Non è detto. Va sempre tenuto in considerazione il tempo totale, specie per gli IC, e il costo complessivo del viaggio. Un volo da LIN che costa il doppio di quello da MXP riduce il vantaggio di Linate.Italian1993 ha scritto:Non è questione di età, semplicemente oggi (ed ancora di più dal 2022) Linate è più comodo da raggiungere per i milanesi, che di conseguenza lo preferiscono, e questo fatto non cambierà, xchè quando Linate sarà collegato con la metro, nemmeno un Malpensa Express a 5 euro renderebbe più attrattivo Malpensa( e lo dico a malincuore in quanto io non abito a Milano e prediligo Malpensa).
Bridge LIN-MXP, trasloco e monitoraggio dei tre mesi
Re: Bridge LIN-MXP, trasloco e monitoraggio dei tre mesi
Re: Bridge LIN-MXP, trasloco e monitoraggio dei tre mesi
Per chi abita a Brescia e si muove con auto propria nonostante gli 80 km che lo separano da LIN, con A35, A58 e nuova Rivoltana si ha la certezza di arrivare in 50 minuti in qualsiasi ora del giorno.
Per MXP sono 140 km è un tempo di viaggio variabile tra un ora e mezza la sera e weekend e anche oltre 2 ore nei giorni lavorativi.
Quando devi fare un LR, calcolando che il volo diretto costa quasi sempre molto di più che il volo con scalo, e quindi il volo feeder verso hub è una opzione diffusa, LIN rappresenta la scelta più comoda.
BS e provincia sono quasi 1,3 milioni di abitanti....
Per MXP sono 140 km è un tempo di viaggio variabile tra un ora e mezza la sera e weekend e anche oltre 2 ore nei giorni lavorativi.
Quando devi fare un LR, calcolando che il volo diretto costa quasi sempre molto di più che il volo con scalo, e quindi il volo feeder verso hub è una opzione diffusa, LIN rappresenta la scelta più comoda.
BS e provincia sono quasi 1,3 milioni di abitanti....
Re: Bridge LIN-MXP, trasloco e monitoraggio dei tre mesi
Vero, ma ormai per i voli LR con scalo in hub europeo i prezzi sia che parti da LINATE che da MALPENSA sono allineati.milmxp ha scritto: Non è detto. Va sempre tenuto in considerazione il tempo totale, specie per gli IC, e il costo complessivo del viaggio. Un volo da LIN che costa il doppio di quello da MXP riduce il vantaggio di Linate.
Re: Bridge LIN-MXP, trasloco e monitoraggio dei tre mesi
Secondo me è una questione anche di volontà. I miei abitano dopo San donato e arrivare a LIN ci impiego 20 min. Ma NON ho mai fatto un intercontinentale da LIN via hub europei ( trovo lo scalo molto piu pesante, soprattutto al ritorno, che non da MXP tornare a casa). Ti garantisco che spesso faccio anche il FCO MXP se i prezzi di IG sono piu bassi di AZ.Italian1993 ha scritto:Non è questione di età, semplicemente oggi (ed ancora di più dal 2022) Linate è più comodo da raggiungere per i milanesi, che di conseguenza lo preferiscono, e questo fatto non cambierà, xchè quando Linate sarà collegato con la metro, nemmeno un Malpensa Express a 5 euro renderebbe più attrattivo Malpensa( e lo dico a malincuore in quanto io non abito a Milano e prediligo Malpensa).
Non mi pesa assolutamente andare a MXP. Anche perché raramente vado in macchina, la maggior parte delle volte faccio metro e Mxp express.
Re: Bridge LIN-MXP, trasloco e monitoraggio dei tre mesi
Rimaniamo sul Bridge e relativi report [emoji846]
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Re: Bridge LIN-MXP, trasloco e monitoraggio dei tre mesi
Era proprio quello che volevo scrivergli nei commenti, ma non sicuro di ricordare bene ho lasciato perdere. Del resto sono contro gli spoiler, si gusteranno la simpatica sorpresa da soli :green:malpensante ha scritto:Non hanno scritto che per un paio d’anni ci si imbarcherà per molti voli da un capannone. Qualche imbruttito rischia di restare deluso.
