Alitalia-Etihad: cronache da un matrimonio

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KittyHawk
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Re: Alitalia-Etihad: cronache da un matrimonio

Messaggio da leggereda KittyHawk » dom 10 gen 2016, 11:22:36

I-DANB ha scritto:P.S.: gli aerei atterrati a Linate da te accennati, hanno operato in tutt'altre condizioni.
E' chiaro che anche con un B747/400 con a bordo solo l'equipaggio, senza pax e con carburante per un'ora e mezza di volo, mi alzo senza problemi dalla pista di Linate
Lo so perfettamente, era giusto per evidenziare il fatto che certi casi sono possibilità tecniche, spesso fini a se stesse, non la regola.

Sarebbe interessante aprire una sezione con i voli strani o eccezionali. Parlando di aerei civili ed episodi più o meno volontari, mi vengono subito in mente il tonneau del 707 e il volo supersonico del DC-8, ma sicuramente ce ne sono molti altri.

:ciao:

I-DANB
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Re: Alitalia-Etihad: cronache da un matrimonio

Messaggio da leggereda I-DANB » dom 10 gen 2016, 11:44:50

belumosi ha scritto:
I-DANB ha scritto:consiglio di andare a rileggere nella sezione hangar "come si calcola la distanza di decollo"
La mera lunghezza della pista, da sola non è sufficiente a garantire la riuscita di un decollo in totale sicurezza. Ci sono altri fattori che rientrano in gioco.
A Lamezia Terme, premesso che possono decollare solo verso il mare, altrimenti ciccia, riescono evidentemente a "starci dentro" in quanto
a) la pista è a livello del mare
b) il cono ostacoli è praticamente inesistente
c) essendo molto vicini al mare, spira costantemente vento, in questo caso in prua presumibilmente di forza significativa (non meno di 10 nodi)
Nutro, ripeto nutro, inoltre qualche dubbio (quindi non certezza ma...quasi) che veramente partano con a bordo 400 pax con relativi bagagli
Mi ero perso il tuo ottimo post sull'argomento, per il quale ti ringrazio.
http://www.mxpairport.it/forum/viewtopi ... 11#p133777

Vista la tua competenza in materia e senza pretesa alcuna di certezze nella tua eventuale risposta, secondo te è tecnicamente fattibile operare dei voli LIN-AUH con dei 789 senza eccessive restrizioni?
Ti allego il documento relativo di Boeing con i vari diagrammi.
http://www.boeing.com/assets/pdf/commer ... ps/787.pdf
Perdonami, ma ne abbiamo già ampiamente disquisito in un precedente post, risalente ad un anno fa, se non erro quando c'era in ballo il decreto Lupi. Basta andare a ricercarlo.
Quello che sinceramente faccio fatica a capire è perchè si deve andare a complicarsi la vita in questo modo, quando a 35/40 km più a nord, hai un aeroporto che ti garantisce la piena operatività tutto l'anno.
A tale proposito mi viene in mente un precedente. Prima di contingentarlo con il decreto Bersani, da Linate decollavano in Estate decine di voli charter Alitalia (in buona parte effettuati con aeromobili Md80 Ati) per le isole Canarie. Ebbene, a causa delle alte temperature estive, spesso questi dovevano, per non decollare con penalizzazioni sul carico, effettuare uno scalo tecnico in rotta, con evidente riduzione, se non totale, perdita di guadagno su quel volo.
Anche successivamente, già ai tempi dell'hub a Malpensa, il volo AZ proveniente da Bangkok effettuato con B747/200, non di rado a causa dei venti contrari trovati in rotta, era costretto ad effettuare uno scalo ad Atene o da quelle parti (con un costo di 25/30 milioni di vecchie lire), in quanto altrimenti a Milano non ci sarebbe arrivato integro.
Poi ci domandiamo perchè Alitalia è in perdita.
Ora devo andare, perchè oggi pomeriggio sono di servizio. (non come pilota ma come carabiniere in congedo)
Ciao !!
Deve sapere, mio caro signore, che sono uomo di mondo....Ho fatto il militare a Cuneo !!

