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Evasione di massa sugli aerotaxi a Malpensa

Inviato: mar 24 gen 2023, 08:14:30
da malpensante
da Repubblica

L’operazione Economy flights
Evasione di massa sugli aerotaxi a Malpensa indagate 300 società
In pochi pagavano i 100 euro a passeggero previsti sui voli privati con tariffe da 1.500 euro pro capite

di Rosario Di Raimondo

Un’evasione fiscale ad alta quota a bordo dei taxi dei cieli. Oltre tre milioni di euro di tasse nascoste al Fisco, grazie a un escamotage attraverso il quale le compagnie aeree non pagavano le imposte sui viaggi dei loro passeggeri. E che viaggi: voli charter, spostamenti che costavano come minimo 1.500 euro l’ora ma che arrivavano anche a cinque o seimila euro. Finiti nel mirino della Guardia di finanza di Varese, che per anni ha indagato sulle tratte private in arrivo o in partenza dall’aeroporto di Malpensa.
L’inchiesta “ Economy flights” è nata dall’analisi dei biglietti relativi a 9 mila voli e 28 mila passeggeri che volavano in Italia e all’estero attraverso aerei privati. Mezzi “ charter” non di linea organizzati da compagnie aeree che svolgono attività di “ aerotaxi” e che offrono ai clienti un pacchetto di servizi, garantendo per esempio il comfort negli spostamenti e scorciatoie per non perder tempo al check-in. Si tratta di aerei che spesso arrivanomassimo a dieci passeggeri. Ogni velivolo, appunto, “ costa” come minimo 1.500 euro l’ora ma le tariffe possono più che triplicare. Il fenomeno viene descritto come sempre più diffuso e dai numeri enormi.
Il problema, come scoperto dalle Fiamme gialle analizzando l’attività di 328 società, è che per ogni viaggiatore le imprese devono pagare al Fisco 100 euro per le tratte fino a 1.500 chilometri e 200 euro per gli spostamenti che superano questo raggio. Lo stabilisce un articolo del decreto legge 201 del 2011. Che però, come racconta un investigatore che ha seguito l’indagine, praticamente nessuno rispetta. È il motivo per cui dalle casse dello Stato mancano, secondo i calcoli della Finanza, 2,7 milioni di euro che le società avrebbero dovuto versare. Sono 28 quelle fiscalmente residenti in Italia, ben 300 invece hanno sede all’estero e parlano tutte le lingue: Portogallo, Belgio, Francia, Regno Unito, Israele, Svezia, Finlandia, Irlanda, Austria. Ma anche Qatar, Egitto, Stati Uniti, Emirati Arabi, San Marino.
I finanzieri del “ gruppo Malpensa” hanno anche scoperto gli alibi usati dalle compagnie per non pagare le tasse, tutti giocati sul confine tra lecito e illecito e sulle esenzioni previste dalla stessa legge. Un esempio? Una società dichiarava che il motivo del viaggio era in realtà quello di addestrare i piloti, e quindi nessuna imposta era dovuta: magari, però, quella “ esercitazione” era in realtà un viaggio vero e proprio pagato dai facoltosi passeggeri.
Sempre la legge usata come bussola dalle fiamme gialle per portare a termine questa operazione prevede un altro articolo particolarmente ostico a chi cerca di nascondersi dal Fisco. In sostanza dice questo: i proprietari di aerei o di elicotteri privati devono pagare un’imposta per l’immatricolazione del loro mezzo. Un po’ come succede ai comuni mortali che possiedono un’auto o uno scooter. Parrebbe una banalità ma non lo era per i proprietari di quattro aerei e sette elicotteri che si erano dimenticati di pagare le tasse per un totale di 620 mila euro.
Dopo gli accertamenti, la palla passa adesso all’Agenzia delle Entrate per le riscossioni di quanto è stato nascosto dai taxi dei cieli.

Re: Evasione di massa sugli aerotaxi a Malpensa

Inviato: mar 24 gen 2023, 12:30:08
da Mauz
Mi viene in mente una cosa. Gli ipotetici droni che dovrebbero volare tra Milano e Malpensa dal 2026 come verranno qualificati? Perché tecnicamente sarebbero degli aerotaxi, seppur con qualche differenza nella tipologia di mezzo. E di conseguenza dovrebbero pagare la tassa di 100€ a passeggero...

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Re: Evasione di massa sugli aerotaxi a Malpensa

Inviato: mar 24 gen 2023, 21:04:16
da I-Alex
300 società indagate sono tante, non potendo pubblicare i nomi, potrebbero almeno dettagliare di cosa si occupano (Handling, gestione sicurezza, servizi privati, charter aereo, etc), poi sarà da vedere come finirà davvero questa inchiesta