ITA-Lufthansa puntata 7
Regole del forum
In questa sezione si dovranno trattare gli argomenti che riguardano i vettori con COA italiano
In questa sezione si dovranno trattare gli argomenti che riguardano i vettori con COA italiano
-
- Messaggi: 2548
- Iscritto il: mar 08 mar 2011, 20:11:31
Re: ITA-Lufthansa puntata 7
Le 10.000 assunzioni previste(di cui la metà in Germania), lasciano intendere che LH non diventerà così tanto internazionale come si leggeva negli ultimi tempi. Ma anzi, LH continua e continuerà ad essere ben presente in madre patria con i suoi voli e i suoi hub. Questo oltre alla recente notizia he il CEO di LH Spohr ha cambiato i vertici dirigenziali di FRA e MUC allo scopo di far girare meglio gli hub tedeschi.
Re: ITA-Lufthansa puntata 7
Le performance sui due scali nell'ultimo biennio sono state veramente pessime, sia come puntualità che reliability delle operazioni di handling.grandemilano ha scritto: ↑gio 09 gen 2025, 05:45:32 Questo oltre alla recente notizia he il CEO di LH Spohr ha cambiato i vertici dirigenziali di FRA e MUC allo scopo di far girare meglio gli hub tedeschi.
Re: ITA-Lufthansa puntata 7
Deduco quindi che siano problemi legati alle operations LH e non al funzionamento in generale dei due scali.
Re: ITA-Lufthansa puntata 7
C'è da meravigliarsi? C'è qualcuno (non tu, ovviamente) che pensava che l'espansione di posti di lavoro avvenisse principalmente fuori dalla Germania?grandemilano ha scritto: ↑gio 09 gen 2025, 05:45:32 Le 10.000 assunzioni previste(di cui la metà in Germania), lasciano intendere che LH non diventerà così tanto internazionale come si leggeva negli ultimi tempi. Ma anzi, LH continua e continuerà ad essere ben presente in madre patria con i suoi voli e i suoi hub.
Stanno centralizzando tutto il back-office e non c'è ragione di duplicare certe funzioni a Vienna, Roma o Bruxelles. Questo non vuol ovviamente dire che in Germania assumeranno solo tedeschi, ma che chi fosse interessato dovrà prepararsi a un trasloco. In giro per il mondo rimarranno prevalentemente, anche se non esclusivamente, gli operativi che devono operare nella base in loco (piloti, A/V, manutenzione e poco più).
Re: ITA-Lufthansa puntata 7
Pensare che un'azienda tedesca sia disposta a cedere una frazione, anche minima, del business in patria a favore delle controllate estere vuol dire non avere mai lavorato in un gruppo tedesco.KittyHawk ha scritto: ↑gio 09 gen 2025, 10:11:28C'è da meravigliarsi? C'è qualcuno (non tu, ovviamente) che pensava che l'espansione di posti di lavoro avvenisse principalmente fuori dalla Germania?grandemilano ha scritto: ↑gio 09 gen 2025, 05:45:32 Le 10.000 assunzioni previste(di cui la metà in Germania), lasciano intendere che LH non diventerà così tanto internazionale come si leggeva negli ultimi tempi. Ma anzi, LH continua e continuerà ad essere ben presente in madre patria con i suoi voli e i suoi hub.
Stanno centralizzando tutto il back-office e non c'è ragione di duplicare certe funzioni a Vienna, Roma o Bruxelles. Questo non vuol ovviamente dire che in Germania assumeranno solo tedeschi, ma che chi fosse interessato dovrà prepararsi a un trasloco. In giro per il mondo rimarranno prevalentemente, anche se non esclusivamente, gli operativi che devono operare nella base in loco (piloti, A/V, manutenzione e poco più).
Se le cose in Germania non vanno bene si taglia il personale all'estero, per aumentare i margini delle controllate per coprire il buco in patria.