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Re: Alitalia-Etihad: cronache da un matrimonio

Messaggio da leggereda canadian#affairs » dom 10 gen 2016, 13:19:51

I-DANB ha scritto: Nutro, ripeto nutro, inoltre qualche dubbio (quindi non certezza ma...quasi) che veramente partano con a bordo 400 pax con relativi bagagli
345 o 375 posti a sedere a seconda della versione aggiungici l'equipaggio non sono 400 tondi ma poco ci manca.
Parenti che l'hanno preso in passato mi hanno sempre raccontato di voli stipati come pollai
http://www.airtransat.com/en-CA/Travel- ... 1452428086


Comunque un altro esempio ancora più estremo.
Porto Alegre nel Sud del Brasile 2280m di pista (160 in meno di Linate) decolla tutti i giorni per Lisbona il 332.
La rotta è l'equivalente di un Milano-Houston manco Milano-New York o Abu Dhabi.

http://www.gcmap.com/mapui?P=poa-lis,+lin-iah

Sarà livello del mare vento a favore quello che volete ma sono sempre taaaaanti km la rotta da compiere. e metri in meno di pista.
A meno che TAP decida di volarvi con pax imbarcati max 50

Ovvio che MXP è un aeroporto strutturato per tale scopo ma secondo me tecnicamente alcuni voli non sono così tanto impossibili da LIN.

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Re: Alitalia-Etihad: cronache da un matrimonio

Messaggio da leggereda I-DANB » dom 10 gen 2016, 19:05:36

canadian#affairs ha scritto:
I-DANB ha scritto: Nutro, ripeto nutro, inoltre qualche dubbio (quindi non certezza ma...quasi) che veramente partano con a bordo 400 pax con relativi bagagli
345 o 375 posti a sedere a seconda della versione aggiungici l'equipaggio non sono 400 tondi ma poco ci manca.
Parenti che l'hanno preso in passato mi hanno sempre raccontato di voli stipati come pollai
http://www.airtransat.com/en-CA/Travel- ... 1452428086


Comunque un altro esempio ancora più estremo.
Porto Alegre nel Sud del Brasile 2280m di pista (160 in meno di Linate) decolla tutti i giorni per Lisbona il 332.
La rotta è l'equivalente di un Milano-Houston manco Milano-New York o Abu Dhabi.

http://www.gcmap.com/mapui?P=poa-lis,+lin-iah

Sarà livello del mare vento a favore quello che volete ma sono sempre taaaaanti km la rotta da compiere. e metri in meno di pista.
A meno che TAP decida di volarvi con pax imbarcati max 50

Ovvio che MXP è un aeroporto strutturato per tale scopo ma secondo me tecnicamente alcuni voli non sono così tanto impossibili da LIN.
Allora, come devo fare per farvela capire. Può essere che vi siano limitazioni sul bagaglio ovvero che possono anche imbarcare 375 pax ma non gli è consentito più di un certo peso di bagaglio (e 5 chili per bagaglio, moltiplicato per 375 fa quasi duemila chili o 2 tonnellate se preferisci, non bruscolini). Ho detto poi che tra gli elementi fondamentali che possono consentire o meno un decollo figurano il cono ostacoli, l'altitudine di un aeroporto (più sei in alto minore potenza erogano i motori) ed il vento. Un peso non indifferente lo ha anche la motorizzazione. Su un WB, tra i Pratt ed i GE molto spesso la differenza di potenza arriva a sfiorare anche i 1.000 chili ed anche questi non sono bruscolini.
Quando Alitalia aveva in flotta il B727/200Adv, per omogeneità di flotta si era optato per acquistarli con gli stessi motori del DC9/30 e quindi sottopotenziati rispetto a quelli di altre compagnie concorrenti, con il risultato che in Estate da Linate nelel giornate particolarmente calde ed afose decollavano con penalizzazioni sul carico. Addirittura il volo per Mosca (che sono 3 ore di volo), dovevano operarlo da Malpensa perchè da Linate sarebbe stato praticamente sempre limitato.
Quindi affermare che in tal aeroporto che ha una pista lunga come quella di Linate, il tal WB decolla per XY, a priori non significa proprio un bel nulla.
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Re: Alitalia-Etihad: cronache da un matrimonio

