Messaggio da leggereda MUSICA » mer 22 gen 2014, 00:11:13
i crew delle europee ed africane sono tutte nell'area di Mxp.
I riposi variano di molto. Generalmente i crew che arrivano la sera tardi non ripartono la mattina presto perché avrebbero troppo poco riposo (rest time) rispetto al turno (duty time). Quindi partono col secondo volo o nel pomeriggio.
Le golfare cominciano a stare in zona o a Milano così come tutte le americane che hanno obblighi sindacali nello stare in città. La sudamericana gravita tra Milano e lago secondo le stagioni.
Di fatto i (circa) 15-16 crew giornalieri (per quasi 180 elementi) sono stati la "salvezza" per gli hotel nel raggio di 10 kms da mxp, altrimenti avrebbero chiuso almeno la metà incluso quello più vicino.
Ecco perché solo gente come Balotta e simili potevano dire che l'indotto di MXP è (ed era !!!) poco e di bassa qualità...pazzesco.
Comunque, più crew ci sono e più gli hotel della zona coprono i costi fissi. Con gli altri clienti vanno a pari o cominciano a fare qualche soldo. Per arrivare a livelli accettabili comunque, per le strutture entro 15 kms da Mxp servirebbero almeno altri 4-5 crew di lungo raggio (70 - 80 persone), altrettanti di corto (20 - 25 persone) e dare così fiato ai tanti hotel della zona.
Se Linate fosse dimezzato avremmo altri 50-60 crew al giorno senza contare i nuovi. E con l'indotto dei pax gli hotel entro 15 kms da mxp vivrebbero tutti molto bene con prezzi medi più alti.
Quanto a SEA, oltre a quanto spiegato sopra, con metà del traffico di LINATE potrebbe benissimo costruire un altro hotel al T1 (sul parcheggio P3) di circa 250 camere collegato con tunnel alla stazione ferroviaria quindi al terminal. Ci starebbe anche un altro hotel in zona Enac (potrebbe sfruttare la passerella) per circa 150 camere.
Scusate l'OT ma ho cercato di spiegare il night stop crew layover per l'amico sopra.
