ITA, entra Lufthansa - Puntata 8
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- malpensante
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ITA, entra Lufthansa - Puntata 8
Perché una volta coperte da Linate tutte le ondate non avrebbe abbastanza passeggeri da riempire voli aggiuntivi da Malpensa.
Ci sono altri 3 voli ITA da Linate e 3 di easyJet, che ne fa altri 3 da Malpensa.
Ci sono altri 3 voli ITA da Linate e 3 di easyJet, che ne fa altri 3 da Malpensa.
Ultima modifica di malpensante il mer 14 mag 2025, 19:40:04, modificato 1 volta in totale.
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Re: ITA, entra Lufthansa - Puntata 8
KL non mi meraviglierei se poi torna indietro come e' gia' successo ma forse potrebbe addirittura tra un paio di stagioni IATA spostare nuovamente tutto a Malpensa. E' abbastanza curioso questo vai e vieni per una Compagnia ben strutturata come KLM che non e' guidata da un pivello dell'aviazione...boh, per me e' un tentativo per ottimizzare il tutto ma sono convinto che cinque voli da Linate su AMS siano troppi...io ho volato due volte l'anno scorso da Malpensa su AMS e i voli non erano pieni, anzi...certo non fa testo ma di sicuro Kl non riempie come AF sia come ptp che ancor piu' come transiti...vedremo.malpensante ha scritto: ↑mer 14 mag 2025, 19:40:04 Perché una volta coperte da Linate tutte le ondate non avrebbe abbastanza passeggeri da riempire voli aggiuntivi da Malpensa.
- malpensante
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Re: ITA, entra Lufthansa - Puntata 8
Un volo KLM da Malpensa non avrebbe un passeggero point-to-point e per la domanda di transiti bastano 4 voli da Linate. Il quinto di KLM è già inutile.
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Re: ITA, entra Lufthansa - Puntata 8
e' quello che penso. ricordo in passato anni 90 e inizi 2000 che invece KLM riempiva piu' di AF sui transiti e meno ovviamente sul ptp. Io stesso ai tempi sceglievo spesso IC specie sulle Americhe via AMS anziche' partire da Parigi dove allora abitavo perche' le tariffe erano davvero molto piu' convenienti e Kl faceva un sacco di promozioni ai tempi,rispetto ad Air France. Ora non sceglierei mai KL sul LR in luogo di AFmalpensante ha scritto: ↑mer 14 mag 2025, 20:00:53 Un volo KLM da Malpensa non avrebbe un passeggero point-to-point e per la domanda di transiti bastano 4 voli da Linate. Il quinto di KLM è già inutile.
Re: ITA, entra Lufthansa - Puntata 8
Io invece quando posso scegliere se gli orari sono simili, prediligo KL per svariati motivi e soprattutto per la raccolta delle casetteromaneeconti ha scritto: ↑mer 14 mag 2025, 20:23:05e' quello che penso. ricordo in passato anni 90 e inizi 2000 che invece KLM riempiva piu' di AF sui transiti e meno ovviamente sul ptp. Io stesso ai tempi sceglievo spesso IC specie sulle Americhe via AMS anziche' partire da Parigi dove allora abitavo perche' le tariffe erano davvero molto piu' convenienti e Kl faceva un sacco di promozioni ai tempi,rispetto ad Air France. Ora non sceglierei mai KL sul LR in luogo di AFmalpensante ha scritto: ↑mer 14 mag 2025, 20:00:53 Un volo KLM da Malpensa non avrebbe un passeggero point-to-point e per la domanda di transiti bastano 4 voli da Linate. Il quinto di KLM è già inutile.

Quando viaggio con mia moglie mi e’ capitato piu volte di ottenere upgrade gratuito, a me personalmente KL mi ha spostato di classe, con AF sono ancora fermo al palo. Diciamo che il crew di KL e’ molto più affabile e disponibile di quello AF. Anche i francesi vengono sempre a salutarmi a bordo e di essere a disposizione (e devo dire che spesso ottengo cio che chiedo) ma upgrade con i francesi ancora zero. Con entrambe devo dire (essendo platinum) che hanno lo stesso atteggiamento sia quando volo in Y che quando volo in J.
