Il percorso di SEA: F2i, nuovo Cda e ... oltre

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malpensante
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Re: Il percorso di SEA: F2i, nuovo Cda e ... oltre

Messaggio da leggereda malpensante » lun 24 giu 2013, 10:21:55

F2i compra aeroporti e altro, da Enti pubblici che hanno bisogno di soldi, che Gamberale trova abbastanza facilmente nella Cassa Depositi e Prestiti e nelle banche. Insomma è l' Emiro italiano. E' anche molto in gamba, ma non ho capito che cosa voglia fare degli aeroporti e forse non lo ha capito nemmeno lui.

Imprendtori all' italiana in vista invece non ce ne sono, perché nessuna banca può più permettersi di finanziarli allegramente. Marchi, si dice, è sul seggiolino eiettabile.

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I-Alex
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Re: Il percorso di SEA: F2i, nuovo Cda e ... oltre

Messaggio da leggereda I-Alex » lun 24 giu 2013, 20:29:58

Sea: Maroni, da nuovo ad mi aspetto sia sensibile a temi Regione Lombardia

24/06/2013

Milano, 24 giu. - (Adnkronos) - "Mi aspetto che il nuovo amministratore delegato di Sea sia sensibile ai temi che pone la Regione Lombardia, cioe' il riassetto dell'intero sistema aeroportuale del Nord". Cosi' il presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni a proposito del nuovo amministratore delegato di Sea che sara' nominato oggi dall'assemblea e prendera' il posto di Giuseppe Bonomi. "Noi -ha osservato Maroni- siamo molto interessati a quello che succede in Sea perche' ci sono una serie di problemi come quello legato a Sea Handling e abbiamo gia' detto al Comune di Milano, azionista di Sea, che la Regione e' pronta a intervenire se dovesse servire. Fino ad ora pero' non abbiamo avuto alcuna richiesta".

"Noi rispettiamo i ruoli ma siamo molto preoccupati -ha proseguito Maroni- e anche per quanto riguarda la governance Sea abbiamo qualche idea di come possa essere composta per dare vita ad un riassetto del sistema aeroportuale del Nord che non comprenda solo Malpensa e Linate ma anche tutti gli altri scali. Ecco perche' mi interessa sapere chi sara' chiamato al vertice di Sea perche' voglio coinvolgerlo in questo progetto".

Quanto al fatto che Bonomi fosse da sempre ritenuto uomo vicino alla Lega nord "a me non interessa l'appartenenza politica o le tessere di partito -ha replicato Maroni- io, nelle nomine che mi competono, voglio solo uomini capaci e mi auguro quindi che chiunque sia messo da altri ai vertici della societa' abbia un rapporto di leale collaborazione con le istituzioni a prescindere dalla sua appartenenza politica".

da http://www.liberoquotidiano.it/news/126 ... ardia.html
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Re: Il percorso di SEA: F2i, nuovo Cda e ... oltre

Messaggio da leggereda I-Alex » lun 24 giu 2013, 20:44:50

SEA HANDLING: GAMBERALE, E' VICENDA MOLTO DELICATA

MILANO (MF-DJ)--"Quella di Sea Handling e' una vicenda molto delicata. Di sicuro la risoluzione dell'Ue del 19 dicembre ha colto tutti di sorpresa, per lo meno noi di F2i".

Lo afferma Vito Gamberale, a.d. di F2i, durante il proprio intervento in occasione dell'assemblea dei soci di Sea di cui il fondo detiene il 44,5%, aggiungendo che "lo stesso prospetto informativo dell'Ipo non lasciava presagire un epilogo cosi' cruciale. Come fa un management scrupoloso e attento a non essere consapevole che, per un processo durato 6 anni e passato in Commissione Europea, dal settore infrastrutturale a quello dell'antitrust, stia maturando la sentenza che poi viene fuori?".

"Ma ci chiediamo quali riflessi ci sarebbero stati in Borsa se l'azienda fosse stata quotata appena 15 giorni prima?", continua a domandarsi il top manager. "Quale sarebbe stato di conseguenza l'imbarazzo dei soci, tutti di alto profilo istituzionale, sia verso il mercato che verso i singoli risparmiatori? Ô difficile pensare che ne' i manager, ne' gli stuoli di legali coinvolti non ne sapessero nulla".

