[OT] - Turismo altospendente

le news dal "Città di Milano"
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Clipper_Mandarin
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Re: [OT] - Turismo altospendente

Messaggio da leggereda Clipper_Mandarin » mer 26 apr 2023, 11:52:25

maclover ha scritto: mer 26 apr 2023, 11:37:39
Clipper_Mandarin ha scritto: mer 26 apr 2023, 10:47:24 Vabbè, non è che devi sentirti frustrato solo perchè le Olimpiadi invernali le fanno a Milano invece che a Torino!!
Comunque non sei solo: ce ne sono tanti come te in giro per il WEB :mrgreen:
Nessuna frustrazione, quanto semplice osservazione.

Come detto, ci ho vissuto per 10 anni, ci vengo almeno 2 volte a settimana e quindi posso esprimere un giudizio, da te non condiviso, su solide basi.

Ma vedo lo stesso sillogismo che si usa per MXP
MXP deve essere hub per diritto divino, si mostrano perplessità, si è un frustrato supporter di AZ/FCO
Milano deve essere una primaria destinazione turistica in Italia, si mostrano perplessità, si è un frustrato supporter di Torino (che manco ho nominato)
E nemmeno io ho mai nominato "l'hub per diritto divino" o per qualsiasi altro diritto.
A me dell'hub non interessa niente ma, restando in tema, vorrei comunque si chiudesse Linate e si spostassero i voli a Malpensa (o dove diavolo li vogliono spostare le compagnie aeree), ma solo per razionalizzare il traffico di Milano.
Ciao,
Massimo

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Re: [OT] - Turismo altospendente

Messaggio da leggereda I-GABE » mer 26 apr 2023, 11:57:10

Nel frattempo, su Repubblica...
https://milano.repubblica.it/cronaca/20 ... 397607704/
Milano, l'onda lunga del Salone raggiunge mostre e musei: in migliaia a Brera

La regina di questo weekend del dopo Salone è Brera. Due giorni dopo la chiusura della design week, complice il ponte del 25 aprile, la città è ancora piena di turisti. E per i musei gratuiti si è registrato il tutto esaurito. Ieri, infatti, per iniziativa del ministero della Cultura, in occasione della festa della Liberazione, i musei e i parchi archeologici statali sono rimasti aperti gratuitamente.
[...]

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Clipper_Mandarin
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Re: [OT] - Turismo altospendente

Messaggio da leggereda Clipper_Mandarin » mer 26 apr 2023, 11:59:02

KittyHawk ha scritto: mer 26 apr 2023, 11:26:59 La realtà è che Milano non è mai riuscita a vendersi bene, a differenza di altre città italiane.
La realtà è che a Milano, fino a una trentina di anni fa, dei turisti non sapevano che farsene: per fare soldi c'erano un sacco di altre opportunità. Non mi sorprende così che neanche i milanesi conoscano Milano da questo punto di vista.
Poi si è scoperto che il turismo offre altre possibilità di lavoro e di guadagno e un po' di cose sono cambiate ma è dura scalfire la pesante patina di grigio smog che ha avvolto Milano per decenni e tutti i luoghi comuni che l'accompagnano!!
Per il resto concordo pienamente su quanto hai scritto.
Ciao,
Massimo

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Messaggio da leggereda malpensante » mer 26 apr 2023, 12:12:25

KittyHawk ha scritto:Le famose guide rosse del Touring, anni e anni fa, avevano un numero di pagine comparabile per Roma e Milano. Qualcosa avrà pur voluto dire.
Sì, che il Touring Club Italiano aveva sede a Milano, in corso Italia 10 :-)

Turismo e traffico aereo sono come l’uovo e la gallina. Chi è nato prima?
Ci sono tanti voli per MIL, costano mediamente poco (grazie a Ryanair e compari), la gente viene e per qualche giorno ha abbastanza da vedere, tra città e dintorni.
Chi torna soddisfatto lo dice agli amici eccetera.

Se i piemontesi fossero più furbi e migliorassero decisamente i collegamenti terrestri con Malpensa ne godrebbero ampiamente anche loro, tra l’altro. Purtroppo MXP ha l’errore di trovarsi dalla parte sbagliata de Ticino.

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Re: [OT] - Turismo altospendente

Messaggio da leggereda D960 » mer 26 apr 2023, 12:20:53

Clipper_Mandarin ha scritto: lun 24 apr 2023, 14:34:34 Ci fosse solo il "Bacio" di Hayez (per altro magnifico) alla Pinacoteca di Brera ma c'è un'opera, il "Cristo morto" di Mantegna che ha un impatto emotivo che la "Gioconda" neanche la vede.
Solo che la Gioconda è, appunto, un'icona pop: la gran parte dei visitatori del Louvre ci vanno solo per fare i selfie davanti alla Gioconda e le altre sale sono semivuote.
Quando si dice "l'amore per l'arte"!! :mrgreen:
Ieri ho fatto la mia parte è ho potuto ammirare la famosa ''Mer*a d'artista'' al museo del 900.
AHO-ARN-BLQ-BGY-CAG-DUB-FCO-FLR-FRL-GOA-GRO-KIR-KBP-LIN-MXP-MUC-OLB-PMF-PSA-STN-TBS-TPS-TRN-TRS-TSF-VCE

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Messaggio da leggereda BAlorMXP » mer 26 apr 2023, 13:02:19

malpensante ha scritto:
KittyHawk ha scritto:Le famose guide rosse del Touring, anni e anni fa, avevano un numero di pagine comparabile per Roma e Milano. Qualcosa avrà pur voluto dire.
Sì, che il Touring Club Italiano aveva sede a Milano, in corso Italia 10 :-)

Turismo e traffico aereo sono come l’uovo e la gallina. Chi è nato prima?
Ci sono tanti voli per MIL, costano mediamente poco (grazie a Ryanair e compari), la gente viene e per qualche giorno ha abbastanza da vedere, tra città e dintorni.
Chi torna soddisfatto lo dice agli amici eccetera.

