Malpensa, Linate, COA: la voce di ENAC e Ministero
Malpensa, Linate, COA: la voce di ENAC e Ministero
Malpensa, Linate, COA e altro. La voce di ENAC.
Un grazie particolare al nostrpo amico Perna della Prealpina
Da la Prealpina di Giovedì 8 Novembre
Un grazie particolare al nostrpo amico Perna della Prealpina
Da la Prealpina di Giovedì 8 Novembre
Il maggior nemico della conoscenza non è l’ignoranza,
è la presunzione della conoscenza.
Stephen Hawking
è la presunzione della conoscenza.
Stephen Hawking
Re: Malpensa, Linate, COA e altro. La voce di ENAC.
Quindi anche la questione codici farlocchi finisce qui. Insomma mi par di capire che è tutto regolare, alziamo le braccia in segno di resa perchè nulla si può fare, ed anche il piano aeroporti se vedrà la luce sarà una bella presa per i fondelli.(parere personale)
Amen.
Amen.
Marco
The engine is the heart of an airplane but the pilot is its soul.
The engine is the heart of an airplane but the pilot is its soul.
Re: Malpensa, Linate, COA e altro. La voce di ENAC.
bene per la serie, tutto va male, ma tanto non possiamo fare niente :tilegno:
Re: Malpensa, Linate, COA e altro. La voce di ENAC.
Però il testo del decreto prevede SOLO traffico Point to Point mentre sono palesi sia il feederaggio su altri hub sia i transiti su Linate stesso, quindi in barba al decreto che non viene attuato.
Riguardo poi i giochetti dei code share, I 6 voli Air France per CDG sono operati solo da Air France quindi non è vero che Enac non può far nulla.
Senza contare che un serio ricorso al Tar e all'Agcm potrebbe ribaltare l'interpretazione perchè, come scritto nel Bersani bis, lo spiritito del testo legislativo è quello di incentivare i voli di lungo raggio a Malpensa.
Una domanda: come mai a Maggio il Direttore Generale didel Ministero dei Trasporti ci scrisse una visione totalmente opposta???
Riguardo poi i giochetti dei code share, I 6 voli Air France per CDG sono operati solo da Air France quindi non è vero che Enac non può far nulla.
Senza contare che un serio ricorso al Tar e all'Agcm potrebbe ribaltare l'interpretazione perchè, come scritto nel Bersani bis, lo spiritito del testo legislativo è quello di incentivare i voli di lungo raggio a Malpensa.
Una domanda: come mai a Maggio il Direttore Generale didel Ministero dei Trasporti ci scrisse una visione totalmente opposta???
Malpensa airport user
- malpensante
- Messaggi: 18610
- Iscritto il: mar 20 nov 2007, 18:05:14
- Località: Milano
Re: Malpensa, Linate, COA e altro: la voce di ENAC
Ma perché gli pagano lo stipendio?
Re: Malpensa, Linate, COA e altro: la voce di ENAC
gli paghiamo... :fischio:malpensante ha scritto:Ma perché gli pagano lo stipendio?
Malpensa airport user
Re: Malpensa, Linate, COA e altro. La voce di ENAC.
Mi sa che qualcuno di quelli che "conta" ha alzato la voce e rimesso tutti in riga.I-Alex ha scritto: Una domanda: come mai a Maggio il Direttore Generale didel Ministero dei Trasporti ci scrisse una visione totalmente opposta???
Marco
The engine is the heart of an airplane but the pilot is its soul.
The engine is the heart of an airplane but the pilot is its soul.
- malpensante
- Messaggi: 18610
- Iscritto il: mar 20 nov 2007, 18:05:14
- Località: Milano
Re: Malpensa, Linate, COA e altro: la voce di ENAC
Hai ragione :duro:I-Alex ha scritto:gli paghiamo... :fischio:malpensante ha scritto:Ma perché gli pagano lo stipendio?
Re: Malpensa, Linate, COA e altro. La voce di ENAC.
però eventualmente deve decisere e emanare il Ministero, non Enac...mxp98 ha scritto:Mi sa che qualcuno di quelli che "conta" ha alzato la voce e rimesso tutti in riga.I-Alex ha scritto: Una domanda: come mai a Maggio il Direttore Generale didel Ministero dei Trasporti ci scrisse una visione totalmente opposta???
