Come va il non aviation

[malpensante]

LUIGI BATTUELLO, DIRETTORE COMMERCIALE NON AVIATION DI SEA MILAN AIRPORTS

Quali sono le milestones più recenti raggiunte da SEA in termini di infrastrutture e servizi ai passeggeri?

Sicuramente l’apertura dell’aeroporto di Linate, che nel suo restyling è quasi completato ed è oggi molto apprezzato sia dagli operatori e partner commerciali che dai passeggeri. Lo scalo è stato ristrutturato sia dal punto di vista infrastrutturale, sia sul fronte commerciale. Su questo secondo aspetto, in particolare, è importante citare l’espansione dell’area retail e la nuova area di ristorazione ubicata al mezzanino, che oggi riscontra una dimensione superiore del 50% rispetto al pre-Covid. I nuovi spazi sono grandi, ariosi e con luce naturale per offrire ai passeggeri anche un senso di rassicurazione.

Quali sono le strategie di resilienza messe in campo dal punto di vista commerciale per sopravvivere a questo periodo?

Negli ultimi 2 anni gli accordi commerciali con i sub-concessionari sono dovuti cambiare. In SEA siamo stati molto veloci nel prendere le decisioni e trattare con i partner commerciali: del resto tutti i comparti commerciali, ma in primis quelli legati al traffico di lungo raggio, hanno sperimentato un impatto drammatico dal Covid ed avevano la necessità di misure di sollievo per sopravvivere. Anche per il prossimo anno i corrispettivi contrattuali saranno legati all’andamento del traffico, in modo da essere corretti e leali ed affrontare la crisi pandemica insieme ai nostri partner. Tutti questi sforzi hanno pagato, essendo riusciti a mantenere la quasi totalità dei partner commerciali nei nostri aeroporti.

Quali sono i risultati commerciali raggiunti durante la passata stagione estiva?

La ristorazione è uno di quei comparti che è stato estremamente positivo e vivo durante l’estate, con una spesa media a consuntivo addirittura superiore ai livelli pre-Covid. Invece, per quanto riguarda il retail, si è pagato ancora il dazio di non avere traffico di turisti intercontinentali alto-spendenti. La prevalenza di voli low-cost ha comportato un incremento di voli domestici o europei e, conseguentemente, è stato necessario un cambio di strategia per andare incontro alle preferenze del viaggiatore attuale. Questo ha significato maggiori investimenti e spazi per ristorazione e convenience stores. Abbiamo notato anche una fortissima tenuta del comparto car rental e dell’attività di parking legati anche al maggiore utilizzo dell’auto. Parlando di dati abbiamo registrato nel periodo estivo un meno 40% di passeggeri a Linate rispetto al 2018 ed un meno 50% a Malpensa (nel 2019 da agosto ad ottobre Linate era chiuso).

Avete progettato qualche servizio a valore aggiunto per il passeggero?

Sotto questo punto di vista, bisogna citare il concept del luxury portal Milano Malpensa Boutique, che era stato pensato prima dell’arrivo del Covid ma è stato lanciato definitivamente questo luglio. Si tratta di un prodotto omnicanale che permette un metodo di prenotazione on-line con ritiro in-store. Adesso stiamo facendo esperienza, il pieno successo di questo progetto arriverà quando ritorneranno i turisti alto-spendenti che sono più interessati all’offerta retail comparto premium/lusso. Inoltre, a Linate è stato introdotto un servizio di face-boarding, pensato per l’utenza business. Questa è una grande innovazione che permette un fast track sia alla security che al boarding completamente touchless.

Qual è il valore che riscontrate dall’appartenenza come associati ad ATRI?

Il team di SEA è molto presente e dà il proprio contributo all’Associazione. In prima persona sono in contatto con altri membri in quanto è importante confrontarsi e discutere delle tematiche di attualità più importanti nel nostro settore. Il networking ed il lobbying per il nostro settore mio avviso i punti centrali della mission ATRI.


https://atritalia.it/news/parola-allass ... -airports/

[I-Alex]

Non frequento Linate come passeggero dal 2008 ma credo che il restyling non sia completo come del resto non lo è stato a Malpensa per Expo2015 e tutt'oggi manca il sat A.
Nell'intervista non si va a fondo, l'assenza dei pax extra UE a Malpensa credo abbia impatti significativi sui ricavi così come il lockdown dei primi mesi 2021