Sono d'accordo e continuo a non capacitarmi di come a volte si scelga di ignorare questi aspetti fondamentali.Pierluigi ha scritto: ↑gio 10 ott 2024, 13:48:39Risposta: perché l'Amministratore Delegato del gruppo Lufthansa l'ha detto e scritto in ogni salsa ed in ogni situazione, formale (audizioni a Roma, presentazione agli azionisti del gruppo) ed informale (interviste a giornali sia italiani che tedeschi).grandemilano ha scritto: ↑gio 10 ott 2024, 10:42:11Perché date scontate cose che non sono per nulla scontate? Anzi, visti i pregressi, scommetterei l'esatto contrario.Perché dovrei credere che LH sia disposta a buttare soldi un un hub che non sappiamo se almeno con loro funzionerà? Io non ci credomalpensante ha scritto: ↑gio 10 ott 2024, 09:51:18 La UE consente l’ingresso di Lufthansa in ITA e il mantenimento in vita dell’hub di Fiumicino .
Se l'avesse detto solo per mascherare altre intenzioni, beh, tutto il Consiglio di Amministrazione verrebbe sfiduciato all'istante, e l'Amministratore Delegato verrebbe iscritto nel registro degli imputati del tribunale di Colonia (e forse anche di altre sedi) con qualche pesante capo d'accusa in materia finanziaria, etc etc.
Se insisti a non crederci...
ITA-Lufthansa puntata 7
Regole del forum
In questa sezione si dovranno trattare gli argomenti che riguardano i vettori con COA italiano
In questa sezione si dovranno trattare gli argomenti che riguardano i vettori con COA italiano
Re: ITA-Lufthansa puntata 7
- cesare.caldi
- Messaggi: 8531
- Iscritto il: lun 15 ott 2007, 22:55:42
Re: ITA-Lufthansa puntata 7
Adesso bisogna capire quanti slot BA o IAG riceveranno a LIN, io non penso che siano sufficienti per spostare tutto su LIN, penso che continueranno a volare anche a MXP.
-
- Messaggi: 2460
- Iscritto il: mar 08 mar 2011, 20:11:31
Re: ITA-Lufthansa puntata 7
Nessuno lo ha mai immaginato o lo ha mai detto. Solo tu lo stai dicendo. Forse a mo' di scongiuro. Sia mai che capiti uno scenario del genere!belumosi ha scritto: ↑gio 10 ott 2024, 13:46:33
A fronte di tutto ciò, mi chiedo come sia possibile immaginare scenari che continuano ad avere come impostazione di base LH terrorizzata dall'acquisto di una ITA che perderebbe soldi a rotta di collo e che qualora dovesse proseguire l'avventura, sposterebbe tutto a MXP non appena ne avesse la possibilità.
Ma perchè? A cosa serve continuare a rifugiarsi nei complotti?
Io ho ripetuto spesso che il rilancio potrebbe avere successo, come avere insuccesso. Col rischio, in quest'ultimo caso, che anche LH scappi come prima di lei sono scappati tutti gli altri.
Mi spieghi cosa c'entra Malpensa?
Ultima modifica di grandemilano il gio 10 ott 2024, 15:50:13, modificato 1 volta in totale.
-
- Messaggi: 2460
- Iscritto il: mar 08 mar 2011, 20:11:31
Re: ITA-Lufthansa puntata 7
Non è che voglio insistere e impuntarmi. È che sono un po' "malfidente".Pierluigi ha scritto: ↑gio 10 ott 2024, 13:48:39Risposta: perché l'Amministratore Delegato del gruppo Lufthansa l'ha detto e scritto in ogni salsa ed in ogni situazione, formale (audizioni a Roma, presentazione agli azionisti del gruppo) ed informale (interviste a giornali sia italiani che tedeschi).grandemilano ha scritto: ↑gio 10 ott 2024, 10:42:11Perché date scontate cose che non sono per nulla scontate? Anzi, visti i pregressi, scommetterei l'esatto contrario.Perché dovrei credere che LH sia disposta a buttare soldi un un hub che non sappiamo se almeno con loro funzionerà? Io non ci credomalpensante ha scritto: ↑gio 10 ott 2024, 09:51:18 La UE consente l’ingresso di Lufthansa in ITA e il mantenimento in vita dell’hub di Fiumicino .
Se l'avesse detto solo per mascherare altre intenzioni, beh, tutto il Consiglio di Amministrazione verrebbe sfiduciato all'istante, e l'Amministratore Delegato verrebbe iscritto nel registro degli imputati del tribunale di Colonia (e forse anche di altre sedi) con qualche pesante capo d'accusa in materia finanziaria, etc etc.
Se insisti a non crederci...
Inoltre io, da ignorante in materia, mi sono informato nei mesi scorsi.
E ho letto dichiarazioni di AF e Boyle ( ex IAG), che secondo loro finché il piano industriale rimane lo stesso (imprescindibilità di FCO hub e LIN citiarport) finché il piano non cambia e rimane questo, Alitalia (o ITA) non ha alcuna speranza.
Quindi può essere che io, togliendomi gli occhiali rosa come si suol dire, posso farmi venire qualche dubbio sul successo finale dell'investimento?
Re: ITA-Lufthansa puntata 7
Tutti possono avere tutti i dubbi del caso. Resta che i fatti reali sono che LH acquista il 41% di ITA con opzione per arrivare dal prossimo anno al 90% e ha un piano industriale che prevede hub a FCO e focus airport a LIN.grandemilano ha scritto: ↑gio 10 ott 2024, 15:47:03
Non è che voglio insistere e impuntarmi. È che sono un po' "malfidente".
Inoltre io, da ignorante in materia, mi sono informato nei mesi scorsi.
