Alitalia-Fs, tempi lunghi e idee poco chiare

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malpensante
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Re: Alitalia-Fs, tempi lunghi e idee poco chiare

Messaggio da leggereda malpensante » gio 28 mar 2019, 21:56:15

Domandiamoci a chi resterà il cerino in mano.

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Re: Alitalia-Fs, tempi lunghi e idee poco chiare

Messaggio da leggereda malpensante » gio 28 mar 2019, 21:56:46

grandemilano ha scritto:Evidentemente non è più l'Alitalia di una volta: questa alitalia non ha più l'influenza di una volta
Ha la broncopolmonite.

Mattia
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Re: Alitalia-Fs, tempi lunghi e idee poco chiare

Messaggio da leggereda Mattia » gio 28 mar 2019, 23:17:11

Az in un modo o nell’altro si salverà, ancora...perché lo vuole la politica e perché alla UE non frega nulla per il semplice fatto che a LH AF etc va benissimo così, una compagnia moribonda nel loro secondi mercato che fa fare a loro il bello e il cattivo tempo coi pax pregiati. Ah sparirà solo nel momento che riduzione di flotta dopo riduzione di flotta da un fallimento all’altro arriverà ad avere zero aerei...siamo quindi a circa 120 aerei dalla chiusura per sempre

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Re: Alitalia-Fs, tempi lunghi e idee poco chiare

Messaggio da leggereda mattaus313 » gio 28 mar 2019, 23:24:40

Però ormai l'intervallo racchiuso tra il NON LA VUOLE NESSUNO e LA SI SALVERA' COMUNQUE è sempre più ridotto.
La soluzione si troverà e non sarà quella definitiva, ho paura che veramente alla prossima sia o Lufthansa o liquidazione.
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Re: Alitalia-Fs, tempi lunghi e idee poco chiare

Messaggio da leggereda belumosi » gio 28 mar 2019, 23:58:42

Questa è la relazione presentata durante l'audizione di ieri.

http://www.amministrazionestraordinaria ... 032019.pdf

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Re: Alitalia-Fs, tempi lunghi e idee poco chiare

Messaggio da leggereda belumosi » ven 29 mar 2019, 00:17:48

AZ, vettore indispensabile per collegare l'Italia al mondo, nel 2018 ha visto calare ulteriormente la propria quota di mercato nel traffico internazionale afferente l'Italia. Ora è all'8.14%, contro l'8.33% del 2017.

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Re: Alitalia-Fs, tempi lunghi e idee poco chiare

Messaggio da leggereda I-Alex » ven 29 mar 2019, 07:15:53

Senza AZ nei collegamenti Italia / estero non ci si accorgerà dea differenza se non per Adr, nei collegamenti nazionali un po' meno ma se ci fosse AV in tutto il paese stessa cosa
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Re: Alitalia-Fs, tempi lunghi e idee poco chiare

Messaggio da leggereda RAV38 » ven 29 mar 2019, 11:58:02

Compito (per legge) dell' Amministrazione Straordinaria è di vendere o rilanciare la Compagnia. Poichè c'è di mezzo un prestito dello Stato (vincolato) di 900 milioni di Euro, se né l'una né l'altra soluzione viene trovata al momento dell'esaurimento del prestito, senza la possibilità di restituirlo con gli interessi, oltre al fallimento, si potrebbe porre anche una questione di danno erariale a carico dei commissari. Ciò non accadrà perchè siamo in Italia e ci penserà la politica a trovare gli escamotages opportuni. Tuttavia penso che qualche pensierino i commissari ce l'abbiano.

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Re: Alitalia-Fs, tempi lunghi e idee poco chiare

