SEA E SACBO STUDIANO L’ INTEGRAZIONE

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SEA E SACBO STUDIANO L’ INTEGRAZIONE

Messaggio da leggereda malpensante » ven 26 giu 2015, 17:11:43

si continua da QUI
http://www.mxpairport.it/forum/viewtopic.php?f=7&t=9241


Bergamo/Milano, 26 giugno 2015 - SEA e SACBO hanno dato mandato all’Università degli Studi Bergamo, che contiene al suo interno competenze tecniche e scientifiche che la caratterizzano per la sua unicità, il compito di valutare la possibilità della costituzione di un unico soggetto a cui afferiscano, anche indirettamente, le gestioni degli aeroporti di Milano Malpensa, Milano Linate e Bergamo Orio al Serio, attualmente gestititi dalle due Società.

La valutazione prevede l'analisi dei seguenti aspetti:

1) Analisi dello scenario di riferimento macro e microeconomico
2) Analisi di contesto normativa nazionale e comunitario
3) Analisi delle condizioni di miglior sviluppo sostenibile, ambientale e territoriale
4) Analisi degli elementi di autonomia gestionale rispetto all'attuale configurazione
5) Analisi degli assetti azionari, pubblici e privati
6) Analisi degli elementi di convenienza economico-finanziaria
7) Analisi delle potenzialità di posizionamento di mercato
8) Piano Industriale

Il referente per l’espletamento del mandato è il Rettore dell’Università di Bergamo, Stefano Paleari.

“Si apre una prospettiva interessante sulla quale ragionare. - Ha dichiarato Miro Radici, Presidente di SACBO - L’incarico al Professor Paleari ci mette nelle condizioni di valutarla col massimo di competenza e di serenità.”

“E’ un passo importante - ha commentato il presidente di SEA, Pietro Modiano - da cui può scaturire, e io me lo auguro, quel processo di integrazione del sistema aeroportuale lombardo che mi pare quanto mai necessario per valorizzare le rispettive infrastrutture nel rispetto dei territori.”

“Ringrazio SEA e SACBO e i rispettivi azionisti, per la fiducia accordatami. - Ha dichiarato Stefano Paleari, Rettore dell’Università di Bergamo - Studierò le possibilità alla luce della situazione e delle prospettive del trasporto aereo e delle istanze raccolte dagli stakeholders. Mi auguro che il lavoro che verrà svolto, possa essere un elemento di chiarezza e un opportunità di crescita nell'interesse di tutte le parti.”

Ufficio Stampa SEA

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Re: SEA E SACBO STUDIANO L’ INTEGRAZIONE

Messaggio da leggereda I-Alex » ven 26 giu 2015, 17:18:19

C'era molto traffico sulla A4 :confuso:
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Re: SEA E SACBO STUDIANO L’ INTEGRAZIONE

Messaggio da leggereda AeroportiLombardi » ven 26 giu 2015, 19:18:37

Da alcuni giorni si stava palesando che qualche cosa di significativo stesse per succedere.
L' Eco di Bergamo ha ripetutamente pubblicato articoli che lasciavano presagire come SACBO stesse navigando, pardon volando verso occidente.

Nelle nostre ultime rassegne stampa tali articoli sono stati puntualmente riportati:
http://www.mxpairport.it/forum/viewforum.php?f=31
Tradita su Montichiari, Sacbo torna tra le braccia di Sea

Sacbo sembra puntare verso Milano-

Ora, ciò che ormai era più che una ipotesi, con il comunicato stampa di SEA, viene data la veste di ufficialità, perlomeno delle intenzioni.
Ben fatto, sperando che si raggiunga alla fine una situazione ben definita e duratura.

Entriamo nel merito con alcune considerazioni al volo.
Le premesse per attuare una operazione ottimale ci sono tutte, come sempre sarà determinante ragionare in termini di gestione industriale sperando che la politica (che immancabilmente sarà presente) si limiti a svolgere il suo ruolo nella accezione migliore, vedere cioè come obiettivo il bene del sistema lombardo nel suo insieme.
Siamo convinti che con questa operazione, se andrà in porto nel modo sopra auspicato, sarà depotenziata la situazione che ora a nostro avviso grava sugli aeroporti lombardi. Situazione che determina come le strutture aeroportuali, Linate, Orio e T2, siano sotto condizionamento più o meno opportuno di Alitalia da una parte e Ryanair e EasyJet dall'altra. Se fosse operativa una buona integrazione tra SEA e SACBO, sarebbe ben possibile poter gestire le presenze delle compagnie aeree nell’ottica di sistema e, senza essere condizionati dal dover inseguire i desiderata dei vettori predominanti già citati.

