Transiti Alitalia a Linate
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Transiti Alitalia a Linate
Ho finalmente visto come avvengono i transiti Alitalia a Linate: all'arrivo dei Cobus c'è una persona in divisa AZ con il cartello, in questo caso era Alghero, corre insieme al passeggero all'uscita degli arrivi, poi il primo ascensore a destra e via al controllo sicurezza MILANOROMA FAST TRACK.
C'erano circa 30 pax in transito sul volo AZ da CTA, quelli che non avevano fretta avranno fatto un transito fai da te, cioè senza assistenza.
Destinazioni principali Parigi e beyond, Copenhagen, Düsseldorf.
C'erano circa 30 pax in transito sul volo AZ da CTA, quelli che non avevano fretta avranno fatto un transito fai da te, cioè senza assistenza.
Destinazioni principali Parigi e beyond, Copenhagen, Düsseldorf.
Re: Transiti Alitalia a Linate
tutto traffico sottratto all'hubbe dove i feeder rendono perche' alimentano voli IC, mentre su linate servono solo per alimentare un traffico europeo che va in concorrenza con le LC
20 anni di perdite senza soluzione di continuità per liberarsi di alitalia. Per ITA airways ne occorreranno molti meno.
Re: Transiti Alitalia a Linate
mica pochi però... del resto AZ vende senza problemi un CTA LIN AMSmalpensante ha scritto:Ho finalmente visto come avvengono i transiti Alitalia a Linate: all'arrivo dei Cobus c'è una persona in divisa AZ con il cartello, in questo caso era Alghero, corre insieme al passeggero all'uscita degli arrivi, poi il primo ascensore a destra e via al controllo sicurezza MILANOROMA FAST TRACK.
C'erano circa 30 pax in transito sul volo AZ da CTA, quelli che non avevano fretta avranno fatto un transito fai da te, cioè senza assistenza.
Destinazioni principali Parigi e beyond, Copenhagen, Düsseldorf.
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Re: Transiti Alitalia a Linate
Per i transiti europei LIN è perfetto. Piccolo ed efficiente.
Tra FCO e LIN, LIN tutta la vita.
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Re: Transiti Alitalia a Linate
Perfetto mica tanto: devi uscire, salire alle partenze e poi rifare la security per tornare ai gate.easyMXP ha scritto:Per i transiti europei LIN è perfetto. Piccolo ed efficiente.
Tra FCO e LIN, LIN tutta la vita.
A FCO se ti va bene non cambi neanche molo!
“È bastato che O’Leary prevedesse il fallimento della nostra compagnia, che, da quel momento, è aumentato il nostro fatturato” il soggetto non è Alitalia ma Lufthansa
Re: Transiti Alitalia a Linate
Continuo a preferire LIN
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Re: Transiti Alitalia a Linate
Alitalia fa così i transiti a Linate. Essendo illegali, dev'esserci l'ordine di farli un po' di nascosto.
Re: Transiti Alitalia a Linate
non credo che i transiti siano vietati, ahime'. E' un po' come il discorso delle frequenze che venivano gabbate tramite i code share. La legge in italia non bada alla sostanza ma alla forma, per cui se la forma e' difettosa o imprecisa si trovano mille scappatoie.
20 anni di perdite senza soluzione di continuità per liberarsi di alitalia. Per ITA airways ne occorreranno molti meno.
Re: Transiti Alitalia a Linate
I voli devono essere e sono ptp. Ma nulla è scritto sui pax, quindi qualunque giudice applicherebbe l'interpretazione più favorevole: no divieto esplicito = lecito.
In Nord Corea magari sarebbe diverso.
In Nord Corea magari sarebbe diverso.
Re: Transiti Alitalia a Linate
Sul sito voli con coincidenza a Linate sono in vendita anzi con il Caos Fiumicino saranno in più persone a Farlo probabilmente a farlo, che iniziando a trovarsi meglio come spostamenti la prossima volta lo prenotano direttamente così
w malpensa abbasso fiumicino
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Re: Transiti Alitalia a Linate
Non solo in Corea del Nord, ma in tutti gli altri.easyMXP ha scritto:I voli devono essere e sono ptp. Ma nulla è scritto sui pax, quindi qualunque giudice applicherebbe l'interpretazione più favorevole: no divieto esplicito = lecito.
In Nord Corea magari sarebbe diverso.
Sarebbe ora che qualcuno ci spiegasse cosa volesse intendere l'estensore del Decreto con quella frase
Deve sapere, mio caro signore, che sono uomo di mondo....Ho fatto il militare a Cuneo !!
