Enac: firmato oggi contratto di programma tra Ente e Sea

[mxp98]

(WAPA) - "L’Ente nazionale per l’aviazione civile rende noto che oggi, presso la propria Direzione generale, è stato sottoscritto il contratto di programma con la Sea, gestore degli aeroporti di Milano-Malpensa e Milano-Linate, per disciplinare i vari aspetti del rapporto tra lo Stato e la società che gestisce gli scali.

I contenuti del contratto firmato dal direttore generale dell’Enac Alessio Quaranta e dal presidente della Sea, Giuseppe Bonomi, erano stati deliberati dal consiglio d’amministrazione dell’Ente e successivamente inviati al ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ed al ministero dell’Economia e Finanze per le valutazioni di competenza.

Il contratto di programma di validità decennale, stipulato in deroga alla normativa vigente in materia di regolazione tariffaria, come previsto dalla legge n. 102 del 3 agosto 2009 e successive modifiche, assicura alla Sea la certezza delle entrate necessarie allo sviluppo del piano degli investimenti. Dall’altra parte permette all’Enac di avere strumenti più incisivi per svolgere il proprio ruolo di vigilanza e controllo sull’attuazione degli investimenti e del piano della qualità e dell’ambiente che la società di gestione si impegna a realizzare durante il periodo contrattuale.

Il nuovo piano tariffario definito con il documento stipulato oggi entrerà in vigore, secondo i termini di legge, dopo sessanta giorni dalla pubblicazione in Gazzetta ufficiale del decreto del presidente del Consiglio dei ministri che approva il contratto.

"La firma del contratto di programma con Sea –afferma il direttore generale dell’Enac Alessio Quaranta a conclusione dell’incontro per la sottoscrizione- rappresenta un importante risultato perché, in attuazione di una legge in deroga appositamente emanata per rivitalizzare gli investimenti negli aeroporti italiani, viene finalmente riequilibrato il sistema tariffario fermo da lungo tempo. Si dà così garanzia delle entrate che permetteranno alla Sea il rispetto degli impegni previsti per le opere infrastrutturali nei due scali lombardi e per accrescere la qualità dei servizi ai passeggeri. La finalizzazione del contratto di programma arriva al termine di una lunga e complessa istruttoria diventata quanto mai urgente in prospettiva dell’atteso incremento della domanda del trasporto aereo sul sistema nazionale dell’aviazione civile".

"La firma del contratto di programma è il coronamento di un lungo lavoro condotto con molta professionalità da Enac, Sea e dai mnisteri competenti sulla materia –ha dichiarato Giuseppe Bonomi, presidente di Sea. – È un importante segnale per il nostro sistema aeroportuale perché garantisce regole certe relative al sistema tariffario per un lungo periodo di tempo. Con il contratto di programma viene tra l’altro ridotto il gap di circa il 40% delle tariffe italiane rispetto alla media delle tariffe europee. Questo è un passo importante per i nostri aeroporti e per il piano di investimenti infrastrutturali su Malpensa e Linate che Sea dovrà affrontare nei prossimi anni per rispondere alla crescente domanda di traffico aereo".

Il presidente dell’Enac Vito Riggio esprime compiacimento per il fondamentale obiettivo raggiunto ed evidenzia: "Oggi si avvia una stagione di nuove certezze per lo sviluppo degli aeroporti milanesi e per gli strumenti che l’Enac potrà utilizzare al fine di verificare, con cadenza programmata, il rispetto degli impegni gestionali assunti dalla società. Mi auguro che analogo risultato possa essere raggiunto al più presto anche per gli scali romani con la collaborazione di Aeroporti di Roma e per l’aeroporto di Venezia con la collaborazione della Save. Tra poco, infatti, saranno inoltrati ai ministeri competenti gli schemi contrattuali con AdR e Save, valutati positivamente dal consiglio di amministrazione dell’Enac. La firma dei contratti di programma è un passaggio fondamentale, soprattutto in questo momento, ai fini del rilancio del sistema Paese". (Avionews)
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da Enac





