belumosi ha scritto:Essendoci una preclearance ad Abu Dhabi, ed essendo l'emiro il capo dell'aviazione italiana, tutto dipenderà da cosa costui deciderà di fare. Se dovesse ritenere l'investimento proficuo per le sorti di AZ, non avrà problemi ad ordinare agli italiani di farlo (tanto offriamo noi). Ovviamente prima a FCO, poi a MXP. Ma senza l'input emiratino, difficilmente si muoverà qualcosa.
La pre clearance è vantaggiosa innanzi tutto per gli statunitensi, che intercettano eventuali ospiti indesiderati prima che arrivino sul suolo americano e secondariamente per le linee aeree, che credo siano obbligate al riallontanamento dei suddetti ospiti indesiderati, qualora venissero respinti alla frontiera (almeno una volta dovevano farlo). Se poi sono americane avrebbero anche il vantaggio di poter garantire transiti sui loro hub statunitensi più rapidi, perché
tutti i passeggeri non dovrebbero sottostare alle file dell'immigrazione.
Ovviamente la pre clearance è vantaggiosa anche per viaggiatori senza green card o non statunitensi, indipendentemente da eventuali transiti, perché consentirebbe loro di concludere anticipatamente le procedure di immigrazione ed evitare code una volta atterrati negli USA.
Per l'aeroporto di partenza, se lo stesso è ben rodato e con notevole traffico, la pre clearance probabilmente non è necessariamente un vantaggio. Anche senza contare eventuali costi operativi da sostenere, l'obbligo di aree separate e la gestione di una procedura che porta via tempo comportano delle rigidità che possono pregiudicare lo sfruttamento efficiente di strutture e personale.
Diverso il discorso per aeroporti che, come MXP, si trovano ad avere grandi spazi sottoutilizzati. In questo caso i benefici della pre clearance, per l'incremento di voli e passeggeri, possono superare gli eventuali inconvenienti, tra cui bisogna inserire un allungamento (un paio di ore circa) dei tempi di transito per le connessioni verso gli USA.
A quel che riportava qualche mese fa la stampa britannica, gli USA avevano contattato per la pre clearance 5 nazioni europee (UK, Francia, Olanda, Germania e Svezia), ma solo i britannici si erano detti favorevoli. Gli altri, con una scusa o l'altra, avevano respinto l'offerta. L'Italia, FCO o MXP che dir si voglia, pare pertanto non rientrasse negli interessi statunitensi.