E ho letto dichiarazioni di AF e Boyle ( ex IAG), che secondo loro finché il piano industriale rimane lo stesso (imprescindibilità di FCO hub e LIN citiarport) finché il piano non cambia e rimane questo, Alitalia (o ITA) non ha alcuna speranza.
Quindi può essere che io, togliendomi gli occhiali rosa come si suol dire, posso farmi venire qualche dubbio sul successo finale dell'investimento?
Il resto sono chiacchere e desiderata.
-
- Messaggi: 2460
- Iscritto il: mar 08 mar 2011, 20:11:31
Re: ITA-Lufthansa puntata 7
Esattamente. E nessuno l'ha mai negato.jetblue ha scritto: ↑gio 10 ott 2024, 16:06:17Tutti possono avere tutti i dubbi del caso. Resta che i fatti reali sono che LH acquista il 41% di ITA con opzione per arrivare dal prossimo anno al 90% e ha un piano industriale che prevede hub a FCO e focus airport a LIN.grandemilano ha scritto: ↑gio 10 ott 2024, 15:47:03
Non è che voglio insistere e impuntarmi. È che sono un po' "malfidente".
Inoltre io, da ignorante in materia, mi sono informato nei mesi scorsi.
E ho letto dichiarazioni di AF e Boyle ( ex IAG), che secondo loro finché il piano industriale rimane lo stesso (imprescindibilità di FCO hub e LIN citiarport) finché il piano non cambia e rimane questo, Alitalia (o ITA) non ha alcuna speranza.
Quindi può essere che io, togliendomi gli occhiali rosa come si suol dire, posso farmi venire qualche dubbio sul successo finale dell'investimento?
Il resto sono chiacchere e desiderata.
Re: ITA-Lufthansa puntata 7
grandemilano ha scritto:Nessuno lo ha mai immaginato o lo ha mai detto.
Qui se non erro ha scritto che non credi che LH investirà perchè l'hub sarà FCO, visto che sarebbero soldi buttati. Non serve molta fantasia per indovinare quale sarebbe per te l'aeroporto giusto per farci un hub...grandemilano ha scritto: ↑gio 10 ott 2024, 10:42:11 Perché dovrei credere che LH sia disposta a buttare soldi un un hub che non sappiamo se almeno con loro funzionerà? Io non ci credo
Amen.jetblue ha scritto:Tutti possono avere tutti i dubbi del caso. Resta che i fatti reali sono che LH acquista il 41% di ITA con opzione per arrivare dal prossimo anno al 90% e ha un piano industriale che prevede hub a FCO e focus airport a LIN.
Il resto sono chiacchere e desiderata.
Re: ITA-Lufthansa puntata 7
Grazie per la sintesi che esprime quello che penso anche io!
A proposito della cessione slot a Linate.. ma ricordo male o da Milano non erano stati individuati problemi di concorrenza sul lungo raggio dalla Commissione questa estate? Sarei curioso di sapere come giustificano la mossa ora..belumosi ha scritto: ↑gio 10 ott 2024, 13:46:33 LH ha un'opzione put sul 49% di ITA esercitabile a sua discrezione a partire dal 2025.
Quindi se volesse, tra meno di due mesi potrebbe avere il 90% delle azioni.
E a Roma nessuno potrebbe impedirlo.
Quello che su queste pagine sembra intollerabile, è che le cose siano esattamente come sembrano e come sono state pubblicamente confermate fino alla nausea.
LH ha deciso di comprare ITA e di lasciare l'hub a FCO.
Gli slot di LIN sono stati preservati in larga misura per fungere da moneta di scambio.
Gli unici che sono strategici, sono quelli necessari a LHG e quelli per la navetta.
I conti di ITA a fine anno dovrebbero essere vicini al pareggio (a Milano girava a mezza voce un netto intorno a -10/12 M€.).
Le sinergie attese a regime sono di circa 300 M€. E anche se fossero inferiori, un semplice calcolo algebrico dovrebbe chiarire che il piccolo segno meno atteso quest'anno, sarebbe un segno più a tre cifre una volta completata l'integrazione.
E questo senza rivoluzionare nulla rispetto alla ITA di oggi.
A fronte di tutto ciò, mi chiedo come sia possibile immaginare scenari che continuano ad avere come impostazione di base LH terrorizzata dall'acquisto di una ITA che perderebbe soldi a rotta di collo e che qualora dovesse proseguire l'avventura, sposterebbe tutto a MXP non appena ne avesse la possibilità.
Ma perchè? A cosa serve continuare a rifugiarsi nei complotti?
Re: ITA-Lufthansa puntata 7
Grazie a te per l'apprezzamento.gabbozzo ha scritto: ↑gio 10 ott 2024, 16:25:43 Grazie per la sintesi che esprime quello che penso anche io!
A proposito della cessione slot a Linate.. ma ricordo male o da Milano non erano stati individuati problemi di concorrenza sul lungo raggio dalla Commissione questa estate? Sarei curioso di sapere come giustificano la mossa ora..
Probabilmente gli slot di LIN verrebbero dati in uso ad AF o BA attraverso accordi di CS.
Quindi gli slot resterebbero in capo ad ITA, che apporrebbe il proprio codice sui voli effettuati da altri.
In questo caso credo che l'antitrust non c'entri nulla, nel senso che non stiamo parlando di una sua prescrizione. Al regolatore interessa che vengano messi in atto i rimedi sul LR.
Il prezzo che debbono pagare ITA e/o LH, non lo riguarda.
Re: ITA-Lufthansa puntata 7
L'articolo del Messaggero parla in modo confuso di 3 rotte di lungo raggio che finiscono a BA e di uno slot a AF.cesare.caldi ha scritto: ↑gio 10 ott 2024, 15:03:26 Adesso bisogna capire quanti slot BA o IAG riceveranno a LIN, io non penso che siano sufficienti per spostare tutto su LIN, penso che continueranno a volare anche a MXP.
