- l'aeroporto era pienamente operativo
- per circostanze eccezionali sono arrivati circa il doppio degli aerei attesi, tutti concentrati in pochi minuti
- almeno metà del ritardo dell'assistenza al volo AZ è dovuta all'indecisione del comandante (e dei suoi superiori che sicuramente avrà contattato per capire cosa fare), che poi per pararsi il c*** con i pax a bordo ha pensato bene di dare la colpa all'aeroporto, vizio tipico dei comandanti AZ quando devono giustificare loro e la loro compagnia.
Sei un dilettantemichyh87 ha scritto:che devo dire io che per un volo da Newark a Philadelphia (150km scarsi di volo) su un Dash 8 sono arrivato a destinazione con quasi 3 ore di ritardo e 1 ora e mezza di sosta prima di sbarcare col comandante che subito ci ha avvisato che avremmo dovuto aspettare prima di avere il posto per poterci far scendere e stop..a saperlo andavo a piedi a destinazione :green:
Io, per una connessione a ATL, prima ho piacevolmente osservato i cumulonembi per una cinquantina di minuti in attesa a nord dell'aeroporto, poi ho fatto una allegra digressione a Knoxville, 300 km a nord, con sosta sul piazzale per oltre 2 ore, seduto al posto con vista sull'asfalto (e un 773 AF compagno di sventura), infine tornato a ATL gran tour del piazzale per 2 ore in attesa di un jetbridge libero, ovviamente seduto con cintura allacciata, cambiando posizione ogni circa mezzora perché intralciavamo gli altri movimenti (parole del comandante!).
Ovviamente connessione persa e un altro paio d'ore in fila (ed ero Gold ST!) per la riprotezione per MXP il giorno successivo!
Incredibile come, nonostante a bordo ci fossero anziani e bambini, non sia morto nessuno :green:
La prima protesta (e l'unica) è stata di una ragazza americana che ha alzato la voce al terzo cambio di parcheggio a ATL. In Italia probabilmente avrebbero smontato le pareti dell'aereo per scendere.