Re: Transiti Alitalia a Linate
I voli p2p, sono voli senza scalo: se tu limiti l'aeroporto a certe destinazioni, non puoi permettere che i voli proseguano altrove.I-DANB ha scritto: Non solo in Corea del Nord, ma in tutti gli altri.
Sarebbe ora che qualcuno ci spiegasse cosa volesse intendere l'estensore del Decreto con quella frase
Questa è l'intepretazione piu' basica, quindi un volo XY123 LIN-ATH non potrebbe mai diventare un volo LIN-ATH-IST perchè sarebbe un aggiramento della restrizione.
Se allarghi l'interpretazione ai pax allora le cose cambiano: su un volo p2p dovresti avere pax solo p2p, non in transito, ma su un volo YZ345 LIN-FRA non puoi impedere (per accordi IATA o ICAO) che un pax a FRA prenda un altro volo.
Ultimo caso i pax che cambiano volo a LIN, facendo "transito". Sono come quelli precedenti, ma si potrebbero vietare piu' facilmente, danneggiando per lo piu' AZ e quindi non si farà.
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Re: Transiti Alitalia a Linate
sono cose che già sapevo, ma grazie comunque della spiegazione :fiori:FlyCX ha scritto:I voli p2p, sono voli senza scalo: se tu limiti l'aeroporto a certe destinazioni, non puoi permettere che i voli proseguano altrove.I-DANB ha scritto: Non solo in Corea del Nord, ma in tutti gli altri.
Sarebbe ora che qualcuno ci spiegasse cosa volesse intendere l'estensore del Decreto con quella frase
Questa è l'intepretazione piu' basica, quindi un volo XY123 LIN-ATH non potrebbe mai diventare un volo LIN-ATH-IST perchè sarebbe un aggiramento della restrizione.
Se allarghi l'interpretazione ai pax allora le cose cambiano: su un volo p2p dovresti avere pax solo p2p, non in transito, ma su un volo YZ345 LIN-FRA non puoi impedere (per accordi IATA o ICAO) che un pax a FRA prenda un altro volo.
Ultimo caso i pax che cambiano volo a LIN, facendo "transito". Sono come quelli precedenti, ma si potrebbero vietare piu' facilmente, danneggiando per lo piu' AZ e quindi non si farà.
è evidente che con quel "qualcuno" mi riferivo a ben altri :cool2:
sei proprio sicuro che si danneggia AZ ??
Deve sapere, mio caro signore, che sono uomo di mondo....Ho fatto il militare a Cuneo !!
Re: Transiti Alitalia a Linate
Questo è il testo del BB (e del "Lupi"):
Non si parla di divieto di transiti o di limiti ai pax. Che per inciso non mi pare esistano da nessuna parte.
D'altra parte più avanti lo stesso BB usava espressamente la parola "hub" per definire gli scali con oltre 40M di pax verso i quali erano permessi i voli.
@malpensante
Se AZ dovesse nascondere i transiti, non manderebbe personale in divisa e con cartelli ad accogliere i clienti.
Cartelli che peraltro devono aver fatto tante battaglie, visto lo stato...
La specifica del tipo di aereo rende chiaro il senso della frase: collegare con un volo (effettuato con NB) LIN allo scalo A, senza permetterne la prosecuzione per lo scalo B.I vettori comunitari possono operare collegamenti di linea
"point to point , mediante aeromobili, del tipo "narrow body (unico
corridoio),
Non si parla di divieto di transiti o di limiti ai pax. Che per inciso non mi pare esistano da nessuna parte.
D'altra parte più avanti lo stesso BB usava espressamente la parola "hub" per definire gli scali con oltre 40M di pax verso i quali erano permessi i voli.
@malpensante
Se AZ dovesse nascondere i transiti, non manderebbe personale in divisa e con cartelli ad accogliere i clienti.
Cartelli che peraltro devono aver fatto tante battaglie, visto lo stato...
Re: Transiti Alitalia a Linate
Lo spirito del legislatore era evitare da Linate fughe via hub stranieri a scapito di Malpensa...
