delegato.
Stiamo assistendo dal 31 agosto a uno spettacolo osceno.

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Re: Brunini: «È finita la concorrenza tra Malpensa e Linate»

Messaggio da leggereda malpensante » ven 02 dic 2022, 20:03:10

Vedo che è diffusa la convinzione che:
ITA acquistata da Certares (Air France-KLM) = hub a Fiumicino
ITA acquistata da Lufthansa = magari hub a Malpensa.

Ritengo più probabile che con Lufthansa ci sarebbero a Fiumicino alcuni voli intercontinentali, con alcuni feed anche per alimentare voli STAR Alliance e a Malpensa magari alcuni voli intercontinentali, con magari alcuni feed anche per alimentare voli STAR Alliance.

Sicuramente ci sarebbero tanti, tanti voli da FCO e MXP verso FRA. Poi nel tempo, se Lufthansa riuscisse a raddrizzare i conti di ITA, potrebbe pensare ad aggiungere voli qua (MXP) o là (FCO). Sicuramente a Fiumicino nello stadio iniziale ci sarebbero dei transiti, ma non tali da meritare pienamente il nome di hub.

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Re: Brunini: «È finita la concorrenza tra Malpensa e Linate»

Messaggio da leggereda grandemilano » ven 02 dic 2022, 20:19:47

belumosi ha scritto: ven 02 dic 2022, 19:05:44
D960 ha scritto: ven 02 dic 2022, 18:56:54
belumosi ha scritto: ven 02 dic 2022, 18:54:10 Come risulta dal piano, LH pensa di abbattere drasticamente i costi attraverso l'utilizzo dei vari contratti in essere con il gruppo, dai leasing al carburante. Idem per quanto riguarda la fetta di torta una volta entrata in Star Alliance e nella JV nordatlantica.
Con ogni probabilità stiamo parlando di svariate centinaia di milioni ogni anno e solo questo potrebbe cambiare segno al bilancio di ITA.
Faccio fatica a credere che in uno scenario del genere basti poco per rendere efficiente il vettore. Penso invece che quello sia solo una parte del piano reale.
Al contrario, sono le sinergie il pezzo forte di qualsiasi fusione o acquisizione.
Per avere un'idea dell'ordine di grandezza, ricordo che la recente acquisizione di Spirit da parte di JetBlue, dovrebbe portare qualcosa come 6-700 M$ annui di risparmi.

https://www.reuters.com/business/aerosp ... stinations.
Questa storia di tagliare i costi la sento dal 2008, dai tempi di Colaninno. Hanno tagliato tutto il tagliabile, anche di più. Eppure nulla è cambiato. Recentemente hanno pure tagliato (anzi, decimato) la flotta. Eppure ancora nulla è cambiato.
Ora gira sta ipotesi delle sinergie tra gruppi. Certo, sono risparmi che possono migliorare i conti. Ma a una società già in utile. Non certo rivoltare la situazione di una azienda che continua a perdere 400-500 milioni nonostante tutti i tagli e le sinergie degli ultimi 25 anni. Perché finché non cambia la "materia prima" (ovvero i ricavi), i tagli e i risparmi saranno sempre e solo palliativi. La storia degli ultimi 25 anni lo insegna. Servono ricavi, e una base a Fiumicino non è in grado di generare i ricavi che servirebbero al rilancio di ITA.

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Re: Brunini: «È finita la concorrenza tra Malpensa e Linate»

Messaggio da leggereda belumosi » ven 02 dic 2022, 22:06:24

malpensante ha scritto: ven 02 dic 2022, 20:03:10 Vedo che è diffusa la convinzione che:
ITA acquistata da Certares (Air France-KLM) = hub a Fiumicino
ITA acquistata da Lufthansa = magari hub a Malpensa.

Ritengo più probabile che con Lufthansa ci sarebbero a Fiumicino alcuni voli intercontinentali, con alcuni feed anche per alimentare voli STAR Alliance e a Malpensa magari alcuni voli intercontinentali, con magari alcuni feed anche per alimentare voli STAR Alliance.