Secondo Gamberale "Sea Handling e' il piu' delicato e complesso problema che l'azienda deve fronteggiare. Non si puo' pensare di dormire sulle spine, perche' non sono allori, della sentenza del Tar, limitandosi ad attendere l'esame di merito da parte della Corte di Giustizia. Con la nomina del nuovo Cda bisognera' riprendere subito un dialogo diretto e leale con la Commissione".

"Non accetteremo piu' iniziative isolate del socio Comune. Il problema e' di entrambi e nessuno dei due puo' prendersi responsabilita' a nome dell'altro. Secondo F2i ci sono ancora le condizioni per difendere una Sea Handling al 100% partecipata da Sea".

"Altro problema aperto resta una serie e una sana sulla ripartizione di traffico tra Linate e Malpensa perche' Malpensa possa esprimere al meglio il proprio ruolo di grande aeroporto della regione piu' industrializzata d'Europa. Occorre sfatare l'immagine errata della lontananza di Malpensa da Milano: non lo e' piu' di Fiumicino da Roma, ne' piu' di Heathrow da Londra, ne' piu' del Charles de Gaulle da Parigi".

da http://www.borsaitaliana.it/borsa/notiz ... 11&lang=it
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Re: Il percorso di SEA: F2i, nuovo Cda e ... oltre

Messaggio da leggereda HyperFlyer » lun 24 giu 2013, 21:02:07

Ho aspettato a commentare perche' i gironali italiani troppo spesso riportano in modo distorto..ma dopo aver visto al TG3 Gamberale in persona bollare il regime Bonomi come autocratico e strapagato "fuori da ogni logica di mercato" , il tutto a muso molto duro e senza giri di parole diplomatici...direi che un'era è veramente finita.
A questo punto mi pare inimmaginabile una qualsiasi presenza di Bonomi nella nuova SEA, tantomeno con i fantomatici ruoli "superiori" di cui alcuni favoleggiavano.
Come ad alcuni piace dire...game over.

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Re: Il percorso di SEA: F2i, nuovo Cda e ... oltre

Messaggio da leggereda hal » lun 24 giu 2013, 21:54:14

Comunicato stampa SEA 24 Giugno 2013


SEA: l’Assemblea approva il Bilancio 2012 e nomina il nuovo Consiglio d’Amministrazione

Milano, 24 giugno 2013 - L’Assemblea degli Azionisti riunitasi in data odierna, presso la sede legale di Linate, ha esaminato e approvato il Bilancio d’esercizio 2012 e nominato Pietro Vitale Modiano, Susanna Zucchelli, Salvatore Bragantini, Mario Anastasio Aspesi e Susanna Stefani Consiglieri d’Amministrazione sulla base della lista presentata dal Comune di Milano. Renato Ravasio e Mauro Maia sono i Consiglieri nominati sulla base della lista di F2i. L’Assemblea ha inoltre nominato Paolo Marcarelli, Andrea Galli, Paolo Giovanelli, Ezio Maria Simonelli e Antonio Passantino Sindaci della Società.

Il Consiglio d’Amministrazione è convocato mercoledì 26 giugno alle ore 15.30.

In sintesi, i principali risultati a livello di Gruppo nel 2012, in miglioramento rispetto al 2011 nonostante la contrazione del traffico aereo, sono:

Ricavi consolidati: 721,0 milioni di Euro (+9,1%)

EBITDA consolidato: 146,6 milioni di Euro (+19,5%)

Utile Netto consolidato: 64,0 milioni di Euro (+22%)

Indebitamento Finanziario Netto di Gruppo: 411,4 milioni di Euro rispetto ai 320,3 milioni di Euro al 31 dicembre 2011 dopo la distribuzione di dividendi pari a 102,8 milioni di Euro di cui 85 straordinari.

