La Cina riapre i confini e i voli
- malpensante
- Messaggi: 19827
- Iscritto il: mar 20 nov 2007, 18:05:14
- Località: Milano
La Cina riapre i confini e i voli
Dopo anni di isolamento e restrizioni durissime, il voltafaccia della Cina sul Covid porterà alla riapertura dei confini l'otto gennaio, stando al South China Morning Post.
Naturalmente la piega che ha preso il Covid da quelle parti fa passare a chiunque la voglia di andarci, così come quella di avere turisti dalla Cina, tuttavia il problema principale è ritenuto dagli occidentali la mancanza di una campagna di vaccinazioni efficaci (cioè con i vaccini occidentali). In pratica per gli occidentali vaccinati il contatto con i Cinesi non dovrebbe portare a una nuova fiammata epidemica da noi.
Non so ovviamente prevedere quanto tempo la fiammata durerà da loro e men che meno se potrà generare una nuova variante più perniciosa delle ultime Omicron, ma ora possiamo pensare che il traffico aereo di passeggeri riprenderà non in una incerta data lontana chissà quanti anni, ma probabilmente nel giro di alcuni mesi, voglio sperare al massimo un anno. Prima che gli aerei poi si riempiano ce ne vorrà, ma insomma inizia un doloroso periodo di normalizzazione.
Naturalmente la piega che ha preso il Covid da quelle parti fa passare a chiunque la voglia di andarci, così come quella di avere turisti dalla Cina, tuttavia il problema principale è ritenuto dagli occidentali la mancanza di una campagna di vaccinazioni efficaci (cioè con i vaccini occidentali). In pratica per gli occidentali vaccinati il contatto con i Cinesi non dovrebbe portare a una nuova fiammata epidemica da noi.
Non so ovviamente prevedere quanto tempo la fiammata durerà da loro e men che meno se potrà generare una nuova variante più perniciosa delle ultime Omicron, ma ora possiamo pensare che il traffico aereo di passeggeri riprenderà non in una incerta data lontana chissà quanti anni, ma probabilmente nel giro di alcuni mesi, voglio sperare al massimo un anno. Prima che gli aerei poi si riempiano ce ne vorrà, ma insomma inizia un doloroso periodo di normalizzazione.
Re: La Cina sta per riaprire i confini
Attualmente le destinazioni cinesi sono 7, prima del covid erano 4.
Pechino AirChina
Shanghai AirChina
Hong Kong Cathay Pacific
Nanchino Neos
Tientsin Neos
Wenzhou AirChina
Taiwan Eva Air
C'è la volontà delle compagnie aeree di mantenerle tutte. Le frequenze da bilaterali ci sono: 164 per parte per la Cina continentale + bilaterali con Hong Kong e Taiwan.
Pechino AirChina
Shanghai AirChina
Hong Kong Cathay Pacific
Nanchino Neos
Tientsin Neos
Wenzhou AirChina
Taiwan Eva Air
C'è la volontà delle compagnie aeree di mantenerle tutte. Le frequenze da bilaterali ci sono: 164 per parte per la Cina continentale + bilaterali con Hong Kong e Taiwan.
Aeroplano che te ne vai lontano da qui chissà cosa vedrai...
Re: La Cina sta per riaprire i confini
Rimangono i "desideri" di China Eastern, China Southern e forse Hainan...
Canton, Shanghai, Wenzhou...
Canton, Shanghai, Wenzhou...
- malpensante
- Messaggi: 19827
- Iscritto il: mar 20 nov 2007, 18:05:14
- Località: Milano
Re: La Cina sta per riaprire i confini
Wenzhou ormai c’è.
Re: La Cina sta per riaprire i confini
Vediamo se SEA si impegnerà oppure anche in questo caso vedremo il solito nulla
Inviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk
Inviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk
- malpensante
- Messaggi: 19827
- Iscritto il: mar 20 nov 2007, 18:05:14
- Località: Milano
Re: La Cina sta per riaprire i confini
Già ai tempi di Modiano tutti i vertici sono andati in Cina e l’allargamento dei diritti, una volta di fatto riservati a Roma, non è avvenuto certo per caso.