Messaggio da leggereda canadian#affairs » dom 10 gen 2016, 20:56:03

I-DANB ha scritto: Quindi affermare che in tal aeroporto che ha una pista lunga come quella di Linate, il tal WB decolla per XY, a priori non significa proprio un bel nulla.
ma non c'è dubbio e sono d'accordo. Ma non è quello che sto dicendo.
Penso che ovviamente Malpensa sia l'aeroporto ideale per certi tipi di traffici e non c'è dubbio..
Tuttavia io non sto facendo un raffronto solo basato sulla lunghezza della pista.....ma sto raccogliendo elementi pro e contro rispetto a situazioni per certi versi similari.
Sempre rimanendo sugli aeroporti presi ad esempio SUF e POA hanno piste al livello del mare LIN sui 100m non una grandissima altezza comunque.
Però è anche vero che si stava analizzando voli LIN-AUH o al limite fino a JFK e i voli SUF-YYZ per non parlare del POA-LIS sono decisamente più lunghi e quindi sono condizioni ancora molto più estreme e penalizzanti. Inoltre POA ha pure una pista sensibilmente più corta.
Poi un volo ipotetico con 330 da LIN certo non volerebbe mai in configurazione 375 pax per il tipo di mercato ma con almeno 100 se non 150 posti in meno (relativi pax e bagagli). E anche qui la situazione non è paritetica.

Poi uno deve fare tutte le varie valutazioni tra ratei di salita necessari, venti, motorizzazioni etc.....e perchè no decolli da pista in discesa e via discorrendo.
Così come ci sono elementi penalizzanti di LIN rispetto a POA e SUF che hai citato ce ne sono altri a favore rispetto agli stessi per i motivi che ho indicato

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Re: Alitalia-Etihad: cronache da un matrimonio

Messaggio da leggereda FlyCX » mer 13 gen 2016, 11:13:32

KittyHawk ha scritto:Credo potremmo riempire pagine e pagine di esempi di velivoli decollati o atterrati in situazioni particolari. Del resto LIN ha visto sulla sua pista sia il Concorde che il 747 e anche LCY è collegato regolarmente con JFK...
Veramente il volo non è per New York ma per Shannon (1hr di volo circa).
Ïn atteraggio puoi inceve arrivare da dove ti pare.
“È bastato che O’Leary prevedesse il fallimento della nostra compagnia, che, da quel momento, è aumentato il nostro fatturato” il soggetto non è Alitalia ma Lufthansa

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Re: Alitalia-Etihad: cronache da un matrimonio

Messaggio da leggereda FlyCX » mer 13 gen 2016, 11:18:15

Sul tema WB, le piazzole idonee ad accorglierli sono pochissime (credo due o tre circa); tutte le altre sono per nb/regional.
Aumentare le piazzole per i WB vorrebbe dire una riduzione complessiva delle piazzole e dalla capacità dell'aeroporto!

Attualmente i WB sono ammessi fino alla categoria del 767; credo che neanche il 787 ci rientri.
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Re: Alitalia-Etihad: cronache da un matrimonio

Messaggio da leggereda KittyHawk » mer 13 gen 2016, 11:53:49

FlyCX ha scritto:
KittyHawk ha scritto:Credo potremmo riempire pagine e pagine di esempi di velivoli decollati o atterrati in situazioni particolari. Del resto LIN ha visto sulla sua pista sia il Concorde che il 747 e anche LCY è collegato regolarmente con JFK...
Veramente il volo non è per New York ma per Shannon (1hr di volo circa).
Ïn atteraggio puoi inceve arrivare da dove ti pare.
Difatti dire che LCY è collegato direttamente con JFK è una semibufala, ma sicuramente troverai persone che lo credono e che ti diranno che se è possibile dalle rive del Tamigi allora lo si può fare ancor meglio dalle rive dell'idroscalo, senza conoscere né valutare gli aspetti tecnico-economici dell'operazione.
Lo scalo a Shannon serve a due cose: passare l'immigration e riempire i serbatoi, con la seconda più importante della prima, se non ci si vuole inabissare nell'Atlantico. Anzi, la prima può quasi essere considerata un "diversivo" per poter eseguire senza rimostranze dei passeggeri la seconda.