Messaggio da leggereda spanna » lun 01 apr 2019, 08:17:50

Fs si sente sempre più sola nel salvataggio di Alitalia. Abbandonata dalle altre imprese pubbliche - Fincantieri, Poste, Eni e Leonardo - che avevano prima assicurato, anche se in via informale, il loro impegno finanziario nella costituzione della newco, per poi sfilarsi e lasciar cadere la trattativa appena l'ad di Ferrovie, Gianfranco Battisti, ha chiesto di stringere il cerchio, di chiudere siglando l'accordo finale. Del resto, il gruppo dei treni deve fare i conti anche con le timidezze del Mef che non si è mai dichiarato particolarmente convinto di un impegno diretto nel capitale della nuova Alitalia. Anzi. Proprio il ministro Giovanni Tria ha vissuto male il pressing del vice premier Luigi Di Maio che, come si ricorderà, aveva chiesto un coinvolgimento forte dell'Economia nella partita. A giugno scade però il termine per la restituzione del prestito da 900 milioni e dunque anche al Tesoro dovrebbero spingere per trovare una soluzione che dia una prospettiva di sviluppo ad Alitalia. Il vettore, nonostante gli sforzi di razionalizzazione dei costi, il rinnovo della Cig (a carico dei contribuenti) e la puntualità da record, continua a perdere in media 25 milioni di euro al mese.
LO SCHEMA
Anche Cdp, tanto per mettere in fila tutti gli ostacoli da superare, non appare poi troppo entusiasta di finanziare l'acquisto di nuovi aerei di lungo raggio per supportare la strategia della compagnia tricolore. A questo quadro - non favorevole in vista della scadenza di Pasqua - si deve aggiungere il recente ultimatum dei commissari straordinari che, in una audizione in Parlamento, hanno intimato proprio a Fs di chiedere una proroga motivata o, in alternativa, di lasciare precipitare il vettore al suo destino, cioè la procedura di messa in liquidazione. Un invito tutt'altro che istituzionale viste le difficoltà oggettive, dopo la rinuncia di easyJet, a trovare uno o più partner da affiancare agli americani di Delta Airlines. La carta di China Eastern è infatti debolissima, così come quella dell'ingresso di Fondi d'investimento internazionali. Al momento il vettore Usa è disposto ad arrivare al 10-15%, investendo circa 150 milioni, il 30% andrebbe, come noto, a Fs, mentre il Mef, convertendo una parte del maxi prestito, si porterebbe al 15%. Insomma, si arriverebbe al 60%. La restante quota del 40% è tutta da piazzare. Battisti ha infatti ripetuto fino alla noia che l'operazione Alitala deve essere «di mercato, con un profilo industriale ben preciso per il rilancio della compagnia». Nessun intervento di tipo assistenziale che, tra l'altro, sarebbe bocciato dalla Ue, e nessuna volontà di compromettere i conti di Fs per far da paracadute ad Alitalia. Il tempo scorre però velocemente ed entro il 20 aprile l'ad vuole chiudere il dossier, sono infatti esclusi nuovi rinvii dopo gli slittamenti degli ultimi mesi.

Per questo si lavora sotto traccia con l'obiettivo di trovare, a fianco di Delta, un altro partner industriale privato. L'identikit resta sempre quello di Atlantia, ma il gruppo ha smentito al momento di essere interessato. Le avances sono comunque pressanti, ma c'è da superare l'ostracismo dei 5Stelle, mentre il Tesoro sarebbe ben felice di avere un nuovo socio di peso nella newco. Di certo al Mef non sono disposti a mettere sul piatto altre soldi, visto che Alitalia è costata ai contribuenti circa 9 miliardi. Resta - in caso di fallimento - l'ultima carta. Quella legata a Lufthansa. I tedeschi si sono ritirati ufficialmente perché non vogliono siglare una «partnership col governo». La presenza dello Stato, attraverso Ferrovie, viene considerata un ostacolo insormontabile. Per Carsten Spohr, l'ad del gruppo, l'unica strada è avere la maggioranza. Ipotesi praticamente impossibile, ma che potrebbe riprendere forza in caso di un avvitamento della crisi dopo Pasqua (il prestito ponte è destinato ad esaurirsi dopo l'estate). I tedeschi sono convinti che Delta punti in fondo solo a perdere tempo per poi approfittare della situazione e fare così un favore all'alleato Air France, spiazzando ancora una volta la Cenerentola-Alitalia
https://www.ilmessaggero.it/economia/ne ... 99278.html
20 anni di perdite senza soluzione di continuità per liberarsi di alitalia. Per ITA airways ne occorreranno molti meno.

kco
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Re: Alitalia-Fs, tempi lunghi e idee poco chiare

