BGY bloccato per aereo fermo in pista

Traffico bloccato a BGY perché a un aereo Ryanair in atterraggio sono scoppiate quattro gomme.

Aerei dirottati a Malpensa e pure a Linate, pare.

NOTA SACBO SU OPERATIVITA’ PISTA DI VOLO AEROPORTO MILANO BERGAMO

Alle 7:55 (ora locale) di martedì 1° ottobre, il volo Ryanair FR 846, proveniente da Barcellona El Prat con a bordo 161 passeggeri, durante la fase di atterraggio ha subito lo scoppio dei quattro pneumatici del carrello posteriore. Il danneggiamento non ha compromesso la manovra di atterraggio e non ha causato problemi a bordo né conseguenze ai passeggeri. Questi ultimi, dopo l’intervento immediato del Distaccamento dei Vigili del Fuoco di Orio al Serio e la messa in sicurezza dell’aeromobile rimasto fermo in pista, sono stati fatti sbarcare in tutta sicurezza e accompagnati verso l’aerostazione.
A causa dell’aeromobile fermo in pista, l’operatività è stata sospesa con emissione di un Notam che ha previsto la riapertura della pista non prima delle ore 17:00 (ora locale). I voli in partenza sono stati ritardati e i voli in arrivo hanno subito dirottamenti o cancellazioni.
Lo scoppio degli pneumatici ha provocato danni alla pista di volo per una lunghezza di 450 metri. Il danno ha interessato superficialmente la pavimentazione, che risulta scalfita per una profondità di circa un centimetro. Per tale motivo, si è reso necessario prevedere il ripristino della pavimentazione, mediante intervento urgente affidato a ditta specializzata, per consentire di riabilitare la pista di volo alla regolare operatività.
La riapertura della pista di volo è subordinata alla rimozione dell’aeromobile e al completamento dell’intervento di ripristino della pavimentazione.

4 su 4 pneumatici scoppiati? Che poker!

Per fortuna a poca distanza c'è la più importante azienda italiana di ripristino piste aeroportuali, mi auguro che si siano appoggiati a loro e non al primo caciocavallo disponibile.

Non avendo una seconda pista e con l’intero aeroporto bloccato sono certo che si siano dimenticati di essere un aeroporto low cost.

Mi verrebbe da pensare che abbiano accordi di pronto intervento per casi come questo..

SACBO informa che, a seguito del prolungarsi dei lavori di ripristino della pavimentazione della pista di volo, la ripresa dell’attività operativa è prevista alle 18:00 ora locale.

Sembrerebbe un atterraggio particolarmente pesante, se lo scoppio dei 4 pneumatici ha danneggiato addirittura 450 metri di pista. Voglio sperare che ANSV apra una inchiesta per accertare meglio l'accaduto.

Premesso che in questi casi l'apertura di un'inchiesta e' ovvia (e credo automatica), sono stupito del tuo stupore.
Se tutti e 4 sono scoppiati all'atterraggio (anche se non e' detto, e verra' chiarito dall'inchiesta), devi scaricare a terra il peso di un aereo in atterraggio + passeggeri e bagagli, sostanzialmente su dischi di metallo.
450m di pista scavata non mi sembrano uno sproposito, in queste condizioni.

Chissà la gioia di Sacbo e le migliaia di pax Ryanair oggi appiedati, per fortuna è martedì e siamo a ottobre

SACBO comunica che, per consentire di ultimare le procedure di agibilità della pista di volo, ad avvenuto completamento delle operazioni di ripristino della pavimentazione danneggiata, il nuovo orario di riapertura è stato fissato alle ore 20:00

Questo perchè ha una sola pista e chi vuole intendere intenda.

D960 ha scritto: ↑mar 01 ott 2024, 18:04:50 Questo perchè ha una sola pista e chi vuole intendere intenda.

Vero, ma se hai due piste e operi a % alte di capacità il risultato è che cmq avrai ritardi e cancellazioni a cascata.

jetblue ha scritto: ↑mar 01 ott 2024, 18:20:36 Vero, ma se hai due piste e operi a % alte di capacità il risultato è che cmq avrai ritardi e cancellazioni a cascata.