spanna
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Re: Alitalia-Etihad: cronache da un matrimonio

Messaggio da leggereda spanna » mer 20 gen 2016, 09:28:15

ai dipendenti alitalia checco zalone gli fa una pippa. Dal Tempo di oggi:
Alitalia condannata a riassumere i lavoratori «tagliati» per favorire l'accordo con Etihad. Il 15 gennaio scorso il giudice Giovanni Armone del tribunale di Roma ha dichiarato «la nullità del licenziamento intimato dalla compagnia aerea» a un gruppo di impiegati che si erano opposti al provvedimento. Provvedimento inserito nel piano industriale propedeutico all'accordo che ha portato 1'8 agosto 2014 EtihadAirways a rilevare i149 % del capitaleAlitalia. Se non fossero stati mandati a casa 2.251 dipendenti, rischiava di saltare il «matrimonio» con la prestigio sa compagnia degli Emirati Arabi e l'arrivo di denaro fresco, 560 milioni di euro in investimenti per il rinnovo della flotta. Cinquecento sono i ricorsi presentati contro Alitalia dagli ex dipendenti. Ora destinati a seguire la scia del «precedente» creato con la nuova sentenza. Considerato che ben 700 di piloti, hostess e operai classificati come esuberi si sono nel frattempo dimessi in cambio di incentivi oppure sono andati in pensione. Mentre nei dodici mesi trascorsi dal termine dell'applicazione del piano (il 31 dicembre 2014) altri hanno raggiunto l'età per la quiescenza. Senza considerare che 24 piloti, 24 manager e 300 tra impiegati e tecnici sono stati riassunti, attigendo proprio dal bacino dei cassintegrati. Per loro, però, nuovi contratti e azzeramento dei livelli di anzianità. Fuori, quindi, sono rimasti meno di un migliaio di addetti aeroportuali. Chi ha presentato ricorso potrà vedersi invece reintegrato con lo stipendio precedente e le indennità acquisite. «L'ordinanza ha dichiarato illegittimo, non conforme alle direttive europee e ai pronunciamenti della Corte di giustizial'interpretazione di Alitalia riguardo ai licenziamenti», dichiara Antonio Amoroso, del direttivo Cub Trasporti. «La cessione di ramo d'azienda non giustifica il licenziamento secondo la normativa comunitaria a cui si è richiamato il giudice. E l'Italia non può derogare a tali disposizioni». «Gli esuberi - recita l'ordinanza - sono stati decisi nell'ambito sì di una situazione di grave difficoltà economica diAlitalia Cai. Essi costituivano la premessa e la condizione della cessione aziendale; se non fosse stato licenziato un certo numero di lavoratori, EtihadAirways non avrebbe accettato la partnership, Alitalia Sai non sarebbe stata costituita e la cessione non sarebbe avvenuta». «Tale nesso funzionale - sottolinea il giudice Armone - determina la nullità del licenziamento. Il licenziamento motivato dalla cessione d'azienda è infatti vietato sia dall'articolo 2.112 del codice civile, sia dall'articolo 4 della direttiva 2001 /23 / Ce». «La magistratura - scrive Amoroso - non è entrata in merito ai criteri di individuazione del personale da iscrivere tra gli esuberi, alle categorie protette, alle qualifiche professionali. Lo avrebbe potuto fare, ma ha scelto di optare per una sentenza di diritto». Il ricorso, cucito dagli avvocati Giuseppe Marziale e Patrizia Totaro sulla giurisprudenza «europea», è destinato ad avere ripercussioni non soltanto sulla compagnia aerea ma su tutte quelle società che hanno mandato a casa lavoratori cedendo attività. Per Alitalia il licenziamento è invece giustificato perché in quel momento l'azienda si trovava in grave stato di crisi.
20 anni di perdite senza soluzione di continuità per liberarsi di alitalia. Per ITA airways ne occorreranno molti meno.