In giurisprudenza è una buona base di partenza come principio da applicare quello dei "padri" del Decreto... più facilmente basterebbe una circolare ministeriale per esplicitare meglio... ma a quanto pare non frega a nessuno che Alitalia faccia transiti su Linate e le major Europee sui propri hub
In giurisprudenza è una buona base di partenza come principio da applicare quello dei "padri" del Decreto... più facilmente basterebbe una circolare ministeriale per esplicitare meglio... ma a quanto pare non frega a nessuno che Alitalia faccia transiti su Linate e le major Europee sui propri hub
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Re: Transiti Alitalia a Linate
Non c'è stato nessuno spirito particolare, se non quello di piegarsi a chi LIN lo voleva aperto.
Per evitare i transiti sarebbe stato sufficiente mandare tutto a MXP, tranne la navetta che andava spostata su CIA, impedendo quindi transiti a FCO più comodi rispetto alla concorrenza costretta ad operare da MXP. E la scarsa accessibilità di MXP dibattuta in sede UE, sarebbe caduta miseramente di fronte all'accettazione da parte delle compagnie italiane al trasferimento in Brughiera.
Ma noi siamo i più furbi di tutti, si sa...
Per evitare i transiti sarebbe stato sufficiente mandare tutto a MXP, tranne la navetta che andava spostata su CIA, impedendo quindi transiti a FCO più comodi rispetto alla concorrenza costretta ad operare da MXP. E la scarsa accessibilità di MXP dibattuta in sede UE, sarebbe caduta miseramente di fronte all'accettazione da parte delle compagnie italiane al trasferimento in Brughiera.
Ma noi siamo i più furbi di tutti, si sa...
Re: Transiti Alitalia a Linate
In leggi, decreti e regolamenti seri la parte iniziale è dedicata alle precise definizioni dei termini usati, specie se non sono di comunissimo uso, o non sono univocamente definiti in altri documenti ufficiali di riferimento oppure se possono essere suscettibili di interpretazioni diverse.I-Alex ha scritto:Lo spirito del legislatore era evitare da Linate fughe via hub stranieri a scapito di Malpensa...
In giurisprudenza è una buona base di partenza come principio da applicare quello dei "padri" del Decreto... più facilmente basterebbe una circolare ministeriale per esplicitare meglio... ma a quanto pare non frega a nessuno che Alitalia faccia transiti su Linate e le major Europee sui propri hub
Quando occorre una circolare per confutare dubbi o esplicitare significa che nel testo preso in esame si è adottato il metodo semicialtronesco ...
Re: Transiti Alitalia a Linate
Essere "furbi" in Italia è considerata una dote, nei Paesi più seri una cosa disdicevole. Il guaio è che a furia di voler essere sempre più furbi degli altri nella maggior parte delle occasioni finiamo per essere i più fessi (il termine corretto sarebbe altro, ma preferisco usare una versione edulcorata).belumosi ha scritto:Non c'è stato nessuno spirito particolare, se non quello di piegarsi a chi LIN lo voleva aperto.
Per evitare i transiti sarebbe stato sufficiente mandare tutto a MXP, tranne la navetta che andava spostata su CIA, impedendo quindi transiti a FCO più comodi rispetto alla concorrenza costretta ad operare da MXP. E la scarsa accessibilità di MXP dibattuta in sede UE, sarebbe caduta miseramente di fronte all'accettazione da parte delle compagnie italiane al trasferimento in Brughiera.
Ma noi siamo i più furbi di tutti, si sa...
Re: Transiti Alitalia a Linate
In Italia le leggi si fanno, ma soprattutto poi si interpretano secondo convenienza.belumosi ha scritto:Non c'è stato nessuno spirito particolare, se non quello di piegarsi a chi LIN lo voleva aperto.
Per evitare i transiti sarebbe stato sufficiente mandare tutto a MXP, tranne la navetta che andava spostata su CIA, impedendo quindi transiti a FCO più comodi rispetto alla concorrenza costretta ad operare da MXP. E la scarsa accessibilità di MXP dibattuta in sede UE, sarebbe caduta miseramente di fronte all'accettazione da parte delle compagnie italiane al trasferimento in Brughiera.
Ma noi siamo i più furbi di tutti, si sa...
“È bastato che O’Leary prevedesse il fallimento della nostra compagnia, che, da quel momento, è aumentato il nostro fatturato” il soggetto non è Alitalia ma Lufthansa
Re: Transiti Alitalia a Linate
Credo però che le scelte fatte allora, per quanto sbagliate, andrebbero contestualizzate alla situazione di quel periodo.
La gestione dei conti dell'AZ di fine secolo, era infima (quella attuale a confronto sembra da manuale), ed era sufficiente una telefonata per aprire una rotta o spostarla altrove.
