L'hub che fu di Alitalia

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romaneeconti
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Re: L'hub che fu di Alitalia

Messaggio da leggereda romaneeconti » mar 02 giu 2020, 11:03:19

Leoo ha scritto: mar 02 giu 2020, 10:34:03 Ma il load factor di questi voli intercontinentali era profittevole?
Con Cempella l'unico bilancio in attivo….le tariffe all'epoca non erano per tutti...La Milano/Sydney in J costava 11 milioni di lire...

MUSICA
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Re: L'hub che fu di Alitalia

Messaggio da leggereda MUSICA » gio 25 giu 2020, 00:19:53

Voci insistenti parlano di AZ che voglia investire anche su Mxp con 3-4 aerei tutto cargo (ci sono tanti B767-300 che potrebbero venire convertiti), oltre a nuove LR con A330. A regime, oltre a JFK un paio di altre destinazioni Usa...tempi lunghi comunque.

KittyHawk
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Re: L'hub che fu di Alitalia

Messaggio da leggereda KittyHawk » gio 25 giu 2020, 01:21:39

Così, di pancia, a una piccola flotta AZ solo cargo ci potrei anche credere, purché si muovano subito.
Fintanto che il traffico passeggeri intercontinentale rimarrà limitato mancherà la capacità belly e le merci, che non sono sottoposte a quarantene o altro, dovranno viaggiare comunque. Se però aspettano troppo a partire rischiano di trovarsi nuovamente il mercato gestito con le stive dei voli di linea.

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malpensante
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L'hub che fu di Alitalia

Messaggio da leggereda malpensante » gio 25 giu 2020, 08:34:06

Sarà sempre e solo un’idiozia fare voli di lungo raggio e voli cargo da un aeroporto senza feed e contemporaneamente fare voli feed senza lungo raggio da un altro aeroporto a 60 km. di distanza. A Hogan avevo chiesto che senso avesse e come mai non avesse adottato tale splendido modello ad Abu Dhabi. Mi rispose con un “Nice question” e una pacca sulla spalla da rugbista, che mi spostò di mezzo metro.

Un’idiozia dal punto di vista economico, ma se i soldi arrivano sempre e comunque e possono essere buttati, si può ipotizzare qualsiasi cosa.

Se vuole fare lungo raggio da Milano Alitalia deve chiedere all’AMI di bombardare Linate, che abbia o no il suo hub a Fiumicino.

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L'hub che fu di Alitalia

Messaggio da leggereda BAlorMXP » gio 25 giu 2020, 11:33:40

malpensante ha scritto:Sarà sempre e solo un’idiozia fare voli di lungo raggio e voli cargo da un aeroporto senza feed e contemporaneamente fare voli feed senza lungo raggio da un altro aeroporto a 60 km. di distanza. A Hogan avevo chiesto che senso avesse e come mai non avesse adottato tale splendido modello ad Abu Dhabi. Mi rispose con un “Nice question” e una pacca sulla spalla da rugbista, che mi spostò di mezzo metro.

Un’idiozia dal punto di vista economico, ma se i soldi arrivano sempre e comunque e possono essere buttati, si può ipotizzare qualsiasi cosa.

Se vuole fare lungo raggio da Milano Alitalia deve chiedere all’AMI di bombardare Linate, che abbia o no il suo hub a Fiumicino.
Sono anni che giocano a Risiko con i soldi dei contribuenti. Alitalia cambierà quando avrà una strategia atta a riempire le casse e smetterà di abbindolare i “minus habens” con la storia dei turisti ed emigrati che vogliono tornare a casa a mangiare la pizza. Fino a quel momento solo rumenta


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D960
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Re: L'hub che fu di Alitalia

Messaggio da leggereda D960 » gio 25 giu 2020, 11:51:37

BAlorMXP ha scritto: gio 25 giu 2020, 11:33:40 Alitalia cambierà quando avrà una strategia atta a riempire le casse e smetterà di abbindolare i “minus habens” con la storia dei turisti ed emigrati che vogliono tornare a casa a mangiare la pizza. Fino a quel momento solo rumenta


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Minus habens chi continua a crederci. Ormai bisogna avere fegato per continuare a propinare la solita solfa.
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Mauz
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Re: L'hub che fu di Alitalia

Messaggio da leggereda Mauz » gio 25 giu 2020, 16:26:22

Sulla miniflotta cargo potrei anche crederci.