Comunque è ormai quasi impossibile, serve un miracolo.
Stasera posto la risposta del Ministero di Maggio 2012
Malpensa airport user
Re: Malpensa, Linate, COA e altro. La voce di ENAC.
Ci pensa Improta.I-Alex ha scritto:però eventualmente deve decisere e emanare il Ministero, non Enac...mxp98 ha scritto:Mi sa che qualcuno di quelli che "conta" ha alzato la voce e rimesso tutti in riga.I-Alex ha scritto: Una domanda: come mai a Maggio il Direttore Generale didel Ministero dei Trasporti ci scrisse una visione totalmente opposta???
Comunque è ormai quasi impossibile, serve un miracolo.
Stasera posto la risposta del Ministero di Maggio 2012
Marco
The engine is the heart of an airplane but the pilot is its soul.
The engine is the heart of an airplane but the pilot is its soul.
Re: Malpensa, Linate, COA e altro. La voce di ENAC.
E' cambiato il vento di nuovo, è arrivato l'ordine di scuderia. Non bisogna andare neanche tanto lontano si capisce bene che questa volta lo scoglio è stata AZ: o meglio gli azionisti di AZ italiani e non.mxp98 ha scritto:Mi sa che qualcuno di quelli che "conta" ha alzato la voce e rimesso tutti in riga.I-Alex ha scritto: Una domanda: come mai a Maggio il Direttore Generale didel Ministero dei Trasporti ci scrisse una visione totalmente opposta???
SEA ci ha provato preparando la cosa prima e facendo risuonare il problema a Cernobbio tramire gli organi di stampa. Da li in poi l'insabbiamento e il sostanziale nulla di fatto. Anche questa volta ci hanno preso in giro e ora tocca a SEA rivedere le proprie strategie.
A breve convegno che dimostrerà quanto va bene Linate e poi da Trenord a altre compagnie a lungo raggio inizieranno a fare i conti e tagliare.
Re: Malpensa, Linate, COA e altro. La voce di ENAC.
Se chiedi oggi al ministero ti diranno esattamente la stessa cosa di Enac. La versione ufficiale ormai è quella e basta. Se vuoi scrivere 4 righe agli organi di stampa che nell'arco di 6 mesi hanno cambiato idea facciamo pure ma mi sa che verificheremo sostanzialmente quello: a livello nazionale meglio liquidare Malpensa che AZ.I-Alex ha scritto: però eventualmente deve decisere e emanare il Ministero, non Enac...
Comunque è ormai quasi impossibile, serve un miracolo.
Stasera posto la risposta del Ministero di Maggio 2012
Quanto tempo passerà prima che SEA si metta a tagliare con il machete su Malpensa addebitando il conto cassa-integrazione allo stato?
Re: Malpensa, Linate, COA e altro. La voce di ENAC.
A meno di un miracolo, temo che questa volta ci siano riusciti definitivamente. Ovviamente i vari personaggi locali con la loro bella faccia tosta accorreranno al capezzale del moribondo gridando allo scandalo.kco ha scritto: a livello nazionale meglio liquidare Malpensa che AZ.
Marco
The engine is the heart of an airplane but the pilot is its soul.
The engine is the heart of an airplane but the pilot is its soul.
Re: Malpensa, Linate, COA e altro. La voce di ENAC.
questa è la risposta di pochi mesi fa da parte del Direttore Generale del Ministero dei Traportikco ha scritto:
Se chiedi oggi al ministero ti diranno esattamente la stessa cosa di Enac. La versione ufficiale ormai è quella e basta. Se vuoi scrivere 4 righe agli organi di stampa che nell'arco di 6 mesi hanno cambiato idea facciamo pure ma mi sa che verificheremo sostanzialmente quello: a livello nazionale meglio liquidare Malpensa che AZ.