Se i piemontesi fossero più furbi e migliorassero decisamente i collegamenti terrestri con Malpensa ne godrebbero ampiamente anche loro, tra l’altro. Purtroppo MXP ha l’errore di trovarsi dalla parte sbagliata de Ticino.
Da piemontese (ormai meneghino di residenza) da zona Novara/Vercelli/Biella/Alessandria/Verbania difficilmente si prende in considerazione un volo da e per TRN. Gli unici che conosco sono dei miei zii lato materno con figlio a Londra dotati di uno spiccato orgoglio sabaudo che si ostinano a volare da Caselle quando Malpensa è a meno di mezz’ora di macchina e l’aeroporto della Mole ad una buona ora è un quarto.


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Re: [OT] - Turismo altospendente

Messaggio da leggereda KittyHawk » mer 26 apr 2023, 13:23:03

malpensante ha scritto: mer 26 apr 2023, 12:12:25 Se i piemontesi fossero più furbi e migliorassero decisamente i collegamenti terrestri con Malpensa ne godrebbero ampiamente anche loro, tra l’altro. Purtroppo MXP ha l’errore di trovarsi dalla parte sbagliata de Ticino.
I Piemontesi seggono su uno scrigno, a livello turistico. Frequentando il Monferrato, posso assicurati che non ha nulla da invidiare a tantissime blasonate località: paesaggio, cibo, arte e storia. Peccato la sciatteria che troppo spesso domina. Se quei luoghi finissero in mano a persone con altra testa avremmo magari la Toscana bis. Non basta il collegamento con MXP.

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Re: [OT] - Turismo altospendente

Messaggio da leggereda BAlorMXP » mer 26 apr 2023, 13:54:42

KittyHawk ha scritto:
malpensante ha scritto: mer 26 apr 2023, 12:12:25 Se i piemontesi fossero più furbi e migliorassero decisamente i collegamenti terrestri con Malpensa ne godrebbero ampiamente anche loro, tra l’altro. Purtroppo MXP ha l’errore di trovarsi dalla parte sbagliata de Ticino.
I Piemontesi seggono su uno scrigno, a livello turistico. Frequentando il Monferrato, posso assicurati che non ha nulla da invidiare a tantissime blasonate località: paesaggio, cibo, arte e storia. Peccato la sciatteria che troppo spesso domina. Se quei luoghi finissero in mano a persone con altra testa avremmo magari la Toscana bis. Non basta il collegamento con MXP.
Laghi, montagne fra le più alte e maestose d’Europa, colline leggendarie, un tessuto industriale enogastronomici fra i più eccellenti a livello globale con tradizioni secolari in vino e cioccolato (non certo materie da quattro soldi) eppure quando si tratta di Piemonte si storce il naso e l’idea non è quella grigio e dello smog ma del vecchio, decadente e polveroso. Un gran peccato ma il problema sta nella testa poco imprenditoriale


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Re: [OT] - Turismo altospendente

Messaggio da leggereda canadian#affairs » mer 26 apr 2023, 14:26:34

KittyHawk ha scritto: mer 26 apr 2023, 13:23:03
I Piemontesi seggono su uno scrigno, a livello turistico. Frequentando il Monferrato, posso assicurati che non ha nulla da invidiare a tantissime blasonate località: paesaggio, cibo, arte e storia. Peccato la sciatteria che troppo spesso domina. Se quei luoghi finissero in mano a persone con altra testa avremmo magari la Toscana bis. Non basta il collegamento con MXP.
A me sembra che le Langhe, per i suoi borghi, paesaggi incredibili, i vini, tartufi, trekking, escursionismo, gastronomia in genere etc abbiano un richiamo internazionale importante. Sicuramente tra le terre vinicole italiane più note all'estero.
Io vi ho sempre trovato parecchi nordeuropei in particolare, ma anche nordamericani. Meno visibile , ma probabilmente ci sono in numeri inferiori, i turisti asiatici.
Il punto è che quelli dal Nord Europa spesso e volentieri vengono con le loro auto, camper (infatti si notano una sfilza di targhe straniere) e non incidono magari molto sui flussi aerei.

