Ita a Malpensa

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I-Alex
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Ita a Malpensa

Messaggio da leggereda I-Alex » ven 14 gen 2022, 21:01:08

Riporto questo articolo da Malpensa24 dopo la messa in vendita della prima destinazione ITA Airways da Malpensa

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Da Alitalia a Ita continua il tradimento di Malpensa

C’era una volta Malpensa 2000, un hub da 24milioni di passeggeri all’anno che batteva bandiera tricolore, quella di Alitalia. Dal dehubbing è iniziato il lento disimpegno, fino alla clamorosa soppressione dello storico collegamento su Roma, risalente a settembre 2020. Oggi la compagnia di bandiera è inesistente sul secondo aeroporto italiano. Un’anomalia a cui porrà rimedio da aprile nella nuova veste, Ita Airways, quando tornerà in brughiera esclusivamente per il volo diretto su New York. Si tratta di un solo collegamento, peraltro servito da altre sei compagnie, probabilmente utile per le casse aziendali ma ininfluente per l’economia di Malpensa e l’espansione del suo network. 
Di fatto, che la nuova Alitalia ci sia o meno, ormai non conta più nulla. Dopo aver rischiato il tracollo nel 2008 proprio a causa di Alitalia, Malpensa da anni ha imparato a farne a meno. 
Nessuno si era illuso che con la nascita di Ita Airways potesse cambiare qualcosa nelle strategie romane, dove lo scalo varesino continua a essere visto come un corpo estraneo, financo un fastidio, lasciando così alla concorrenza straniera campo aperto per collegare il Nord Italia (una delle aree più ricche d’Europa) con il resto del mondo.
Da Alitalia a Ita Airways perlomeno un segno di discontinuità sembra esserci. Ed è la chiarezza.
Il nuovo management lo ha detto sin dal primo momento: l’hub a Fiumicino, Linate come base strategica in Lombardia e Malpensa semmai per qualche opportunità che dovesse profilarsi nel settore cargo. Potrà sembrare assurdo, ma è un cambio di passo notevole, perché l’arretramento di Alitalia finora era stato costellato di promesse (e investimenti) concomitanti e in controtendenza, degni delle peggiori farse. Un esempio? Nel 2016 mentre il vettore tricolore dava l’ennesima sforbiciata alle destinazioni servite da Malpensa, l’allora ad Cramer Ball al Terminal 1 inaugurava la esclusiva lounge della compagnia aerea, Casa Alitalia, 510 metri quadrati di lusso e relax creati all’interno del terzo satellite con accesso riservato agli imbarchi oggi inutilizzati e in futuro destinati a essere comunque sottoutilizzati. Un investimento di milioni di euro. Indovinate chi li ha pagati? 


Fonte https://www.malpensa24.it/alitalia-ita- ... -malpensa/
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Re: Ita a Malpensa

Messaggio da leggereda grandemilano » ven 14 gen 2022, 23:00:48

Quello di Alitalia prima e ITA poi, è stato un vero e proprio tradimento ai danni del nord Italia. Tradimento che (secondo me) molti qui in Lombardia non hanno ancora perdonato. Infatti non è un caso che su Linate gli unici a volare mezzi vuoti (e probabilmente in perdita) sono Alitalia- ITA airweys.

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Messaggio da leggereda BAlorMXP » ven 14 gen 2022, 23:18:38

grandemilano ha scritto:Quello di Alitalia prima e ITA poi, è stato un vero e proprio tradimento ai danni del nord Italia. Tradimento che (secondo me) molti qui in Lombardia non hanno ancora perdonato. Infatti non è un caso che su Linate gli unici a volare mezzi vuoti (e probabilmente in perdita) sono Alitalia- ITA airweys.
Non che noi Lombardi non ci abbiamo messo il carico da 100 per ottenere quel gruppo disomogeneo e non certo funzionale di aeroporti chiamato sistema aeroportuale milanese… che di sistema ha giusto giusto il nome.


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KL63
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Re: Ita a Malpensa

Messaggio da leggereda KL63 » sab 15 gen 2022, 08:33:15

grandemilano ha scritto: ven 14 gen 2022, 23:00:48 Quello di Alitalia prima e ITA poi, è stato un vero e proprio tradimento ai danni del nord Italia. Tradimento che (secondo me) molti qui in Lombardia non hanno ancora perdonato. Infatti non è un caso che su Linate gli unici a volare mezzi vuoti (e probabilmente in perdita) sono Alitalia- ITA airweys.
O forse più semplicemente il viaggiatore Lombardo e milanese non trova i voli di cui avrebbe necessità e chi vola tanto, specie per lavoro, è solitamente un FF, e tende ad usare un'alleanza di riferimento per accumulare punti, quindi adesso, con il suo programma di accumulo punti AZ parte in netto svantaggio in quanto vi è incertezza sulla fine che farebbero eventuali punti accumulati. Oltre al fatto che, ad esempio il sottoscritto, visto l'ultima esperienza con AZ e il pitch fra i sedili, ha giurato che non ci avrebbe mai più messo piede. Altro che polli in batteria.

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Re: Ita a Malpensa

Messaggio da leggereda grandemilano » sab 15 gen 2022, 09:16:42

BAlorMXP ha scritto: ven 14 gen 2022, 23:18:38
Non che noi Lombardi non ci abbiamo messo il carico da 100 per ottenere quel gruppo disomogeneo e non certo funzionale di aeroporti chiamato sistema aeroportuale milanese… che di sistema ha giusto giusto il nome.


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Mah. Non sono molto d'accordo. Qui in Lombardia ci hanno messo del loro, sicuramente. Ma sono stati solo una piccola parte del sistema, sulla quale poi altrove tutti gli altri attori hanno cavalcato.
Abbiamo sacrificato la nostra compagnia di bandiera dopo 65 anni di storia ma siamo riusciti a salvare il medio-piccolo scalo milanese di Linate. Si tratta di un caso forse unico nel panorama dell'aviazione mondiale: si preferisce sacrificare la propria compagnia di bandiera piuttosto che uno scalo cittadino. E tu vorresti dire che la causa di questo è solo dei politici milanesi? Milano ha così tanta autorità e potere decisionale da portare al fallimento la compagnia di bandiere ma salvaguardare il proprio aeroporto cittadino? Non credo proprio.