Re: ITA, entra Lufthansa - Puntata 8
Concordo con il mio amico Minsk!
Non passo a CDG da anni per fare connessione, principalmente perché il volo dà perTRN arriva(va) a un terminal super-sfigato e fare transito fa sembrare rifare la security al T5 di LHR come una breve passeggiata.
AMS tutta la vita! E neppure a me AF aveva voluto upgrade sul Concorde
Non mi ricordo se era una LAX o una SFO verso CDG cancellata. Mi spedirono a NYC con un red-eye e poi “vedi li”.
Arrivato la mattina prestissimo al JFK, vedo il primo volo in partenza tipo alle 8AM e vado al banco chiedendo se ci fosse posto. “Certamente monsieur”. Bene, mi dà un posto? Sono qui stranded da LAX o SFO.
“Ah, ma questo è il Concorde. Lei ha un biglietto di economy”. “Sì, ma a quest’ora sarei già dovuto essere in Italia”. “Ci arriverà domani, torni qui alle 18. Au revoir”.
Non passo a CDG da anni per fare connessione, principalmente perché il volo dà perTRN arriva(va) a un terminal super-sfigato e fare transito fa sembrare rifare la security al T5 di LHR come una breve passeggiata.
AMS tutta la vita! E neppure a me AF aveva voluto upgrade sul Concorde

Non mi ricordo se era una LAX o una SFO verso CDG cancellata. Mi spedirono a NYC con un red-eye e poi “vedi li”.
Arrivato la mattina prestissimo al JFK, vedo il primo volo in partenza tipo alle 8AM e vado al banco chiedendo se ci fosse posto. “Certamente monsieur”. Bene, mi dà un posto? Sono qui stranded da LAX o SFO.
“Ah, ma questo è il Concorde. Lei ha un biglietto di economy”. “Sì, ma a quest’ora sarei già dovuto essere in Italia”. “Ci arriverà domani, torni qui alle 18. Au revoir”.

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Re: ITA, entra Lufthansa - Puntata 8
@minsk e @maclover: bello leggervi sempre. A maclover dico che sai meglio di me che i francesi vanno a simpatie! Ho sempre avuto fortuna con la Francia nella mia vita professionale...in tema di aviazione che ci riguarda, fin dai tempi anni 80 quando l'aeroporto di riferimento per noi milanesi era solo Linate ero riuscito a instaurare rapporti preferenziali con tutto il comparto Air france milanese dagli uffici di Piazza Cavour e soprattutto con i vari capi scalo AF negli ufficetti al piano rialzato di Linate a quei tempi...Dalla prima carta Service Plus ho viaggiato cosi' tanto tra Milano e Parigi che ho avuto piu' upgrade che voli effettuati per dirla con una metafora...poi quanti Intercontinentali negli anni 90...si vede che pur cambiando tutto nel modo di volare ogni decennio ed ovviamente non ci sono le tracce del volato pregresso anni 90 di qualunque passeggero, si vede che il vento porta una sorta di benefits al sottoscritto anche adesso con i francesi! Questo per rispondere anche a Minsk riguardo la preferenza per KLM rispetto ad AF. E' giustissimo che ciascuno abbia le proprie preferenze e per quel che mi riguarda ritrovo tutto cio' che scritto minsk su KLM appunto lo ritrovi in Air France...promozioni, offerte personalizzate, conosco personalmente sia qui a malpensa che a parigi gli addetti Air France in aeroporto e la cosa vi assicuro serve eccome...Non viaggio piu' in First da anni mentre in passato volavo anche in Premiere sul LR ma se dico a minsk l'offerta che ho ricevuto un paio di mesi fa alla presentazione della nuova Classe Premiere sui 777 AF oltre all'invito alla presentazione di Parigi (che non sono andato) era quasi imperdibile non andare a NY con quell'offerta riservata...Insomma condivido che ciascuno e' bello che voli con chi preferisce ovviamente...A Luglio tornero' in Argentina per la voro dopo dieci anni dall'ultima volta...non scrivo qui che ho fatto un pensiero anche a ITA, sarebbe crollato il mondo
...Non era questione di pricing o di mia idiosincrasia cronica solo a pronunciare il nome ITA
, probabilmente avrei approfittato di fare una giornata a Roma, non sarei nemmeno andato a Roma da Linate ma alla fine da dove abito mi risulta piu' comodo col Frecciarossa in tre ore per arrivare in centro. Volero' con TAP eprche' onestamente pensare alla J di uno dei 359 di ITA che a detta di amici fidati che volano regolarmente su EZE non sono il massimo all'interno, tutta la vita un bel 339 portoghese!


