Alitalia-Fs, tempi lunghi e idee poco chiare

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mattaus313
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Re: Alitalia-Fs, tempi lunghi e idee poco chiare

Messaggio da leggereda mattaus313 » mer 25 mar 2020, 00:52:14

KittyHawk ha scritto:La situazione attuale può essere paragonata all'ingresso della safety car in una gara di Formula 1: le posizioni rimangono le stesse ma i distacchi si annullano. La "forza" dei singoli concorrenti non cambia, ma nel lasso di tempo in cui la safety car rimane in pista - e al momento della ripartenza - c'è la possibilità di cambiare l'esito, che sembrava predestinato, della propria gara. Non si vincerà, magari, ma qualche posizione la si può scalare.

AZ è in questa condizione, bisognerà vedere se saprà approfittarne. Quando si inizierà a uscirà dalla situazione attuale anche le compagnie che avevano network sterminati ripartiranno in forma ridotta, perché non potranno riprendere tutti i collegamenti ante crisi, o per impossibilità di realizzare il collegamento, qualora esistessero ancora limitazioni sugli ingressi di qualche nazione, o per mancanza di passeggeri, perché molti non potranno per un bel po' di tempo permettersi di volare.

Una AZ release 4.0 che ripartisse con un network ridotto, ma che genera utili, si potrebbe trovare nella condizione di poter aprire nuove rotte in un mercato dove molti dei precedenti concorrenti saranno spariti, o fortemente ridimensionati, e dove i big di ieri staranno anch'essi ripartendo a bassa velocità. Occorrerà, ovviamente, non fare errori.
Sono d'accordo, l'esempio è perfetto. Però se AZ vuole recuperare deve giocarsi la nazionalizzazione cosi bene azzeccando ingresso in pit, pit perfetto, gomme giuste e ripartenza. Praticamente non deve sbagliare una virgola, cosa che dubito fortemente accada.


PS grazie per avermi ricordato che nemmeno la gioia della F1 grazie a sto COVID :addio:
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Re: Alitalia-Fs, tempi lunghi e idee poco chiare

Messaggio da leggereda Mauz » mer 25 mar 2020, 02:35:55

grandemilano ha scritto:
mattaus313 ha scritto:E scordiamoci soprattutto di vedere qualcosa da Milano, almeno nel breve, se non forse il MXP-JFK e il FCO-MXP, con LIN chiuso quasi "ad hoc".
Mah. La politica lombarda negli ultimi hanno ci ha messo la faccia sulla questione Malpensa. E non credo che vogliamo rovinarsela proprio ora che AZ di venga pubblica. Anzi, è l'occasione per farsi anche pubblicità elettorale
La politica lombarda a Roma conta zero.
Ha avuto un barlume di creduti negli anni precedenti il 1998, ma non ha fatto nemmeno in tempo a completare l'opera che Roma ha subito iniziato a riprendersi tutto.


Prima vengono gli interessi romani. Poi, se ne avanza, forse viene la Lombardia, ammesso che vinca la contesa con la altre 19 regioni.
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Re: Alitalia-Fs, tempi lunghi e idee poco chiare

Messaggio da leggereda grandemilano » mer 25 mar 2020, 06:12:50

Mauz® ha scritto:
grandemilano ha scritto:
mattaus313 ha scritto:E scordiamoci soprattutto di vedere qualcosa da Milano, almeno nel breve, se non forse il MXP-JFK e il FCO-MXP, con LIN chiuso quasi "ad hoc".
Mah. La politica lombarda negli ultimi hanno ci ha messo la faccia sulla questione Malpensa. E non credo che vogliamo rovinarsela proprio ora che AZ di venga pubblica. Anzi, è l'occasione per farsi anche pubblicità elettorale
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Ni. La politica locale si è sempre opposta alle porcate che AZ privata voleva fare su Linate. E ci è riuscita sempre. L'unica cosa che avevano ottenuto in AZ era stata la liberalizzazione delle destinazioni UE su linate, di cui comunque se ne sono fatti ben poco. Quindi dire che non conta assolutamente nulla non è del tutto vero, fortunatamente

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Re: Alitalia-Fs, tempi lunghi e idee poco chiare

Messaggio da leggereda jetblue » mer 25 mar 2020, 08:23:08

Direi che lo scenario di mercato attuale sia per AZ il migliore che potesse immaginare il commissario e nuovo team di comando. Possibilità di tagliare e ristrutturare pesantemente l’azienda creando una NewCo mentre il mondo dell’aviazione è “fermo”.