"Because you needed a lot of capital in an airline, you needed to be where the financial markets were, and obviously that's New York"
Bridge LIN-MXP, trasloco e monitoraggio dei tre mesi
Il mio commento era provocatorio e in quanto tale ha in parte una certa verità, quindi è oggettivo che non tutti siano così, tuttavia è innegabile che chi abbia più a difficoltà a digerire le partenze da Malpensa siano quelle generazioni abituate ad un Linate a 15milioni.minsk ha scritto:Io sono del '73 ma se aspetti che smetta di viaggiare fai tempo a smettere teBAlorMXP ha scritto:Dobbiamo aspettare che i nati negli anni 60 e 70 smettano di viaggiare. Sono loro il grande problema.hkg ha scritto:linate e linate, e proprio bello linate....
Ma che vadano a ......
Fiero di non partire da linate da 18 anni di fila
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Io personalmente uso moolto raramente LIN peraltro solo per la navetta quando AZ fa i saldi, altrimenti sempre MXP, e da notare, che da FCO salgo a Milano per prendere l'intercontinentale, infatti arrivo si a LIN, ma dopo riparto per JFK da MXP.
:ciao:
È ovvio che non era rivolto ai qui presenti sapendo la passione che ci unisce.
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Bridge LIN-MXP, trasloco e monitoraggio dei tre mesi
Arrivato con la 605, parcheggiato ai remoti ma nulla di trascendentale, tuttavia, come al solito la pecca: un autobus ad attenderci mentre il secondo si è palesato dopo 20minuti. Valigie, in compenso, arrivate in tempo record. Su Alitalia mi spiace ma stendere una velo pietoso è poco: se decideranno di tagliare tutto e sostituirle con DL o NH ben venga. L’unica cosa da salvare l’operato della capocabina, decisamente spanne sopra la media.
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Bridge LIN-MXP, trasloco e monitoraggio dei tre mesi
Io sono partito per Roma con Air Italy. Passato dal Fast Track ex passaggio Crew con la tesserina argento FF, naturalmente lì eravamo pochi, ma i bagagli scorrevano lentissimi. Gli addetti sottovoce dicono che ancora il numero dei bagagli da controllare (per decisione ENAC) in modo approfondito è alto e quei controlli bloccato il flusso di ogni scanner. Insomma per i pax normali invece una coda lunga e snervante. Performance bocciatissima.
Per la cronaca l’Embraer Bulgaria Air era pressoché pieno, di transiti.
Nella zona vintage A30+ ondata IG e aerei presumibilmente pieni. Pochissimi posti a sedere per pax che hanno già sulle spalle la stanchezza di un volo intercontinentale.
Imbarco senza tettoia sotto la pioggia.
Per la cronaca l’Embraer Bulgaria Air era pressoché pieno, di transiti.
Nella zona vintage A30+ ondata IG e aerei presumibilmente pieni. Pochissimi posti a sedere per pax che hanno già sulle spalle la stanchezza di un volo intercontinentale.
Imbarco senza tettoia sotto la pioggia.
Re: Bridge LIN-MXP, trasloco e monitoraggio dei tre mesi
La nota positiva di oggi
.. ultimo pre-filtro alla Lounge Lufthansa
.. LH 279 attaccato al gate (vista la pioggia)
Note negative
.. ingressi fast (ex crew) con accesso ai controlli anche dalle corsie normali pertanto coda, ho protestato, mi hanno detto che è arrivato ordine di lasciare il varco anche ai passeggeri non prioritari
.. acqua dal tetto al satellite A connessione tra satellite e bridge (lato satellite)
.. Francoforte Luftansa (A320) e Vienna Austrian pieni in modo incredibile, molti a FRA andavano al satellite Z
ho ancora un rientro con il Bridge
.. ultimo pre-filtro alla Lounge Lufthansa
.. LH 279 attaccato al gate (vista la pioggia)
Note negative
.. ingressi fast (ex crew) con accesso ai controlli anche dalle corsie normali pertanto coda, ho protestato, mi hanno detto che è arrivato ordine di lasciare il varco anche ai passeggeri non prioritari
.. acqua dal tetto al satellite A connessione tra satellite e bridge (lato satellite)