- cesare.caldi
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Re: ITA, entra Lufthansa - Puntata 8
A me non è capitato per me è la regola, almeno per i voli che cerco io, quando cerco con BA un volo MXP-LHR-YYY lo stesso volo LIN-LHR-YYY trovo che partendo da LIN costa sempre di meno. Sto parlando di proseguire col lo stesso indentico volo da LHR solo cambia solo l'origine del volo di feederaggio.
Secondo me vuol dire i voli MXP-LHR hanno LF piu' alti dei LIN-LHR forse anche perchè da MXP ci sono meno frequenze e i pax ci concentrano sui pochi voli disponibili mentre da LIN ci sono piu' voli e quindi piu' capacita.
Certo però a livello commerciale è un controsenso vendi il volo con partenza LIN, l'aeroporto dove tutti vogliono partire a un prezzo piu' basso. A logica dovrebbe essere il contrario, vuoi partire comodo da LIN paghi di piu.
- malpensante
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ITA, entra Lufthansa - Puntata 8
Linate è più comodo, se abiti a Milano. Se abiti a Novara o a Lugano no.
Re: ITA, entra Lufthansa - Puntata 8
@romanee: la mia sul concorde era solo una storiella! Avevo credo 20 anni… solo le parole di Minsk mi hanno fatto riaffiorare il ricordo!
Per il resto, ognuno di noi avrà sempre le proprie preferenze che per definizione non sono giuste o sbagliate.
Anche se va detto che le cose spesso cambiano, ma restiamo “ancorati” al passato
Per il resto, ognuno di noi avrà sempre le proprie preferenze che per definizione non sono giuste o sbagliate.
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Re: ITA, entra Lufthansa - Puntata 8
Al di là della scarsa rappresentatività statistica delle nostre esperienze dirette, secondo me sottolinea solamente che discorsi eccessivamente semplificativi sull’attrattività dei due aeroporti lasciano il tempo che trovano.cesare.caldi ha scritto: Secondo me vuol dire i voli MXP-LHR hanno LF piu' alti dei LIN-LHR forse anche perchè da MXP ci sono meno frequenze e i pax ci concentrano sui pochi voli disponibili mentre da LIN ci sono piu' voli e quindi piu' capacita.
Certo però a livello commerciale è un controsenso vendi il volo con partenza LIN, l'aeroporto dove tutti vogliono partire a un prezzo piu' basso. A logica dovrebbe essere il contrario, vuoi partire comodo da LIN paghi di piu.
Peraltro, già il fatto che io guardi a LHR-MIL e tu a MIL-LHR-YYY comporta price points differenti (trascuro ovviamente BGY da MIL).
Nota a latere, mediamente su LIN ci sono molte più file di C rispetto a MXP.
Re: ITA, entra Lufthansa - Puntata 8
Tornando in topic, spero lo stesso metro di giudizio verrà utilizzato d’ora in avanti anche per questo thread.
Con la speranza di non dover leggere a più riprese come l’operazione di ingresso in ITA è stata portata avanti dal board di LH contro il parere degli azionisti.