Potrebbe voler dire in realtà 3 coppie di slot a IAG (merce di scambio per le coincidenze strette a LHR) e una a AF (a sua volta per le coincidenze a CDG). Considerando gli slot che già ora IAG e AFKLM hanno a LIN, potrebbero essere sufficienti per avere abbastanza frequente giornaliere per LHR, MAD, CDG e AMS. Con LHG che, oltre a FCO, alimenta MUC e FRA (ipotizzando un accordo informale per mantenere gli altri feed a MXP come supposto da malpensante), U2 che fa concorrenza in Europa e ITA che tiene i restanti voli per il sud Italia, potrebbe essere la quadra che fa contenti tutti o non scontenta troppo nessuno, compagnie aeree, politici, SEA (che si troverebbe feed per gli hub europei sia da LIN che da MXP, non troppi feed a LIN, un effetto negativo accettabile su MXP).
Comunque dimostrazione che alla fine dell'hub a FCO e di ITA in generale non frega niente a nessuno, l'unico interesse di IAG e AFKLM era ed è Milano.
-
- Messaggi: 2460
- Iscritto il: mar 08 mar 2011, 20:11:31
- cesare.caldi
- Messaggi: 8531
- Iscritto il: lun 15 ott 2007, 22:55:42
Re: ITA-Lufthansa puntata 7
belumosi ha scritto: ↑gio 10 ott 2024, 16:37:25 Probabilmente gli slot di LIN verrebbero dati in uso ad AF o BA attraverso accordi di CS.
Quindi gli slot resterebbero in capo ad ITA, che apporrebbe il proprio codice sui voli effettuati da altri.
In questo caso credo che l'antitrust non c'entri nulla, nel senso che non stiamo parlando di una sua prescrizione. Al regolatore interessa che vengano messi in atto i rimedi sul LR.
Il prezzo che debbono pagare ITA e/o LH, non lo riguarda.
Come remedy taker sul lungo raggio pare è stata scelta BA, non è chiaro quanti slot riceverà a LIN e se è solo BA o IAG quindi comprese Iberia e le altre.
Ad AF/KLM dovrebbe andare solo uno slot su LIN una specie di contentino
Re: ITA-Lufthansa puntata 7
Se per hub si intende, come dovrebbe essere, un aeroporto dove si applica il modello hub and spoke, allora FCO può esserlo senza problemi, basta non farsi prendere dal delirio di grandezza.grandemilano ha scritto: ↑gio 10 ott 2024, 17:03:56Al momento, con le condizioni di oggi, non c'è in Italia un aeroporto che possa fungere da hub per una compagnia aerea
VIE lo è per Austrian con una flotta di 67 velivoli, ITA, se rimane con una flotta entro i 100 velivoli, probabilmente potrebbe farcela (80 base Roma e 20 base Milano).
- cesare.caldi
- Messaggi: 8531
- Iscritto il: lun 15 ott 2007, 22:55:42
Re: ITA-Lufthansa puntata 7
Considerato tutti gli slot che deve cedere ITA, probabilmente il numero di aerei basati a LIN scenderà
Re: ITA-Lufthansa puntata 7
Segnalo questa analisi (a sua volta segnalata su altri lidi):
https://it.marketscreener.com/quotazion ... -48048014/
QUOTE
La rischiosa scommessa di Lufthansa sull'Italia si basa sull'espansione dell'aeroporto di Roma
11 ottobre 2024 alle 06:04
La svolta a lungo promessa da Lufthansa nei confronti dell'italiana ITA Airways, fondamentale per contribuire a risollevare le sorti della compagnia aerea tedesca, è legata alla capacità dell'aeroporto di Roma Fiumicino di attuare un ambizioso piano di espansione.
Lottando con costi elevati e ritardi prolungati nelle consegne di aerei Boeing, l'amministratore delegato di Lufthansa Carsten Spohr ha dichiarato il 1° ottobre che l'investimento in un'ulteriore crescita internazionale - che include l'acquisto concordato di una partecipazione del 41% nel successore di Alitalia, ITA - aiuterà a rilanciare il vettore di Colonia, che è stato colpito duramente.
Tuttavia, le prospettive di ITA sono strettamente legate a quelle dell'aeroporto principale di Roma. Fiumicino è ancora in attesa dell'autorizzazione da parte dell'ENAC, l'ente regolatore aeroportuale italiano, per raddoppiare la sua capacità a 100 milioni di passeggeri all'anno, costruendo un terzo terminal e più spazio sulla pista.
"Uno dei motivi che ci ha spinto ulteriormente a investire in ITA Airways è stata la qualità di Fiumicino. È uno dei pochi aeroporti in Europa che ha una capacità di crescita, sia in termini di terminal che di piste", ha dichiarato a luglio Spohr, che vede l'aeroporto come una porta d'accesso all'Africa e all'America Latina.
Aeroporti di Roma (ADR) è di proprietà del gruppo infrastrutturale Mundys, controllato dalla famiglia italiana Benetton e dalla società azionaria Blackstone. Il gestore aeroportuale ha presentato nel 2021 un piano di sviluppo da 8 miliardi di euro per Fiumicino all'ENAC, che lo sta ancora valutando.
Alcuni analisti del settore mettono tuttavia in dubbio l'attenzione di Lufthansa per Fiumicino: "Hanno identificato Roma come un hub per l'America Latina. Ma ITA non è posizionata in modo ideale come la (portoghese) TAP o la (spagnola) Air Europa", ha detto Ruxandra Haradau-Doser di HSBC.