Teniamo presente che a oggi abbiamo:
1°) Bergamo Orio sulla via della saturazione, con volumi e fatturati in crescita a due cifre, ma ci sia consentito senza che questi portino utili corrispondenti nelle casse bergamasche.

2°) Linate sotto esame con ottica rinnovata da parte di AZ. A nostro avviso mossa intelligente sarebbe da parte di AZ, spingere per una ulteriore riduzione dei movimenti. Solo così la stessa AZ si metterebbe al riparo dal dover forzatamente cedere slots inutilizzati a concorrenti ostici.

3°) Malpensa rimessa a nuovo, gratificata da riconoscimenti internazionali, ma al 50% delle sue potenzialità. Il tale panorama sono ormai certe le prospettive nel cargo, mentre ci risultano ancora a livello di studio la auspicabile collaborazione tra easyJet ed Emirates... per riniziare.

4°) Rimane Montichiari. Capitolo tutto da scrivere ormai feudo Veneto.

Per concludere forse siamo di fronte ad una soluzione che, a questo punto, potrebbe finalmente mettere al riparo gli interessi e necessità nel trasporto aereo del mondo produttivo lombardo, che ricordiamolo significa il 25% del PIL ed il 40% del valore commercio estero nazionali. E vi pare poco?
Confidiamo nei vertici delle istituzioni coinvolte che, riconosciamolo, fin qui stanno dimostrando il meglio.

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Re: SEA E SACBO STUDIANO L’ INTEGRAZIONE

Messaggio da leggereda belumosi » ven 26 giu 2015, 20:49:53

Sinceramente non riesco a trovare particolari vantaggi per SACBO nel farsi fagocitare da SEA. Perchè stante le rispettive dimensioni, è quello che avverrebbe.
Perderebbe l'autonomia che le ha permesso di crescere in modo snello e oculato, anche se è vero che non è esattamente una macchina da soldi (in relazione al giro d'affari).
La saturazione di BGY è un problema relativo, non credo che i 15M di pax si raggiungeranno così in fretta. E anche una volta giunti a saturazione, si potrebbe iniziare a fare un po' di selezione per aumentare il revenue. Visto il peso minoritario che avrebbe nella newco, la exSACBO perderebbe qualsiasi tipo di autonomia gestionale e dovrebbe subire le scelte della exSEA, che di fatto è attualmente la prima concorrente dei bergamaschi.
La mia personale opinione è che semplicemente la politica regionale (se non nazionale) abbia ordinato agli orobici di rientrare nei ranghi, facendo chiaramente capire che un polo con i veneziani in competizione con la "lombarda" SEA, non sarebbe mai stato permesso.
Viceversa il "carrozzone" SEA vedrebbe scomparire il primo concorrente di LIN e MXP sul nazionale ed europeo, mercati nei quali BGY ha drenato milioni di pax dagli altri due scali.
Poi certo, ci sono anche le sinergie dovute alle maggiori dimensioni complessive, ma non credo che comprare la carta igienica disgiuntamente stia creando folli diseconomie.
Infine quanto a LIN, ritengo alquanto improbabile che AZ chieda la riduzione dei movimenti.
Alla peggio può affittarli a qualunque compagnia che voli entro i confini UE, purchè non le crei problemi attraverso servizi verso hub d'Oltralpe o rotte già servite in proprio. E ci sarebbe solo l'imbarazzo della scelta...

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Re: SEA E SACBO STUDIANO L’ INTEGRAZIONE

Messaggio da leggereda FlyCX » sab 27 giu 2015, 00:18:57

belumosi ha scritto:Sinceramente non riesco a trovare particolari vantaggi per SACBO nel farsi fagocitare da SEA. Perchè stante le rispettive dimensioni, è quello che avverrebbe.
Perderebbe l'autonomia che le ha permesso di crescere in modo snello e oculato, anche se è vero che non è esattamente una macchina da soldi (in relazione al giro d'affari)...
Il punto è che non ha alternativa; cosa fa? Concorrenza a SEA? E come, tagliando ancora i prezzi?

