ITA-Lufthansa puntata 7
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In questa sezione si dovranno trattare gli argomenti che riguardano i vettori con COA italiano
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Re: ITA-Lufthansa puntata 7
...li' c'erano anche gli ex uffici Nestle'.
- cesare.caldi
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Re: ITA-Lufthansa puntata 7
Conosco la zona ho lavorato per un periodo in una società che aveva sede proprio nelle torri di viale Richard. Sono una serie di torri piccoli grattacieli per uffici in cui avevano sede diverse società
Poi la proprietà di tutti gli edifici ha deciso di ristrutturare gli stabili e nel frattempo molte società si sono trasferite altrove. Adesso i lavori dovrebbero essere terminati ma si ritrovano molti spazi vuoti quindi secondo me Ita ha spuntato un ottimo prezzo per prendere quegli uffici
Poi la proprietà di tutti gli edifici ha deciso di ristrutturare gli stabili e nel frattempo molte società si sono trasferite altrove. Adesso i lavori dovrebbero essere terminati ma si ritrovano molti spazi vuoti quindi secondo me Ita ha spuntato un ottimo prezzo per prendere quegli uffici
Re: ITA-Lufthansa puntata 7
Uno dei bonus della balzana idea di costruire la M4 in project financing, col risultato che ora è comunque praticamente tutta pubblica (98,2% in mano a Comune di Milano e ATM). Rifare i controlli d'accesso serviva, nei piani originali, per compensare adeguatamente il privato, a scapito della facilità d'uso. Di tutto questo dobbiamo ringraziare chi ha guidato il Comune nel corso degli ultimi decenni.
E ci sarebbe un ultimo punto su cui mi piacerebbe avere qualche informazione o conferma. Il neppure 2% in mano ai privati è suddiviso in tante piccole e insignificanti quote azionarie, di cui la più consistente è quella di Hitachi Rail STS con lo 0,656%. Ci si potrebbe domandare perché mantenere comunque un pugno di azioni e non averle vendute. Una risposta, sempre che le cose negli anni non siano cambiate, è che l'accordo di project financing prevedeva che ai privati coinvolti sarebbero stati assegnati i successivi lavori lavori di ampliamento, ammodernamento e così via della M4, senza passare per una gara. Non vorrei - ma temo sia così - che con qualche centinaio di migliaio di euro bloccati nel capitale della M4 i vari Webuild Italia, Hitachi Rail STS, MerMec STE e Sirti si siano assicurati centinaia di milioni di euro di commesse negli anni a venire.
Re: ITA-Lufthansa puntata 7
Capisco che guardare una mappa da Bologna e vedere che passa un autobus faccia sembrare tutto più semplice.
Lascia che ti spieghi meglio la cosa. Il cavalcavia accanto a via Richard, che puoi vedere su Google e che è utilizzato dalla 98, è uno dei pochi ponti di attraversamento cittadino del Naviglio Grande, via d'acqua che per semplificare per i non milanesi taglia l'Ovest Milano dal Sud Milano. Andando da via Richard verso il centro imbocchi il ponte successivo dopo un paio di chilometri e occorre percorrere altrettanti chilometri per arrivare al primo ponte verso la periferia. Nelle ore di punta ti diverti - e altrettanto fa la 98 - a passare il tempo in coda, sia prima di attraversare il cavalcavia che dopo averlo fatto. Quindi, se qualcuno ti racconta che i nuovi uffici costano meno e sono altrettanto comodi per la M4 digli pure tranquillamente che la seconda affermazione è palesemente falsa.
Esperienza di vita vissuta.
Re: ITA-Lufthansa puntata 7
Non intendevo mettere in dubbio le dinamiche della zona, che giustamente, conosci molto meglio di me.KittyHawk ha scritto:Capisco che guardare una mappa da Bologna e vedere che passa un autobus faccia sembrare tutto più semplice.