Messaggio da leggereda kco » lun 01 apr 2019, 08:33:31

spanna ha scritto:
Fs si sente sempre più sola nel salvataggio di Alitalia. Abbandonata dalle altre imprese pubbliche - Fincantieri, Poste, Eni e Leonardo - che avevano prima assicurato, anche se in via informale, il loro impegno finanziario nella costituzione della newco, per poi sfilarsi e lasciar cadere la trattativa appena l'ad di Ferrovie, Gianfranco Battisti, ha chiesto di stringere il cerchio, di chiudere siglando l'accordo finale. Del resto, il gruppo dei treni deve fare i conti anche con le timidezze del Mef che non si è mai dichiarato particolarmente convinto di un impegno diretto nel capitale della nuova Alitalia. Anzi. Proprio il ministro Giovanni Tria ha vissuto male il pressing del vice premier Luigi Di Maio che, come si ricorderà, aveva chiesto un coinvolgimento forte dell'Economia nella partita. A giugno scade però il termine per la restituzione del prestito da 900 milioni e dunque anche al Tesoro dovrebbero spingere per trovare una soluzione che dia una prospettiva di sviluppo ad Alitalia. Il vettore, nonostante gli sforzi di razionalizzazione dei costi, il rinnovo della Cig (a carico dei contribuenti) e la puntualità da record, continua a perdere in media 25 milioni di euro al mese.
LO SCHEMA
Anche Cdp, tanto per mettere in fila tutti gli ostacoli da superare, non appare poi troppo entusiasta di finanziare l'acquisto di nuovi aerei di lungo raggio per supportare la strategia della compagnia tricolore. A questo quadro - non favorevole in vista della scadenza di Pasqua - si deve aggiungere il recente ultimatum dei commissari straordinari che, in una audizione in Parlamento, hanno intimato proprio a Fs di chiedere una proroga motivata o, in alternativa, di lasciare precipitare il vettore al suo destino, cioè la procedura di messa in liquidazione. Un invito tutt'altro che istituzionale viste le difficoltà oggettive, dopo la rinuncia di easyJet, a trovare uno o più partner da affiancare agli americani di Delta Airlines. La carta di China Eastern è infatti debolissima, così come quella dell'ingresso di Fondi d'investimento internazionali. Al momento il vettore Usa è disposto ad arrivare al 10-15%, investendo circa 150 milioni, il 30% andrebbe, come noto, a Fs, mentre il Mef, convertendo una parte del maxi prestito, si porterebbe al 15%. Insomma, si arriverebbe al 60%. La restante quota del 40% è tutta da piazzare. Battisti ha infatti ripetuto fino alla noia che l'operazione Alitala deve essere «di mercato, con un profilo industriale ben preciso per il rilancio della compagnia». Nessun intervento di tipo assistenziale che, tra l'altro, sarebbe bocciato dalla Ue, e nessuna volontà di compromettere i conti di Fs per far da paracadute ad Alitalia. Il tempo scorre però velocemente ed entro il 20 aprile l'ad vuole chiudere il dossier, sono infatti esclusi nuovi rinvii dopo gli slittamenti degli ultimi mesi.

Per questo si lavora sotto traccia con l'obiettivo di trovare, a fianco di Delta, un altro partner industriale privato. L'identikit resta sempre quello di Atlantia, ma il gruppo ha smentito al momento di essere interessato. Le avances sono comunque pressanti, ma c'è da superare l'ostracismo dei 5Stelle, mentre il Tesoro sarebbe ben felice di avere un nuovo socio di peso nella newco. Di certo al Mef non sono disposti a mettere sul piatto altre soldi, visto che Alitalia è costata ai contribuenti circa 9 miliardi. Resta - in caso di fallimento - l'ultima carta. Quella legata a Lufthansa. I tedeschi si sono ritirati ufficialmente perché non vogliono siglare una «partnership col governo». La presenza dello Stato, attraverso Ferrovie, viene considerata un ostacolo insormontabile. Per Carsten Spohr, l'ad del gruppo, l'unica strada è avere la maggioranza. Ipotesi praticamente impossibile, ma che potrebbe riprendere forza in caso di un avvitamento della crisi dopo Pasqua (il prestito ponte è destinato ad esaurirsi dopo l'estate). I tedeschi sono convinti che Delta punti in fondo solo a perdere tempo per poi approfittare della situazione e fare così un favore all'alleato Air France, spiazzando ancora una volta la Cenerentola-Alitalia
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Sti cattivoni di Delta che vogliono destabilizzare Alitalia...

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Re: Alitalia-Fs, tempi lunghi e idee poco chiare

Messaggio da leggereda malpensante » lun 01 apr 2019, 11:55:06

Articolo in preparazione del Grande Voltafaccia M5S: i Benetton mettono i soldi in Alitalia e da cattivoni diventano salvatori della Patria aerea.