Contattata da Reuters, ENAC non ha risposto alla richiesta di commentare il processo di approvazione, mentre ADR ha rifiutato di commentare la stessa questione.
Un portavoce di Lufthansa ha detto che il successo di ITA non dipende solo dal successo dell'aeroporto romano, ma anche da quello del bacino di utenza di Milano, nel nord dell'Italia.
RILANCIO DI ITA
Federico Maria Alberto Caligaris, equity partner della società di consulenza CDI Global, afferma che l'attenzione su Fiumicino ha senso mentre Lufthansa ha difficoltà a far crescere gli altri hub.
Andrea Giuricin, CEO della società di consulenza sui trasporti TRA Consulting, ha previsto che l'aeroporto, che ha accolto oltre 40 milioni di passeggeri nel 2023, supererà l'anno prossimo la soglia dei 50 milioni e crescerà ulteriormente grazie al forte traffico intercontinentale e turistico verso la capitale d'Italia.
Anche il modello commerciale snello dell'aeroporto è interessante: l'anno scorso, i costi operativi sono stati pari al 60% delle entrate del 2023, contro il 74% circa di Francoforte, secondo i calcoli di Reuters.
Il costo per passeggero che un vettore deve pagare quando un aereo di medio raggio accede ad un aeroporto europeo principale è tra il 30% e il 90% più alto rispetto a Fiumicino, ha detto Giuricin a Reuters.
"Sui voli intercontinentali, Fiumicino è anche più economico: Francoforte costa quasi il doppio e in generale le tariffe sono tra il 35% e il 75% più alte", ha detto.
Fiumicino, dove i viaggiatori possono ammirare statue e dipinti dell'epoca romana in un corridoio che conduce a una nuova area di imbarco inaugurata nel 2022, ha vinto l'anno scorso il premio come miglior aeroporto d'Europa dall'organismo di settore Airports Council International.
Tuttavia, i viaggiatori ritengono che si potrebbe fare di più per ampliarlo e migliorare i collegamenti ferroviari con Roma, che dista circa 30 km.
"L'aeroporto è buono e bello, ma mi sarei aspettato un aeroporto più grande per una città come Roma", ha detto il turista brasiliano Felipe Paiva mentre camminava davanti al Tempio di Adriano nel centro di Roma. "E il trasporto verso la città può essere sicuramente migliorato".
INCERTEZZE
L'incapacità di Lufthansa di controllare l'espansione di Fiumicino aggiunge un livello di complicazione alla sua scommessa su ITA, il cui predecessore Alitalia ha affrontato molteplici fallimenti.
La crescita vertiginosa dei costi del lavoro ha costretto la compagnia aerea tedesca a emettere due avvertimenti sui profitti quest'anno, e gli analisti e gli investitori hanno avvertito che l'investimento di Spohr in ITA non era una pallottola d'argento.
"Il piano sembra plausibile e razionale a prima vista, ma ci sono dei rischi di attuazione", ha detto Ingo Speich, responsabile della sostenibilità e degli investimenti aziendali presso Deka Investment, che possiede azioni Lufthansa.
Alcuni analisti sottolineano anche che mentre Roma è un hub per il traffico leisure inbound, la capitale non è la destinazione più naturale per i viaggiatori d'affari principali.
L'hub aeroportuale principale dell'Italia "dovrebbe essere a Milano, che è dove ci sono i soldi, dove c'è il potere, ma non è dove c'è la politica", ha detto l'analista dell'aviazione James Halstead.
Una fonte del Governo del Primo Ministro Giorgia Meloni, che ha rifiutato di essere nominata, ha detto a Reuters che la coalizione di destra non ha obiezioni a un'ulteriore crescita di Fiumicino.
La fonte ha aggiunto che l'aeroporto principale di Milano, Malpensa, ha un portafoglio di vettori abbastanza diversificato e manterrebbe il suo ruolo anche se Fiumicino si espandesse, ma ha aggiunto che la sua vicinanza ai principali hub tedeschi di Lufthansa, Francoforte e Monaco, potrebbe minarlo in futuro.
"Roma non è in realtà un ottimo hub per il resto dell'Europa", ha detto Halstead. "Potrebbero esserci delle opportunità in Sud America, grazie all'interesse della diaspora (italiana) in Argentina e Brasile, ma è un po' fuori mano per attrarre traffico".
UNQUOTE
Prepariamoci quindi al raddoppio di FCO, ovviamente ben visto da questo governo in cui la componente filoromana è molto importante, mentre qualcuno ha dei dubbi su FCO come hub anche per la sua posizione geografica (nonostante il parere diverso di alcuni forumisti).
https://it.marketscreener.com/quotazion ... -48048014/
QUOTE
La rischiosa scommessa di Lufthansa sull'Italia si basa sull'espansione dell'aeroporto di Roma
11 ottobre 2024 alle 06:04
La svolta a lungo promessa da Lufthansa nei confronti dell'italiana ITA Airways, fondamentale per contribuire a risollevare le sorti della compagnia aerea tedesca, è legata alla capacità dell'aeroporto di Roma Fiumicino di attuare un ambizioso piano di espansione.
Lottando con costi elevati e ritardi prolungati nelle consegne di aerei Boeing, l'amministratore delegato di Lufthansa Carsten Spohr ha dichiarato il 1° ottobre che l'investimento in un'ulteriore crescita internazionale - che include l'acquisto concordato di una partecipazione del 41% nel successore di Alitalia, ITA - aiuterà a rilanciare il vettore di Colonia, che è stato colpito duramente.
Tuttavia, le prospettive di ITA sono strettamente legate a quelle dell'aeroporto principale di Roma. Fiumicino è ancora in attesa dell'autorizzazione da parte dell'ENAC, l'ente regolatore aeroportuale italiano, per raddoppiare la sua capacità a 100 milioni di passeggeri all'anno, costruendo un terzo terminal e più spazio sulla pista.