No way, soprattutto ora che non ha in mano neanche la carta Montichiari per la crescita.

Gli aeroporti sono "monopoli naturali" e come tali devono comportarsi; in un sistema aeroportuale devono, appunto fare sistema.
Che senso ha contendersi FR o Ezy a suon di sconti? Cui prodet?
“È bastato che O’Leary prevedesse il fallimento della nostra compagnia, che, da quel momento, è aumentato il nostro fatturato” il soggetto non è Alitalia ma Lufthansa

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Messaggio da leggereda FlyCX » sab 27 giu 2015, 00:23:11

belumosi ha scritto:...
Infine quanto a LIN, ritengo alquanto improbabile che AZ chieda la riduzione dei movimenti.
Alla peggio può affittarli a qualunque compagnia che voli entro i confini UE, purchè non le crei problemi attraverso servizi verso hub d'Oltralpe o rotte già servite in proprio. E ci sarebbe solo l'imbarazzo della scelta...
Intanto AZ "operated by EY" si è accorta che a LIN non fa soldi.

Primo passo per curarsi è ammettere di avere una malattia.

Visto che hanno insistito tanto su LIN e va sempre peggio (se ne erano lamentate pure AF e KL), la cura di domani potrebbe essere diversa da quella di ieri.

Ora che è nell'orbita EY, il numero di compagnie "non ostili" ad AZ è calato drammaticamente, magari rimane Air Malta ...
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Re: SEA E SACBO STUDIANO L’ INTEGRAZIONE

Messaggio da leggereda I-Alex » sab 27 giu 2015, 09:11:18

belumosi ha scritto:Sinceramente non riesco a trovare particolari vantaggi per SACBO nel farsi fagocitare da SEA. Perchè stante le rispettive dimensioni, è quello che avverrebbe.
Perderebbe l'autonomia che le ha permesso di crescere in modo snello e oculato, anche se è vero che non è esattamente una macchina da soldi (in relazione al giro d'affari).
La saturazione di BGY è un problema relativo, non credo che i 15M di pax si raggiungeranno così in fretta. E anche una volta giunti a saturazione, si potrebbe iniziare a fare un po' di selezione per aumentare il revenue. Visto il peso minoritario che avrebbe nella newco, la exSACBO perderebbe qualsiasi tipo di autonomia gestionale e dovrebbe subire le scelte della exSEA, che di fatto è attualmente la prima concorrente dei bergamaschi.
La mia personale opinione è che semplicemente la politica regionale (se non nazionale) abbia ordinato agli orobici di rientrare nei ranghi, facendo chiaramente capire che un polo con i veneziani in competizione con la "lombarda" SEA, non sarebbe mai stato permesso.
può essere vero ma senza Brescia che destino può avere Sacbo con Bgy ormai senza spazi in piazzale?
Spostare qualcosina a Malpensa Cargo e creare una partnership per gestire i lauti profitti del settore...
E poi vuoi mettere far vedere ogni mese le statistiche agglobate dei 3 aeroporti milanesi che salgono più derroma? :lol:
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Re: SEA E SACBO STUDIANO L’ INTEGRAZIONE

Messaggio da leggereda kco » sab 27 giu 2015, 09:20:25

L accordo con save sarebbe stato piu vantaggioso. Bgy avrebbe anche potuto accogliere qualche lr inventandosi un suo via bergamo. Al sistema milano fa decisamente piu comodo un accordo con sea anche se dubito che da roma vedano con favore la cosa.
Intanto deve andare in porto e l analisi commissionata proprio all universita di bergamo potrebbe evidenziare quello che dice belumosi.

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Re: SEA E SACBO STUDIANO L’ INTEGRAZIONE