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Re: [OT] - Turismo altospendente

Messaggio da leggereda I-GABE » mer 26 apr 2023, 14:48:43

canadian#affairs ha scritto: mer 26 apr 2023, 14:26:34 A me sembra che le Langhe, per i suoi borghi, paesaggi incredibili, i vini, tartufi, trekking, escursionismo, gastronomia in genere etc abbiano un richiamo internazionale importante. Sicuramente tra le terre vinicole italiane più note all'estero.
Io vi ho sempre trovato parecchi nordeuropei in particolare, ma anche nordamericani. Meno visibile , ma probabilmente ci sono in numeri inferiori, i turisti asiatici.
Il punto è che quelli dal Nord Europa spesso e volentieri vengono con le loro auto, camper (infatti si notano una sfilza di targhe straniere) e non incidono magari molto sui flussi aerei.
Concordo assolutamente. Il secondo e' un punto cardine che si tende a dimenticare, ma basta vedere la quantita' di targhe straniere (tedesche e olandesi in primis) che circolano in nord Italia nel periodo estivo da aprile/maggio fino a tardo settembre/ottobre.

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Re: [OT] - Turismo altospendente

Messaggio da leggereda KittyHawk » mer 26 apr 2023, 15:43:58

canadian#affairs ha scritto: mer 26 apr 2023, 14:26:34 A me sembra che le Langhe, per i suoi borghi, paesaggi incredibili, i vini, tartufi, trekking, escursionismo, gastronomia in genere etc abbiano un richiamo internazionale importante. Sicuramente tra le terre vinicole italiane più note all'estero.
Io vi ho sempre trovato parecchi nordeuropei in particolare, ma anche nordamericani. Meno visibile , ma probabilmente ci sono in numeri inferiori, i turisti asiatici.
Il punto è che quelli dal Nord Europa spesso e volentieri vengono con le loro auto, camper (infatti si notano una sfilza di targhe straniere) e non incidono magari molto sui flussi aerei.
Turisti stranieri li trovi ovunque in Piemonte ed è un bene. Il fatto è che potrebbero essere molti, molti di più, italiani e stranieri. Come dice BAIorMXP, "il problema sta nella testa poco imprenditoriale". Mi è capitato più di una volta, meravigliato per delle iniziative turistiche sicuramente interessanti, scoprire che chi le aveva messe in piedi era di Milano.

Non c'è da stupirsi d'altronde, se si pensa che tra le proposte dell'ultima Wine Week c'erano dei tour nelle cantine piemontesi, con partenza e ritorno ...a Milano, senza neppure una notte di pernottamento oltre il Ticino.

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Re: [OT] - Turismo altospendente

Messaggio da leggereda maclover » mer 26 apr 2023, 21:40:50

Questo passato weekend siamo stati in Toscana, Lucca e Pisa dove non eravamo mai stati.
Ho trovato la prima un po’ sciatta, la seconda deliziosa e con mia moglie commentavamo come certe cose in Piemonte non le abbiamo mai viste a livello di valorizzazione.
Torino ha fatto passi avanti da gigante in questa direzione, tanto da piazzare il museo egizio e la reggia di venaria tra i 10 musei più visitati in italia. Da diversi anni, ma soprattutto negli ultimi 7/8 si vedono sempre più turisti,sia italiani che stranieri.

Per il turismo, in generale, mi riecheggia sempre quello che mi dice mia moglie dei suoi connazionali di Hong Kong rispetto a come catalogano l’Europa:
- per la montagna Svizzera (e manco sanno che le Alpi sono anche sul versante italiano)
- per il mare Spagna o Grecia
- per il cibo e la moda Francia
- per la cultura Italia

Ecco, già qui si capisce che - perlomeno dalle sue parti - c’è un problema di percepito.

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Re: [OT] - Turismo altospendente

Messaggio da leggereda KittyHawk » mer 26 apr 2023, 23:40:05

maclover ha scritto: mer 26 apr 2023, 21:40:50 Per il turismo, in generale, mi riecheggia sempre quello che mi dice mia moglie dei suoi connazionali di Hong Kong rispetto a come catalogano l’Europa:
- per la montagna Svizzera (e manco sanno che le Alpi sono anche sul versante italiano)
- per il mare Spagna o Grecia
- per il cibo e la moda Francia
- per la cultura Italia

Ecco, già qui si capisce che - perlomeno dalle sue parti - c’è un problema di percepito.
Più che un problema. La magra consolazione è che anche le altre nazioni europee sono vittime di stereotipi.
E dire che, prendendo per buoni i criteri di catalogazione sopra elencati, noi non siamo secondi a nessuno. In nessun campo.

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Re: [OT] - Turismo altospendente

Messaggio da leggereda easyMXP » gio 27 apr 2023, 10:54:03

Teoricamente bella l'idea di portate ancora più turisti di quelli che ci sono, ma ne vale la pena? Gli abitanti di quei territori ne sarebbero contenti? Hanno bisogno di quei soldi?
Io frequento Como da decenni, ma da quando è diventata una meta popolare per il turismo di ultra-massa la frequento molto meno, il lungolago nei fine settimana è quasi invivibile, a volte anche senza quasi.
Idem corso Vittorio Emanuele / Cordusio / via Dante a Milano.
Sicuri che nella Langhe sarebbero contenti di vedersi invasi dai turisti, con il non trascurabile effetto di far schizzare alle stelle i prezzi anche per i locali? Sarebbero contanti ristoratori e albergatori, ma tutti gli altri?