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Re: Alitalia-Etihad: cronache da un matrimonio

Messaggio da leggereda spanna » mer 20 gen 2016, 18:36:53

nessuno commenta? Dopo la bocciatura del decreto lupi crolla un altro pilastro dell'accordo tra alitalia ed etihad, quello del taglio dei dipendenti. Ed anche qui ho i miei dubbi che il governo non sapesse a cosa andava incontro, secondo me e' sempre piu' valida la teoria del trappolone ad etihad... :lol: Che altro non e' che la riedizione del trappolone ad AF 2008, che altro non e' che la riedizione del trappolone a KLM del 2000. c***o c'e' ancora gente che ci casca, incredibile. E bisogna fare i complimenti al governo italiano, alta scuola napoletana. Senza offesa agli amici napoletani, naturalmente. :green:
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Re: Alitalia-Etihad: cronache da un matrimonio

Messaggio da leggereda KittyHawk » mer 20 gen 2016, 19:26:01

Le uniche vittime di questi trappoloni sono sempre e solo gli italiani. Gli altri, mal che vada, pareggiano i conti.

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Re: Alitalia-Etihad: cronache da un matrimonio

Messaggio da leggereda hal » mer 20 gen 2016, 19:50:29

Aveva ragione Spinetta!

Neppure l'esorcista basterebbe ad AZ!
Il maggior nemico della conoscenza non è l’ignoranza,
è la presunzione della conoscenza.


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Re: Alitalia-Etihad: cronache da un matrimonio

Messaggio da leggereda grandemilano » mer 20 gen 2016, 20:55:44

Quindi adesso alitalia deve riassumere 500 persone? E da quando? Già dal mese prossimo?

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Re: Alitalia-Etihad: cronache da un matrimonio

Messaggio da leggereda KL63 » gio 21 gen 2016, 15:45:19

scatenerò un putiferio sul quale non ho intenzione di mettermi a discutere però... che paese del menga, uno è in crisi tanto che sta per fallire, licenzia gli esuberi, cambia società ed ora per una questione legale deve riassumere gli esuberi nella nuova società, mi pare una follia.
poi a me, che non ho nessun tipo di tutela, queste cose fanno veramente girare

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Re: Alitalia-Etihad: cronache da un matrimonio

Messaggio da leggereda RAV38 » gio 21 gen 2016, 17:28:10

Perchè questo non è uno Stato di diritto. Ma uno Stato di azzeccagarbugli.

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Re: Alitalia-Etihad: cronache da un matrimonio

Messaggio da leggereda easyMXP » ven 22 gen 2016, 10:26:32

KL63 ha scritto:scatenerò un putiferio sul quale non ho intenzione di mettermi a discutere però... che paese del menga, uno è in crisi tanto che sta per fallire, licenzia gli esuberi, cambia società ed ora per una questione legale deve riassumere gli esuberi nella nuova società, mi pare una follia.
poi a me, che non ho nessun tipo di tutela, queste cose fanno veramente girare
Qua le uniche cose del menga sono CAI e il Governo che ha avallato la trattativa con EY al di fuori delle regole (probabilmente di proposito, come dice spanna).
La cessione di azienda o di ramo d'azienda non può essere accompagnata da licenziamenti (ovvero, chi compra si prende tutto il pacchetto).
I licenziamenti collettivi devono passare da una procedura diversa per la ristrutturazione aziendale.
Basterebbe seguire le regole, ogni tanto.

