Messaggio da leggereda robix » mer 23 mag 2018, 12:00:07
L'ingresso dello stato in minoranza in AZ (cosa che non è vietata a livello europeo e che già avviene in altri Paesi ad iniziare dalla Francia) ha come chiaro significato di "legare" più che mai AZ alla politica, con la conseguenza che AZ continuerà a fare base all'amato mega-hubbe (dove anche ADR ha dichiarato che AZ conta sempre di meno) ed al parimenti amato Idroscalo, continuerà ad operare tratte domestiche in perdita perchè lo chiede la politica, continuerà a fare voli "turistici" (quelli che tutti sembrano volere) e quindi ad applicare tariffe turistiche tralasciando il segmento business. Poi magari qualche volo lo azzecca (in Sud America mi pare vada abbastanza bene), ma sarà comunque sempre una compagnia di nicchia e con i conti in perenne rosso, e quindi nessuno ci investirà davvero (nel senso di iniettare massicci capitali per ampliare, ringiovanire e modernizzare la flotta di lungo raggio), visti i citati condizionamenti politici.
Tutto ciò è ottimo per i concorrenti di AZ, compresa Air Italy, nettamente meno per il contribuente italiano: il problema è vedere se, una volta che sarà deciso che il colpevole di turno per i mali di AZ è Air Italy (che al momento conta "0" e quindi non possono darle la colpa di nulla), i nostri amati politici (anche lombardi) si inventeranno qualcosa per far fallire il progetto IG (che del resto, in caso di successo, darebbe molto fastidio anche ad AF/KL, LH e IAG e quindi qualsiasi porcata anti-IG verrebbe facilmente avallata in sede EU).