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Re: ITA, entra Lufthansa - Puntata 8
In effetti ( e dico a volte purtroppo) se parlo per me e' proprio vero che guardo spesso piu' indietro che avanti in molti campi...nel mio (quello musicale) poi non ne parliamo col porcaio attuale! Ma sono OT naturalmente. Io ho avuto solo un esperienza in Concorde l 11 maggio 1991 CDG-JFK volo 001 ovviamente...e tutto nacque perche' avevo un biglietto circolare in classe F Air France che partendo da Parigi arrivavo a NY, poi da NY a Rio con Pan AM, poi GIG EZE con Varig (all'epoca si viaggiava benissimo) e e poi EZE-SCL con Lan Chile (fu una scoperta , forse uno dei voli piu' belli a vedere le Ande praticamente sotto il sedile con un 757 nuovo di pacca business class che pareva un salotto e il miglior breakfast di sempre e di voli ne ho fatti...). Ebbene cancellano il giorno prima il 747 Af su cui ero prenotato da CDG a JFK e mi telefona l'ufficio Air France di parigi dicendomi che se avveo piacere mi avrebbero riprotetto sul Concorde dello stesso giorno schedulato alle ore 11. Mi dissero che pur essendo in classe R e ovviamente vi era un sovracosto (mica da ridere tra l'altro) rispetto al biglietto di first class che avevo mi avrebbero omaggiato la differenza di costo. Quasi pensavo a uno scherzo...fu un'esperienza incredibile a cominciare dal pre volo, chauffeur che mi porto' da casa mia a Roissy (all'epoca solo sul Concorde c'e'ra questo plus e non sui tkt di first con Air France, British non so), poi ricordo la Lounge dedicata ai pax del Concorde, una roba galattica rispetto alle altre lounge AF, dogana e pratiche tutto all'interno della lounge Concorde, cibo e vini da gran ristorante e imbarco in qualche minuto...na roba mai vista...A bordo ricordo solo che non ti potevi alzare praticamente durante la crociera (ricordo che quasi nessuno ando' al cesso...) e ti ifacevano stare incollato alle poltrone che io trovai comodissime e morbidissime, completamente diverse ad es. di quelle sui jet, ricordo le definirei sportive, molto basse poco pitch onestamente ma le poltrone erano belle ampie e da quel momento mi sono innamorato dei vini francesi perche' ricordo ci servirono a parte DOM P millesimato, sul carrello di servizio c'erano 5 o 6 magnum di Latour 85...gia' all'epoca una boccia da un milioncino di lire la Magnum di latour...ricordo pranzo sontuoso in un'ora e mezza (tempo appositamente lunghissimo), qualche info dalla cabina pilotaggio e ricordo il silenzio...Ho conservato la brochure che davano a ogni pax con menu', vini, data del volo...Bei ricordi.maclover ha scritto: ↑gio 15 mag 2025, 14:59:39 @romanee: la mia sul concorde era solo una storiella! Avevo credo 20 anni… solo le parole di Minsk mi hanno fatto riaffiorare il ricordo!
Per il resto, ognuno di noi avrà sempre le proprie preferenze che per definizione non sono giuste o sbagliate.
Anche se va detto che le cose spesso cambiano, ma restiamo “ancorati” al passato
Re: ITA, entra Lufthansa - Puntata 8
Sarà super OT ma, ma fa sempre un certo effetto sentire (o, meglio, leggere) la testimonianza di chi sul Concorde ci ha volato (prima di te l'unica che ho letto è stata di Londonfog su AC). Bellissimi racconti, bellissimi tempi. Complimenti!romaneeconti ha scritto: ↑gio 15 mag 2025, 18:51:00In effetti ( e dico a volte purtroppo) se parlo per me e' proprio vero che guardo spesso piu' indietro che avanti in molti campi...nel mio (quello musicale) poi non ne parliamo col porcaio attuale! Ma sono OT naturalmente. Io ho avuto solo un esperienza in Concorde l 11 maggio 1991 CDG-JFK volo 001 ovviamente...e tutto nacque perche' avevo un biglietto circolare in classe F Air France che partendo da Parigi arrivavo a NY, poi da NY a Rio con Pan AM, poi GIG EZE con Varig (all'epoca si viaggiava benissimo) e e poi EZE-SCL con Lan Chile (fu una scoperta , forse uno dei voli piu' belli a vedere le Ande praticamente