Vorrei condividere alcuni dati riscontrati in rete, in particolare da questo sito:
https://www.worldometers.info/coronavirus/
Mentre scrivo, i contagiati sono oltre 28.000, i morti circa 560 e i guariti circa 1.400.
Ora, non da medico, ma da ingegnere, mi salta all'occhio una cosa: il dato più significativo con cui confrontare quello dei morti non è quello dei contagiati, poiché la maggior parte di questi sono tuttora malati.
Più significativo per un confronto è invece il dato dei guariti: circa 1.400, conto 560 morti.
Ovvero, di 28.000 contagiati, finora ne sono usciti definitivamente circa 2.000.
Ma di questi 2.000, il 25% è ne è uscito "con i piedi in avanti".
No, non è una banale influenza di stagione!
Sempre dal sito sopra, viene segnalato come il tasso di mortalità sul lungo periodo stimato "a spanne" dall'OMS è tra il 2% e il 3% (il tasso di mortalità effettivo attuale è destinato a diminuire per il venir meno dell'effetto sorpresa e dell'impreparazione}.
Per fare un raffronto, l'influenza stagionale ha una mortalità dello 0,01% circa: una differenza di oltre due ordini di grandezza!