Messaggio da leggereda belumosi » sab 27 giu 2015, 09:51:07

Il cargo di BGY potrebbe essere dirottato in parte su MXP, oppure potrebbe usare comunque VBS: non vedo ragioni per la quale Catullo e Save dovrebbero rifiutare di spartirsi un business del genere anche senza intrecci azionari.
Sempre in merito alla saturazione di BGY, credo proprio che trattare una fusione con SEA con 5M di pax in più (che con ogni probabilità mancherebbero alla controparte) sarebbe di gran lunga più vantaggioso per i bergamaschi. Come mai questa improvvisa accelerazione appena qualche mese dopo la rottura con Save? La mia personale interpretazione l'ho già scritta sopra.
Da notare anche che un'integrazione di Sacbo porterebbe probabilmente ad un forte aumento del personale a BGY, per ristabilire un rapporto pax/dipendente analogo a quello presente in SEA. E casualmente c'è un bel bacino di cassintegrati che sembra fatto apposta per ricoprire quel ruolo. Inoltre all'interno di un'unica azienda, sarebbe difficile non uniformare gli stipendi ai livelli di SEA.
Quindi avremmo la benedizione dei sindacati, nonchè quella politica. Che probabilmente riuscirebbe a conservare una maggioranza azionaria pubblica nella nuova azienda e quindi ad avere l'intero controllo del sistema lombardo. Allontanando definitivamente lo spettro di una possibile ingerenza del poco controllabile Marchi (Save) negli affari della regione. E va da se che senza l'apporto delle merci bergamasche, anche VBS sarebbe solo un ramo secco che continuerebbe a succhiare risorse ad altri gestori. Ma senza alcuna possibilità di far danni al nuovo sistema lombardo.
Quanto ad AZ, al netto della scelta di fare l'hub a FCO (imho sbagliata) e della impossibilità di abbandonare Milano per ragioni politiche, difficilmente potrebbe fare più di ciò che sta facendo.
Anche i sassi sanno che i pax da LIN sono disposti a pagare un premium price e il numero limitato di movimenti mette al riparo la compagnia da una eccessiva concorrenza sullo stesso scalo.
Sfido chiunque a sostenere che AZ a MXP o BGY farebbe più soldi andando col coltello tra i denti a far la guerra a FR o U2. E non credo sarebbe il caso nemmeno di pensare ad un federaggio su MXP: per quel ruolo, piaccia o non piaccia, è stato scelto FCO. Questa è la realtà.
I problemi di AZ sono i costi, che si traducono in guadagni per tanti soggetti. Che evidentemente hanno abbastanza potere per tutelare i propri interessi.

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Re: SEA E SACBO STUDIANO L’ INTEGRAZIONE

Messaggio da leggereda spanna » sab 27 giu 2015, 11:18:10

sacbo e sea insieme avrebbero il monopolio del ricco mercato lombardo sia pax sia cargo, mentre divisi si fanno la concorrenza a discapito dei propri interessi ma a favore degli interessi del mercato a mio avviso. Sara' interessante capire chi, alla fine del processo di integrazione, deterra' il controllo della societa', perche' da questo capiremo quali saranno gli interessi che verranno portati avanti. Inoltre sara' interessante capire che ruolo avra' il fondo F2I, che se non ricordo male e' controllato dalla CDP e quindi in ultima analisi dal governo. Insomma, si tratta di un'operazione estremamente delicata che puo' portare conseguenze fondamentali sia in tema di distribuzione del traffico, sia in termini di controllo e quindi di prospettive future del sistema aeroportuale. Sempre se andra' in porto, ovviamente.

PS
mi correggo, F2I e' partecipata da CDP al 16,52%, mentre il resto e' in mano a fondazioni private e banche. Meglio, vuol dire che il governo avra' un'influenza limitata
Ultima modifica di spanna il sab 27 giu 2015, 11:41:40, modificato 1 volta in totale.
20 anni di perdite senza soluzione di continuità per liberarsi di alitalia. Per ITA airways ne occorreranno molti meno.

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Re: SEA E SACBO STUDIANO L’ INTEGRAZIONE

Messaggio da leggereda KL63 » sab 27 giu 2015, 11:24:58

belumosi ha scritto: Anche i sassi sanno che i pax da LIN sono disposti a pagare un premium price e il numero limitato di movimenti mette al riparo la compagnia da una eccessiva concorrenza sullo stesso scalo.
Quoto tutto ma riguardo a questo.. io non sono un pax premium, pago di tasca mia, ma ho preso un volo per Bari per questa estate, dal T2 con Easy in quattro passeggeri pago poco più che di quanto sarebbe costato da Linate con AZ per un passeggero. Solo bagagli a mano, ma non c'era comunque raffronto. Per cui bisogna proprio essere "premium" per volare da Linate con AZ!

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Re: SEA E SACBO STUDIANO L’ INTEGRAZIONE

Messaggio da leggereda belumosi » sab 27 giu 2015, 12:06:33

Il rapporto tra i ricavi di SEA e SACBO è pari 6.8/1.
Il rapporto tra i dipendenti di SEA e SACBO è pari a 10.7/1.
Fonte: bilanci 2013.