Re: La Cina sta per riaprire i confini
Taiwan non c’entra nulla con la RPC: altro Stato (ma non diciamolo a Xi&C.) altre regole.maurilive ha scritto: ↑lun 26 dic 2022, 17:04:02 Attualmente le destinazioni cinesi sono 7, prima del covid erano 4.
Pechino AirChina
Shanghai AirChina
Hong Kong Cathay Pacific
Nanchino Neos
Tientsin Neos
Wenzhou AirChina
Taiwan Eva Air
C'è la volontà delle compagnie aeree di mantenerle tutte. Le frequenze da bilaterali ci sono: 164 per parte per la Cina continentale + bilaterali con Hong Kong e Taiwan.
Sarà da vedere se, a parte la quarantena obbligatoria, elimineranno anche obbligo vaccinale o test all’ingresso (cosa molto difficile)
- malpensante
- Messaggi: 19827
- Iscritto il: mar 20 nov 2007, 18:05:14
- Località: Milano
Re: La Cina sta per riaprire i confini
Per ora c’è l’obbligo di un test molecolare fatto da meno di 48 ore.
Re: La Cina sta per riaprire i confini
https://www.malpensa24.it/malpensa-tampone-covid-cina/
Malpensa, tampone per chi arriva dalla Cina. «Ma non è obbligatorio»
MALPENSA – Regione Lombardia ha dato indicazione ad Ats Insubria di sottoporre a tampone molecolare di screening per Covid-19 tutti i passeggeri provenienti dalla Cina in arrivo a Malpensa.
Screening per le varianti
Tale disposizione ha attivazione immediata con scadenza 30 gennaio 2023 salvo diversa rivalutazione della situazione epidemiologica. L’epidemia nel Paese asiatico, fa sapere la Bbc dopo l’allentamento delle restrizioni, sta provocando almeno 5.000 morti e oltre un milione di contagi al giorno. Si tratta di una misura di prevenzione che serve anche ad accertare il tipo di variante Covid di chi arriva dal Paese asiatico. Ieri sono stati eseguiti 90 tamponi (di cui 35 positivi), oggi 120 (circa un terzo i positivi) e domani si avranno i primi risultati sul sequenziamento.
Non è obbligatorio
L’aeroporto, con un avviso pubblicato sull’home page del suo sito in cui si rimanda per ulteriori informazioni al sito del ministero degli Esteri “Viaggiare sicuri”, comunica che il regolamento è «immediatamente valido» e resterà in vigore «fino al 30 gennaio 2023».
Non si tratta però di un obbligo, spiegano da Regione Lombardia, ma di «una proposta che si può accettare o meno, non c’è un’ordinanza del presidente Fontana, né decreto ministeriale, quindi è solo una misura precauzionale per vedere chi è positivo e per studiare le varianti che circolano in Cina». Repubblica fa sapere che infatti non tutti quelli che sono atterrati si sono sottoposti al tampone. Per quelli che l’hanno fatto e che sono risultati positivi, sono scattati gli obblighi di isolamento precauzionale fino al tampone negativo.
Malpensa, tampone per chi arriva dalla Cina. «Ma non è obbligatorio»
MALPENSA – Regione Lombardia ha dato indicazione ad Ats Insubria di sottoporre a tampone molecolare di screening per Covid-19 tutti i passeggeri provenienti dalla Cina in arrivo a Malpensa.
Screening per le varianti
Tale disposizione ha attivazione immediata con scadenza 30 gennaio 2023 salvo diversa rivalutazione della situazione epidemiologica. L’epidemia nel Paese asiatico, fa sapere la Bbc dopo l’allentamento delle restrizioni, sta provocando almeno 5.000 morti e oltre un milione di contagi al giorno. Si tratta di una misura di prevenzione che serve anche ad accertare il tipo di variante Covid di chi arriva dal Paese asiatico. Ieri sono stati eseguiti 90 tamponi (di cui 35 positivi), oggi 120 (circa un terzo i positivi) e domani si avranno i primi risultati sul sequenziamento.
Non è obbligatorio
L’aeroporto, con un avviso pubblicato sull’home page del suo sito in cui si rimanda per ulteriori informazioni al sito del ministero degli Esteri “Viaggiare sicuri”, comunica che il regolamento è «immediatamente valido» e resterà in vigore «fino al 30 gennaio 2023».