Quanto tempo passerà prima che SEA si metta a tagliare con il machete su Malpensa addebitando il conto cassa-integrazione allo stato?
notare che, su carta intestata, si diceva di voler revisionare il Decreto Bersani bis e soprattutto sono a conoscenza dei trucchetti per aggirare i limiti su Linate
Ora vediamo se passano ai fatti o meno
Malpensa airport user
Re: Malpensa, Linate, COA e altro: la voce di ENAC
Strategia, bisogna cambiare strategia. La vecchia, basata sulla richiesta di rispetto di regole, disattese nella sostanza, ma rispettate nella forma, è decisamente fallita. E oltre tutto il moneto è propizio.
Linate sì, Linate no, la storia infinita. Le persone favorevoli a un ridimensionamento di Linate sono una minoranza, non nascondiamocelo, anche se tanti di quelli favorevoli allo status quo magari neppure salgono in aereo. Puntare al ridimensionamento per regolamento, tout court ,non si può.
Allora, quale può essere la soluzione? Semplice, aumentare notevolmente le TASSE su Linate, e fargli perdere appeal (per le compagnie aeree, ovviamente). Grazie a una serie di speciali circostanze: elezioni del nuovo Consiglio regionale, mancanza di fondi per la M4, Expò. A proposito, c'è qualche strano allineamento planetario che mi è sfuggito e che ha creato questo fantastico scenario? :green:
La rielezione del Consiglio regionale farà sì che nelle prossime settimane molti politici si impegneranno a promettere cose che scontenteranno pochi per accontentare i più. C'è l'Expo sempre incombente e ora mancano, o sono a rischio, i fondi per realizzare la M4, che è sempre stata pubblicizzata, da tempi immemori, come la metropolitana che deve servire Linate. Come si mettono insieme questi elementi? Si chiede l'istituzione di una tassa di scopo (tipo le accise sui carburanti, che purtroppo ben conosciamo) che gravi sui passeggeri di Linate e i cui proventi vadano a finanziare la costruzione della M4, notoriamente costruita per collegare Linate :green: . Non pochi centesimi, ma qualcosa dell'ordine dei 5-10 euro a passeggero. Se non serviranno a far diminuire il traffico su Linate, quanto meno contribuiranno a realizzare la metropolitana .
I cittadini milanesi non si opporrebbero di certo a una simile tassa, a meno di non essere dei frequent flyer, i politici non dovrebbero essere in grado di controbattere (che fai, non tassi i "ricchi" e non realizzi un'opera per tutti?), gli unici scontenti sarebbero delle compagnie aeree straniere e una romana, nulla che c'entri direttamente con Milano e la Lombardia.
Dubbiosi sulla proposta? Sbaglio o è ancora in vigore un prelievo su ogni passeggero aereo in Italia, che serve a garantire la lunghissima cassa integrazione degli ex-Alitalia? :cool2:
Linate sì, Linate no, la storia infinita. Le persone favorevoli a un ridimensionamento di Linate sono una minoranza, non nascondiamocelo, anche se tanti di quelli favorevoli allo status quo magari neppure salgono in aereo. Puntare al ridimensionamento per regolamento, tout court ,non si può.
Allora, quale può essere la soluzione? Semplice, aumentare notevolmente le TASSE su Linate, e fargli perdere appeal (per le compagnie aeree, ovviamente). Grazie a una serie di speciali circostanze: elezioni del nuovo Consiglio regionale, mancanza di fondi per la M4, Expò. A proposito, c'è qualche strano allineamento planetario che mi è sfuggito e che ha creato questo fantastico scenario? :green:
La rielezione del Consiglio regionale farà sì che nelle prossime settimane molti politici si impegneranno a promettere cose che scontenteranno pochi per accontentare i più. C'è l'Expo sempre incombente e ora mancano, o sono a rischio, i fondi per realizzare la M4, che è sempre stata pubblicizzata, da tempi immemori, come la metropolitana che deve servire Linate. Come si mettono insieme questi elementi? Si chiede l'istituzione di una tassa di scopo (tipo le accise sui carburanti, che purtroppo ben conosciamo) che gravi sui passeggeri di Linate e i cui proventi vadano a finanziare la costruzione della M4, notoriamente costruita per collegare Linate :green: . Non pochi centesimi, ma qualcosa dell'ordine dei 5-10 euro a passeggero. Se non serviranno a far diminuire il traffico su Linate, quanto meno contribuiranno a realizzare la metropolitana .