FIRMATO OGGI IL CONTRATTO DI PROGRAMMA TRA ENAC E SEA, SOCIETÀ DI GESTIONE DEGLI AEROPORTI DI MILANO

L’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile rende noto che oggi, presso la propria Direzione Generale, è stato sottoscritto il contratto di programma con la SEA, gestore degli Aeroporti di Milano Malpensa e Milano Linate, per disciplinare i vari aspetti del rapporto tra lo Stato e la società che gestisce gli scali.
I contenuti del contratto firmato dal Direttore Generale dell’Enac Alessio Quaranta e dal Presidente della SEA, Giuseppe Bonomi, erano stati deliberati dal Consiglio d’Amministrazione dell’Ente e successivamente inviati al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e al Ministero dell’Economia e Finanze per le valutazioni di competenza.
Il contratto di programma di validità decennale, stipulato in deroga alla normativa vigente in materia di regolazione tariffaria, come previsto dalla Legge n. 102 del 3 agosto 2009 e successive modifiche, assicura alla SEA la certezza delle entrate necessarie allo sviluppo del piano degli investimenti. Dall’altra parte permette all’Enac di avere strumenti più incisivi per svolgere il proprio ruolo di vigilanza e controllo sull’attuazione degli investimenti e del piano della qualità e dell’ambiente che la società di gestione si impegna a realizzare durante il periodo contrattuale.
Il nuovo piano tariffario definito con il documento stipulato oggi entrerà in vigore, secondo i termini di legge, dopo sessanta giorni dalla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri che approva il contratto.
“La firma del contratto di programma con SEA – afferma il Direttore Generale dell’Enac Alessio Quaranta a conclusione dell’incontro per la sottoscrizione - rappresenta un importante risultato perché, in attuazione di una legge in deroga appositamente emanata per rivitalizzare gli investimenti negli aeroporti italiani, viene finalmente riequilibrato il sistema tariffario fermo da lungo tempo. Si dà così garanzia delle entrate che permetteranno alla SEA il rispetto degli impegni previsti per le opere infrastrutturali nei due scali lombardi e per accrescere la qualità dei servizi ai passeggeri. La finalizzazione del contratto di programma arriva al termine di una lunga e complessa istruttoria diventata quanto mai urgente in prospettiva dell’atteso incremento della domanda del trasporto aereo sul sistema nazionale dell’aviazione civile”.
“La firma del contratto di programma è il coronamento di un lungo lavoro condotto con molta professionalità da Enac, SEA e dai Ministeri competenti sulla materia – ha dichiarato Giuseppe Bonomi, Presidente di SEA. – È un importante segnale per il nostro sistema aeroportuale perché garantisce regole certe relative al sistema tariffario per un lungo periodo di tempo. Con il contratto di programma viene tra l’altro ridotto il gap di circa il 40% delle tariffe italiane rispetto alla media delle tariffe europee. Questo è un passo importante per i nostri aeroporti e per il piano di investimenti infrastrutturali su Malpensa e Linate che SEA dovrà affrontare nei prossimi anni per rispondere alla crescente domanda di traffico aereo”.
Il Presidente dell’Enac Vito Riggio esprime compiacimento per il fondamentale obiettivo raggiunto ed evidenzia: “Oggi si avvia una stagione di nuove certezze per lo sviluppo degli aeroporti milanesi e per gli strumenti che l’Enac potrà utilizzare al fine di verificare, con cadenza programmata, il rispetto degli impegni gestionali assunti dalla società. Mi auguro che analogo risultato possa essere raggiunto al più presto anche per gli scali romani con la collaborazione di Aeroporti di Roma e per l’Aeroporto di Venezia con la collaborazione della Save. Tra poco, infatti, saranno inoltrati ai ministeri competenti gli schemi contrattuali con ADR e Save, valutati positivamente dal Consiglio di Amministrazione dell’Enac. La firma dei contratti di programma è un passaggio fondamentale, soprattutto in questo momento, ai fini del rilancio del sistema Paese”.
Roma, 23-09-2011

fonte: Comunicato Stampa Enac

[JL418]

Leggevo su SSC quanto segue:

[QUOTE=Alinord;84085823]Purtroppo ieri è stato firmato l'accordo di programma SEA/Enac. Se vi chiedete il perchè del purtroppo è presto detto. Tra 60 giorni le tariffe di approdo e pax su MXP aumenteranno di % significative, mentre su LIN molto meno, rendendolo de facto anche più competitivo come costi.

