Voli intercontinentali a Malpensa: possibili sviluppi
- malpensante
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Voli intercontinentali a Malpensa: possibili sviluppi
Non vorrei sembrare troppo pedante, ma magari a qualcuno interessa l’argomento.
In un sistema multihub, in cui la linea aerea logicamente cerca di evitare che i pax facciano backtracking, può darsi che la rotta sorvoli altri hub suoi o degli alleati.
Se sei la solitaria EVA Air, per cui tutto ruota esclusivamente intorno all’aeroporto di Taipei, non hai altra scelta che decidere di volare direttamente a Malpensa o no
Se invece sei Air China, che è multi-hub, porti passeggeri da Wenzhou a Milano con scalo “lungo la rotta” a Shanghai o Beijing. Quando hai i diritti, gli aerei, gli equipaggi e abbastanza passeggeri apri il volo diretto
Se invece sei la JV nordatlantica di Star hai una miriade di possibilità di mandare passeggeri da San Francisco a Milano con uno scalo. Se hai 500 passeggeri O/D al giorno apri sicuramente il volo diretto, ma in questo caso non li hai e al crescere del mercato transatlantico hai già aperto voli da Montreal e da Chicago, che devi riempire anche di transiti. Con un volo diretto da San Francisco a Milano perdi ovviamente i transiti che ora hai via Chicago, Montreal, Newark, Francoforte, Zurigo eccetera
Ogni hub che colleghi più a ovest è più difficile, perché i passeggeri provenienti dagli aeroporti “intermedi” generalmente preferiranno transitare dagli hub più a est, evitando il backtracking, di conseguenza i passeggeri in transito dagli aeroporti più a ovest diventano via via più preziosi mano a mano che apri voli diretti da hub più a ovest, vale a dire che un volo da San Francisco
1) ha poche possibilità di essere utilizzato da passeggeri in transito
2) diminuisce i LF dei voli più “delicati” che sono quello da Chicago e Montreal, perché sottrae i passeggeri in transito da SFO.
Se la California fosse un Paese a sé stante come Taiwan sarebbe ben più probabile un volo SFO-MXP, ma siccome non ha una linea aerea propria, come ce l’ha la Polonia, i voli con la California devono rispondere a una logica di gruppo, in cui peraltro l’headquarter locale è a Chicago, non a San Francisco dove magari sarebbe sottoposto a pressioni per aprire voli a 360 gradi.
Per quanto le JV siano metal neutral una compagnia USA aprirà un volo per l’Europa di preferenza dal suo hub più a est. Se c’è abbastanza traffico aprirà un secondo volo per la medesima destinazione europea da un secondo hub più a ovest, con la California ultima perché è più lontana, questo ovviamente prescindendo dalle rilevantissime differenze nel traffico O/D.
In un sistema multihub, in cui la linea aerea logicamente cerca di evitare che i pax facciano backtracking, può darsi che la rotta sorvoli altri hub suoi o degli alleati.
Se sei la solitaria EVA Air, per cui tutto ruota esclusivamente intorno all’aeroporto di Taipei, non hai altra scelta che decidere di volare direttamente a Malpensa o no
Se invece sei Air China, che è multi-hub, porti passeggeri da Wenzhou a Milano con scalo “lungo la rotta” a Shanghai o Beijing. Quando hai i diritti, gli aerei, gli equipaggi e abbastanza passeggeri apri il volo diretto
Se invece sei la JV nordatlantica di Star hai una miriade di possibilità di mandare passeggeri da San Francisco a Milano con uno scalo. Se hai 500 passeggeri O/D al giorno apri sicuramente il volo diretto, ma in questo caso non li hai e al crescere del mercato transatlantico hai già aperto voli da Montreal e da Chicago, che devi riempire anche di transiti. Con un volo diretto da San Francisco a Milano perdi ovviamente i transiti che ora hai via Chicago, Montreal, Newark, Francoforte, Zurigo eccetera
Ogni hub che colleghi più a ovest è più difficile, perché i passeggeri provenienti dagli aeroporti “intermedi” generalmente preferiranno transitare dagli hub più a est, evitando il backtracking, di conseguenza i passeggeri in transito dagli aeroporti più a ovest diventano via via più preziosi mano a mano che apri voli diretti da hub più a ovest, vale a dire che un volo da San Francisco
1) ha poche possibilità di essere utilizzato da passeggeri in transito
2) diminuisce i LF dei voli più “delicati” che sono quello da Chicago e Montreal, perché sottrae i passeggeri in transito da SFO.