Lascia che ti spieghi meglio la cosa. Il cavalcavia accanto a via Richard, che puoi vedere su Google e che è utilizzato dalla 98, è uno dei pochi ponti di attraversamento cittadino del Naviglio Grande, via d'acqua che per semplificare per i non milanesi taglia l'Ovest Milano dal Sud Milano. Andando da via Richard verso il centro imbocchi il ponte successivo dopo un paio di chilometri e occorre percorrere altrettanti chilometri per arrivare al primo ponte verso la periferia. Nelle ore di punta ti diverti - e altrettanto fa la 98 - a passare il tempo in coda, sia prima di attraversare il cavalcavia che dopo averlo fatto. Quindi, se qualcuno ti racconta che i nuovi uffici costano meno e sono altrettanto comodi per la M4 digli pure tranquillamente che la seconda affermazione è palesemente falsa.
Esperienza di vita vissuta.
Il progetto di ITA nel suo insieme credo che si possa riassumere nella volontà di trovare uffici abbastanza grandi da integrare vari settori aziendali, a basso costo e con una connettività verso LIN che, pur sensibilmente peggiorata rispetto agli uffici di S. Babila, sia ritenuta ancora accettabile.
Se, come sembra probabile, hanno spuntato un canone di locazione favorevole, direi che l'obiettivo può dirsi centrato e la scelta andrebbe vista come una corretta gestione aziendale.
Probabilmente la vecchia AZ avrebbe cercato spazi per ingrandirsi a S.Babila a qualsiasi prezzo, anche sotto la pressione dei dipendenti.
Per quanto la scelta dei nuovi uffici non sia determinante per il futuro della compagnia,
è comunque un piccolo segnale di come le cose siano cambiate rispetto al passato.
Re: ITA-Lufthansa puntata 7
L’excursus su M4, cavalcavia e palazzinari degli anni ‘70 ha avuto il pregio, per una volta, di mettere tutti d’accordo: un trasferimento dal pieno centro alla periferia neppure ben servita dai mezzi pubblici.
Un risparmio per ITA e la giusta punizione per i dipendenti di un’azienda che perde soldi: la deportazione.
Direi che si possono mettere via le bandiere pentastellate issate al grido di “vergognahhh11!1!1”
Un risparmio per ITA e la giusta punizione per i dipendenti di un’azienda che perde soldi: la deportazione.
Direi che si possono mettere via le bandiere pentastellate issate al grido di “vergognahhh11!1!1”
- malpensante
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Re: ITA-Lufthansa puntata 7
M4 o non M4 gli uffici di ITA sono esattamente dalla parte opposta della città rispetto all’aeroporto di Linate. Tra l’altro il non compianto cav. Ligresti ha lasciato al patrimonio architettonico di Milano palazzi esattamente identici ben più vicini a Linate.
I 900 metri dagli uffici ITA alla futura prossima fermata della metropolitana di piazza Frattini comprendono un cavalcavia che non avrei mai voglia di percorrere a piedi quando è buio, men che meno se fossi una donna. L’autobus lasciamolo perdere. Per andare in centro o verso qualsiasi altra stazione, salvo quella periferica e irrilevante di San Cristoforo, è lo stesso discorso.
Quei palazzi mal nati (altro che Malpensa) sono di fatto raggiungibili umanamente soltanto in auto, purché non Diesel, perché guidare un’auto Diesel a Milano è perseguito più che lo stupro e la rapina a mano armata.
I 900 metri dagli uffici ITA alla futura prossima fermata della metropolitana di piazza Frattini comprendono un cavalcavia che non avrei mai voglia di percorrere a piedi quando è buio, men che meno se fossi una donna. L’autobus lasciamolo perdere. Per andare in centro o verso qualsiasi altra stazione, salvo quella periferica e irrilevante di San Cristoforo, è lo stesso discorso.
Quei palazzi mal nati (altro che Malpensa) sono di fatto raggiungibili umanamente soltanto in auto, purché non Diesel, perché guidare un’auto Diesel a Milano è perseguito più che lo stupro e la rapina a mano armata.
Re: ITA-Lufthansa puntata 7
@belumosi
Forse col trasloco ci hanno anche guadagnato. Non mi meraviglierei se la proprietà del palazzo di San Babila, con l'ipotetica prospettiva di un lucroso affare che coinvolgesse anche gli spazi di Volare, avesse proposto a quest'ultima gli uffici a prezzo decisamente minore di via Richard e le avesse anche pagato arredi e trasloco, a patto di liberare subito gli uffici.