Le controllate estere solitamente hanno profitti per dipendente più alti della controllante, ma nonostante ciò nelle controllate si assume con il contagocce, in patria no.
ITA dovrà andare avanti con le sue gambe, pensare a favori da LH o addirittura trasferimenti di traffico da MUC e FRA verso FCO è utopia, forse, ma forse, qualcosa da BRU, giusto perché non parlano tedesco e sono di serie B.
Re: ITA-Lufthansa puntata 7
Personalmente resto della mia opinione: ITA dovrebbe dimensionarsi come azienda al servizio dell'outbound laziale, abbandonando almeno in una prima fase ambizioni da hub globale.
Questo comporta ovviamente che molto dell'inbound (specie estivo) rimanga appannaggio delle compagnie estere, ma e' inevitabile che sia cosi'.
Questo comporta ovviamente che molto dell'inbound (specie estivo) rimanga appannaggio delle compagnie estere, ma e' inevitabile che sia cosi'.
Re: ITA-Lufthansa puntata 7
D'altra parte immaginatevi se LH tagliasse forza lavoro in Germania per assumere in Italia (o Svizzera etc.): politica e sindacati tedeschi scenderebbero sul piede di guerra. LH sarà anche privata ma certi condizionamenti non ci sono solo in Italia (per lo meno in Germania non costringono LH a fare hub a Berlino ...).easyMXP ha scritto: ↑gio 09 gen 2025, 11:29:18 Pensare che un'azienda tedesca sia disposta a cedere una frazione, anche minima, del business in patria a favore delle controllate estere vuol dire non avere mai lavorato in un gruppo tedesco.
Se le cose in Germania non vanno bene si taglia il personale all'estero, per aumentare i margini delle controllate per coprire il buco in patria.
Le controllate estere solitamente hanno profitti per dipendente più alti della controllante, ma nonostante ciò nelle controllate si assume con il contagocce, in patria no.
ITA dovrà andare avanti con le sue gambe, pensare a favori da LH o addirittura trasferimenti di traffico da MUC e FRA verso FCO è utopia, forse, ma forse, qualcosa da BRU, giusto perché non parlano tedesco e sono di serie B.
-
- Messaggi: 2548
- Iscritto il: mar 08 mar 2011, 20:11:31
Re: ITA-Lufthansa puntata 7
Se i sindacati tedeschi non si sono fatti sentire (a differenza dei tempi di LHItalia), è perché hanno ricevuto garanzie: non certo perché il loro atteggiamento è cambiato.robix ha scritto: ↑gio 09 gen 2025, 12:13:02D'altra parte immaginatevi se LH tagliasse forza lavoro in Germania per assumere in Italia (o Svizzera etc.): politica e sindacati tedeschi scenderebbero sul piede di guerra.easyMXP ha scritto: ↑gio 09 gen 2025, 11:29:18 Pensare che un'azienda tedesca sia disposta a cedere una frazione, anche minima, del business in patria a favore delle controllate estere vuol dire non avere mai lavorato in un gruppo tedesco.
Se le cose in Germania non vanno bene si taglia il personale all'estero, per aumentare i margini delle controllate per coprire il buco in patria.
Le controllate estere solitamente hanno profitti per dipendente più alti della controllante, ma nonostante ciò nelle controllate si assume con il contagocce, in patria no.
ITA dovrà andare avanti con le sue gambe, pensare a favori da LH o addirittura trasferimenti di traffico da MUC e FRA verso FCO è utopia, forse, ma forse, qualcosa da BRU, giusto perché non parlano tedesco e sono di serie B.
La massiccia protesta dei lavoratori wolkswagen (che voleva chiudere ridimensionare stabilimenti in Germania) ne è un esempio.