Sulla carta si potrebbe anche ottenere qualcosa di buono.

Appurato che però l’hub resterà a FCO e su questo non si discute, sarà interessante capire come AZ vorrà muoversi su Milano. Perché in questa fase storica anche lei a mio avviso potrà influenzare il destino di Linate.

Una riapertura tra un anno, magari con varie limitazioni, non la escluderei a priori. Permetterebbe di sperimentare un network domestico ed europeo più ridotto su MXP in un contesto competitivo favorevole. Perché ragazzi bisogna guardare anche lato SEA. Se LIN riapre giocoforza per riempire MXP dovranno andare giù forte di comarketing e di conseguenza si farà concorrenza pesante a chi opera da Linate verosimilmente senza “aiuti”. Quindi per AZ è oggi più vantaggioso ipotizare di stare tutti in uno scalo e prendere anche lei del comarketing.

Aggiungo che lo stop di Linate per almeno un anno permetterebbe anche ad altra azienda pubblica, Trenitalia, di ricostruire la propria gallina dalle uova d’oro, ossia il servizio AV Milano-Roma senza la competizione dell’aereo.

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Re: Alitalia-Fs, tempi lunghi e idee poco chiare

Messaggio da leggereda malpensante » mer 25 mar 2020, 08:54:25

jetblue ha scritto:Perché ragazzi bisogna guardare anche lato SEA. Se LIN riapre giocoforza per riempire MXP dovranno andare giù forte di comarketing e di conseguenza si farà concorrenza pesante a chi opera da Linate verosimilmente senza “aiuti”. Quindi per AZ è oggi più vantaggioso ipotizzare di stare tutti in uno scalo e prendere anche lei del comarketing.
Proprio non vedo perché SEA dovrebbe dare agevolazioni a una compagnia aerea che sempre sarà piena di fancazzisti e in futuro anche nel cda. In Alitalia quello che è sbagliato è la mentalità bacata e romana di tanti che ci lavorano, quelli stessi che adesso fanno pure politica.
Finché non verrà purgata non combinerà altro che perdite, prima e dopo il virus.
jetblue ha scritto:Aggiungo che lo stop di Linate per almeno un anno permetterebbe anche ad altra azienda pubblica, Trenitalia, di ricostruire la propria gallina dalle uova d’oro, ossia il servizio AV Milano-Roma senza la competizione dell’aereo.
No, finché resterà italo con treni altrettanto vuoti a farle concorrenza..

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Re: Alitalia-Fs, tempi lunghi e idee poco chiare

Messaggio da leggereda spanna » mer 25 mar 2020, 10:14:40

jetblue ha scritto:
spanna ha scritto:
KL63 ha scritto:A parte gli scherzi, secondo me potrebbe essere che in partenza, fra un mese, faranno con le 25/30 macchine di proprietà, per poi passare a regime a circa 70...
Secondo me così non si può fare, se ne tengono 30 le altre se le riprendono i lessor e ci fanno quello che vogliono, mica stanno ad aspettare i comodi di alitalia.

I lessor hanno decine di aerei nuovi che non verranno confermati dai clienti e centinaia di aerei ora in leasing a vettori che tra 6 mesi probabilmente saranno falliti.
Credo che aspetteranno i comodi di AZ...
Quello che intendevo dire è che se restituiscono ai lessor gli aerei non sono sicuri di riprenderseli perché i lessor potrebbero averli rottamati o dati a terzi. Nota che riprendere gli stessi aerei significa evitare le spese di configurazione degli interni ed esterni, non sono bruscolini. Ne possono prendere altri, certo, ma questo lo potevano fare anche prima, solo che per farlo occorre avere i conti a posto altrimenti non lo puoi fare. E qui casca l'asino, cascava prima ma caschera' ancora a mio avviso, l'hub a FCO non genera yield interessanti.
Quanto ai costi di leasing, non mi aspetto grandi variazioni rispetto a quelli attuali, i lessor penso reagiranno alla crisi anticipando le rottamazioni per sostenere i canoni del nuovo.
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Re: Alitalia-Fs, tempi lunghi e idee poco chiare