Sicuramente ci sarebbero tanti, tanti voli da FCO e MXP verso FRA. Poi nel tempo, se Lufthansa riuscisse a raddrizzare i conti di ITA, potrebbe pensare ad aggiungere voli qua (MXP) o là (FCO). Sicuramente a Fiumicino nello stadio iniziale ci sarebbero dei transiti, ma non tali da meritare pienamente il nome di hub.
Credo che una compagnia che a regime dovrebbe avere una trentina di WB, non sia nella condizione di suddividere la flotta. A prescindere che fosse MXP o FCO, lo scalo prescelto come hub dovrebbe vedere concentrate tutte le risorse disponibili.
L'ABC del sistema hub&spoke ci insegna che la priorità assoluta è aumentare le masse in gioco, quindi più destinazioni possibili, con orari e frequenze per ottimizzare quel ruolo.
Perchè è abbastanza ovvio che se potrebbe essere in perdita un volo pieno al 60% (40% o/d dall'hub, 20% da 20 feed), magari lo stesso volo diventerebbe redditizio se pieno all'80% (40% o/d dall'hub, 40% da 40 feed). I numeri sono alla cdc, volevo solo rendere l'idea.
Per quanto riguarda la scelta dell'hub, non farei della maggior competitività di MXP un assioma, ma solo una possibilità.
Rispetto a FCO, lo scalo milanese ha i vantaggi di una maggior catchment area, di una minore stagionalità e di un traffico merci molto sviluppato. Ma ha anche la sfortuna di una posizione periferica che rende difficile il feederaggio a nord di Roma, cioè dove c'è il grosso della polpa. Perchè in pratica quei voli non avrebbero componente ptp e quindi sarebbero feed puri. E con solo 30 WB nel network, credo non sarebbe affatto facile riempirli. Si potrebbe ipotizzare l'uso degli ATR, ma sono talmente sgraditi dai pax da aver costretto tutte le major europee a privarsene. Anche l'ipotesi di utilizzare esclusivamente i treni, sarebbe un downgrade, se non altro perchè non è un ambiente protetto.
Pensa solo al pax single che deve usare il bagno lasciando i bagagli di grosse dimensioni incustoditi.
FCO da questo punto di vista è avvantaggiato dalla sua posizione centrale, per cui quasi tutti i voli (tranne BLQ, FLR e NAP) hanno entrambe le componenti ptp e feed. E vengono effettuati con normali jet. Quindi permette dei transiti standard da ogni parte d'Italia. Un grande vantaggio di FCO rispetto a MXP, è che la maggior parte del traffico è in entrata e spesso, paga tariffe più alte. Infatti nei dati che avevi postato tempo fa, il revenue di FCO era più alto di quello di MXP.
Secondo me nel complesso ne esce un quadro abbastanza equilibrato tra i due scali e servirebbero numeri di cui non dispongo per fare valutazioni più concrete.
Per cui anche nel caso in cui fosse MXP a rivelarsi lo scalo migliore per posizionare un hub, non credo che lo scarto da FCO sarebbe molto grande. Idem l'opposto.
Quindi non condivido il dogma di alcuni forumisti secondo cui un hub a MXP (ovviamente con LIN chiuso), farebbe SICURAMENTE immensamente meglio di FCO.
Comunque il silenzio dei vertici politici sulla vendita di ITA, mi fa pensare che siamo verso la fine delle trattative e credo che entro l'anno vedremo la fumata, bianca o nera che sia.

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Re: Brunini: «È finita la concorrenza tra Malpensa e Linate»

Messaggio da leggereda D960 » ven 02 dic 2022, 22:36:23

Che problemi ci sono a mettere voli per FLR, PSA, BLQ e VCE? Nessuno, d'altronde se esistono da NAP,FLR e BLQ con voli di mezz'ora per FCO pressoché feeder, non vedo il problema per MXP.

Ci siamo scordati dei transiti OLB-MXP-CTA/PMO con Air Italy?
Ultima modifica di D960 il ven 02 dic 2022, 23:05:21, modificato 2 volte in totale.
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Re: Brunini: «È finita la concorrenza tra Malpensa e Linate»

Messaggio da leggereda malpensante » ven 02 dic 2022, 22:38:31

@belumosi

Concordo con quello che hai scritto, però non ne accetto la premessa che ci sia un derby Fiumicino-Malpensa con la compagnia italiana in palio.

In un'ottica continentale, soprattutto quando la compagnia aerea è italiana solo perché i naviganti capiscono l'italiano e si serve cibo italiano, ma non è più di proprietà italiana, ogni aeroporto è in concorrenza con tutti gli altri. Non è detto che ci debba essere un hub in Italia e infatti adesso non c'è e persino l'hub italiano all'estero, Monaco MUC, non se la passa tanto bene dopo il Covid.