Il rapporto tra i ricavi dovrebbe essere un buon indicatore del peso che le due società dovrebbero avere all'interno della nuova azienda.
Anzi, in realtà il rapporto è ancora più sbilanciato, visto che nell'1 di BGY, ci sarebbe uno 0.3 da spostare in capo a SEA per via della quota detenuta da quest'ultima in SACBO. In questo modo il rapporto arriverebbe a 7.1/0.7.
In parole più povere, 10/1.
Un affarone per i bergamaschi, non c'è che dire...

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Re: SEA E SACBO STUDIANO L’ INTEGRAZIONE

Messaggio da leggereda spanna » sab 27 giu 2015, 12:21:21

non si capisce perche' per i bergamaschi non dovrebbe essere un affare. Se le diverse dimensioni fossero un ostacolo le fusioni societarie quasi non ci sarebbero.
20 anni di perdite senza soluzione di continuità per liberarsi di alitalia. Per ITA airways ne occorreranno molti meno.

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Re: SEA E SACBO STUDIANO L’ INTEGRAZIONE

Messaggio da leggereda belumosi » sab 27 giu 2015, 12:36:06

spanna ha scritto:non si capisce perche' per i bergamaschi non dovrebbe essere un affare.
Quale sarebbe il vantaggio per uno scalo che fa il 27.3% del traffico del sistema milanese e che può ancora crescere di circa il 50%, nel diluirsi con un rapporto di 10/1 con il suo principale concorrente?
Vantaggi personali o collaterali esclusi... :yeah:
Io i vantaggi li vedo solo per SEA e soprattutto per politica e sindacato.

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Re: SEA E SACBO STUDIANO L’ INTEGRAZIONE

Messaggio da leggereda grandemilano » sab 27 giu 2015, 12:53:42

belumosi ha scritto:I problemi di AZ sono i costi.
Il problema di AZ sono i ricavi (ri-ca-vi).
Che, piaccia o non piaccia, purtroppo non riescono a fare.
Vediamo se dopo il taglio di 2000 dipendenti e di tante rotte, riescono almeno a ridurre un po' le perdite. Ma non ne sarei molto fiducioso.

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Re: SEA E SACBO STUDIANO L’ INTEGRAZIONE

Messaggio da leggereda AeroportiLombardi » sab 27 giu 2015, 13:01:06

Linate, Malpensa e Orio al Serio: prove tecniche di integrazione per il sistema aeroporti di ILARIA CARRA
ore 21.28 del 26 giugno 2015 0
Piano che potrebbe trasformarsi in una fusione. Modiano: passo importante. Un unico soggetto per tre scali da 40 milioni di passeggeri l’anno. Lo studio dell’operazione affidato all’università di Bergamo


Un unico soggetto per tre aeroporti dove viaggiano in media oltre 40 milioni di passeggeri l'anno. Per rafforzare i cieli lombardi e, dicono tutti, «fare sistema». Punta a questo l’integrazione annunciata tra Sea, gestore di Linate e Malpensa, e Sacbo, il suo omologo bergamasco a Orio al Serio di cui la stessa Sea è socia per oltre il 30 per cento. Una mossa che potrebbe anche trasformarsi in una prossima fusione societaria e che secondo la Sea implica ben più di un disegno di razionalizzazione di gestione e di costi. «È un passo importante - commenta il presidente di Sea, Pietro Modiano - da cui può scaturire, e io me lo auguro, quel processo di integrazione del sistema aeroportuale lombardo che mi pare quanto mai necessario per valorizzare le rispettive infrastrutture nel rispetto dei territori».

Un piano per gli aeroporti lombardi, quindi. Parte da qui l’operazione Milano più Bergamo. Orio al Serio è uno scalo quasi monocompagnia, che vive in pratica intorno al successo crescente di Ryanair. Un aeroporto dove di recente sono stati fatti investimenti milionari - solo un anno fa è stata rifatta tutta la pista in soli venti giorni di chiusura - e che strategicamente dista 50 chilometri da Milano e 100 da Verona, che è la porta del Nord-est.