Business is business e nessuno di noi avrebbe avuto alcunché da ridire, anzi sarebbe pure partito un applauso. L'importante è che loro non raccontino frottole.
Ci potrebbe essere, comunque, un'altra spiegazione del trasloco, seppur scherzosa. A cinque minuti a piedi da dove si trovano i nuovi uffici c'è il santuario di Santa Rita, nota protettrice della cause perse. Chissà se, in pausa pranzo, qualcuno vi si reca per una supplica.
Forse col trasloco ci hanno anche guadagnato. Non mi meraviglierei se la proprietà del palazzo di San Babila, con l'ipotetica prospettiva di un lucroso affare che coinvolgesse anche gli spazi di Volare, avesse proposto a quest'ultima gli uffici a prezzo decisamente minore di via Richard e le avesse anche pagato arredi e trasloco, a patto di liberare subito gli uffici.
Business is business e nessuno di noi avrebbe avuto alcunché da ridire, anzi sarebbe pure partito un applauso. L'importante è che loro non raccontino frottole.
Ci potrebbe essere, comunque, un'altra spiegazione del trasloco, seppur scherzosa. A cinque minuti a piedi da dove si trovano i nuovi uffici c'è il santuario di Santa Rita, nota protettrice della cause perse. Chissà se, in pausa pranzo, qualcuno vi si reca per una supplica.
Re: ITA-Lufthansa puntata 7
Vicino c'è il tram 2 che porta in Porta Genova M2 (comunque una scocciatura rispetto alla centralissima San Babila).malpensante ha scritto: ↑mer 02 ott 2024, 09:29:47 I 900 metri dagli uffici ITA alla futura prossima fermata della metropolitana di piazza Frattini comprendono un cavalcavia che non avrei mai voglia di percorrere a piedi quando è buio, men che meno se fossi una donna. L’autobus lasciamolo perdere. Per andare in centro o verso qualsiasi altra stazione, salvo quella periferica e irrilevante di San Cristoforo, è lo stesso discorso.
- malpensante
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Re: ITA-Lufthansa puntata 7
Non ci sono mai stati uffici AZ in San Babila, c’era la biglietteria Alitalia ai tempi,in via Albricci. Gli uffici erano a Sesto Marelli M1.
Re: ITA-Lufthansa puntata 7
Per dovere di cronaca, non e' solo a Milano con M4 che capita. Parimenti, il fatto che sia in PF non comporta necessariamente che si debba passare per 2 tornelli, quella e' una scelta dettata esclusivamente da come si e' voluta gestire la tariffazione.KittyHawk ha scritto: ↑mer 02 ott 2024, 00:52:33Uno dei bonus della balzana idea di costruire la M4 in project financing, col risultato che ora è comunque praticamente tutta pubblica (98,2% in mano a Comune di Milano e ATM). Rifare i controlli d'accesso serviva, nei piani originali, per compensare adeguatamente il privato, a scapito della facilità d'uso. Di tutto questo dobbiamo ringraziare chi ha guidato il Comune nel corso degli ultimi decenni.
Fine OT.
Re: ITA-Lufthansa puntata 7
Corretto, era il mezzo preferito dai dipendenti Nestle' che arrivavano dal centro (come dice romaneeconti, li' c'erano gli uffici Nestle', poi ridotti di dimensione e spostati ad Assago).robix ha scritto: ↑mer 02 ott 2024, 10:09:25Vicino c'è il tram 2 che porta in Porta Genova M2 (comunque una scocciatura rispetto alla centralissima San Babila).malpensante ha scritto: ↑mer 02 ott 2024, 09:29:47 I 900 metri dagli uffici ITA alla futura prossima fermata della metropolitana di piazza Frattini comprendono un cavalcavia che non avrei mai voglia di percorrere a piedi quando è buio, men che meno se fossi una donna. L’autobus lasciamolo perdere. Per andare in centro o verso qualsiasi altra stazione, salvo quella periferica e irrilevante di San Cristoforo, è lo stesso discorso.
Ho ancora presente i cristoni che tirava mia moglie quando doveva godersi il percorso 9+2.