I cittadini milanesi non si opporrebbero di certo a una simile tassa, a meno di non essere dei frequent flyer, i politici non dovrebbero essere in grado di controbattere (che fai, non tassi i "ricchi" e non realizzi un'opera per tutti?), gli unici scontenti sarebbero delle compagnie aeree straniere e una romana, nulla che c'entri direttamente con Milano e la Lombardia.
Dubbiosi sulla proposta? Sbaglio o è ancora in vigore un prelievo su ogni passeggero aereo in Italia, che serve a garantire la lunghissima cassa integrazione degli ex-Alitalia? :cool2:
Re: Malpensa, Linate, COA: la voce di ENAC e Ministero
Credo che la tassazione degli aeroporti sia competenza del governo centrale e fondamentalmente dovrebbe essere definita con il contratto di programma.
E mi sento di aggiungere: per fortuna. Perchè se gli enti locali avessero mano libera, probabilmente volare oggi sarebbe un lusso. E non solo da LIN. Figurati se una simile gallina dalle uova d'oro non sarebbe usata ovunque possibile...
E mi sento di aggiungere: per fortuna. Perchè se gli enti locali avessero mano libera, probabilmente volare oggi sarebbe un lusso. E non solo da LIN. Figurati se una simile gallina dalle uova d'oro non sarebbe usata ovunque possibile...
-
- Messaggi: 2263
- Iscritto il: ven 23 apr 2010, 00:21:06
- Località: Büsti Grandi (Busto Arsizio)
Re: Malpensa, Linate, COA: la voce di ENAC e Ministero
Fermi tutti un attimo:
ENAC nulla ha fatto tranne che confermare quello che è palese: a Linate si opera ai limiti della legge ai danni dell'economia Italiana. E' vero, Alitalia paga per i suoi COA, ma sappiamo anche tutti che Alitalia è un'azienda sì privata ma fuori dalle logiche di tutte le altre aziende private. Infatti perde vagonate di milioni ma a loro poco gli frega. Si comportano quindi nè più nè meno come la vecchia LAI solo che a sto giro (si spera) le perdite non gliele ripiana nessuno dato che è privata. Diversamente ci sarebbe addirittura una bella procedura di infrazione aperta dall'Unione Europea.
ENAC si ricordi che è appunto un organo tecnico, NON legislativo. E infatti come giustamente detto è la politica che deve decidere. "E' una questione politica", ben detto. Pensare che ENAC possa avere il potere decisionale di fare qualcosa circa Linate è sbagliato. ENAC può dare indicazioni, consigli, e credo che in questa intervista ENAC abbia fatto una chiara e limpida ammissione che a Linate le cose non vanno.
La palla quindi passa, come in puro stile Italico avviene di solito, nelle mani della politica, l'unica avente il potere legislativo.
Un'altra cosa mi è balzata all'occhio "La regolazione economica su slot e rotte ed il controllo relativo della corretta applicazione delle limitazioni sono legate alla capacità aeroportuale. Dunque, dipendono da vettori e gestori".
KITTY HAWK, quindi, credo abbia azzeccato in pieno (o quasi) il concetto: se Linate è un aeroporto così caro a qualsiasi vettore aereo, dato che vi è davvero la guerra per accaparrarsi qualche prezioso slot, si deve quindi giustamente seguire la legge del mercato alzando in maniera sensibile i contributi che i vettori dovrebbero pagare per avere il "privilegio" (chiamiamolo così) di operare su un aeroporto quale è Linate. Circa la tassa di scopo per la M4, direi che ci sta pienamente: già le vedo le facce dei comodosi Milanesi quando gli si dice che per fare la M4, propedeutica (nelle loro teste) a Linate urge un prelievo fiscale.