Se la California fosse un Paese a sé stante come Taiwan sarebbe ben più probabile un volo SFO-MXP, ma siccome non ha una linea aerea propria, come ce l’ha la Polonia, i voli con la California devono rispondere a una logica di gruppo, in cui peraltro l’headquarter locale è a Chicago, non a San Francisco dove magari sarebbe sottoposto a pressioni per aprire voli a 360 gradi.
Per quanto le JV siano metal neutral una compagnia USA aprirà un volo per l’Europa di preferenza dal suo hub più a est. Se c’è abbastanza traffico aprirà un secondo volo per la medesima destinazione europea da un secondo hub più a ovest, con la California ultima perché è più lontana, questo ovviamente prescindendo dalle rilevantissime differenze nel traffico O/D.
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Voli intercontinentali a Malpensa: possibili sviluppi
A Malpensa questo fenomeno si vede molto chiaramente. Chiunque vola da New York, perché:
1) ha il massimo traffico O/D
2) è a nordest del continente, quindi funziona anche come hub, perché minimizza il backtracking
Se e quando (estate) c’è più traffico la linea aerea può:
1) aprire un secondo volo da New York
2) aprire un volo da un secondo hub che si impadronisca del traffico O/D, intercetti il traffico dalla miriade di aeroporti più a ovest e nel contempo liberi capacità sul volo da New York.
Il volo Air Canada da Montreal, città da cui c’è meno traffico O/D con Milano che da Toronto, funziona meglio del precedente volo da Toronto, perché la posizione più a nordest rende YUL una migliore scelta per i transiti.
Se il traffico cresce Delta può optare per un volo dall’hub di Boston anziché per l’aggiunta di un ulteriore volo dagli hub già serviti JFK e Atlanta, anche perché Boston ha una posizione favorevole per i transiti. Stesso discorso varrebbe per United, se decidesse di aprire un volo da Washington Dulles, è una scelta migliore di Houston.
Una compagnia USA collega la California soltanto in casi particolari, mentre lo stesso ragionamento non vale per la compagnia europea. Per il traffico con l’Asia vale un discorso speculare, con la massa dei voli che fa capo agli hub del Pacifico e voli meno frequenti verso il centro e l’est.
La logica di questo ragionamento porta a ritenere che inglobare ITA serva a Lufthansa per sgravare i voli transatlantici verso FRA, MUC, ZRH dal rilevante traffico per Fiumicino (e sud Italia, Grecia etc.), da servire meglio con voli diretti.
1) ha il massimo traffico O/D
2) è a nordest del continente, quindi funziona anche come hub, perché minimizza il backtracking
Se e quando (estate) c’è più traffico la linea aerea può:
1) aprire un secondo volo da New York
2) aprire un volo da un secondo hub che si impadronisca del traffico O/D, intercetti il traffico dalla miriade di aeroporti più a ovest e nel contempo liberi capacità sul volo da New York.
Il volo Air Canada da Montreal, città da cui c’è meno traffico O/D con Milano che da Toronto, funziona meglio del precedente volo da Toronto, perché la posizione più a nordest rende YUL una migliore scelta per i transiti.
Se il traffico cresce Delta può optare per un volo dall’hub di Boston anziché per l’aggiunta di un ulteriore volo dagli hub già serviti JFK e Atlanta, anche perché Boston ha una posizione favorevole per i transiti. Stesso discorso varrebbe per United, se decidesse di aprire un volo da Washington Dulles, è una scelta migliore di Houston.
Una compagnia USA collega la California soltanto in casi particolari, mentre lo stesso ragionamento non vale per la compagnia europea. Per il traffico con l’Asia vale un discorso speculare, con la massa dei voli che fa capo agli hub del Pacifico e voli meno frequenti verso il centro e l’est.
La logica di questo ragionamento porta a ritenere che inglobare ITA serva a Lufthansa per sgravare i voli transatlantici verso FRA, MUC, ZRH dal rilevante traffico per Fiumicino (e sud Italia, Grecia etc.), da servire meglio con voli diretti.
Ultima modifica di malpensante il mer 07 ago 2024, 10:32:14, modificato 1 volta in totale.
Re: Voli intercontinentali a Malpensa: possibili sviluppi
No, non sei pedante e secondo me il ragionamento fila.
Paradossalmente, l'abbondanza di opzioni per volare Milano-NY azzoppa anche la possibile apertura di altre rotte dirette, ma evidentemente alle 3 alleanze transatlantiche va bene cosi'.
Tra tutte, OW (causa anche il management deficitario di AA) sembra essere quella piu' "molle" e radicata nello status quo.
Paradossalmente, l'abbondanza di opzioni per volare Milano-NY azzoppa anche la possibile apertura di altre rotte dirette, ma evidentemente alle 3 alleanze transatlantiche va bene cosi'.