Il codesharing era agli albori, così come le prime alleanze e anche se l'attuale "ragnatela" di CS ci sembra un dato scontato, a fine anni 90 non era assolutamente così. Per cui non getterei troppo la croce sugli estensori del BB: non credo potessero immaginare quanto profondamente sarebbe cambiata la realtà.
Anche MXP come hub ha sofferto il giusto: i voli AZ feed erano comunque presenti in entrambi gli scali e per anni il BB ha realmente impedito una proliferazione di feed stranieri da LIN. L'unica a patire davvero era AZ, costretta ad una costosa serie di doppioni nei voli milanesi. Ma allora questo era un problema secondario.
In pratica guardata con gli occhi di quel periodo, la situazione per MXP non era poi così negativa: LIN aspirava poco (anche perchè c'erano tanti LR comodi da MXP) e BGY era quasi irrilevante.
Ma oltre ad essere antieconomica per AZ, questa impostazione aveva un difetto di fondo: lasciava aperto LIN. E se è vero che nei primi anni causava pochi danni allo sviluppo del sistema, è altrettanto vero che la stessa decisione di non chiuderlo lasciava aperti scenari indefiniti sul lungo periodo.
Ma si sa che la programmazione a lungo termine non è mai stato il nostro forte.
Ora l'idea di chiudere LIN è di fatto abbandonata. Il decreto Lupi, pur cambiando relativamente poco gli equilibri del sistema milanese, ha comunque dato una ulteriore legittimazione all'esistenza dello scalo cittadino. Ora slot permettendo, qualunque compagnia comunitaria può utilizzarlo come un qualsiasi aeroporto. Discorso più teorico che pratico, d'accordo.
Ma quanto basta per togliere LIN dal limbo nel quale era rimasto per 15 anni a causa del BB e restituirgli il ruolo di aeroporto "normale". Questo secondo me avrà un impatto anche nel modo di pensare delle persone. Ora dall'Idroscalo si può volare per i luoghi di vacanza, o per le tante località fino a ieri vietate, come in qualsiasi altro scalo. Tra qualche anno questa normalità diventerà una realtà assodata e a quel punto sarà più difficile che mai concepire limitazioni per LIN (per non parlare della chiusura).
La gestione dei conti dell'AZ di fine secolo, era infima (quella attuale a confronto sembra da manuale), ed era sufficiente una telefonata per aprire una rotta o spostarla altrove.
Il codesharing era agli albori, così come le prime alleanze e anche se l'attuale "ragnatela" di CS ci sembra un dato scontato, a fine anni 90 non era assolutamente così. Per cui non getterei troppo la croce sugli estensori del BB: non credo potessero immaginare quanto profondamente sarebbe cambiata la realtà.
Anche MXP come hub ha sofferto il giusto: i voli AZ feed erano comunque presenti in entrambi gli scali e per anni il BB ha realmente impedito una proliferazione di feed stranieri da LIN. L'unica a patire davvero era AZ, costretta ad una costosa serie di doppioni nei voli milanesi. Ma allora questo era un problema secondario.
In pratica guardata con gli occhi di quel periodo, la situazione per MXP non era poi così negativa: LIN aspirava poco (anche perchè c'erano tanti LR comodi da MXP) e BGY era quasi irrilevante.
Ma oltre ad essere antieconomica per AZ, questa impostazione aveva un difetto di fondo: lasciava aperto LIN. E se è vero che nei primi anni causava pochi danni allo sviluppo del sistema, è altrettanto vero che la stessa decisione di non chiuderlo lasciava aperti scenari indefiniti sul lungo periodo.
Ma si sa che la programmazione a lungo termine non è mai stato il nostro forte.
Ora l'idea di chiudere LIN è di fatto abbandonata. Il decreto Lupi, pur cambiando relativamente poco gli equilibri del sistema milanese, ha comunque dato una ulteriore legittimazione all'esistenza dello scalo cittadino. Ora slot permettendo, qualunque compagnia comunitaria può utilizzarlo come un qualsiasi aeroporto. Discorso più teorico che pratico, d'accordo.
Ma quanto basta per togliere LIN dal limbo nel quale era rimasto per 15 anni a causa del BB e restituirgli il ruolo di aeroporto "normale". Questo secondo me avrà un impatto anche nel modo di pensare delle persone. Ora dall'Idroscalo si può volare per i luoghi di vacanza, o per le tante località fino a ieri vietate, come in qualsiasi altro scalo. Tra qualche anno questa normalità diventerà una realtà assodata e a quel punto sarà più difficile che mai concepire limitazioni per LIN (per non parlare della chiusura).