Direi però che quindi ci sarebbe da rivedere, come dice giustamente BELUMOSI il contratto di programma. Quello attuale infatti prevede 5 € di prelievo per i voli da Malpensa e solo 3 € da Linate. Questa situazione andrebbe bene in caso che la gestione dell'aeroporto sia in mani private in quanto il privato, che ha l'obbligo di guadagnare, avrebbe tutti gli interessi di pompare MXP e svuotare LIN, dato che in Brughiera prenderebbe di più che all'Idroscalo. Ma con la SEA in mani pubbliche, che del guadagno in Italia può anche fregargliene di meno, questa cosa secondo me è deleteria e contro appunto ogni logica di mercato. L'unica cosa da cui dissento è il fatto della mano libera degli enti locali: non tanto per il pensiero quanto per l'annosa questione dei trasferimenti di fondi, in quanto sappiamo tutti che la Lombardia per ogni 100 che da allo stato centrale riceve solo 33. Ma questa è una cosa che con l'aviazione c'entra relativamente, e non vorrei sfociare nella politica vera e propria, nonostante sappiate tutti da che parte stia politicamente.
Ma anche qui: su tasse a Linate e su tasse per Linate a decidere è alla fine una ed una sola cosa, la politica.
Ha ragionissima Marasà: è una questione politica!
ENAC nulla ha fatto tranne che confermare quello che è palese: a Linate si opera ai limiti della legge ai danni dell'economia Italiana. E' vero, Alitalia paga per i suoi COA, ma sappiamo anche tutti che Alitalia è un'azienda sì privata ma fuori dalle logiche di tutte le altre aziende private. Infatti perde vagonate di milioni ma a loro poco gli frega. Si comportano quindi nè più nè meno come la vecchia LAI solo che a sto giro (si spera) le perdite non gliele ripiana nessuno dato che è privata. Diversamente ci sarebbe addirittura una bella procedura di infrazione aperta dall'Unione Europea.
ENAC si ricordi che è appunto un organo tecnico, NON legislativo. E infatti come giustamente detto è la politica che deve decidere. "E' una questione politica", ben detto. Pensare che ENAC possa avere il potere decisionale di fare qualcosa circa Linate è sbagliato. ENAC può dare indicazioni, consigli, e credo che in questa intervista ENAC abbia fatto una chiara e limpida ammissione che a Linate le cose non vanno.
La palla quindi passa, come in puro stile Italico avviene di solito, nelle mani della politica, l'unica avente il potere legislativo.
Un'altra cosa mi è balzata all'occhio "La regolazione economica su slot e rotte ed il controllo relativo della corretta applicazione delle limitazioni sono legate alla capacità aeroportuale. Dunque, dipendono da vettori e gestori".
KITTY HAWK, quindi, credo abbia azzeccato in pieno (o quasi) il concetto: se Linate è un aeroporto così caro a qualsiasi vettore aereo, dato che vi è davvero la guerra per accaparrarsi qualche prezioso slot, si deve quindi giustamente seguire la legge del mercato alzando in maniera sensibile i contributi che i vettori dovrebbero pagare per avere il "privilegio" (chiamiamolo così) di operare su un aeroporto quale è Linate. Circa la tassa di scopo per la M4, direi che ci sta pienamente: già le vedo le facce dei comodosi Milanesi quando gli si dice che per fare la M4, propedeutica (nelle loro teste) a Linate urge un prelievo fiscale.
Direi però che quindi ci sarebbe da rivedere, come dice giustamente BELUMOSI il contratto di programma. Quello attuale infatti prevede 5 € di prelievo per i voli da Malpensa e solo 3 € da Linate. Questa situazione andrebbe bene in caso che la gestione dell'aeroporto sia in mani private in quanto il privato, che ha l'obbligo di guadagnare, avrebbe tutti gli interessi di pompare MXP e svuotare LIN, dato che in Brughiera prenderebbe di più che all'Idroscalo. Ma con la SEA in mani pubbliche, che del guadagno in Italia può anche fregargliene di meno, questa cosa secondo me è deleteria e contro appunto ogni logica di mercato. L'unica cosa da cui dissento è il fatto della mano libera degli enti locali: non tanto per il pensiero quanto per l'annosa questione dei trasferimenti di fondi, in quanto sappiamo tutti che la Lombardia per ogni 100 che da allo stato centrale riceve solo 33. Ma questa è una cosa che con l'aviazione c'entra relativamente, e non vorrei sfociare nella politica vera e propria, nonostante sappiate tutti da che parte stia politicamente.