.. Francoforte Luftansa (A320) e Vienna Austrian pieni in modo incredibile, molti a FRA andavano al satellite Z
ho ancora un rientro con il Bridge
Re: Bridge LIN-MXP, trasloco e monitoraggio dei tre mesi
Partito stamattina per FCO ( AZ ) varco sicurezza passato in pochi minuti , pochi pax al momento e tutti i varchi aperti intorno alle 8:30. Volo direi pieno
Mi dicevano che ENAC ha fatto aumentare il livello di sicurezza nei controlli radiogeni
Mi dicevano che ENAC ha fatto aumentare il livello di sicurezza nei controlli radiogeni
Re: Bridge LIN-MXP, trasloco e monitoraggio dei tre mesi
Signore e Signori, non vi preoccupate. Domenica tornerà tutto bene, tranquilli. Riapre il beneamato :cool2:
MXP,CTA,LIN,CGD,VIE,AHO,CAG,OLB,KBP,TLL,LED,SVO,JFK,MBA,BKK,HKT,DPS,BLQ,SIN,TUN,BGY,LXR,PMV,DXB,TPE,HKG,KBV,AMM,UTH,LPQ,CNX,BWN,LBU,KCH,MYY,MNL,CRK,DOH,VLC,CGN,BCN,BUD,PRG,AUH,CGK,JOG,KUL,TXL,LIS,STR,KIX,NRT,IST,HAM,CPH,KIV,PEK,SVQ,MCT,CPT,MJT,AGP,JKH,OPO,LXS,SKG,MAD,KWI,JIK,ATH, PMO, BIO,DUS,
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Re: Bridge LIN-MXP, trasloco e monitoraggio dei tre mesi
...personalmente non vedo l'ora...non vedere piu' la livrea del carrozzone mangiasoldi a Malpensa me gusta!... :razz:
...anzi aggiungo l'auspicio che sparisca l' AZ604 (rimpiazzabilissimo) e il volo su NRT, che ancorche' una delle poche rotte profittevoli, non contribuisce a portare al pareggio di bilancio l'anno prossimo e all'utile quello successivo :fischio: :clapp:
...anzi aggiungo l'auspicio che sparisca l' AZ604 (rimpiazzabilissimo) e il volo su NRT, che ancorche' una delle poche rotte profittevoli, non contribuisce a portare al pareggio di bilancio l'anno prossimo e all'utile quello successivo :fischio: :clapp:
- cesare.caldi
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Re: Bridge LIN-MXP, trasloco e monitoraggio dei tre mesi
C'è una ragione specifica di questo cambiamento? E' una misura temporanea o permanente?miguel ha scritto: Mi dicevano che ENAC ha fatto aumentare il livello di sicurezza nei controlli radiogeni
Riguarda solo MXP o anche altri aeroporti?
- malpensante
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Bridge LIN-MXP, trasloco e monitoraggio dei tre mesi
Pare che i test periodici effettuati da ENAC a Malpensa abbiano prodotto una bocciatura.
Re: Bridge LIN-MXP, trasloco e monitoraggio dei tre mesi
Sospetto che l'attitudine di eterno cazzeggio e menefreghismo della stragrande maggioranza degli addetti alla security non abbia aiutato a passare i test.
EDIT AMMINISTRAZIONE
VA RIMARCATO CHE CI SONO ANCHE COLORO CHE LAVORANO CON COSCIENZA
EDIT AMMINISTRAZIONE
VA RIMARCATO CHE CI SONO ANCHE COLORO CHE LAVORANO CON COSCIENZA
Re: Bridge LIN-MXP, trasloco e monitoraggio dei tre mesi
È inutile ma in Italia l’aviazione è “affare di Roma” non ci sono alternative
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Re: Bridge LIN-MXP, trasloco e monitoraggio dei tre mesi
Se e' vero che la causa e' che a MXP hanno fallito dei controlli, li hanno falliti a prescidere da Roma.
ENAC potra' prolungare il periodo di controlli rafforzati, ma la porta l'hanno spalancata a Milano.
ENAC potra' prolungare il periodo di controlli rafforzati, ma la porta l'hanno spalancata a Milano.
Re: Bridge LIN-MXP, trasloco e monitoraggio dei tre mesi
Primo voli in arrivo a Linate il 26 ottobre.
Notare che per la magnifica app di SEA il Catania delle 23 sarebbe già in ritardo... [emoji23]
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Notare che per la magnifica app di SEA il Catania delle 23 sarebbe già in ritardo... [emoji23]
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Stiamo monitorando attentamente la situazione. (Claudia)
Re: Bridge LIN-MXP, trasloco e monitoraggio dei tre mesi
Gli aerei AZ basati a LIN (e qualche night stop altrui) arriveranno a LIN la sera del 26 con il loro ultimo volo della giornata per ripartire da lì il 27.Mauz® ha scritto:Primo voli in arrivo a Linate il 26 ottobre.