Tra tutte, OW (causa anche il management deficitario di AA) sembra essere quella piu' "molle" e radicata nello status quo.
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Voli intercontinentali a Malpensa: possibili sviluppi
Per avere voli diretti ci vuole un mix di:
0) avere un hub carrier basato
1) traffico O/D (es. New York)
2) e/o grande offerta di transiti a destinazione (es. Atlanta)
3) transiti nel tuo aeroporto (per cui Varsavia è meglio di Malpensa)
4) scarsa concorrenza dei voli diretti che già hai verso hub “lungo la rotta”, operati dalla stessa linea aerea o, con minore importanza, dalla JV a cui appartiene
5) scarsa concorrenza di un hub vicino della JV megagalattico (es. Heathrow per AA, CDG per Delta finché non si è “ribellata”)
6) “spinta” politica
0) avere un hub carrier basato
1) traffico O/D (es. New York)
2) e/o grande offerta di transiti a destinazione (es. Atlanta)
3) transiti nel tuo aeroporto (per cui Varsavia è meglio di Malpensa)
4) scarsa concorrenza dei voli diretti che già hai verso hub “lungo la rotta”, operati dalla stessa linea aerea o, con minore importanza, dalla JV a cui appartiene
5) scarsa concorrenza di un hub vicino della JV megagalattico (es. Heathrow per AA, CDG per Delta finché non si è “ribellata”)
6) “spinta” politica
Re: Voli intercontinentali a Malpensa: possibili sviluppi
Tutte ottime e pratiche considerazioni che i pseudo professori universitari dovrebbero imparare.
Vado ad alcune considerazioni "vecchie" ma che penso cambierebbero la "facciata" ed attrattività di Mxp. Aumentare la massa critica e i migliori collegamenti comunque lo renderebbero appetibile a molti americani che lo sceglierebbero anche per le coincidenze. Non in volo? Cerchiamole a terra.
1-nessuno parla più dei treni A/V su Firenze e Venezia (appena sarà finita): fondamentali. 2-Creare un hub bus per tutto il Nord-Centro Italia. 3-migliorare 'sto benedetti terminal 1. 4-ripremere per una "variante" pedemontana che penetri fino ad Arosio per attrarre il ricco lecchese, la Brianza. Penso che la pedemontana verso Cesano sarà presto l'ennesimo imbuto semplicemente spostato un poco più a Nord di Milano. 5-dei voli per Roma con la scusa di alimentare ITA indirettamente apporterebbero traffico che arriverebbe o partirebbe abbinando Mil e Rom, specie USA. E servirebbe anche per il p2p locale.
A prescindere, già oggi Boston andrebbe pesantemente incentivato da Sea ed Autorità. Troppo importante. Ricercatori, ospedali, università, affari e turismo. Milioni di persone che ora gravitano su NY o che sono a metà strada avrebbero un'alternativa valida. BOS ha poi interessanti voli sull'Ovest, Canada, NewEngland che ridurrebbero i tempi di volo via NY di almeno 1 ora netta.
Dato che Jetblue per almeno 4-5 anni sarà fuori gioco, SEA dovrebbe spingere allo spasimo con incentivi Delta.
Mi chiedo: entro le olimpiadi non riusciremo ad avere almeno 3 nuove città USA? E Toronto?
Vado ad alcune considerazioni "vecchie" ma che penso cambierebbero la "facciata" ed attrattività di Mxp. Aumentare la massa critica e i migliori collegamenti comunque lo renderebbero appetibile a molti americani che lo sceglierebbero anche per le coincidenze. Non in volo? Cerchiamole a terra.
1-nessuno parla più dei treni A/V su Firenze e Venezia (appena sarà finita): fondamentali. 2-Creare un hub bus per tutto il Nord-Centro Italia. 3-migliorare 'sto benedetti terminal 1. 4-ripremere per una "variante" pedemontana che penetri fino ad Arosio per attrarre il ricco lecchese, la Brianza. Penso che la pedemontana verso Cesano sarà presto l'ennesimo imbuto semplicemente spostato un poco più a Nord di Milano. 5-dei voli per Roma con la scusa di alimentare ITA indirettamente apporterebbero traffico che arriverebbe o partirebbe abbinando Mil e Rom, specie USA. E servirebbe anche per il p2p locale.
A prescindere, già oggi Boston andrebbe pesantemente incentivato da Sea ed Autorità. Troppo importante. Ricercatori, ospedali, università, affari e turismo. Milioni di persone che ora gravitano su NY o che sono a metà strada avrebbero un'alternativa valida. BOS ha poi interessanti voli sull'Ovest, Canada, NewEngland che ridurrebbero i tempi di volo via NY di almeno 1 ora netta.