In un contesto caratterizzato dal permanere di una congiuntura macroeconomica negativa i risultati relativi al traffico degli aeroporti di Milano Malpensa e Milano Linate sono:
traffico passeggeri: 27,5 milioni sugli aeroporti gestiti dal Gruppo (-2,3%);
traffico merci: 421,4 mila tonnellate (-7,6%). Milano Malpensa si riconferma il primo aeroporto cargo in Italia e sesto in Europa.
Sull’andamento del traffico ha influito la performance negativa registrata sulle rotte Schengen (-4,9%) che è stato parzialmente compensato dalla performance registrata sulle tratte Non Schengen, che hanno evidenziato una crescita del 4,5% dei passeggeri, sostenuta sia dall’incremento del traffico sulle rotte europee non UE (+19,9%), che dall’aumento sulle direttrici intercontinentali (+4,2%).
Le rotte intercontinentali che nel 2012 hanno registrato gli incrementi di traffico più significativi sono il Medio Oriente (+14%) e l’Estremo Oriente (+2,4%), trainati dall’andamento delle rispettive economie, l’Africa (+3,1%), grazie alla ripresa dei voli verso le aree del Mediterraneo (significativamente penalizzate dalle tensioni geopolitiche del 2011), e il Nord America (+4,7%), che ha beneficiato dell’incremento delle frequenze da Milano verso gli USA avviato dalla seconda metà del 2011 e proseguito nel 2012.

Nei primi quattro mesi del 2013 gli aeroporti gestiti dal Gruppo SEA hanno registrato, rispetto al corrispondente periodo dell’esercizio precedente, una contrazione del 5% attestandosi a circa 8 milioni di passeggeri. Su tali risultati negativi hanno inciso diversi fattori tra i quali la cessazione e la riduzione dell’operatività di alcuni vettori verificatesi su entrambi gli aeroporti e il perdurare del negativo contesto macroeconomico mondiale.
Il traffico merci è risultato sostanzialmente allineato al 2012 con un trasporto pari a 140 mila tonnellate circa.


L’esercizio 2012 è stato caratterizzato:

• dall’entrata in vigore del Contratto di Programma (23 settembre 2012) tra SEA e ENAC che ha permesso di sostenere negli ultimi tre mesi d’esercizio i risultati del Gruppo SEA.

• Dall’ apertura del mercato sulla tratta Milano - Roma (ottobre 2012). L’Antitrust ha attribuito a easyJet la possibilità di operare su tale tratta, utilizzando slot precedentemente serviti da Alitalia.

• Dalla Cessione della quota del 14,56% del capitale di SEA da ASAM SpA a F2i – Fondi Italiani per le infrastrutture nel mese di dicembre 2012, che ha portato la quota di F2i al 44,31% del capitale della Società.


L’Assemblea degli Azionisti ha infine deliberato la distribuzione di un dividendo pari a 26,7 milioni di Euro corrispondente ad un pay out di circa il 70% dell’utile netto di SEA S.p.A.. Utile netto che, nel 2012, ammonta a 38,2 milioni di Euro e recepisce, tra l’altro, la svalutazione integrale della partecipazione della controllata SEA Handling per 23,5 milioni di Euro sulla base delle risultanze dell’impairment test eseguito ai sensi dello IAS 36.
Il maggior nemico della conoscenza non è l’ignoranza,
è la presunzione della conoscenza.


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Re: Il percorso di SEA: F2i, nuovo Cda e ... oltre

Messaggio da leggereda hal » mer 26 giu 2013, 12:00:04

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Re: Il percorso di SEA: F2i, nuovo Cda e ... oltre

Messaggio da leggereda malpensante » mer 26 giu 2013, 17:26:39

SEA: Pietro Modiano nominato Presidente
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Milano, 26 giugno 2013 - Il Consiglio d’Amministrazione, riunitosi in data odierna, presso la sede legale di Linate, ha nominato all’unanimità Pietro Modiano Presidente e Renato Ravasio Vice Presidente della Società.

Sono state confermate le deleghe ai tre dirigenti di primo livello, che riporteranno direttamente al Presidente.
Il Presidente e il Vice Presidente presenteranno una proposta organica di assetto organizzativo e di Direzione Generale da sottoporre all’approvazione del C.d.A.

“Sono onorato per l’incarico che mi ha affidato il Consiglio d’Amministrazione – ha affermato il nuovo Presidente della Società, Pietro Modiano – SEA è un’azienda sana che ha ottenuto risultati positivi anche negli anni della peggior crisi del trasporto aereo mondiale e di questo dobbiamo essere grati alle donne e agli uomini di SEA. Dobbiamo individuare tutti i potenziali di crescita per generare un’ulteriore valorizzazione della Società e la prima prova sarà quella dell’Expo.
Posso contare
– ha proseguito il Presidente – su un gruppo dirigente coeso e un dialogo costruttivo fra l’azienda e i suoi azionisti, presupposti indispensabili, fra l’altro, per risolvere la vertenza SEA Handling che affronteremo con determinazione per salvaguardare al meglio la Società e tutelare l’occupazione. Obiettivi che perseguiremo attraverso l’azione congiunta dell’azienda, degli azionisti e del Governo.”