Già, il Nord est, dove qualche settimana fa proprio la Sacbo è rimasta esclusa dalla partnership siglata da Verona e Brescia per la gestione comune dello scalo di Montichiari. Così l’asse di interesse della società si è spostato nuovamente verso Milano. L’operazione è in realtà antica. Ci provò più volte a portarla a termine già Giuseppe Bonomi, quando era alla guida della società aeroportuale milanese. Fallì perché i bergamaschi si misero sempre di traverso, preoccupati dalla sindrome colonizzazione, ma la visione d’insieme era la stessa che muove il disegno oggi. E l’arrivo di Giorgio Gori come primo cittadino a Bergamo ha aiutato comunque l’alleanza con Milano.

L’integrazione potrebbe anche essere l’anticamera di alcune manovre, per esempio sul cargo. Operatori importanti come Dhl che oggi operano al Caravaggio potrebbero essere incoraggiati a spostarsi su Malpensa. Un’operazione che anzitutto «fa sistema», e che dovrebbe creare un valore aggiunto per entrambe le società. Secondo alcune stime il valore di Sea (intorno a 1,5 miliardi) e di Sacbo (300 milioni) potrebbe accrescersi anche fino al 20 per cento.

Le modalità migliori per una eventuale fusione le deciderà l’università di Bergamo, alla quale entrambe le società hanno dato mandato di valutare la possibile integrazione, meglio «la costituzione di un unico soggetto a cui afferiscano, anche indirettamente» le gestioni dei tre aeroporti. Così riferiscono Sacbo e Sea. L’unione può significare anche un’opportunità per Malpensa. Ryanair in futuro potrebbe eventualmente valutare l’espansione del suo traffico anche sullo scalo varesino, visto che Orio inizia a essere saturo.

E Malpensa è sempre in cerca del grande rilancio dopo il de-hubbing di Alitalia, ma non se la passa malissimo negli ultimi mesi. A maggio e giugno i passeggeri sono cresciuti dello 0,3 e del 3,5 per cento rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, facendo la tara ai voli che nel 2014 vennero dirottati su Malpensa per via dei lavori in corso a Orio al Serio. Allo scalo varesino il vettore Emirates continua a investire, da inizio giugno ha aggiunto un Airbus sulla rotta Milano-New York.

E anche se il decreto Lupi su Linate, che ha aperto i cieli europei, ha portato via a Malpensa mezzo milione di passeggeri, il colpo per ora sembra contenuto. Anche grazie a un mini effetto Expo che, nei sei mesi di Esposizione dovrebbe assicurare 1,5 milioni di passeggeri extra tra i due scali lombardi. Ci crede il sindaco Giuliano Pisapia che, commentando il premio Aci Europe vinto proprio da Malpensa come migliore scalo europeo, parla di «concreta dimostrazione dei passi avanti compiuti in questi anni da un aeroporto che è sempre più strategico per il nostro territorio e per l’intero Paese» e lo definisce «la porta di ingresso per Milano e per tutta l’area metropolitana per milioni di persone e la recente riqualificazione operata alla vigilia di Expo, rispettando i tempi previsti, ha reso questo aeroporto ancora più competitivo e attraente».

Anche il ministro ai Trasporti Graziano Delrio si dice «orgoglioso» del premio allo scalo varesino. L’ingresso di Orio al Serio nella partita, con la quale «si apre una prospettiva interessante sulla quale ragionare», come dice Miro Radici, presidente di Sacbo, si spera possa dare una spinta ulteriore al rilancio. Esulta la Regione: «L’ipotesi di aggregazione tra Sea e Sacbo, benché tutta da valutare nei risvolti industriali e di governance, rappresenta un passo in avanti verso il sistema aeroportuale lombardo ed il suo ulteriore sviluppo», dice l’assessore regionale ai Trasporti Alessandro Sorte. Che aggiunge; «Resta aperta la possibilità, tutta da valutare, che la Regione Lombardia possa esercitare un ruolo propulsivo nella governance del sistema, acquisendo una quota del gruppo».

Fonte
http://m.repubblica.it/mobile/r/locali/ ... ref=fbplmi
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Re: SEA E SACBO STUDIANO L’ INTEGRAZIONE

Messaggio da leggereda kco » sab 27 giu 2015, 14:53:21

belumosi ha scritto:
spanna ha scritto:non si capisce perche' per i bergamaschi non dovrebbe essere un affare.
Quale sarebbe il vantaggio per uno scalo che fa il 27.3% del traffico del sistema milanese e che può ancora crescere di circa il 50%, nel diluirsi con un rapporto di 10/1 con il suo principale concorrente?
Vantaggi personali o collaterali esclusi... :yeah:
Io i vantaggi li vedo solo per SEA e soprattutto per politica e sindacato.
Dipende dagli accordi ma l' azionista di SACBO potrebbe veder crescere, e non poco, i ricavi.