Bridge LIN-MXP, trasloco e monitoraggio dei tre mesi
Esperienza odierna (ultima prima della fine del bridge).
- MXP XPR delle 17.27 veramente zeppo, pieno di gente in piedi (incluso il sottoscritto). Mi aspettavo fossero in prevalenza pendolari, invece la stragrande maggioranza andava in aeroporto (a occhio direi 50/50 T1 e T2).
- Fila alla security abbastanza corposa, ma nei limiti dell'accettabile (arrivava praticamente alle vetrate). Non ho idea del tempo di transito visto che avevo il fast track (praticamente vuoto e rapidissimo).
- Buona frequentazione dell'aeroporto nella parte commerciale.
- Zero coda ai controlli passaporti (che riesce sempre e comunque a farmi partire l'embolo con le sue stupide SEArpentine).
- Lounge Montale ben popolata, ma al contrario di alcuni miei passaggi recenti sembra che passino continuamente a ripristinare le varie vivande. Peccato che la scelta rimanga abbastanza povera rispetto ad altre lounge analoghe.
- Tempo di arrivo in lounge 18.23 (mi pare ottimo).
Faro' edit una volta che mi saro' imbarcato, sicuramente dai remoti (volo su LCY).
:cool2:
EDIT: imbarcato dal B29, come previsto. Nulla da segnalare, a parte che sembra che ogni volta il bus arrivi all’aeromobile da un lato diverso [emoji2959]
- MXP XPR delle 17.27 veramente zeppo, pieno di gente in piedi (incluso il sottoscritto). Mi aspettavo fossero in prevalenza pendolari, invece la stragrande maggioranza andava in aeroporto (a occhio direi 50/50 T1 e T2).
- Fila alla security abbastanza corposa, ma nei limiti dell'accettabile (arrivava praticamente alle vetrate). Non ho idea del tempo di transito visto che avevo il fast track (praticamente vuoto e rapidissimo).
- Buona frequentazione dell'aeroporto nella parte commerciale.
- Zero coda ai controlli passaporti (che riesce sempre e comunque a farmi partire l'embolo con le sue stupide SEArpentine).
- Lounge Montale ben popolata, ma al contrario di alcuni miei passaggi recenti sembra che passino continuamente a ripristinare le varie vivande. Peccato che la scelta rimanga abbastanza povera rispetto ad altre lounge analoghe.
- Tempo di arrivo in lounge 18.23 (mi pare ottimo).
Faro' edit una volta che mi saro' imbarcato, sicuramente dai remoti (volo su LCY).
:cool2:
EDIT: imbarcato dal B29, come previsto. Nulla da segnalare, a parte che sembra che ogni volta il bus arrivi all’aeromobile da un lato diverso [emoji2959]
Re: Bridge LIN-MXP, trasloco e monitoraggio dei tre mesi
Ora che il Bridge è terminato, da stamattina è tornata la consueta alternanza delle piste con cambio operativi alle 1530.
Stamattina si decolla (dopo 3 mesi eccetto un'occasione per LVP) nuovamente da 35R e dal pomeriggio si decollerà per 35L.
Dalle 23:30 alle 6:30 decolli da 17R e domani mattina si continua dalle 6:30 coi decolli 35L per girare poi alle 15:30 su 35R e così via ogni giorno alternato
https://www.deskaeronautico.it/malpensa ... do-giorno/
Stamattina si decolla (dopo 3 mesi eccetto un'occasione per LVP) nuovamente da 35R e dal pomeriggio si decollerà per 35L.
Dalle 23:30 alle 6:30 decolli da 17R e domani mattina si continua dalle 6:30 coi decolli 35L per girare poi alle 15:30 su 35R e così via ogni giorno alternato
https://www.deskaeronautico.it/malpensa ... do-giorno/
Malpensa airport user
Re: Bridge LIN-MXP, trasloco e monitoraggio dei tre mesi
Corriere della Sera
Milano, Armando Brunini: «Linate è più sicuro e Malpensa ha superato lo stress test, può crescere»
Alessandro Fidato, Beppe Sala, Paola De Micheli e Armando Brunini (Ansa)
di Leonard Berberi27 ott 2019
Parla l’amministratore delegato Sea: «Da migliorare treni e servizio taxi. E va velocizzato il sistema bagagli. Ora Alitalia sfrutti a pieno gli slot»
«Missione compiuta». Scaramantico fino all’ultimo - fedele alle origini napoletane - le tanto sospirate parole Armando Brunini le ha pronunciate mentre l’Airbus A320 di Alitalia veniva sottoposto al doppio getto d’acqua festivo ieri alle 18.02.