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Re: Alitalia-Fs, tempi lunghi e idee poco chiare

Messaggio da leggereda superpascal » lun 01 apr 2019, 12:23:57

malpensante ha scritto:Articolo in preparazione del Grande Voltafaccia M5S: i Benetton mettono i soldi in Alitalia e da cattivoni diventano salvatori della Patria aerea.
Dopo il casino con Autostrade per il caso Ponte Morandi, (concluso con un nulla di fatto in quanto la concessione resta ad oggi ad autostrade per l'italia), pensi che i Benetton abbiano tutta sta voglia di aiutare il governo, in primis Di Maio e soci, dopo le accuse ricevute? Capisco che hanno in mano FCO e quindi hanno anche interesse su AZ, ma credi che Atlantia voglia buttare soldi in Alitalia?

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belumosi
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Re: Alitalia-Fs, tempi lunghi e idee poco chiare

Messaggio da leggereda belumosi » lun 01 apr 2019, 12:29:52

malpensante ha scritto:Articolo in preparazione del Grande Voltafaccia M5S: i Benetton mettono i soldi in Alitalia e da cattivoni diventano salvatori della Patria aerea.
Credo che al massimo sarebbe possibile una partecipazione di minoranza da parte di ADR, diciamo entro il 10%.
Una partecipazione di basso profilo consentirebbe di raggranellare fondi per AZ, permetterebbe ad ADR di migliorare le relazioni con la politica senza svenarsi troppo, ed eviterebbe ai 5S di perdere la faccia.
Cosa che accadrebbe sicuramente nel caso di un ingresso di Atlantia con numeri pesanti.

Da notare anche la posizione defilata di Salvini sul dossier, ben lieto che siano i soci di governo a dover gestire la patata bollente AZ.

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Re: Alitalia-Fs, tempi lunghi e idee poco chiare

Messaggio da leggereda mattaus313 » lun 01 apr 2019, 14:14:56

L'ipotesi Atlantia cozza notevolmente con i 5 stelle, che però più volte nella sostanza si sono dimostrati letteralmente succubi della Lega. Ultimamente Tria (giustamente) sembrava più orientato all'ipotesi Lufthansa, che non vuole aver a che fare col governo italiano ma potrebbe trovarsi bene con Atlantia. Ultimo ostacolo la commissione europea: secondo me DL+Pubblico 10-90 attirerebbe quanto mento l'attenzione di Bruxelles, la soluzione LH+Atlantia potrebbe andare meglio.

C'è solo da capire cosa i Benetton potrebbero chiedere in cambio, e non mi riferisco certo alle magliette in tinta unita.
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Re: Alitalia-Fs, tempi lunghi e idee poco chiare

Messaggio da leggereda clabre » lun 01 apr 2019, 14:44:55

Io mi son fatto una mia personalissima opinione: LH è la migliore proposta possibile per garantire ad AZ un futuro nel lungo termine. Ancora purtroppo non capisco come mai ci sia questo così marcato ostracismo.

Si propongono di prendere aerei e lasciare a casa persone esattamente come farebbero gli (quali?) altri, ma almeno ci metterebbero i soldi (tutti!) e hanno dimostrato ben più volte di saper ristrutturare aviolinee fallite. Fateli fare caspita!

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Re: Alitalia-Fs, tempi lunghi e idee poco chiare

Messaggio da leggereda malpensante » lun 01 apr 2019, 14:55:24

Delta apparentemente propone tagli molto più ridotti di quelli chiesti da Lufthansa, sono 30 aerei e migliaia di esuberi di differenza.

Inoltre LH pretende di avere mani libere e niente soci legati allo Stato. Vorrebbe addirittura, dopo averla comprata e pagata, gestire Alitalia come se fosse sua.

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Re: Alitalia-Fs, tempi lunghi e idee poco chiare

Messaggio da leggereda Mauz » lun 01 apr 2019, 16:01:36

grandemilano ha scritto:
belumosi ha scritto: Ma bisogna vedere se i vari management delle partecipate sono abbastanza tosti da mettersi contro l'intera classe politica e sindacale, accettandone i rischi.
Guarda che è proprio quello che sta succedendo ultimamente. Non ho mai visto così tanto coraggio e determinazione da parte di molte aziende statali o parastatali nel rifiutare i continui "inviti" della politica. Eni, Leonardo, Atlantia, Poste...
Evidentemente non è più l'Alitalia di una volta: questa alitalia non ha più l'influenza di una volta
Non è più l'alitalia di una volta o forse non è più il governo di una volta, in grado di esercitare una forte influenza sulle alte cariche delle aziende controllate dallo stato. Sarebbe interessante analizzare di quale parte politica siano yesman i personaggi piazzati nelle posizioni che contano.

