Ryanair: drastici tagli e riduzioni nell' orario invernale 2020/2021

[cesare.caldi]

Ryanair ha rivisto l'operativo invernale con drastici tagli e riduzioni, per quanto riguarda Malpensa:

Vienna frequenze ridotte
Bruxelles frequenze ridotte
Berlino cancellato per tutta la winter
Dublino cancellato per tutta la winter
Kaunas cancellato per tutta la winter
Porto frequenze ridotte
Bristol cancellato per tutta la winter
Manchester frequenze ridotte
Londra STN frequenze ridotte
Bucarest frequenze ridotte
Alicante sospeso per tutta la winter
Barcellona cancellato per tutta la winter
Madrid cancellato per tutta la winter
Malaga sospeso per tutta la winter
Palma sospeso per tutta la winter
Siviglia cancellato per tutta la winter
Valencia cancellato per tutta la winter

[malpensante]

Amen

[cesare.caldi]

È assurdo sospendere rotte come Berlino, Barcellona, Dublino, Valencia, Madrid per tutta la winter compreso il periodo di alta stagione natalizia. Siamo ormai a una isteria collettiva che costringe la gente a non viaggiare più e a chiudersi in casa.
Speriamo passi in fretta, non oso immaginare quante persone solo nei settori dell' aviazione, aeroporti, trasporti, hotel , turismo ecc rischiano di perdere il lavoro

[I-GABE]

Cesare, ma il dubbio che i voli vengano sospesi perche' non c'e' domanda non ti viene proprio, eh?
Pensa pure quanto vuoi che sia isteria collettiva, ma mi auguro che quantomeno rispetti le regole in vigore.

[easyMXP]

È assurdo sospendere rotte come Berlino, Barcellona, Dublino, Valencia, Madrid per tutta la winter compreso il periodo di alta stagione natalizia. Siamo ormai a una isteria collettiva che costringe la gente a non viaggiare più e a chiudersi in casa.
Speriamo passi in fretta, non oso immaginare quante persone solo nei settori dell' aviazione, aeroporti, trasporti, hotel , turismo ecc rischiano di perdere il lavoro

Tu la chiami isteria collettiva, la maggioranza evitare di andare in giro come se niente fosse la considera sacrosanta prudenza. Senza la quale in brevissimo tempo avresti il sistema sanitario di mezza Europa al collasso, e allora sì che vedresti scene di isteria collettiva.
Tutti sperano che passi in fretta, qualcuno si ostina a negare l'esistenza del problema.

[D960]

Cesare, io all'estero non ci andre mainco morto in inverno con questa situazione perché non ho soldi per pagarmi eventuali quarantene extra o Dio solo sa cos'altro. In altre regioni più piccole, nelle ultime settimane le compagnie hanno effettuato voli per rimpatriare i connazionali ed evitare che rimanessero bloccati proprio in Italia. Immagino che questo succeda anche altrove e più di comprare un biglietto per tornare in Sardegna, non mi azzardo a fare altro. Ho la fortuna di studiare in una regione che dal punto di vista del SSN è in ottima salute, rapida nell'effettuare tamponi e che offre la possibilità di accedere a sistemi convenzionati anche se sei uno studente squattrinato. Secondo te mi sento più al sicuro qui o nelle Azzorre?

[Mattia]

È assurdo sospendere rotte come Berlino, Barcellona, Dublino, Valencia, Madrid per tutta la winter compreso il periodo di alta stagione natalizia. Siamo ormai a una isteria collettiva che costringe la gente a non viaggiare più e a chiudersi in casa.
Speriamo passi in fretta, non oso immaginare quante persone solo nei settori dell' aviazione, aeroporti, trasporti, hotel , turismo ecc rischiano di perdere il lavoro

Forse sono sospesi perché non c’è domanda, non perché c’è un complotto

[jetblue]

Cmq queste di FR sono sospensioni temporanee legate alla contingenza del crollo della domanda. Non mi meraviglierei che alla ripresa del traffico oltre che ripartire queste rotte potrebbero avere anche aumenti di frequenze.