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Re: Ita a Malpensa

Messaggio da leggereda grandemilano » sab 15 gen 2022, 09:24:05

KL63 ha scritto: sab 15 gen 2022, 08:33:15
O forse più semplicemente il viaggiatore Lombardo e milanese non trova i voli di cui avrebbe necessità e chi vola tanto, specie per lavoro, è solitamente un FF, e tende ad usare un'alleanza di riferimento per accumulare punti, quindi adesso, con il suo programma di accumulo punti AZ parte in netto svantaggio.
Certo, certo. Infatti non a caso il nuovo programma Volare conta molto meno di 300.000 iscritti in totale (erano 800.000 sono il Lombardia col MilleMiglia, quando con Malpensa AZ offriva un numero di destinazioni vastissimo. Magari non tanto in frequenza, ma sicuramente come numero di destinazioni). E non saranno le 8-10 rotte europee da Linate a cambiarne le sorti, anzi.
E questo per Alitalia-ITA non è certo un bel biglietto da visita verso il futuro partner. Unito al fatto che pure i ricavi sono la metà di quelli preventivati finora.
Ma qui mi fermo per non andare fuori argomento...

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Re: Ita a Malpensa

Messaggio da leggereda I-Alex » sab 15 gen 2022, 09:44:44

Tornare a Malpensa e aprire un solo volo verso una destinazione ampiamente servita da altri 6 vettori serve a poco, quasi a nulla.
Avrei compreso se aprono Miami e Tokyo al momento scoperte anche in ottica di code share con la controparte straniera ma sprecare una macchina di lungo raggio e riorganizzare i crew per la New York è un azzardo anche per ITA
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Re: Ita a Malpensa

Messaggio da leggereda BAlorMXP » sab 15 gen 2022, 09:55:15

grandemilano ha scritto:
BAlorMXP ha scritto: ven 14 gen 2022, 23:18:38
Non che noi Lombardi non ci abbiamo messo il carico da 100 per ottenere quel gruppo disomogeneo e non certo funzionale di aeroporti chiamato sistema aeroportuale milanese… che di sistema ha giusto giusto il nome.


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Mah. Non sono molto d'accordo. Qui in Lombardia ci hanno messo del loro, sicuramente. Ma sono stati solo una piccola parte del sistema, sulla quale poi altrove tutti gli altri attori hanno cavalcato.
Abbiamo sacrificato la nostra compagnia di bandiera dopo 65 anni di storia ma siamo riusciti a salvare il medio-piccolo scalo milanese di Linate. Si tratta di un caso forse unico nel panorama dell'aviazione mondiale: si preferisce sacrificare la propria compagnia di bandiera piuttosto che uno scalo cittadino. E tu vorresti dire che la causa di questo è solo dei politici milanesi? Milano ha così tanta autorità e potere decisionale da portare al fallimento la compagnia di bandiere ma salvaguardare il proprio aeroporto cittadino? Non credo proprio.
Se rileggessi accuratamente nessuno imputa solo ed esclusivamente alla Lombardia e a Milano stessa il fallimento del progetto AZ o i continui risultati, come dire, discutibili del pout-pourri di aeroporti che caratterizza questa regione. Roma avrà le sue colpe ma Milano e la Lombardia hanno fatto davvero poco per evitare il peggio.
Nessuna città delle dimensioni e dell’importanza di Milano in Europa e nel mondo ha una situazione così scadente e senza grandi progetti per i prossimi anni come da noi. Siamo a decadi di ritardo rispetto ad altre realtà e a forza di ampliamento irrisori di Orio-Linate e progetti che difficilmente partiranno a breve su Malpensa questo gap sarà presto incolmabile. Ripeto Roma, intesa come istituzione, è un problema ma non il solo.


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Messaggio da leggereda BAlorMXP » sab 15 gen 2022, 09:57:51

I-Alex ha scritto:Tornare a Malpensa e aprire un solo volo verso una destinazione ampiamente servita da altri 6 vettori serve a poco, quasi a nulla.
Avrei compreso se aprono Miami e Tokyo al momento scoperte anche in ottica di code share con la controparte straniera ma sprecare una macchina di lungo raggio e riorganizzare i crew per la New York è un azzardo anche per ITA
Prestigio Alex. Miami non è una destinazione prestigiosa e la Tokyo è decisamente più lunga e rischiosa da operare per la chiusura totale dell’Asia. Londra e NY sono la condiciosinequanon di ogni compagnia che si rispetti.


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Re: Ita a Malpensa

Messaggio da leggereda malpensante » sab 15 gen 2022, 10:29:12

ITA deve avere base a Roma, per ragioni politiche. Da Linate vola per impiegare aerei ed equipaggi che altrimenti andrebbero cancellati, riducendo ulteriormente la sua mission di stipendificio. Il volo Malpensa-JFK storicamente, intendo prima che lo facesse pure Emirates, a prezzi molto ridotti, aveva senso perché si riempiva senza bisogno di feed e faceva soldi, quindi perché no? Questa settimana abbiamo scoperto che si possono fare voli cargo in wet lease, in pratica proseguendo con l'outsourcing a Alis quel poco che faceva Alitalia in A.S..

L'aeroporto di Bergamo è chiaramente proiettato verso una crescita continua, almeno fino a quando il modello Ryanair sarà vincente. Provate a chiedervi quali conseguenze occupazionali ci sarebbero se qualcuno decidesse di mettergli un bastone fra le ruote.

Personalmente non credo che il problema maggiore di Malpensa sia Linate o che sia Bergamo, una realtà che non si può immaginare di eliminare, i problemi sono la distanza da Milano molto più alta di quella "normale" fra un aeroporto e la città di riferimento, senza che vi siano infrastrutture di collegamento all'altezza e la difficoltà di spostarsi fra le zone a est e a ovest di Milano.

Il servizio ferroviario è spezzettato, la Pedemontana è nel libro dei sogni bagnati, la Tangenziale Nord ha un ponte fondamentale finito apparentemente da anni e mai inaugurato, perché non ha superato il collaudo, la quarta corsia dell'A4 procede a ritmi di lumaca morta. Malpensa non può essere l'aeroporto per chi non vola intercontinentale e viene da est di Milano, peccato che la maggior parte della popolazione e dei passeggeri siano lì. Caprotti non aveva tutti i torti.