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Re: Brunini: «È finita la concorrenza tra Malpensa e Linate»

Messaggio da leggereda belumosi » sab 03 dic 2022, 00:15:25

D960 ha scritto: Che problemi ci sono a mettere voli per FLR, PSA, BLQ e VCE? Nessuno, d'altronde se esistono da NAP,FLR e BLQ con voli di mezz'ora per FCO pressoché feeder, non vedo il problema per MXP.
Per equiparare la qualità dei feed per FCO dovresti aggiungere anche TRN, GOA, VRN e TRS e converrai che riempire voli del genere non sarebbe semplicissimo.
malpensante ha scritto: ven 02 dic 2022, 22:38:31 @belumosi

Concordo con quello che hai scritto, però non ne accetto la premessa che ci sia un derby Fiumicino-Malpensa con la compagnia italiana in palio.

In un'ottica continentale, soprattutto quando la compagnia aerea è italiana solo perché i naviganti capiscono l'italiano e si serve cibo italiano, ma non è più di proprietà italiana, ogni aeroporto è in concorrenza con tutti gli altri. Non è detto che ci debba essere un hub in Italia e infatti adesso non c'è e persino l'hub italiano all'estero, Monaco MUC, non se la passa tanto bene dopo il Covid.
Razionalmente parlando, ITA non ha motivo di esistere e prima di lei, anche AZ avrebbe dovuto chiudere al più tardi nel 2008.
Tuttavia esiste una questione identitaria tra la presunta compagnia di bandiera e il paese che rappresenta. Nella piccola Europa, quasi ogni nazione ha la propria compagnia nazionale, ed è la stessa di 50 anni fa. Magari con un altro nome, ed assorbita da qualche major, tuttavia continua ad esistere.
Se le LC si sono prese una grossa fetta del traffico intraeuropeo, le compagnie legacies sono riuscite a fare fronte comune blindando in larga misura i collegamenti di lungo raggio. Sia attraverso la concentrazione in pochi grandi gruppi, sia attraverso le alleanze tra le compagnie. Con quelle più grandi e/o appartenenti a conglomerati, a fare la parte del leone e dettare le regole. ITA non è altro che la porzione italiana di quel tipo di compagnia, nonchè una delle poche (insieme a TAP) non ancora accasata in un grande gruppo, ma nel contempo troppo debole per sopravvivere da sola. Il disegno di tedeschi (e francesi) è quello di riempire un po' alla volta tutte le caselle del puzzle europeo.
Non necessariamente nell'ottica di una redditività immediata (alla quale comunque tendere), ma nell'ottica di coprire quel tipo di mercato togliendolo ai concorrenti. Tutto con la benedizione dei rispettivi governi che con queste operazioni cercano di aumentare il loro peso geopolitico (soprattutto la Francia), ed economico (soprattutto la Germania).
Quanto alla scelta dell'hub, bisogna tener conto che non stiamo parlando di un confronto che parte da zero, ma abbiamo uno status quo ben preciso da cui partire e da questo aspetto è difficile prescindere. Perchè uno stravolgimento completo diventerebbe un grosso problema politico, sindacale e sociale.
E se è vero quello che ho scritto prima sul peso abbastanza simile di MXP e FCO, significherebbe prendersi un grosso rischio per ottenere al massimo un risultato migliore, ma non in misura così marcata.
Ed è probabilmente anche a causa questo scenario di partenza che LH (come prima Certares), non sembra abbia in programma troppe differenze rispetto all'impostazione attuale.
La partita secondo me si gioca su tutte quelle voci che erano nello specchietto del programma LH che ho postato giorni fa.
Non dimentichiamo che negli anni AZ ha avuto dai partner industriali un apporto limitato (se non predatorio), in quanto il loro peso di soci di minoranza senza ambizioni di controllo dell'azienda, rendeva il progetto di breve periodo.
Con LH saremmo ad una svolta storica: per la prima volta, la maggioranza delle azioni della compagnia di bandiera italiana, sarebbe detenuta da un soggetto non italiano. Con l'ottica di una sistemazione definitiva.
A quel punto sarebbe la stessa LH ad avere il maggiore interesse nell'integrare ITA nel gruppo a tutto tondo. E se improvvisamente i leasing, la manutenzione, il carburante, le assicurazioni, ecc. ecc., costassero meno e se, a regime, nella JV atlantica la fetta per ITA fosse commisurata al peso del gruppo LH, la situazione contabile potrebbe cambiare parecchio. Anche un'ottimizzazione della gestione a tutto tondo potrebbe dare una mano, anche se dubito che i tedeschi arriverebbero a FCO con la falce per non inimicarsi subito personale e sindacati.
Inoltre il fatto che in LH finora siano stati abbastanza lungimiranti da lasciare alle compagnie rilevate abbastanza ossigeno per sopravvivere bene, è un buon precedente.