A me stupisce più che altro FS. Ne hanno sostituito apposta il vertice per poterla manovrare eppure ne hanno cavato un impegno comunque limitato.


Il mio timore è che non appena cambi colore il governo torni la smania di buttare soldi in AZ.

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Stiamo monitorando attentamente la situazione. (Claudia)

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wrth
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Re: Alitalia-Fs, tempi lunghi e idee poco chiare

Messaggio da leggereda wrth » mar 02 apr 2019, 07:54:56

Domanda: Non sono un esperto in materia, ma Atlantia maggior azionista di ADR può comprarsi una quota del Suo maggior Cliente? Non si verrebbe a creare una sorta di conflitto di interessi?

KittyHawk
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Re: Alitalia-Fs, tempi lunghi e idee poco chiare

Messaggio da leggereda KittyHawk » mar 02 apr 2019, 09:05:44

wrth ha scritto:Domanda: Non sono un esperto in materia, ma Atlantia maggior azionista di ADR può comprarsi una quota del Suo maggior Cliente? Non si verrebbe a creare una sorta di conflitto di interessi?
Già fatto all'epoca di Alitalia CAI.

spanna
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Re: Alitalia-Fs, tempi lunghi e idee poco chiare

Messaggio da leggereda spanna » mar 02 apr 2019, 11:54:32

dal messaggero
http://www.filtabruzzo.it/filt/_rassegn ... izie=82054
E' più lunga del previsto la richiesta di proroga per completare l'acquisizione di Alitalia da parte di Ferrovie dello Stato, trasmessa ai commissari straordinari e al ministero del Mise sabato 30, anche per conto di Delta Airlines. Rispetto alla scadenza del 31 marzo che, cadendo di domenica, slittava tacitamente al giorno dopo, secondo quanto ricostruito dal Messaggero presso fonti del Mise, la lettera firmata da Gianfranco Battisti pone come ulteriore termine il 31 maggio. In breve, i motivi sono riconducibili alla necessità di finalizzare il nuovo piano industriale assieme al partner americano, fare l'offerta binding e chiudere il cerchio della compagine azionaria, allo stato incompleta.
Oggi all'ora di pranzo dovrebbe esserci una riunione fra i commissari Enrico Laghi, Stefano Paleari, Daniele Discepolo e gli uomini dello Sviluppo Economico per concordare la risposta da dare a Ferrovie. Da quello che trapela dal ministero, due mesi in più non sono fattibili: al massimo il ministro Luigi Di Maio che segue in prima persona il dossier sarebbe disposto a concedere un mese, spostando quindi la scadenza al 30 aprile. Non un giorno di più. Comunque per tutta la giornata di ieri la risposta alla lettera dell'ad di Fs sarebbe stata limata dal professor Andrea Zoppini, consulente dei commissari per gli aspetti riguardanti la procedura. Del resto, mercoledì 27 marzo, durante l'audizione in Parlamento, Discepolo aveva anticipato la linea: «Ferrovie o si danno da fare ci portano una richiesta di proroga dell'offerta supportata da documenti inoppugnabili o rinuncino, i commissari se non riescono a vendere la società devono metterla in liquidazione». E se verrà chiesta una proroga «sia brevissima, 3-4 settimane».
STUPORE IN VIA VENETO
Battisti ha chiesto otto settimane in più per completare il piano industriale con Delta ma soprattutto trovare altri partner della New Alitalia. Va detto che Fs sono state lasciate sole a confezionare il piano in quanto la politica pensa ad altro e non si dà da fare per il salvataggio della compagnia. In più il diretto azionista, il Tesoro, non è completamente convinto della struttura dell'operazione e comunque i rapporti fra via XX Settembre e via Veneto sono tutt'altro che idilliaci, e non certo a causa di Alitalia. D'altra parte, i commissari, d'intesa con il Mise, hanno delimitato il periodo di ulteriore slittamento, per questo ieri presso la sede del Mise si registrava un certo stupore, nonostante il partner ferroviario abbia motivato la proroga di altri due mesi: la necessità di trovare compagni di viaggio. Come reagiranno le Fs di fronte a un eventuale diniego? Allo stato, Ferrovie potrebbe sottoscrivere il 30%, Delta il 10-15% iniziale mentre il Mef convertirebbe parte del prestito statale in equity fino al 15%. Resta da coprire una quota del 40% del capitale per la quale molti soggetti dell'area pubblica si sarebbero sfilati (Fincantieri, Eni, Leonardo, Poste). A dare man forte al top management di Cassa Depositi e Prestiti da tempo contraria a operazioni sulla compagnia aerea è intervenuto Giuseppe Guzzetti, leader delle fondazioni riunite nell'Acri (15,93%): l'investimento è «pericoloso» e per questo «gli amministratori di Cdp con il pieno nostro consenso si sono rifiutati di intervenire», ha detto giorni fa.
Il nuovo termine proposto da Battisti ricade sul dopo elezioni europee (domenica 26 maggio) con tutto quello che può significare. E forse anche per questo Di Maio non vorrebbe concedere un termine oltre fine aprile, visto che i sondaggi sul voto europeo pronosticano l'avanzata della Lega e un nuovo calo vistoso di M5S, in caduta libera dalle regionali in Abruzzo, Sardegna e, ultima in ordine di tempo, in Basilicata.
Sul tappeto rimane l'ipotesi Atlantia che ha fatto parte della compagine della compagnia per molti anni. Fs avrebbe contattato il gruppo autostradale proponendogli una quota del 30%. La risposta non sarebbe stata negativa, a condizione però che il governo assuma una posizione più equilibrata verso il gruppo. E comunque, qualora Atlantia dicesse sì, c'è da coprire un residuo 10%.
20 anni di perdite senza soluzione di continuità per liberarsi di alitalia. Per ITA airways ne occorreranno molti meno.