Si potrebbe chiudere Linate, d'un colpo i collegamenti feed di ITA dal sud Italia sarebbero attestati a Malpensa, ma che cosa cambierebbe? Come arriverebbero i passeggeri "ricchi", quelli da Venezia, Bologna, Firenze? In auto è appunto un incubo, il treno ha tempi elevatissimi. In realtà i passeggeri arrivano, ma sono quelli price sensitive. Il problema è l'impossibilità di catturare gli altospendenti time sensitive, che però vengono a Malpensa per volare in Asia con grande comfort e a prezzi più convenienti con le linee del Golfo, anziché partire dall'aeroporto sotto casa e fare scalo a Parigi o Francoforte, come quando vanno in America.

Quali sono gli aeroporti con le peggiori performance in Italia? Torino e Genova. Perché? Perché sono gli aeroporti delle aree da cui si raggiunge in auto più facilmente Malpensa, che aspira facilmente i loro passeggeri, qualunque sia la destinazione desiderata. La città di Milano è un muro, difficile da oltrepassare per buona parte della giornata e Linate è soltanto la risposta all'incapacità di rimediare.

ITA a Milano fa prevalentemente voli nazionali, perché ha in esclusiva gli slot per farli a Linate. A Malpensa non reggerebbe la concorrenza, salvo che non vi attestasse voli intercontinentali come quelli che intende fare da Fiumicino: JFK, Boston, Miami, Los Angeles, San Paolo, Buenos Aires, Tokyo. Soprattutto i suoi voli di corto-medio raggio dovrebbero diventare feed per i voli intercontinentali degli alleati, per questo motivo sarebbe meglio essere in Star Alliance che in SkyTeam. Tuttavia chi decide pensa solo al procurarsi nuovi aerei, la strategia resta la stessa con cui si sono mietuti grandi successi dal 2008.

Tra l'altro i medesimi voli intercontinentali di ITA adesso partirebbero da Malpensa con le stive piene di cargo, mentre da Roma partiranno vuoti...

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Re: Ita a Malpensa

Messaggio da leggereda KittyHawk » sab 15 gen 2022, 11:13:33

La MXP-JFK secondo Montezemolo, per chi lo ricorda, era la rotta più profittevole del network Alitalia, almeno quando si discuteva della V a Emirates. Vero è che al momento, Covid permettendo, è probabilmente una delle poche rotte che potrebbe reggersi da sola p-t-p.
Non bisogna poi dimenticare la questione immagine: non essere in grado di collegare direttamente la capitale economica dell'Italia alla capitale economica degli USA vuol dire esplicitare, senza ombra di dubbio, la propria irrilevanza come compagnia aerea che vuol definirsi "nazionale".

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Re: Ita a Malpensa

Messaggio da leggereda I-Alex » sab 15 gen 2022, 12:28:56

malpensante ha scritto:ITA deve avere base a Roma, per ragioni politiche. Da Linate vola per impiegare aerei ed equipaggi che altrimenti andrebbero cancellati, riducendo ulteriormente la sua mission di stipendificio. Il volo Malpensa-JFK storicamente, intendo prima che lo facesse pure Emirates, a prezzi molto ridotti, aveva senso perché si riempiva senza bisogno di feed e faceva soldi, quindi perché no? Questa settimana abbiamo scoperto che si possono fare voli cargo in wet lease, in pratica proseguendo con l'outsourcing a Alis quel poco che faceva Alitalia in A.S..

L'aeroporto di Bergamo è chiaramente proiettato verso una crescita continua, almeno fino a quando il modello Ryanair sarà vincente. Provate a chiedervi quali conseguenze occupazionali ci sarebbero se qualcuno decidesse di mettergli un bastone fra le ruote.

Personalmente non credo che il problema maggiore di Malpensa sia Linate o che sia Bergamo, una realtà che non si può immaginare di eliminare, i problemi sono la distanza da Milano molto più alta di quella "normale" fra un aeroporto e la città di riferimento, senza che vi siano infrastrutture di collegamento all'altezza e la difficoltà di spostarsi fra le zone a est e a ovest di Milano.

Il servizio ferroviario è spezzettato, la Pedemontana è nel libro dei sogni bagnati, la Tangenziale Nord ha un ponte fondamentale finito apparentemente da anni e mai inaugurato, perché non ha superato il collaudo, la quarta corsia dell'A4 procede a ritmi di lumaca morta. Malpensa non può essere l'aeroporto per chi non vola intercontinentale e viene da est di Milano, peccato che la maggior parte della popolazione e dei passeggeri siano lì. Caprotti non aveva tutti i torti.

Si potrebbe chiudere Linate, d'un colpo i collegamenti feed di ITA dal sud Italia sarebbero attestati a Malpensa, ma che cosa cambierebbe? Come arriverebbero i passeggeri "ricchi", quelli da Venezia, Bologna, Firenze? In auto è appunto un incubo, il treno ha tempi elevatissimi. In realtà i passeggeri arrivano, ma sono quelli price sensitive. Il problema è l'impossibilità di catturare gli altospendenti time sensitive, che però vengono a Malpensa per volare in Asia con grande comfort e a prezzi più convenienti con le linee del Golfo, anziché partire dall'aeroporto sotto casa e fare scalo a Parigi o Francoforte, come quando vanno in America.

Quali sono gli aeroporti con le peggiori performance in Italia? Torino e Genova. Perché? Perché sono gli aeroporti delle aree da cui si raggiunge in auto più facilmente Malpensa, che aspira facilmente i loro passeggeri, qualunque sia la destinazione desiderata. La città di Milano è un muro, difficile da oltrepassare per buona parte della giornata e Linate è soltanto la risposta all'incapacità di rimediare.

ITA a Milano fa prevalentemente voli nazionali, perché ha in esclusiva gli slot per farli a Linate. A Malpensa non reggerebbe la concorrenza, salvo che non vi attestasse voli intercontinentali come quelli che intende fare da Fiumicino: JFK, Boston, Miami, Los Angeles, San Paolo, Buenos Aires, Tokyo. Soprattutto i suoi voli di corto-medio raggio dovrebbero diventare feed per i voli intercontinentali degli alleati, per questo motivo sarebbe meglio essere in Star Alliance che in SkyTeam. Tuttavia chi decide pensa solo al procurarsi nuovi aerei, la strategia resta la stessa con cui si sono mietuti grandi successi dal 2008.