Il perchè è semplice. L'accordo di programma prevede che l'aumento delle tariffe sia legato a opere infrastrutturali da realizzare sullo scalo stesso. A MXP sono previste tante opere, a LIN poco o nulla. E anche se il gestore è unico non si possono fare cross found, ergo non posso incassare a LIN per investire a MXP.

Ne vedremo delle belle con gli aumenti, soprattutto da chi verrà più penalizzato, ossia chi genera alti volumi di pax o utilizza aeromobili con MTOW alto (vettori low cost e cargo).

Uno scenario fino ad ora inimmaginabile potrebbe essere la migrazione di alcuni cargo a Brescia, landa deserta con diritti d'approdo che saranno fino al 40% più bassi di MXP. Con Easyjet non so che scenario ci possa essere, ma non vorrei ci fosse un rallentamento della crescita.[/QUOTE]

E' tutto vero? Se è così...beh, qualcuno tolga Malpensa a SEA e agli amministratori lombardi.

[I-Alex]

non vedo quello scenario drammatico, alla fine le compagnie gireranno gli aumenti ai pax ritoccando i listini prezzi così come sul cargo agli spedizionieri...
Certo, è un po' il cane che si morde la coda ma sono soldi che servono solo ed esclusivamente per gli investimenti in migliorie all'utenza.

Riporto uno stralcio del Sole24 del aprile 2010:

Definito il piano degli aumenti tariffari
Il piano degli aumenti tariffari - pagati dalle compagnie aeree ma in buona parte poi girati sui passeggeri - è ormai definito: gli adeguamenti prevedono che le tariffe relative ai diritti di imbarco per lo scalo di Malpensa aumentino più del 100% il primo anno, passando 6,72 euro a passeggero a 14,44 euro nel 2011, per poi salire gradualmente ogni anno e arrivare a 15,58 euro nel 2015. Per Linate l'impatto dell'aumento sarebbe meno forte e pari a un +43% il primo anno: si passa da 5,83 euro per il diritto di imbarco attuali a 8,37 euro a passaggero nel 2011 per arrivare a 9,2 euro nel 2015

[malpensante]

Il nuovo piano tariffario definito con il documento stipulato oggi entrerà in vigore, secondo i termini di legge, dopo sessanta giorni dalla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri che approva il contratto.

Sì, ma QUANDO ci sarà l' approvazione da parte del Consiglio dei Ministri?
L' aumento provvisorio di 3 euro, passato nella Legge Finanziaria del 2009, non è MAI stato firmato dal Ministero dell' Economia...

[cesare.caldi]

Il nuovo piano tariffario definito con il documento stipulato oggi entrerà in vigore, secondo i termini di legge, dopo sessanta giorni dalla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri che approva il contratto.

Sì, ma QUANDO ci sarà l' approvazione da parte del Consiglio dei Ministri?
L' aumento provvisorio di 3 euro, passato nella Legge Finanziaria del 2009, non è MAI stato firmato dal Ministero dell' Economia...

Forse non era stato mai firmato proprio perchè mancava la firma del contratto di programma.

[mxp98]