Non si tratta però di un obbligo, spiegano da Regione Lombardia, ma di «una proposta che si può accettare o meno, non c’è un’ordinanza del presidente Fontana, né decreto ministeriale, quindi è solo una misura precauzionale per vedere chi è positivo e per studiare le varianti che circolano in Cina». Repubblica fa sapere che infatti non tutti quelli che sono atterrati si sono sottoposti al tampone. Per quelli che l’hanno fatto e che sono risultati positivi, sono scattati gli obblighi di isolamento precauzionale fino al tampone negativo.
Malpensa airport user
- malpensante
- Messaggi: 19827
- Iscritto il: mar 20 nov 2007, 18:05:14
- Località: Milano
La Cina sta per riaprire i confini
Solo un terzo positivi, risultato scarso. Ma non c’è obbligo.
Domanda: ma in Cina, dove per anni in aeroporto hanno fatto i controlli con gli hazmat, si sale senza più alcun controllo , sapendo che almeno uno su tre è infetto?
È come passare dal fare sesso solo indossando un’armatura all’andare tutte le notti nelle dark room.
Domanda: ma in Cina, dove per anni in aeroporto hanno fatto i controlli con gli hazmat, si sale senza più alcun controllo , sapendo che almeno uno su tre è infetto?
È come passare dal fare sesso solo indossando un’armatura all’andare tutte le notti nelle dark room.
Re: La Cina sta per riaprire i confini
Evidentemente la pressione interna aveva raggiunto livelli tali da far si che il regime abbia preferito una giravolta a 180 gradi pur di evitare ulteriori proteste... certo che 1/3 positivi e' una proporzione mostruosa, speriamo bene...
Re: La Cina sta per riaprire i confini
Fa parte delle stesso bacino e Eva Air ha più di 20 collegamenti con la Cina continentale. Certo è un altro Stato, con un altro bilaterale, ma anche Hong Kong e Macao hanno il proprio bilaterale.
Aeroplano che te ne vai lontano da qui chissà cosa vedrai...
Re: La Cina sta per riaprire i confini
Non conosco come funzioni in Cina ma viene da pensare che o in partenza non sono necessari oppure l'affidabilità dei tamponi cinesi è al pari con i loro vaccinimalpensante ha scritto:Solo un terzo positivi, risultato scarso. Ma non c’è obbligo.
Domanda: ma in Cina, dove per anni in aeroporto hanno fatto i controlli con gli hazmat, si sale senza più alcun controllo , sapendo che almeno uno su tre è infetto?
È come passare dal fare sesso solo indossando un’armatura all’andare tutte le notti nelle dark room.
Malpensa airport user
Re: La Cina sta per riaprire i confini
Xi è stato rieletto e la poltrona è sicura per cinque anni. O almeno è sicura quanto può essere sicura in un'autocrazia.
Per la tenuta del potere sono più pericolose le manifestazioni contro le restrizioni della politica Zero-Covid che quelle (inesistenti) contro le morti che si stanno verificando. Morti, tra l'altro, che non vengono registrate come Covid e di cui la popolazione non conosce il numero esatto.
Ora si tratta solo di aggiornare la narrazione ad uso interno ed esterno. Dalla "gloriosa" politica Zero-Covid alla "splendida" decisione di riaprire senza regole per preservare e incrementare il benessere del popolo cinese. Ci vorrà qualche mese di aggiustamenti dialettici, ma alla fine l'elite della classe dirigente cinese potrà rivendicare, come sempre, la giustezza delle proprie azioni. Che poi ciò corrisponda a verità è un altro discorso.
Per la tenuta del potere sono più pericolose le manifestazioni contro le restrizioni della politica Zero-Covid che quelle (inesistenti) contro le morti che si stanno verificando. Morti, tra l'altro, che non vengono registrate come Covid e di cui la popolazione non conosce il numero esatto.
Ora si tratta solo di aggiornare la narrazione ad uso interno ed esterno. Dalla "gloriosa" politica Zero-Covid alla "splendida" decisione di riaprire senza regole per preservare e incrementare il benessere del popolo cinese. Ci vorrà qualche mese di aggiustamenti dialettici, ma alla fine l'elite della classe dirigente cinese potrà rivendicare, come sempre, la giustezza delle proprie azioni. Che poi ciò corrisponda a verità è un altro discorso.