Tra l'altro i medesimi voli intercontinentali di ITA adesso partirebbero da Malpensa con le stive piene di cargo, mentre da Roma partiranno vuoti...
Purtroppo è così.
Sea e Regione dovrebbero pressare i Ministeri per velocizzare quello che aspettiamo per Malpensa 2000 (1998): Pedemontana, adeguamento 336, tangenziale di Somma, potenziamento A4 cittadina e tang Nord ed Ovest, collegamento ferroviario T2 / Sempione, triplocamento Gallarate / Rho e contestuale cadenziamento su unica stazione di Milano

Poi che vinca il migliore
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Re: Ita a Malpensa

Messaggio da leggereda belumosi » sab 15 gen 2022, 12:37:25

malpensante ha scritto: sab 15 gen 2022, 10:29:12 ITA deve avere base a Roma, per ragioni politiche. Da Linate vola per impiegare aerei ed equipaggi che altrimenti andrebbero cancellati, riducendo ulteriormente la sua mission di stipendificio. Il volo Malpensa-JFK storicamente, intendo prima che lo facesse pure Emirates, a prezzi molto ridotti, aveva senso perché si riempiva senza bisogno di feed e faceva soldi, quindi perché no? Questa settimana abbiamo scoperto che si possono fare voli cargo in wet lease, in pratica proseguendo con l'outsourcing a Alis quel poco che faceva Alitalia in A.S..

L'aeroporto di Bergamo è chiaramente proiettato verso una crescita continua, almeno fino a quando il modello Ryanair sarà vincente. Provate a chiedervi quali conseguenze occupazionali ci sarebbero se qualcuno decidesse di mettergli un bastone fra le ruote.

Personalmente non credo che il problema maggiore di Malpensa sia Linate o che sia Bergamo, una realtà che non si può immaginare di eliminare, i problemi sono la distanza da Milano molto più alta di quella "normale" fra un aeroporto e la città di riferimento, senza che vi siano infrastrutture di collegamento all'altezza e la difficoltà di spostarsi fra le zone a est e a ovest di Milano.

Il servizio ferroviario è spezzettato, la Pedemontana è nel libro dei sogni bagnati, la Tangenziale Nord ha un ponte fondamentale finito apparentemente da anni e mai inaugurato, perché non ha superato il collaudo, la quarta corsia dell'A4 procede a ritmi di lumaca morta. Malpensa non può essere l'aeroporto per chi non vola intercontinentale e viene da est di Milano, peccato che la maggior parte della popolazione e dei passeggeri siano lì. Caprotti non aveva tutti i torti.

Si potrebbe chiudere Linate, d'un colpo i collegamenti feed di ITA dal sud Italia sarebbero attestati a Malpensa, ma che cosa cambierebbe? Come arriverebbero i passeggeri "ricchi", quelli da Venezia, Bologna, Firenze? In auto è appunto un incubo, il treno ha tempi elevatissimi. In realtà i passeggeri arrivano, ma sono quelli price sensitive. Il problema è l'impossibilità di catturare gli altospendenti time sensitive, che però vengono a Malpensa per volare in Asia con grande comfort e a prezzi più convenienti con le linee del Golfo, anziché partire dall'aeroporto sotto casa e fare scalo a Parigi o Francoforte, come quando vanno in America.

Quali sono gli aeroporti con le peggiori performance in Italia? Torino e Genova. Perché? Perché sono gli aeroporti delle aree da cui si raggiunge in auto più facilmente Malpensa, che aspira facilmente i loro passeggeri, qualunque sia la destinazione desiderata. La città di Milano è un muro, difficile da oltrepassare per buona parte della giornata e Linate è soltanto la risposta all'incapacità di rimediare.

ITA a Milano fa prevalentemente voli nazionali, perché ha in esclusiva gli slot per farli a Linate. A Malpensa non reggerebbe la concorrenza, salvo che non vi attestasse voli intercontinentali come quelli che intende fare da Fiumicino: JFK, Boston, Miami, Los Angeles, San Paolo, Buenos Aires, Tokyo. Soprattutto i suoi voli di corto-medio raggio dovrebbero diventare feed per i voli intercontinentali degli alleati, per questo motivo sarebbe meglio essere in Star Alliance che in SkyTeam. Tuttavia chi decide pensa solo al procurarsi nuovi aerei, la strategia resta la stessa con cui si sono mietuti grandi successi dal 2008.

Tra l'altro i medesimi voli intercontinentali di ITA adesso partirebbero da Malpensa con le stive piene di cargo, mentre da Roma partiranno vuoti...
Ottima analisi.

grandemilano
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Re: Ita a Malpensa

Messaggio da leggereda grandemilano » sab 15 gen 2022, 13:08:07

malpensante ha scritto: sab 15 gen 2022, 10:29:12 ITA deve avere base a Roma, per ragioni politiche. Da Linate vola per impiegare aerei ed equipaggi che altrimenti andrebbero cancellati, riducendo ulteriormente la sua mission di stipendificio. Il volo Malpensa-JFK storicamente, intendo prima che lo facesse pure Emirates, a prezzi molto ridotti, aveva senso perché si riempiva senza bisogno di feed e faceva soldi, quindi perché no? Questa settimana abbiamo scoperto che si possono fare voli cargo in wet lease, in pratica proseguendo con l'outsourcing a Alis quel poco che faceva Alitalia in A.S..

L'aeroporto di Bergamo è chiaramente proiettato verso una crescita continua, almeno fino a quando il modello Ryanair sarà vincente. Provate a chiedervi quali conseguenze occupazionali ci sarebbero se qualcuno decidesse di mettergli un bastone fra le ruote.

Personalmente non credo che il problema maggiore di Malpensa sia Linate o che sia Bergamo, una realtà che non si può immaginare di eliminare, i problemi sono la distanza da Milano molto più alta di quella "normale" fra un aeroporto e la città di riferimento, senza che vi siano infrastrutture di collegamento all'altezza e la difficoltà di spostarsi fra le zone a est e a ovest di Milano.