Tu non hai questo tipo di tutela ma hai altri vantaggi, ogni lavoro ha pregi e difetti. Come per le cessioni di azienda, si prende tutto il pacchetto.

spanna
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Re: Alitalia-Etihad: cronache da un matrimonio

Messaggio da leggereda spanna » gio 28 gen 2016, 19:09:17

(ANSA) - ROMA, 28 GEN - Il consiglio di amministrazione di Alitalia, secondo quanto si apprende, ha confermato che l'andamento aziendale per il 2015 è in linea con le aspettative.
Anche i primi numeri del 2016 hanno permesso di confermare l'obiettivo di ritorno all'utile nel 2017. Per il 2015 le aspettative erano di perdite nette entro i 200 milioni di euro.
Il cda ha preso atto della nomina di Cramer Ball come nuovo membro del consiglio. Ball assumerà la carica di amministratore delegato formalmente il primo marzo. Le deleghe verranno assegnate nel cda di febbraio.
http://www.ansa.it/sito/notizie/economi ... 39fac.html
mah, tutto da prendere con le pinze secondo me
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Re: Alitalia-Etihad: cronache da un matrimonio

Messaggio da leggereda spanna » lun 08 feb 2016, 16:57:34

http://www.ecostampa.com/servizi/rascli ... ssegna.asp
segnalo articolo del fatto quotidiano di oggi a firma martini:
All'Alitalia quattro mesi fa Montezemolo è riuscito a imporre la defenestrazione da amministratore delegato di Silvano Cassano che, pur essendo italiano era stato imposto dagli arabi, ma che aveva osato alzare la voce con i Benetton gestori dell'aeroporto di Fiumicino e azionisti di Alitalia. Ma l'impressione è che si sia trattato del canto del cigno degli italiani, costretti nel frattempo come scolaretti a presentare a getto continuo dettagliati report ai professori di Etihad. I manager dell'emiro di Abu Dhabi, tutti di matrice anglosassone, si sono piazzati nei posti nevralgici. L'australiano James Hogan è alla vice presidenza, vero uomo forte della situazione. Dal mese prossimo come amministratore arriverà un suo fedelissimo, australiano anche lui, Cramer Ball proveniente dall'indiana Jet Airways, altra compagnia nell'orbita di Etihad. Finanza, servizi ai passeggeri e la pianificazione del network sono tutti appannaggio degli arabi. L'unico italiano rimasto in sella in un posto che conta è Giancarlo Schisano, responsabile delle operazioni di volo. Poi c'è Montezemolo che si è riservato la guida dell'enclave della comunicazione e ora vorrebbe estendere il controllo anche al marketing. I PRIMI DUE NUOVI A 330 entrati nella striminzita flotta Alitalia composta dalle solite 118 macchine sono stati messi a fare la spola dall'Italia con Abu Dhabi e gli arabi avrebbero voluto che ci salissero solo equipaggi Etihad. I sindacati italiani si sono opposti e per ora l'hanno avuta vinta. La sostanza, però, resta la stessa ed è che Alitalia è costretta a guardare a oriente portando passeggeri all'hub dell'Emiro (53mila nel 2015). La speranza coltivata a Fiumicino è che ci sia anche una moneta di ritorno e cioè che dall'Oriente e dal Sud del mondo attraverso Abu Dhabi arrivino con Etihad molti passeggeri a Roma (quest'anno sono stati 77mila) e da qui possano proseguire con voli Alitalia verso l'Europa e le Americhe. Dovrebbero servire proprio a questo gli altri 3 aerei di cui è previsto l'ingresso in flotta entro il 2017 mentre quest'anno è in programma l'apertura di voli da Roma per Città del Messico e per Santiago. Per ora i coefficienti di riempimento degli aerei Alitalia sul lungo raggio restano però piatti mentre vengono cancellate a favore di Etihad le destinazioni come Osaka, Lagos-Accra, Shangai. Dal confronto tra l'operativo di volo di marzo di 3 anni fa dei 10 B777 Alitalia con quello programmato per il mese prossimo si vede che non ci sono progressi, ma voli in meno. Italiani e arabi non divorziano perché non possono lasciarsi avendo al momento bisogno gli uni degli altri, anche se in misura molto diversa. Senza gli arabi alle spalle l'Alitalia fallirebbe in cinque minuti per la terza volta in appena un decennio (anche nel 2015 ha perso altri 200 milioni circa).
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Re: Alitalia-Etihad: cronache da un matrimonio

