[TR] Corea del Sud con Lufthansa e Air Dolomiti

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Altra fauna, con l'unica foto che ho fatto dell'interno dell'aeroporto.

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Intanto arriva il nostro A350, oggi si vola con D-AIXF.

C'è anche un EVA che ci precederà nel decollo e anche il povero Finnair che da qualche anno è costretto a fare una tratta moooolto più lunga per raggiungere la Corea.

Accanto a noi c'è un 787-9 United diretto a San Francisco. Ogni volta che ci penso rimango affascinato dal fatto che da un'unica infrastruttura sia possibile raggiungere qualunque punto del globo in relativamente pochissimo tempo.

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La partenza è prevista alle 12.25 con il volo LH713.
L'imbarco avviene in orario, il posto è sempre lo stesso (31K) e alle 12.24 ci fanno il pushback. Il comandante ci informa che la durata prevista del volo sarà di 12h45 (due ore in più rispetto all'andata).

Durante il pushback immortalo Zipair, e durante il rullaggio, questa volta, posso immortalare il concourse del T1, il T2 e qualche Korean Air (c'erano dei 772 senza motori, che tristezza vedere questi aerei che hanno terminato il proprio ciclo, spero trovino nuova vita e non vadano al macero).

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Dopo aver aspettato qualche aereo davanti a noi, alle 12.49 spicchiamo il volo e faccio appena in tempo a catturare qualche lettera della scritta "INCHEON". Anche stavolta ci sono nuvole, per cui ad un certo punto non si vede nulla.

Come da copione, ci distribuiscono il menu che prevede pollo o bibimbap e ci viene offerto il solito "aperitivo".

Questa volta l'equipaggio è ancora più gentile e più sorridente di quello dell'andata e si prodiga per qualunque cosa tu abbia bisogno. Il mio vicino di posto, con cui avrò anche modo di scambiare due chiacchiere, ad un certo punto aveva l'IFE in panne e l'hostess ha detto che in 10 minuti avrebbe risolto. E sono stati 10 minuti per davvero.

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L'equipaggio inizia poi la distribuzione del pranzo, ma ad un certo punto veniamo informati dalla cabina che stiamo attraversando una zona di turbolenza, per cui è necessario interrompere il servizio.

Scusandosi, ci dicono che assieme al controllo del traffico aereo di Pechino stanno cercando di fare di tutto per evitare le turbolenze e che avremmo dovuto pazientare una ventina di minuti. Siamo nel punto indicato dall'IFE.
Tra le varie cose ne approfitto anche per provare la telecamera di bordo (non so come mai, ma durante il volo di andata sul mio IFE non funzionava).

Trascorsi i minuti la distribuzione del pranzo riprende; per velocizzarla gli AV passano con dei vassoi già pronti direttamente in mano e opto per il pollo. L'aspetto forse è un po' discutibile, però non era male (il contorno e il dolce erano molto molto buoni). Tra l'altro, nonostante tutto, il piatto principale era ancora bello caldo.

Ci vengono offerte bevande fredde e calde e poi ci viene fornita la solita bottiglietta di cortesia.

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Il volo prosegue senza intoppi.
Stavolta è interamente di giorno e, per abituarmi meglio al fuso (e anche perché non credo che mi sarei addormentato) decido di stare sveglio.

Finiamo di sorvolare la Cina, per poi passare al Kazakistan; ci informano che sono a disposizione degli snack andando direttamente a chiederli nel galley.

Dopo qualche ora vado a chiedere e la hostess mi informa gentilmente che sarebbero passati direttamente loro di lì a 20 minuti, cosa per cui le dico che avrei tranquillamente aspettato.
Lei: assolutamente no! In sostanza sono tornato al posto con il mio bottino di snack e dopo lei stessa me ne ha serviti altri

Sorvoliamo poi il Mar Caspio e il Caucaso; sono quei luoghi che studi in geografia e che è bello scoprire con i tuoi occhi che esistono davvero

Ci imbattiamo anche in un altro aereo, dovrebbe essere un Aeroflot.

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Proseguiamo sopra il Mar Nero e l'Europa e ne approfitto poi per sgranchirmi ulteriormente le gambe e scattare una foto della cabina del 359.