Il servizio ferroviario è spezzettato, la Pedemontana è nel libro dei sogni bagnati, la Tangenziale Nord ha un ponte fondamentale finito apparentemente da anni e mai inaugurato, perché non ha superato il collaudo, la quarta corsia dell'A4 procede a ritmi di lumaca morta. Malpensa non può essere l'aeroporto per chi non vola intercontinentale e viene da est di Milano, peccato che la maggior parte della popolazione e dei passeggeri siano lì. Caprotti non aveva tutti i torti.

Si potrebbe chiudere Linate, d'un colpo i collegamenti feed di ITA dal sud Italia sarebbero attestati a Malpensa, ma che cosa cambierebbe? Come arriverebbero i passeggeri "ricchi", quelli da Venezia, Bologna, Firenze? In auto è appunto un incubo, il treno ha tempi elevatissimi. In realtà i passeggeri arrivano, ma sono quelli price sensitive. Il problema è l'impossibilità di catturare gli altospendenti time sensitive, che però vengono a Malpensa per volare in Asia con grande comfort e a prezzi più convenienti con le linee del Golfo, anziché partire dall'aeroporto sotto casa e fare scalo a Parigi o Francoforte, come quando vanno in America.

Quali sono gli aeroporti con le peggiori performance in Italia? Torino e Genova. Perché? Perché sono gli aeroporti delle aree da cui si raggiunge in auto più facilmente Malpensa, che aspira facilmente i loro passeggeri, qualunque sia la destinazione desiderata. La città di Milano è un muro, difficile da oltrepassare per buona parte della giornata e Linate è soltanto la risposta all'incapacità di rimediare.

ITA a Milano fa prevalentemente voli nazionali, perché ha in esclusiva gli slot per farli a Linate. A Malpensa non reggerebbe la concorrenza, salvo che non vi attestasse voli intercontinentali come quelli che intende fare da Fiumicino: JFK, Boston, Miami, Los Angeles, San Paolo, Buenos Aires, Tokyo. Soprattutto i suoi voli di corto-medio raggio dovrebbero diventare feed per i voli intercontinentali degli alleati, per questo motivo sarebbe meglio essere in Star Alliance che in SkyTeam. Tuttavia chi decide pensa solo al procurarsi nuovi aerei, la strategia resta la stessa con cui si sono mietuti grandi successi dal 2008.

Tra l'altro i medesimi voli intercontinentali di ITA adesso partirebbero da Malpensa con le stive piene di cargo, mentre da Roma partiranno vuoti...
Quindi ci dobbiamo rassegnare all'idea che in Italia abbiamo perso la nostra compagnia di bandiera perché era scritto nel nostro destino? E tentare altre alternative non sarebbe stato comunque vincente?
ITA non la prendo neanche in considerazione: nella migliore delle ipotesi tra un anno diventerà la low cost di qualche gruppo europeo (magari una eurowings) con il contentino della MXP-NYK e FCO-NYK.
Dobbiamo rassegnarci a questa idea? Sono io il primo a credere che a breve saremo l'unico paese europeo a non avere una compagnia di bandiera: ormai il treno è passato ed é passato nel 1998. Ma se è così, allora non sarebbe più dignitoso ammettere che come Paese non meritiamo o non siamo in grado di avere una compagnia nazionale?
Diciamolo e dichiariamolo pubblicamente: ci farebbe più onore che inventare avventure del tipo ITA airweys di più che dubbio successo

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Re: Ita a Malpensa

Messaggio da leggereda malpensante » sab 15 gen 2022, 13:25:29

grandemilano ha scritto: sab 15 gen 2022, 13:08:07Sono io il primo a credere che a breve saremo l'unico paese europeo a non avere una compagnia di bandiera: ormai il treno è passato ed é passato nel 1998. Ma se è così, allora non sarebbe più dignitoso ammettere che come Paese non meritiamo o non siamo in grado di avere una compagnia nazionale?
Diciamolo e dichiariamolo pubblicamente: ci farebbe più onore che inventare avventure del tipo ITA airweys di più che dubbio successo
Al momento abbiamo un "hub carrier" che ha metà degli aerei impegnati in voli point-to-point su un altro aeroporto, UN volo intercontinentale per JFK, di fatto non ha un hub operativo, trasporta pochissimo cargo, che è l'unica cosa che fa guadagnare, ma ordina aerei, probabilmente buoni aerei, ma che non gli faranno smettere di perdere soldi.

A che cosa serve? Il 95% almeno degli Italiani crede che ci sia ancora una compagnia di bandiera e questo soddisfa l'orgoglio nazionale. Che poi questa compagnia sia grande e rilevante come Costantinopoli alla vigilia di Maometto II non lo sa nessuno e non importa a nessuno. È una (costosa) recita teatrale, per evitare o almeno ritardare un bis della chiusura di Air Italy. Salvo che qualche temerario si faccia avanti per comprare ITA, cosa improbabile, ma che non si può escludere. Al 30 giugno sapremo.

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Re: Ita a Malpensa

Messaggio da leggereda grandemilano » sab 15 gen 2022, 13:38:50

malpensante ha scritto: sab 15 gen 2022, 13:25:29
grandemilano ha scritto: sab 15 gen 2022, 13:08:07Sono io il primo a credere che a breve saremo l'unico paese europeo a non avere una compagnia di bandiera: ormai il treno è passato ed é passato nel 1998. Ma se è così, allora non sarebbe più dignitoso ammettere che come Paese non meritiamo o non siamo in grado di avere una compagnia nazionale?
Diciamolo e dichiariamolo pubblicamente: ci farebbe più onore che inventare avventure del tipo ITA airweys di più che dubbio successo
Al momento abbiamo un "hub carrier" che ha metà degli aerei impegnati in voli point-to-point su un altro aeroporto, UN volo intercontinentale per JFK, di fatto non ha un hub operativo, trasporta pochissimo cargo, che è l'unica cosa che fa guadagnare, ma ordina aerei, probabilmente buoni aerei, ma che non gli faranno smettere di perdere soldi.