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Re: Il percorso di SEA: F2i, nuovo Cda e ... oltre

Messaggio da leggereda mpx_forever » mer 26 giu 2013, 21:34:59

nn so se gioiere o preoccuparmi...
Alitalia? abbiamo già dato!!!

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Re: Il percorso di SEA: F2i, nuovo Cda e ... oltre

Messaggio da leggereda I-Alex » mer 26 giu 2013, 22:17:57

Sea, prende il via l'era di Modiano: "Azienda sana, puntiamo su Expo"
Il nuovo presidente eletto all'unanimità dal cda della società. Ancora aperta la questione del direttore generale, mentre sul tavolo c'è la vicenda di Sea Handling e della maxi multa eruopea che potrebbe affondarla


Sea volta pagina e con un consenso unanime avvia l'era di Pietro Modiano. Il cda ha ufficialmente nominato l'ex banchiere del Sanpaolo alla presidenza della società che gestisce gli scali milanesi e Renato Ravasio come vicepresidente. Nulla di fatto, invece, per la nomina del direttore generale, carica finora detenuta dall'ex numero uno Giuseppe Bonomi insieme alla poltrona da presidente. Ma tra i due soci principali, il Comune di Milano (azionista con il 54,8 per cento) e il fondo F2i (44,3 per cento), sembrerebbe pace fatta e le polemiche sopite, dopo le tensioni degli ultimi giorni che hanno toccato l'apice durante l'assemblea degli azionisti con l'attacco di Vito Gamberale alla passata gestione.

Adesso si lavora "nell'interesse dell'aziendà", spiegano i due soci, chiamati a mettere a punto l'assetto organizzativo e direzionale della società. Il dialogo è aperto tra Modiano, indicato da Palazzo Marino, e Ravasio, espressione di F2i, che presenteranno una proposta organica di assetto organizzativo e di direzione generale da sottoporre all'approvazione del cda. Da qui potrebbe arrivare la fumata bianca sul nome del nuovo dg. Sulla questione è intervenuto anche il sindaco di Milano, Giuliano Pisapia, sottolineando la necessità che "il nuovo Cda debba conoscere l'azienda per dare ai più capaci la possibilità di avere un ruolo importante
come quello di dg". Secondo il primo cittadino la situazione dell'azienda "si può conoscere solo nei colloqui con i dipendenti e con i manager".

Intanto, il neo presidente ha tenuto a sottolineare che "Sea è un'azienda sana che ha ottenuto risultati positivi anche negli anni della peggior crisi del trasporto aereo mondiale". Modiano è fiducioso di poter "contare su un gruppo dirigente coeso e su un dialogo costruttivo fra l'azienda e i suoi azionisti". Presupposti chiave per risolvere anche la vertenza di Sea Handling, una delle priorità da affrontare per "salvaguardare il più possibile l'occupazione di tutti", sottolineano Pisapia e Modiano.

Altro obiettivo messo in evidenza dal sindaco è il rilancio del sistema aeroportuale in vista di Expo e di "una importanza sempre più rilevante che Malpensa e Linate devono avere a livello internazionale". Per questo il nuovo capo di Sea punta ad "individuare tutti i potenziali di crescita per generare un'ulteriore valorizzazione della società".

da http://milano.repubblica.it/cronaca/201 ... -61916681/
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Re: Il percorso di SEA: F2i, nuovo Cda e ... oltre

Messaggio da leggereda KL63 » mer 26 giu 2013, 22:56:43

leggendo fra le righe c'è molto di cui preoccuparsi!