Non e' certo una zona di "pregio", ma non e' che tutti debbano avere gli uffici dentro la cerchia dei Navigli, eh...
Re: ITA-Lufthansa puntata 7
Ma poi perché gli uffici che si occupano del programma fedeltà (destinato a morire), degli aspetti commerciali internazionali (vendita di biglietti) e del cargo (aviocamionato per FCO e in futuro da MXP nelle stive delle JV) dovrebbero per forza stare vicino a LIN o vicino a M4? Quando mai i dipendenti lì allocati dovranno avere contati diretti con il personale di volo o di terra in servizio a LIN?
Al massimo devono andare a LIN per trasferte nella sede centrale di Roma, ma immagino non siano frequenti e, se sono per tutta la giornata, partenza e rientro sono a casa, mica in ufficio.
Al massimo devono andare a LIN per trasferte nella sede centrale di Roma, ma immagino non siano frequenti e, se sono per tutta la giornata, partenza e rientro sono a casa, mica in ufficio.
Re: ITA-Lufthansa puntata 7
Credo sia sempre necessario ricordarsi che non disponiamo di informazioni complete.
Forse potrebbero esserci altri sviluppi che essendo più lontani nel tempo, non sono stati resi pubblici. Ricordiamoci anche che fino a quando non sarà arrivato l'ok dell'antitrust, qualunque iniziativa che dovesse includere LHG è bene che rimanga riservata.
Preciso che le mie parole non vogliono sottintendere nulla, non ho altre info oltre a quelle condivise.
Forse potrebbero esserci altri sviluppi che essendo più lontani nel tempo, non sono stati resi pubblici. Ricordiamoci anche che fino a quando non sarà arrivato l'ok dell'antitrust, qualunque iniziativa che dovesse includere LHG è bene che rimanga riservata.
Preciso che le mie parole non vogliono sottintendere nulla, non ho altre info oltre a quelle condivise.
Re: ITA-Lufthansa puntata 7
ITA è stata premiata dai lettori di USA Today come miglior compagnia europea e 4a mondiale, per la qualità del cibo. Una volta era er pollo o er pesce...
https://italiavola.com/2024/10/03/ita-a ... best-2024/
https://italiavola.com/2024/10/03/ita-a ... best-2024/
Re: ITA-Lufthansa puntata 7
Visto che l'articolo non riporta la classifica, colmiamo la lacuna.
Best Inflight Food 2024 (USA Today)
1) Air New Zealand
2) Korean Air
3) Cathay Pacific
4) ITA Airways
5) Delta Air Lines
6) Turkish Airlines
7) Air France
8) Singapore Airlines
9) Emirates
10) United Airlines
Best Inflight Food 2024 (USA Today)
1) Air New Zealand
2) Korean Air
3) Cathay Pacific
4) ITA Airways
5) Delta Air Lines
6) Turkish Airlines
7) Air France
8) Singapore Airlines
9) Emirates
10) United Airlines
Re: ITA-Lufthansa puntata 7
Precisazione: l'articolo non riporta direttamente la classifica, ma si limita a un link. Quanto meno indicare i primi tre non sarebbe stato male.
Re: ITA-Lufthansa puntata 7
Brava ITAbelumosi ha scritto: ↑ven 04 ott 2024, 10:24:37 ITA è stata premiata dai lettori di USA Today come miglior compagnia europea e 4a mondiale, per la qualità del cibo. Una volta era er pollo o er pesce...
https://italiavola.com/2024/10/03/ita-a ... best-2024/
Magari con l'integrazione in LHG riesce pure a "contaminare" il gruppo, che adesso di certo non brilla sotto questo aspetto.
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Re: ITA-Lufthansa puntata 7
...o "er conzome'..."! Che tempi belumosi quando nella J di tutti i voli serali europei (parlo degli anni 90) gli AAVV in perfetto italiano dantesco te mostravo er sorriso de' Gigi Proietti a 32 denti e te chiedevano: ..." per Lei cannelloni o Conzome' "?easyMXP ha scritto: ↑ven 04 ott 2024, 12:34:29Brava ITAbelumosi ha scritto: ↑ven 04 ott 2024, 10:24:37 ITA è stata premiata dai lettori di USA Today come miglior compagnia europea e 4a mondiale, per la qualità del cibo. Una volta era er pollo o er pesce...
https://italiavola.com/2024/10/03/ita-a ... best-2024/
Magari con l'integrazione in LHG riesce pure a "contaminare" il gruppo, che adesso di certo non brilla sotto questo aspetto.