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Re: Brunini: «È finita la concorrenza tra Malpensa e Linate»

Messaggio da leggereda D960 » sab 03 dic 2022, 00:40:06

belumosi ha scritto: sab 03 dic 2022, 00:15:25 Per equiparare la qualità dei feed per FCO dovresti aggiungere anche TRN, GOA, VRN e TRS e converrai che riempire voli del genere non sarebbe semplicissimo.
Da Torino vanno in auto, da Genova idem se scelgono Malpensa. Qualche passeggero andrebbe perso ma capirai, Verona e Trieste erano operate con Embraer e non mi pare tutta questa grande perdita in termini di pax. Ora che ci penso Trieste è anche al limite in termini di competizione con il treno ma LH operava a Monaco per la durata poco più superiore di schedulato riuscendo a fare rete. Specifico però che non penso ad un'impostazione di totale chiusura a Fiumicino e conseguente trasferimento, verosimilmente quanto accade con Vueling a Barcellona dove la rete nazionale esiste. Con questa puoi comunque alimentare i voli partner da Roma per le destinazioni internazionali principali dell'Europa continentale e del Mediterraneo; sarebbe poi da solti non operare i classici intercontinentali con flussi forti. Aggiungi poi i voli feed che servono per Malpensa e gli IC che mancano, il tutto integrato con la rete STAR. Non è un'operazione assolutamente impossibile e IMHO non richiede uno sforzo titanico al pari di iniziare da zero.
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Re: Brunini: «È finita la concorrenza tra Malpensa e Linate»

Messaggio da leggereda grandemilano » sab 03 dic 2022, 06:10:24

D960 ha scritto: sab 03 dic 2022, 00:40:06
belumosi ha scritto: sab 03 dic 2022, 00:15:25 Per equiparare la qualità dei feed per FCO dovresti aggiungere anche TRN, GOA, VRN e TRS e converrai che riempire voli del genere non sarebbe semplicissimo.
Da Torino vanno in auto, da Genova idem se scelgono Malpensa. Qualche passeggero andrebbe perso ma capirai, Verona e Trieste erano operate con Embraer e non mi pare tutta questa grande perdita in termini di pax. Ora che ci penso Trieste è anche al limite in termini di competizione con il treno ma LH operava a Monaco per la durata poco più superiore di schedulato riuscendo a fare rete. Specifico però che non penso ad un'impostazione di totale chiusura a Fiumicino e conseguente trasferimento, verosimilmente quanto accade con Vueling a Barcellona dove la rete nazionale esiste. Con questa puoi comunque alimentare i voli partner da Roma per le destinazioni internazionali principali dell'Europa continentale e del Mediterraneo; sarebbe poi da solti non operare i classici intercontinentali con flussi forti. Aggiungi poi i voli feed che servono per Malpensa e gli IC che mancano, il tutto integrato con la rete STAR. Non è un'operazione assolutamente impossibile e ' a mio modesto parere' non richiede uno sforzo titanico al pari di iniziare da zero.
Appunto, infatti. Sembra quasi che ci si arrampichi sugli specchi pur di dimostrare che Malpensa non può essere un hub che risolverebbe le sorti di ITA. Mah. Che ci ha fatto di male Malpensa? :D
Eppoi gli eventuali feeder a nord di Roma, è già appurato e dimostrato che vanno tutti a fare scalo negli hub del centronord Europa e Fiumicino raccoglie solo le briciole. Quindi sono transiti già persi in ogni caso

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Brunini: «È finita la concorrenza tra Malpensa e Linate»

Messaggio da leggereda BAlorMXP » sab 03 dic 2022, 07:50:40

belumosi ha scritto:Secondo me il messaggio è molto più semplice. E' ora di smettere di considerare la situazione attuale come transitoria in attesa del principe azzurro per MXP.
L'impostazione attuale del sistema è destinata ad essere permanente, ed è con questa impostazione che dovremo lavorare in futuro.
Brunini è il genitore di due ragazzi ai quali riserva trattamenti diversi: uno è l’eletto mentre l’altro si cucca le briciole rimanenti. Se aggiungiamo che poi questo genitore ha un padrone disposto a morire per le sorti del prescelto le cose si complicano un po’. Brunini viene fondamentalmente pagato da SEA, mi stupirebbe se dichiarasse che le penose sorti del sistema aeronautico italiano sono in parte da imputare a Linate.