Re: ITA-Lufthansa puntata 7
L’ACCORDO
Ita Airways: dall’assegno da 325 milioni al nuovo cda, tutte le tappe dell’ingresso di Lufthansa
di Leonard Berberi
Questa settimana ci sarà il«closing» dell’operazione che vedrà i tedeschi rilevare il 41% della compagnia italiana. Dopo il versamento, prevista l’assemblea e la nomina del nuovo cda a 5 membri: il ceo sarà Jörg Eberhart
Ita Airways: dall’assegno da 325 milioni al nuovo cda, tutte le tappe dell’ingresso di Lufthansa
Prima l’assegno da 325 milioni di euro, poi la convocazione dell’assemblea, quindi la riunione del nuovo consiglio di amministrazione con l’insediamento dell’amministratore delegato che dovrà accompagnare il vettore verso il gruppo tedesco e il rilancio. Tappe serrate per le nozze Ita Airways-Lufthansa, con il primo giorno utile per il «closing» già lunedì 13 gennaio e ultimo momento il 15. Si è lavorato anche di domenica per le ultime revisioni dei documenti, spiegano al Corriere tre fonti che seguono il dossier, per questo le tempistiche non sono state ancora confermate. Stando a quanto si apprende, a Roma ci si è confrontati molto sui tre nomi (compreso quello del presidente) che andranno a rappresentare gli interessi dell’Italia nel nuovo board dell’aviolinea.
Due anni di trattative
Due anni dopo l’avvio delle trattative, un anno e mezzo dopo l’accordo siglato a Roma tra il ministero dell’Economia (attuale azionista di Ita) e il colosso dei cieli, mesi di liti con la Commissione europea e qualche frizione inattesa nell’autunno è tutto pronto per l’ingresso del management di Lufthansa nel board del vettore tricolore. Nella mattinata del 13 gennaio è previsto il versamento di Lufthansa di 325 milioni sul conto corrente di Ita, spiegano due fonti che seguono il dossier, che porterà l’azienda ad avere il 41% del vettore tricolore (l’altro 59% resta al Mef).
L’assemblea
Soltanto dopo questo passaggio si riunirà l’assemblea di Italia Trasporto Aereo Spa (la società che controlla Ita Airways) — prevista in prima convocazione attorno alle 15, sempre di lunedì — che in seduta ordinaria dovrà sancire l’ingresso ufficiale di Lufthansa e nominare cinque membri che andranno a comporre il nuovo consiglio di amministrazione di Ita: tre di espressione italiana (compreso il presidente), due tedesca. Tra questi ultimi due ci sarà anche l’amministratore delegato: Jörg Eberhart, ex capo delle strategie di Lufthansa, ex ceo di Air Dolomiti.
Il primo board
Nel tardo pomeriggio — salvo slittamenti — toccherà poi alla prima riunione del nuovo cda (composto da almeno due donne, una di nomina italiana, l’altra di nomina tedesca) che discuterà, tra le altre cose, la distribuzione delle deleghe tra presidente e amministratore delegato. Soltanto a questo punto — spiegano le fonti — Lufthansa potrà guardare allo stato attuale dell’azienda e iniziare a dare il via a tutte quelle misure che porteranno all’integrazione commerciale, operativa e finanziaria.
L’investimento complessivo
Tutto questo al netto di eventuali intoppi che potrebbero far slittare tutto al 15 gennaio. Del resto si tratta di un accordo pubblico-privato che nel medio periodo porterà Lufthansa a salire al 90% di Ita — l’opzione è prevista tra quest’anno e il 2027 — e poi al 100% «entro il 2033» per un investimento complessivo di 829 milioni di euro, inclusi i 100 milioni di «earn out» che andranno al Mef al raggiungimento di alcuni risultati intermedi.