Ma anche qui: su tasse a Linate e su tasse per Linate a decidere è alla fine una ed una sola cosa, la politica.
Ha ragionissima Marasà: è una questione politica!
-
- Messaggi: 2263
- Iscritto il: mar 08 mar 2011, 20:11:31
Re: Malpensa, Linate, COA e altro. La voce di ENAC.
Oddio. Mi sa che AZ è messa peggio di malpensa. Ha tagliato la LIN-LHR, sta vendendo slot preziosi per avere un po' di entrate e non dover portare i libri in tribunale... Non so fino a che punto in AZ stanno messi meglio di malpensa. Ormai a livello nazionale c'è rimasto ben poco da liquidare a favore di CAI.kco ha scritto:verificheremo sostanzialmente quello: a livello nazionale meglio liquidare Malpensa che AZ.I-Alex ha scritto: però eventualmente deve decisere e emanare il Ministero, non Enac...
Comunque è ormai quasi impossibile, serve un miracolo.
Stasera posto la risposta del Ministero di Maggio 2012
Re: Malpensa, Linate, COA: la voce di ENAC e Ministero
Ragazzi non perdete tempo in seghe mentali inutili. Il contratto di programma, dopo anni di iter è firmato e così rimarrà in essere fino alla scadenza della concessione di SEA. Una sua revisione potrebbe rimettere in discussione la concessione di SEA stessa.
E' letteralmente impossibile sotto un profilo giuridico fare un sistema di tassazione differenziato studiato per penalizzare LIN. Inoltre la tendenza Europea è che le infrastrutture aeroportuali devono "auto finanziarsi" e infatti il contratto di programma va in tal senso.
E' letteralmente impossibile sotto un profilo giuridico fare un sistema di tassazione differenziato studiato per penalizzare LIN. Inoltre la tendenza Europea è che le infrastrutture aeroportuali devono "auto finanziarsi" e infatti il contratto di programma va in tal senso.
Re: Malpensa, Linate, COA: la voce di ENAC e Ministero
Se tutte le società di gestione fossero private non sarebbe un problema. Ognuno decide il prezzo nel suo negozio. Servirebbe però una liberalizzazione totale del settore. Non è impossibile ma oggettivamente in italia difficile.belumosi ha scritto:Credo che la tassazione degli aeroporti sia competenza del governo centrale e fondamentalmente dovrebbe essere definita con il contratto di programma.
E mi sento di aggiungere: per fortuna. Perchè se gli enti locali avessero mano libera, probabilmente volare oggi sarebbe un lusso. E non solo da LIN. Figurati se una simile gallina dalle uova d'oro non sarebbe usata ovunque possibile...
Re: Malpensa, Linate, COA: la voce di ENAC e Ministero
@Fabri88
Le tasse a MXP sono più alte che a LIN in quanto commisurate agli investimenti previsti al contratto di programma.
Se vuoi da ENAC un aumento di 10€ su LIN, come minimo devi promettere la costruzione di un terminal nuovo di zecca. :green:
Ma proprio perchè il problema è politico, va risolto in quella sede. Rincorrere tutte queste mosse tattiche (che posso ben capire), non credo porti da nessuna parte.
In fondo chi dovrebbe limitare, tassare o chiudere LIN, sono più o meno sempre le stesse figure istituzionali, sottoposte da sempre alle stesse pressioni. Sia di AZ sia dei pax che vogliono volare da LIN.
E' piuttosto chiaro che, globalmente, chi ha il potere di decidere e in questo caso anche gran parte della "plebe", spinge per avere LIN aperto.
Se davvero non si dovesse riuscire a fare nulla nemmeno con un governo tecnico, tanto vale mettersi l'animo in pace. Perchè nessun politico sacrificherà mai la sua carriera facendosi nemici i suoi elettori e buona parte del gotha industriale che sta dietro ad AZ.
