"rubò" il giubbotto: 4 mesi di condanna 8 anni dopo

[I-Alex]

Quattro mesi per un giubbotto di salvataggio
Condannato il passeggero italiano pizzicato all'arrivo a Malpensa con il "souvenir" preso in aereo

Il giubbotto di salvataggio consegnato in aereo per il figlio neonato finisce nella borsa del passeggero e viene scovato dagli addetti alla sicurezza incaricati del controllo radiogeno.
È l'avventura capitata il 29 maggio del 2002 a Luca Mellone, viaggiatore proveniente da Malaga e diretto a Napoli, in transito con la famiglia allo scalo di Malpensa, che ieri è stato processato dal tribunale di Gallarate per furto. Per ricostruire la vicenda in aula, a quasi otto anni di distanza, sono stati ascoltati tra i teste dell'accusa il sovrintendente della Polizia di frontiera intervenuto sul posto e la vigilantes che materialmente ha scoperto sullo schermo di lettura dei raggi x prima e nel bagaglio a mano poi l'oggetto asportato dall'aeroplano.
Dal canto suo la difesa ha dichiarato come mancasse il dolo da parte dell'imputato in quanto il salvagente non sarebbe stato rimosso di proposito da sotto il sedile, dove normalmente è allocato, ma sarebbe stato consegnato dal personale di bordo al genitore per il neonato.
Successivamente, quindi, non sarebbe stato restituito per dimenticanza e non per volontaria sottrazione. Meno probabile invece che il piccolo di appena nove mesi si sia preso la briga di infilare il giubbotto giallo tra le sue cose. E motivo per cui, probabilmente, il giudice Anna Azzena non ha dato credito al legale e confermato le richieste del pubblico ministero. Quattro mesi di reclusione e 120 euro di multa con il beneficio della sospensione condizionale e della non menzione. Dopo tanto tempo quanto trafugato dovrà essere reso all'avente diritto

fonte: la Provincia di Varese

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questa e' la dimostrazione che il ptp ha i suoi vantaggi