Linate riapre, Malpensa può tornare a respirare dopo tre mesi eccezionali. «Si è trattato di una sorta di Champions League: non c’è stata soltanto l’andata (il trasloco in provincia di Varese, ndr ), ma anche il ritorno», dice al Corriere nella prima intervista da quando è diventato amministratore delegato di Sea. Per seguire le prestazioni degli scali Brunini alla sinistra della sua scrivania ha uno schermo che indica in tempo reale la puntualità dei voli, i tempi di consegna dei bagagli e l’attesa al controllo passaporti.
Il «Bridge» è terminato: che bilancio si può fare?
«Lo “stress test” è andato bene. Se ci siamo riusciti lo si deve al grande impegno anche di altri soggetti: le istituzioni locali, l’indotto, le compagnie aeree, l’Enac in particolare. Non ci siamo mai sentiti soli. Per non parlare dei passeggeri che sono stati comprensivi».
Sono stati anche tre mesi in cui lei si è giocato molto...
«Lo ammetto: all’inizio il “Bridge” l’ho vissuto come una iattura: non faccio in tempo ad ambientarmi che mi ritrovo questo tsunami operativo? Ma è stata una fortuna».
Addirittura?
«Ho triplicato la velocità con cui ho compreso l’azienda e ha permesso di compattare la squadra: c’è un forte attaccamento alla maglia Sea».
Lei parla di «stress test». Cosa ne è venuto fuori?
«Su Malpensa emergono due cose. La prima: ha retto e meglio del previsto. Il livello di performance operativa è analogo all’anno prima pur con il 40% di traffico in più».
E la seconda cosa?
«Lo “stress test” ci ha anche mostrato le fragilità e questa è una fortuna. Se le stime sono corrette arriveremo ad avere questi numeri a Malpensa tra 7-8 anni: abbiamo questo tempo per lavorarci».
Che genere di criticità?
«Il sistema del processo dei bagagli deve migliorare: nelle partenze e negli arrivi sui tempi di riconsegna. Bisognerà fare qualche intervento».
E poi?
«Toccherà agire per rendere più fluido l’accesso al Terminal 1. Eppoi c’è il tema dell’accessibilità in generale».
Ha retto il flusso su treno?
«Sì, ma dobbiamo fare di più. Le persone devono spostarsi sempre meno in auto».
Come vanno a Malpensa?
«Il 58% in macchina, il 16% in pullman, il 15% in treno. L’ultimo dato è la metà della media europea».
Come sono andati i taxi collettivi?
«All’inizio male, poi in miglioramento. Quando avremo i dati faremo una valutazione, ma non siamo del tutto soddisfatti».
Per Malpensa ora si apre uno scenario con diverse prospettive.
Quali?
«L’aeroporto è sottoutilizzato e con il “Bridge” l’abbiamo visto. Deve conquistare quote di mercato».
Ma dove deve crescere?
«Deve essere un gateway regionale con voli punto a punto, ma anche - vista la dinamicità e le dimensioni del territorio - fornire i collegamenti intercontinentali. Deve muoversi su due fronti: su quello delle low cost che fanno volumi e connettività europea e sul lungo raggio perché è questo che merita Milano».
Dove guardate?
«La Cina è al vertice, ma c’è il nodo degli accordi bilaterali. Per questo spingiamo sulle liberalizzazioni: abbiamo il diritto di far crescere la connettività dell’area. Poi puntiamo ad avere più rotte con il Nord America».
E in tutto questo qual è il ruolo della nuova Linate?
«È un city airport e deve essere eccellente, per questo facciamo gli investimenti - 110 milioni di euro nel periodo 2018-2021 - nell’infrastruttura e nella tecnologia. Deve essere smart, veloce, dedicato al segmento d’affari».
C’è però un convitato di pietra a Linate: Alitalia detiene i due terzi degli slot...