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Re: Il percorso di SEA: F2i, nuovo Cda e ... oltre

Messaggio da leggereda mxp98 » lun 01 lug 2013, 10:48:29

Timone rovente per Modiano la guerra degli azionisti in Sea
I DUE GRANDI SOCI DEL GRUPPO, IL COMUNE DI MILANO CON IL 54% E F2I CON IL 44%, SONO DA MESI AI FERRI CORTI A CAUSA DELLA MANCATA QUOTAZIONE, MENTRE STA PER SCOPPIARE IL CASO DI SEA HANDLING. MA LA VERA SFIDA RESTA IL RILANCIO DEI DUE AEROPORTI MILANESI
Ettore Livini

Milano U n uomo solo, per ora, al comando. La Sea archivia tra le polemiche l’era di Giuseppe Bonomi e apre una nuova pagina della sua storia consegnando il timone (rovente) di Linate e Malpensa nelle mani esperte di Pietro Modiano. Il buongiorno – dice la saggezza popolare – si vede dal mattino. E l’ex direttore generale di Intesa Sanpaolo ha già intuito dalla turbolenta assemblea di questa settimana che il lavoro non gli mancherà: i due grandi soci del gruppo (il Comune di Milano con il 54% e F2I con il 44%) sono da mesi – causa mancata quotazione – ai ferri corti. Un contrasto sotterraneo esploso nel clamoroso j’accuse del fondo di Vito Gamberale contro Bonomi e (anche se con toni meno virulenti) contro Palazzo Marino. Sulla testa della società pende come una spada di Damocle la multa da 360 milioni imposta dalla Ue per gli aiuti di stato alla Sea handling, un nodo da sciogliere – nessuno sa ancora bene come – entro dicembre. Il tutto condito da una congiuntura economica non proprio brillante che da diversi mesi ha fatto spuntare il segno meno davanti al traffico passeggeri di Malpensa (-4,8% tra gennaio e maggio) e Linate (-3,9%). Tempo per il rodaggio, insomma, non ce n’è. E il sindaco di Milano Giuliano Pisapia, visto lo stato di emergenza, ha deciso di affidare la patata bollente a Modiano, concentrando nelle sue mani tutte le deleghe “forti” dell’azienda in attesa (destinata ad allungarsi, dicono in molti) della nomina di un direttore generale,
come chiesto da F2I che ha candidato alla carica Michele Pallottini, attuale direttore finanziario del gruppo. Il primo compito di Modiano, non a caso, sarà quello di provare a riportare sui binari della collaborazione costruttiva i suoi due grandi soci. Impresa complessa, visti i precedenti, ma per cui lui forse è l’uomo più adatto, visto il grado di autonomia che il suo curriculum gli garantisce dal Comune e il rapporto («buono » assicura chi lo conosce) con Gamberale. Ma è solo il primo passo. L’altro capitolo caldissimo è quello di Sea Handling. Il Governo italiano, per evitare gli strali della Ue, farà ricorso ai primi di luglio contro la decisione del Tar che ha autorizzato a sospendere l’escussione della maxi-multa. E da allora l’azienda avrà pochissimi mesi per trovare la quadra evitando, se possibile, il fallimento della controllata, che rischierebbe di aprire dolorose ferite sociali. Modiano ha già aperto il dossier e sembra deciso a cambiare strategia rispetto a quanto fatto finora. Trovando, se possibile, una soluzione condivisa con Bruxelles. I primi contatti sarebbero già stati avviati e sul tavolo ci sarebbero pure delle idee promettenti. Si vedrà. La vera sfida dell’uomo forte di Linate e Malpensa è però il rilancio dei due aeroporti. I conti del 2012 (chiuso con 64 milioni di utile a livello consolidato) non devono trarre troppo in inganno. I risultati sono stati puntellati in parte da partite straordinarie, come i 19,3 milioni incassati dalla procedura della vecchia Alitalia e, soprattutto, dagli aumenti tariffari garantiti dall’ok all’accordo di programma. Un ritocco che in meno di tre mesi ha regalato a Sea 30 milioni di entrate in più malgrado nei due scali siano transitati 700mila passeggeri in meno. Questo fattore, per fortuna di Modiano, è destinato a pesare ancora di più nel 2013. Gli aeroporti però vivono soprattutto di passeggeri. E il nuovo presidente dovrà cavare dal cilindro qualche coniglio per invertire la pericolosa tendenza al ribasso degli ultimi due anni: Malpensa – complice il de-hubbing di Alitalia – fa viaggiare ormai meno di 18 milioni di passeggeri l’anno contro i 24 del 2007. E per molti osservatori esterni il colpevole dell’emorragia è proprio il Forlanini, dove Air France, Ba e Klm hanno concentrato i voli per provare a intercettare il ricco traffico business milanese e trasferirlo verso i loro hub per imbarcarsi lì sui voli intercontinentali. Un riequilibro dei due “fratelli- coltelli” appare inevitabile. Il problema però non è di Modiano, ma di Pisapia, vista la probabile impopolarità di un ridimensionamento di Linate. All’orizzonte poi, una volta archiviato il caso Sea Handling, ci sono le scelte strategiche da fare nell’ambito della riorganizzazione degli aeroporti del Nord, un processo che sta molto a cuore al presidente della Regione Roberto Maroni. E anche qui è probabile che la Sea e il Comune siano costretti a misurare le loro ambizioni con quelle di Gamberale. F2I ha già raccolto un piccolo tesoretto di scali (Napoli e Torino su tutti), ha già acceso un faro sul futuro di Verona e segue con interesse, dice il tam tam di settore, le potenziali evoluzioni azionarie nella Save, titolare di Venezia e Treviso. Nessuna grande holding degli aeroporti del nord può nascere senza F2I. Il lavoro, a Modiano, non mancherà di sicuro.
http://www.repubblica.it/economia/affar ... -62174356/
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Re: Il percorso di SEA: F2i, nuovo Cda e ... oltre