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Re: [OT] - Turismo altospendente

Messaggio da leggereda malpensante » gio 27 apr 2023, 11:12:30

easyMXP ha scritto: gio 27 apr 2023, 10:54:03Io frequento Como da decenni, ma da quando è diventata una meta popolare per il turismo di ultra-massa la frequento molto meno, il lungolago nei fine settimana è quasi invivibile, a volte anche senza quasi.
Idem corso Vittorio Emanuele / Cordusio / via Dante a Milano.
In quelle vie di Milano è l'effetto voluto, perché le si è volute trasformare in uno shopping center all'aperto.

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Re: [OT] - Turismo altospendente

Messaggio da leggereda BAlorMXP » gio 27 apr 2023, 11:26:39

easyMXP ha scritto:Teoricamente bella l'idea di portate ancora più turisti di quelli che ci sono, ma ne vale la pena? Gli abitanti di quei territori ne sarebbero contenti? Hanno bisogno di quei soldi?
Io frequento Como da decenni, ma da quando è diventata una meta popolare per il turismo di ultra-massa la frequento molto meno, il lungolago nei fine settimana è quasi invivibile, a volte anche senza quasi.
Idem corso Vittorio Emanuele / Cordusio / via Dante a Milano.
Sicuri che nella Langhe sarebbero contenti di vedersi invasi dai turisti, con il non trascurabile effetto di far schizzare alle stelle i prezzi anche per i locali? Sarebbero contanti ristoratori e albergatori, ma tutti gli altri?
Non si tratta di far diventare le Langhe l’ennesima disneyland, semplicemente di portarla a livelli di hospitality adeguata al panorama internazionale. Parentesi: le Langhe sono già di alto livello, credo che in tutto il Piemonte, siano quelle con la migliore ricettività e con una buona sinergia territoriale. Sono un territorio di nicchia, abbastanza decentrato dai grandi flussi di passaggio e chiuso fra il confine alpino italo-francese, le montagne liguri è una pianura poco abitata ad est. Tuttavia rimane un “unicum” per una regione che potrebbe valorizzare decisamente meglio le sue montagne e i suoi laghi, ormai meta di svizzeri, tedeschi e francesi dagli 80 anni in su.

Parli di popolazione? La meno lungimirante del nord Italia.


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Re: [OT] - Turismo altospendente

Messaggio da leggereda RAV38 » gio 27 apr 2023, 14:41:08

easyMXP ha scritto: gio 27 apr 2023, 10:54:03 Teoricamente bella l'idea di portate ancora più turisti di quelli che ci sono, ma ne vale la pena? Gli abitanti di quei territori ne sarebbero contenti? Hanno bisogno di quei soldi?
Io frequento Como da decenni, ma da quando è diventata una meta popolare per il turismo di ultra-massa la frequento molto meno, il lungolago nei fine settimana è quasi invivibile, a volte anche senza quasi.
Idem corso Vittorio Emanuele / Cordusio / via Dante a Milano.
Sicuri che nella Langhe sarebbero contenti di vedersi invasi dai turisti, con il non trascurabile effetto di far schizzare alle stelle i prezzi anche per i locali? Sarebbero contanti ristoratori e albergatori, ma tutti gli altri?
L'osservazione di easyMXP, che può sembrare controcorrente, in realtà ha un suo fondamento reale, pur nella complessità del fenomeno turistico di massa. Ormai, ad esempio, Venezia, specie in certi periodi, è massacrata da orde di turisti in gran parte mordi e fuggi che rendono la città insostenibile, al punto che il comune è stato costretto a installare tornelli di controllo agli accessi e perfino balzelli per i visitatori non prenotati negli alberghi. A Firenze visitare gli Uffizi è diventato un supplizio per le infinite code agli accessi e la ressa interna che offusca ogni godimento ad ammirare le opere d'arte. Idem a Roma per chi vuole visitare i musei vaticani con un minimo di comodità e di pace. Certo il turismo, anche quello bassopagante, porta benefici economici, almeno al commercio e agli esercizi cosiddetti ricettivi, ma anche inevitabilmente disagi per gli indigeni. Forse - ma è un concetto un po' cinico e poco democratico - converrebbe puntare sopratutto sulle strutture considerate di elite o che comunque attirano quelle categorie di medio-alto spendenti che rifuggono dalle masse, come i campi da Golf o le catene di ressort di lusso od altro.

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Re: [OT] - Turismo altospendente

Messaggio da leggereda Mauz » gio 27 apr 2023, 16:38:27

maclover ha scritto:So che scatenerò un putiferio, soprattutto tra gli imbruttiti, ma Milano è - ovviamente secondo me - non sopravvalutata, di più.

Ho vissuto a Milano per quasi 10 anni e credo di poter con cognizione di causa: ce la si canta e ce la si suona da soli.
Non basta chiamare un quartiere NoLo o aprire qualche locale di surrogata tendenza per definirsi internescional: francamente anche solo restando in ambito europeo, Milano fa una magra figura senza neppure dover scomodare Londra o Parigi, ma fermandosi a realtà “minori”.

Mi hanno sempre davvero fatto sorridere quei tanti, soprattutto milanesi di adozione, che pensano di essere finiti nel centro del mondo solo perché il ristorante fa pagare 30€ un primo mediocre o un tavolo all’Armani privé l’ha pagato 1.000€ anzi “un kappa”.