sotto il sedile con un 757 nuovo di pacca business class che pareva un salotto e il miglior breakfast di sempre e di voli ne ho fatti...). Ebbene cancellano il giorno prima il 747 Af su cui ero prenotato da CDG a JFK e mi telefona l'ufficio Air France di parigi dicendomi che se avveo piacere mi avrebbero riprotetto sul Concorde dello stesso giorno schedulato alle ore 11. Mi dissero che pur essendo in classe R e ovviamente vi era un sovracosto (mica da ridere tra l'altro) rispetto al biglietto di first class che avevo mi avrebbero omaggiato la differenza di costo. Quasi pensavo a uno scherzo...fu un'esperienza incredibile a cominciare dal pre volo, chauffeur che mi porto' da casa mia a Roissy (all'epoca solo sul Concorde c'e'ra questo plus e non sui tkt di first con Air France, British non so), poi ricordo la Lounge dedicata ai pax del Concorde, una roba galattica rispetto alle altre lounge AF, dogana e pratiche tutto all'interno della lounge Concorde, cibo e vini da gran ristorante e imbarco in qualche minuto...na roba mai vista...A bordo ricordo solo che non ti potevi alzare praticamente durante la crociera (ricordo che quasi nessuno ando' al cesso...) e ti ifacevano stare incollato alle poltrone che io trovai comodissime e morbidissime, completamente diverse ad es. di quelle sui jet, ricordo le definirei sportive, molto basse poco pitch onestamente ma le poltrone erano belle ampie e da quel momento mi sono innamorato dei vini francesi perche' ricordo ci servirono a parte DOM P millesimato, sul carrello di servizio c'erano 5 o 6 magnum di Latour 85...gia' all'epoca una boccia da un milioncino di lire la Magnum di latour...ricordo pranzo sontuoso in un'ora e mezza (tempo appositamente lunghissimo), qualche info dalla cabina pilotaggio e ricordo il silenzio...Ho conservato la brochure che davano a ogni pax con menu', vini, data del volo...Bei ricordi.maclover ha scritto: ↑gio 15 mag 2025, 14:59:39 @romanee: la mia sul concorde era solo una storiella! Avevo credo 20 anni… solo le parole di Minsk mi hanno fatto riaffiorare il ricordo!
Per il resto, ognuno di noi avrà sempre le proprie preferenze che per definizione non sono giuste o sbagliate.
Anche se va detto che le cose spesso cambiano, ma restiamo “ancorati” al passato
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Re: ITA, entra Lufthansa - Puntata 8
@carloz: si' grazie, e' davvero un male endemico che da ITA che oltretutto non utilizzo mai, anche se sono sicuro che una volta in questa mia quasi vecchiaia tornero' a utilizzare almeno una volta...finisco letteralmente OT. Pero' ho condiviso volentieri con voi forumisti le mie esperienze di viaggi passati. Il tema era comunque il dialogo con maclover sugli sguardi al passato piuttosto che sul futuro...e io sento molta nostalgia di come era bello il settore dell'aviazione in quel passato. Grazie comunque per il tuo apprezzamento.
Re: ITA, entra Lufthansa - Puntata 8
romaneeconti ha scritto: ↑ven 16 mag 2025, 13:53:07 Il tema era comunque il dialogo con maclover sugli sguardi al passato piuttosto che sul futuro...e io sento molta nostalgia di come era bello il settore dell'aviazione in quel passato. Grazie comunque per il tuo apprezzamento.
È solo che dei bei tempi che furono, si ricordano appunto solo le cose belle … e per fortuna che è così!
Ma mentre AF ti “regalava” i biglietti, negli stessi anni ‘90 il governo ci mise dentro tanti di quei soldi da far sembrare i prestiti regali fatti ad AZ la paghetta di un ragazzino.
Nel solo ‘93 o ‘94 - mi pare - venne ricapitalizzata interamente dallo Stato per qualcosa come oltre 3 miliardi di euro attuali. Certo seguiti poi da una privatizzazione, ma anche dal forte impegno del governo francese a tutelare la propria aviolinea, in primis dalle arrembanti low cost.
La J di allora è come hard product - la premium economy di oggi, a una frazione del costo (parlo senza particolari “trucchi”).