Imho, se entro Natale non si è mosso nulla, è il caso di passare al piano B: fare tutto il possibile per far crescere MXP, tenendo presente che LIN rimarrà aperto. Si possono fare varie cose anche così. L'essenziale è avere un quadro chiaro delle cose, anche se non dovesse essere quello sperato. E a partire da quella "foto" iniziare a costruire il futuro possibile a MXP.
Le tasse a MXP sono più alte che a LIN in quanto commisurate agli investimenti previsti al contratto di programma.
Se vuoi da ENAC un aumento di 10€ su LIN, come minimo devi promettere la costruzione di un terminal nuovo di zecca. :green:
Ma proprio perchè il problema è politico, va risolto in quella sede. Rincorrere tutte queste mosse tattiche (che posso ben capire), non credo porti da nessuna parte.
In fondo chi dovrebbe limitare, tassare o chiudere LIN, sono più o meno sempre le stesse figure istituzionali, sottoposte da sempre alle stesse pressioni. Sia di AZ sia dei pax che vogliono volare da LIN.
E' piuttosto chiaro che, globalmente, chi ha il potere di decidere e in questo caso anche gran parte della "plebe", spinge per avere LIN aperto.
Se davvero non si dovesse riuscire a fare nulla nemmeno con un governo tecnico, tanto vale mettersi l'animo in pace. Perchè nessun politico sacrificherà mai la sua carriera facendosi nemici i suoi elettori e buona parte del gotha industriale che sta dietro ad AZ.
Imho, se entro Natale non si è mosso nulla, è il caso di passare al piano B: fare tutto il possibile per far crescere MXP, tenendo presente che LIN rimarrà aperto. Si possono fare varie cose anche così. L'essenziale è avere un quadro chiaro delle cose, anche se non dovesse essere quello sperato. E a partire da quella "foto" iniziare a costruire il futuro possibile a MXP.
Re: Malpensa, Linate, COA: la voce di ENAC e Ministero
Lo so ma ammetti che sia un pò cervellotico come sistema però? :green:belumosi ha scritto:@Fabri88
Le tasse a MXP sono più alte che a LIN in quanto commisurate agli investimenti previsti al contratto di programma.
Non si può fare nulla tranne che dismettere e tagliare, questa Malpensa non ha senso con Linate aperto e non attira mezzo investimento in queste condizioni. Gli investimenti andranno tutti verso Linate peggiorando la situazione. Fino a che il progetto MXP 2000 è stato in piedi la M4 non è stata manco mai pensata.belumosi ha scritto: Imho, se entro Natale non si è mosso nulla, è il caso di passare al piano B: fare tutto il possibile per far crescere MXP, tenendo presente che LIN rimarrà aperto. Si possono fare varie cose anche così.
L'unica cosa che si può realisticamente fare è sviluppare Linate costi quel che costi o dimezzare Malpensa lasciandola a bollire nel suo brodo.
Re: Malpensa, Linate, COA: la voce di ENAC e Ministero
Invece è un sistema assolutamente sensato e che segue le linee guida della commissione trasporti e infrastrutture della UE. Una infrastruttura gestita in monopolio genera una "rendita" talvota spropositata per il gestore, pertanto in tal modo si vuole limitare la rendita del monopolista legandola ad investimenti che in tal modo non gravano sulle tasche della collettività.kco ha scritto:Lo so ma ammetti che sia un pò cervellotico come sistema però? :green:belumosi ha scritto:@Fabri88
Le tasse a MXP sono più alte che a LIN in quanto commisurate agli investimenti previsti al contratto di programma.
Tuttavia se lo stato ritiene strategica una struttura può ovviamente intervenire direttamente mettendoci soldi pubblici per il suo sviluppo senza vincoli.
Re: Malpensa, Linate, COA: la voce di ENAC e Ministero
@kco
Sul discorso tasse, ti ha già risposto benissimo jetblue.