Firmato contratto di programma per gli aeroporti di Milano
Scritto da G. Alegi in AeronauticaImprese, 24 Sep 2011 @19:40
Contenti SEA ed ENAC, scontente le compagnie aeree e gli utenti. Si possono riassumere così i due
comunicato emessi per annunciare e commentare la firma del contratto di programma con il gestore degli
aeroporti milanesi di Malpensa e Linate. Il motivo del disaccordo è semplice: l'accordo decennale permetterà
di aumentare le tariffe come previsto dalla legge n. 102 del 3 agosto 2009. Per la SEA questo si traduce in
certezza di risorse per affrontare gli investimenti concordati con ENAC. Per IBAR (l'associazione che riunisce
le compagnie internazionali operanti in Italia), Assaereo e i comitati utenti di Linate e Malpensa lamentano
che si sia firmato «senza che le Compagnie stesse ne siano state minimamente informate». «Ad avviso delle
Compagnie - si legge in una nota - la decisione è inaccettabile sia nella forma che nella sostanza in quanto la
mancata concertazione rispetto ai necessari investimenti (per esempio, ci sarà la terza pista a Malpensa,
nonostante il diverso avviso dei vettori?), alle regole tariffarie e alla qualità dei servizi resi sia ai vettori che ai
loro clienti fa sì che uno strumento, anche di dialogo, concepito per pianificare al meglio lo sviluppo
aeroportuale diventa un atto pressoché unilaterale di imposizione di regole non solo non condivise ma
neppure adeguatamente discusse.»
Di tutt'altro avviso il presidente SEA Giuseppe Bonomi. «Con il contratto di programma viene tra l'altro
ridotto il gap di circa il 40% delle tariffe italiane rispetto alla media delle tariffe europee. Questo è un passo
importante per i nostri aeroporti e per il piano di investimenti infrastrutturali su Malpensa e Linate che SEA
dovrà affrontare nei prossimi anni per rispondere alla crescente domanda di traffico aereo.»
Il nuovo piano tariffario entrerà in vigore, secondo i termini di legge, dopo sessanta giorni dalla pubblicazione
in Gazzetta Ufficiale del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri che approva il contratto. Le
compagnie hanno detto di auspicare che l'iter dei prossimi contratti di programma in deroga sia fondato «su
una preventiva condivisione e non su una consultazione solo formale.»

Capisco l'irritazione per non essere state interpellate ma che le compagnie mettano in dubbio l'opportunità di una nuova pista che rende più veloce le operazioni facendole oltretutto risparmiare parecchi soldini francamente mi pare eccessivo.

[KittyHawk]

Il nocciolo della questione non è la terza pista, ma l'aumento delle tariffe, giustificato anche dalla terza pista. Se la legge stabilisse che all'aumentare del numero di piste a disposizione le tariffe devono scendere, sono pronto a scommettere che le stesse compagnie aeree si batterebbero senza sosta per la costruzione di una quarta e quinta pista a MXP (e magari per una terza - la seconda, almeno sulla carta, esiste già - a LIN). :green:

[I-Alex]

comunque, se quello che scrisse il Sole24 lo scorso anno è corretto, mediamente un biglietto aumenterà da subito di almeno 8€ da Malpensa e 3€ da Linate...
Poca roba per un biglietto standard ma circa il +35% per una tariffa base Easyjet

[malpensante]

Visto che easyJet è diventata troppo ingombrante per MXP, nessun vettore tradizionale riesce a farle concorrenza, tanto meglio.

[HyperFlyer]

mah..magari in un futuro le cose andranno come dite voi, ma io al momento (ripeto, al momento
) tutte queste occasioni di giubilo non le vedo..

- un aeroporto che al momento ha serissimi problemi di attrattivita' lo rendiamo il piu' costoso d'Italia!
- piu' costoso della sue serpe in seno, l'altro scalo cittadino che rincara molto meno ( e meno male che dovrebbe essere unn aeroporto biz...)
- piu' costoso anche degli aeroporti concorrenti, infatti Venezia e soprattutto Roma per ora non hanno firmato..siamo i primi, wow, per la serie "mamma, son contento di essere arrivato uno!''
- la compagnia aerea che ne verra' piu' colpita e' la prima per traffico sullo scalo...e piaccia o non piaccia la lowcost brutta e cattiva é l'unica che ci ha investito sopra seriamente...
--fra l'altro mi chiedo l'incidenza sulle compagnie merci....scommetto che Brescia aspetta a braccia aperte...

Quindi in una botta sola abbiamo incentivato a scappare verso LIN e tagliamo le gambe al principale vettore...ma nel 2015 avremo un satellite, e nel 2020 forse una pista...speriamo di avere qualcosa da metterci.

[kco]

Visto che easyJet è diventata troppo ingombrante per MXP, nessun vettore tradizionale riesce a farle concorrenza, tanto meglio.

Le tradizionali comunque a MXP non ci mettono piede, l'unico motivo per cui la gente va a MXP sono le tariffe. Se le alzi hai tolto l'ultimo residuo business case a MXP. Non mi pare una genialata, specie per il fatto che i soldi dell'aumento finiranno a ripianare i debiti del comune e non allo sviluppo di MXP.