Re: La Cina sta per riaprire i confini
Ho notizia che per un volo interno effettuato settimana scorsa non è stato richiesto nulla all'imbarco.
Marco
The engine is the heart of an airplane but the pilot is its soul.
The engine is the heart of an airplane but the pilot is its soul.
- cesare.caldi
- Messaggi: 8358
- Iscritto il: lun 15 ott 2007, 22:55:42
Re: La Cina sta per riaprire i confini
Due considerazioni: abbiamo aspettato oltre due anni per la riapertura dei confini con la Cina e adesso che finalmente arriva è proprio nel periodo meno adatto con il Covid che divampa in Cina dove si rischiano di creare nuove varianti poi esportate anche da noi quando finalmente l'occidente sembrava essere uscito da questo incubo. Serve mettere subito un tampone obbligatorio a livello nazionale per tutti i voli provenienti dalla Cina e in caso positivo quarantena.
Discorso Covid a parte la riapertura è una buona notizia non solo per la ripresa del traffico tra la Cina e il resto del mondo ma anche perchè la compagnie cinesi sono tra le poche rimaste a poter sorvolare la Russia questo fa si che le renderà molto competitive per viaggi dall' Europa verso paesi dell' estremo oriente, come Corea, Giappone, Filippine ecc. Oltre al tradizionale traffico p2p le compagnie cinesi beneficeranno quindi di un crescente numero di pax in transito.
Discorso Covid a parte la riapertura è una buona notizia non solo per la ripresa del traffico tra la Cina e il resto del mondo ma anche perchè la compagnie cinesi sono tra le poche rimaste a poter sorvolare la Russia questo fa si che le renderà molto competitive per viaggi dall' Europa verso paesi dell' estremo oriente, come Corea, Giappone, Filippine ecc. Oltre al tradizionale traffico p2p le compagnie cinesi beneficeranno quindi di un crescente numero di pax in transito.
Re: La Cina sta per riaprire i confini
Notizia freschissima, in Italia è stata introdotta l'obbligatorietà del test per i viaggiatori in arrivo dalla Cina. Si spera che misura analoga venga introdotta anche nel resto d'Europa, per evitare che qualcuno non faccia il test passando da un altro hub europeo. E non è ancora detto che al test non segua la quarantena. Ora come ora, uno su due dei passeggeri che arrivano dalla Cina è positivo e il dato è molto preoccupante.
Che le compagnie aeree cinesi, a queste condizioni, saranno molto competitive per viaggi dall'Europa verso paesi dell'estremo oriente la vedo molto difficile. Chi, per risparmiare qualche ora di volo e qualche centinaio di euro, vorrà rischiare di trovarsi magari bloccato a casa in quarantena?
Che le compagnie aeree cinesi, a queste condizioni, saranno molto competitive per viaggi dall'Europa verso paesi dell'estremo oriente la vedo molto difficile. Chi, per risparmiare qualche ora di volo e qualche centinaio di euro, vorrà rischiare di trovarsi magari bloccato a casa in quarantena?
Re: La Cina sta per riaprire i confini
A prescindere dal covid, immagino già le orde di europei appartenenti a paesi che stanno riempiendo l'Ucraina di armi usate contro i russi, con quanto entusiasmo prenderebbero i voli cinesi che volano sopra la Siberia. Con la prospettiva di doverci atterrare in caso di guasto.cesare.caldi ha scritto: ↑mer 28 dic 2022, 15:21:48 Due considerazioni: abbiamo aspettato oltre due anni per la riapertura dei confini con la Cina e adesso che finalmente arriva è proprio nel periodo meno adatto con il Covid che divampa in Cina dove si rischiano di creare nuove varianti poi esportate anche da noi quando finalmente l'occidente sembrava essere uscito da questo incubo. Serve mettere subito un tampone obbligatorio a livello nazionale per tutti i voli provenienti dalla Cina e in caso positivo quarantena.