D'altra parte sono anni che dalle sfere romane Malpensa viene considerato un aeroporto buono solo per il low-cost e io cargo.

Oltretutto il piano sarebbe abbastanza stupido da poter essere benissimo partorito da AZ: hub a FCO, voli a LIN e hub cargo a MXP separato dal resto.
Tra l'altro dopo aver abbandonato alla concorrenza quel settore anni fa.

Questi vogliono intingere il biscotto nel ricco bacino cargo di Milano e basta. Di fare rete e SVILUPPARE il mercato non se ne parla proprio...

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Stiamo monitorando attentamente la situazione. (Claudia)

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Re: L'hub che fu di Alitalia

Messaggio da leggereda RAV38 » gio 25 giu 2020, 18:23:41

Per tutto il tempo in cui AZ è stata una compagnia privata si poteva recriminare sulle scelte che adottava (ai suoi propri danni ma anche all'economia dell'Italia settentrionale e di milano in particolare) ma le obiezioni sollevate potevano essere giustificate solo per il fatto che periodicamente arrivava sull'orlo del fallimento e lo Stato interveniva con prestiti ponte (in realtà a fondo perduto) con la messa in amministrazioni straordinarie alle quali l'unica missione data (di fatto) era di mantenere in vita il carrozzone grazie alle sovvenzioni statali. Ma se ora AZ è statalizzata e con la prospettiva di un lauto finanziamento di 3 miliardi il discorso si fa più serio. Non è ammissibile che una compagnia pubblica sovvenzionata interamente con soldi pubblici, cioè di tutti i contribuenti, in cui la quota riferibile alle regioni del Nord e alla Lombardia in particolare è preponderante, attui una politica dei trasporti in un'ottica quasi unicamente romanocentrica e trascuri se non addirittura penalizzi proprio quei territori del nord da cui derivano gran parte delle risorse che lo Stato devolve a mantenere in vita una compagnia incapace di stare dignitosamente sul mercato. Le forze politiche lombarde quindi (di tutti i colori) dovrebbero quindi agire pesantemente condizionando l'eventuale sostegno pubblico ad AZ ad un cambio radicale dei piani industriali adottati da molti anni tenendo in conto le esigenze della parte del Paese che porta il peso maggiore della creazione del PIL.

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Re: L'hub che fu di Alitalia

Messaggio da leggereda mxp98 » gio 25 giu 2020, 19:26:11

Le forze politiche lombarde andrebbero comunque a trattare nei palazzi romani con una maggioranza che rivendica più voli da Linate e la minoranza invece che punta su Malpensa, tanto per loro non vi è differenza tra l'avere il corto e il medio raggio in un aeroporto e il lungo che si regge a malapena in un altro.
Di fronte all' opinione pubblica farebbero comunque bella figura rivendicando di aver riportato l"amata compagnia di bandiera nell'area più industrializzata del paese ma ricreando a livello operativo la solita assurda condizione che come sappiamo non sta in piedi.
Così ci ritroveremmo punto e a capo.

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Re: L'hub che fu di Alitalia

Messaggio da leggereda KL63 » gio 25 giu 2020, 20:16:59

L'unico servizio che Alitalia deve offrire, per i nostri eletti è quello di portarli il più rapidamente e comodamente possibile a Roma dalle loro residenze, che siano ad Imperia, Trieste o Milano. Il resto non conta.

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Re: L'hub che fu di Alitalia

Messaggio da leggereda malpensante » gio 25 giu 2020, 20:52:00

Se si limitasse a questo, faremmo tutti un affare.