Re: ITA-Lufthansa puntata 7
Non ho tuttavia capito l’oggetto esatto della survey, cioè se si tratta della qualità del cibo o della varietà dell’offerta.
Mi spiego: per me alcuni piatti risultano sostanzialmente immangiabili, compresi parecchi che in Italia in genere sono apprezzati (non faccio esempi perché non voglio iniziare una disputa sulla cucina italiana su un forum di aviazione italiano, io per varie ragioni ho una diversa cultura). Inoltre non bevo assolutamente vino (mi dà persino fastidio annusarlo). Quindi se ITA mi offrisse un ottimo piatto italiano (ma che rientra in quelli per me immangiabili), accompagnato da un vino di qualità (che io non bevo), il mio voto sarebbe molto basso, mentre chi apprezza la cucina tipica italiana ed il vino darebbe giustamente un voto molto alto.
Quindi le surveys “culinarie” a mio avviso non sono molto attendibili perché dipendono parecchio dai gusti personali.
PS: tanto in economy il cibo è già tanto se è commestibile, quindi lascio il problema ai fortunati che viaggiano in first / business class (e che frequentano le relative lounges)
Mi spiego: per me alcuni piatti risultano sostanzialmente immangiabili, compresi parecchi che in Italia in genere sono apprezzati (non faccio esempi perché non voglio iniziare una disputa sulla cucina italiana su un forum di aviazione italiano, io per varie ragioni ho una diversa cultura). Inoltre non bevo assolutamente vino (mi dà persino fastidio annusarlo). Quindi se ITA mi offrisse un ottimo piatto italiano (ma che rientra in quelli per me immangiabili), accompagnato da un vino di qualità (che io non bevo), il mio voto sarebbe molto basso, mentre chi apprezza la cucina tipica italiana ed il vino darebbe giustamente un voto molto alto.
Quindi le surveys “culinarie” a mio avviso non sono molto attendibili perché dipendono parecchio dai gusti personali.
PS: tanto in economy il cibo è già tanto se è commestibile, quindi lascio il problema ai fortunati che viaggiano in first / business class (e che frequentano le relative lounges)
- cesare.caldi
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Re: ITA-Lufthansa puntata 7
Edit ho spostato post dopo l'articolo sotto
Ultima modifica di cesare.caldi il sab 05 ott 2024, 09:40:38, modificato 3 volte in totale.
Re: ITA-Lufthansa puntata 7
Il bravo Leonard ci aggiorna con le ultime news sulla telenovela.
Sembrano confermati sia U2 come unico remedy taker sulle rotte europee, sia il temporaneo baratto degli slot a LIN con AF e/o BA in cambio dell'accettazione del ruolo di remedy taker sul lungo raggio.
Ita-Lufthansa, gli slot di Linate a easyJet. Ultime trattative sui voli intercontinentali
di Leonard Berberi
La low cost britannica vincitrice su Volotea secondo la valutazione preliminare della Commissione europea. Negoziati in fase finale con British Airways e Air France sui tre voli Roma-Nord America
I trenta slot giornalieri a Milano Linate che Ita Airways e Lufthansa dovranno cedere per perfezionare le nozze virano verso il Regno Unito. La Commissione europea ritiene che easyJet sia il soggetto più adatto per garantire una concorrenza adeguata nel city airport milanese e sulle rotte brevi tra Milano e Roma Fiumicino con la Germania, la Svizzera, il Belgio e l’Austria. La low cost britannica batterebbe così l’altra candidata, la spagnola Volotea.
La valutazione europea
È questa la valutazione preliminare dei tecnici di Bruxelles sulla base della bozza di rimedi discussa con italiani e tedeschi. È quanto apprende il Corriere della Sera da tre fonti Ue che chiedono l’anonimato perché non autorizzate a discuterne pubblicamente e che avvertono che una decisione finale sarà presa soltanto quando Ita e Lufthansa consegneranno l’intero pacchetto. Anche perché i colpi di scena, dato il trascorso del dossier, non sono da escludere.