"Uno dei motivi che ci ha spinto ulteriormente a investire in ITA Airways è stata la qualità di Fiumicino. È uno dei pochi aeroporti in Europa che ha una capacità di crescita, sia in termini di terminal che di piste", ha dichiarato a luglio Spohr, che vede l'aeroporto come una porta d'accesso all'Africa e all'America Latina.
Aeroporti di Roma (ADR) è di proprietà del gruppo infrastrutturale Mundys, controllato dalla famiglia italiana Benetton e dalla società azionaria Blackstone. Il gestore aeroportuale ha presentato nel 2021 un piano di sviluppo da 8 miliardi di euro per Fiumicino all'ENAC, che lo sta ancora valutando.
Alcuni analisti del settore mettono tuttavia in dubbio l'attenzione di Lufthansa per Fiumicino: "Hanno identificato Roma come un hub per l'America Latina. Ma ITA non è posizionata in modo ideale come la (portoghese) TAP o la (spagnola) Air Europa", ha detto Ruxandra Haradau-Doser di HSBC.
Contattata da Reuters, ENAC non ha risposto alla richiesta di commentare il processo di approvazione, mentre ADR ha rifiutato di commentare la stessa questione.
Un portavoce di Lufthansa ha detto che il successo di ITA non dipende solo dal successo dell'aeroporto romano, ma anche da quello del bacino di utenza di Milano, nel nord dell'Italia.
RILANCIO DI ITA
Federico Maria Alberto Caligaris, equity partner della società di consulenza CDI Global, afferma che l'attenzione su Fiumicino ha senso mentre Lufthansa ha difficoltà a far crescere gli altri hub.
Andrea Giuricin, CEO della società di consulenza sui trasporti TRA Consulting, ha previsto che l'aeroporto, che ha accolto oltre 40 milioni di passeggeri nel 2023, supererà l'anno prossimo la soglia dei 50 milioni e crescerà ulteriormente grazie al forte traffico intercontinentale e turistico verso la capitale d'Italia.
Anche il modello commerciale snello dell'aeroporto è interessante: l'anno scorso, i costi operativi sono stati pari al 60% delle entrate del 2023, contro il 74% circa di Francoforte, secondo i calcoli di Reuters.
Il costo per passeggero che un vettore deve pagare quando un aereo di medio raggio accede ad un aeroporto europeo principale è tra il 30% e il 90% più alto rispetto a Fiumicino, ha detto Giuricin a Reuters.
"Sui voli intercontinentali, Fiumicino è anche più economico: Francoforte costa quasi il doppio e in generale le tariffe sono tra il 35% e il 75% più alte", ha detto.
Fiumicino, dove i viaggiatori possono ammirare statue e dipinti dell'epoca romana in un corridoio che conduce a una nuova area di imbarco inaugurata nel 2022, ha vinto l'anno scorso il premio come miglior aeroporto d'Europa dall'organismo di settore Airports Council International.
Tuttavia, i viaggiatori ritengono che si potrebbe fare di più per ampliarlo e migliorare i collegamenti ferroviari con Roma, che dista circa 30 km.
"L'aeroporto è buono e bello, ma mi sarei aspettato un aeroporto più grande per una città come Roma", ha detto il turista brasiliano Felipe Paiva mentre camminava davanti al Tempio di Adriano nel centro di Roma. "E il trasporto verso la città può essere sicuramente migliorato".
INCERTEZZE
L'incapacità di Lufthansa di controllare l'espansione di Fiumicino aggiunge un livello di complicazione alla sua scommessa su ITA, il cui predecessore Alitalia ha affrontato molteplici fallimenti.
La crescita vertiginosa dei costi del lavoro ha costretto la compagnia aerea tedesca a emettere due avvertimenti sui profitti quest'anno, e gli analisti e gli investitori hanno avvertito che l'investimento di Spohr in ITA non era una pallottola d'argento.
"Il piano sembra plausibile e razionale a prima vista, ma ci sono dei rischi di attuazione", ha detto Ingo Speich, responsabile della sostenibilità e degli investimenti aziendali presso Deka Investment, che possiede azioni Lufthansa.
Alcuni analisti sottolineano anche che mentre Roma è un hub per il traffico leisure inbound, la capitale non è la destinazione più naturale per i viaggiatori d'affari principali.
L'hub aeroportuale principale dell'Italia "dovrebbe essere a Milano, che è dove ci sono i soldi, dove c'è il potere, ma non è dove c'è la politica", ha detto l'analista dell'aviazione James Halstead.
Una fonte del Governo del Primo Ministro Giorgia Meloni, che ha rifiutato di essere nominata, ha detto a Reuters che la coalizione di destra non ha obiezioni a un'ulteriore crescita di Fiumicino.
La fonte ha aggiunto che l'aeroporto principale di Milano, Malpensa, ha un portafoglio di vettori abbastanza diversificato e manterrebbe il suo ruolo anche se Fiumicino si espandesse, ma ha aggiunto che la sua vicinanza ai principali hub tedeschi di Lufthansa, Francoforte e Monaco, potrebbe minarlo in futuro.
"Roma non è in realtà un ottimo hub per il resto dell'Europa", ha detto Halstead. "Potrebbero esserci delle opportunità in Sud America, grazie all'interesse della diaspora (italiana) in Argentina e Brasile, ma è un po' fuori mano per attrarre traffico".
UNQUOTE
Prepariamoci quindi al raddoppio di FCO, ovviamente ben visto da questo governo in cui la componente filoromana è molto importante, mentre qualcuno ha dei dubbi su FCO come hub anche per la sua posizione geografica (nonostante il parere diverso di alcuni forumisti).