Certo, a Milano si fa bisniss perché è lì che sta tutto il menéigment (con un bell’accento marcato a rendere la parola piana anziché sdrucciola, primo indicatore per misurare lo standing di chi ti sta davanti).
Non nego certo che lavorativamente parlando non abbia uguali (in Italia), ma…

… cosa ha da offrire questa città ai turisti se non il Duomo, quattro passi in via Dante, un selfie al castello e una night-life che a Roma definirebbero coatta?

Ok, 1 giorno lo si riempie, 2 se ci si può permettere di fare shopping sfrenato alla Rina.
Il 3º si va al lago. E poi?
In linea di massima concordo. Per questo dico che si dovrebbe lavorare molto sul prodotto turistico. Milano non avrà mai il patrimonio artistico di Roma o quello naturale di Rio. Ma qualcosa potrebbe comunque fare se desse il massimo di sé a partire dall'ordine urbano fino ad arrivare alla valorizzazione di quello che abbiamo e alla creazione di veri percorsi turistici.
Se tutto ciò che sta dal livello strada al primo piano degli edifici fosse disegnato e mantenuto in maniera impeccabile cambierebbe tantissimo la percezione della città.

Non possiamo campare di sola moda, anche perché secondo me, in un mondo globalizzato, la gente prima o poi si stancherà di venire a Milano a comprare le stesse cose che può trovare a Dubai o a New York.

Trovo insopportabili i "MilanOttimisti" che credono di stare nel posto più figo del mondo. E secondo me potrebbero avere un brutto risveglio sul lungo termine, quando lo smart-working spinto porterà alla luce il fatto che la gente a Milano non ci voglia vivere realmente. Di fatti appena ha l'occasione (weekend, ponte, ferie varie) la gente non perde un minuto a partire, per poi tornare all'ultimo secondo possibile. Anche durante l'ultimo Salone del Mobile: giunto il venerdì i milanesi sono partiti tutti per il ponte. Sono rimasti solo i turisti e la gente coinvolta nel salone del mobile.

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Re: [OT] - Turismo altospendente

Messaggio da leggereda malpensante » gio 27 apr 2023, 19:37:38

Se ne avessi avuto la possibilità sarei scappato da Milano per tutta la durata della settimana del Design.

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[OT] - Turismo altospendente

Messaggio da leggereda BAlorMXP » gio 27 apr 2023, 19:46:28

Mauz ha scritto:
maclover ha scritto:So che scatenerò un putiferio, soprattutto tra gli imbruttiti, ma Milano è - ovviamente secondo me - non sopravvalutata, di più.

Ho vissuto a Milano per quasi 10 anni e credo di poter con cognizione di causa: ce la si canta e ce la si suona da soli.
Non basta chiamare un quartiere NoLo o aprire qualche locale di surrogata tendenza per definirsi internescional: francamente anche solo restando in ambito europeo, Milano fa una magra figura senza neppure dover scomodare Londra o Parigi, ma fermandosi a realtà “minori”.

Mi hanno sempre davvero fatto sorridere quei tanti, soprattutto milanesi di adozione, che pensano di essere finiti nel centro del mondo solo perché il ristorante fa pagare 30€ un primo mediocre o un tavolo all’Armani privé l’ha pagato 1.000€ anzi “un kappa”.

Certo, a Milano si fa bisniss perché è lì che sta tutto il menéigment (con un bell’accento marcato a rendere la parola piana anziché sdrucciola, primo indicatore per misurare lo standing di chi ti sta davanti).
Non nego certo che lavorativamente parlando non abbia uguali (in Italia), ma…

… cosa ha da offrire questa città ai turisti se non il Duomo, quattro passi in via Dante, un selfie al castello e una night-life che a Roma definirebbero coatta?

Ok, 1 giorno lo si riempie, 2 se ci si può permettere di fare shopping sfrenato alla Rina.
Il 3º si va al lago. E poi?
In linea di massima concordo. Per questo dico che si dovrebbe lavorare molto sul prodotto turistico. Milano non avrà mai il patrimonio artistico di Roma o quello naturale di Rio. Ma qualcosa potrebbe comunque fare se desse il massimo di sé a partire dall'ordine urbano fino ad arrivare alla valorizzazione di quello che abbiamo e alla creazione di veri percorsi turistici.
Se tutto ciò che sta dal livello strada al primo piano degli edifici fosse disegnato e mantenuto in maniera impeccabile cambierebbe tantissimo la percezione della città.

Non possiamo campare di sola moda, anche perché secondo me, in un mondo globalizzato, la gente prima o poi si stancherà di venire a Milano a comprare le stesse cose che può trovare a Dubai o a New York.

Trovo insopportabili i "MilanOttimisti" che credono di stare nel posto più figo del mondo. E secondo me potrebbero avere un brutto risveglio sul lungo termine, quando lo smart-working spinto porterà alla luce il fatto che la gente a Milano non ci voglia vivere realmente. Di fatti appena ha l'occasione (weekend, ponte, ferie varie) la gente non perde un minuto a partire, per poi tornare all'ultimo secondo possibile. Anche durante l'ultimo Salone del Mobile: giunto il venerdì i milanesi sono partiti tutti per il ponte. Sono rimasti solo i turisti e la gente coinvolta nel salone del mobile.

