Messaggio da leggereda cesare.caldi » sab 29 feb 2020, 21:46:13
Coronavirus, Trump agli americani: «Non viaggiate in alcune zone dell’Italia»
C’è primo decesso negli States: una donna di 50 anni. Chi parte dall’Italia dovrà sottoporsi a uno screening
Ancora una stretta per l’Italia. Donald Trump raccomanda ai cittadini americani di evitare «alcune zone» del nostro Paese, quelle in cui si è diffuso il contagio del coronavirus. Il vice presidente Mike Pence, a capo della task force anti-virus, aggiunge che il Dipartimento di Stato porterà al livello 4, (il massimo di allerta, «non viaggiare»,) le raccomandazioni che toccano solo queste regioni.
Per il resto dell’Italia vale, comunque, il livello 3: «Evitare i viaggi non necessari». Inoltre lo stesso Pence ha detto che il governo americano <sta lavorando con le autorità italiane e della Corea del Sud> in modo che le persone in arrivo negli Stati Uniti <abbiano superato uno screening medico>. Per il momento, dunque, i collegamenti aerei tra Italia e Usa non vengono interrotti. Ma ci saranno controlli più stretti sia negli aeroporti italiani di partenza sia in quelli di arrivo negli States. E’ una brutta notizia per la nostra economia, visto che ogni anno più di 10 milioni di turisti americani visitano le città e le regioni italiane. Vedremo nelle prossime ore come si organizzeranno le compagnie aeree statunitensi.
Pence, inoltre, ha disposto il blocco di ogni volo con l’Iran. Bando totale, così come quello ancora in vigore con la Cina, deciso il 31 gennaio scorso. Non si sa quanto dureranno queste restrizioni. Si può notare, però, come l’amministrazione Trump abbia corretto il suo approccio. Solo due giorni fa, il 27 febbraio, il presidente aveva tenuto una lunga conferenza stampa per minimizzare il possibile impatto dell’epidemia. Oggi, 29, si è ripresentato nella saletta briefing della Casa Bianca, per annunciare nuovi provvedimenti. L’allarme è salito di tono, dopo la notizia della prima paziente morta per il virus, vicino a Seattle, nello Stato di Washington (costa ovest). «Abbiamo solo 22 casi, il rischio negli Stati Uniti resta basso», hanno però ripetuto più volte Trump e i responsabili delle diverse autorità sanitarie.
Corriere.it