Messaggio da leggereda D960 » mer 25 mar 2020, 16:11:30

Sapete quanti AZ Cityliner ci sono basati a LIN e FCO, coronavirus a parte?
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Re: Alitalia-Fs, tempi lunghi e idee poco chiare

Messaggio da leggereda Mauz » gio 26 mar 2020, 16:11:45

grandemilano ha scritto:
Mauz[emoji2400] ha scritto:
grandemilano ha scritto: Mah. La politica lombarda negli ultimi hanno ci ha messo la faccia sulla questione Malpensa. E non credo che vogliamo rovinarsela proprio ora che AZ di venga pubblica. Anzi, è l'occasione per farsi anche pubblicità elettorale
La politica lombarda a Roma conta zero.
Ha avuto un barlume di creduti negli anni precedenti il 1998, ma non ha fatto nemmeno in tempo a completare l'opera che Roma ha subito iniziato a riprendersi tutto.


Prima vengono gli interessi romani. Poi, se ne avanza, forse viene la Lombardia, ammesso che vinca la contesa con la altre 19 regioni.
Tantopiù che chi governa la Lombardia sta pure all'opposizione in Parlamento.

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Ni. La politica locale si è sempre opposta alle porcate che AZ privata voleva fare su Linate. E ci è riuscita sempre. L'unica cosa che avevano ottenuto in AZ era stata la liberalizzazione delle destinazioni UE su linate, di cui comunque se ne sono fatti ben poco. Quindi dire che non conta assolutamente nulla non è del tutto vero, fortunatamente
La sconfitta della politica lombarda rispetto a quella romana è l'esistenza di Linate stesso. Altro che le tentate aperture all'extra UE.


Il famoso consiglio dei ministri a Malpensa lo stiamo ancora aspettando. Un gesto che sarebbe costato zero e non avrebbe implicato nulla. Ma niente... Manco lo sforzo di fare una messinscena a costo zero.


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Re: Alitalia-Fs, tempi lunghi e idee poco chiare

Messaggio da leggereda easyMXP » gio 26 mar 2020, 16:15:18

Non è che la politica lombarda fosse e sia monoliticamente a favore della chiusura di LIN.

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Re: Alitalia-Fs, tempi lunghi e idee poco chiare

Messaggio da leggereda hal » gio 26 mar 2020, 18:41:20

easyMXP ha scritto:Non è che la politica lombarda fosse e sia monoliticamente a favore della chiusura di LIN.
Vuoi scherzare, la politica "lombarda" ( nel senso di Regione Lombardia) non conta nulla, nel senso che non può fare nulla per MXP. Ciò che conta è la politica di MILANO, o meglio del Consiglio Comunale di Milano che ama LIN. Punto e basta. Di MXP si ricordano solo nel momento d'incassare gli utili. Insomma la quinta colonna romana nel sistema lombardo e Milano medesima.

Ogni tanto spunta la volontà della Regione di voler acquisire un peso determinante in SEA. Vere o no tali intenzioni sono sempre state stroncate in culla.
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Re: Alitalia-Fs, tempi lunghi e idee poco chiare

Messaggio da leggereda mattaus313 » gio 26 mar 2020, 19:03:54

Il punto è che alle parole "chiusura" e "Linate" nella stessa frase si potrebbero sconvolgere tante persone quanti sono i passeggeri di Malpensa. E a Malpensa importa veramente ad un numero di persone inferiore al numero dei passeggeri di Linate (a tratti sono arrivato a pensare anche di Bresso).