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Boh mi sembra che si confonda e molto l’oggettiva offerta estetica, artistica, monumentale, museale (non parlo di culturale perché li si va su livelli differenti e gli elementi da considerare sono altri) con la percezione del cittadino che vive dall’humus al super-strato della realtà urbana. Sfido chiunque a trovarmi una città in cui non ci sia l’esodo dei propri cittadini, soprattutto di fronte ad un lungo ponte come quello che stiamo attraversando.
Ti faccio l’esempio di una città campione del mondo di turismo come Parigi dove ho vissuto per un po’ di tempo e dove, se si ha la fortuna/sfortuna di entrare un po’ nelle cerchie di amicizie “francofone” il weekend è quantomai impensabile rimanere in città anche se i parchi cittadini sono il Boulogne o i Luxembourg e i musei che la tua città ti offre sono i più blasonati al mondo e la tua offerta artistico/culturale/estetica/culinaria sono, a detta loro, quanto di meglio si possa trovare sul Globo. Quindi si, chiunque viva in città e se lo possa permettere se ha anche 48h se ne va fuori per poi ritornare nella propria dimora. Diciamo che fa abbastanza sorridere l’aura dantesca da “super partes” con giudizi al vetriolo su ogni elemento plausibile anche perché siamo ben consapevoli delle aree di opportunità e di quello che non si potrà mai avere o ambire. Poi se su un forum chiamato aeroportilombardi si voglia leggere che Milano faccia schifo, si mangi di mexxa, che la gente se la tira, che non ci sia nessun elemento per giustificare la vita in regione alzo le mani al cielo[emoji23]


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Re: [OT] - Turismo altospendente

Messaggio da leggereda malpensante » gio 27 apr 2023, 21:14:44

A giustificazione dei milanesi che scappano dalla città ogni weekend e ponte c’è che i dintorni sono infinitamente più belli di quelli di Parigi e di Londra.

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Re: [OT] - Turismo altospendente

Messaggio da leggereda RAV38 » gio 27 apr 2023, 21:40:54

Concordo pienamente

Mauz
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Re: [OT] - Turismo altospendente

Messaggio da leggereda Mauz » ven 28 apr 2023, 18:04:28

BAlorMXP ha scritto:
Mauz ha scritto:
maclover ha scritto:So che scatenerò un putiferio, soprattutto tra gli imbruttiti, ma Milano è - ovviamente secondo me - non sopravvalutata, di più.

Ho vissuto a Milano per quasi 10 anni e credo di poter con cognizione di causa: ce la si canta e ce la si suona da soli.
Non basta chiamare un quartiere NoLo o aprire qualche locale di surrogata tendenza per definirsi internescional: francamente anche solo restando in ambito europeo, Milano fa una magra figura senza neppure dover scomodare Londra o Parigi, ma fermandosi a realtà “minori”.

Mi hanno sempre davvero fatto sorridere quei tanti, soprattutto milanesi di adozione, che pensano di essere finiti nel centro del mondo solo perché il ristorante fa pagare 30€ un primo mediocre o un tavolo all’Armani privé l’ha pagato 1.000€ anzi “un kappa”.

Certo, a Milano si fa bisniss perché è lì che sta tutto il menéigment (con un bell’accento marcato a rendere la parola piana anziché sdrucciola, primo indicatore per misurare lo standing di chi ti sta davanti).
Non nego certo che lavorativamente parlando non abbia uguali (in Italia), ma…

… cosa ha da offrire questa città ai turisti se non il Duomo, quattro passi in via Dante, un selfie al castello e una night-life che a Roma definirebbero coatta?

Ok, 1 giorno lo si riempie, 2 se ci si può permettere di fare shopping sfrenato alla Rina.
Il 3º si va al lago. E poi?
In linea di massima concordo. Per questo dico che si dovrebbe lavorare molto sul prodotto turistico. Milano non avrà mai il patrimonio artistico di Roma o quello naturale di Rio. Ma qualcosa potrebbe comunque fare se desse il massimo di sé a partire dall'ordine urbano fino ad arrivare alla valorizzazione di quello che abbiamo e alla creazione di veri percorsi turistici.
Se tutto ciò che sta dal livello strada al primo piano degli edifici fosse disegnato e mantenuto in maniera impeccabile cambierebbe tantissimo la percezione della città.

Non possiamo campare di sola moda, anche perché secondo me, in un mondo globalizzato, la gente prima o poi si stancherà di venire a Milano a comprare le stesse cose che può trovare a Dubai o a New York.

Trovo insopportabili i "MilanOttimisti" che credono di stare nel posto più figo del mondo. E secondo me potrebbero avere un brutto risveglio sul lungo termine, quando lo smart-working spinto porterà alla luce il fatto che la gente a Milano non ci voglia vivere realmente. Di fatti appena ha l'occasione (weekend, ponte, ferie varie) la gente non perde un minuto a partire, per poi tornare all'ultimo secondo possibile. Anche durante l'ultimo Salone del Mobile: giunto il venerdì i milanesi sono partiti tutti per il ponte. Sono rimasti solo i turisti e la gente coinvolta nel salone del mobile.

