minsk ha scritto: ↑mer 28 ott 2020, 10:58:33
belumosi ha scritto: ↑mer 28 ott 2020, 10:44:18
Dopo quasi un anno di pandemia, non capisco come sia ancora possibile rifiutarsi di accettare che senza porre sotto controllo la causa (la diffusione del virus), sarà impossibile ridurne gli effetti (su salute, economia, ecc..).
Scusa, ma l’economia e’gia in disgrazia adesso con un minimo di libertà, come pensi che si possa riprendere bloccando tutto nuovamente?
Mi sfugge questo passaggio, o forse sei lungimirante e guardi ai prossimi dieci anni.
Perché parecchi dovranno pur sopravvivere in questo periodo e gli aiuti tanto manifestati latitano.
In larga misura ti hanno risposto gli amici che hanno scritto i post successivi e che quoto in toto.
Vedo la cosa in una prospettiva opposta alla tua. E' la causa che genera gli effetti. E questi ultimi non sono eliminabili finchè la causa permane. Questo è quello che ci ha insegnato l'esperienza di questi mesi. Come è stato scritto, ci sono vari paesi dell'Estremo Oriente, tra l'altro diversissimi tra loro, che stanno dimostrando come sia possibile mantenere il virus sotto controllo. Situazione che seppur mantenendo le note precauzioni (magari allentate), ha permesso il ritorno ad una vita quasi normale.
Viceversa, non c'è un solo paese che abbia ottenuto risultati apprezzabili fregandosene del virus al grido di "salviamo l'economia". Anzi, spesso al dazio economico, si è aggiunto un aggravio di quello in vite umane perse.
Non sono un fan del lockdown, perchè senza una forte consapevolezza dell'intera popolazione, è solo una costosissima misura transitoria.
Nella sf.ga di essere stati i primi occidentali colpiti in maniera pesantissima dal virus, abbiamo avuto la fortuna di avere un governo debole e disorientato che ha lasciato praticamente carta bianca ai sanitari che hanno imposto il LD. In quel momento era l'unica cosa sensata da fare. L'abbiamo pagato con la perdita del 17% del pil, ma abbiamo (anzi avevamo...) portato a casa il risultato. Il virus era sotto controllo. A quel punto sarebbe stato sufficiente mantenere le consuete precauzioni per fare una vita quasi normale. Ma a dispetto di quanto supplicato dalla classe medica (quella vera, non i ciarlatani acchiappalike di cui sono pieni i giornali), c'è stata una specie di follia collettiva. Che al grido di "siamo stanchi, ora che il virus non c'è più, ci possiamo godere finalmente le vacanze senza precauzioni", ci ha riportato più o meno alla casella di partenza.
Il governo ha la sua fetta di responsabilità, avendo dato tra Maggio e Giugno l'impressione che il problema fosse del tutto sotto controllo e gli inviti a mantenere le note abitudini, sembravano fatti più per prammatica che per vera convinzione.
Come se ne esce? Copiando da chi è stato più bravo. E' necessario coinvolgere di più l'intera popolazione, specie quella più giovane che vive il covid come un evento che non la riguarda. Ed è una cosa che credo dovremmo fare tutti, spiegando in dettaglio gli enormi danni che un menefreghismo diffuso comporta.
Abbiamo a che fare con uno stupidissimo virus che esce solo da naso e bocca.
Se idealmente, TUTTI portassimo la mascherina, abbinandola al distanziamento e al lavaggio frequente delle mani (cose nuove, eh?), in un mese avremmo eliminato il virus.
Sarebbe talmente semplice da fare, che c'è da domandarsi come sia possibile suicidarsi socialmente ed economicamente in questo modo.
A dispetto di ciò, non sono ottimista. Passata l'emergenza gestita dai sanitari, il governo è tornato alla mediocre gestione politica, che sta partorendo provvedimenti inutili solo per poter dire che è stato fatto qualcosa (e purtroppo è in buona compagnia in gran parte del globo). Dall'altra parte in compenso c'è gente che incendia i cassonetti inneggiando alla libertà (di incendiare i cassonetti?) e che in parlamento si toglie la mascherina per protesta. Speriamo che arrivi un qualche tipo di cura prima che il sistema imploda.