Il punto è che sia che si tratti di Regione, Comune o Governo il voto allinea tutto e conta prendere quello di chi vola 4 volte a settimana come quello di chi prende l'aereo una volta all'anno da Bergamo per andare in vacanza ma è rassicurato dall'esistenza, la semplice esistenza di Linate. Si, esistono perfino persone cosi. Il popolo ormai ha scelto, l'aeroporto dei lombardi è Linate, ma Malpensa e Bergamo sono fondamentali per far scannare le compagnie e permettere voli a 19,99 (oltre a pochi voli di lungo raggio, comunque operati da "altri"). Davanti ad offerte cosi la coerenza direi che passa di gran lunga in secondo piano.

Peccato che in questo paese si debba tener sempre conto dell'opinione di tutti, anche su scelte difficili e di lungo periodo. Sensate fino alle urne ma assurde per lo sviluppo vero di un territorio. Comune, Regione o Stato che sia.
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Re: Alitalia-Fs, tempi lunghi e idee poco chiare

Messaggio da leggereda I-Alex » gio 26 mar 2020, 19:39:54

Quindi Governo stanzia 500 mln euro a tutto settore aereo e poi mettono che vanno a chi opera le rotte in continuità territoriale e con oneri... ergo solo AZ?

Che bravi
easyMXP ha scritto:Non è che la politica lombarda fosse e sia monoliticamente a favore della chiusura di LIN.
Infatti, sia alla Regione Lombardia che al comune Milano sta bene come sono le cose con Linate aperto.
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Re: Alitalia-Fs, tempi lunghi e idee poco chiare

Messaggio da leggereda D960 » ven 27 mar 2020, 00:57:38

https://www.repubblica.it/economia/2020 ... YoomVyTvqw

Alitalia, la cassa integrazione sale a 6.860 persone. USAerospace: pronti 1,5 miliardi di dollari

La cigs richiesta dall'azienda cresce di 2.900 unità oltre ai quasi 4 mila già preventivati. La società statunitense ribadisce di avere "linee di credito" da attivare per l'offerta di acquisto: "Vogliamo far ripartire una grande compagnia italiana". I piloti Anp: "Ora serve un piano industriale lungimirante". Assaeroporti: "Rischiamo di perdere 130 milioni di passeggeri solo tra marzo e ottobre: serve un intervento deciso del governo".



Il gruppo statunitense, conferma l'interesse per Alitalia ma anche "la volontà di renderla di nuovo grande". Il gruppo americano fondato nel 2002 a Burleson in Texas, conta oggi sei sedi operative negli Stati Uniti d'America ed è presente in cinque Paesi, fra cui Austria ed Islanda in Europa. Ha un net value di 386 milioni di euro. USAerospace Partners guarda ad un "rilancio forte e duraturo" della compagnia italiana "nello scenario globale, nella convinzione che al suo interno ci siano tutte le competenze necessarie per il rilancio". Dagli Stati Uniti fanno inoltre sapere che la volontà di USAerospace Partners, che ha già le linee di un piano strategico, è di fare una compagnia basata sull'italianità, sui made in Italy, con hub a Fiumicino, per farla diventare una grande compagnia e non un follower di un mercato.
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Re: Alitalia-Fs, tempi lunghi e idee poco chiare

Messaggio da leggereda KittyHawk » ven 27 mar 2020, 06:56:14

Dagli Stati Uniti fanno inoltre sapere che la volontà di USAerospace Partners, che ha già le linee di un piano strategico, è di fare una compagnia basata sull'italianità, sui made in Italy, con hub a Fiumicino, per farla diventare una grande compagnia e non un follower di un mercato.
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Re: Alitalia-Fs, tempi lunghi e idee poco chiare

Messaggio da leggereda grandemilano » ven 27 mar 2020, 07:54:55

KittyHawk ha scritto:
Dagli Stati Uniti fanno inoltre sapere che la volontà di USAerospace Partners, che ha già le linee di un piano strategico, è di fare una compagnia basata sull'italianità, sui made in Italy, con hub a Fiumicino, per farla diventare una grande compagnia e non un follower di un mercato.
Melodia celestiale per tanti.
Dopo quella perla, si sta già lavorando alla presentazione di un nuovo bando di vendita a decorrere dall'anno 2022 massimo 2023 :lol: :green:

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Re: Alitalia-Fs, tempi lunghi e idee poco chiare

Messaggio da leggereda grandemilano » ven 27 mar 2020, 07:58:05

7000 esuberi sono davvero tanti. Quanti ne rimarrebbero di dipendenti nella nuova alitalia? 3000? Poco più di 3000?
Per fare un paragone sulla dimensione della nuova alitalia, AirItaly ne aveva circa 1500.