«A marzo 2021 Linate sarà un gioiello, un asset riqualificato e lo stiamo consegnando di fatto a un vettore: Alitalia. Facciamo loro un grande in bocca al lupo. Da quello che leggo sui giornali il piano industriale vuole valorizzare lo scalo milanese puntando sui voli con l’Europa. È un piano che sposiamo, ma vigileremo perché gli slot vengano usati in modo efficiente».
Perché tenere sia Linate sia Malpensa?
«Uno: così distribuiamo meglio i flussi. Due: forniamo un servizio più puntuale e offriamo una gamma di prodotti completa, dal city airport premium al gateway intercontinentale e low cost. Senza parlare del cargo».
E la fusione con l’aeroporto di Bergamo-Orio al Serio?
«Se gli azionisti mi chiederanno di guardare al progetto lo farò. In generale se gli aeroporti servono bacini contigui potrebbe avere un senso dal punto di vista industriale».
Cosa fa a Milano quando non lavora?
«Molto sport e pure yoga».
Dove va spesso?
«Nella terrazza della Triennale, all’Arco della Pace per l’aperitivo e al Parco Sempione per l’attività fisica».
L’ad di una società che gestisce aeroporti guarda agli altri scali?
«Continuamente. Faccio foto e le mando allo staff. Fotografo anche i nostri terminal quando c’è qualcosa che non va».
Fonte https://milano.corriere.it/notizie/cron ... refresh_ce
Milano, Armando Brunini: «Linate è più sicuro e Malpensa ha superato lo stress test, può crescere»
Alessandro Fidato, Beppe Sala, Paola De Micheli e Armando Brunini (Ansa)
di Leonard Berberi27 ott 2019
Parla l’amministratore delegato Sea: «Da migliorare treni e servizio taxi. E va velocizzato il sistema bagagli. Ora Alitalia sfrutti a pieno gli slot»
«Missione compiuta». Scaramantico fino all’ultimo - fedele alle origini napoletane - le tanto sospirate parole Armando Brunini le ha pronunciate mentre l’Airbus A320 di Alitalia veniva sottoposto al doppio getto d’acqua festivo ieri alle 18.02.
Linate riapre, Malpensa può tornare a respirare dopo tre mesi eccezionali. «Si è trattato di una sorta di Champions League: non c’è stata soltanto l’andata (il trasloco in provincia di Varese, ndr ), ma anche il ritorno», dice al Corriere nella prima intervista da quando è diventato amministratore delegato di Sea. Per seguire le prestazioni degli scali Brunini alla sinistra della sua scrivania ha uno schermo che indica in tempo reale la puntualità dei voli, i tempi di consegna dei bagagli e l’attesa al controllo passaporti.
Il «Bridge» è terminato: che bilancio si può fare?
«Lo “stress test” è andato bene. Se ci siamo riusciti lo si deve al grande impegno anche di altri soggetti: le istituzioni locali, l’indotto, le compagnie aeree, l’Enac in particolare. Non ci siamo mai sentiti soli. Per non parlare dei passeggeri che sono stati comprensivi».
Sono stati anche tre mesi in cui lei si è giocato molto...
«Lo ammetto: all’inizio il “Bridge” l’ho vissuto come una iattura: non faccio in tempo ad ambientarmi che mi ritrovo questo tsunami operativo? Ma è stata una fortuna».
Addirittura?
«Ho triplicato la velocità con cui ho compreso l’azienda e ha permesso di compattare la squadra: c’è un forte attaccamento alla maglia Sea».
Lei parla di «stress test». Cosa ne è venuto fuori?
«Su Malpensa emergono due cose. La prima: ha retto e meglio del previsto. Il livello di performance operativa è analogo all’anno prima pur con il 40% di traffico in più».
E la seconda cosa?
«Lo “stress test” ci ha anche mostrato le fragilità e questa è una fortuna. Se le stime sono corrette arriveremo ad avere questi numeri a Malpensa tra 7-8 anni: abbiamo questo tempo per lavorarci».
Che genere di criticità?
«Il sistema del processo dei bagagli deve migliorare: nelle partenze e negli arrivi sui tempi di riconsegna. Bisognerà fare qualche intervento».
E poi?
«Toccherà agire per rendere più fluido l’accesso al Terminal 1. Eppoi c’è il tema dell’accessibilità in generale».
Ha retto il flusso su treno?
«Sì, ma dobbiamo fare di più. Le persone devono spostarsi sempre meno in auto».
Come vanno a Malpensa?