A che cosa serve? Il 95% almeno degli Italiani crede che ci sia ancora una compagnia di bandiera e questo soddisfa l'orgoglio nazionale. Che poi questa compagnia sia grande e rilevante come Costantinopoli alla vigilia di Maometto II non lo sa nessuno e non importa a nessuno. È una (costosa) recita teatrale, per evitare o almeno ritardare un bis della chiusura di Air Italy. Salvo che qualche temerario si faccia avanti per comprare ITA, cosa improbabile, ma che non si può escludere. Al 30 giugno sapremo.
Ok. Su questo siamo tutti d'accordo.
Ma quello che non capisco sono le teorie secondo cui anche cambiando piano industriale spostandosi su Milano, Alitalia (o adesso ITA) avrebbe fallito lo stesso.
Non abbiamo evidenza reale e pratica di ciò. Solo teorie. Che magari poi si rivelano giuste, ma se non si prova non si porrà mai sapere.
Ma ormai è andata, Alitalia è fallita, e quindi stiamo parlando di aria fritta.
Quello che più mi rattrista, e mi dà anche un po' di indignazione e rabbia, è che non si sono provare altre strade perché magari... in teoria... però...Malpensa è decentrata....ci sono le low cost. Tutte cose che magari si sarebbero rivelate corrette. Ma se prima non si prova...
Si è preferito andare a schiantarsi senza provare altre strade. E questo mi rattrista di più dell'annosa questione Malpensa-Linate

milmxp
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Re: Ita a Malpensa

Messaggio da leggereda milmxp » sab 15 gen 2022, 14:00:53

grandemilano ha scritto: sab 15 gen 2022, 13:38:50
malpensante ha scritto: sab 15 gen 2022, 13:25:29
grandemilano ha scritto: sab 15 gen 2022, 13:08:07Sono io il primo a credere che a breve saremo l'unico paese europeo a non avere una compagnia di bandiera: ormai il treno è passato ed é passato nel 1998. Ma se è così, allora non sarebbe più dignitoso ammettere che come Paese non meritiamo o non siamo in grado di avere una compagnia nazionale?
Diciamolo e dichiariamolo pubblicamente: ci farebbe più onore che inventare avventure del tipo ITA airweys di più che dubbio successo
Al momento abbiamo un "hub carrier" che ha metà degli aerei impegnati in voli point-to-point su un altro aeroporto, UN volo intercontinentale per JFK, di fatto non ha un hub operativo, trasporta pochissimo cargo, che è l'unica cosa che fa guadagnare, ma ordina aerei, probabilmente buoni aerei, ma che non gli faranno smettere di perdere soldi.

A che cosa serve? Il 95% almeno degli Italiani crede che ci sia ancora una compagnia di bandiera e questo soddisfa l'orgoglio nazionale. Che poi questa compagnia sia grande e rilevante come Costantinopoli alla vigilia di Maometto II non lo sa nessuno e non importa a nessuno. È una (costosa) recita teatrale, per evitare o almeno ritardare un bis della chiusura di Air Italy. Salvo che qualche temerario si faccia avanti per comprare ITA, cosa improbabile, ma che non si può escludere. Al 30 giugno sapremo.
Ok. Su questo siamo tutti d'accordo.
Ma quello che non capisco sono le teorie secondo cui anche cambiando piano industriale spostandosi su Milano, Alitalia (o adesso ITA) avrebbe fallito lo stesso.
Non abbiamo evidenza reale e pratica di ciò. Solo teorie. Che magari poi si rivelano giuste, ma se non si prova non si porrà mai sapere.
Ma ormai è andata, Alitalia è fallita, e quindi stiamo parlando di aria fritta.
Quello che più mi rattrista, e mi dà anche un po' di indignazione e rabbia, è che non si sono provare altre strade perché magari... in teoria... però...Malpensa è decentrata....ci sono le low cost. Tutte cose che magari si sarebbero rivelate corrette. Ma se prima non si prova...
Si è preferito andare a schiantarsi senza provare altre strade. E questo mi rattrista di più dell'annosa questione Malpensa-Linate
Ma se nel 2007-2008 hanno fatto casino, tutti, ma proprio tutti, per andare via da Malpensa, provare a tornarci al momento non è contemplato.

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Re: Ita a Malpensa

Messaggio da leggereda malpensante » sab 15 gen 2022, 14:28:24

La cosa più importante da cambiare in ITA è il padrone.

grandemilano
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Re: Ita a Malpensa

Messaggio da leggereda grandemilano » sab 15 gen 2022, 14:32:33

Faccio un altro esempio, che sembra banale e non c'entrare nulla. Ma non è per nulla banale.
Quali sono le aziende che crescono? Quelle che investono in formazione, ricerca, innovazione.
Alitalia (e sembra pure ITA) non ha mai investito in (se così si può dire) innovazione e ricerca. Inteso come provare altre strade, provare altre stategie. Sono rimasti fossilizzati sul loro prodotto (Fiumicino hub e Linate city airport). E come tutte le aziende che non investono e rimangono fossilizzate sul loro prodotto, sono state surclassare dalla concorrenza.
LH ha investito in innovazione, in cambiamenti. Penso al tentativo di fare hub a Monaco. Tentativo più che riuscito e ora lo stanno riprendendo su Berlino.
Noi invece? Il nulla. Fossilizati nella stessa situazione. Ad aspettare inerti che prima o poi tutto finisse. Rassicurati da mille teorie (dobbiamo continuare così...non c'è alternativa... altre strade sarebbero sbagliate...e poi altrove ci sono tante lowcost), mille teorie ma nessuna di queste supportate da prove reali, pratiche.

Mauz
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Re: Ita a Malpensa

Messaggio da leggereda Mauz » sab 15 gen 2022, 16:41:26

malpensante ha scritto:ITA deve avere base a Roma, per ragioni politiche. Da Linate vola per impiegare aerei ed equipaggi che altrimenti andrebbero cancellati, riducendo ulteriormente la sua mission di stipendificio. Il volo Malpensa-JFK storicamente, intendo prima che lo facesse pure Emirates, a prezzi molto ridotti, aveva senso perché si riempiva senza bisogno di feed e faceva soldi, quindi perché no? Questa settimana abbiamo scoperto che si possono fare voli cargo in wet lease, in pratica proseguendo con l'outsourcing a Alis quel poco che faceva Alitalia in A.S..

L'aeroporto di Bergamo è chiaramente proiettato verso una crescita continua, almeno fino a quando il modello Ryanair sarà vincente. Provate a chiedervi quali conseguenze occupazionali ci sarebbero se qualcuno decidesse di mettergli un bastone fra le ruote.