Messaggio da leggereda rommel » sab 06 lug 2013, 07:56:54

Ad oggi però credo che Bonomi sia formalmente ancora il Direttore Generale di SEA, visto che , a quanto si dice, il Fondo non sembra voler pagare l'indennità concordata con la Moratti per il licenziamento.
Come può Modiano farsi riportare direttamente dai tre Manager se Bonomi è tecnicamente ancora dentro la Società?

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Re: Il percorso di SEA: F2i, nuovo Cda e ... oltre

Messaggio da leggereda mxp98 » ven 23 mag 2014, 14:22:54

Aerei e finanza. F2i pronta a vendere il 49% della sua divisione aeroportuale

Roma, Italia - Già contattati oltre 50 fondi sovrani, pensionistici ed infrastrutturali nel mondo

(WAPA) - Il fondo F2i (Fondo italiano per le infrastrutture) di Vito Gamberale, secondo un report di "Reuters", starebbe per mettere in vendita il 49% di F2i Aeroporti, la divisione che possiede quote in molte delle società di gestione dei principali aeroporti italiani, come Sea (Milano-Malpensa e Milano-Linate), Sagat (Torino), Sacbo (Bergamo), Gesac (Napoli) e Sab (Bologna).

"C'è già un forte interesse da investitori internazionali, inclusi soggetti finanziariamente forti dall'Asia e dal Medio Oriente", ha spiegato a "Reuters" il presidente di F2i Aeroporti Mauro Maia, che ha aggiunto che i documenti preliminari dell'operazione, che sarà gestita da Hsbc ed Unicredit, sono già stati inviati ad oltre 50 fondi sovrani, pensionistici ed infrastrutturali in tutto il mondo. Secondo indiscrezioni, F2i potrebbe ricavare tra 450 e 500 milioni di Euro dalla

Secondo quanto spiegato da Maia, l'idea è quella di far pervenire le offerte non vincolanti a luglio e quelle vincolanti tra settembre ed ottobre, con l'obiettivo di siglare l'accordo col nuovo partner di capitali entro la fine di quest'anno.
Tra le prime operazioni che potrebbero essere condotte da F2i aeroporti dopo la modifica della struttura societaria c'è l'aumento della quota in Sea, società di gestione degli aeroporti milanesi di Malpensa e Linate, nella quale il fondo detiene attualmente il 36% delle azioni.
Tra l'altro, secondo indiscrezioni, il fondo F2i sarebbe anche interessato ad acquisire delle quote in Enav (Società nazionale di assistenza al volo), la società guidata da Massimo Garbini che dovrebbe rientrare nel piano di privatizzazioni deciso dal Governo Renzi. Lo Stato ha anche una partecipazione nella stessa F2i, con una quota del 16,52% tramite Cassa depositi e prestiti. (Avionews)
(0092)
http://www.avionews.it/index.php?corpo= ... =index.php
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