Droga dai Caraibi: 4 arresti anche a Malpensa

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Droga dai Caraibi: 4 arresti anche a Malpensa

Messaggio da leggereda AeroportiLombardi » mer 11 ott 2017, 07:25:01

Cocaina a Malpensa, così la ‘ndrangheta controllava l’handling
I complici della 'ndrangheta fotografavano i finanzieri che scoprivano la cocaina a bordo. Per due anni le Fiamme Gialle li hanno lasciati fare, poi sono scattate le manette
di Orlando Mastrillo

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L’aeroporto di Malpensa si riconferma, per l’ennesima volta, crocevia del traffico di cocaina dal sud America e a finire al centro dell’attenzione ci sono di nuovo i dipendenti infedeli dell’aeroscalo.
Questa volta erano quattro, un dipendente di Sea e tre dell’handling, ognuno con un compito preciso per trasportare i sacchi contenenti la sostanza dall’aereo ad un buco nella recinzione, poco distante dall’area di stoccaggio dei container del catering di bordo.

Sono stati arrestati insieme ad elementi di spicco della cosca Alvaro di Sinopoli al termine dell’inchiesta “La Romana-Fireman”che ha portato all’arresto di 19 persone da parte della Direzione distrettuale antimafia di Roma insieme al Gico di Roma e alla Questura capitolina.
I militari della Guardia di Finanza di Malpensa hanno lavorato a lungo e nel massimo riserbo per seguire, passo dopo passo, il metodo che i quattro si erano dati. Dopo il primo sequestro di 76 kg, avvenuto nel 2014 al termine di un controllo sottobordo ad un volo proveniente dall’aeroporto di Santo Domingo.
I voli su quella direttrice sono sempre sotto la lente di ingrandimento dei finanzieri guidati dal tenente colonnello Giuseppe Bua, ma dopo quel sequestro l’attività delle Fiamme Gialle locali si intreccia con quella iniziata dalla Questura di Roma e della Dda che stavano ricostruendo la composizione dell’associazione a delinquere guidata da Vincenzo Alvaro, Angelo Romeo, Francesco Forgione e Davide Maria Boncompagni attraverso il broker della coca Mauro De Bernardis.
Così i 4 dipendenti dello scalo vengono lasciati “tranquilli” in modo da poter seguire i passi successivi attraverso le intercettazioni telefoniche e ambientali. Tra loro sono sicuri di non essere sospettati e continuano a fornire appoggio logistico per gli Alvaro con altri due carichi (uno da 18 kg e uno da 33 kg) che finiscono, però, sotto sequestro.
L’ultimo carico scoperto dalle Fiamme Gialle, però, crea un particolare siparietto sotto la stiva dell’aereo con i finanzieri che fotografano uno dei dipendenti mentre è intento a scattare foto ai militari che scoprono la droga. Le immagini scattate dai dipendenti corrotti, si scoprirà dopo, servivano a dare una prova del sequestro della partita di droga e ad evitare ritorsioni da parte della cosca o dei sudamericani.

Da http://www.varesenews.it/2017/10/cocain ... ng/658979/


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‘Ndrangheta e “Narcos”, quintali di cocaina sequestrata. Arresti anche a Malpensa
Indagine della Dda di Roma e della Finanza, c'entra anche la 'ndrangheta. In manette un gallaratese e altre tre persone tra Varesotto e Novarese

10 ottobre 2017

La Guardia di Finanza ha arrestato anche persone del Varesotto, nei dintorni di Malpensa, nel quadro della operazione che ha colpito un’organizzazione di trafficanti internazionali di stupefacenti. La droga arrivava in container nei porti, ma anche nelle stive e nei cassoni del catering degli aerei.
Gli arresti sono scattati alle prime ore dell’alba: impegnati sull’intero territorio nazionale personale della Questura e del Comando Provinciale della Guardia di Finanza della capitale. Le misure cautelari sono state emesse infatti dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Roma, perchè l’organizzazione criminale aveva la sua base principale a Roma. Ben 19 le persone sottoposte a misure cautelati.

Coordinati dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Roma, i Finanzieri del Nucleo di Polizia Tributaria di Roma – Gruppo Investigazione Criminalità Organizzata – e i Poliziotti della Sezione Narcotici della locale Squadra Mobile, unitamente a militari del Gruppo della Guardia di Finanza di Malpensa e ad agenti del Commissariato di Fidene Serpentara, hanno condotto indagini, anche con intercettazioni telefoniche e ambientali, per raccogliere prove a carico di quello che viene definito «un agguerrito gruppo criminale», responsabile di plurime importazioni di droga, in parte destinate alla ‘ndrangheta e, in particolare, alla cosca “Alvaro” di Sinopoli.
Nel corso delle indagini sono stati sequestrati 500 chilogrammi di cocaina sequestrati in Italia e all’estero; nell’ambito di tredici diversi episodi accertati.
Ed è una indagine di lungo corso, partita nel 2013. In una prima fase, la Polizia, tra l’autunno del 2013 e i primi mesi del 2014, aveva individuato due persone (di cui una oggi deceduta), considerati i fornitori di un ingente carico di droga. 35 chili di cocaina, 20 di marijuana, 10 di hashish. Il 26 novembre 2013 si era poi arrivati al clamoroso sequestro, nel porto di Cagliari, di 252 chili di cocaina, occultata all’interno di un container imbarcato su una motonave partita dal porto dominicano di Caucedo e giunta al Porto Canale di Cagliari.
Parallelamente, nell’ottobre 2013, le Autorità domenicane avevano sequestrato anche 53 chili di cocaina rinvenuta in un aeromobile in partenza dall’aeroporto internazionale de “La Romana” (Repubblica Dominicana) e diretto a Milano-Malpensa.
Successivamente la Guardia di Finanza nel luglio 2014 ha sequestrato altri 76 circa di cocaina, occultati in un aereo proveniente prveniente sempre dal citato aeroporto della Romana e giunto appunto a Malpensa.
Tutta droga che doveva arrivare poi – secondo gli elementi raccolti anche dal nucleo investigativo GICO della Finanza – nelle mani di trafficanti contigui alla potente cosca di ‘ndrangheta degli “Alvaro” di Sinopoli. A tal proposito, il Gico già nel maggio 2016, a Milano, ha arrestato il latitante Angelo Romeo, ricercato dal maggio 2015 perché sottrattosi al provvedimento di cattura emesso dal Tribunale di Reggio Calabria, nell’ambito dell’Operazione denominata “Santa Fe”, che aveva consentito alle Fiamme Gialle di Catanzaro di smantellare una cellula ‘ndranghetista operante nella Piana di Gioia Tauro.
Gli arresti nella zona di Malpensa hanno riguardato Angera, Gallarate, Varallo Pombia: in manette sono finiti un 59enne di origini siciliane, un gallaratese di 43 anni, un milanese di 52 anni e un romano di 62. Operavano recuperando la cocaina nascosta nei cassoni del catering per i passeggeri o nelle stive degli aerei. I finanzieri del Gruppo di Malpensa il 31 maggio maggio e il 16 agosto del 2015, avevano recuperato rispettivamente 32,450 e Kg 18,55 di cocaina, sempre occultati a bordo di aerei provenienti dall’aeroporto de “La Romana”. L’uso di personale aeroportuale e delle compagnie, il trasporto nelle stive degli aerei erano già stati documentati anche da un’altra indagine, che riguardava un’altra cosca di ‘ndrangheta (Gallace) i cui traffici passavano dall’aeroporto.

Da Varesenews.it
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