Re: Transiti Alitalia a Linate
Si poteva anche prima, ma non conveniva alle compagnie e non conviene tutt'ora ai pax: non puoi partire per una o due settimane e pagare il parcheggio tra 2 o 3 volte tanto che a MXP o BGY. Non tutti abitano in centro a Milano e possono andare in taxi.belumosi ha scritto: ... Ora dall'Idroscalo si può volare per i luoghi di vacanza, o per le tante località fino a ieri vietate, come in qualsiasi altro scalo. Tra qualche anno questa normalità diventerà una realtà assodata e a quel punto sarà più difficile che mai concepire limitazioni per LIN (per non parlare della chiusura).
Poi la clientela che può farsi i w.e. in Costa Smeralda non è infinita ...
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Re: Transiti Alitalia a Linate
Un aggiornamento sull'argomento "hub AZ" a Linate:
http://italians.corriere.it/2016/05/14/42229/Alitalia: stessa compagnia, due esperienze diverse
Caro Beppe, approfittando delle varie festività olandesi tra Festa del Re (27 aprile) e 5 maggio, Liberazione olandese e casualmente anche Ascensione, sono tornato in quel frangente una settimana in Sicilia con partner e prole. Voli Alitalia con scalo a Linate sia all’andata che al ritorno. L’andata ed il ritorno per me sono stati ottimi. Il volo di ritorno era in code-sharing da Linate ad Amsterdam con KLM, e con soli 45 minuti tra un volo e l’altro. Ma a Linate hanno avuto l’accortezza di mettere i 2 aerei uno accanto all’altro con tanto di addetto con cartello che indicava dove andare appena sbarcati dalla passerella all’entrata/uscita dell’aereo. Ottimo, anche per i numerosi turisti olandesi. Meditavo che anche “noi” possiamo essere efficienti quando vogliamo. La piccola nota stonata è stata invece un’altra. La mia compagna doveva tornare in Olanda 3 giorni prima per motivi di lavoro. Tutto era prenotato, volo previsto alle 14:40. La accompagno a Fontanarossa con anticipo e subito notiamo che il volo è anticipato di 35 minuti. Chiediamo conferma al check-in e ci comunicano che se non abbiamo ricevuto notifica per email o c’è stato un disguido o Alitalia ha scordato di comunicarlo (!). E va bene, tanto c’è tempo, ma guardando i controlli per gli imbarchi, le file sono lunghissime. Quindi saluto veloce e lei prosegue arrivando appena in tempo per imbarcarsi sull’aereo. A Linate dove avrebbe proseguito qualche ora dopo però hanno fatto scendere i passeggeri a terra, sono andati con l’autobus fino alla sala bagagli, fatti uscire e poi costretti a rifare i controlli per imbarcarsi, con notevole perdita di tempo. I bagagli naturalmente erano da ritirare a Schiphol e non a Linate, quindi strana procedura che nessuno a quanto pare è riuscito a spiegare. Non generalizzo, ma stessa compagnia ed aeroporto e due esperienze diverse. Una volta super-organizzati e un’altra molto di meno? Perché non si crea uno standard o un processo ben definito in tali evenienze?
Con stima,
Giuseppe Guzzanti, guzzanti@gmx.it
Re: Transiti Alitalia a Linate
Caro Guzzanti, se AZ ha deciso di fare hub a LIN cosa pretendi ? Hai avuto fortuna all'andata, il resto è la normalità del cessy.
Re: Transiti Alitalia a Linate
Mi chiedo però come abbia fatto all'andata tutta la ciurma e al ritorno solo il tizio a far transito in aeroporto: si riesce senza uscire? Non è vietato? E il bagaglio?
Malpensa airport user
Re: Transiti Alitalia a Linate
Semplicemente il KLM arriva quasi sempre al finger ed il transito è semplice, al ritorno il CTA è finito ai remoti.I-Alex ha scritto:Mi chiedo però come abbia fatto all'andata tutta la ciurma e al ritorno solo il tizio a far transito in aeroporto...
A me pare ridicolo che il tizio abbia pensato solo alla sua connessione e non abbia immaginato che potessero esserci altre combinazioni!
“È bastato che O’Leary prevedesse il fallimento della nostra compagnia, che, da quel momento, è aumentato il nostro fatturato” il soggetto non è Alitalia ma Lufthansa
Chi c’è in linea
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