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Dopo l'assegnazione del bando emesso da Sea nel corso del 2019, a breve arriveranno dei bus totalmente elettrici e dotati di WiFi nel tragitto T2 - T1 - Cargocity

http://mobilita.org/2020/02/15/a-malpen ... -in-linea/

A Malpensa i primi bus elettrici in Italia con ricarica in linea


Il costruttore olandese ha annunciato il suo sbarco “elettrico” sul mercato italiano. Grazie ad una collaborazione tra Arriva Italia, Air Pullman e Autolinee Varesine, arriveranno all’aeroporto Malpensa arriveranno 4 Citea SLF-120 Electric.
I mezzi, dotati ciascuno di un passo batteria da 85 KWh, verranno utilizzati per collegare i parcheggi con i terminal 1 e 2 e la Cargo City dello scalo. Sebbene non verranno impiegati nelle piste, saranno dotati di impianti speciali di illuminazione per essere usati in caso di emergenza. Saranno in servizio 24 ore su 24, avranno un impianto Wifi, connessioni USB e vetri oscurati.
Innovativi anche gli impianti di ricarica. Forniti dalla olandese Heliox, saranno anch’essi i primi di questo tipo in Italia. All’interno della Cargo City verrà installata una stazione di ricarica rapida da 300 kW. Una postazione di ricarica per due autobus verrà invece disposta all’interno del deposito, con una potenza di 60 kW in caso di ricarica di un singolo mezzo, oppure 30 kW se gli autobus sottocarica sono due.

“Siamo orgogliosi di iniziare in Italia questa nuova avventura nel settore degli autobus elettrici, settore che ci vede leader nel mercato europeo” – ha dichiarato Massimiliano Costantini, Direttore generale di Vdl Bus&coach Italia – “Questa consegna non solo è il battesimo di un full electric VDL sullo Stivale ma è il primo autobus elettrico in Italia con sistema dia ricarica in linea”.

E' come mettere un impianto di aria condizionata in mezzo al deserto del Sahara..

L'idea di base di per sé mi piace, però direi che un semplicissimo, banalissimo e collaudatissimo impianto filoviario sarebbe stato meglio ..

Percorso ad anello, pochissime interferenze, vincoli architettonici ed estetici quasi nulli.. È il contesto ideale..

Qualche km di cavo.. una fila di pali..

Dato che poi l'energia elettrica in gran parte in Italia è prodotta con metodi assai poco ambientalisti, o viene comperata dall'estero dove per lo più viene prodotta con le vituperate centrali nucleari, si sposta solo la fonte dell'inquinamento, se poi ci mettiamo quale sia il peso ambientale della produzione e del futuro smaltimento delle batterie elettriche di auto e bus mi pare che la toppa sia peggio del buco.

Ed io mi ritengo un ambientalista, differenzio anche i tappi in plastica dal tetrapack, ma uso un po' anche la mia testa.

L'energia elettrica in Italia viene prodotta con metodi molto più puliti rispetto agli scarichi dei motori diesel degli autobus.

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robygun ha scritto:L'idea di base di per sé mi piace, però direi che un semplicissimo, banalissimo e collaudatissimo impianto filoviario sarebbe stato meglio ..

Percorso ad anello, pochissime interferenze, vincoli architettonici ed estetici quasi nulli.. È il contesto ideale..

Qualche km di cavo.. una fila di pali..

Un impianto filoviario sarebbe vincolato al percorso dei cavi. In caso di necessita' di eseguire lavori sul percorso con conseguente deviazione del traffico, il collegamento sarebbe interrotto.

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I filobus odierni hanno un motore Diesel ausiliario

Clipper_Mandarin ha scritto:

robygun ha scritto:L'idea di base di per sé mi piace, però direi che un semplicissimo, banalissimo e collaudatissimo impianto filoviario sarebbe stato meglio ..

Percorso ad anello, pochissime interferenze, vincoli architettonici ed estetici quasi nulli.. È il contesto ideale..

Qualche km di cavo.. una fila di pali..

Un impianto filoviario sarebbe vincolato al percorso dei cavi. In caso di necessita' di eseguire lavori sul percorso con conseguente deviazione del traffico, il collegamento sarebbe interrotto.

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Lavoro in aeroporto ed in 15 anni i cantieri impattanti sul percorso della navetta si contano forse sulle dita di una mano, per questo dico che sarebbe il contesto ideale..

L'unico vero ostacolo potrebbe essere l'attraversamento della taxiway della Polaria.. non so se autorizzerebbero il passaggio di un aereo sotto la linea di contatto, pur con i franchi necessari.. Una soluzione però potrebbe essere disalimentare la sezione di LdC quando le sbarre dell'attraversamento sono abbassate..

Per tutti gli altri casi, come detto da malpensante, i filobus hanno un motore ausiliario (senza contare che possono tranquillamente stare nella corsia a fianco di quella alimentata, hanno una discreta libertà di movimento) ..

Comunque son tutti voli pindarici, oramai hanno scelto le batterie..

Dicesi "greenwashing".

Tuttavia se non lo si fa su una cosa banale come il percorso di questi filobus...

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iniziativa che fa bene all'ambiente (sarà una goccia, ma bisogna iniziare),
fa bene all'immagine dell'aeroporto che diventa più green
e fa bene ai passeggeri, che avranno un servizio leggermente migliore
Sono piccole cose, ma anche queste contano :ciao:

mik ha scritto:iniziativa che fa bene all'ambiente (sarà una goccia, ma bisogna iniziare),
fa bene all'immagine dell'aeroporto che diventa più green
e fa bene ai passeggeri, che avranno un servizio leggermente migliore
Sono piccole cose, ma anche queste contano :ciao:

A me fa ridere invece... Automezzi green in un contesto di altri mezzi (gli aerei) tra i più inquinanti in assoluto... :fischio:

In effetti stride un po'..
Però se ti fermi a riflettere quei pullman ci sarebbero in qualsiasi caso, renderli elettrici toglie dalla pianura padana 3 o 4 (5?) motori diesel.. Non è poi così male..
Idem gli interpista..