alessandro ha scritto:Vorrei inserirmi nel dibattito, che si sta facendo sempre più politico, spendendo una parola a favore dei progetti di investimento approvati per Malpensa nel medio-lungo termine e quindi per chi li ha proposti o, come piace dire a qualcuno, "propagandati".
La terza pista in primis ma anche tutti gli investimenti che prevedono un'espansione dell'area aeroportuale a sfavore dei territori limitrofi sono stati sempre oggetto di confronto politico e amministrativo (sindaci, amministratori, sindacati ...).
Ora, Letizia Moratti, in coro con Roberto Formigoni e Guido Podestà ha sempre sostenuto questi investimenti (lasciamo stare la spartizione dei dividendi che è un metodo per "far cassa" che usano tutti i comuni per ripianare i debiti) ma, stando ai risultati (del tutto provvisori) delle elezioni di due domeniche fa, siamo sicuri che Lufthansa non si sia lasciata spaventare dalle idee ecologiste (e aggiungo, demagogiche) del favorito Giuliano Pisapia ??? Come può una compagnia, per giunta straniera, investire con collegamenti LR in tutto il mondo senza avere la certezza di un piano di sviluppo, per lo meno sulla carta, dell'aeroporto (e di una classe amministrativa che lo possa sostenere) ???
Non voglio accusare nessuno, certo è che le idee dei due candidati sindaco sono molto diverse e non è "cosa di sinistra" utilizzare il suolo di un "parco" per costruire la terza pista !
Reputo la mia un'intuizione, che spero sia sbagliata, ma che può davvero aver incentivato (oltre alle cause economiche e di mercato) Lufthansa a chiudere "baracca e burattini".
Spero tanto di sbagliarmi ... ma ancora di più spero che, con una o con l'altro, gli investimenti possano continuare ...
Un po' di serietà, su...
Se vogliamo parlare di aviazione bene, sennò facciamo un post sui morattiquotes...
La gestione di un'aeroporto è una cosa delicata, che coinvolge i comuni (non solo Milano), la regione, il governo nazionale.
L'unico dato certo è che NESSUNO, in nessuna istituzione, ha mai lavorato seriamente per MXP. Il fallimento dell'aeroporto, che personalmente ritengo definitivo salvo miracoli, è causato dal fatto che in Italia le scelte politiche si fanno per raccogliere voti, e non viceversa.
Questa è stata la politica propagandistica leghista, che ha fatto la voce grossa per l'aeroporto per non danneggiare il bacino elettorale varesotto. Salvo dimenticarsene subito dopo, per non litigare con gli alleati pidiellini a Milano.
Tutti noi sappiamo quello che servirebbe a Milano (chiudere linate), ma nessuno, sia di quelli che ora governano sia di quelli che sono all'opposizione, ha le palle per farlo. Perderebbe troppi voti.