Dato che Jetblue per almeno 4-5 anni sarà fuori gioco, SEA dovrebbe spingere allo spasimo con incentivi Delta.
Mi chiedo: entro le olimpiadi non riusciremo ad avere almeno 3 nuove città USA? E Toronto?
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Voli intercontinentali a Malpensa: possibili sviluppi
Sicuramente, come scriveva anche kco, la connettività ferroviaria è importantissima, ma lo è anche quella autostradale.
Per quest’ultima se va in porto il completamento della Pedemontana, tratta D “breve compresa”, siamo quasi a posto. Certo ci vorrebbe una migliore connessione con la Milano-Lecco a Arosio, certo va tolto il tappo alla Tangenziale Nord a Monza Sant’Alessandro, certo va finita la quarta corsia dinamica dell’A4 fra Certosa e quell’aborto che è lo svincolo dii Sesto San Giovannni, certo ci vuole il collegamento tra Pedemontana e 336 a Busto e poi fino a Vanzaghello, certo ci vuole la superstrada da Marcallo ad Abbiategrasso, ma la sola Pedemontana è il 90% di quello che serve.
In campo ferroviario ci vorrebbe il quadruplicamento integrale della Rho-Gallarate, che purtroppo non viene nemmeno pensato.
Purtroppo le Olimpiadi 2026 sono dietro l’angolo e non c’è proprio niente in programma.
Per quest’ultima se va in porto il completamento della Pedemontana, tratta D “breve compresa”, siamo quasi a posto. Certo ci vorrebbe una migliore connessione con la Milano-Lecco a Arosio, certo va tolto il tappo alla Tangenziale Nord a Monza Sant’Alessandro, certo va finita la quarta corsia dinamica dell’A4 fra Certosa e quell’aborto che è lo svincolo dii Sesto San Giovannni, certo ci vuole il collegamento tra Pedemontana e 336 a Busto e poi fino a Vanzaghello, certo ci vuole la superstrada da Marcallo ad Abbiategrasso, ma la sola Pedemontana è il 90% di quello che serve.
In campo ferroviario ci vorrebbe il quadruplicamento integrale della Rho-Gallarate, che purtroppo non viene nemmeno pensato.
Purtroppo le Olimpiadi 2026 sono dietro l’angolo e non c’è proprio niente in programma.
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Voli intercontinentali a Malpensa: possibili sviluppi
Credo che SEA si faccia pagare poco, perché tanto compensa con i guadagni dal non aviation (negozi) intercontinentale, che sono notevoli. Non credo che sia possibile erogare contributi pubblici a voli intercontinentali, per dove vola ITA poi…MUSICA ha scritto: A prescindere, già oggi Boston andrebbe pesantemente incentivato da Sea ed Autorità.
E poi più il volo è lungo (e dunque costoso) e meno peso hanno i costi aeroportuali. Ci vuole il traffico e ci vuole lo yield.
Air Canada ha scelto Montreal, che ha meno traffico O/D di Toronto, ma funziona molto meglio sui transiti. Due widebodies non credo che reggerebbero, magari ci saranno più possibilità con il 321XLR in flotta, magari.MUSICA ha scritto:Mi chiedo: entro le olimpiadi non riusciremo ad avere almeno 3 nuove città USA? E Toronto?
Avrebbero senso voli per Boston, Washington DC, magari Philadelphia. Miami, Los Angeles. San Francisco solo perché è dell’alleato di Lufthansa. Nel senso che qualunque altra destinazione nordamericana è secondo me totalmente impensabile e del resto sono gli aeroporti dove volava ai tempi Alitalia, a parte PHL.
Non dimentichiamo che oltre all’aumento degli aeroporti collegati, necessariamente estivo, è importante l’aumento del periodo di operatività dei voli stagionali, a cui si dà poco rilievo.
Re: Voli intercontinentali a Malpensa: possibili sviluppi
Con riferimento alle Olimpiadi: premesso che a me non interessano (io guardo sempre il TG francese ma di questi tempi è impossibile perchè almeno l'80% è dedicato alle Olimpiadi, di cui appunto non me ne frega nulla), ma anche a chi interessano è proprio vero che ci vanno di persona a vederle piuttosto che guardarle in TV? A Parigi gli albergatori si lamentano per il netto calo di turisti a causa delle Olimpiadi e mi pare che anche AF abbia avuto un calo di pax (turisti) rispetto allo scorso agosto: del resto, non è il massimo visitare una città con il caos e diverse restrizioni collegate alle Olimpiadi, anche per motivi di sicurezza. La maggior parte degli spettatori "in loco" è di Parigi e dintorni od al massimo francese, non di Marte. Siamo sicuri che le Olimpiadi di Milano/Cortina (peraltro invernali) porteranno un grande aumento del traffico e quindi potenziali nuovi voli? Comunque ciò varrebbe per il tempo delle Olimpiadi, cioè il nulla. Quindi io non considererei il fattore "olimpico" relativamente ai possibili sviluppi di MXP (ma magari mi sbaglio).