Un'oretta e mezza prima dell'atterraggio viene servita la cena, che consta di pappadelle (diciamo commestibili), pane, burro, frutta e dolcetto (probabilmente mi sono trasformato in un Kit Kat a mia insaputa ).
Anche in questo caso il servizio è ordinato e pieno di premure da parte degli assistenti di volo.

Il servizio si conclude con il famoso cioccolatino Lufthansa.

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Terminato il servizio, gli assistenti ci invitano a prepararci per l'atterraggio.
Stranamente il software della posizione di volo smette di funzionare.
Qualche virata e, dopo aver intravisto la città e dopo 12h53 di volo, atterriamo a Francoforte alle 18.42.

Il rullaggio è veloce e in 7 minuti siamo al gate; l'arrivo era schedulato alle 18.30, il viaggio è durato 20 minuti in più complessivamente da gate a gate, ma non importa perché il mio volo per MXP è alle 21.50 per cui ho tutto il tempo di fare le cose con calma.

Prima di sbarcare ringrazio la hostess della mia zona dicendole che è stato un "excellent flight" (e lo penso davvero), lei mi ha ringraziato altrettanto contenta.

Il gate di sbarco è lo Z52; devo raggiungere il gate B08 e per farlo percorro prima un corridoio infinito, per poi salire su un trenino interno che ha diverse fermate a seconda dell'area che si deve raggiungere.

Il controllo passaporti è dopo un altro dedalo di corridoi e, da ignorante, scopro che devo rifare i controlli di sicurezza (come mi è stato spiegato da un forumista in altro topic le procedure coreane non sono riconosciute dall'Unione Europea).

Il tutto è comunque abbastanza veloce, tant'è che in un'ora sono al gate (ma ne mancano ancora 2 alla partenza).

Questi gate sono sopra a delle piazzole dotate di finger, ma sono dei gates remoti (tant'è che bisogna scendere delle rampe di scale per andare al bus) e dentro di me mi chiedo perché non sono state fatte cose di questo tipo anche a Malpensa (o meglio se non mi sbaglio ai satelliti c'erano dei gate con bus che usavano per i voli brevissimi ma non erano doppi schengen ed extra schengen)?

Comunque sia, l'ultima foto è a testimonianza del fatto che pure a FRA usano piazzole coi finger senza usare i finger

Purtroppo viene previsto un ritardo di 30 minuti e ci sono attimi di tensione perché a quanto ho poi scoperto ci sono dei passeggeri in attesa dalle due del pomeriggio poiché gli è stato annullato il volo. Alcuni passeggeri si lamentano con gli agenti di terra che li guardano come per dire che ca...ppero vuoi da me?

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Poco prima dell'imbarco chiacchiero con due passeggeri che come me erano sul volo da Seoul e sono diretti a Malpensa. Uno è di Torino, entrambi viaggiano per lavoro.

Intanto l'imbarco si apre, saliamo sul bus e ci portano a bordo dell'E90 Air Dolomiti I-JENI che farà il volo EN8816.

Veniamo accolti a bordo da una hostess che ci offre una salviettina rinfrescante; l'imbarco è veloce perché siamo tutti stanchi e non vediamo l'ora di ritornare a casa; un passeggero ci dice che dalla piazzola in cui ci troviamo il rullaggio sarà lungo perché dovremo attraversare tutto l'aeroporto (ed in effetti è così perché eravamo a fondo pista 25 e siamo decollati dalla pista 18).

Comunque sia, decolliamo alle 22.46. Il volo è stato senza lode e senza infamia, nel senso che le assistenti di volo sono passate e ci hanno distribuito velocemente quanto vedete in foto (acqua e biscottino, proprio -ino perché era uno), per poi ripalesarsi al momento dell'atterraggio (immagino anche per consentirci di riposare).

Il volo è breve ed atterriamo alle 23.38. Sbarco in finger (gate A10).
Al nastro bagagli c'è una coppia che dice di provenire da Tallinn... ma quanto aspira Lufthansa?!

Comunque sia il monitor diceva volo arrivato alle 23.44 primo bagaglio in consegna alle 23.56.
Gli orari sono stati rispettati e nel registro ho anche la chiamata delle 00.02 a mio padre per dirgli che ero pronto.

Con questo, è tutto!