i negozi chiudono a Malpensa

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I-Alex
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i negozi chiudono a Malpensa

Messaggio da leggereda I-Alex » gio 09 apr 2009, 18:23:10

Come già previsto e discusso in QUESTO TOPIC, ecco tornare alla ribalta l'argomento

Malpensa, le griffe d'alta moda se ne vanno e i lavoratori perdono il posto
Le grandi firme lasciano l'aeroporto: oltre un centinaio i dipendenti lasciati a casa senza ammortizzatori sociali. La Filcams Cgil chiede l'apertura di un tavolo a Sea: "Ci spieghi cosa vogliono fare"

Non sono solo i lavoratori del comparto aereo a soffrire della crisi di Malpensa. È questo il messaggio forte lanciato dai lavoratori dell’indotto del commercio e dai rappresentanti sindacali della Filcams Cgil, riuniti a Milano per rialzare l’attenzione sulla questione dei negozi delle grandi firme che decidono in serie di chiudere baracca e burattini e lasciare lo scalo varesino: «Chiediamo da tempo l’apertura di un tavolo a Sea per discutere della situazione sempre più drammatica dell’indotto – spiega Lucia Anile della Filcams Cgil -. In particolare l’attenzione è centrata sui lavoratori del commercio, soprattutto quelli che lavorano nei negozi delle grandi firme della moda, vanto del made in Italy in tutto il mondo. Trussardi, Valentino, Diesel solo per citarne alcuni hanno deciso di chiudere, altri ci stanno pensando da tempo, lasciando a casa oltre un centinaio di lavoratori senza ammortizzatori sociali né paracadute di nessun tipo. Con l’addio di Alitalia e la crisi del comparto aereo i passeggeri sono diminuiti ed è cambiata radicalmente la tipologia dei clienti, non più disposti a fare acquisti di cose firmate in aeroporto: Sea dovrebbe decidere cosa fare, deve cambiare strategia e decidere se vuole trattenere le grandi marche, ma anche bar ed altri esercizi commerciali, o lasciarli andare via tutti o quasi. I tempi determinati non vengono rinnovati: non accettiamo di veder volatilizzarsi tutti questi posti di lavoro».

Tra i dipendenti che hanno perso il posto, per la maggior parte donne, c’è Miriam, 42 anni e un figlio di 20 mesi da accudire, lasciata a casa con altri 4 colleghi da Valentino: «Lavoravo al negozio del terminal 1, area extra Schengen, da sette anni – spiega -. L’azienda ha deciso di chiudere il punto vendita e noi siamo stati lasciati a casa in mobilità di punto in bianco dal 28 febbraio scorso. Via Alitalia il giro d’affari è crollato, ma con Sea la società non è mai riuscita a d aprire una trattativa seria per rivedere i contratti d’affitto e le royalties sugli incassi. Il vero problema è quello dei minimi garantiti: se in cassa non c’è nulla ma bisogna dare lo stesso un tot (alto) fissato per contratto con il gestore aeroportuale non si riesce a tenere i conti in ordine. Sea diceva che via Montanapoleone si era spostata a Malpensa, ma via via se ne vanno tutti: l'aeroporto assomiglia sempre più ad un deserto».

Sara invece è una di quelle ancora in bilico. Lavora da Ermès, ha 36 anni, una figlia di tre anni e la prospettiva ventilata dall’azienda di chiudere e andare via da Malpensa: «Il nostro responsabile ci ha detto chiaro che se Sea non rivede gli accordi presi, Ermès da Malpensa se ne andrà – spiega -. Noi siamo in 4, tutte donne con bambini piccoli: per noi è dura trovare alternative e l’unica possibilità che abbiamo è lavorare in aeroporto. Se Sea, nonostante il crollo del mercato, continua a chiedere il 27 per cento degli incassi e un minimo difficile se non impossibile da garantire, le cose finiranno in fretta. A Roma con la crisi di Alitalia sono stati diminuiti royalties e affitti, a Milano no. Così non si va da nessuna parte».