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Re: ITA, entra Lufthansa - Puntata 8
Verissimo maclover. Comunque e' buffa la "mia" nostalgia di quei tempi perche' come sai benissimo anche tu volare all'epoca costava una marea di soldi....vero che il poter d'acquisto e le mie "entrate" professionali all'epoca mi consentivano di spendere, anche perche' poi in molti casi erano le associazioni musicali che pagavano i tkt (non sempre e non il route che ad es ho scritto sopra ma comunque molti biglietti erano prepagati) pero' costava. Se penso alla Linate Catania a/r ad es. intorno alle 500 mila lire gia' a meta anni 90...In Francia peo' c'era gia' una sorta di low cost, la regional Air Inter, basata a Orly West, che rispetto ai voli nazionali di Air France costava la meta'. In Italia ATI e Alitalia erano assolutamente piu' care sui voli nazionali rispetto ad Air Inter per esempio. Sui prodotti e sull'espeienza di viaggio, resto dell'idea che si viaggiava generalmente meglio allora sull'esperienza a bordo ( pitch e poltrone in generale erano piu' comode rispetto alle attuali parlo ad es, in Y) e ovvia,mentre imparagonabili le operazioni di imbarco e controlli...allora era davvero una pacchia salire sull'aereo anche all'ultimo...maclover ha scritto: ↑ven 16 mag 2025, 20:06:28romaneeconti ha scritto: ↑ven 16 mag 2025, 13:53:07 Il tema era comunque il dialogo con maclover sugli sguardi al passato piuttosto che sul futuro...e io sento molta nostalgia di come era bello il settore dell'aviazione in quel passato. Grazie comunque per il tuo apprezzamento.
È solo che dei bei tempi che furono, si ricordano appunto solo le cose belle … e per fortuna che è così!
Ma mentre AF ti “regalava” i biglietti, negli stessi anni ‘90 il governo ci mise dentro tanti di quei soldi da far sembrare i prestiti regali fatti ad AZ la paghetta di un ragazzino.
Nel solo ‘93 o ‘94 - mi pare - venne ricapitalizzata interamente dallo Stato per qualcosa come oltre 3 miliardi di euro attuali. Certo seguiti poi da una privatizzazione, ma anche dal forte impegno del governo francese a tutelare la propria aviolinea, in primis dalle arrembanti low cost.
La J di allora è come hard product - la premium economy di oggi, a una frazione del costo (parlo senza particolari “trucchi”).
Re: ITA, entra Lufthansa - Puntata 8
Però romanee anche Air Inter era praticamente pubblica, e non si pestava i piedi con Air France che pure poi quando ancora era pubblica se l’è pappata.
Ne abbiamo parlate già altre volte, ma la Y di adesso è la quarta classe che prima non esisteva.
Per le operazioni di imbarco e controlli, purtroppo tutto è cambiato post 9/11.
Pensa, in quest’ottica, l’enormità di costi che (indirettamente) le compagnie devono sostenere
Restando sul tuo LIN-CTA da 500.000LIT che sarebbero oggi 700€ almeno, la compagnia si prendeva probabilmente il 99%.
Oggi la stessa tratta ti costa meno di un terzo e il 20% se ne va in balzelli vari per i quali la compagnia fa solo da esattrice.
Ma forse servirebbe aprire un thread “nostalgia canaglia”
Ne abbiamo parlate già altre volte, ma la Y di adesso è la quarta classe che prima non esisteva.
Per le operazioni di imbarco e controlli, purtroppo tutto è cambiato post 9/11.
Pensa, in quest’ottica, l’enormità di costi che (indirettamente) le compagnie devono sostenere
Restando sul tuo LIN-CTA da 500.000LIT che sarebbero oggi 700€ almeno, la compagnia si prendeva probabilmente il 99%.
Oggi la stessa tratta ti costa meno di un terzo e il 20% se ne va in balzelli vari per i quali la compagnia fa solo da esattrice.
Ma forse servirebbe aprire un thread “nostalgia canaglia”

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Re: ITA, entra Lufthansa - Puntata 8

Per questo LIN-CTA AZ cattle class i biglietti O/W costavano, più di due settimane prima, anche 500 euro, senza bagaglio imbarcato e senza scelta del posto. Pitch risicato, ma mi hanno dato un bicchierino di Coca Zero gratis.