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Boh mi sembra che si confonda e molto l’oggettiva offerta estetica, artistica, monumentale, museale (non parlo di culturale perché li si va su livelli differenti e gli elementi da considerare sono altri) con la percezione del cittadino che vive dall’humus al super-strato della realtà urbana. Sfido chiunque a trovarmi una città in cui non ci sia l’esodo dei propri cittadini, soprattutto di fronte ad un lungo ponte come quello che stiamo attraversando.
Ti faccio l’esempio di una città campione del mondo di turismo come Parigi dove ho vissuto per un po’ di tempo e dove, se si ha la fortuna/sfortuna di entrare un po’ nelle cerchie di amicizie “francofone” il weekend è quantomai impensabile rimanere in città anche se i parchi cittadini sono il Boulogne o i Luxembourg e i musei che la tua città ti offre sono i più blasonati al mondo e la tua offerta artistico/culturale/estetica/culinaria sono, a detta loro, quanto di meglio si possa trovare sul Globo. Quindi si, chiunque viva in città e se lo possa permettere se ha anche 48h se ne va fuori per poi ritornare nella propria dimora. Diciamo che fa abbastanza sorridere l’aura dantesca da “super partes” con giudizi al vetriolo su ogni elemento plausibile anche perché siamo ben consapevoli delle aree di opportunità e di quello che non si potrà mai avere o ambire. Poi se su un forum chiamato aeroportilombardi si voglia leggere che Milano faccia schifo, si mangi di mexxa, che la gente se la tira, che non ci sia nessun elemento per giustificare la vita in regione alzo le mani al cielo[emoji23]


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Io non sono super partes per nulla. Sono milanesissimo, amo la mia città e mi fa pure male vederla denigrata ingiustamente. Però sò anche essere obiettivo.

Milano ha del potenziale inespresso? Sì! Tutte le città più visitate al mondo sono come Parigi o Roma? No. Semplicemente si vendono meglio.

Detto questo, Milano può sì fare di più, ma NO... Non sarà mai attraente turisticamente quanto Roma.

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Stiamo monitorando attentamente la situazione. (Claudia)

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Re: [OT] - Turismo altospendente

Messaggio da leggereda BAlorMXP » ven 28 apr 2023, 19:01:45

Mauz ha scritto:
BAlorMXP ha scritto:
Mauz ha scritto:
maclover ha scritto:So che scatenerò un putiferio, soprattutto tra gli imbruttiti, ma Milano è - ovviamente secondo me - non sopravvalutata, di più.

Ho vissuto a Milano per quasi 10 anni e credo di poter con cognizione di causa: ce la si canta e ce la si suona da soli.
Non basta chiamare un quartiere NoLo o aprire qualche locale di surrogata tendenza per definirsi internescional: francamente anche solo restando in ambito europeo, Milano fa una magra figura senza neppure dover scomodare Londra o Parigi, ma fermandosi a realtà “minori”.

Mi hanno sempre davvero fatto sorridere quei tanti, soprattutto milanesi di adozione, che pensano di essere finiti nel centro del mondo solo perché il ristorante fa pagare 30€ un primo mediocre o un tavolo all’Armani privé l’ha pagato 1.000€ anzi “un kappa”.

Certo, a Milano si fa bisniss perché è lì che sta tutto il menéigment (con un bell’accento marcato a rendere la parola piana anziché sdrucciola, primo indicatore per misurare lo standing di chi ti sta davanti).
Non nego certo che lavorativamente parlando non abbia uguali (in Italia), ma…

… cosa ha da offrire questa città ai turisti se non il Duomo, quattro passi in via Dante, un selfie al castello e una night-life che a Roma definirebbero coatta?

Ok, 1 giorno lo si riempie, 2 se ci si può permettere di fare shopping sfrenato alla Rina.
Il 3º si va al lago. E poi?
In linea di massima concordo. Per questo dico che si dovrebbe lavorare molto sul prodotto turistico. Milano non avrà mai il patrimonio artistico di Roma o quello naturale di Rio. Ma qualcosa potrebbe comunque fare se desse il massimo di sé a partire dall'ordine urbano fino ad arrivare alla valorizzazione di quello che abbiamo e alla creazione di veri percorsi turistici.
Se tutto ciò che sta dal livello strada al primo piano degli edifici fosse disegnato e mantenuto in maniera impeccabile cambierebbe tantissimo la percezione della città.

Non possiamo campare di sola moda, anche perché secondo me, in un mondo globalizzato, la gente prima o poi si stancherà di venire a Milano a comprare le stesse cose che può trovare a Dubai o a New York.

Trovo insopportabili i "MilanOttimisti" che credono di stare nel posto più figo del mondo. E secondo me potrebbero avere un brutto risveglio sul lungo termine, quando lo smart-working spinto porterà alla luce il fatto che la gente a Milano non ci voglia vivere realmente. Di fatti appena ha l'occasione (weekend, ponte, ferie varie) la gente non perde un minuto a partire, per poi tornare all'ultimo secondo possibile. Anche durante l'ultimo Salone del Mobile: giunto il venerdì i milanesi sono partiti tutti per il ponte. Sono rimasti solo i turisti e la gente coinvolta nel salone del mobile.