[JL418]

non vedo quello scenario drammatico, alla fine le compagnie gireranno gli aumenti ai pax ritoccando i listini prezzi così come sul cargo agli spedizionieri...
Certo, è un po' il cane che si morde la coda ma sono soldi che servono solo ed esclusivamente per gli investimenti in migliorie all'utenza.

Riporto uno stralcio del Sole24 del aprile 2010:

Definito il piano degli aumenti tariffari
Il piano degli aumenti tariffari - pagati dalle compagnie aeree ma in buona parte poi girati sui passeggeri - è ormai definito: gli adeguamenti prevedono che le tariffe relative ai diritti di imbarco per lo scalo di Malpensa aumentino più del 100% il primo anno, passando 6,72 euro a passeggero a 14,44 euro nel 2011, per poi salire gradualmente ogni anno e arrivare a 15,58 euro nel 2015. Per Linate l'impatto dell'aumento sarebbe meno forte e pari a un +43% il primo anno: si passa da 5,83 euro per il diritto di imbarco attuali a 8,37 euro a passaggero nel 2011 per arrivare a 9,2 euro nel 2015

Appunto, aumenteranno i costi per le compagnie aeree, costi che saranno girati sui passeggeri (riducendo l'appetibilità dei voli da MXP) o che porteranno le compagnie a pensare a nuovi aeroporti da cui partire. 7 € a passeggero, su un anno, sono soldi importanti e lo stesso vale per il cargo. Aumentiamo i costi per operare su Malpensa e, contemporaneamente, incrementiamo l'appetibilità di scali come Brescia o Linate. Qualunque manager che sappia fare una Porter e un paio di calcoli ci farà un pensiero... congratulazioni a chi ha deciso questi aumenti.

[malpensante]

Bisogna avere coerenza. Le tariffe degli scali italiani sono molto più basse di quelle degli scali europei, è ovvio che gli apt non siano poi all' altezza. Se non vogliamo pagare tariffe europee poi non lamentiamoci se gli aeroporti non sono come gli altri europei.

Le tariffe basse, bloccate da un decennio, è bene capirlo, erano un espediente per favorire Alitalia, ma non è servito a nulla. Come con la rottamazione auto a guadagnare veramente sono stati gli stranieri. Tra l' altro ricordiamo che le tasse aeroportuali vengono pagate da tutti i pax e non solo dagli Italiani, in questo modo li facciamo contribuire a sviluppare i nostri apt, così come purtroppo noi Italiani paghiamo il conto di CDG, FRA, AMS, LHR, MAD etc. Quando ci mettiamo piede.

[mxp98]

Bisogna avere coerenza. Le tariffe degli scali italiani sono molto più basse di quelle degli scali europei, è ovvio che gli apt non siano poi all' altezza. Se non vogliamo pagare tariffe europee poi non lamentiamoci se gli aeroporti non sono come gli altri europei.

Piuttosto vigilerei su questo, che i soldi incassati non si disperdano altrove ma servano effettivamente a sviluppare gli aeroporti e a renderli un pò più efficienti.

[kco]

Bisogna avere coerenza. Le tariffe degli scali italiani sono molto più basse di quelle degli scali europei, è ovvio che gli apt non siano poi all' altezza. Se non vogliamo pagare tariffe europee poi non lamentiamoci se gli aeroporti non sono come gli altri europei.

Piuttosto vigilerei su questo, che i soldi incassati non si disperdano altrove ma servano effettivamente a sviluppare gli aeroporti e a renderli un pò più efficienti.

Diciamo anche che con le nuove tariffe SEA guadagna di più a MXP che a LIN, speriamo che spinga per aumentare il primo e diminuire il secondo.

Per quanto riguarda gli investimenti SEA ha preso dei contributi per il terzo terzo? Se si quando li ha incassati?

[carloz]

Bisogna avere coerenza. Le tariffe degli scali italiani sono molto più basse di quelle degli scali europei, è ovvio che gli apt non siano poi all' altezza. Se non vogliamo pagare tariffe europee poi non lamentiamoci se gli aeroporti non sono come gli altri europei.