[BAlorMXP]

È assurdo sospendere rotte come Berlino, Barcellona, Dublino, Valencia, Madrid per tutta la winter compreso il periodo di alta stagione natalizia. Siamo ormai a una isteria collettiva che costringe la gente a non viaggiare più e a chiudersi in casa.
Speriamo passi in fretta, non oso immaginare quante persone solo nei settori dell' aviazione, aeroporti, trasporti, hotel , turismo ecc rischiano di perdere il lavoro

Cesare, faccio fatica a capire le tue rimostranze su queste sospensioni legittimate da qualcosa che ad ora è l'incognita più grande che le nostre generazioni abbiano mai affrontato. Mi associo a chi sopranzi ha dichiarato di non aver neanche nell'anticamera del cervello l'idea di andare all'estero. All'estero dove? In mezzo a 20K contagi al giorno di UK? In Francia? In Spagna? Dai sii serio.

[malpensante]

E Italia uguale. A inizio settembre era diverso, ma adesso che si va a fare a Napoli o a Catania?

Se hai una seconda casa forse, per chi va a trovare la mamma pure, altrimenti che senso ha?

Idem che senso ha andare a teatro/cinema/ristorante e pure a cena da amici? Io sono andato alla Certosa di Pavia a ripassare come i certosini stessero chiusi nelle loro celle (tre stanze più giardino) a pregare Domeneddio, uscendo solo per la messa e il pranzo domenicale nel refettorio.

Imagine the world differently, da casa tua, come direbbe Air Italy. Io mi sono goduto due ore di YouTube 4K con il Bernina Express nella neve fresca, senza neanche prendere freddo. In fin dei conti è proprio come si fa con Pornhub, sempre senza prendere freddo.

https://www.youtube.com/watch?v=XsVJ8PCV-0M

[cesare.caldi]

Mi rattrista vedere tante persone appassionate di viaggi e di aviazione avere cosi tanta paura anzi direi terrore di muoversi e scegliere consapevolmente di rinchiudersi in casa. Quanti voli facevate prima del Covid mediamente ogni anno? possibile che questo virus abbia azzerato del tutto la vostra passione?
Quando e speriamo presto finirà questa emergenza tornerete a viaggiare?
Non oso immaginare cosa succederà a gennaio con lo sblocco dei licenziamenti, nel solo settore dell' aviazione e degli aeroporti sarà una strage...

[Mauz]

Cesare, io sono in questo momento in isola fiduciario per un SOSPETTO di covid, nel senso che ho avuto una febbriciattola, tossettina e altri sintomi cui normalmente non avrei dato peso e sono in attesa di tampone.

Nei 5 giorni precedenti ho visto: mio padre (76 anni, con problemi di cuore) , un mio amico, una mia carissima amica, (indebolita da una quantità industriale di farmaci che già prende normalmente), i genitori della suddetta amica (anziani, madre affetta da Parkinson), mio fratello e uno dei 2 nipotini, un'altra amica.

Il pensiero di aver potuto attaccare il Covid anche a una sola di queste persone francamente non mi lascia tranquillo.

Inoltre per lavoro avrei tutto l'interesse che si facesse finta di niente e si andasse avanti. Eppure ti dico: Chissenefrega di viaggiare, Chissenefrega della crisi economica se serve a limitare il contagio.



Tra l'altro ho pure un caro amico ricoverato a niguarda con mascherina per l'ossigeno (no terapia intensiva, ma brutta polmonite da covid sì) in questo momento.

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[milmxp]

Mi rattrista vedere tante persone appassionate di viaggi e di aviazione avere cosi tanta paura anzi direi terrore di muoversi e scegliere consapevolmente di rinchiudersi in casa. Quanti voli facevate prima del Covid mediamente ogni anno? possibile che questo virus abbia azzerato del tutto la vostra passione?
Quando e speriamo presto finirà questa emergenza tornerete a viaggiare?
Non oso immaginare cosa succederà a gennaio con lo sblocco dei licenziamenti, nel solo settore dell' aviazione e degli aeroporti sarà una strage...