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Re: Brunini: «È finita la concorrenza tra Malpensa e Linate»

Messaggio da leggereda KittyHawk » sab 03 dic 2022, 07:57:24

Hub sì o hub no? MXP o FCO? Posto che tutti sappiamo che un aeroporto si trasforma in hub quando una compagnia aerea vuole farlo diventare tale, nella perenne sfida tra Milano e Roma la vera domanda da porsi prima è "a che scopo comprarsi ITA?", domanda che vale sia per LH che per AF.
Per conquistare definitivamente il mercato italiano? Assolutamente no, la quota di mercato di ITA è risibile.
Per fare feederaggio sui propri hub? Già lo fanno e sicuramente non è acquistando ITA che monopolizzeranno il mercato.
Togliere di mezzo un concorrente? E quale concorrenza può fare ITA, di grazia?

Rimangono 2, 2 e mezze ragioni:
1) Con una compagnia "locale" LH o AF possono ragionevolmente pensare di offrire ciò che la concorrenza non potrà fare: i voli diretti a lungo raggio. Non che nessuno li possa fare in assoluto se non è locale, ma finora gli esperimenti tentati in giro per il mondo mi sembrano in gran parte falliti. La compagnia deve avere una forte base nazionale, in primis il personale viaggiante.
2) Accedere ai bilaterali. Se hai ormai esaurito le possibilità dei bilaterali di casa l'unica opzione è sfruttare i bilaterali altrui, attraverso una compagnia che li possa avere. E visto che i bilaterali sono in buona parte su base nazionalità-nazionalità, con ben precise compagnie, la strada è obbligatoriamente tracciata.
2,5) Un qualsiasi governo cercherà di proteggere/favorire la compagnia di casa e anche a livello legislativo europeo avere un governo in più su cui contare fa comodo.

Individuate le ragioni per comprare ITA, da dove operare principalmente? Se si vuole un mercato non stagionale e cargo è Milano, se si pensa di intercettare tanto traffico leisure è Roma. E in entrambi i casi si dovrà valutare se la scelta non danneggerà il proprio mercato di casa, o come la scelta verrà accolta dalla classe politica italiana.
Se LH o AF penseranno di trarre un vero vantaggio ad acquisire ITA forse, e sottolineo forse, vedremo un hub in Italia, MXP o FCO che sia. In caso contrario continuiamo a illuderci.

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Re: Brunini: «È finita la concorrenza tra Malpensa e Linate»

Messaggio da leggereda malpensante » sab 03 dic 2022, 09:16:21

Hub sì, hub no, come mi viene suggerito nulla impedirebbe a una Lufthansa impadronitasi di ITA di aggiungere alla rotta per JFK una LAX nella Summer o, post Covid, una PVG e accordarsi con United per nuovi voli diretti dai suoi hub US (IAD, IAH, SFO?)

A questo punto ed evitando di ripetere gli errori di Lufhansa Italia, che francobollava i voli degli alleati, per Delhi già c'è Air India, da Tokyo Haneda ci sarà ANA, per Taipei c'è EVA Air, Singapore è servita, prima o poi tornerà Thai da Bangkok. Per Shanghai il volo Air China pre Covid non bastava, PEK di Air China c'è, Air Canada c'è, United può allargarsi, pestare i piedi a Ethiopian in Africa orientale e ai locali nella penisola arabica non ha senso.

Per Johannesburg c'è la posizione geografica favorevole in Europa, come ci sarebbe per San Paolo e Buenos Aires. Per tutt'e tre ci sarebbe già pronta una rete di feed D-A-CH-B e STAR (SAS, LOT, Aegean) e poco ci vorrebbe a spostare qualche volo per CDG e AMS da Linate a Malpensa. Se vogliamo giocare a tirare le freccette mancherebbe solo BOG di Avianca, insieme alle ciliegine sulla torta NAP, BRI, SUF, CTA e PMO, magari ZAG.

Che motivo ci sarebbe di mettere in piedi un hub vero e proprio, cioè cercare di prendere feed anche da Madrid, Bilbao, Valencia, Manchester, Bordeaux, Dublino, Sarajevo, Sofia, Bucarest, Riga, Casablanca eccetera? Per volare anche a Santiago del Cile, Douala e Kuala Lumpur?