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Re: L'hub che fu di Alitalia

Messaggio da leggereda grandemilano » gio 25 giu 2020, 21:27:01

RAV38 ha scritto: gio 25 giu 2020, 18:23:41 Per tutto il tempo in cui AZ è stata una compagnia privata si poteva recriminare sulle scelte che adottava (ai suoi propri danni ma anche all'economia dell'Italia settentrionale e di milano in particolare) ma le obiezioni sollevate potevano essere giustificate solo per il fatto che periodicamente arrivava sull'orlo del fallimento e lo Stato interveniva con prestiti ponte (in realtà a fondo perduto) con la messa in amministrazioni straordinarie alle quali l'unica missione data (di fatto) era di mantenere in vita il carrozzone grazie alle sovvenzioni statali. Ma se ora AZ è statalizzata e con la prospettiva di un lauto finanziamento di 3 miliardi il discorso si fa più serio. Non è ammissibile che una compagnia pubblica sovvenzionata interamente con soldi pubblici, cioè di tutti i contribuenti, in cui la quota riferibile alle regioni del Nord e alla Lombardia in particolare è preponderante, attui una politica dei trasporti in un'ottica quasi unicamente romanocentrica e trascuri se non addirittura penalizzi proprio quei territori del nord da cui derivano gran parte delle risorse che lo Stato devolve a mantenere in vita una compagnia incapace di stare dignitosamente sul mercato. Le forze politiche lombarde quindi (di tutti i colori) dovrebbero quindi agire pesantemente condizionando l'eventuale sostegno pubblico ad AZ ad un cambio radicale dei piani industriali adottati da molti anni tenendo in conto le esigenze della parte del Paese che porta il peso maggiore della creazione del PIL.
Perfettamente d'accordo con te. Dalla prima all'ultima lettera

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Re: L'hub che fu di Alitalia

Messaggio da leggereda D960 » gio 25 giu 2020, 21:33:20

mxp98 ha scritto: gio 25 giu 2020, 19:26:11 Le forze politiche lombarde andrebbero comunque a trattare nei palazzi romani con una maggioranza che rivendica più voli da Linate e la minoranza invece che punta su Malpensa, tanto per loro non vi è differenza tra l'avere il corto e il medio raggio in un aeroporto e il lungo che si regge a malapena in un altro.
Di fronte all' opinione pubblica farebbero comunque bella figura rivendicando di aver riportato l"amata compagnia di bandiera nell'area più industrializzata del paese ma ricreando a livello operativo la solita assurda condizione che come sappiamo non sta in piedi.
Così ci ritroveremmo punto e a capo.

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Consideri che la situazione di statalizzazione sia perenne ma non penso sarà così per nessuno, o almeno quasi :D . A me, di Alitalia che magari apre solo per soldi nuovamente la Milano-Miami per chiuderla o la Venezia-Tokyo, non interessa nulla.
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Re: L'hub che fu di Alitalia

Messaggio da leggereda mxp98 » gio 25 giu 2020, 22:34:06

D960 ha scritto:
mxp98 ha scritto: gio 25 giu 2020, 19:26:11 Le forze politiche lombarde andrebbero comunque a trattare nei palazzi romani con una maggioranza che rivendica più voli da Linate e la minoranza invece che punta su Malpensa, tanto per loro non vi è differenza tra l'avere il corto e il medio raggio in un aeroporto e il lungo che si regge a malapena in un altro.
Di fronte all' opinione pubblica farebbero comunque bella figura rivendicando di aver riportato l"amata compagnia di bandiera nell'area più industrializzata del paese ma ricreando a livello operativo la solita assurda condizione che come sappiamo non sta in piedi.
Così ci ritroveremmo punto e a capo.

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Consideri che la situazione di statalizzazione sia perenne ma non penso sarà così per nessuno, o almeno quasi :D . A me, di Alitalia che magari apre solo per soldi nuovamente la Milano-Miami per chiuderla o la Venezia-Tokyo, non interessa nulla.
A me ancora meno, e quanto detto dalla Ministra in merito ad un impegno su Malpensa non lo considero proprio.[emoji16]

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Re: L'hub che fu di Alitalia

Messaggio da leggereda mattaus313 » gio 03 set 2020, 10:12:19

Chiedo qui e mi scuso se probabilmente è già stato postato e non è proprio il thread giusto

Qualcuno ha percaso l'operativo di Alitalia anche nel periodo del Bridge nel suo massimo splendore? Mi basterebbero anche solo le destinazioni operate da Malpensa

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