Cesare, io prima del Covid, con largo anticipo, ho prenotato un viaggio alle Maldive per capodanno.
Ero felice di poter partire per la prima volta verso un posto esotico. Ma con la situazione di adesso come fai ad andare (a parte che non credo apriranno un corridoio turistico, e anche se lo facessero, non ci andrei manco morto)?
Ora, sono con l'amaro in bocca in attesa di avviare ancora la pratica di rimborso, che non so quando riceverò.
Ma la salute è molto più importante, perché una volta che l'hai persa, non la recuperi più.
Il viaggio si può sempre ripianificare. Sicuramente appena sarà possibile lo riorganizzerò, ma sì, nonostante abbia la passione dei viaggi, per ora l'ho messa nel cassetto.
Senza andare fino alle Maldive, non farei nemmeno uno dei miei soliti giretti in Italia, in questa situazione.

[KittyHawk]

Cesare, una buona premessa per tornare a volare è farsi trovare vivi e in buona salute quando i voli riprenderanno in massa. Tutto il resto non conta.

[deigon]

Mi rattrista vedere tante persone appassionate di viaggi e di aviazione avere cosi tanta paura anzi direi terrore di muoversi e scegliere consapevolmente di rinchiudersi in casa. Quanti voli facevate prima del Covid mediamente ogni anno? possibile che questo virus abbia azzerato del tutto la vostra passione?
Quando e speriamo presto finirà questa emergenza tornerete a viaggiare?
Non oso immaginare cosa succederà a gennaio con lo sblocco dei licenziamenti, nel solo settore dell' aviazione e degli aeroporti sarà una strage...

Ciao Cesare, lurko da molto tempo ma finalmente mi sono deciso a iscrivermi e ne approfitto per rispondere alle tue domande.
Per quanto mi riguarda la passione non si è azzerata, anzi sto soffrendo come un cane a stare a terra, ma non posso ignorare quello che mi succede sotto il naso.
Prima del Covid mediamente facevo 15/20 segmenti all'anno, mentre negli anni d'oro a cavallo del 2010 avevo una media di 50/60, tutti leisure, per cui mi reputo un discreto viaggiatore. Se vivessi da solo, probabilmente, farei come te e continuerei a prenotare weekend o viaggi in generale, perchè tanto ho le stesse chance di beccarmi qualcosa qui a Milano piuttosto che da un'altra parte del mondo. Ma siccome convivo con una compagna che è soggetta a rischio, limito i miei spostamenti con criterio. Non tanto, ripeto, per la contrazione del virus in sè, quanto perchè se rimanessi bloccato all'estero con lei sarebbe un disastro al quadrato. Motivo per cui il mio ultimo volo è datato gennaio 2020, di ritorno da AUH, dove non avrei mai pensato di passare i miei primi e ultimi 2 giorni al mare dell'anno!
Nonostante ciò non abbiamo rinunciato del tutto a viaggiare, ma magari lo facciamo in auto in luoghi vicini e facili da raggiungere, scoprendo quei posti in Italia che ho sempre ignorato (sono stato 4 volte in Australia ma non ero mai stato nelle Langhe) e contribuendo, nel mio piccolo, a mantenere in vita quelle attività come alberghi e ristoranti che sono in pericolo tanto quanto l'aviazione.

[belumosi]

Mi rattrista vedere tante persone appassionate di viaggi e di aviazione avere cosi tanta paura anzi direi terrore di muoversi e scegliere consapevolmente di rinchiudersi in casa. Quanti voli facevate prima del Covid mediamente ogni anno? possibile che questo virus abbia azzerato del tutto la vostra passione?
Quando e speriamo presto finirà questa emergenza tornerete a viaggiare?
Non oso immaginare cosa succederà a gennaio con lo sblocco dei licenziamenti, nel solo settore dell' aviazione e degli aeroporti sarà una strage...