Infatti non c'è due senza tre ma sempre meglio di nessuna.

jetblue ha scritto:
D960 ha scritto: ↑mar 01 ott 2024, 18:04:50 Questo perchè ha una sola pista e chi vuole intendere intenda.
Vero, ma se hai due piste e operi a % alte di capacità il risultato è che cmq avrai ritardi e cancellazioni a cascata.

Come LHR insegna perfettamente!

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Se hai una pista INOP su una che hai a disposizione perdi il 100% della tua capacità, se ne hai a disposizione due perdi il 50%, se ne hai tre il 33,3%. È il banale concetto di economie di scala, che fa a pugni con il concetto italiano di “piccolo è bello”.

Per fortuna in Lombardia ci sono altri aeroporti come facili alternati.

Per fortuna non si è fatto male nessuno e nemmeno l’aereo seriamente.

A breve anche Malpensa avrà una sola pista per 3 settimane

SACBO comunica la riapertura della pista di volo dell’Aeroporto di Milano Bergamo, avvenuta alle ore 19:30. Le operazioni sono riprese regolarmente.

Qualche anno fa avevo fatto 6 ore di ritardo a LIN per LGW perché c'era stato un danno alla pista dell'aeroporto inglese, delle quali le ultime 2 (abbondanti) a bordo in attesa dello slot per partire (dopo anche un imbarco abortito nel frattempo, con "rientro in Italia" dai gate extra-Schengen via bus). Per fortuna l'aereo era già in volo quando è successo il danno e doveva per forza rientrare, quindi U2 non ha cancellato il volo, ma mi ricordo un'attesa piuttosto snervante, senza una chiara prospettiva di quando saremmo potuti partire.
Mi immagino il casino affrontato da quelli che aspettavano di partire oggi.

SACBO comunica la riapertura della pista di volo dell’Aeroporto di Milano Bergamo, avvenuta alle ore 19:30 ora locale. Le operazioni sono riprese regolarmente con l’atterraggio del volo Norwegian in arrivo da Helsinki. La pista di volo è rimasta chiusa dalle 8:00 del mattino perché resa inagibile per una lunghezza di 450 metri dallo scoppio dei quattro pneumatici del carrello posteriore in fase di atterraggio del volo Ryanair FR 846, proveniente da Barcellona El Prat. Nessuna conseguenza per i 161 passeggeri e i membri dell’equipaggio.
I lavori di ripristino della pavimentazione sono stati eseguiti dopo la rimozione dell’aeromobile rimasto fermo in pista, grazie all’intervento di tecnici specializzati con la supervisione del personale SACBO e dei Vigili del Fuoco. Si è quindi proceduto alla fresatura della pavimentazione ammalorata, all’asfaltatura e al ripristino della segnaletica orizzontale, facendo seguire i test di collaudo della pista che hanno permesso di riprendere le operazioni di volo.
“In poco più di sei ore è stato eseguito un lavoro che normalmente richiederebbe un tempo di gran lunga superiore – sottolinea Giovanni Sanga, presidente di SACBO – Un eccellente lavoro di squadra, iniziato con l’immediato intervento dei Vigili del Fuoco e il contributo del personale tecnico e operativo di SACBO, nocnhé delle ditte specializzate incaricate. Ai passeggeri in attesa, molti dei quali hanno dovuto rinunciare al viaggio, la nostra solidarietà e il ringraziamento per la loro comprensione. Un particolare riconoscimento all’opera di assistenza svolta dal personale delle società di handling in aerostazione. Senso di gratitudine alle Forze dell’Ordine presenti nello scalo e a quanti svolgono il loro lavoro nei servizi aeroportuali”.

Le foto del recupero e dell'incidente

Immagine

Spero che le foto chiariscano a Cesare come mai e' stato necessario chiudere la pista.

Aeroporti Lombardi
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