Posteggio troppo caro: tutti sulle rampe
I costi assurdi dei parcheggi spingono gli automobilisti a rischiare la sosta in seconda e terza fila
MALPENSA
Parcheggio selvaggio al terminal 1 di Malpensa. Automobilisti indisciplinati? Non proprio, è la logica conseguenza dei prezzi (vergognosi) per la sosta delle automobili.
Il risultato è il caos quotidiano sulle rampe di accesso al T1, sia al piano delle partenze che agli arrivi (appena riaperta al traffico dopo i lavori), con ingorghi e auto in doppia o tripla fila come se si fosse sempre all'ingresso di una scuola elementare al primo giorno di lezione. "Colpa" di chi si reca al T1 per accompagnare parenti o amici in arrivo o in partenza dallo scalo: nonostante i divieti, sono ancora molti gli automobilisti che non vogliono rinunciare all'abitudine e alla comodità di parcheggiare appena sotto alle porte d'ingresso. C'entra la solita pigrizia all'italiana, sì, ma soprattutto le "fucilate", in termini di prezzi, che si ricevono quando si provano ad utilizzare i posteggi regolari.
La gabella di 2 euro per mezz'ora, giusto il tempo per scendere dall'auto, salutare chi fa il chcek-in e bere un caffè, grida vendetta in tempi di crisi. A meno che non vogliate dare la caccia agli agognatissimi posti auto in zona disco, una specie in via d'estinzione sopravvissuta in pochi esemplari al piano partenze (prima della curva della rampa di uscita). E se per caso, non proprio così raro, il volo del vostro caro in arrivo a Malpensa è in ritardo? Preparatevi a metter mano al portafogli, oppure andate da qualche altra parte a spendere in modo meno insulso gli 8 euro che sgancereste per 2 ore di sosta, magari controllando via web dal telefonino lo stato dei voli.
Visti i prezzi, non c'è da stupirsi che sempre più automobilisti propendano per la toccata e fuga con sosta in doppia fila e quattro frecce azionate.
Ma per il futuro prossimo c'è da fare attenzione: per combattere "sosta selvaggia", Sea e i Comuni di sedime hanno già annunciato la discesa in campo degli ausiliari del traffico, che rastrelleranno multe a più non posso per incrementare il già ricco bottino da 600 mila euro all'anno in contravvenzioni, frutto del lavoro degli agenti di polizia locale.
Si risolverà il problema? Può darsi, a spese del solito "Pantalone". Ma se per una volta invece di creare nuovi posti di lavoro pagati a suon di multe si abbassassero le tariffe per incentivare i comportamenti virtuosi degli utenti dello scalo?
Andrea Aliverti
fonte: LaProvinciadiVarese.it