Personalmente non credo che il problema maggiore di Malpensa sia Linate o che sia Bergamo, una realtà che non si può immaginare di eliminare, i problemi sono la distanza da Milano molto più alta di quella "normale" fra un aeroporto e la città di riferimento, senza che vi siano infrastrutture di collegamento all'altezza e la difficoltà di spostarsi fra le zone a est e a ovest di Milano.

Il servizio ferroviario è spezzettato, la Pedemontana è nel libro dei sogni bagnati, la Tangenziale Nord ha un ponte fondamentale finito apparentemente da anni e mai inaugurato, perché non ha superato il collaudo, la quarta corsia dell'A4 procede a ritmi di lumaca morta. Malpensa non può essere l'aeroporto per chi non vola intercontinentale e viene da est di Milano, peccato che la maggior parte della popolazione e dei passeggeri siano lì. Caprotti non aveva tutti i torti.

Si potrebbe chiudere Linate, d'un colpo i collegamenti feed di ITA dal sud Italia sarebbero attestati a Malpensa, ma che cosa cambierebbe? Come arriverebbero i passeggeri "ricchi", quelli da Venezia, Bologna, Firenze? In auto è appunto un incubo, il treno ha tempi elevatissimi. In realtà i passeggeri arrivano, ma sono quelli price sensitive. Il problema è l'impossibilità di catturare gli altospendenti time sensitive, che però vengono a Malpensa per volare in Asia con grande comfort e a prezzi più convenienti con le linee del Golfo, anziché partire dall'aeroporto sotto casa e fare scalo a Parigi o Francoforte, come quando vanno in America.

Quali sono gli aeroporti con le peggiori performance in Italia? Torino e Genova. Perché? Perché sono gli aeroporti delle aree da cui si raggiunge in auto più facilmente Malpensa, che aspira facilmente i loro passeggeri, qualunque sia la destinazione desiderata. La città di Milano è un muro, difficile da oltrepassare per buona parte della giornata e Linate è soltanto la risposta all'incapacità di rimediare.

ITA a Milano fa prevalentemente voli nazionali, perché ha in esclusiva gli slot per farli a Linate. A Malpensa non reggerebbe la concorrenza, salvo che non vi attestasse voli intercontinentali come quelli che intende fare da Fiumicino: JFK, Boston, Miami, Los Angeles, San Paolo, Buenos Aires, Tokyo. Soprattutto i suoi voli di corto-medio raggio dovrebbero diventare feed per i voli intercontinentali degli alleati, per questo motivo sarebbe meglio essere in Star Alliance che in SkyTeam. Tuttavia chi decide pensa solo al procurarsi nuovi aerei, la strategia resta la stessa con cui si sono mietuti grandi successi dal 2008.

Tra l'altro i medesimi voli intercontinentali di ITA adesso partirebbero da Malpensa con le stive piene di cargo, mentre da Roma partiranno vuoti...
Sì iniziasse a indirizzare tutto il bacino milanese su MXP. Alla catchment area allargata ci si arriva gradualmente.

Chiudere Linate vorrebbe dire eliminare la scappatoia per le difficoltà ad accendere a MXP e di conseguenza dare maggiore priorità a tutte quelle opere che oggi mandano o procedono a spizzichi e bocconi.

Perché se si può andare solo a MXP, e il suddetto risulta difficile da raggiungere per gran parte della giornata, vedi come scoppia il casino e brucia il sedere alla classe politica che si deve occupare delle infrastrutture.

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Stiamo monitorando attentamente la situazione. (Claudia)

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Re: Ita a Malpensa

Messaggio da leggereda D960 » sab 15 gen 2022, 16:55:56

Prima si sistemano le infrastrutture, dopo si decida cosa fare altrimenti si rischia di rimanere con il cerino in mano come 21 anni fa.
AHO-ARN-BLQ-BGY-CAG-DUB-FCO-FLR-FRL-GOA-GRO-KIR-KBP-LIN-MXP-MUC-OLB-PMF-PSA-STN-TBS-TPS-TRN-TRS-TSF-VCE

Primo anno in perdita, secondo in pareggio e terzo in utile

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Re: Ita a Malpensa

Messaggio da leggereda KittyHawk » sab 15 gen 2022, 18:02:43

Dall'aprile 1995, la Regione Lombardia ha visto come presidente il Celeste per quattro mandati, Maroni per 1 e adesso Fontana. Per 27 anni consecutivi (ventisette anni!) politici dello stesso orientamento hanno governato la regione e non sono stati capaci di completare le infrastrutture necessarie per MXP. L'avessero fatto, quanto meno avrebbero tolto dal tavolo una delle possibili opposizioni alla limitazione di Linate, ossia la distanza e la difficoltà a raggiungere la brughiera.
Perché mai qualcuno dovrebbe fidarsi di siffatti incompetenti personaggi?

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Ita a Malpensa

Messaggio da leggereda malpensante » sab 15 gen 2022, 18:40:15

La Regione Lombardia, come tutte le altre, non può finanziare quasi niente, perché ha solo spiccioli. I soldi veri possono venire solo dallo Stato, che ultimamente ha stanziato quasi 20 miliardi di euro per l’inutilissimo quadruplicamento della ferrovia Salerno-Reggio Calabria, ma non vuole pagare la Pedemontana, essenziale per una Regione che ha 10 milioni di abitanti.

Idem le leggi che permettono ai comunelli e ai comitati di bloccare, in ferrovia, il quadruplicamento della Rho-Gallarate e della T2-Gallarate sono leggi dello Stato italiano e sono le stesse leggi che permettono di bloccare per anni il completamento della Tangenziale Nord, perché l’impresa appaltatrice è fallita. Le stesse regole permettono ad Autostrade di metterci cent’anni per terminare il cantiere della quarta corsia fra Milano Certosa e Sesto S.G. in A4.

Lo Stato italiano non funziona, anche se siamo così abituati ai suoi bassi standard che nemmeno ce ne accorgiamo. Tuttavia per certi interessi, come quelli che ruotavano intorno ad Alitalia, i soldi ci sono sempre e le regole vengono cambiate se serve. Ditemi a chi sarebbe stato permesso di RUBARE soldi per un anno agli aeroporti, scroccando dieci mesi di lavoro altrui.