9/04/2009
Tommaso Guidotti

Fonte: varesenews.it
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Re: i negozi chiudono a Malpensa

Messaggio da leggereda I-Alex » gio 09 apr 2009, 18:24:31

e la replica di Sea

Sea: "La nostra strategia commerciale dà ottimi frutti"
Alle accuse del sindacato Filcams Cgil, Sea risponde con i numeri: ricavi non aeronautici passati dal 32,5 per cento nel 2007 al 33,9 per cento del 2008: "Offriamo ai passeggeri servizi e prodotti di livello"

Alle accuse del sindacato Filcams Cgil, Sea risponde con i numeri. La società di gestione aeroportuale spiega che «la politica commerciale di Sea è mirata allo sviluppo ed al miglioramento dell’offerta di prodotti per rendere sempre più attrattivo lo scalo. Una strategia elaborata nel piano industriale 2009/2016 che ha portato la società ad avere un aumento dei ricavi non aeronautici che è passato dal 32,5 per cento nel 2007 al 33,9 per cento del 2008 – spiegano dalla società che gestisce Malpensa e Linate -. Risultati che ci indicano che la strada che abbiamo intrapreso è quella giusta. La dinamica che regola i rapporti commerciali con le grandi griffe di moda è la stessa da tempo: c’è un turnover continue, per una che va ce ne sono altre che chiedono di arrivare. Non è vero che l’aeroporto è deserto, le richieste per occupare gli spazi lasciati vuoti ci sono e quegli spazi saranno riempiti». Che il periodo non sia dei migliori lo sanno bene in Sea: tanti dei lavoratori della società sono in cassa integrazione da mesi (900 circa). La speranza che la crisi possa passare è data dagli arrivi delle nuove compagnie, Lufthansa Italia in primis, che magari potranno far ritornare un domani i clienti giapponesi e americani che facevano fare affari d’oro alle ricche marche del made in Italy che ora scappano vedendo i propri portafogli sgonfiarsi un po’ o quanto meno non riempirsi come prima. «Per noi la strada è una – chiosano da Sea -: offrire ai passeggeri servizi e prodotti di livello, i migliori possibili, quelli che i nostri clienti si aspettano di trovare».

Tommaso Guidotti

Fonte: Varesenews.it
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Re: i negozi chiudono a Malpensa

Messaggio da leggereda cesare.caldi » gio 09 apr 2009, 19:49:24

Diversi negozi stanno chiudendo al T1 ma in compenso il T2 è tutto un cantiere e sono stati aperti molti shop e altri ancora lo saranno a breve con la sua completa ristrutturazione. Per chi si fosse dimenticato vi ricordo che al momento la compagnia numero 1 di MXP con 27% di quota di mercato ha sede al T2 e di chiama Easyjet...

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Re: i negozi chiudono a Malpensa

Messaggio da leggereda BAlorMXP » ven 10 apr 2009, 13:49:02

Ma non capisco, sembra che a MXP ormai ci siano un milione di passeggeri l'anno... pio Hermès è con l''H...!!!

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Re: i negozi chiudono a Malpensa

Messaggio da leggereda easyMXP » mar 14 apr 2009, 00:28:12

Venerdì sono passato dalla parte extra-Schengen per andare a Londra, che desolazione! Un paio di vetrine chiuse già nel corridoio principale, subito dopo la dogana, ma il peggio è nel corridoio che porta alle lounge (a sinistra della partenza del ponte per il satellite B)...quasi tutto chiuso!
E un paio di box commerciali vuoti anche al satellite!
Speriamo che i LR LHI arrivino presto!

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Shezan
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Re: i negozi chiudono a Malpensa

Messaggio da leggereda Shezan » gio 16 apr 2009, 01:11:15

"lavora da Ermès"

non sapevo avessero aperto un negozio di cinesi ispirato ad Hermès, in quel di Malpensa... :tilegno:


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