Messaggio da leggereda robix » mar 09 feb 2016, 19:20:57

Annunciato oggi il volo per Città del Messico (l'aeromobile è il 777, anche se sul sito non è specificato):

https://www.alitalia.com/it_it/offerte/ ... ssico.html

Dato che è soltanto un 3xw, magari con qualche codeshare di AM riesce a reggere nonostante la concorrenza su MEX (AF ha appena messo il 380 se non mi sbaglio).

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Re: Alitalia-Etihad: cronache da un matrimonio

Messaggio da leggereda spanna » mer 10 feb 2016, 08:30:01

intanto l'ufficio stampa di alitalia non ne perdona una e ieri ha replicato all'articolo del fatto quotidiano:
http://www.ecostampa.com/servizi/rascli ... ssegna.asp
In merito all'articolo in cui si accusa Alitalia di essere stata "snaturata" dalla partnership con Etihad Airways, precisiamo: la partecipazione di Etihad Airways non rappresenta un matrimonio di interessi, ma un progetto industriale basato sul fatto che Etihad crede nel valore di Alitalia proprio in quanto icona di italianità. Pensare ad un'Alitalia 'straniera' sarebbe un non senso industriale e strategico. Il 51% della "nuova Alitalia" è in mano ad azionisti italiani, solo il 49% è detenuto da Etihad. Sei membri su nove del cda nominati dall'azionista (italiano) di maggioranza (Cai Spa), solo tre (non executive) da Etihad. Quanto alla tesi sostenuta nell'articolo secondo cui nei posti chiave ci sarebbero solo manager anglosassoni, tale affermazione non solo è smentita dalla presenza di italiani in posti chiave (risorse umane, operations, information technology, comunicazione, marketing, relazioni istituzionali, sicurezza...), ma appare un po' superata. Sarebbe come sostenere che Vodafone è una succursale dell'Italia da quando un valente manager straniero ne è diventato ad. A proposito dei clienti che le due compagnie incentivano a volare con il rispettivo partner, nell'articolo si parla di una vana "speranza" di Alitalia nel veder ricambiato lo stesso numero di passeggeri di Etihad. Poche righe dopo però si riportano - correttamente - i numeri che dimostrano come questo mutuo vantaggio sia già una realtà: i passeggeri Etihad che, una volta giunti a Roma, viaggiano su voli Alitalia sono 77 mila, contro i 53 mila che da Abu Dhabi proseguono su voli Etihad. UFFICIO STAMPA ALITALIA

Se l'Alitalia è rimasta l'italianissima compagnia di bandiera che fu, ci potete spiegare, per favore, perché perfino gli interni degli aerei Alitalia riconfigurati sono nero e arancione, i colori di Etihad? E perché dagli aerei Alitalia sono spariti i pasti tipici regionali italiani e il menu di bordo ora è lo stesso di Etihad? E perché su alcuni aerei Alitalia il tricolore di coda ridipinto è di un verde e un rosso strani, che somigliano parecchio ai colori Etihad sottolineati perfino da una linea nera? Sono solo alcuni dettagli, ma molto significativi, e potrei continuare. E per favore, stendiamo un pietoso velo sugli italiani che hanno conservato potere perché hanno il 51 per cento del capitale e 6 consiglieri su 9 in consiglio di amministrazione. E stendiamo un altro velo sui manager italiani che sarebbero rimasti nei posti di comando. Come ho scritto e ribadisco, l'unico che conta ancora qualcosa è Giancarlo Schisano responsabile delle operazioni, che al momento non può essere sostituito perché ha lui l'abilitazione dell'Enac (Ente dell'aviazione civile). Gli altri sono relegati in posti non strategici. In Alitalia lo sanno tutti che la realtà ormai è questa e comandano gli arabi. DAN. MAR
che dire... evidentemente LCdM dopo aver rivoluzionato l'ufficio stampa di alitalia ha imposto una politica di comunicazione che non ne fa passare una. Interessante notare che tra le tante smentite di alitalia, alcune delle quali campate per aria, manca assolutamente quella sulle ragioni dell'allontanamento di cassano. Evidentemente non solo sono giuste, ma LCdM preferisce che si sappiano.
20 anni di perdite senza soluzione di continuità per liberarsi di alitalia. Per ITA airways ne occorreranno molti meno.