Il nodo sull’intercontinentale
Ita e Lufthansa devono infatti ancora sciogliere gli ultimi nodi sulla seconda parte del pacchetto di rimedi proposti per avere il via libera Ue alle nozze e che riguarda il miglioramento della connettività su tre voli transatlantici tra Italia e Nord America: in questo ambito i negoziati, come anticipato dal Corriere, sono in corso con British Airways e Air France e vengono definiti «sulla buona strada» secondo fonti transalpine.
Le scadenze
I vertici dei vettori italiano e tedesco — il presidente Antonino Turicchi e il ceo Carsten Spohr — ostentano fiducia sul fatto che il tutto sarà risolto entro il 4 novembre, ultimo giorno per inviare a Bruxelles l’intero faldone con i sacrifici che dovranno poi essere autorizzati in via definitiva. Solo a quel punto Lufthansa potrà entrare nel capitale di Ita, versando 325 milioni di euro per avere il 41% del vettore tricolore, e avviare le sinergie previste.
I piani di easyJet
Una volta data la luce verde easyJet potrà posizionare fino a 6 Airbus A320 a Linate ai quali farà usare i 30 slot giornalieri in parte per fare concorrenza a Ita e Lufthansa per almeno un triennio sulle rotte brevi, in parte per aumentare la connettività nello scalo lombardo volando altrove. La low cost britannica — proseguono le fonti comunitarie — ha già notificato che avrà bisogno di noleggiare 2-3 velivoli e relativo personale di Ita per almeno un anno (attraverso il cosiddetto wetlease).
Le rotte obbligatorie
Secondo l’accordo con la Commissione europea chi erediterà gli slot dovrà operare per almeno tre anni le tratte Milano (Malpensa)-Düsseldorf, Linate-Francoforte, Milano (Malpensa o Linate)-Amburgo, Milano (Malpensa o Linate)-Bruxelles, Milano (Malpensa o Linate)-Vienna. E potrà riempire i propri aerei per cinque anni grazie all’accordo commerciale con gli italo-tedeschi.
Lo spazio a Fiumicino
Le fonti europee aggiungono che easyJet sarebbe la soluzione preferita dalla Commissione europea anche a ereditare ulteriori 18 slot giornalieri a Roma Fiumicino per operare le tratte brevi dove le nozze Ita-Lufthansa porterebbero a un monopolio o quasi. Sempre per tre anni dovrà effettuare i collegamenti tra la capitale italiana e Francoforte, Monaco, Zurigo, Bruxelles e Amburgo. Contattati dal Corriere Lufthansa e Ita non commentano. Una portavoce della Commissione europea preferisce non pronunciarsi. Nessuna replica anche da easyJet.
I voli con il Nord America
Sul lungo raggio le rotte «problematiche» sono tre: tra Roma e San Francisco, Washington, Toronto (solo nella stagione estiva). In questo ambito l’Ue chiede alle parti o di trovare un rivale che entri a fare concorrenza operando i collegamenti diretti oppure individuare per ogni tratta due competitor che forniscano alternative con scalo ma migliorando la connettività complessiva. Qui le negoziazioni sono più difficili perché Ita e Lufthansa avranno bisogno di un aiuto dei vettori rivali.
La contropartita
Le trattative sono a buon punto con British Airways e Air France che però in cambio chiedono di ricevere diversi slot a Linate. Resta da capire con che modalità, i diritti di decollo e atterraggio non possono essere regalati o venduti. Al momento la soluzione più percorribile sarebbe quella del «babysitting» gratuito: il pacchetto di slot verrebbe consegnato a British Airways e Air France per un utilizzo temporaneo (almeno tre anni), mentre in cambio i vettori consentono a Ita e Lufthansa di soddisfare il requisito sui voli intercontinentali.
lberberi@corriere.it
https://www.corriere.it/economia/traspo ... refresh_ce
Sembrano confermati sia U2 come unico remedy taker sulle rotte europee, sia il temporaneo baratto degli slot a LIN con AF e/o BA in cambio dell'accettazione del ruolo di remedy taker sul lungo raggio.