Le tariffe basse, bloccate da un decennio, è bene capirlo, erano un espediente per favorire Alitalia, ma non è servito a nulla. Come con la rottamazione auto a guadagnare veramente sono stati gli stranieri. Tra l' altro ricordiamo che le tasse aeroportuali vengono pagate da tutti i pax e non solo dagli Italiani, in questo modo li facciamo contribuire a sviluppare i nostri apt, così come purtroppo noi Italiani paghiamo il conto di CDG, FRA, AMS, LHR, MAD etc. Quando ci mettiamo piede.

Quello che dici sarebbe sacrosanto se ci fosse un aumento indistinto delle tariffe per tutti gli scali. In questo caso però la situazione è diversa. Questo ritocco differenziato, per come è stato illustrato, penalizza oltremodo l'appeal di uno scalo già price sensitive come MXP a vantaggio dei suoi diretti competitor. A me invece sembra davvero poco coerente che sia sempre più economico volare dall'aeroporto business per eccellenza. O meglio, coerente sì, con la politica sgangherata intorno a questo sistema.

[HyperFlyer]

Diciamo anche che con le nuove tariffe SEA guadagna di più a MXP che a LIN, speriamo che spinga per aumentare il primo e diminuire il secondo.

Gia', ma si è detto tante volte che non è SEA a decidere dove mettere gli aerei, sono le compagnie, e secondo me il fatto che conta è che, con solo il 3% di aumento, LIN diventa piu' conveniente per LORO.

[malpensante]

Quello che dici sarebbe sacrosanto se ci fosse un aumento indistinto delle tariffe per tutti gli scali. In questo caso però la situazione è diversa. Questo ritocco differenziato, per come è stato illustrato, penalizza oltremodo l'appeal di uno scalo già price sensitive come MXP a vantaggio dei suoi diretti competitor. A me invece sembra davvero poco coerente che sia sempre più economico volare dall'aeroporto business per eccellenza. O meglio, coerente sì, con la politica sgangherata intorno a questo sistema.

Non c' è altra scelta. Per fare investimenti c' è bisogno di tariffe più alte, perché vanno autofinanziati, ma insieme la legge prevede che l' unica giustificazione per tariffe più alte sia un piano di investimenti. Dunque, se a Linate non si investe e a Malpensa sì, il risultato sarà Malpensa più caro di Linate.

Il sistema è grossolano, ma l' alternativa è nessun investimento. Ciò detto, l' aumento delle tariffe mi pare abbastanza consistente e adesso serve (servirebbe) soprattutto ad aumentare l' appetibilità di SEA sul mercato. Ho scritto servirebbe perché senza la firma di Tremonti è solo inchiostro sulla carta.

La storia di cui non si parla è che invece AdR non riesce a farsi firmare il contratto di programma e con queste tariffe non è assolutamente in grado di procedere all' espansione di FCO, dalla quale dipende anche il futuro di Alitalia. Se AZ non cresce non finirà mai la sua presa su Linate e dunque dobbiamo augurarci che termini la guerra privata fra Giulio e la famiglia di Ponzano.

[kco]

Quello che dici sarebbe sacrosanto se ci fosse un aumento indistinto delle tariffe per tutti gli scali. In questo caso però la situazione è diversa. Questo ritocco differenziato, per come è stato illustrato, penalizza oltremodo l'appeal di uno scalo già price sensitive come MXP a vantaggio dei suoi diretti competitor. A me invece sembra davvero poco coerente che sia sempre più economico volare dall'aeroporto business per eccellenza. O meglio, coerente sì, con la politica sgangherata intorno a questo sistema.

Non c' è altra scelta. Per fare investimenti c' è bisogno di tariffe più alte, perché vanno autofinanziati, ma insieme la legge prevede che l' unica giustificazione per tariffe più alte sia un piano di investimenti. Dunque, se a Linate non si investe e a Malpensa sì, il risultato sarà Malpensa più caro di Linate.

Il sistema è grossolano, ma l' alternativa è nessun investimento. Ciò detto, l' aumento delle tariffe mi pare abbastanza consistente e adesso serve (servirebbe) soprattutto ad aumentare l' appetibilità di SEA sul mercato. Ho scritto servirebbe perché senza la firma di Tremonti è solo inchiostro sulla carta.