-
- Messaggi: 2460
- Iscritto il: mar 08 mar 2011, 20:11:31
Re: ITA-Lufthansa puntata 7
Meno male che tutte queste cose non le ho detto io (o altri qui dentro), ma l'hanno detto esperti del settore.robix ha scritto: ↑ven 11 ott 2024, 11:04:47 Segnalo questa analisi (a sua volta segnalata su altri lidi):
https://it.marketscreener.com/quotazion ... -48048014/
QUOTE
La rischiosa scommessa di Lufthansa sull'Italia si basa sull'espansione dell'aeroporto di Roma
11 ottobre 2024 alle 06:04
La svolta a lungo promessa da Lufthansa nei confronti dell'italiana ITA Airways, fondamentale per contribuire a risollevare le sorti della compagnia aerea tedesca, è legata alla capacità dell'aeroporto di Roma Fiumicino di attuare un ambizioso piano di espansione.
Lottando con costi elevati e ritardi prolungati nelle consegne di aerei Boeing, l'amministratore delegato di Lufthansa Carsten Spohr ha dichiarato il 1° ottobre che l'investimento in un'ulteriore crescita internazionale - che include l'acquisto concordato di una partecipazione del 41% nel successore di Alitalia, ITA - aiuterà a rilanciare il vettore di Colonia, che è stato colpito duramente.
Tuttavia, le prospettive di ITA sono strettamente legate a quelle dell'aeroporto principale di Roma. Fiumicino è ancora in attesa dell'autorizzazione da parte dell'ENAC, l'ente regolatore aeroportuale italiano, per raddoppiare la sua capacità a 100 milioni di passeggeri all'anno, costruendo un terzo terminal e più spazio sulla pista.
"Uno dei motivi che ci ha spinto ulteriormente a investire in ITA Airways è stata la qualità di Fiumicino. È uno dei pochi aeroporti in Europa che ha una capacità di crescita, sia in termini di terminal che di piste", ha dichiarato a luglio Spohr, che vede l'aeroporto come una porta d'accesso all'Africa e all'America Latina.
Aeroporti di Roma (ADR) è di proprietà del gruppo infrastrutturale Mundys, controllato dalla famiglia italiana Benetton e dalla società azionaria Blackstone. Il gestore aeroportuale ha presentato nel 2021 un piano di sviluppo da 8 miliardi di euro per Fiumicino all'ENAC, che lo sta ancora valutando.
Alcuni analisti del settore mettono tuttavia in dubbio l'attenzione di Lufthansa per Fiumicino: "Hanno identificato Roma come un hub per l'America Latina. Ma ITA non è posizionata in modo ideale come la (portoghese) TAP o la (spagnola) Air Europa", ha detto Ruxandra Haradau-Doser di HSBC.
Contattata da Reuters, ENAC non ha risposto alla richiesta di commentare il processo di approvazione, mentre ADR ha rifiutato di commentare la stessa questione.
Un portavoce di Lufthansa ha detto che il successo di ITA non dipende solo dal successo dell'aeroporto romano, ma anche da quello del bacino di utenza di Milano, nel nord dell'Italia.
RILANCIO DI ITA
Federico Maria Alberto Caligaris, equity partner della società di consulenza CDI Global, afferma che l'attenzione su Fiumicino ha senso mentre Lufthansa ha difficoltà a far crescere gli altri hub.
Andrea Giuricin, CEO della società di consulenza sui trasporti TRA Consulting, ha previsto che l'aeroporto, che ha accolto oltre 40 milioni di passeggeri nel 2023, supererà l'anno prossimo la soglia dei 50 milioni e crescerà ulteriormente grazie al forte traffico intercontinentale e turistico verso la capitale d'Italia.
Anche il modello commerciale snello dell'aeroporto è interessante: l'anno scorso, i costi operativi sono stati pari al 60% delle entrate del 2023, contro il 74% circa di Francoforte, secondo i calcoli di Reuters.
Il costo per passeggero che un vettore deve pagare quando un aereo di medio raggio accede ad un aeroporto europeo principale è tra il 30% e il 90% più alto rispetto a Fiumicino, ha detto Giuricin a Reuters.
"Sui voli intercontinentali, Fiumicino è anche più economico: Francoforte costa quasi il doppio e in generale le tariffe sono tra il 35% e il 75% più alte", ha detto.
Fiumicino, dove i viaggiatori possono ammirare statue e dipinti dell'epoca romana in un corridoio che conduce a una nuova area di imbarco inaugurata nel 2022, ha vinto l'anno scorso il premio come miglior aeroporto d'Europa dall'organismo di settore Airports Council International.
Tuttavia, i viaggiatori ritengono che si potrebbe fare di più per ampliarlo e migliorare i collegamenti ferroviari con Roma, che dista circa 30 km.
"L'aeroporto è buono e bello, ma mi sarei aspettato un aeroporto più grande per una città come Roma", ha detto il turista brasiliano Felipe Paiva mentre camminava davanti al Tempio di Adriano nel centro di Roma. "E il trasporto verso la città può essere sicuramente migliorato".
INCERTEZZE
L'incapacità di Lufthansa di controllare l'espansione di Fiumicino aggiunge un livello di complicazione alla sua scommessa su ITA, il cui predecessore Alitalia ha affrontato molteplici fallimenti.
La crescita vertiginosa dei costi del lavoro ha costretto la compagnia aerea tedesca a emettere due avvertimenti sui profitti quest'anno, e gli analisti e gli investitori hanno avvertito che l'investimento di Spohr in ITA non era una pallottola d'argento.