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Re: SEA E SACBO STUDIANO L’ INTEGRAZIONE

Messaggio da leggereda pello » sab 27 giu 2015, 16:04:51

Perchè SACBO dovrebbe avere dei vantaggi? dopo che si è fatta 9 milioni di pax da sola che vantaggi potrebbe trarre? o è solo il timore di un eventuale sviluppo di BGY ad est?

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Re: SEA E SACBO STUDIANO L’ INTEGRAZIONE

Messaggio da leggereda hal » sab 27 giu 2015, 16:33:19

pello ha scritto:Perchè SACBO dovrebbe avere dei vantaggi? dopo che si è fatta 9 milioni di pax da sola che vantaggi potrebbe trarre? o è solo il timore di un eventuale sviluppo di BGY ad est?
Tutti i volumi che vuoi tutto il fatturato che vuoi, ma se sei condizionato da un solo cliente che non ti lascia spazio nella contrattazione e alla fine rimani a utili ZERO, cosa fai? A nessuno viene in mente che i contratti con Ryanair potrebbero essere della serie più volo meno ti pago?
In una qualsiasi gestione aziendale di qualsiasi settore questo può succedere, e va visto come un pericolo mortale. Poco importa far volare anche 20 mln di pax da BGY se poi non ti rimane neanche un ghello per cambiare una porta ( esempio, ovviamente).
Credo, e ripeto credo, che SACBO forzatamente debba diversificare. Altrimenti potrebbe subire una asfissia mortale.
Il maggior nemico della conoscenza non è l’ignoranza,
è la presunzione della conoscenza.


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Re: SEA E SACBO STUDIANO L’ INTEGRAZIONE

Messaggio da leggereda pello » sab 27 giu 2015, 16:39:19

hal ha scritto:
pello ha scritto:Perchè SACBO dovrebbe avere dei vantaggi? dopo che si è fatta 9 milioni di pax da sola che vantaggi potrebbe trarre? o è solo il timore di un eventuale sviluppo di BGY ad est?
Tutti i volumi che vuoi tutto il fatturato che vuoi, ma se sei condizionato da un solo cliente che non ti lascia spazio nella contrattazione e alla fine rimani a utili ZERO, cosa fai? A nessuno viene in mente che i contratti con Ryanair potrebbero essere della serie più volo meno ti pago?
In una qualsiasi gestione aziendale di qualsiasi settore questo può succedere, e va visto come un pericolo mortale. Poco importa far volare anche 20 mln di pax da BGY se poi non ti rimane neanche un ghello per cambiare una porta ( esempio, ovviamente).
Credo, e ripeto credo, che SACBO forzatamente debba diversificare. Altrimenti potrebbe subire una asfissia mortale.
si ma dubito che questa integrazione possa portare altre compagnie a BGY :indeciso:

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Re: SEA E SACBO STUDIANO L’ INTEGRAZIONE

Messaggio da leggereda RAV38 » sab 27 giu 2015, 17:35:15

Difficile al momento valutare quali vantaggi si ripromettono rispettivamente SEA e SACBO da una eventuale fusione societaria. Si capirà di più dopo il lodo della università di BG. In linea teorica si può pensare che da una fusione SEA possa assicurarsi contro un eventuale ritorno di fiamma di progetti di unione con SAVE con l'obiettivo di offrire a i bergamaschi una sinergia con Montichiari che potrebbe solleticare anche investitori bresciani. Per altro verso mi è difficile capire che vantaggi ne trarrebbe MXP, salvo il raggiungimento di una supposta saturazione di ORIO, i cui effetti comunque si avrebbero anche senza fusione con SEA. Resta il fatto, a mio avviso, che tre aeroporti per il bacino milanese (e dintorni) è un po' troppo (non siamo a Londra). In una visione razionale (e quindi utopistica)con una eventuale fusione delle due società dorebbe essere riconsiderato il ruolo di Linate. Non certo per una chiusura ma una vera riconversione a city airport, con tariffe aeroportuali più elevate che negli altri due.