Ciao Cesare, lurko da molto tempo ma finalmente mi sono deciso a iscrivermi e ne approfitto per rispondere alle tue domande.
Per quanto mi riguarda la passione non si è azzerata, anzi sto soffrendo come un cane a stare a terra, ma non posso ignorare quello che mi succede sotto il naso.
Prima del Covid mediamente facevo 15/20 segmenti all'anno, mentre negli anni d'oro a cavallo del 2010 avevo una media di 50/60, tutti leisure, per cui mi reputo un discreto viaggiatore. Se vivessi da solo, probabilmente, farei come te e continuerei a prenotare weekend o viaggi in generale, perchè tanto ho le stesse chance di beccarmi qualcosa qui a Milano piuttosto che da un'altra parte del mondo. Ma siccome convivo con una compagna che è soggetta a rischio, limito i miei spostamenti con criterio. Non tanto, ripeto, per la contrazione del virus in sè, quanto perchè se rimanessi bloccato all'estero con lei sarebbe un disastro al quadrato. Motivo per cui il mio ultimo volo è datato gennaio 2020, di ritorno da AUH, dove non avrei mai pensato di passare i miei primi e ultimi 2 giorni al mare dell'anno!
Nonostante ciò non abbiamo rinunciato del tutto a viaggiare, ma magari lo facciamo in auto in luoghi vicini e facili da raggiungere, scoprendo quei posti in Italia che ho sempre ignorato (sono stato 4 volte in Australia ma non ero mai stato nelle Langhe) e contribuendo, nel mio piccolo, a mantenere in vita quelle attività come alberghi e ristoranti che sono in pericolo tanto quanto l'aviazione.

Benvenuto e complimenti per il post.

[I-GABE]

Mi rattrista vedere tante persone appassionate di viaggi e di aviazione avere cosi tanta paura anzi direi terrore di muoversi e scegliere consapevolmente di rinchiudersi in casa. Quanti voli facevate prima del Covid mediamente ogni anno? possibile che questo virus abbia azzerato del tutto la vostra passione?
Quando e speriamo presto finirà questa emergenza tornerete a viaggiare?
Non oso immaginare cosa succederà a gennaio con lo sblocco dei licenziamenti, nel solo settore dell' aviazione e degli aeroporti sarà una strage...

Cesare, mi aggiungo al coro di quanti ti hanno gia' risposto.

Sai benissimo che mi piace viaggiare e che a volte ho fatto follie pur di approfittare dei viaggi di lavoro per attaccarci altro, ma le passioni vanno un attimo accantonate quando si tratta del bene comune.
Se il mio "sacrificio" (se tal puo' definirsi, i sacrifici veri sono altri) puo' aiutare ad evitare nuovi malati e morti aggiuntive, lo faccio volentieri. Poi magari passo il tempo a immaginari viaggi futuri (ad esempio prenotando un bel LHR-SYD con miglia BA per settembre 2021) per tenermi su il morale, ma non e' continuando a recriminare sulla situazione attuale che la situazione puo' migliorare.

Se TUTTI rispettassero veramente le restrizioni, il virus potrebbe essere controllato e teoricamente eliminato senza vaccini. Invece, in nome di supposte liberta' personali, si continuano a vedere persone che se ne sbattono, con tutti i risultati del caso.
Il problema e' che queste persone (che spero non includano te) vengono meno ad uno dei fondamenti dei sistemi liberali, ovvero che la propria liberta' finisce dove comincia quella degli altri. E questo vale a maggior ragione quando le liberta' impattano sul diritto fondamentale alla salute.

Purtroppo la pandemia colpisce tutti, con varie conseguenze: da quelle piu' leggere (tipo non poter viaggiare dove si vuole, o mettere una mascherina), a quelle intermedie (lavoro), a quelle piu' gravi (salute).
Prima ce ne facciamo tutti una ragione, invece di cercare capri espiatori, e prima si potra' tornare alla normalita'. Continuare a rognare non serve a niente e a nessuno.

[malpensante]

Io non ho voglia di rischiare quarantene al ritorno da uno Stato estero, non prendo nemmeno in considerazione l’idea di fare tamponi o esami per entrarci e per ora solo il simpatico capo sardo Solinas ha espresso più volte l’idea di mettere i continentali nel lazzaretto. Per ora dunque si può andare in aereo in Italia, ma una vita di alberghi, ristoranti e coprifuoco non mi attira. Al massimo posso aver voglia di andare a casa mia in Liguria, in auto. La Sardegna è troppo complicata, con quel “governatore” ostile.
Quindi non vado da nessuna parte e mi dà già fastidio essere su un tram troppo affollato, anche per sole tre fermate.