Ita-Lufthansa, gli slot di Linate a easyJet. Ultime trattative sui voli intercontinentali
di Leonard Berberi
La low cost britannica vincitrice su Volotea secondo la valutazione preliminare della Commissione europea. Negoziati in fase finale con British Airways e Air France sui tre voli Roma-Nord America
I trenta slot giornalieri a Milano Linate che Ita Airways e Lufthansa dovranno cedere per perfezionare le nozze virano verso il Regno Unito. La Commissione europea ritiene che easyJet sia il soggetto più adatto per garantire una concorrenza adeguata nel city airport milanese e sulle rotte brevi tra Milano e Roma Fiumicino con la Germania, la Svizzera, il Belgio e l’Austria. La low cost britannica batterebbe così l’altra candidata, la spagnola Volotea.
La valutazione europea
È questa la valutazione preliminare dei tecnici di Bruxelles sulla base della bozza di rimedi discussa con italiani e tedeschi. È quanto apprende il Corriere della Sera da tre fonti Ue che chiedono l’anonimato perché non autorizzate a discuterne pubblicamente e che avvertono che una decisione finale sarà presa soltanto quando Ita e Lufthansa consegneranno l’intero pacchetto. Anche perché i colpi di scena, dato il trascorso del dossier, non sono da escludere.
Il nodo sull’intercontinentale
Ita e Lufthansa devono infatti ancora sciogliere gli ultimi nodi sulla seconda parte del pacchetto di rimedi proposti per avere il via libera Ue alle nozze e che riguarda il miglioramento della connettività su tre voli transatlantici tra Italia e Nord America: in questo ambito i negoziati, come anticipato dal Corriere, sono in corso con British Airways e Air France e vengono definiti «sulla buona strada» secondo fonti transalpine.
Le scadenze
I vertici dei vettori italiano e tedesco — il presidente Antonino Turicchi e il ceo Carsten Spohr — ostentano fiducia sul fatto che il tutto sarà risolto entro il 4 novembre, ultimo giorno per inviare a Bruxelles l’intero faldone con i sacrifici che dovranno poi essere autorizzati in via definitiva. Solo a quel punto Lufthansa potrà entrare nel capitale di Ita, versando 325 milioni di euro per avere il 41% del vettore tricolore, e avviare le sinergie previste.
I piani di easyJet
Una volta data la luce verde easyJet potrà posizionare fino a 6 Airbus A320 a Linate ai quali farà usare i 30 slot giornalieri in parte per fare concorrenza a Ita e Lufthansa per almeno un triennio sulle rotte brevi, in parte per aumentare la connettività nello scalo lombardo volando altrove. La low cost britannica — proseguono le fonti comunitarie — ha già notificato che avrà bisogno di noleggiare 2-3 velivoli e relativo personale di Ita per almeno un anno (attraverso il cosiddetto wetlease).
Le rotte obbligatorie
Secondo l’accordo con la Commissione europea chi erediterà gli slot dovrà operare per almeno tre anni le tratte Milano (Malpensa)-Düsseldorf, Linate-Francoforte, Milano (Malpensa o Linate)-Amburgo, Milano (Malpensa o Linate)-Bruxelles, Milano (Malpensa o Linate)-Vienna. E potrà riempire i propri aerei per cinque anni grazie all’accordo commerciale con gli italo-tedeschi.
Lo spazio a Fiumicino
Le fonti europee aggiungono che easyJet sarebbe la soluzione preferita dalla Commissione europea anche a ereditare ulteriori 18 slot giornalieri a Roma Fiumicino per operare le tratte brevi dove le nozze Ita-Lufthansa porterebbero a un monopolio o quasi. Sempre per tre anni dovrà effettuare i collegamenti tra la capitale italiana e Francoforte, Monaco, Zurigo, Bruxelles e Amburgo. Contattati dal Corriere Lufthansa e Ita non commentano. Una portavoce della Commissione europea preferisce non pronunciarsi. Nessuna replica anche da easyJet.