Ultima modifica di robix il gio 08 ago 2024, 09:19:53, modificato 1 volta in totale.
Re: Voli intercontinentali a Malpensa: possibili sviluppi
Non credo che le Olimpiadi porteranno chissa' quale traffico, ma e' il classico evento che giustifica spendere soldi in infrastrutture.
Solo nel caso di Milano-Cortina non si e' riusciti a portare a casa nulla di significativo, o quasi.
Solo nel caso di Milano-Cortina non si e' riusciti a portare a casa nulla di significativo, o quasi.
Re: Voli intercontinentali a Malpensa: possibili sviluppi
Se gli albergatori di Parigi non avessero sparato dei prezzi fuori da ogni grazia di dio lo scorso inverno e primavera per le prenotazioni estive forse i turisti sarebbero venuti anche queste due settimane.
Per il resto mi pare il mondo contrario: hai un evento mondiale e riesci a perdere visitatori? Boh..
Io sono un fan delle olimpiadi e sono andato a godermi un po' di atmosfera olimpica che è una cosa unica
Poi se i local imbruttiti non apprezzano amen, succede purtroppo ovunque ci sia un evento importante.
Le nostre olimpiadi, invece, saranno molto e troppo disperse e non le ho messe ancora a fuoco. Ci sarà comunque qualche aereo fermo in meno in quell'inverno ed una miriade di bus in giro fra aeroporti, impianti sportivi e le principali città.
Per quanto rigguarda lo sviluppo del traffico da Malpensa sarebbe interessante capire se i 321LR possono davvero essere utili a sviluppare traffico da Milano dove non riesci a riempire un WB perché non hai transiti. Potrebbe essere un esperimento a basso costo?
Per il resto mi pare il mondo contrario: hai un evento mondiale e riesci a perdere visitatori? Boh..
Io sono un fan delle olimpiadi e sono andato a godermi un po' di atmosfera olimpica che è una cosa unica
Poi se i local imbruttiti non apprezzano amen, succede purtroppo ovunque ci sia un evento importante.
Le nostre olimpiadi, invece, saranno molto e troppo disperse e non le ho messe ancora a fuoco. Ci sarà comunque qualche aereo fermo in meno in quell'inverno ed una miriade di bus in giro fra aeroporti, impianti sportivi e le principali città.
Per quanto rigguarda lo sviluppo del traffico da Malpensa sarebbe interessante capire se i 321LR possono davvero essere utili a sviluppare traffico da Milano dove non riesci a riempire un WB perché non hai transiti. Potrebbe essere un esperimento a basso costo?
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Voli intercontinentali a Malpensa: possibili sviluppi
I 321LR già ci sono, ma nessuno li ha usati per rotte transatlantiche da Malpensa, perché le americane non li hanno in flotta e perché per operarle “bene” ci vuole l’autonomia della versione XLR, che non ha ancora fatto il suo esordio.gabbozzo ha scritto:Per quanto rigguarda lo sviluppo del traffico da Malpensa sarebbe interessante capire se i 321LR possono davvero essere utili a sviluppare traffico da Milano dove non riesci a riempire un WB perché non hai transiti.
Per vedere gli effetti dell’XLR bisognerà attendere parecchio tempo, quando ce ne saranno tanti in flotta e soprattutto bisognerà attendere la prova dei fatti sulla reale autonomia.
SEA sembra molto prudente nelle previsioni, come San Tommaso, in negativo sul piatto della bilancia peserà comunque l’impossibilità di caricare cargo, che è sempre l’asso nella manica dei voli dalla brughiera.
Li avranno Air Canada, American e United, qualcuna di loro li userà, magari anche al posto delle interruzioni dei voli nel periodo di minor traffico invernale.
Re: Voli intercontinentali a Malpensa: possibili sviluppi
Questo è il problema storico italico: ora che si decide cosa fare per un evento, si trova qualche soldo e si procede con gli appalti (con magari opposizioni varie alle opere, anche dinnanzi al TAR), l'evento è già passato e si è realizzato un minimo di quello che si sarebbe potuto fare.