La pecca principale di Malpensa è la carenza di voli per gli USA, perché ITA va solo alla scontatissima JFK e l'alleata Delta non fa praticamente niente. Un maggiore impegno da parte di Lufthansa e United rammenderebbe la rete. Un hub serve per avere un livello di traffico superiore, ma quello sarebbe un altro discorso, per cui al momento non ci sono neanche le premesse.
Ultima modifica di malpensante il sab 03 dic 2022, 09:41:14, modificato 1 volta in totale.

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Re: Brunini: «È finita la concorrenza tra Malpensa e Linate»

Messaggio da leggereda jetblue » sab 03 dic 2022, 09:35:12

KittyHawk ha scritto: sab 03 dic 2022, 07:57:24
Individuate le ragioni per comprare ITA, da dove operare principalmente?
Fatte salve le ragioni per cui comprare ITA, credo che la risposta alla domanda da dove operare sia piuttosto semplice, ossia da dove non perdo soldi.

Sia per LH che AF/KL potrebbe essere una soluzione che semplicemente non preveda un hub in Italia inteso come hub vero e proprio, ma fatta salva la rete fedeer da ovunque verso i loro hub storici, una soluzione potrebbe essere che sia Roma e Milano siano due focus cities con alcune rotte di LR con frequenze e stagionalità legate ai picchi della domanda. Nella low season ci sono i propri hub storici a supporto.

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Re: Brunini: «È finita la concorrenza tra Malpensa e Linate»

Messaggio da leggereda I-GABE » sab 03 dic 2022, 10:05:49

LH potrebbe tranquillamente mini-hubbare tanto MXP che FCO, i voli di alleanza non mancano in nessuno dei due aeroporti e basterebbe metterli a rete.
Basta che non facciano una replica di LHI, come nota malpensante, mettendosi in scontro diretto con gli alleati invece che integrarsi.


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Re: Brunini: «È finita la concorrenza tra Malpensa e Linate»

Messaggio da leggereda I-Alex » sab 03 dic 2022, 11:39:48

Tornando al titolo del topic, Bruno si è rapidamente allineato ai desiderata degli azionisti Sea come prima di lui fece Modiano.
Massimizzare l'esistente (quindi anche Linate) per investire il meno possibile o quantomeno il più in là possibile in nuove infrastrutture per passeggeri. È la logica scelta di qualsiasi imprenditore che ha più fabbriche da gestire, non fosse che il mondo aeronautico è ben più complesso e una sinergia di scala nel concentrare voli IATA di corto raggio nel principale terminal avrebbe qualche effetto moltiplicatore interessante.

Dire che Linate e Malpensa non sono in concorrenza nella rete europea (Gran Bretagna inclusa) a mio avviso è una grande bugia.
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Re: Brunini: «È finita la concorrenza tra Malpensa e Linate»

Messaggio da leggereda Mauz » sab 03 dic 2022, 15:12:37

Prima di dire che la concorrenza tra MXP e LIN è finita, come minimo mi aspetterei la presenza di una rete feeder e di una quantità di transiti tale da poter sostenere le rotte IC e PERLOMENO poter raggiungere mete come LAX e/o SFO in maniera stabile.

Quindi i casi sono due: o MXP ha cominciato a fare il suo lavoro di hub-&-spoke l'altra notte, oppure Brunini ha buttato lì due cavolate in pasto ai media.

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Stiamo monitorando attentamente la situazione. (Claudia)

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Re: Brunini: «È finita la concorrenza tra Malpensa e Linate»

Messaggio da leggereda BAlorMXP » sab 03 dic 2022, 22:22:28

Mauz ha scritto:Prima di dire che la concorrenza tra MXP e LIN è finita, come minimo mi aspetterei la presenza di una rete feeder e di una quantità di transiti tale da poter sostenere le rotte IC e PERLOMENO poter raggiungere mete come LAX e/o SFO in maniera stabile.

Quindi i casi sono due: o MXP ha cominciato a fare il suo lavoro di hub-&-spoke l'altra notte, oppure Brunini ha buttato lì due cavolate in pasto ai media.

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Il padrone la vede diversamente così come ai piani alti a livello nazionale nazionale dove si continua incessantemente a ribollire la minestra del business City Airport. Milano sconterà fino alle fine dei propri giorni l’aver solo anche pensato nel 1998 di poter avere un grande aeroporto internazionale.


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