I voli con il Nord America
Sul lungo raggio le rotte «problematiche» sono tre: tra Roma e San Francisco, Washington, Toronto (solo nella stagione estiva). In questo ambito l’Ue chiede alle parti o di trovare un rivale che entri a fare concorrenza operando i collegamenti diretti oppure individuare per ogni tratta due competitor che forniscano alternative con scalo ma migliorando la connettività complessiva. Qui le negoziazioni sono più difficili perché Ita e Lufthansa avranno bisogno di un aiuto dei vettori rivali.
La contropartita
Le trattative sono a buon punto con British Airways e Air France che però in cambio chiedono di ricevere diversi slot a Linate. Resta da capire con che modalità, i diritti di decollo e atterraggio non possono essere regalati o venduti. Al momento la soluzione più percorribile sarebbe quella del «babysitting» gratuito: il pacchetto di slot verrebbe consegnato a British Airways e Air France per un utilizzo temporaneo (almeno tre anni), mentre in cambio i vettori consentono a Ita e Lufthansa di soddisfare il requisito sui voli intercontinentali.
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https://www.corriere.it/economia/traspo ... refresh_ce
Ultima modifica di belumosi il sab 05 ott 2024, 09:35:23, modificato 1 volta in totale.
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Re: ITA-Lufthansa puntata 7
Se quanto è riportato nell' articolo è corretto sembra che sara' Easyjet a prendere tutto, sara' il remedy taker per le rotte europee sia a LIN che a FCO.
La cosa interessante che è nell' elenco di rotte che saranno obbligati a operare solo due sono fisse:
MXP-DUS (attualmente monopolio Eurowings)
LIN-FRA (attualmente duopolio LH e ITA)
Mentre per le rotte verso Amburgo, Bruxelles e Vienna Easyjet potra' scegliere se operarle da LIN o da MXP.
Potrebbe quindi scegliere di aprire queste destinazioni obbligatorie da MXP e con gli slot avuti su LIN operare da subito verso altre destinazioni che ritiene piu' profittevoli.
Per quando riguarda invece la cessione degli slot di LIN ad AF/KLM e BA per fare da remedy taker sul lungo raggio si va verso un prestito temporaneo per tre anni di un certo numero di slot, non è chiaro se sara' un prestito gratuito o un affitto di slot a pagamento. E non è ancora chiaro di quanti slot si tratta.
A questo punto ITA si prepara a dover cedere da LIN un numero di slot non indifferente: 30 slot per Easyjet + quelli che andranno in prestito/affitto ad AF/KLM e BA.
Vediamo quali rotte saranno costretti a chiudere o ridurre da LIN con questa cessione slot, io punto su tagli al nazionale verso il sud Italia.
In ogni caso l'applicazione di questi rimedi è previsto entri in vigore dall inizio della prima stagione IATA successiva al closing dell' operazione quindi se tutto va come previsto a partire da fine marzo 2025 con l'inizio della summer.
La cosa interessante che è nell' elenco di rotte che saranno obbligati a operare solo due sono fisse:
MXP-DUS (attualmente monopolio Eurowings)
LIN-FRA (attualmente duopolio LH e ITA)
Mentre per le rotte verso Amburgo, Bruxelles e Vienna Easyjet potra' scegliere se operarle da LIN o da MXP.
Potrebbe quindi scegliere di aprire queste destinazioni obbligatorie da MXP e con gli slot avuti su LIN operare da subito verso altre destinazioni che ritiene piu' profittevoli.
Per quando riguarda invece la cessione degli slot di LIN ad AF/KLM e BA per fare da remedy taker sul lungo raggio si va verso un prestito temporaneo per tre anni di un certo numero di slot, non è chiaro se sara' un prestito gratuito o un affitto di slot a pagamento. E non è ancora chiaro di quanti slot si tratta.
A questo punto ITA si prepara a dover cedere da LIN un numero di slot non indifferente: 30 slot per Easyjet + quelli che andranno in prestito/affitto ad AF/KLM e BA.
Vediamo quali rotte saranno costretti a chiudere o ridurre da LIN con questa cessione slot, io punto su tagli al nazionale verso il sud Italia.
In ogni caso l'applicazione di questi rimedi è previsto entri in vigore dall inizio della prima stagione IATA successiva al closing dell' operazione quindi se tutto va come previsto a partire da fine marzo 2025 con l'inizio della summer.
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