FlyCX
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Re: SEA E SACBO STUDIANO L’ INTEGRAZIONE

Messaggio da leggereda FlyCX » sab 27 giu 2015, 17:46:54

belumosi ha scritto:Il rapporto tra i ricavi di SEA e SACBO è pari 6.8/1.
Il rapporto tra i dipendenti di SEA e SACBO è pari a 10.7/1.
Fonte: bilanci 2013.

Il rapporto tra i ricavi dovrebbe essere un buon indicatore del peso che le due società dovrebbero avere all'interno della nuova azienda.
Anzi, in realtà il rapporto è ancora più sbilanciato, visto che nell'1 di BGY, ci sarebbe uno 0.3 da spostare in capo a SEA per via della quota detenuta da quest'ultima in SACBO. In questo modo il rapporto arriverebbe a 7.1/0.7.
In parole più povere, 10/1.
Un affarone per i bergamaschi, non c'è che dire...
Ancora a contare teste (pax o dipendenti) o soldi in cassa (ricavi) o utili, sono 200 anni che si guarda agli utili !!!
Le aziende analizzano con gl'indici di bilancio e non in termini assoluti.

La chiave della vicenda è la redditività Sacbo che è calante e ben difficilmente si puó far salire se non puoi tagliare costi o aumentare ricavi.

L'unico modo è giocare una partita diversa.
“È bastato che O’Leary prevedesse il fallimento della nostra compagnia, che, da quel momento, è aumentato il nostro fatturato” il soggetto non è Alitalia ma Lufthansa

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Re: SEA E SACBO STUDIANO L’ INTEGRAZIONE

Messaggio da leggereda malpensante » sab 27 giu 2015, 18:15:02

Un esempio: DHL ha aperto Malpensa perché, come mi ha detto il boss italiano, a Orio non ci starebbe uno spillo in più.

Buona parte dei profitti di SACBO viene dal cargo, che non può più crescere per mancanza di spazio e impossibilità di allargarsi a Montichiari. Prima o poi lo stesso accadrà con Ryanair.

Invece che perdere la crescita dei propri migliori clienti, a SACBO conviene mettersi in società con SEA, invece che spendere soldi per ampliare ulteriormente il terminal, togliendo spazio al cargo, è meglio usare gli spazi vuoti del T1. Quanto a Montichiari, se dovesse andare a gara europea difficilmente Catullo e SAVE potrebbero battere un'offerta congiunta di SACBO e SEA, non foss'altro perché queste ultime hanno i clienti, per non parlare delle chiare preferenze della politica lombarda e di ENAC.

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Re: SEA E SACBO STUDIANO L’ INTEGRAZIONE

Messaggio da leggereda pello » sab 27 giu 2015, 18:33:24

malpensante ha scritto:Un esempio: DHL ha aperto Malpensa perché, come mi ha detto il boss italiano, a Orio non ci starebbe uno spillo in più.

Buona parte dei profitti di SACBO viene dal cargo, che non può più crescere per mancanza di spazio e impossibilità di allargarsi a Montichiari. Prima o poi lo stesso accadrà con Ryanair.

Invece che perdere la crescita dei propri migliori clienti, a SACBO conviene mettersi in società con SEA, invece che spendere soldi per ampliare ulteriormente il terminal, togliendo spazio al cargo, è meglio usare gli spazi vuoti del T1. Quanto a Montichiari, se dovesse andare a gara europea difficilmente Catullo e SAVE potrebbero battere un'offerta congiunta di SACBO e SEA, non foss'altro perché queste ultime hanno i clienti, per non parlare delle chiare preferenze della politica lombarda e di ENAC.
quindi il tutto avrebbe come obiettivo riempire il T1 di malpensa? e le compagnie che operato a BGY sono disposte a trasferire alcuni voli al T1? si ragiona troppo in ottica "malpensa deve assolutamente crescere"...

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Re: SEA E SACBO STUDIANO L’ INTEGRAZIONE

Messaggio da leggereda I-Alex » sab 27 giu 2015, 18:54:43

secondo me è il contrario... Orio si leva il cargo e lo manda a Malpensa dove comunque prenderebbe una fetta degli utili potendo così massimizzare il piazzale per avere più spazio e aerei per il traffico civile... il nuovo Terminal di BGY può arrivare a ben 16 mln di pax

Rimane una grossa incognita: quale destino per Linate?
Malpensa airport user


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