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Boh mi sembra che si confonda e molto l’oggettiva offerta estetica, artistica, monumentale, museale (non parlo di culturale perché li si va su livelli differenti e gli elementi da considerare sono altri) con la percezione del cittadino che vive dall’humus al super-strato della realtà urbana. Sfido chiunque a trovarmi una città in cui non ci sia l’esodo dei propri cittadini, soprattutto di fronte ad un lungo ponte come quello che stiamo attraversando.
Ti faccio l’esempio di una città campione del mondo di turismo come Parigi dove ho vissuto per un po’ di tempo e dove, se si ha la fortuna/sfortuna di entrare un po’ nelle cerchie di amicizie “francofone” il weekend è quantomai impensabile rimanere in città anche se i parchi cittadini sono il Boulogne o i Luxembourg e i musei che la tua città ti offre sono i più blasonati al mondo e la tua offerta artistico/culturale/estetica/culinaria sono, a detta loro, quanto di meglio si possa trovare sul Globo. Quindi si, chiunque viva in città e se lo possa permettere se ha anche 48h se ne va fuori per poi ritornare nella propria dimora. Diciamo che fa abbastanza sorridere l’aura dantesca da “super partes” con giudizi al vetriolo su ogni elemento plausibile anche perché siamo ben consapevoli delle aree di opportunità e di quello che non si potrà mai avere o ambire. Poi se su un forum chiamato aeroportilombardi si voglia leggere che Milano faccia schifo, si mangi di mexxa, che la gente se la tira, che non ci sia nessun elemento per giustificare la vita in regione alzo le mani al cielo[emoji23]


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Io non sono super partes per nulla. Sono milanesissimo, amo la mia città e mi fa pure male vederla denigrata ingiustamente. Però sò anche essere obiettivo.

Milano ha del potenziale inespresso? Sì! Tutte le città più visitate al mondo sono come Parigi o Roma? No. Semplicemente si vendono meglio.

Detto questo, Milano può sì fare di più, ma NO... Non sarà mai attraente turisticamente quanto Roma.

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Non era riferito a te il super partes


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Mauz
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Località: Milano

Re: [OT] - Turismo altospendente

Messaggio da leggereda Mauz » ven 28 apr 2023, 21:53:39

BAlorMXP ha scritto:
Mauz ha scritto:
BAlorMXP ha scritto:
Mauz ha scritto:In linea di massima concordo. Per questo dico che si dovrebbe lavorare molto sul prodotto turistico. Milano non avrà mai il patrimonio artistico di Roma o quello naturale di Rio. Ma qualcosa potrebbe comunque fare se desse il massimo di sé a partire dall'ordine urbano fino ad arrivare alla valorizzazione di quello che abbiamo e alla creazione di veri percorsi turistici.
Se tutto ciò che sta dal livello strada al primo piano degli edifici fosse disegnato e mantenuto in maniera impeccabile cambierebbe tantissimo la percezione della città.

Non possiamo campare di sola moda, anche perché secondo me, in un mondo globalizzato, la gente prima o poi si stancherà di venire a Milano a comprare le stesse cose che può trovare a Dubai o a New York.

Trovo insopportabili i "MilanOttimisti" che credono di stare nel posto più figo del mondo. E secondo me potrebbero avere un brutto risveglio sul lungo termine, quando lo smart-working spinto porterà alla luce il fatto che la gente a Milano non ci voglia vivere realmente. Di fatti appena ha l'occasione (weekend, ponte, ferie varie) la gente non perde un minuto a partire, per poi tornare all'ultimo secondo possibile. Anche durante l'ultimo Salone del Mobile: giunto il venerdì i milanesi sono partiti tutti per il ponte. Sono rimasti solo i turisti e la gente coinvolta nel salone del mobile.

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Boh mi sembra che si confonda e molto l’oggettiva offerta estetica, artistica, monumentale, museale (non parlo di culturale perché li si va su livelli differenti e gli elementi da considerare sono altri) con la percezione del cittadino che vive dall’humus al super-strato della realtà urbana. Sfido chiunque a trovarmi una città in cui non ci sia l’esodo dei propri cittadini, soprattutto di fronte ad un lungo ponte come quello che stiamo attraversando.
Ti faccio l’esempio di una città campione del mondo di turismo come Parigi dove ho vissuto per un po’ di tempo e dove, se si ha la fortuna/sfortuna di entrare un po’ nelle cerchie di amicizie “francofone” il weekend è quantomai impensabile rimanere in città anche se i parchi cittadini sono il Boulogne o i Luxembourg e i musei che la tua città ti offre sono i più blasonati al mondo e la tua offerta artistico/culturale/estetica/culinaria sono, a detta loro, quanto di meglio si possa trovare sul Globo. Quindi si, chiunque viva in città e se lo possa permettere se ha anche 48h se ne va fuori per poi ritornare nella propria dimora. Diciamo che fa abbastanza sorridere l’aura dantesca da “super partes” con giudizi al vetriolo su ogni elemento plausibile anche perché siamo ben consapevoli delle aree di opportunità e di quello che non si potrà mai avere o ambire. Poi se su un forum chiamato aeroportilombardi si voglia leggere che Milano faccia schifo, si mangi di mexxa, che la gente se la tira, che non ci sia nessun elemento per giustificare la vita in regione alzo le mani al cielo[emoji23]


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Io non sono super partes per nulla. Sono milanesissimo, amo la mia città e mi fa pure male vederla denigrata ingiustamente. Però sò anche essere obiettivo.

Milano ha del potenziale inespresso? Sì! Tutte le città più visitate al mondo sono come Parigi o Roma? No. Semplicemente si vendono meglio.

Detto questo, Milano può sì fare di più, ma NO... Non sarà mai attraente turisticamente quanto Roma.

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Non era riferito a te il super partes


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