http://formiche.net/2016/12/11/a2a-sea- ... oncertare/
... L’incertezza dei finanziamenti statali e gli impegni (giustamente) assunti di una graduale riduzione della pressione fiscale per le fasce sociali più deboli accompagnata da un accentuazione della lotta all’evasione, costringe Palazzo Marino a risparmi e razionalizzazioni delle spese ma anche ad alienazioni di proprietà che non rivestano una natura strategica. In questa fattispecie, per finanziare spese di investimento o di manutenzione straordinaria, dovrebbero rientrare ( come in alcune occasioni hanno dichiarato sia il Sindaco Sala che il suo predecessore Pisapia) le autostrade, le quote di A2A, e la stessa SeA. La recente cessione alla Regione delle quote della società autostradale Serravalle può essere stata motivata da esigenze di cassa, ma realizza un primo risultato di affidare al governo regionale il sistema autostradale che andrebbe integrato in una rete che interessa anche le ferrovie e gli aeroporti ed ha al centro la città di Milano. Da questo punto di vista non è comprensibile la riluttanza del Comune a costruire un sistema del trasporto aereo lombardo affidandone il coordinamento e coinvolgendo nella proprietà, anche come socio di riferimento, la Regione. In Sea il Comune da molto tempo agisce come socio silente ma le avvisaglie della crisi di Alitalia-Etihad e le peripezie della distribuzione dei voli tra Linate e Malpensa ( che rimane in una posizione fragile) richiederebbero una governante rappresentativa e capace di esprimere una progettualità adeguata oltre che delle risorse necessarie. La stessa rete ferroviaria lombarda è al centro di un confronto tra le Ferrovie Nord (di proprietà regionale) e Trenitalia. In questo caso è fondamentale l’integrazione con il sistema del trasporto milanese (Atm) in cui è pienamente giustificato il controllo di Palazzo Marino.
In ambito milanese Sala oggi può trovare nelle fila dell’opposizione interlocutori disponibili (a partire da Stefano Parisi) nel rispetto dei diversi ruoli, a costruire convergenze frutto di comuni analisi. Ma per il Sindaco di Milano non meno interessante come interlocutore è il Governatore Maroni con il quale si possono realizzare obiettivi strategici come il progetto infrastrutturale per la rete integrata dei trasporti regionali, che aumentino l’ efficienza e l’attrattività del sistema di Milano e della Lombardia.