Discorso Covid a parte la riapertura è una buona notizia non solo per la ripresa del traffico tra la Cina e il resto del mondo ma anche perchè la compagnie cinesi sono tra le poche rimaste a poter sorvolare la Russia questo fa si che le renderà molto competitive per viaggi dall' Europa verso paesi dell' estremo oriente, come Corea, Giappone, Filippine ecc. Oltre al tradizionale traffico p2p le compagnie cinesi beneficeranno quindi di un crescente numero di pax in transito.
Re: La Cina sta per riaprire i confini
Qualcuno sa quali potrebbero essere i voli "nuovi" o "vecchi" che potrebbero arrivare'.
Eastern e Southern parevano agguerrite...Anche se Shanghai é già servito.
Mentre Canton sarebbe mooolto interessante...anche Wenzhou...etc.
Eastern e Southern parevano agguerrite...Anche se Shanghai é già servito.
Mentre Canton sarebbe mooolto interessante...anche Wenzhou...etc.
Re: La Cina sta per riaprire i confini
Io invece credo che, ai piu', il sorvolo della Russia freghera' meno di zero, se questo gli consentira' di risparmiare (per dover di cronaca, non saro' tra questi).belumosi ha scritto: ↑mer 28 dic 2022, 16:40:16 A prescindere dal covid, immagino già le orde di europei appartenenti a paesi che stanno riempiendo l'Ucraina di armi usate contro i russi, con quanto entusiasmo prenderebbero i voli cinesi che volano sopra la Siberia. Con la prospettiva di doverci atterrare in caso di guasto.
Re: La Cina sta per riaprire i confini
Shanghai non è ancora servita come volo passeggeri da nessuna compagnia. Air China e China Eastern al momento ci sono come voli cargo.
C'è un volo ITA slottato su SEA con codice volo passeggeri AZ794 (quello dell'Expo), ma finora non è stato mai operato.
In effetti mi sembra molto strano che Shanghai non sia stata ancora attivata. Vediamo se e chi l'attiverà per primo.
Wenzhou è stata aperta una volta a settimana da Air China il 28 novembre 2022.
- malpensante
- Messaggi: 19827
- Iscritto il: mar 20 nov 2007, 18:05:14
- Località: Milano
Re: La Cina sta per riaprire i confini
E nel caso quale problema ci sarebbe?belumosi ha scritto: ↑mer 28 dic 2022, 16:40:16 A prescindere dal covid, immagino già le orde di europei appartenenti a paesi che stanno riempiendo l'Ucraina di armi usate contro i russi, con quanto entusiasmo prenderebbero i voli cinesi che volano sopra la Siberia. Con la prospettiva di doverci atterrare in caso di guasto.
Il volo recentemente inaugurato per Malpensa da Yerevan è presumibilmente pieno di Russi. Chi ha il visto può entrare da noi, come l'Italiano che ha il visto può andare in Russia. Conosco un po' di persone che continuano ad andare e venire dalla Russia regolarmente.
Io stesso, che sono stato poco fa a un posto di confine, ben lontano dalla zona di guerra, sarei andato di là se avessi avuto il visto. E non sono certo un fan di Orsini o Conte.
Re: La Cina sta per riaprire i confini
Il problema è che esiste una latente situazione da terza guerra mondiale, alla quale preferiamo non pensare, ma verso la quale, lentamente, ci stiamo avviando.malpensante ha scritto:E nel caso quale problema ci sarebbe?belumosi ha scritto: ↑mer 28 dic 2022, 16:40:16 A prescindere dal covid, immagino già le orde di europei appartenenti a paesi che stanno riempiendo l'Ucraina di armi usate contro i russi, con quanto entusiasmo prenderebbero i voli cinesi che volano sopra la Siberia. Con la prospettiva di doverci atterrare in caso di guasto.
Il volo recentemente inaugurato per Malpensa da Yerevan è presumibilmente pieno di Russi. Chi ha il visto può entrare da noi, come l'Italiano che ha il visto può andare in Russia. Conosco un po' di persone che continuano ad andare e venire dalla Russia regolarmente.
Io stesso, che sono stato poco fa a un posto di confine, ben lontano dalla zona di guerra, sarei andato di là se avessi avuto il visto. E non sono certo un fan di Orsini o Conte.
Arrivati così lontano, nessuno dei belligeranti è disposto ad uscire con meno di una vittoria netta.