P.S. L’hub di Monaco esiste perché l’ha imposto Franz Josef Strauss, non alla Baviera, ma alla Germania. Ma lui si chiamava come l’imperatore Francesco Giuseppe, non come re Umberto.

deigon
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Re: Ita a Malpensa

Messaggio da leggereda deigon » sab 15 gen 2022, 21:37:14

malpensante ha scritto: sab 15 gen 2022, 10:29:12 ITA deve avere base a Roma, per ragioni politiche. Da Linate vola per impiegare aerei ed equipaggi che altrimenti andrebbero cancellati, riducendo ulteriormente la sua mission di stipendificio. Il volo Malpensa-JFK storicamente, intendo prima che lo facesse pure Emirates, a prezzi molto ridotti, aveva senso perché si riempiva senza bisogno di feed e faceva soldi, quindi perché no? Questa settimana abbiamo scoperto che si possono fare voli cargo in wet lease, in pratica proseguendo con l'outsourcing a Alis quel poco che faceva Alitalia in A.S..

L'aeroporto di Bergamo è chiaramente proiettato verso una crescita continua, almeno fino a quando il modello Ryanair sarà vincente. Provate a chiedervi quali conseguenze occupazionali ci sarebbero se qualcuno decidesse di mettergli un bastone fra le ruote.

Personalmente non credo che il problema maggiore di Malpensa sia Linate o che sia Bergamo, una realtà che non si può immaginare di eliminare, i problemi sono la distanza da Milano molto più alta di quella "normale" fra un aeroporto e la città di riferimento, senza che vi siano infrastrutture di collegamento all'altezza e la difficoltà di spostarsi fra le zone a est e a ovest di Milano.

Il servizio ferroviario è spezzettato, la Pedemontana è nel libro dei sogni bagnati, la Tangenziale Nord ha un ponte fondamentale finito apparentemente da anni e mai inaugurato, perché non ha superato il collaudo, la quarta corsia dell'A4 procede a ritmi di lumaca morta. Malpensa non può essere l'aeroporto per chi non vola intercontinentale e viene da est di Milano, peccato che la maggior parte della popolazione e dei passeggeri siano lì. Caprotti non aveva tutti i torti.

Si potrebbe chiudere Linate, d'un colpo i collegamenti feed di ITA dal sud Italia sarebbero attestati a Malpensa, ma che cosa cambierebbe? Come arriverebbero i passeggeri "ricchi", quelli da Venezia, Bologna, Firenze? In auto è appunto un incubo, il treno ha tempi elevatissimi. In realtà i passeggeri arrivano, ma sono quelli price sensitive. Il problema è l'impossibilità di catturare gli altospendenti time sensitive, che però vengono a Malpensa per volare in Asia con grande comfort e a prezzi più convenienti con le linee del Golfo, anziché partire dall'aeroporto sotto casa e fare scalo a Parigi o Francoforte, come quando vanno in America.

Quali sono gli aeroporti con le peggiori performance in Italia? Torino e Genova. Perché? Perché sono gli aeroporti delle aree da cui si raggiunge in auto più facilmente Malpensa, che aspira facilmente i loro passeggeri, qualunque sia la destinazione desiderata. La città di Milano è un muro, difficile da oltrepassare per buona parte della giornata e Linate è soltanto la risposta all'incapacità di rimediare.

ITA a Milano fa prevalentemente voli nazionali, perché ha in esclusiva gli slot per farli a Linate. A Malpensa non reggerebbe la concorrenza, salvo che non vi attestasse voli intercontinentali come quelli che intende fare da Fiumicino: JFK, Boston, Miami, Los Angeles, San Paolo, Buenos Aires, Tokyo. Soprattutto i suoi voli di corto-medio raggio dovrebbero diventare feed per i voli intercontinentali degli alleati, per questo motivo sarebbe meglio essere in Star Alliance che in SkyTeam. Tuttavia chi decide pensa solo al procurarsi nuovi aerei, la strategia resta la stessa con cui si sono mietuti grandi successi dal 2008.

Tra l'altro i medesimi voli intercontinentali di ITA adesso partirebbero da Malpensa con le stive piene di cargo, mentre da Roma partiranno vuoti...
Analisi perfetta.
Se non vai a prendere i bacini ricchi con l'aereo o, data la vicinanza, con una ipotetica AV dove già fai il check in in stazione non avrai mai un hub. È ovvio che chi vive in Veneto o in Emilia, avendo un aeroporto ogni 5 metri collegato con gli hub europei o addirittura col medioriente, perché mai dovrebbe farsi lo sbattone per MXP?
Già, perché anche per me, residente a Milano sud, a 10/15 minuti di scooter da piazza Duomo, arrivare a MXP è un minimo di 45 minuti di strada, però solo quei rari momenti dove la ovest non è intasata e l'A8 scorrevole. Senza contare la vergogna della 332 pericolosissima. Quindi uno sbatti assurdo per chi come me non ama guidare o detesta i treni.
Malpensa è oggettivamente in un posto del c***o per molti e, dopo più di 20 anni, molte delle infrastrutture a supporto sono solo ancora su carta. Se fossi un FF di lavoro chiederei SEMPRE di partire da LIN, a costo di fare più scali.
Purtroppo ad oggi il sistema aeroportuale lombardo si è infilato in un cul de Sac da cui è praticamente impossibile uscire.

RAV38
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Iscritto il: sab 18 mag 2013, 18:08:42
Località: Roma-Milano

Re: Ita a Malpensa

Messaggio da leggereda RAV38 » sab 15 gen 2022, 21:43:05

Quel che è stato permesso ad Alitalia sarebbe semplicemente impensabile in Europa e forse nel mondo: non solo non pagare gli aeroporti italiani per un bel po' di tempo, ma nemmeno tanti fornitori, piccoli o grandi, i vari prestiti ponte mai restituiti allo Stato, ecc. Ma di ciò dobbiamo purtroppo farcene una ragione. Quanto alla regione Lombardia, a parte l'ignavia di tanti politici e amministratori succedutisi al comando per decenni nell'agire con estrema debolezza nei confronti dello Stato (cosa che continua a verificarsi anche oggi) non si può dimenticare che il cosiddetto "residuo fiscale" secondo i dati dei più recenti bilanci, vedono uno sbilancio annuale a sfavore della Lombardia di circa 56 miliardi di euro. Se solo tale sbilancio fosse dimezzato, quanti lavori pubblici di fondamentale importanza per la Regione sarebbero possibili, senza elemosinare improbabili finanziamenti statali!


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