Re: Voli intercontinentali a Malpensa: possibili sviluppi
Errato. In concomitanza con l'evento c'è l'assalto alla diligenza e tutti cercano di approfittarsene per farsi finanziare opere che nulla o poco c'entrano con l'evento stesso e che in un Paese normale dovrebbero essere realizzate e pagate coi bilanci delle gestioni ordinarie. E quindi, invece di concentrare i fondi a disposizione su poche opere strategiche e costose, i soldi si suddividono in mille rivoli utili a dare il contentino a innumerevoli clientele, coi risultati che poi si vedono.robix ha scritto: ↑gio 08 ago 2024, 09:23:35Questo è il problema storico italico: ora che si decide cosa fare per un evento, si trova qualche soldo e si procede con gli appalti (con magari opposizioni varie alle opere, anche dinnanzi al TAR), l'evento è già passato e si è realizzato un minimo di quello che si sarebbe potuto fare.
Un paio di esempi, legati alle Olimpiadi Milano-Cortina.
Primo esempio: la cerimonia di chiusura delle olimpiadi e quella di apertura delle paraolimpiadi si terrà all'Arena di Verona e perciò sono stati stanziati quasi 19 milioni di euro per l'eliminazione delle barriere architettoniche e il miglioramento degli accessi. Nobilissimo fine, che mi trova d'accordo. Ma mi domando anche se bisognava aspettare questo evento e se l'intervento non avrebbe potuto essere fatto comunque prima, dato che l'Arena ospita una prestigiosissima rassegna operistica estiva, oltre a diverse altre manifestazioni di spettacolo di carattere nazionale ed europeo.
Secondo esempio: all’intersezione esistente tra la Strada Statale N.38 del passo dello Stelvio e la Strada Statale N.300 del Passo Gavia verrà realizzata una rotatoria, al costo di oltre 1 milione di euro. Come riporta il sito della società che è centrale di committenza e stazione appaltante di tutte le opere, «L’intervento, atteso da diversi anni dai cittadini, porterà a un sostanziale miglioramento della viabilità, con effetti positivi sia per lo svolgimento dell’evento olimpico sia, e soprattutto, come legacy per il territorio». Anche qui sorge spontanea una domanda: e se non ci fossero state le olimpiadi, le amministrazioni avrebbero continuato a infischiarsene dei problemi di viabilità?
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Voli intercontinentali a Malpensa: possibili sviluppi
Per le Olimpiadi 2026 non è in programma nessuna opera non dico grande, ma neanche media. Credo che il massimo siano i limitati interventi sulla ferrovia per la Valtellina e del resto le casse pubbliche sono state massicciamente svuotate dal 110%.
Re: Voli intercontinentali a Malpensa: possibili sviluppi
Anche questo intervento in verità indispensabile e necessario da anni indipendentemente dall'evento Olimpico....che poi si tratta banalmente di rinnovare il piano ferro dei punti d'incrocio ed eliminare gli attraversamenti a raso delle stazioni per permettere incroci con ingresso simultaneo dei treni. Se pensate che negli ultimi anni hanno adeguato a questi standard tutte le stazioni tra Cosenza-Sibari e Metaponto ove transitano nel primo tratto 5 coppie di treni al giorno e 2 nel secondo, è tutto dire, tra Lecco e Colico ci sono 2 treni/ora per direzione su singolo binario.malpensante ha scritto: ↑gio 08 ago 2024, 10:55:25 Per le Olimpiadi 2026 non è in programma nessuna opera non dico grande, ma neanche media. Credo che il massimo siano i limitati interventi sulla ferrovia per la Valtellina e del resto le casse pubbliche sono state massicciamente svuotate dal 110%.
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Voli intercontinentali a Malpensa: possibili sviluppi
Il 321XLR sarà un game changer perché adesso i vecchi 757 e i 321LR non permettono di volare da tutta l’Europa a tutta l’East Coast.gabbozzo ha scritto:Per quanto riguarda lo sviluppo del traffico da Malpensa sarebbe interessante capire se i 321LR possono davvero essere utili a sviluppare traffico da Milano dove non riesci a riempire un WB perché non hai transiti. Potrebbe essere un esperimento a basso costo?
I 787-8 hanno 260 posti, ma ma non sono molto diffusi e nessuno ne ordina più, perché il modello più grande 787-9 ha prestazioni e autonomia migliori. La taglia minima di un aereo nuovo per i voli intercontinentali oggi è di 300 sedili, mentre i 321XLR potrebbero aver una configurazione come quella degli LR attuali di TAP, 16 posti di Business Class e 155 di Economy, 171 in totale.
Per immaginare possibili nuovi voli a Malpensa con gli XLR bisogna anche indovinare gli effetti di eventuali nuove rotte su aeroporti minori del nord Italia. Il Philadelphia-Bologna che non aveva funzionato con i WB potrebbe essere rilanciato? Ci saranno nuovi voli per Venezia? E toglierebbero passeggeri a quelli di Malpensa? Ci saranno voli per Bergamo come quello/i di flydubai?