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Re: Alitalia-Fs, tempi lunghi e idee poco chiare

Messaggio da leggereda mattaus313 » ven 27 mar 2020, 09:02:41

Bello come bastino due proclama buttati li, dicono niente sulle quote dato che ci sarebbe quel famoso 49% che smorza un po' gli animi?
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Re: Alitalia-Fs, tempi lunghi e idee poco chiare

Messaggio da leggereda D960 » ven 27 mar 2020, 10:23:48

A parte il fatto che non riesca a trovare nulla di nulla sulla società USAerospace, oggi G. Lupo ha postato un articolo di Milano Finanza.

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Re: Alitalia-Fs, tempi lunghi e idee poco chiare

Messaggio da leggereda malpensante » ven 27 mar 2020, 10:44:19

E' ora di mandarla a Palazzo Chigi al posto di Conte.

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Re: Alitalia-Fs, tempi lunghi e idee poco chiare

Messaggio da leggereda cesare.caldi » ven 27 mar 2020, 16:03:24

Alitalia, i sindacati puntano a un futuro radioso che non esiste più

Nel bel mezzo dell’emergenza sanitaria e occupazionale provocata dal Covid-19, ben tre ministeri – quelli dello Sviluppo economico (Stefano Patuanelli), delle Infrastrutture (Paola De Micheli) e del Lavoro (Nunzia Catalfo) – sono occupati a far tornare Alitalia interamente in mano pubblica. Due giorni interi di videoconferenza con i sindacati per cercare di mettere una nuova pezza (a carico dei contribuenti) a un problema che dura da trent’anni e che negli ultimi quindici è costato oltre 10 miliardi di euro alle casse dello Stato.

Il faccia a faccia virtuale proseguirà il 3 aprile prossimo, quando ci sarà da decidere per la proroga della cassa integrazione straordinaria per complessivi 6.860 addetti, 2.900 sono stati aggiunti ieri. Va ricordato che, con numeri inferiori, la cassa integrazione è attiva da 12 anni.

Mentre i lavoratori dei settori strategici – che assicurano il funzionamento del Paese in questa fase critica – spesso non hanno le protezioni individuali, e molti altri hanno davanti un futuro nero con tutele economiche limitate nel tempo, i sindacati dei trasporti confederali sono preoccupati che per i dipendenti dell’ex compagnia di bandiera il rifinanziamento “una tantum” di 200 milioni non basti per coprire la ricca integrazione che consente agli addetti di percepire un assegno mensile come se fossero al lavoro. Un’agevolazione prevista da una normativa che rende il settore aereo privilegiato rispetto agli altri, che si devono “accontentare” di un assegno da 1.100 euro al mese.

Altro punto della contesa è il piano industriale della nuova compagnia pubblica che il governo vuole creare (c’è un fondo di 500 milioni stanziato ad hoc nel decreto Cura Italia) attraverso la nazionalizzazione e la nascita di una bad company destinata ad assorbire tutte le attività in sofferenza di Alitalia – e che costerà, secondo le stime, tra gli 0,8 e 1,2 miliardi di euro.

Per i sindacati dovrebbe rinascere una compagnia con tanti aerei, tante rotte e tanta occupazione, tanti costi e tanto consociativismo, pronta per un (improbabile) futuro radioso del trasporto aereo dopo l’emergenza coronavirus e per non essere “preda del mercato”. Peccato che il mercato di Alitalia non esiste più.