«Il 58% in macchina, il 16% in pullman, il 15% in treno. L’ultimo dato è la metà della media europea».
Come sono andati i taxi collettivi?
«All’inizio male, poi in miglioramento. Quando avremo i dati faremo una valutazione, ma non siamo del tutto soddisfatti».
Per Malpensa ora si apre uno scenario con diverse prospettive.
Quali?
«L’aeroporto è sottoutilizzato e con il “Bridge” l’abbiamo visto. Deve conquistare quote di mercato».
Ma dove deve crescere?
«Deve essere un gateway regionale con voli punto a punto, ma anche - vista la dinamicità e le dimensioni del territorio - fornire i collegamenti intercontinentali. Deve muoversi su due fronti: su quello delle low cost che fanno volumi e connettività europea e sul lungo raggio perché è questo che merita Milano».
Dove guardate?
«La Cina è al vertice, ma c’è il nodo degli accordi bilaterali. Per questo spingiamo sulle liberalizzazioni: abbiamo il diritto di far crescere la connettività dell’area. Poi puntiamo ad avere più rotte con il Nord America».
E in tutto questo qual è il ruolo della nuova Linate?
«È un city airport e deve essere eccellente, per questo facciamo gli investimenti - 110 milioni di euro nel periodo 2018-2021 - nell’infrastruttura e nella tecnologia. Deve essere smart, veloce, dedicato al segmento d’affari».
C’è però un convitato di pietra a Linate: Alitalia detiene i due terzi degli slot...
«A marzo 2021 Linate sarà un gioiello, un asset riqualificato e lo stiamo consegnando di fatto a un vettore: Alitalia. Facciamo loro un grande in bocca al lupo. Da quello che leggo sui giornali il piano industriale vuole valorizzare lo scalo milanese puntando sui voli con l’Europa. È un piano che sposiamo, ma vigileremo perché gli slot vengano usati in modo efficiente».
Perché tenere sia Linate sia Malpensa?
«Uno: così distribuiamo meglio i flussi. Due: forniamo un servizio più puntuale e offriamo una gamma di prodotti completa, dal city airport premium al gateway intercontinentale e low cost. Senza parlare del cargo».
E la fusione con l’aeroporto di Bergamo-Orio al Serio?
«Se gli azionisti mi chiederanno di guardare al progetto lo farò. In generale se gli aeroporti servono bacini contigui potrebbe avere un senso dal punto di vista industriale».
Cosa fa a Milano quando non lavora?
«Molto sport e pure yoga».
Dove va spesso?
«Nella terrazza della Triennale, all’Arco della Pace per l’aperitivo e al Parco Sempione per l’attività fisica».
L’ad di una società che gestisce aeroporti guarda agli altri scali?
«Continuamente. Faccio foto e le mando allo staff. Fotografo anche i nostri terminal quando c’è qualcosa che non va».
Fonte https://milano.corriere.it/notizie/cron ... refresh_ce
Malpensa airport user
Re: Bridge LIN-MXP, trasloco e monitoraggio dei tre mesi
Ma a Brunini sta antipatica IG?
Ptp, low cost europeo, lungo raggio...
Ptp, low cost europeo, lungo raggio...
Re: Bridge LIN-MXP, trasloco e monitoraggio dei tre mesi
Mi sa che qua cambiano gli AD con i relativi curriculum ma le risposte ai giornalisti mi sembrano un copia e incolla. Provo quasi vergogna per loro. Stanno preparando un gioiello per un cadavere che nel 2021 neanche il mago zurli' sa cosa prevedere. Beh forse si..... altri soldi.
Le previsioni di traffico registrate a MXP durante il bridge lo prevedono fra 7/8 anni :confuso:
Gia il precedente aveva dato numeri a c***o, vedo che anche lui si è adeguato.
Capisco che queste interviste sono fatte ad hoc per quattro pecoroni che ci credono anche, tipo i due incontrati sul bus a FCO, ma penso che sia veramente troppo.
Schifato!!!!!!
:ciao:
Le previsioni di traffico registrate a MXP durante il bridge lo prevedono fra 7/8 anni :confuso:
Gia il precedente aveva dato numeri a c***o, vedo che anche lui si è adeguato.
Capisco che queste interviste sono fatte ad hoc per quattro pecoroni che ci credono anche, tipo i due incontrati sul bus a FCO, ma penso che sia veramente troppo.
Schifato!!!!!!
:ciao:
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