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robix
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Re: Alitalia-Etihad: cronache da un matrimonio

Messaggio da leggereda robix » mer 10 feb 2016, 09:42:40

I numeri a favore di FCO li avevo notati anche io: "i passeggeri Etihad che, una volta giunti a Roma, viaggiano su voli Alitalia sono 77 mila, contro i 53 mila che da Abu Dhabi proseguono su voli Etihad"; peccato però che da FCO le prosecuzioni immagino essere quasi tutte sul SR, mentre da AUH sono quasi tutte sul LR: non è propriamente la stessa cosa, me se ad AZ va bene così ... (ad EY certamente va bene)

easyMXP
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Re: Alitalia-Etihad: cronache da un matrimonio

Messaggio da leggereda easyMXP » mer 10 feb 2016, 14:12:02

Detto in altri termini, ci sono 130mila pax aspirati che ogni anno vanno/vengono da AUH per/da voli LR di EY.
Siccome i feeder sono misti, di questi 53mila viaggiano tra l'Italia e AUH su voli AZ, 77mila viaggiano tra l'Italia e AUH su voli EY.
Le briciole, forse, arrivate a FCO proseguono su LR AZ.

FlyCX
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Re: Alitalia-Etihad: cronache da un matrimonio

Messaggio da leggereda FlyCX » mer 10 feb 2016, 20:10:03

Nel mentre, le orde di nuovi addetti stampa di AZ, dimostrano di sudarsi il salario:

Comunicato stampa Alitalia

"Il comandante del Milano-London City ha­ deciso di interrompere le operazioni di­ atterraggio per il forte vento sulla pi­sta causato dalla tempesta Imogen. Il v­olo è poi atterrato regolarmente pochi ­minuti dopo. Si tratta di una manovra regolarmente effettuata dai nostri piloti ­in fase di addestramento, eseguita in mo­do impeccabile dal comandante in totale ­sicurezza per i passeggeri e l'equipaggi­o, costantemente tenuti informati di qua­nto accadeva."
Il Presidente di Alitalia, Luca Cordero di Montezemolo, si è personalmente congratulato con il Comandante del volo AZ 222, Marco Bargagli, e con il primo ufficiale, Marco Sanna, per la manovra eseguita ieri durante l'atterraggio del volo Milano - Londra, che ha garantito la sicurezza dei passeggeri e dell'equipaggio.

Fonte: Comunicato stampa Alitalia - 09 febbraio 2016
“È bastato che O’Leary prevedesse il fallimento della nostra compagnia, che, da quel momento, è aumentato il nostro fatturato” il soggetto non è Alitalia ma Lufthansa

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mxp98
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Re: Alitalia-Etihad: cronache da un matrimonio

Messaggio da leggereda mxp98 » mer 10 feb 2016, 20:41:34

Giusto il comunicato quando dice che sono normali procedure provate e riprovate in addestramento. Bravi indubbiamente, comunque non mi pare abbiano dovuto effettuare chissà quale manovra e forse proprio per la normalità il comunicato se lo potevano risparmiare. Inoltre se la compagnia di Montezemolo fosse basata ad Amsterdam tanto per fare un esempio, il presidente dovrebbe complimentarsi con tutti gli equipaggi parecchi giorni all'anno.
Marco
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Re: Alitalia-Etihad: cronache da un matrimonio

Messaggio da leggereda easyMXP » mer 10 feb 2016, 21:48:34

Il comunicato è uscito perché il video del mancato atterraggio è finito su Repubblica con grande risalto.
Altrimenti non avrebbero detto nulla, come tutte le altre volte in cui è successo.


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