I 321XLR sono anche in grado di arrivare in tutta l’India e gran parte dell’Africa, con effetti che non so valutare. In generale bisognerà capire se le prestazioni in volo saranno quelle che ora sono sulla carta, se quelle di possibili versioni successive a maggiore MTOW e ancora maggiore range saranno irresistibili, se i passeggeri gradiranno volare su narrowbody e infine se ci saranno tanti XLR nelle flotte, altrimenti succederà come con il 220, che va meglio dei piccoli Airbus ma non ha sfondato.
Re: Voli intercontinentali a Malpensa: possibili sviluppi
premesso che qui siamo un po OT... ci sarebbe anche la riqualifica della SS336, che ovviamente se passerà le autorizzazioni in corso sarà pronta ben dopo la fine delle Olimpiadi ma almeno qualcosina farannomalpensante ha scritto: ↑gio 08 ago 2024, 10:55:25 Per le Olimpiadi 2026 non è in programma nessuna opera non dico grande, ma neanche media. Credo che il massimo siano i limitati interventi sulla ferrovia per la Valtellina e del resto le casse pubbliche sono state massicciamente svuotate dal 110%.
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Re: Voli intercontinentali a Malpensa: possibili sviluppi
Grazie per il contributo, mi sembrano considerazioni piuttosto complete.
Ho visto che anche IB ha in ordine i 321XLR che metterà in linea verso gli USA.
Interessante l'utilizzo sugli scali medi perché voli stagionali potranno diventare annuali (penso a Venezia e magari Napoli) o voli oggi non sostenibili potrebbero avere una start up non troppo costosa (vedi PHL-BLQ). Il tutto se le JV valuteranno di non perdere transiti nei loro hub.
Mi chiedevo se su Milano potesse avere senso una base di 321XLR così da volare lungo raggio pur tenendo i voli europei sciaguratamente a Linate. E' un ragionamento generico, non so chi e quando lo potrebbe fare.
Ho visto che anche IB ha in ordine i 321XLR che metterà in linea verso gli USA.
Interessante l'utilizzo sugli scali medi perché voli stagionali potranno diventare annuali (penso a Venezia e magari Napoli) o voli oggi non sostenibili potrebbero avere una start up non troppo costosa (vedi PHL-BLQ). Il tutto se le JV valuteranno di non perdere transiti nei loro hub.
Mi chiedevo se su Milano potesse avere senso una base di 321XLR così da volare lungo raggio pur tenendo i voli europei sciaguratamente a Linate. E' un ragionamento generico, non so chi e quando lo potrebbe fare.
malpensante ha scritto: ↑gio 08 ago 2024, 11:28:23Il 321XLR sarà un game changer perché adesso i vecchi 757 e i 321LR non permettono di volare da tutta l’Europa a tutta l’East Coast.gabbozzo ha scritto:Per quanto riguarda lo sviluppo del traffico da Malpensa sarebbe interessante capire se i 321LR possono davvero essere utili a sviluppare traffico da Milano dove non riesci a riempire un WB perché non hai transiti. Potrebbe essere un esperimento a basso costo?
I 787-8 hanno 260 posti, ma ma non sono molto diffusi e nessuno ne ordina più, perché il modello più grande 787-9 ha prestazioni e autonomia migliori. La taglia minima di un aereo nuovo per i voli intercontinentali oggi è di 300 sedili, mentre i 321XLR potrebbero aver una configurazione come quella degli LR attuali di TAP, 16 posti di Business Class e 155 di Economy, 171 in totale.
Per immaginare possibili nuovi voli a Malpensa con gli XLR bisogna anche indovinare gli effetti di eventuali nuove rotte su aeroporti minori del nord Italia. Il Philadelphia-Bologna che non aveva funzionato con i WB potrebbe essere rilanciato? Ci saranno nuovi voli per Venezia? E toglierebbero passeggeri a quelli di Malpensa? Ci saranno voli per Bergamo come quello/i di flydubai?
I 321XLR sono anche in grado di arrivare in tutta l’India e gran parte dell’Africa, con effetti che non so valutare. In generale bisognerà capire se le prestazioni in volo saranno quelle che ora sono sulla carta, se quelle di possibili versioni successive a maggiore MTOW e ancora maggiore range saranno irresistibili, se i passeggeri gradiranno volare su narrowbody e infine se ci saranno tanti XLR nelle flotte, altrimenti succederà come con il 220, che va meglio dei piccoli Airbus ma non ha sfondato.