Putin e i suoi sodali rischierebbero molto più delle loro poltrone in caso di sconfitta. Cosa che li spinge ad un continuo, folle, gioco al rialzo. Con costi umani e materiali totalmente sproporzionati al reale valore dei territori contesi.
Quando il buon Vladimiro ha sentenziato che ci sono popoli liberi ed altri che non lo sono (ad una mostra su Pietro il grande...), ha definito chiaramente il suo obiettivo: rivendicare i territori dell'antico impero russo. Se necessario anche manu militari. Forte della certezza che nessuno oserebbe toccare il territorio russo rischiando una guerra nucleare.
Gli yesmen dei quali Putin si è circondato, con ogni probabilità gli hanno prospettato l'invasione dell'Ucraina come una passeggiata e che nessuno si sarebbe messo di mezzo.
Come in effetti fino ad allora era sempre successo. Dalla Transnistria sottratta alla Moldova, per passare ad Ossezia del sud e Abkazia rubate alla Georgia per finire con Crimea e parte del Donbass preso all'Ucraina.
A questo giro la realtà ha messo davanti al leader russo tutti i limiti del proprio esercito.
Che sul piano degli armamenti convenzionali sta uscendo umiliato dal confronto con l'Occidente.
Come spesso abbiamo visto, anche il solo fornire all'Ucraina armi occidentali piuttosto datate, è stato sufficiente per avere la meglio sulle controparti russe.
Tant'è che uno dei problemi che gli USA devono affrontare, è evitare di fornire all'Ucraina armi in quantità e qualità tali da accrescere l'umiliazione dei russi fino a portarla ad un livello tale da spingerli a passare all'opzione nucleare. Fosse anche "solo" con armi tattiche.
D'altra parte per il resto del mondo non russo, non è semplicemente accettabile che un paese sovrano ne invada un altro vicino in base alla semplice volontà di riportare la storia ad un secolo prima, solo perchè protetto da armi nucleari. Non solo per ragioni di diritto e di buon senso, ma perchè se la legge della giungla venisse accettata come nuovo standard, ogni nazione si sentirebbe nella necessità di dotarsi di armamenti nucleari abbinati a missili a media/lunga gittata. Kim docet. E ne conseguirebbe anche un forte indebolimento degli USA come di tutte la democrazie del mondo nei confronti di dittatori e autocrati. Praticamente la fine dell'ordine delle cose nel quale abbiamo vissuto finora.
E se questo scenario probabilmente spaventa quasi tutti, resta vero che siamo su un piano inclinato che ci sta portando o in quella direzione (pace ingiusta e riarmo globale), o verso una guerra aperta tra grandi potenze. Con conseguenze immaginabili.
Ma noi siamo impegnati a festeggiare il Natale e tra poco capodanno. E' scomodo e inquietante ricordarci che gran parte della Libia è in mano ai russi, dove ovviamente possono installare qualsiasi armamento desiderato.
Ricordate quando a inizio della guerra scrivevo che era meglio dare un contentino a Putin pur di fermare tutto? Bene ora quell'opzione è svanita.
Da una parte c'è una nazione che armata con 6000 bombe atomiche, ha deciso di riprendersi quelli che considera i propri territori, con qualsiasi mezzo.
Dall'altra c'è il cosiddetto mondo libero, che non può in alcun modo tollerare la venuta di un Hitler del terzo millennio in vena di conquistare nazioni e stabilire gerarchie di sovranità tra i popoli. E siccome la crescente aggressività di Putin (reazione tipica di chi è all'angolo), non farà che accrescere le paure dell'Occidente, anche quest'ultimo si vedrà costretto a mettere in campo sempre più forza. Proprio perchè l'opzione Hitler 2.0 non è contemplata, per cui è vitale impedirla con qualsiasi mezzo.
Dopo aver letto quanto sopra, auguro buon volo a tutti quelli che decideranno di sorvolare la Russia con le compagnie cinesi per risparmiare 100€.
Re: La Cina sta per riaprire i confini
... che saranno la maggior parte degli Europei. Una parte non trascurabile dei quali probabilmente non ha neppure le nozioni di geografia di base per capire da che parte voli un aereo.
Chi c’è in linea
Visitano il forum: Nessuno e 6 ospiti