La storia di cui non si parla è che invece AdR non riesce a farsi firmare il contratto di programma e con queste tariffe non è assolutamente in grado di procedere all' espansione di FCO, dalla quale dipende anche il futuro di Alitalia. Se AZ non cresce non finirà mai la sua presa su Linate e dunque dobbiamo augurarci che termini la guerra privata fra Giulio e la famiglia di Ponzano.

A Linate si sarebbe potuto costruire sul piazzale attuale creando degli stand con flight-bridge: risultato diminuivi il numero complessivo di piazzole e rendevi LIN uno scalo un pò più business di quanto si atteggia di essere. Sarebbe bastato quello per tagliare la capacità di Linate.
Si certo una MXP con terza pista sarebbe un sogno ma si rischia di arrivarci con un aeroporto vuoto.

[I-Alex]

ma tanto, a Linate o a Malpensa purchè se magna!
Alla fine a Sea o di qua o di là tutto fa brodo, specialmente ora che deve staccare un assegno da 180 mln al Comune

[kco]

ma tanto, a Linate o a Malpensa purchè se magna!
Alla fine a Sea o di qua o di là tutto fa brodo, specialmente ora che deve staccare un assegno da 180 mln al Comune

Appunto la terza pista non la faranno mai, soffocano con le tariffe elevate U2 a MXP e i soldi andranno tutti al comune. Se Enac poi vigila come in questi ultimi 10 anni...

[mxp98]

Sea: Sabelli, contratto di programma va rivisto
ROMA (MF-DJ)--"Va rivisto" il contratto di programma che l'amministratore delegato della Sea, Giuseppe Bonomi, ha appena firmato con l'Enac, essenziale per portare in Borsa la societa' di Malpensa. Lo afferma l'amministratore delegato di Alitalia, Rocco Sabelli, in un'intervista al supplemento economico del Corriere della Sera spiegando che "su Malpensa Bonomi ha deciso senza sentirci. Il loro piano di investimenti ci sembra eccessivo. Ho scritto al ministero dell'Economia per trovare un'altra intesa".

[hal]

Sea: Sabelli, contratto di programma va rivisto
ROMA (MF-DJ)--"Va rivisto" il contratto di programma che l'amministratore delegato della Sea, Giuseppe Bonomi, ha appena firmato con l'Enac, essenziale per portare in Borsa la societa' di Malpensa. Lo afferma l'amministratore delegato di Alitalia, Rocco Sabelli, in un'intervista al supplemento economico del Corriere della Sera spiegando che "su Malpensa Bonomi ha deciso senza sentirci. Il loro piano di investimenti ci sembra eccessivo. Ho scritto al ministero dell'Economia per trovare un'altra intesa".

Da che pulpito arriva la predica!!!
Non esiste limite al peggio!!!

[HyperFlyer]

"su Malpensa Bonomi ha deciso senza sentirci.".

questa è una vera perla.." "sentirli"? e perche' ? Ma chi sono , qualcuno che contribuisce? qualcuno che è un player di rilevo su MXP?

[ Il loro piano di investimenti ci sembra eccessivo.

Ah..ecco cosa gli rode veramente ...che migliorano MXP! Quest'uomo ha UNA cosa di buono: è cosi' arrogante che si smaschera da solo.

Spero che SEA gli risponda per le rime: questo è veramente troppo.

[michyh87]

Sea: Sabelli, contratto di programma va rivisto
ROMA (MF-DJ)--"Va rivisto" il contratto di programma che l'amministratore delegato della Sea, Giuseppe Bonomi, ha appena firmato con l'Enac, essenziale per portare in Borsa la societa' di Malpensa. Lo afferma l'amministratore delegato di Alitalia, Rocco Sabelli, in un'intervista al supplemento economico del Corriere della Sera spiegando che "su Malpensa Bonomi ha deciso senza sentirci. Il loro piano di investimenti ci sembra eccessivo. Ho scritto al ministero dell'Economia per trovare un'altra intesa".

Da che pulpito arriva la predica!!!
Non esiste limite al peggio!!!

ma che si vergogni.
è sempre stato un arrogante, ora sta esagerando