L'opinione è un giornale di Roma http://www.opinione.it/pages.php?dir=na ... 64&aa=2008 e questo è un articolo che va interpretato, infatti come diceva nnn sarà ben difficile che si parli di lufthansa a Malpensa, per non turbare la vendita di alitalia a air france. Quindi non potendo parlare si scrivono articoli che sono messaggi in codice a chi di dovere, nell'articolo si dice: Mentre a Roma discutono (con Spinetta) Sagunto (Milano) viene espugnata da Air France... ma questo è un messaggio in codice, va decriptato: Mentre a Roma discutono (con Spinetta) Sagunto (Milano) viene espugnata da Lufthansa... :mrgreen:Strettamente confidenziale
Il colosso Air France e la “filiale” tricolore
di Hush Hush
Mentre a Roma discutono Sagunto viene espugnata, e mai citazione é stata più azzeccata, dove Roma è sempre Roma e Sagunto è, stavolta, Milano o meglio il suo sistema aeropurtuale basato su Linate e Malpensa. Il “Tavolo per Milano” sull’argomento è per aria, come nelle sedute spiritiche di cui Romano Prodi è grande esperto sin dai tempi del sequestro Moro, e la strategia del “facciamo finta di niente per due/tre anni” si scontra con la concretezza e la volontà di potenza dei cugini d’Oltralpe dell’Air France. I quali e la quale, essendo la compagnia aerea più grande del mondo con il gruppo Air France-Klm, non si è buttata nell’avventura dell’Alitalia per fare come i ladri di Pisa, che, come è noto, andarono per suonare e vennero, invece, suonati.
Air France, nel vero piano industriale che ha nella sua strategia, ha molto chiaro il ruolo dell’Alitalia: non compagnia aerea paritaria a quella francese, come hanno invece ottenuto di essere a suo tempo gli olandesi della Klm, ma una filiale regionale dedicata al trasporto di passeggeri da Milano a Parigi e da lì in giro per il mondo con gli aerei di livrea bianca rossa e blu e al trasporto di passeggeri verso la costa sud del Mediterraneo, roba per cui possono andare benissimo gli attuali gerontocratici MD80 della fu compagnia di bandiera. E fine del gioco.
Ciò significa che oltre ad alcune migliaia di dipendenti dei servizi di terra dell’Alitalia, che resteranno a terra, cioè sul groppone dello Stato italiano, ci sarà da trovare lavoro ad alcune migliaia di dipendenti della Sea, la società che gestisce gli aereoporti milanesi, i quali avranno poco da fare già dal mese prossimo, quando il nuovo orario dell’Alitalia filiale entrerà in vigore. Si parla di almeno 43 voli già morti, ma i loro slot resteranno viventi, nel senso che non saranno ceduti a nessun’altra compagnia aerea, tanto meno a Lufthnasa la quale, sebbene abbia aumentato le proprie tratte in partenza dalla Malpensa, non sarà certo favorita da Air France, di cui è il primo e più diretto concorrente. Ora se queste cose che scriviamo sono STRATTAMENTE CONFIDENZIALI, varrebbe la pena che non restassero ZITTI ZITTI Comune di Milano, Provincia e Regione Lombardia. A meno che non vogliano credere al signor Toto, patron di AirOne in mano alle banche quando fantastica sulla compagnia aerea del nord, che poi sarebbe del solo nord ovest visto che il nord est vola già da Verona e Venezia a Monaco e Francoforte prima di decollare per il mondo. Perché in questo caso non sarebbe, la notizia, STRETTAMENTE CONFIDENZIALE, ma certamente ridicola, come dicono all’Alitalia, in romanesco, UNA SOLA, l’ennesima, tirata a chi tira avanti la carretta, ossia l’azienda Italia.
va decriptatato pure questo: varrebbe la pena che non restassero ZITTI ZITTI Comune di Roma, Provincia e Regione Laziovarrebbe la pena che non restassero ZITTI ZITTI Comune di Milano, Provincia e Regione Lombardia
Praticamente questo giornalista sta esortando il Comune di Roma, Provincia e Regione Lazio a protestare contro questa vendita di Alitalia a Air France, affinchè venga bloccata e poi si formi un papocchio italiano air-one/alitalia finalizzato a bloccare l'arrivo di Lufthansa a Milano :mrgreen: .... e quindi si spiegano anche le affermazioni di certi personaggi borderline di ieri sul fatto di togliere la delega a prato per la vendita di alitalia a air france... comunque sia questo evidenzia che anche le lobby romane sono spaccate, temono l'arrivo di Lufthansa a Milano ma sanno che non possono fare altrimenti che vendere a Air France appunto per le solite motivazioni del tipo che tutti i dipendenti sono a Roma. E si spiegano anche le affermazioni dell'altro giorno di Romiti amministratore delegato di ADR che gestisce Fiumicino quando ha affermato: preferirei che restasse italiana... In realtà non mentiva, per la prima volta nella sua vita, sapeva che Lufthansa sarebbe arrivata a Milano, e quindi propendeva per il papocchio italiano air-one/alitalia che bloccasse di nuovo Malpensa come ALitalia l'ha bloccato per dieci anni, anche se questa volta anpac e dipendenti non ne vogliono sapere, vogliono air france, e infatti sono incavolati e hanno minacciato gli scioperi se la vendita non dovesse andare in porto, non come protesta contro le autorità Lombarde, ma contro appunto le lobby romane che li vorrebbero di nuovo a Malpensa a bloccare lo sviluppo dell'aeroporto. Bè possiamo dire che mentre Roma ha le mani legate, Sagunto (Milano) ha finalmente le mani libere...