Re: Voli intercontinentali a Malpensa: possibili sviluppi
Intendi un vettore start-up verosimilmente Italiano con base Milano?
Vedendo le principali rotte leisure e linea potenziali per una start-up con A321XLR da MXP:
MLE 4.176nm -> OK
ZNZ 3.507nm -> OK
MBA 3.398nm -> OK
MRU 4.767nm -> fuori range
HAV 4.484nm -> OK, ma ai limiti
SDQ 4.144nm -> OK
CUN 4.744nm -> fuori range
JFK 3.472nm -> OK
MIA 4.284nm -> OK
ORD 3.931nm -> OK
LAX 5.247nm -> fuori range
DEL 3.332nm -> OK
TFU 4.363nm -> OK, ma solo se via Russia
PEK 4.381nm -> OK, ma solo se via Russia
Quindi potresti servire gran parte delle destinazioni leisure oggi già collegate da Neos a MXP ad eccezione di Messico e Mauritius, mentre a Cuba ci arrivi, ma forse con restrizioni.
Negli USA e Canada fai la parte est tranquillamente spingendoti verso il centro. La zona ovest è fuori range.
Verso l'Asia l'India è ok e in Cina, sorvolando la Russia, arrivi sia a PEK che TFU, pur forse con qualche limitazione in alcuni periodi dell'anno.
Ipotesi A321XLR allestito a 200 posti con range 4.500nm.
Re: Voli intercontinentali a Malpensa: possibili sviluppi
Il 321XLR è vero che da un lato potrebbe rendere annuali alcune rotte da USA a VCE e NAP, ma potrebbe permettere di aprire nuove destinazioni come BLQ e inserire su Milano destinazioni USA più di nicchia che PHL per AA o IAD per UA.
Re: Voli intercontinentali a Malpensa: possibili sviluppi
W6 che vuole fare dei suo A321XLR. L avventura in medio oriente è andata male. Quegli aerei arrivano in Europa pare...jetblue ha scritto:Intendi un vettore start-up verosimilmente Italiano con base Milano?
Vedendo le principali rotte leisure e linea potenziali per una start-up con A321XLR da MXP:
MLE 4.176nm -> OK
ZNZ 3.507nm -> OK
MBA 3.398nm -> OK
MRU 4.767nm -> fuori range
HAV 4.484nm -> OK, ma ai limiti
SDQ 4.144nm -> OK
CUN 4.744nm -> fuori range
JFK 3.472nm -> OK
MIA 4.284nm -> OK
ORD 3.931nm -> OK
LAX 5.247nm -> fuori range
DEL 3.332nm -> OK
TFU 4.363nm -> OK, ma solo se via Russia
PEK 4.381nm -> OK, ma solo se via Russia
Quindi potresti servire gran parte delle destinazioni leisure oggi già collegate da Neos a MXP ad eccezione di Messico e Mauritius, mentre a Cuba ci arrivi, ma forse con restrizioni.
Negli USA e Canada fai la parte est tranquillamente spingendoti verso il centro. La zona ovest è fuori range.
Verso l'Asia l'India è ok e in Cina, sorvolando la Russia, arrivi sia a PEK che TFU, pur forse con qualche limitazione in alcuni periodi dell'anno.
Ipotesi A321XLR allestito a 200 posti con range 4.500nm.
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Re: Voli intercontinentali a Malpensa: possibili sviluppi
Airbus sostiene che i 321XLR possono essere usati anche per le rotte in cui si userebbe un normale 321, immagino che intenda senza significative penalizzazioni in termini di costo.
Certo che dipende anche dall’allestimento, se hai sedili di business class lie-flat no.
Certo che dipende anche dall’allestimento, se hai sedili di business class lie-flat no.
Re: Voli intercontinentali a Malpensa: possibili sviluppi
Non è da escludere che gli XLR, almeno in parte, magari non arriveranno a W6. Indigo partner e gli altri fondi proprietari potrebbero essere allettati dai "soldi facili" di nuovi vettori "ricchi" come Riyadh Air che hanno urgenza di crescere, ma non trovano aerei disponibili in tempi brevi.... (just mie idee)
Re: Voli intercontinentali a Malpensa: possibili sviluppi
Stanno costruendo la tangenziale di Tirano per le Olimpiadi e sono a buon punto.malpensante ha scritto: ↑gio 08 ago 2024, 10:55:25 Per le Olimpiadi 2026 non è in programma nessuna opera non dico grande, ma neanche media. Credo che il massimo siano i limitati interventi sulla ferrovia per la Valtellina e del resto le casse pubbliche sono state massicciamente svuotate dal 110%.
Ultima modifica di KL63 il gio 08 ago 2024, 22:32:05, modificato 1 volta in totale.
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