"Il piano sembra plausibile e razionale a prima vista, ma ci sono dei rischi di attuazione", ha detto Ingo Speich, responsabile della sostenibilità e degli investimenti aziendali presso Deka Investment, che possiede azioni Lufthansa.
Alcuni analisti sottolineano anche che mentre Roma è un hub per il traffico leisure inbound, la capitale non è la destinazione più naturale per i viaggiatori d'affari principali.
L'hub aeroportuale principale dell'Italia "dovrebbe essere a Milano, che è dove ci sono i soldi, dove c'è il potere, ma non è dove c'è la politica", ha detto l'analista dell'aviazione James Halstead.
Una fonte del Governo del Primo Ministro Giorgia Meloni, che ha rifiutato di essere nominata, ha detto a Reuters che la coalizione di destra non ha obiezioni a un'ulteriore crescita di Fiumicino.
La fonte ha aggiunto che l'aeroporto principale di Milano, Malpensa, ha un portafoglio di vettori abbastanza diversificato e manterrebbe il suo ruolo anche se Fiumicino si espandesse, ma ha aggiunto che la sua vicinanza ai principali hub tedeschi di Lufthansa, Francoforte e Monaco, potrebbe minarlo in futuro.
"Roma non è in realtà un ottimo hub per il resto dell'Europa", ha detto Halstead. "Potrebbero esserci delle opportunità in Sud America, grazie all'interesse della diaspora (italiana) in Argentina e Brasile, ma è un po' fuori mano per attrarre traffico".
UNQUOTE
Prepariamoci quindi al raddoppio di FCO, ovviamente ben visto da questo governo in cui la componente filoromana è molto importante, mentre qualcuno ha dei dubbi su FCO come hub anche per la sua posizione geografica (nonostante il parere diverso di alcuni forumisti).
Altrimenti verrei ancora accusato di odiare ITA, Fiumicino e quant'altro
- malpensante
- Messaggi: 20023
- Iscritto il: mar 20 nov 2007, 18:05:14
- Località: Milano
ITA-Lufthansa puntata 7
Banalità.
Che Malpensa sia vicino o lontano ad altri hub di LH Group non importa, se gli si assegna un compito simile a quello di Zurigo, servire il traffico locale da/per le principali destinazioni mondiali, evitando sogni di gloria sul diventare hub dall’intera Europa verso Sudamerica e Africa, come sembra dover capitare a Fiumicino.
Nell’ipotesi di fare di Malpensa una specie di Zurigo bis bastano il traffico locale e quel po’ di transiti da riempire gli aerei verso le destinazioni mancanti, con lo scopo di approfittare del premio che il traffico locale è disposto a pagare per volare senza scalo. E pazienza se non ci saranno voli per Denver o Kigali, da Milano a Kigali e Mogadiscio si volerà facendo scalo a Fiumicino.
ITA è romana, che stia a casa sua.
Al nord sarebbe meglio avere altro, Linate compreso.
Che Malpensa sia vicino o lontano ad altri hub di LH Group non importa, se gli si assegna un compito simile a quello di Zurigo, servire il traffico locale da/per le principali destinazioni mondiali, evitando sogni di gloria sul diventare hub dall’intera Europa verso Sudamerica e Africa, come sembra dover capitare a Fiumicino.
Nell’ipotesi di fare di Malpensa una specie di Zurigo bis bastano il traffico locale e quel po’ di transiti da riempire gli aerei verso le destinazioni mancanti, con lo scopo di approfittare del premio che il traffico locale è disposto a pagare per volare senza scalo. E pazienza se non ci saranno voli per Denver o Kigali, da Milano a Kigali e Mogadiscio si volerà facendo scalo a Fiumicino.
ITA è romana, che stia a casa sua.
Al nord sarebbe meglio avere altro, Linate compreso.
Re: ITA-Lufthansa puntata 7
Bisogna tenere in mente ben separati i destini di ITA e FCO. Possono anche raddoppiare o triplicare FCO, ma non è detto che ITA possa di conseguenza seguire lo stesso destino.
Che LH possa usare ITA/FCO come valvola di sfogo per ingrandirsi ulteriormente può essere, che LH possa volutamente mostrare un distacco verso FRA e MUC per forzare questi ultimi (e i governi federale e dei Laender) a ripensare tariffe e limitazioni sulle operazioni altrettanto. Tempo qualche anno e avremo la risposta e arriverà dai tedeschi, non dagli italiani.
Aggiungerei un'ulteriore considerazione sull'ingrandimento di FCO. Immaginiamo che ciò accada e che ITA però non cresca altrettanto, o a ragione del mercato oppure perché Colonia non intende farlo. Ci potranno essere nuovi voli di altre compagnie estere, ma non è che alla fin fine questi saranno tantissimi e quindi FCO-MAX rischia di rimanere per buona parte vuoto. Cosa potrebbe succedere allora? Io mi immagino un trasferimento di FR da CIA a FCO, sia per far felice AdR riempiendo l'hub sia per accontentare politicamente quelli che abitano vicini a CIA e che spessissimo si sono lamentati dei voli. Tanto AdR non concede sconti né da una parte né dall'altra e, a parte differenze tariffarie che possono essere limate, per FR non cambierebbe nulla. Ma per ITA, invece, sì e credo non occorra neanche spiegare il perché.
Che LH possa usare ITA/FCO come valvola di sfogo per ingrandirsi ulteriormente può essere, che LH possa volutamente mostrare un distacco verso FRA e MUC per forzare questi ultimi (e i governi federale e dei Laender) a ripensare tariffe e limitazioni sulle operazioni altrettanto. Tempo qualche anno e avremo la risposta e arriverà dai tedeschi, non dagli italiani.