https://www.corriere.it/economia/traspo ... 6xlk.shtml
Ita Airways: dall’assegno da 325 milioni al nuovo cda, tutte le tappe dell’ingresso di Lufthansa
di Leonard Berberi
Questa settimana ci sarà il«closing» dell’operazione che vedrà i tedeschi rilevare il 41% della compagnia italiana. Dopo il versamento, prevista l’assemblea e la nomina del nuovo cda a 5 membri: il ceo sarà Jörg Eberhart
Ita Airways: dall’assegno da 325 milioni al nuovo cda, tutte le tappe dell’ingresso di Lufthansa
Prima l’assegno da 325 milioni di euro, poi la convocazione dell’assemblea, quindi la riunione del nuovo consiglio di amministrazione con l’insediamento dell’amministratore delegato che dovrà accompagnare il vettore verso il gruppo tedesco e il rilancio. Tappe serrate per le nozze Ita Airways-Lufthansa, con il primo giorno utile per il «closing» già lunedì 13 gennaio e ultimo momento il 15. Si è lavorato anche di domenica per le ultime revisioni dei documenti, spiegano al Corriere tre fonti che seguono il dossier, per questo le tempistiche non sono state ancora confermate. Stando a quanto si apprende, a Roma ci si è confrontati molto sui tre nomi (compreso quello del presidente) che andranno a rappresentare gli interessi dell’Italia nel nuovo board dell’aviolinea.
Due anni di trattative
Due anni dopo l’avvio delle trattative, un anno e mezzo dopo l’accordo siglato a Roma tra il ministero dell’Economia (attuale azionista di Ita) e il colosso dei cieli, mesi di liti con la Commissione europea e qualche frizione inattesa nell’autunno è tutto pronto per l’ingresso del management di Lufthansa nel board del vettore tricolore. Nella mattinata del 13 gennaio è previsto il versamento di Lufthansa di 325 milioni sul conto corrente di Ita, spiegano due fonti che seguono il dossier, che porterà l’azienda ad avere il 41% del vettore tricolore (l’altro 59% resta al Mef).
L’assemblea
Soltanto dopo questo passaggio si riunirà l’assemblea di Italia Trasporto Aereo Spa (la società che controlla Ita Airways) — prevista in prima convocazione attorno alle 15, sempre di lunedì — che in seduta ordinaria dovrà sancire l’ingresso ufficiale di Lufthansa e nominare cinque membri che andranno a comporre il nuovo consiglio di amministrazione di Ita: tre di espressione italiana (compreso il presidente), due tedesca. Tra questi ultimi due ci sarà anche l’amministratore delegato: Jörg Eberhart, ex capo delle strategie di Lufthansa, ex ceo di Air Dolomiti.
Il primo board
Nel tardo pomeriggio — salvo slittamenti — toccherà poi alla prima riunione del nuovo cda (composto da almeno due donne, una di nomina italiana, l’altra di nomina tedesca) che discuterà, tra le altre cose, la distribuzione delle deleghe tra presidente e amministratore delegato. Soltanto a questo punto — spiegano le fonti — Lufthansa potrà guardare allo stato attuale dell’azienda e iniziare a dare il via a tutte quelle misure che porteranno all’integrazione commerciale, operativa e finanziaria.
L’investimento complessivo
Tutto questo al netto di eventuali intoppi che potrebbero far slittare tutto al 15 gennaio. Del resto si tratta di un accordo pubblico-privato che nel medio periodo porterà Lufthansa a salire al 90% di Ita — l’opzione è prevista tra quest’anno e il 2027 — e poi al 100% «entro il 2033» per un investimento complessivo di 829 milioni di euro, inclusi i 100 milioni di «earn out» che andranno al Mef al raggiungimento di alcuni risultati intermedi.
https://www.corriere.it/economia/traspo ... 6xlk.shtml
- malpensante
- Messaggi: 20625
- Iscritto il: mar 20 nov 2007, 18:05:14
- Località: Milano
Re: ITA-Lufthansa puntata 7
Il maggior nemico della conoscenza non è l’ignoranza,
è la presunzione della conoscenza.
Stephen Hawking
è la presunzione della conoscenza.
Stephen Hawking
Chi c’è in linea
Visitano il forum: Google [Bot] e 9 ospiti