Sulle potenzialità di MXP con LIN aperto, in questo 3d ci sono le mie proposte:
http://www.mxpairport.it/forum/viewtopic.php?f=7&t=8347
Sulla possibilità di espandere fisicamente LIN, sono pessimista: una eventuale 2a pista a est di quella attuale e la costruzione di adeguati terminal, richiederebbero espropri davvero ingenti, sia come numeri di immobili e persone, sia come costi. Senza contare la pressione feroce da parte degli ambientalisti e degli abitanti dei paesi vicini. Forse in Cina si potrebbe fare, ma qui da noi non credo. Sarebbe peraltro la soluzione ideale per concentrare davvero tutti i voli di Milano: non sarebbe difficile per un simile aeroporto soffiare FR a BGY (vedi ad esempio BCN).
Ma secondo me siamo nella fanta-aviazione. Proviamo di usare al meglio quello che c'è nei limiti che le alte sfere del governo ci consentono. Stando con i piedi per terra non credo si possa fare di più.
Sul discorso tasse, ti ha già risposto benissimo jetblue.
Sulle potenzialità di MXP con LIN aperto, in questo 3d ci sono le mie proposte:
http://www.mxpairport.it/forum/viewtopic.php?f=7&t=8347
Sulla possibilità di espandere fisicamente LIN, sono pessimista: una eventuale 2a pista a est di quella attuale e la costruzione di adeguati terminal, richiederebbero espropri davvero ingenti, sia come numeri di immobili e persone, sia come costi. Senza contare la pressione feroce da parte degli ambientalisti e degli abitanti dei paesi vicini. Forse in Cina si potrebbe fare, ma qui da noi non credo. Sarebbe peraltro la soluzione ideale per concentrare davvero tutti i voli di Milano: non sarebbe difficile per un simile aeroporto soffiare FR a BGY (vedi ad esempio BCN).
Ma secondo me siamo nella fanta-aviazione. Proviamo di usare al meglio quello che c'è nei limiti che le alte sfere del governo ci consentono. Stando con i piedi per terra non credo si possa fare di più.
Re: Malpensa, Linate, COA: la voce di ENAC e Ministero
Tenete presente che una tassa di scopo non andrebbe a SEA, ma allo Stato/Regione/Area metropolitana, nello stesso modo in cui una nuova accisa sui carburanti non va in tasca al benzinaio o ai petrolieri, ma a Monti, oppure la tassa di soggiorno che rimane ai comuni. Il risultato però, dal nostro punto di vista, sarebbe lo stesso: rendere meno competitivo Linate.
Se negli anni si è riusciti a far passare concetti come:
- accisa sui carburanti per il rinnovo del contratto dei lavoratori del trasporto (più tutti gli altri per guerre, terremoti, alluvioni etc.);
- tutti pagano per fornire la cassa integrazione lunga agli ex-AZ;
- tutti pagano un extra (mascherato) sulle assicurazioni auto per proteggere le vittime di quelli senza assicurazione;
- tutti pagheranno per creare un fondo a salvaguardia dei comuni spendaccioni e dei loro (mal)amministratori;
- tutti hanno pagato per salvare le amministrazioni di Catania e Roma dal fallimento...
allora non vedo perché all'area metropolitana di Milano si dovrebbe negare un tributo per realizzare un'opera di trasporto pubblico attesa da ormai innumerevoli anni.
Solo i malevoli possono pensare che dietro una siffatta ed encomiabile iniziativa ci possano essere altri fini! :green: :green:
Se negli anni si è riusciti a far passare concetti come:
- accisa sui carburanti per il rinnovo del contratto dei lavoratori del trasporto (più tutti gli altri per guerre, terremoti, alluvioni etc.);
- tutti pagano per fornire la cassa integrazione lunga agli ex-AZ;
- tutti pagano un extra (mascherato) sulle assicurazioni auto per proteggere le vittime di quelli senza assicurazione;
- tutti pagheranno per creare un fondo a salvaguardia dei comuni spendaccioni e dei loro (mal)amministratori;
- tutti hanno pagato per salvare le amministrazioni di Catania e Roma dal fallimento...
allora non vedo perché all'area metropolitana di Milano si dovrebbe negare un tributo per realizzare un'opera di trasporto pubblico attesa da ormai innumerevoli anni.
Solo i malevoli possono pensare che dietro una siffatta ed encomiabile iniziativa ci possano essere altri fini! :green: :green:
Chi c’è in linea
Visitano il forum: Nessuno e 220 ospiti