Aggiungerei un'ulteriore considerazione sull'ingrandimento di FCO. Immaginiamo che ciò accada e che ITA però non cresca altrettanto, o a ragione del mercato oppure perché Colonia non intende farlo. Ci potranno essere nuovi voli di altre compagnie estere, ma non è che alla fin fine questi saranno tantissimi e quindi FCO-MAX rischia di rimanere per buona parte vuoto. Cosa potrebbe succedere allora? Io mi immagino un trasferimento di FR da CIA a FCO, sia per far felice AdR riempiendo l'hub sia per accontentare politicamente quelli che abitano vicini a CIA e che spessissimo si sono lamentati dei voli. Tanto AdR non concede sconti né da una parte né dall'altra e, a parte differenze tariffarie che possono essere limate, per FR non cambierebbe nulla. Ma per ITA, invece, sì e credo non occorra neanche spiegare il perché.
- malpensante
- Messaggi: 20023
- Iscritto il: mar 20 nov 2007, 18:05:14
- Località: Milano
Re: ITA-Lufthansa puntata 7
Dietro all’ingrandimento di FCO c’è il desiderio dei Benetton, che avevano comprato dall’IRI la mega-tenuta agricola confinante di Maccarese, che lo Stato la ricomperi, pagandogliela cash e poi la affidi in concessione ad AdR, cioè ancora a loro Benetton. Voi capite…
Re: ITA-Lufthansa puntata 7
Ma l’ampliamento di FCO non comporterebbe un aumento delle tariffe, per la felicità di LHITA in primis?
Sent from my iPhone using Tapatalk
Sent from my iPhone using Tapatalk
- cesare.caldi
- Messaggi: 8531
- Iscritto il: lun 15 ott 2007, 22:55:42
Re: ITA-Lufthansa puntata 7
Direi di si, ampliamento vuol dire che il gestore ADR deve fare investimenti e una volta completati potrà richiedere un aumento delle tasse aeroportuali
- malpensante
- Messaggi: 20023
- Iscritto il: mar 20 nov 2007, 18:05:14
- Località: Milano
Re: ITA-Lufthansa puntata 7
Aumento delle tariffe, ma tenuto conto dell’aumento dei passeggeri. Se raddoppi la Regulatory Asset Base, ma i passeggeri quadruplicano e quindi quadruplicano gli incassi, non c’è ragione per aumentare le tariffe.
Re: ITA-Lufthansa puntata 7
Ogni opinione è perfettamente legittima, a prescindere dall'esperienza nel settore.grandemilano ha scritto: ↑ven 11 ott 2024, 12:38:15 Meno male che tutte queste cose non le ho detto io (o altri qui dentro), ma l'hanno detto esperti del settore.
Altrimenti verrei ancora accusato di odiare ITA, Fiumicino e quant'altro
L'essenziale è non confonderla con i fatti certi.
Re: ITA-Lufthansa puntata 7
Esattamente...malpensante ha scritto: ↑ven 11 ott 2024, 13:47:23 Dietro all’ingrandimento di FCO c’è il desiderio dei Benetton, che avevano comprato dall’IRI la mega-tenuta agricola confinante di Maccarese, che lo Stato la ricomperi, pagandogliela cash e poi la affidi in concessione ad AdR, cioè ancora a loro Benetton. Voi capite…
Dietro qualsiasi cosa si muova...
Lo schema è sempre stato quello.
-
- Messaggi: 1542
- Iscritto il: dom 30 nov 2008, 11:25:20
Re: ITA-Lufthansa puntata 7
L'ambasciatore italiano (proprio) in Germania starebbe per diventare nuovo presidente ITA.
Armando Varricchio nuovo presidente di ITA Airways
Guiderà il vettore aereo italiano nell'era Lufthansa
Armando Varricchio, attualmente ambasciatore italiano a Berlino, è stato designato per assumere il ruolo di presidente del vettore aereo ITA Airways, segnando un significativo passaggio di testimone da Antonino Turicchi. Questa mossa del Governo si inserisce nel contesto di un orientamento più marcatamente "tedesco" per la compagnia, recentemente acquisita dal colosso tedesco Lufthansa.
Il cambiamento alla presidenza rappresenta uno degli elementi chiave nella strategia di rafforzamento di ITA Airways e nell'integrazione all'interno del Gruppo Lufthansa. La scelta di Varricchio, con la sua profonda esperienza diplomatica e le solidali relazioni italo-tedesche, è vista come un punto di forza per facilitare questa transizione e per potenziare ulteriormente la posizione dell'aviolinea nel mercato globale. Che ci sia lo zampino del ministro Antonio Tajani?
https://www.avionews.it/it/item/1260516 ... rways.html
Armando Varricchio nuovo presidente di ITA Airways
Guiderà il vettore aereo italiano nell'era Lufthansa
Armando Varricchio, attualmente ambasciatore italiano a Berlino, è stato designato per assumere il ruolo di presidente del vettore aereo ITA Airways, segnando un significativo passaggio di testimone da Antonino Turicchi. Questa mossa del Governo si inserisce nel contesto di un orientamento più marcatamente "tedesco" per la compagnia, recentemente acquisita dal colosso tedesco Lufthansa.
Il cambiamento alla presidenza rappresenta uno degli elementi chiave nella strategia di rafforzamento di ITA Airways e nell'integrazione all'interno del Gruppo Lufthansa. La scelta di Varricchio, con la sua profonda esperienza diplomatica e le solidali relazioni italo-tedesche, è vista come un punto di forza per facilitare questa transizione e per potenziare ulteriormente la posizione dell'aviolinea nel mercato globale. Che ci sia lo zampino del ministro Antonio Tajani?
https://www.avionews.it/it/item/1260516 ... rways.html
Chi c’è in linea
Visitano il forum: Nessuno e 6 ospiti