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Re: ITA, entra Lufthansa - Puntata 8
Ahahah! Amarcord sempreverdi! Tutto vero quel che scrivi, io ai tempi usufruivo dei tanti voli che facevo per lavoro e da li' e' poi nata anche la passione per il settore. tenevo, come in molti credo, il carnet di viaggio annuale che Air France mandava in omaggio con la tessera SP ogni anno, un po' come le banche che ai tempi davano le agende, e segnavo tutti i voli, i mileage,la firma o del pilota o del capo AV, ricordi....ora non trovo piu' nulla di quelle cose, con i vari traslochi...peccato...maclover ha scritto: ↑sab 17 mag 2025, 11:08:55 Però romanee anche Air Inter era praticamente pubblica, e non si pestava i piedi con Air France che pure poi quando ancora era pubblica se l’è pappata.
Ne abbiamo parlate già altre volte, ma la Y di adesso è la quarta classe che prima non esisteva.
Per le operazioni di imbarco e controlli, purtroppo tutto è cambiato post 9/11.
Pensa, in quest’ottica, l’enormità di costi che (indirettamente) le compagnie devono sostenere
Restando sul tuo LIN-CTA da 500.000LIT che sarebbero oggi 700€ almeno, la compagnia si prendeva probabilmente il 99%.
Oggi la stessa tratta ti costa meno di un terzo e il 20% se ne va in balzelli vari per i quali la compagnia fa solo da esattrice.
Ma forse servirebbe aprire un thread “nostalgia canaglia”![]()
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Re: ITA, entra Lufthansa - Puntata 8
Marco, hai sovvenzionato la cassa di ITA!, Grazie a nome di tutti, forse a fine anno tu dai il tuo contributo al miglioramento del bilancio...io invece pago i debiti e basta....o forse tu paghi due volte...il sovvenzionamento cassa e le perdite...in effetti forse ci guadagno io!malpensante ha scritto: ↑sab 17 mag 2025, 11:27:10
Per questo LIN-CTA AZ cattle class i biglietti O/W costavano, più di due settimane prima, anche 500 euro, senza bagaglio imbarcato e senza scelta del posto. Pitch risicato, ma mi hanno dato un bicchierino di Coca Zero gratis.


Re: ITA, entra Lufthansa - Puntata 8
Negli ultimi 30 anni, in termini reali, la crescita del potere di acquisto è stata minima o proprio nulla.
Nello stesso periodo, il traffico aereo nazionale è più che raddoppiato.
Certamente possono essere cambiate le abitudini di consumo e la destinazione delle spese, ma penso sia innegabile come oggi il viaggio in aereo sia accessibile a una più ampia fetta di popolazione.
Prenderei quindi il caso singolo come tale; sarebbe quantomeno azzardato trarre conclusioni generali.
Google, non cade nella tentazione e ci dice che il prezzo per una LIN-CTA oscilla tra i 50 e i 120 euro.
Nello stesso periodo, il traffico aereo nazionale è più che raddoppiato.
Certamente possono essere cambiate le abitudini di consumo e la destinazione delle spese, ma penso sia innegabile come oggi il viaggio in aereo sia accessibile a una più ampia fetta di popolazione.
Prenderei quindi il caso singolo come tale; sarebbe quantomeno azzardato trarre conclusioni generali.
Google, non cade nella tentazione e ci dice che il prezzo per una LIN-CTA oscilla tra i 50 e i 120 euro.
- malpensante
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Re: ITA, entra Lufthansa - Puntata 8
Se come me lo compri con mesi di anticipo.
Re: ITA, entra Lufthansa - Puntata 8
Eh no, fai una ricerca in questo momento LIN-CTA, 119€ anche oggi stesso (e per quasi tutta settimana prossima)!
Re: ITA, entra Lufthansa - Puntata 8
Così però fai saltare le nterviste in qualche radio locale dove si sarebbe potuto gridare vergognahhhh!!!1! al caro prezzi sotto Natale, Pasqua e i weekend a Giardini Naxos
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