Da parte del ministro Patuanelli, la promessa è che nel board della newco ci saranno alcuni rappresentanti dei sindacati. Cosa avranno mai fatto i delegati dei lavoratori per meritarsi queste poltrone? Attribuirsi un potere significativo nella gestione dell’azienda non per “l’elevazione economica e sociale del lavoro”, ma per una cogestione all’italiana. Quella non scritta né regolamentata, ma capace di consegnare nelle mani del sindacato progressioni di carriera, turni di lavoro e selezione del personale di amici.

Chi entra nella cabina di comando, infatti, esercita il potere per incrementare le tessere senza preoccuparsi dell’interesse della collettività aziendale, dei consumatori e soprattutto di chi garantirebbe le risorse pubbliche dell’azienda, cioè i contribuenti. Perché continuare su questa strada in una fase di “vacche magrissime”? Per allargare la base del consenso corporativo?

Quanto alla necessità di un controllo pubblico per un servizio ritenuto “strategico”, due piccole note. Primo: i 900 italiani all’estero che Alitalia riporterà in Italia questi giorni potevano essere benissimo rimpatriati con voli charter o militari.

Secondo: in Air France lo stato possiede il 14% delle azioni, e lo stesso vale per i Paesi Bassi in Klm; la statunitense Delta vede una presenza pubblica dell’8,8%; la British Airways è totalmente privata e la greca Olympic è stata privatizzata nel 2009; lo stato irlandese ha ceduto la sua quota di Aer Lingus al gruppo (Iag) nato dalla fusione tra British Airways e Iberia. In Europa, a essere controllata dallo Stato (al 50%) resta la compagnia portoghese Tap, che ha perso 105 milioni nel 2019 e 118 l’anno prima, e nella quale – come intende fare il governo italiano – il 5% delle azioni è assegnata ai dipendenti.

https://www.ilfattoquotidiano.it/2020/0 ... u/5750303/

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Re: Alitalia-Fs, tempi lunghi e idee poco chiare

Messaggio da leggereda I-Alex » ven 27 mar 2020, 16:39:37

visto chi ha scritto l'articolo, immagino ci siano anche tante cose inventate o ingigantite. Balotta non è credibile.
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Re: Alitalia-Fs, tempi lunghi e idee poco chiare

Messaggio da leggereda cesare.caldi » ven 27 mar 2020, 17:20:08

Sicuramente gli articoli di Ballotta sono sempre stati discutibili, tuttavia questa volta mi sembra l'unico finora che va controcorrente e mette in dubbio la nazionalizzazione di Alitalia e i danni che provocherà. Tutti gli altri giornali invece fanno passare la nazionalizzazione come un atto dovuto per salvare una azienda strategica solo perchè ha fatto qualche volo di rimpatrio per riportare gli italiani a casa.

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Re: Alitalia-Fs, tempi lunghi e idee poco chiare

Messaggio da leggereda KL63 » ven 27 mar 2020, 21:40:26

Questa volta sottoscrivo l'articolo parola per parola.

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Re: Alitalia-Fs, tempi lunghi e idee poco chiare

Messaggio da leggereda spanna » ven 27 mar 2020, 23:19:37

a me non dispiace affatto l'articolo postato dalla lupo, una volta tolta la fuffa rimane ben chiaro il concetto che il coronavirus e' un'opportunita' unica per tagliare gli aerei e per ristrutturare definitivamente il personale. Se la lupo arriva a postare un articolo cosi' vuol dire che alitalia sara' pure nazionalizzata ma sara' anche parecchio ridotta. Per poi aumentare, ovvio, come la storia di alitalia degli ultimi anni ben insegna...
20 anni di perdite senza soluzione di continuità per liberarsi di alitalia. Per ITA airways ne occorreranno molti meno.

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Re: Alitalia-Fs, tempi lunghi e idee poco chiare

Messaggio da leggereda belumosi » sab 28 mar 2020, 00:39:12

D960 ha scritto:A parte il fatto che non riesca a trovare nulla di nulla sulla società USAerospace,
http://www.usaerospacecorp.com/
D960 ha scritto:oggi G. Lupo ha postato un articolo di Milano Finanza.
L'articolo è di Giovanni Fiori, ex commissario straordinario di AZ LAI.


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