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Re: Alitalia-Fs, tempi lunghi e idee poco chiare

Messaggio da leggereda romaneeconti » mar 02 apr 2019, 12:42:54

Fussa la volta bbona che finisce sto schifo.

RAV38
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Re: Alitalia-Fs, tempi lunghi e idee poco chiare

Messaggio da leggereda RAV38 » mar 02 apr 2019, 13:38:08

Mi sorprende un po' il presunto rifiuto di Di Maio alla richiesta di Battisti di un rinvio al 30 maggio. Nelle condizioni attuali di drammatico stallo in cui si troverebbe la ricerca di altri azionisti per "salvare" Alitalia sembrerebbe essere piuttosto nell'interesse del governo, e in particolare proprio di Di Maio che è il responsabile del dossier, scavallare le elezioni europee evitando di affrontare prima di quella scadenza il rischio di uno shut down disastroso.

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Re: Alitalia-Fs, tempi lunghi e idee poco chiare

Messaggio da leggereda gabbozzo » mar 02 apr 2019, 14:34:41

RAV38 ha scritto:Mi sorprende un po' il presunto rifiuto di Di Maio alla richiesta di Battisti di un rinvio al 30 maggio. Nelle condizioni attuali di drammatico stallo in cui si troverebbe la ricerca di altri azionisti per "salvare" Alitalia sembrerebbe essere piuttosto nell'interesse del governo, e in particolare proprio di Di Maio che è il responsabile del dossier, scavallare le elezioni europee evitando di affrontare prima di quella scadenza il rischio di uno shut down disastroso.
Stai assumendo però che per la data non ci siano soluzioni di salvataggio con conseguente default mentre Giggino assume il contrario e quindi vuole chiudere prima delle elezioni. :indeciso:

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Re: Alitalia-Fs, tempi lunghi e idee poco chiare

Messaggio da leggereda wrth » mar 02 apr 2019, 15:25:47

KittyHawk ha scritto:
wrth ha scritto:Domanda: Non sono un esperto in materia, ma Atlantia maggior azionista di ADR può comprarsi una quota del Suo maggior Cliente? Non si verrebbe a creare una sorta di conflitto di interessi?
Già fatto all'epoca di Alitalia CAI.
Vero. L'avevo dimenticato.

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Re: Alitalia-Fs, tempi lunghi e idee poco chiare

Messaggio da leggereda RAV38 » mar 02 apr 2019, 18:08:32

gabbozzo ha scritto:
RAV38 ha scritto:Mi sorprende un po' il presunto rifiuto di Di Maio alla richiesta di Battisti di un rinvio al 30 maggio. Nelle condizioni attuali di drammatico stallo in cui si troverebbe la ricerca di altri azionisti per "salvare" Alitalia sembrerebbe essere piuttosto nell'interesse del governo, e in particolare proprio di Di Maio che è il responsabile del dossier, scavallare le elezioni europee evitando di affrontare prima di quella scadenza il rischio di uno shut down disastroso.
Stai assumendo però che per la data non ci siano soluzioni di salvataggio con conseguente default mentre Giggino assume il contrario e quindi vuole chiudere prima delle elezioni. :
E' possibile. Ma come? Con una nazionalizzazione spinta?


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